Statuto etico e giuridico della vita nascente (embrione feto) - PowerPoint PPT Presentation

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Statuto etico e giuridico della vita nascente (embrione feto)

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Title: Prelievo da cadavere Author: MY COMPAQ Last modified by: Fabiana Cristofari Created Date: 11/9/2006 9:05:00 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Statuto etico e giuridico della vita nascente (embrione feto)


1
Statuto etico e giuridicodella vita nascente
(embrione feto)
  • Sperimentazione scientifica
  • Riserva di cellule staminali
  • Aborto
  • Responsabilità verso il non ancora nato (danno da
    procreazione diagnosi preimpianto o prenatale)

2
Clonazione terapeutica
  • Che cosè a differenza della clonazione
    riproduttiva, non prevede lo sviluppo embrionale
    al di là dei primi stadi, corrispondenti a quelli
    che precedono limpianto dellembrione
    nell'utero.
  • Scopo è ricavare da questi primissimi stadi di
    sviluppo embrionale delle cellule staminali da
    coltivare in vitro, al fine di sviluppare tessuti
    utili per la terapia di molte patologie.
  • Come avviene cellule uovo private del loro
    nucleo sono state inoculate con il nucleo
    prelevato da fibroblasti o con cellule del cumulo
    di un donatore e quindi esposte a una miscela di
    sostanze chimiche e di fattori di crescita che le
    attivano e le inducono a dividersi. Alcune di
    queste si sono divise fino ad arrivare a 4-6
    cellule.

3
Legge 40\2004
ART. 1. (Finalità). 1. Al fine di favorire la
soluzione dei problemi riproduttivi derivanti
dalla sterilità o dalla infertilità umana è
consentito il ricorso alla procreazione
medicalmente assistita, alle condizioni e secondo
le modalità previste dalla presente legge, che
assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti,
compreso il concepito.
4
LIMITI AVANZAMENTO RICERCHE SCIENTIFICHE e
APPLICAZIONI SCIENTIFICHE sulla VITA UMANA sin
dallinizio
5
COME È LEMBRIONE UMANO?CHI È LEMBRIONE
UMANO?COME LO DOBBIAMO TRATTARE?
6
Interrogativo preliminare(Piano fattuale)Comè
lembrione umano?(biologia, genetica,
embriologia)
7
Se si parte da una considerazione di ordine
epistemologico già sulla base dei dati che la
scienza ci offre è possibile riconoscere
lembrione (sin dallo stadio zigotico
unicellulare) come un ORGANISMO che contiene in
sé intrinsecamente tutte le informazioni
genetiche-individuali specifiche orientate alla
formazione di un organismo completo.
8
EMBRIONE UMANO è già a tutti gli effetti un
INDIVIDUO AUTONOMO che inizia dal concepimento il
suo ciclo vitale ..Nonostante ciò già su questo
piano si presentano delle controversie
concettuali che danno luogo a diverse TEORIE
9
(No Transcript)
10
LINEA EMPIRISTA
  • Conoscenza dato fattuale conoscibile dalla
    scienza sperimentale
  • ?
  • Non è possibile leggere alcuna rilevanza
    antropologica (identità personale) né etica né
    giuridica

11
Entro tale ORIZZONTE EPISTEMOLOGICO
  • Teorie che escludono la soggettività personale
    allembrione umano.
  • Embrione
  • cellula appartenente alla specie umana ma non è
    ancora soggetto lo diviene in qualche momento di
    sviluppo successivo

12
  • Propongono
  • DIVERSI CONFINI
  • DELLINIZIO DELLA PERSONA
  • posticipati rispetto
  • ALLINIZIO BIOLOGICO DELLA VITA DELLESSERE UMANO

