Indicazioni per la corretta applicazione della normativa in materia di assistenza sanitaria per la tutela del diritto alla salute dei cittadini stranieri non comunitari e comunitari in Puglia - PowerPoint PPT Presentation

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Indicazioni per la corretta applicazione della normativa in materia di assistenza sanitaria per la tutela del diritto alla salute dei cittadini stranieri non comunitari e comunitari in Puglia

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ROSALBA BOVE D'AGATA MEDIATRICE INTERCULTURALE SERVIZI IMMIGRAZIONE SALENTO - PROVINCIA DI LECCE Indicazioni per la corretta applicazione della normativa in materia ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Indicazioni per la corretta applicazione della normativa in materia di assistenza sanitaria per la tutela del diritto alla salute dei cittadini stranieri non comunitari e comunitari in Puglia


1
ROSALBA BOVE D'AGATA MEDIATRICE INTERCULTURALE
SERVIZI IMMIGRAZIONE SALENTO - PROVINCIA DI
LECCE Indicazioni per la corretta applicazione
della normativa in materia di assistenza
sanitaria per la tutela del diritto alla salute
dei cittadini stranieri non comunitari e
comunitari in Puglia ASL-Lecce, Polo Didattico,
9 feb. 10
2
DIRITTO ALLA SALUTE
Larticolo 32 della Costituzione Italiana lo
definisce fondamentale diritto dellindividuo ed
interesse della collettività e rientra nella
categoria dei diritti inviolabili della persona
umana.
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Cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti
  • Diritto alliscrizione obbligatoria al SSN
  • Ai sensi dellart. 34, comma 1, del T.U.Hanno
    lobbligo di iscrizione al servizio sanitario
    nazionale ed hanno parità di trattamento e piena
    uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai
    cittadini italiani per quanto attiene allobbligo
    contributivo, allassistenza erogata in Italia
    dal SSN e alla sua validità temporale
  • Stranieri regolarmente soggiornanti che abbiano
    in corso regolari attività di lavoro subordinato
    o autonomo ossia iscritti nelle liste di
    collocamento
  • Stranieri regolarmente soggiornanti o che abbiano
    chiesto il rinnovo del titolo di soggiorno, per
    lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per
    motivi familiari, per asilo politico, per asilo
    umanitario, per richiesta di asilo, per attesa
    adozione, per affidamento, per acquisto della
    cittadinanza

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Iscrizione obbligatoria per i seguenti motivi di
soggiorno
  • Lavoro subordinato (anche stagionale)
  • Lavoro autonomo
  • Motivi familiari
  • Asilo Politico
  • Protezione Internazionale (Protezione Sussidiaria
    o Motivi Umanitari)
  • Richiesta di asilo (anche Convenzione Dublino)
  • Attesa adozione (al minore straniero Adottato o
    in Affidamento pre-adottivo non è rilasciato
    alcun permesso di soggiorno e gode di tutti i
    diritti attribuiti al minore italiano in
    affidamento familiare sin dal momento
    dellingresso sul territorio nazionale) cfr.
    Direttiva Ministero dellinterno e Ministero
    della Famiglia 21 febbraio 2007
  • Soggiornanti di lungo periodo/Carta di soggiorno
    (è un titolo a tempo indeterminato che dà diritto
    alliscrizione al SSN a tempo indeterminato)
  • Familiari (non comunitari) di cittadino dellUE
  • Familiari (non comunitari) di cittadino
    comunitario che abbia maturato il diritto di
    soggiorno permanente
  • Attesa occupazione (disoccupati iscritti al
    Centro per limpiego)

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  • Protezione Sussidiaria (i titolari di protezione
    sussidiaria hanno diritto al medesimo trattamento
    riconosciuto al cittadino italiano in materia di
    assistenza sociale e sanitaria- D.Lgs. N. 251 del
    19 novembre 2007 art. 27)
  • Minore età
  • Integrazione minore
  • Assistenza minore
  • Minori soggiornanti per recupero psico-fisico
  • Tutti i minori presenti sul territorio regionale
    (lart. 19, comma 2, lett. a) del T.U.
    sullimmigrazione sancisce linespellibilità
    degli stranieri minori di 18 anni, salvo il
    diritto degli stessi di seguire il genitore o
    laffidatario espulsi)
  • Detenuti
  • Giustizia/Motivi giudiziari
  • Status di apolide (si riconosce a quelle persone
    che non possono dimostrare di possedere la
    cittadinanza di uno Stato)

