Title: ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI VICENZA DELEGA DI FUNZIONI E TRASFERIMENTO DELLA RESPONSABILIT
1ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI VICENZADELEGA DI
FUNZIONI E TRASFERIMENTO DELLA RESPONSABILITÀ
PENALEavv. Guido Butti avv. Marina Zalin
Butti partners avvocatiVia Leoncino n. 10
Verona045/8012901 www.buttiandpartners.com
2INDICE DELLINTERVENTO1. LE RESPONSABILITA DI
IMPRESA2. I SOGGETTI RESPONSABILI3. IL
TRASFERIMENTO DELLE RESPONSABILITA
NELLORGANIZZAZIONE AZIENDALE4. COME CONFERIRE
UNA VALIDA DELEGA DI FUNZIONI5. COME GESTIRE LA
DELEGA DI FUNZIONI
31. LE RESPONSABILITA DI IMPRESA
- RESPONSABILITA CIVILI (CONTRATTUALI
EXTRACONTRATTUALI) il danno ambientale - RESPONSABILITA PENALI
- RESPONSABILITA IN MATERIA AMBIENTALE
- RESPONSABILITA IN MATERIA DI SICUREZZA
- RESPONSABILITA DA PRODOTTO
4IL CONCETTO DI RESPONSABILITÀ
- Con lespressione responsabilità, in senso
giuridico, si vuole indicare quella situazione in
cui un soggetto è chiamato a rispondere del
proprio comportamento verso terzi. - Si distingue
- nei confronti di soggetti privati responsabilità
contrattuale ed extracontrattuale - nei confronti dello Stato responsabilità
penale e amministrativa
5AZIONE OD OMISSIONE
- DOLO COLPA
- DANNO
- NESSO CAUSALE
- RESPONSABILITA
- OBBLIGO AL RISARCIMENTO
6LA RESPONSABILITA CIVILE
- 1. RESPONSABILITA CONTRATTUALE
- Deriva dallinadempimento del contratto
- 2. RESPONSABILITA EXTRACONTRATTUALE
- Consegue alla lesione di un diritto al di fuori
di un rapporto contrattuale
7LA RESPONSABILITÀ CIVILE CONTRATTUALE
- E collegata agli obblighi che un soggetto
assume nei confronti di un altro con il quale ha
stipulato un contratto in caso di violazione
degli obblighi contrattualmente assunti, la parte
inadempiente sarà tenuta - ad eseguire esattamente lobbligazione su di lei
incombente - a risarcire la parte adempiente degli eventuali
danni da questa subiti.
8- I principi espressi sono contenuti nei seguenti
articoli del codice civile - Art. 1218 Responsabilità del debitore il
debitore che non esegue esattamente la
prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del
danno, se non prova che linadempimento o il
ritardo è stato determinato da impossibilità
della prestazione derivante da causa a lui non
imputabile - Art. 1223 Risarcimento del danno il risarcimento
del danno per linadempimento o per il ritardo
deve comprendere così la perdita subita dal
creditore come il mancato guadagno, in quanto ne
siano conseguenza immediata e diretta
9LA RESPONSABILITÀ CIVILE EXTRACONTRATTUALE
-
- Art. 2043 del codice civile
- Risarcimento per fatto illecito
- Qualunque fatto doloso o colposo, che
cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui
che ha commesso il fatto a risarcire il danno
10- secondo lart 2043 c.c.
- Il danneggiato deve fornire la prova di
- Danno
- Rapporto causale tra il comportamento
dellimpresa incolpata ed il danno - Colpa
11LA RESPONSABILITÀ AGGRAVATA
- Individuazione delle attività pericolose
- Quelle nelle quali sono gestiti rifiuti definiti
pericolosi - Quelle che presentano particolari caratteristiche
comportanti la probabilità del verificarsi di un
danno
12- La responsabilità aggravata stabilita dallart.