13
Quali confini iniziali della soggetto/persona?
  • 1) Singamia (ootide) 24 ore
  • 2) Annidamento (blastocisti) 5-7 o 14 gg.
  • 3) Formazione della stria primitiva (embrione
    individuo) 14 g.
  • 4) Teoria utilitarista formazione del sistema
    nervoso 8 sett.
  • 5) Visione razionalista formazione della
    corteccia cerebrale 20-28 sett.
  • 6) Acquisizione di autonomia, autocoscienza,
    autodeterminazione

14
Un esempio le leggi sullaborto
  • Quickening movimenti del feto (dopo il primo
    trimestre di gravidanza)
  • Stati Uniti può essere limitato solo dal terzo
    mese
  • Cina senza vincoli fino al I trimestre
  • Giappone entro 28 settimana
  • Francia entro 10 settimane
  • Regno Unito e India senza limiti a priori
  • Italia 90 giorni (artt. 4 e 5) oltre art. 6
  • Germania simile allItalia

15
1) Singamia
  • Gli autori che fanno rif. alla teoria della
    singamia si appellano al fatto che la
    fecondazione non è un evento semplice, istantaneo
    e statico, ma un processo dinamico e complesso
    che si svolge nel tempo (tra le 18 e le 35 ore),
    dal momento della penetrazione dello spermatozoo
    nellovulo sino allo stadio di singamia (ossia il
    momento della completa fusione di tutti i
    cromosomi delle cellule germinali)

16
  • Lessere umano non è già bio-geneticamente
    costituito al momento della penetrazione del
    gamete maschile nel gamete femminile può essere
    considerato SOGGETTO solo dal momento della
    singamia
  • (fusione di gameti e dei pronuclei, anfimissi)

17
C. Flamigni
  • Definisce lo zigote nello stadio presingamico
    come ootide perché sec. Flamigni un
    ovocita fertilizzato allo stadio pronucleare non
    è ancora un nulla perché non è rintracciabile
    quellunità biologica che costituisce un nuovo
    essere vivente
  • Il congelamento di ootidi non sarebbe in
    contrasto con la legge 40

18
Contro la teoria della singamia
  • Stratagemma verbale (A. Serra)
  • La fertilizzazione non è un momento ma un
    processo complesso (che si svolge nel tempo dal
    momento della penetrazione dello spermatozoo
    nellovulo sino allo stadio di singamia)

19
Contro la teoria della singamia
  • Infatti, al momento della penetrazione dello
    spermatozoo nellovulo le membrane delle
    rispettive cellule si aprono e mettono in comune
    il materiale genetico, iniziando una intensa
    attività di mescolanza e di interazione.
  • Dunque, la singamia non costituirebbe nulla di
    nuovo (per quanto attiene la strutturazione
    genetica) bensì sarebbe una mera
    giustapposizione di materiale genetico già
    esistente e pre-determinato

20
  • La penetrazione dello spermatozoo è levento
    iniziale del processo vitale umano continuo
    linizio della vita dellessere o organismo umano
    come un tutto.
  • Lincontro e la stretta interazione dei due
    gameti umani costituisce lidentità biogenetica
    dellessere umano, radicalmente nuova, unica e
    irripetibile che subisce cambiamenti quantitativi
    ma non trasformazioni sostanziali qualitative
    durante lo sviluppo diacronico.

21
2) Annidamento dellembrione
  • E necessario aspettare limpianto dellembrione
    nella parete uterina perché prima dellimpianto
    lembrione è un mero insieme di cellule
  • Questo momento per alcuni individuato tra il 5
    e il 7 giorno dalla fecondazione, momento in cui
    ha inizio la prima fase dellimpianto detto anche
    annidamento della blastocisti per altri al 14
    giorno, momento del completamento dellimpianto.