6
  • Salute/Cure mediche (ad esclusione dei
    soggiornanti ai sensi dellart. 36 del T.U.) nei
    seguenti casi
  • 1. In caso di scadenza di precedente P.d.S. e
    sopraggiunta malattia/infortunio che non
    permettono di lasciare il territorio nazionale
  • 2. Cittadini stranieri in condizione di
    irregolarità o clandestinità affetti da gravi
    patologie incompatibili con il viaggio o con i
    livelli di tutela sanitaria nei paesi di
    provenienza (artt.5, comma 6 e 19, comma 1 del
    T.U.)
  • 3. Donne in stato di gravidanza e marito sino ai
    6 mesi successivi alla nascita del figlio cui
    provvedono (art. 19, comma 2, lettera d) del
    T.U.- art. 28, comma 1, lettera c) del
    Regolamento di attuazione del T.U.)?

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ASSISTENZA SANITARIA AI DETENUTI
STRANIERI (Decr. Leg. n. 230 del 22 giugno 1999
Riordino della medicina penitenziaria)
Iscrizione al SSN per tutti i detenuti
stranieri, in possesso o meno del permesso di
soggiorno, compresi quelli in semilibertà o con
forme alternative di pena. Esenzione dal sistema
di compartecipazione alla spesa (ticket)
7
8
La corretta applicazione della normativa prevede
che
  • Liscrizione al SSN spetta anche ai familiari a
    carico regolarmente soggiornanti (T.U. art. 34,
    comma 2)
  • Lo straniero assicurato al SSN è iscritto nella
    ASL del territorio in cui ha residenza ovvero in
    cui ha effettiva dimora (T.U. art. 42, commi 1 e
    2 del Regolamento di attuazione del T.U.)
  • Liscrizione al SSN è effettuata senza indicare
    la data di scadenza
  • Liscrizione non decade nella fase di rinnovo del
    P.d.S.
  • Liscrizione cessa per mancato rinnovo, revoca o
    annullamento del PDS ovvero per espulsione
    comunicati alla ASL ESCLUSIVAMENTE a cura della
    Questura, salvo che linteressato esibisca la
    documentazione comprovante la pendenza del
    ricorso contro i suddetti provvedimenti
    (Regolamento di attuazione del T.U.,art. 42,
    comma 4)

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  • Liscrizione al SSN avrà la durata del permesso
    di soggiorno
  • ESCLUSIVAMENTE nei seguenti casi
  • 1. lavoro stagionale
  • 2. cure mediche/salute
  • 3. minori soggiornanti per recupero
    psico-fisico
  • 4. giustizia/motivi giudiziari
  • Liscrizione al SSN dei cittadini stranieri in
    attesa del primo rilascio del PDS per lavoro e
    famiglia si effettua dietro esibizione della
    seguente documentazione
  • 1. ricevuta rilasciata dallufficio postale
    attestante lavvenuta richiesta del PDS
  • 2. fotocopia, non autenticata, del nullaosta
    rilasciato dallo Sportello Unico per
    limmigrazione

10
AUTOCERTIFICAZIONE
  • Lart. 2 del Regolamento di attuazione del T.U.
    testualmente recita I cittadini stranieri
    regolarmente soggiornanti in Italia possono
    utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui
    allart. 46 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445,
    limitatamente agli stati, fatti e qualità
    personali certificabili o attestabili da parte di
    soggetti pubblici o privati italiani, fatte salve
    le disposizioni del T.U. o del presente
    regolamento che prevedono lesibizione o la
    produzione di specifici documenti

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ne consegue che
La certificazione di requisiti quali residenza,
stato di famiglia, composizione del nucleo
familiare, qualità di vivenza a carico, nascita
del figlio, stato di disoccupazione, stato
civile, possesso e numero del codice fiscale,
della partita IVA e di qualsiasi dato presente
nellarchivio dellanagrafe tributaria, nel
titolo di soggiorno in formato elettronico (PSE)
ecc. può essere autocertificata ai sensi del
precitato DPR n. 445/2000.
12
Iscrizione volontaria al SSN
Gli stranieri regolarmente soggiornati che non
rientrano tra coloro che sono obbligatoriamente
iscritti al SSN sono tenuti ad assicurarsi contro
il rischio di malattia, infortunio e per la
maternità mediante a) Iscrizione volontaria al
SSN (versamento di un contributo)?