2050 c.c. per lesercizio di attività pericolose - Limpresa incolpata deve provare di avere
adottato tutte le misure idonee a evitare il
danno! -
- INVERSIONE DELLONERE DELLA PROVA
13LA RESPONSABILITA OGGETTIVA
- In qualche caso il responsabile non è anche
lautore del danno responsabilità indiretta o
per colpa altrui (art. 2047 e art. 2048 c.c.) - In altri casi è addirittura sufficiente una
relazione qualsiasi (anche non causale) tra un
soggetto ed un danno responsabilità oggettiva
(art. 2049 c.c. danno da prodotti difettosi,
D.P.R. 24 05 88, n. 224)
14IL DANNO AMBIENTALEArt. 18, comma 1, L. 349/86
- Qualunque fatto doloso o colposo in
violazione di disposizioni di legge o di
provvedimenti adottati in base a legge che
comprometta lambiente, ad esso arrecando danno,
alterandolo, deteriorandolo o distruggendolo in
tutto o in parte, obbliga lautore del fatto al
risarcimento nei confronti dello Stato
15- E cagionato da un comportamento contrario alla
legge dettata in materia ambientale o a
provvedimenti adottati dalla pubblica
amministrazione in base ad essa - E cagionato da un comportamento volontario o
contrario a regolamenti, ordini, discipline
(colpa specifica), considerato pericoloso a
priori dal legislatore - Consiste in una compromissione effettiva
dellambiente (danneggiamento, alterazione,
deterioramento, distruzione totale o parziale) - Obbliga il suo autore al risarcimento del danno
nei confronti dello Stato
16Il danno ambientale come species del genus
illecito civile
17DANNO INGIUSTO
DANNO AMBIENTALE
- Comportamento contrario alle leggi ambientali
- Comportamento doloso o colposo (colpa specifica)
- Compromissione ambiente (danneggiamento
alterazione, deterioramento, distruzione) - Risarcimento a favore dello Stato
- Comportamento contrario alla legge
- Comportamento doloso o colposo (colpa generica)
- Compressione o negazione di un diritto altrui
- Risarcimento a favore del titolare del diritto
leso
18IL RISARCIMENTO DEL DANNO AMBIENTALEArt. 18,
comma 8, L. 349/86
- Il giudice, nella sentenza di condanna, dispone
, ove possibile, il ripristino dello stato dei
luoghi a spese del responsabile - Gerarchia delle sanzioni
- 1) ripristino
- 2) risarcimento patrimoniale del danno
- Sentenza cd dei fanghi rossi di Scarlino (n.
440/88 della Corte di Cassazione) ripristino
come unico mezzo idoneo a restituire alla
collettività il diritto alla fruibilità
dellambiente
19IL RIPRISTINO OVE POSSIBILE
- Lart. 2058 c.c. subordina la possibilità per il
giudice di ordinare il ripristino alla non
eccessiva onerosità per il debitore - Il comma 6 dellart. 18 lo richiede ove
possibile
20IL SOGGETTO TENUTO AL RISARCIMENTOArt. 18, comma
7, L. 349/86
- In caso di concorso nello stesso evento di
danno, ciascuno risponde nei limiti della propria
responsabilità individuale - Lesclusione della regola civilistica della
solidarietà tra condebitori (art. 2055 c.c.)