22
  • Dopo limpianto
  • si costituisce
  • LESSERE UMANO RELAZIONATO

23
Teoria dellimpianto
  • ARGOMENTI
  • Biologico si sostiene che lidentità genetica
    dello zigote benché necessaria, non è anche
    sufficiente a dirigerne lo sviluppo (è necessaria
    anche linformazione extrazigotica proveniente
    dalla madre).
  • Filosofico si sostiene che la relazione
    costituisce la persona per cui limpianto è il
    momento a partire si può parlare dellembrione
    come soggetto (antropologia della
    parola/personalismo dialogico cfr. F. APEL)

24
  • Antropologia della parola/
  • Personalismo dialogico
  • Per accertare il carattere personale è necessaria
    la presenza di una rete di relazioni attive o
    passive che legano un individuo agli altri

25
Contro la teoria dellimpianto
  • In risposta allargomento di carattere biologico
  • a) Lautonomia dellembrione va intesa come
    capacità di autodirigere il proprio processo
    vitale, non come totale indipendenza
    dallesterno lembrione umano ha in sé il
    principio costitutivo del proprio essere, pur
    dipendendo estrinsecamente dallambiente
    esterno.
  • b) Inoltre, già prima dellimpianto si instaura
    una relazione biochimica tra lembrione e la
    madre

26
  • In risposta allargomento di carattere
    filosofico
  • a) La relazione per quanto importante ai fini
    della definizione identitaria non costituisce
    biologicamente e ontologicamente lessere
    dellembrione, bensì ne presuppone lesistenza

27
  • Già nella FASE PRE-IMPIANTATORIA il genoma dello
    zigote ha la forza di orientare in modo
    autosufficiente lo SVILUPPO in una certa
    direzione la relazione con la madre è una delle
    tante relazioni estrinseche che garantisce le
    condizioni di sviluppo.

28
3) Teoria del 14 giornoLa formazione della
stria primitiva (Gatrulazione)
  • Per alcuni autori il concetto dinvividualità
    (intesa in senso dindivisione) non è
    predicabile fino al 14 giorno dopo la
    fecondazione. La ragione principale adottata si
    richiama ai fenomeni della gemellazione
    monozigotica e della fusione chimerica
    (separazione/compattazione delle cellule
    germinali)
  • E la soglia oltre la quale è vietata la
    sperimentazione per il rapporto Warnock
    (legislazione inglese)

29
La teoria del 14 giorno
  • Secondo questa teoria dalla fecondazione fino al
    14 g. è possibile risalire allidentità genetica
    ma non allidentità individuale dato che potrebbe
    darsi la possibilità che un individuo divenga due
    individui e due individui divengano uno.

30
  • Lembrione prima del 14 giorno non ha
    individualità, essendo lindividuo indiviso in
    sé (è semmai un pre-embrione, un ammasso di
    cellule o organismi unicellulari in contatto,
    racchiusi nella zona pellucida)

31
Contro la teoria del 14 giorno
  • Argomento un individuo può dare origine a (o
    anche, produrre) più individui, senza perdere la
    propria individualità originaria (una sorta di
    gemellanza cronologicamente posticipata, anziché
    istantanea es. la riproduzione agamica per
    gemmazione le piante si riproducono separando
    una gemma che darà origine ad una nuova pianta).

32
4) Formazione del sistema nervoso centrale
  • Lembrione diventa persona solo al momento della
    formazione de SNC (rilevazione elettrica del
    funzionamento, coordinamento dellorganismo
    formazione dei primi circuiti neuronali 8
    settimana) come condizione della possibilità
    della percezione del piacere/dolore.

33
Teoria utilitarista
  • INIZIO DELLA PERSONA
  • INIZIO DELLA SENSITIVITA
  • (intesa come la capacità percettiva di desiderare
    e preferire la massimizzazione del piacere e la
    minimizzazione del dolore)

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  • NON SONO PERSONE
  • I soggetti che non sono dotati di percettività
    (embrioni prima dell8 sett.)
  • Tutti quei soggetti che pur essendo dotati di
    percettività soffrono troppo o fanno soffrire
    troppo gli altri la loro vita non consentirebbe
    di massimizzare il piacere proprio e/o altrui,
    non meriterebbe, dunque, neanche di essere vissuta

35
  • SONO PERSONE
  • Gli animali perché la capacità di provare piacere
    e dolore riguarda anche loro. Singer P. cita ciò
    che Bentham dice di essi Il problema non è
    possono ragionare? E neppure possono parlare?,
    ma possono soffrire?
  • (Cfr. P. SINGER postula una continuità tra esseri
    umani ed animali quello che conta per valutare
    le differenze che ci sono tra esseri di specie
    diverse è la quantità di dolore arrecato).