oppure b) Stipula di polizza assicurativa con
Istituto assicurativo italiano o estero
valido sul territorio nazionale Condizione
necessaria per liscrizione volontaria al SSN è
che il PDS sia superiore ai 3 mesi, eccetto per
gli studenti e lavoratori alla pari per i quali,
anche in presenza di PDS inferiore ai 3 mesi è
prevista liscrizione volontaria.
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Hanno diritto alliscrizione volontaria al SSN
  • Studenti non comunitari
  • Stranieri collocati alla pari (accordo europeo
    sul collocamento alla pari adottato a Strasburgo
    il 24 novembre 1969, ratificato e reso esecutivo
    ai sensi della legge 18 maggio 1973 n. 304)
  • Residenti elettivi (che non svolgono alcuna
    attività lavorativa)
  • Personale religioso
  • Personale che partecipa a programmi di
    volontariato
  • Dipendenti stranieri delle Organizzazioni
    operanti in Italia
  • Personale accreditato presso Rappresentanze
    Diplomatiche e Uffici Consolari (con esclusione
    del personale assunto a contratto in Italia per
    il quale è obbligatori liscrizione al SSN).

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Cittadini non comunitari non iscrivibili al SSN
  • I cittadini stranieri regolarmente soggiornanti
    sul territorio nazionale per periodi inferiori a
    3 mesi (visto per turismo, visita, affari,
    cittadini in possesso di PDS per cure mediche
    rilasciato ai sensi dellart. 36 del T.U., ecc.)
    non sono tenuti alliscrizione obbligatoria né
    iscrivibili volontariamente al SSN.
  • A queste tipologie di stranieri non comunitari
    vengono comunque assicurate nelle strutture
    sanitarie
  • le prestazioni ospedaliere urgenti (per le quali
    devono essere corrisposte le relative tariffe al
    momento della dimissione)
  • le prestazioni sanitarie di elezione, previo
    pagamento delle relative tariffe

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ACCORDI BILATERALI
  • Lart. 35, comma 2, del T.U. fa presente che vi
    sono degli accordi internazionali che
    disciplinano in regime di reciprocità
    lerogazione dellassistenza sanitaria.
  • Sono esclusi dal pagamento delle tariffe gli
    stranieri muniti di modelli attestanti tale
    diritto allassistenza sanitaria, in virtu dei
    suddetti accordi bilaterali sottoscritti tra
    lItalia ed i seguenti Stati esteri
  • Argentina
  • Australia
  • Brasile
  • Bosnia-Erzegovina
  • Capo Verde
  • Croazia
  • Principato di Monaco
  • Macedonia
  • Montenegro
  • Serbia
  • Repubblica di San Marino
  • Tunisia
  • Vaticano e Santa Sede

16
Accesso alle cure dei cittadini non comunitari
irregolari/clandestini
Ai cittadini extracomunitari presenti sul
territorio nazionale, non in regola con le norme
relative allingresso e al soggiorno, sono
assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati
le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o
comunque essenziali, ancorchè continuative per
malattia ed infortunio nonché sono estesi i
programmi di medicina preventiva e salvaguardia
della salute individuale e collettiva. (art.
35,comma 5 D. Lgs. 286/98)?
17
  • INOLTRE
  • il concetto viene rafforzato con la circolare
  • n.12/09 del 27 Novembre 2009 del Ministero
  • dellInterno (Dipartimento per le Libertà
  • Civili e lImmigrazione) al fine di risolvere
  • eventuali dubbi interpretativi sulla disciplina
  • applicabile in materia

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PREMESSA
Chi è in possesso di permesso di soggiorno da
richiedere entro 8 giorni dallingresso regolare
(ingresso regolare con visto)?
REGOLARE
  • Chi aveva posizione regolare . Es
  • Permesso scaduto da più di 60 giorni
  • Non ha richiesto il PDS entro 8 giorni