testimonia la funzione anche punitiva del
risarcimento del danno ambientale - Lesclusione deriva dallorigine pubblica del
danno allambiente (danno erariale) - La giurisprudenza dominante applica comunque la
regola della solidarietà
21LA RESPONSABILITÀ PENALE
-
- Previsione legislativa del fatto vietato e della
sanzione comminata (principio di legalità) - Comportamento esterno suscettibile di percezione
(principio di materialità) - Comportamento concretamente lesivo o pericoloso
del bene giuridico tutelato (principio di
necessaria lesività) - Comportamento effettivamente rimproverabile al
suo autore (principio di colpevolezza)
22LILLECITO PENALE elementi costitutivi
-
- Elemento oggettivo (tipicità)
- Condotta
- Evento
- Nesso causale
- Assenza di cause di giustificazione
(antigiuridicità) - Elemento oggettivo (colpevolezza)
- Dolo
- Colpa
- Preterintenzione
- Responsabilità oggettiva
23LILLECITO PENALE
-
- I reati si distinguono in delitti e
contravvenzioni - Il sistema distintivo indicato dalla legge
(art. 30 c.P.) è un criterio di carattere
formale che distingue tra delitti e
contravvenzioni in base alla pena prevista per le
singole fattispecie - DELITTI CONTRAVVENZIONI
- ergastolo
- reclusione - arresto
- multa - ammenda
24DELITTI E CONTRAVVENZIONI differenze di
disciplina
- ELEMENTO PSICOLOGICO
- TENTATIVO
- CONTRAVVENZIONI PUNITE SIA A TITOLO DI DOLO CHE
DI COLPA - DELITTI LA PUNIBILITA PER COLPA DEVE ESSERE
ESPRESSAMENTE PREVISTA DAL CODICE - CONTRAVVENZIONI NON AMMESSO
- DELITTI AMMESSO
25- CONTRAVVENZIONI PRESCRIZIONE BREVE (MAX 4 ANNI E
MEZZO) - DELITTI PRESCRIZIONE LUNGA, IN TALUNI CASI
IMPRESCRITTIBILI (ES. DELITTI PUNITO CON
LERGASTOLO) - CAUSA DI ESTINZIONE DEL REATO AMMESSA SOLO PER LE
CONTRAVVENZIONI
26LA TUTELA DELLE ACQUE DALL INQUINAMENTO(D.Lgs.
152/99)
- I principali obblighi dellimprenditore
- Lapertura di nuovi scarichi
- Il problema degli scarichi esistenti
- La violazione delle prescrizioni
- Il superamento dei limiti tabellari
- La responsabilità del gestore
27IL PROCEDIMENTO DI DIFFIDA
- In caso di inosservanza delle prescrizioni
dellautorizzazione allo scarico - alla diffida, stabilendo un termine per
leliminazione dellirregolarità - 2) alla diffida sospensione dellautorizzazione
per un tempo determinato (in caso di pericolo per
la salute pubblica e/o lambiente) - 3) alla revoca dellautorizzazione in caso di
inadempimento della diffida o in caso di
violazioni pericolose e reiterate
28- I RIFIUTI (D.Lgs. 22/97)
- I principali obblighi dellimprenditore
- - Il divieto di abbandono di rifiuti
- - Le autorizzazioni per lattività di gestione
di rifiuti - - La bonifica dei siti
- - Gli obblighi di comunicazione, di tenuta dei
registri obbligatori e dei formulari - - Il traffico illecito di rifiuti
29LINQUINAMENTO ATMOSFERICO(D.P.R. 203/88)
- I principali obblighi dellimprenditore
- impianti esistenti autorizzazione relazione
tecnica e progetto di adeguamento - impianti nuovi autorizzazione
- Rispetto dei limiti di emissione
30 I PERICOLI DI INCIDENTI RILEVANTI (D.Lgs. N.
334/1999) AMBITO DI APPLICAZIONE
31CLASSIFICAZIONE CONVENZIONALE
32Adempimenti per il gestore
A chi inviarli ?
Regione Prefetto
Ministero dellambiente Regione Prefetto Sindaco
33ADEMPIMENTI PER IL GESTORE
A chi inviarli ?
Ministero dellAmbiente Regione Provincia Comune P
refetto Comitato tecnico regionale o
interregionale
Comitato tecnico regionale o interregionale
Provincia Prefetto
34ADEMPIMENTI PER IL GESTORE
A chi inviarli ?