36
  • Liceità di interventi su
  • esseri senzienti che non provano piacere
    (presente/futuro in riferimento a sé e agli
    altri es. feti malformati)
  • esseri senzienti che provano piacere, purché
    indolori (es. feti)
  • Liceità delluccisione di essere senziente
    infelice se la perdita è controbilanciata da
    esistenza futura di altro essere con vita
    piacevole (es. feti)

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Obiezioni alla teoria utilitarista
  • Non possiamo misurare il nostro piacere o dolore,
    né quello degli altri in maniera oggettiva.
  • Leliminazione del dolore non equivale a
    eliminazione della sofferenza.
  • La vita non è un bene sostituibile

38
5) Formazione della corteccia cerebrale
  • Fa riferimento alla formazione della corteccia
    cerebrale quale condizione di possibilità per
    lesercizio della funzione razionale

39
Indispensabile (in senso minimale) laccertamento
della presenza delle condizioni neurologiche che
consentano lo sviluppo organico dellintelligenza
  • (connessione tra corteccia e talamo e inizio
    della funzione sinaptica del cervello 20-28
    settimane)

40
E la tesi sostenuta dai
  • Teorici del parallelismo morte cerebrale e
    vita cerebrale
  • Teorici dell emergentismo

41
Teoria della vita cerebrale
  • Parallelismo così come si considera morto
    lessere umano nel momento in cui si rileva la
    cessazione dellattività cerebrale, allo stesso
    modo si deve considerare vivo lessere umano
    quando si verifica la presenza della stessa
    attività

42
Obiezioni alla teoria del parallelismodella
vita cerebrale morte cerebrale
  • In realtà tra vita e morte non vi può essere
    alcuna corrispondenza speculare sia sul piano
    concettuale che su quello empirico
  • sul piano concettuale
  • la morte è la negazione della vita (opposizione
    dialettica)
  • sul piano empirico
  • la morte è la cessazione, anche immediata, sempre
    permanente e irreversibile, disordinata,
    disgregante e patologica, dellunità
    dellorganismo, mentre linizio dellattività
    cerebrale è caratterizzata dallaumento sempre
    progressivo, continuo e ordinato (in genere, non
    patologico) di uninterrelazione neurologica

43
Teoria dell emergentismo olismo
  • Rientrano allinterno della teoria
    materialistica, che, in opposizione al
    riduzionismo (che pretende di ridurre il
    complesso a parti semplici), ritiene che dalla
    combinazioni di più parti possano comparire, o
    meglio, emergere proprietà nuove, trascendenti
    e qualitativamente diverse, ossia irriducibili
    quantitativamente alla somma delle parti
    materiali che le compongono
  • (la mente e la coscienza sono le proprietà
    emergenti dal livello della realtà fisica della
    corteccia)

44
Obiezioni alla teoria emergentista
  • E difficile spiegare come emerga la coscienza
    dalla materia infatti, allinterno di una
    prospettiva materialistica possono esistere solo
    differenze quantitative, cioè diversi livelli di
    complessità di sistemi fisico-chimici della
    materia e non si spiega, dunque, come un diverso
    livello di organizzazione della materia possa
    costituire un salto qualitativo.
  • b) Si verificherebbe un paradosso la coscienza
    (o, in senso lato, la razionalità) sarebbe al
    tempo stesso una proprietà materiale, ma non
    riducibile alla materia