IRREGOLARE
CLANDESTINO
Chi ha eluso i controlli di frontiera. Es sbarchi
18
19
Cosa si intende per
Cure urgenti sono le cure che non possono essere
differite senza pericolo per la vita
o danno per la salute della persona Cure
essenziali sono le prestazioni sanitarie,
diagnostiche e terapeutiche, relative a patologie
non pericolose nellimmediato e nel breve
termine, ma che nel tempo potrebbero determinare
maggiore danno alla salute o rischi per la vita
(complicanze, cronicizzazioni o
aggravamenti)? Continuità delle cure urgenti ed
essenziali assicurare e garantire allinfermo il
ciclo terapeutico e riabilitativo completo
riguardo alla possibile risoluzione dellevento
morboso
20
E in particolare garantita
a) Tutela della gravidanza e della maternità (a
parità di trattamento con le cittadine
italiane) b) Tutela della salute del minore
(Convenzione sui diritti del fanciullo del 20
novembre 1989 Legge 27 maggio 1991 n. 176) c)
Vaccinazioni secondo la normativa e nellambito
di interventi di campagne di prevenzione
collettiva autorizzati dalle regioni d)
Interventi di profilassi internazionale e)
Profilassi, diagnosi e cura delle malattie
infettive ed eventuale bonifica dei relativi
focolai f) Cura, prevenzione e riabilitazione
in materia di tossicodipendenza g) Prestazioni
di assistenza protesica (DPCM 29 novembre
2001/Conferenza Stato-Regioni 8 agosto 2001)?
21
Codice STP (Straniero Temporaneamente Presente)?
Il codice STP è un codice alfanumerico regionale
che viene attribuito ai non comunitari non in
regola ( che ne fanno richiesta) per permettere
loro laccesso alle cure e quindi per garantire
loro il diritto alla salute. La prescrizione e
la registrazione delle prestazioni nei confronti
degli stranieri privi di permesso di soggiorno
vengono quindi effettuate con lutilizzo di detto
codice identificativo composto da 16 caratteri.
22
Lutilizzo del codice
  • Il codice STP è valido su tutto il territorio
    nazionale ed identifica
  • lassistito per tutte le prestazioni erogabili
    ossia
  • La prescrizione, su ricettario regionale, delle
    cure
  • La prescrizione, su ricettario regionale, di
    farmaci
  • La registrazione delle cure erogate
  • La rendicontazione ai fini del rimborso.
  • Il codice ha validità semestrale ed è
    rinnovabile di 6 mesi in 6 mesi.

23
S T P
23
24
 
  • dove si deve assegnare il codice STP
  •      - Anagrafe dei Distretti Sanitari e/o dei
    Poliambulatori
  •       - Ambulatori Dedicati di Medicina Generale
  •      - Pronto Soccorso
  •    - Consultori familiari
  • chi può fare prescrizioni con codice STP
  • su ricettario regionale
  •        - Medici degli Ambulatori dedicati di MG
  • - Medici specialisti (ambulatoriali e
    ospedalieri)?
  • ???Strutture ospedaliere
  •     dove sono erogate le prestazioni con codice
    STP
  • Ambulatori Dedicati di Medicina Generale
  •        Consultori familiari
  • -       SERT
  • -    Dip. Salute Mentale
  • -       Laboratori e poliambulatori specialistici
    inclusi privati convenzionati
  • - Strutture ospedaliere

 
 
24
 
 
  •  

25
Partecipazione alla Spesa (Ticket)?
  • Le prestazioni sanitarie sono erogate senza
    oneri a carico dei richiedenti, fatte salve le
    quote di partecipazione alla spesa a parità con i
    cittadini italiani.
  • Lo straniero indigente, non in regola con le
    norme relative allingresso ed al soggiorno, è
    esonerato dalla quota di partecipazione alla
    spesa
  • (ticket), in analogia con il cittadino italiano
    per quanto concerne
  • Prestazioni sanitarie di primo livello
  • Prestazioni di urgenza
  • Prestazioni erogate a tutela della maternità
  • Prestazioni di prevenzione
  • Prestazioni erogabili in esenzione (in presenza
    di patologie croniche, rare e status
    invalidanti)
  • Età/Condizione anagrafica (inferiore ai 6 o
    superiore ai 65 anni), in relazione al reddito
    del nucleo familiare.