Provincia Prefetto
Ministero dellAmbiente
Prefetto Sindaco Comando provinciale dei
V.F. Presidente della giunta regionale
Presidente dellAmministrazione provinciale
35LA SICUREZZA SUL LAVORO(D.Lgs. 626/94)
- I principali obblighi del datore di lavoro
- OBBLIGHI GENERICI
- Valutazione dei rischi (elaborazione documento)
- Designazione addetti (R.S.P.P., squadra
antincendio, evacuazione, pronto soccorso, medico
competente) - Adozione di tutte le misure necessarie per la
sicurezza e la salute dei lavoratori
36- Obblighi documentali (registro infortuni,
documentazione sanitaria, verbale riunione
periodica) - Obblighi nei contratti di appalto (verifica
idoneità professionale, informazione,
coordinamento) - Riunione periodica sulla sicurezza
- Informazione e formazione dei lavoratori
- Obblighi relativi ai luoghi di lavoro
- Obblighi relativi alluso delle attrezzature di
lavoro e ai dispositivi di protezione
37- OBBLIGHI SPECIFICI
- Impiego di agenti cancerogeni e mutageni
- Impiego di agenti chimici
- Impiego di agenti biologici
38La violazione degli obblighi comporta una
conseguente responsabilità penale
- Procedimento di estinzione delle contravvenzioni
in materia di igiene e sicurezza sul lavoro - (D.Lgs. 758/94)
39PUNTI FONDAMENTALI DEL PROCEDIMENTO DI ESTINZIONE
- ORGANO DI VIGILANZA
- Accerta la violazione
- impartisce unapposita prescrizione
- fissa un tempo adeguato per la regolarizzazione
(max 6 mesi) - entro 60 giorni dalla scadenza del termine
verifica se la violazione è stata eliminata
- riferisce la contravvenzione al P.M., ma il
procedimento penale resta sospeso - Ammette il contravventore a pagare entro 30
giorni una somma pari ad ¼ dellammenda massima
stabilita per loriginaria contravvenzione
40- Entro 120 giorni dalla scadenza del termine per
ladempimento - comunica al P.M. ladempimento e lavvenuto
pagamento della somma -
- la contravvenzione si estingue
41Estranei al meccanismo di estinzione
- Delitti colposi che possono derivare dalla
violazione delle norme previste dal D.lgs.
626/94 - Omicidio colposo (art. 589 c.p.)
- Lesioni personali colpose (art. 590 c.p.)
42LA RESPONSABILITA DA PRODOTTO DIFETTOSO(D.P.R.
24 maggio1988, n.224)
- Introduce una forma di responsabilità oggettiva
la responsabilità del fabbricante è ricollegata
semplicemente al difetto del prodotto che ha
arrecato il danno - A nulla giova dimostrare di avere impiegato la
dovuta diligenza - Il fabbricante si libera da responsabilità
soltanto se riesce a dimostrare una delle
circostanze di cui allart. 6
43ART.6 LA RESPONSABILITA E ESCLUSA
-
- se lo stato delle conoscenze tecniche e
scientifiche, al momento in cui il produttore ha
messo in circolazione il prodotto, non permetteva
ancora di considerare il prodotto come difettoso - ..
442. I SOGGETTI RESPONSABILI
- LEGALE RAPPRESENTANTE - CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE - DATORE DI LAVORO
- DIRIGENTI
- PREPOSTI
45IL LEGALE RAPPRESENTANTE
- Soggetto/i cui spetta il potere di
amministrazione e di rappresentanza della
società, ossia il potere di compiere atti in nome
e per conto della società - Salva diversa indicazione contenuta nello
statuto, nelle società di persone
lamministrazione della società spetta a tutti i
soci
46IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
- Nelle società di capitali, quanto gli
amministratori sono più di uno essi formano il
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, organo cui spetta,
collegialmente, la gestione dellattività sociale - Il consiglio se consentito nellatto
costitutivo può delegare le proprie
attribuzioni ad alcuni dei suoi membri
(AMMINISTRATORI DELEGATI)
47IL DATORE DI LAVORO
- Soggetto titolare del rapporto di lavoro o
comunque quello che ha la responsabilità
dellimpresa stessa o dellunità produttiva, in
quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa
(art. 2 lett. b) D.Lgs. 626/94) - Se limpresa assume forma individuale TITOLARE
DELLIMPRESA - Se limpresa ha carattere di società LEGALE
RAPPRESENTANTE o DIRETTORE UNITA PRODUTTIVA
48- Se limpresa è esercitata sotto forma di società
priva di personalità giuridica (s.s., s.n.c.,
s.a.s.), o nelle società di fatto TUTTI I SOCI - Sussiste responsabilità penale per fatti
omissivi accertati a carico di una società di
persone in capo ai singoli soci, rimanendo del
tutto irrilevante la ripartizione dei compiti
allinterno della compagine sociale (Cass. pen.