45
6) IMPRESCINDIBILITA DELLA RAGIONE
  • Intesa quale esercizio effettivo (in senso
    massimale), per la definizione della persona.
  • Persona fase post-natale, al momento
    dellacquisizione dellautocoscienza
  • Cfr. Engelhardt

46
RAZIONALISMO ED UTILITARISMO TEORIE
FUNZIONALISTENon tutti gli esseri umani sono
persone e non tutte le persone sono esseri umani
  • I feti e gli infanti (fino al momento
    dellautocoscienza e dellassunzione di
    responsabilità morali) non sono persone per cui
    ci saranno circostanze in cui sarà opportuno che
    li si lasci morire
  • B) Intelligenze artificiali in una prospettiva
    futuribile possono essere considerate persone.

47
Teorie criticate
  • La presenza di una FUNZIONE (sensitiva/intellettiv
    a/autocosciente o volitiva) o la presenza delle
    condizioni per il suo esercizio, presuppone
    lesistenza di un soggetto
  • LE FUNZIONI NON SONO IL SOGGETTO, semmai SONO
    DEL SOGGETTO

48
  • Losservazione biologica del corpo umano ci
    mostra la NECESSITA di superare la spiegazione
    scientista.
  • Il corpo umano, sin dallo stadio unicellulare, è
    un organismo umano, ossia un essere vivente della
    specie umana con un sistema unico, integrato e
    organizzato che contiene in sé intrinsecamente
    tutte le informazioni genetiche, individuali e
    specifiche, orientate teleologicamente e
    autonomamente allattuazione del corpo nella sua
    completezza, nelle diverse fasi dello sviluppo
    continuo, graduale, coordinato.

49
  • Cè unEVOLUZIONE ININTERROTTA, di progressiva
    complessificazione, una REGOLARITÀ ORIENTATA
    allattuazione del corpo non cè causalità
    accidentale né serialità causale.

50
Per spiegare il fenomeno visibile
  • ?
  • Postulare filosoficamente
  • UN PRINCIPIO DI UNIFICAZIONE ORGANICA e di
    ORGANIZZAZIONE DINAMICA PERMANENTE

51
Come dobbiamo trattare la vita umana nascente?
  • 1) SCIENTISMO/FUNZIONALISMO
  • nascituro ha dignità estrinseca contingente,
    variabile
  • (dovere atto di volontà)
  • 2) PERSONALISMO - DIRITTI UMANI
  • nascituro ha dignità intrinseca necessaria,
    invariabile

52
  • SCIENTISMO/FUNZIONALISMO
  • Nascituro
  • oggetto del diritto/non soggetto di diritto
  • ? diritti deboli prima facie
  • PERSONALISMO - DIRITTI UMANI
  • Nascituro
  • soggetto di diritto
  • ? diritti forti (diritto a vivere)

53
  • Permissiva
  • Lecita produzione di embrioni a scopo
    sperimentale, commercializzazione
  • Lecita sperimentazione solo su embrioni in
    abbandono, non impiantabili
  • Conservatrice
  • Illecita la sperimentazione non terapeutica
  • Lecita solo sperimentazione terapeutica

54
HABERMAS
  •   Libertà lorigine non aggirabile delle mie
    azioni e delle mie pretese
  • importanza del poter essere se stessi
  • Diritto a un patrimonio genetico non modificato
    artificialmente

Importanza della funzione simbolica che la tutela
degli embrioni umani rivestirebbe per tutti
coloro che non possono difendere se stessi né
argomentare in prima persona Ogni applicazione
ristretta del concetto di dignità umana rimette
la tutela e la dignità dellembrione a un
bilanciamento di beni che spalanca le porte alla
strumentalizzazione della vita umana
55
Habermas
Moralità autoaffermazione di una comprensione
etica del genere
Sarebbe inquietante se venisse meno il confine
tra la natura che noi siamo e la dotazione
organica che noi ci diamo     
Identità
Libertà
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