26
Con Deliberazione del 28 Luglio 2009 n.1344 la
Giunta Regionale stabilisce lesenzione del
ticket per i cittadini stranieri e comunitari
temporaneamente presenti sul territorio
27
Dichiarazione di indigenza
  • I cittadini stranieri in possesso del codice
    STP, avendo sottoscritto la Dichiarazione di
    indigenza sono equiparati ai cittadini italiani
    che dichiarano condizioni economiche minime per
    cui è prevista lesenzione per i cittadini
    residenti nella Regione Puglia (DGR 1 agosto 2008
    n. 1501).
  • In tali casi, gli oneri per le prestazioni
    erogate sono a carico della ASL competente per il
    luogo in cui le prestazioni sono state erogate.
  • Lazienda Sanitaria Locale territorialmente
    competente richiederà a sua volta il rimborso
  • Al Ministero dellInterno ( per le prestazioni
    ospedaliere urgenti o comunque essenziali, per
    malattia ed infortunio, ossia quelle erogate
    tramite il Pronto Soccorso, e quelle essenziali
    ancorchè continuative, erogate in regime di
    ricovero, compreso il day hospital o in via
    ambulatoriale)?
  • Alla Regione (per le prestazioni riferite ai
    programmi di medicina preventiva a salvaguardia
    della salute individuale e collettiva)?

28
DIVIETO DI SEGNALAZIONE
Laccesso alle strutture sanitarie da parte
dello straniero non in regola con le norme sul
soggiorno non deve assolutamente comportare alcun
tipo di segnalazione alle autorità di pubblica
sicurezza (Art . 35, comma 5 D. Lgs. 286/98).
29
Vanno, pertanto, rammentate e sottolineate alcune
regole
  • Non è necessaria lesibizione del documento di
    identità dovendosi solo provvedere a registrare
    le generalità fornite dallassistito
  • I dati registrati presso la ASL, relativi agli
    stranieri temporaneamente presenti, devono essere
    riservati come prevede la vigente normativa sulla
    privacy e possono essere comunicati SOLO su
    richiesta dellAutorità Giudiziaria
  • Esclusione dellindicazione del domicilio sul
    modulo di attribuzione del codice STP
  • Divieto di segnalazione alle autorità di polizia,
    salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto
    (art. 35, comma 5 D. Lgs. 286/98)
  • Le procedure di rimborso da inoltrare al
    Ministero dellInterno tramite la Prefettura
    vanno effettuate in forma anonima come indicato
    dallart. 43, comma 5 del Regolamento di
    Attuazione del T.U.

30
I CITTADINI COMUNITARI
Gli Stati Membri dellUnione Europea sono 27
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca,
Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia,
Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo,
Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno
Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Inoltre,
i cittadini di Norvegia, Liechtenstein e Svizzera
sono equiparati ai cittadini dellUnione Europea.
31
D. LGS 6 febbraio 2007 n. 30
Recepisce la Direttiva 2004/38/CE. Pertanto I
cittadini dellUnione hanno il diritto di
soggiornare nel territorio nazionale per un
periodo non superiore a 3 mesi senza alcuna
condizione o formalità, salvo il possesso di un
documento didentità valido per lespatrio
secondo la legislazione dello Stato di cui hanno
la cittadinanza. Nel caso in cui il cittadino
comunitario si trovi a soggiornare in Italia per
un periodo inferiore ai 3 mesi, ai fini
dellassistenza sanitaria, le prestazioni sono
assicurate dietro presentazione della Tessera
Europea Assicurazione Malattia (TEAM)?
32
Cittadini comunitari con diritto di iscrizione al
SSN
  • Il cittadino comunitario, unitamente ai
    familiari a carico, è iscritto negli elenchi
    degli assistibili della ASL nel cui territorio ha
    residenza ovvero, in assenza di essa, nel
    territorio in cui ha effettiva dimora.
  • Sono di diritto iscritti al SSN nei seguenti
    casi
  • Lavoratori subordinati o autonomi nello Stato
  • Familiari a carico, anche non cittadini
    dellUnione, di lavoratori subordinati o autonomi
    nello Stato
  • Familiari a carico di cittadino italiano
  • Soggiornanti in possesso di attestazione di
    soggiorno permanente, maturato dopo 5 anni di
    residenza in Italia, e i loro familiari a carico
  • Disoccupati e i loro familiari a carico
  • Titolari dei formulari comunitari E106, E109 (o
    E37), E120, E121 (o E33)?
  • Vittime di tratta o riduzione in schiavitù
    ammesse a programmi di protezione sociale

33
Cittadini Comunitari che devono provvedere alla
stipula di Polizza Assicurativa o alliscrizione
volontaria al SSN
  • Ai sensi dellart. 7, comma 1, lettere b) e c)
    del D. Lgs. N. 30/2007, il cittadino dellUnione
    ha diritto di soggiornare nel territorio
    nazionale per un periodo superiore a 3 mesi anche
    qualora
  • Disponga per sé stesso e per i propri familiari
    di risorse economiche sufficienti (residenza
    elettiva), per non diventare un onere a carico
    dellassistenza sociale dello Stato durante il
    periodo di soggiorno, e di unassicurazione
    sanitaria o di altro titolo idoneo che copra
    tutti i rischi nel territorio nazionale
  • Sia iscritto presso un istituto pubblico o
    privato riconosciuto per seguirvi come attività
    principale un corso di studi o di formazione
    professionale e dispone, per sé stesso e per i
    propri familiari, di risorse economiche
    sufficienti.

34
IL CODICE ENI (Europeo Non In regola)?
  • Ai cittadini comunitari dimoranti sul territorio
    regionale che
  • Non siano in possesso dei requisiti per
    liscrizione al SSN
  • Siano sprovvisti di assicurazione sanitaria
    privata o iscrizione volontaria al SSN
  • Siano sprovvisti di attestazione di diritto
    rilasciata dallo Stato di provenienza
  • Versino in condizioni di indigenza
  • SONO ASSICURATE
  • le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o
    comunque essenziali, ancorchè continuative per
    malattia ed infortunio nonché sono estesi i
    programmi di medicina preventiva e salvaguardia
    della salute individuale e collettiva.

35
E in particolare garantita
a) Tutela della gravidanza e della maternità (a
parità di trattamento con le cittadine
italiane) b) Tutela della salute del minore
(Convenzione sui diritti del fanciullo del 20
novembre 1989 Legge 27 maggio 1991 n. 176) c)
Vaccinazioni secondo la normativa e nellambito
di interventi di campagne di prevenzione
collettiva autorizzati dalle regioni d)
Interventi di profilassi internazionale e)
Profilassi, diagnosi e cura delle malattie
infettive ed eventuale bonifica dei relativi
focolai f) Cura, prevenzione e riabilitazione
in materia di tossicodipendenza g) Prestazioni
di assistenza protesica (DPCM 29 novembre
2001/Conferenza Stato-Regioni 8 agosto 2001)?
36
  • La prescrizione e la registrazione delle
    prestazioni nei confronti di queste tipologie di
    cittadini comunitari, vengono effettuate con
    lutilizzo del codice regionale alfanumerico a
    sigla ENI (Europeo non in regola) che viene
    attribuito in sede di prima erogazione delle
    prestazioni a seguito di
  • Sottoscrizione della dichiarazione di indigenza
  • Esibizione di passaporto o titolo equipollente
  • Compilazione di una dichiarazione sostitutiva di
    certificazione di domicilio del territorio
    regionale
  • Dichiarazione di non essere nelle condizioni di
    iscrizione obbligatoria né volontaria al SSN, di
    non aver sottoscritto alcuna assicurazione
    sanitaria privata, di essere sprovvisto di
    attestazione di diritto rilasciata dallo Stato di
    provenienza

37
Lutilizzo del codice
  • Il codice ENI è valido su tutto il territorio
    nazionale ed identifica lassistito per tutte le
    prestazioni erogabili ossia
  • La prescrizione, su ricettario regionale, delle
    cure
  • La prescrizione, su ricettario regionale, di
    farmaci
  • La registrazione delle cure erogate
  • La rendicontazione ai fini del rimborso.
  • Il codice ENI ha validità semestrale ed è
    rinnovabile di 6 mesi in 6 mesi.

38
Partecipazione alla Spesa (Ticket)?
Per le prestazioni sanitarie erogate ai
cittadini comunitari in possesso del codice ENI
le ASL dovranno avere una contabilità separata
per le opportune azioni di recupero o
negoziazione da parte del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali nei
confronti degli Stati competenti previa
acquisizione dei dati da parte della Regione.
39
LIVG NEL MONDO
Lammissibilità morale dellaborto o IVG è
soggetta a gran parte alle convinzioni etiche,
agli orientamenti religiosi, allidea che una
certa cultura abbia di concetti dellanima, della
vita, ecc.
40
Da quando è legalizzato?
A partire dagli ultimi decenni del 20 secolo,
lIVG è una pratica autorizzata per legge in
buona parte del mondo, soprattutto in quello
occidentale, a discrezione della donna nei primi
mesi della gestazione.
41
I MOTIVI
  • LE MOTIVAZIONI AMMESSE SONO DIVERSE
  • Salute della madre
  • Gravi malformazioni del feto
  • Violenza carnale subita.
  • Queste motivazioni sono ammesse anche nei paesi
    a dominanza maschile e si stampo conservatore
    (es. lIran).

42
A CHI E GARANTITA LIVG
In diversi paesi (tra cui lItalia) laborto è
garantito anche alle minorenni, cui, in assenza
dei genitori, viene affiancato un tutore del
tribunale minorile.
43
A CHI E IMPOSTA!
  • In altre nazioni, laborto è imposto alla donna o
    fortemente raccomandato quando il nascituro non
    abbia le caratteristiche volute dalla famiglia,
    prima fra tute il sesso (es. Cina, India).
  • In alcuni casi si riportano casi di brutale
    violenza e di aborto forzato a caratteristiche
    endemiche, anche allottavo mese per ritorsioni
    di vario genere, ad esempio politiche (Cina).

44
Entro quanto tempo è legale?
  • Negli stati in cui la IVG è legale, può venire
    richiesta solo a giudizio della donna entro un
    dato periodo di tempo. Scaduto questo, viene
    concessa in rari casi, a discrezione del medico e
    in presenza di gravi malformazioni del feto o di
    rischi per la salute della donna. Il termine
    varia a seconda della legge dello stato.
  • In Italia come in molti altri paesi il termine è
    la 12esima settimana di gestazione, in
    Inghilterra la 24esima.

45
PRIMA DELLA LEGGE 194/1978
  • LIVG era considerata dal codice penale italiano
    un reato (art.545 e seguenti)?
  • In seguito alla promulgazione della legge n.194
    del 22 maggio 1978 cadono i reati e si consente
    alla donna nei casi previsti dalla legge di poter
    ricorrere alla IVG in una struttura pubblica.

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Trend di IVG dal 1978
  • In Italia, come in tutti gli altri paesi in cui è
    stata introdotta una legge che legalizza e norma
    lIGV, vi è stato un continuo e progressivo trend
    di diminuzione degli aborti.
  • I consultori hanno svolto il compito che veniva
    loro affidato dalla legge, occupandosi di
    procreazione consapevole e pianificazione delle
    nascite.
  • Ma queste pratiche stanno conseguendo lo stesso
    risultato con le donne straniere?

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DONNE STRANIERE ED IVGIN ITALIA
La legge 194 prevede la tutela e la
salvaguardia della maternità e della gravidanza
DELLA DONNA INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA
PROVENIENZA I consultori familiari assistono
la donna in stato di gravidanza informandola sui
diritti a lei spettanti attuando direttamente o
proponendo allente locale competente o alle
strutture sociali operanti nel territorio
speciali interventi , quando la gravidanza o la
maternità creino problemi (art. 2, commi
a,b,c).
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La Finanziaria prevede
  • Lattivazione di un centro nazionale per la
    salute dei migranti e le malattie della povertà.
  • IVG tra le donne immigrate possiamo chiamarla una
    malattia della povertà?

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Ministero della Salute e Regioni
  • Hanno avviato un confronto per unINTESA su una
    migliore applicazione della 194.
  • Fondamentale è il Ruolo dei CONSULTORI FAMILIARI

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LE LINEE GUIDA
Prevenzione dellIVG tra le donne immigrate si
sottolineano tre aspetti fondamentali 1.
formazione degli operatori socio-sanitari
approcci interculturali ed in particolare
contraccezione e prevenzione dellivg 2.
organizzazione dei servizi per favorire
laccesso 3. diffusa e capillare informazione
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1. Formazione degli operatori
  • Formazione permanente e specifica formazione
    allintercultura
  • Aspetti sociali e culturali del paese di origine
    influenzano profondamente le scelte riproduttive
  • Corretta comunicazione con le donne straniere
    tenendo conto dei codici linguistici e culturali
    valoriali di provenienza
  • Individuazione dei bisogni sanitari e sociali
  • Corretta gestione delle procedure amministrative
  • Collaborazione con gli altri enti e servizi
    prepostilavoro di rete.

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Le linee guida sostengono...
La responsabilità dei programmi di
formazione/aggiornamento è delle Regioni che
potranno avvalersi di tutte le competenze
professionali disponibili nelle istituzioni ed
agenzie che si occupano di assistenza e ricerca
su questi temi. Andrebbe sempre valorizzata la
possibilità di coinvolgere, tra i formatori,
professionisti di origine straniera. Proposta
Impiego della figura della Mediatrice Culturale
risorsa preziosa come donna, figura professionale
con competenze in ambito socio-sanitario
specifiche, elemento transculturale consolidato.
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2. organizzazione dei servizi per favorirne
laccesso e lutilizzo
  • Il riconoscimento giuridico del diritto
    allassistenza esteso anche agli irregolari (STP)
    non significa il reale accesso ai servizi
  • Necessario riordinamento complessivo
  • Flessibilità di orari
  • Disponibilità di servizi di mediazione
    culturale
  • Equipe di lavoro multidisciplinare
  • Rete dei consultori con altri servizi
    socio- sanitari
  • Offerta di counselling sui metodi
    contraccettivi

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Fare tesoro delle buone prassi
Diffusione delle sperimentazioni realizzate in
altre città (Roma, Firenze, Bologna, Milano) nei
quali sono stati costituiti spazi consultoriali
materno - infantili spazi giovani per
immigrati dotati di personale opportunamente
preparati con il supporto di mediatori
culturali. Proposta Impiego della figura della
Mediatrice Culturale risorsa preziosa come
donna, figura professionale con competenze in
ambito socio-sanitario specifiche, elemento
transculturale consolidato.
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3. Diffusa e capillare informazione
  • Limmigrato è un soggetto maggiormente
    svantaggiato riguardo alla conoscenza dei
    diritti.
  • Informazioni sullaccesso ai servizi per
    orientare le donne straniere nella oggettiva
    complessità delle procedure amministrative.

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Informare riguardo a
  • 1. Presenza dei servizi
  • Cosa offre il Consultorio?
  • Modalità di accesso come fare per accedere?
  • Attivare interventi attivi di informazione
  • organizzazione seria dellURP
  • diffusione di opuscoli
  • carta dei servizi specifica
  • attivazione di centri di informazione specifici

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PREVENZIONE
  • Prevenzione dellIVG
  • le donne straniere spesso hanno una scarsa
    conoscenza della fisiologia della riproduzione
  • Scarsa conoscenza dei Metodi per la procreazione
    responsabile
  • Uso scorretto dei metodi contraccettivi

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PROPOSTA
Attivare centri
specializzati coinvolgendo associazioni di donne
immigrate.
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Continuiamo con le proposte.
  • Insistere su educazione alla contraccezione
  • Migliorare laccessibilità alla contraccezione,
    non perdendo momenti preziosi come
  • Il pre - IVG
  • Lintervento
  • Il post - IGV

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Percorso personalizzato
  • È importante
  • Provare, così come per le donne italiane, a
    creare un percorso personalizzato
  • Non sopravvalutare il ruolo della conoscenza
    riproduttiva
  • Tenere conto delle diverse percezioni di sé e del
    proprio ruolo di donna e partner
  • Per fare questo diventa fondamentale la presenza
    della MLC,che faccia da ponte tra le due culture
    e che permetta di capire meglio il progetto
    migratorio della donna
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