sez. III, 13 aprile 1989 18 maggio 1983)
49IL DIRIGENTE
- Sono dirigenti secondo la definizione contenuta
nei contratti collettivi coloro che,
rispondendo direttamente allimprenditore o ad
altro dirigente a ciò espressamente delegato,
svolgono funzioni di elevato grado di
professionalità, con ampia autonomia - La qualifica di dirigente spetta al
prestatore di lavoro il quale sia in concreto
investito di attribuzioni che, per la loro
ampiezza e per i poteri di iniziativa, gli
consentano di adottare scelte operative e di
imprimere un indirizzo allattività aziendale
(Cass. civ. sez. lav., 28 gennaio 1989)
50IL PREPOSTO
- Sono preposti coloro che, sovraintendono a tutte
le attività alle quali siano addetti lavoratori
subordinati o ad essi equiparati (art. 4 D.P.R.
574/55) - al preposto compete tutto quanto concerne la
direzione e la sorveglianza degli operai che gli
sono sottoposti, affinché dagli stessi non
vengano eseguite operazioni o manovre avventate
dalle quali possano scaturire condizioni di
pericolo (Cass. pen. sez. IV, 30 aprile 1991)
513. IL TRASFERIMENTO DELLE RESPONSABILITA
NELLORGANIZZAZIONE AZIENDALE
- INCARICO DI FUNZIONE E INCARICO DI ESECUZIONE
- FUNZIONI DELEGABILI
- CARATTERISTICHE DI AMMISSIBILITA E DI VALIDITA
DELLA DELEGA - EFFICACIA PENALE E CIVILE DELLA DELEGA
52LA DELEGA DI FUNZIONI
- NON CONFONDERE SUDDIVISIONE DEI COMPITI CON
DELEGA DI RESPONSABILITA - PROBLEMI DELLA DELEGA
- DELEGABILITA DELLE FUNZIONI
- EFFETTIVITA DEL TRASFERIMENTO
53EFFICACIA PENALE DELLA DELEGA DI FUNZIONI
- Contrasto di giurisprudenza
- nessuna conseguenza
- Cass. pen. sez. III 29.12.94 n. 12975
- Cass. pen. sez. III 03.12.96 n. 10333
- Trasferimento della responsabilità penale,
sussistendo determinati presupposti - Cass. pen. sez. III, 31 ottobre 1990 n. 14342
- Cass. pen. sez. III, 3 maggio 1996, n. 4422
- Cass. pen. sez. III, 27 maggio 1996, n. 5242
- Cass. pen. sez. III, 6 maggio 1996, n. 1570
- Cass. pen. sez. III, 17 gennaio 2000, n. 442.
54CONDIZIONI OGGETTIVE
- NECESSITA DEL DECENTRAMENTO DI COMPITI E
RESPONSABILITA - CONTENUTO SPECIFICO
- PUBBLICITA
- AUTONOMIA DECISIONALE
- AUTONOMIA DI SPESA
- FORMA SCRITTA
55CONDIZIONI SOGGETTIVE
- CAPACITA TECNICA DEL DELEGATO
- DIVIETO DI INGERENZA DA PARTE DEL DELEGANTE
- INSUSSISTENZA DI RICHIESTE DI INTERVENTO
- MANCATA CONOSCENZA DELLA NEGLIGENZA
564. COME CONFERIRE UNA VALIDA DELEGA DI FUNZIONI
- OGGETTO DELLA DELEGA
- SOGGETTI COINVOLTI
- REDAZIONE DOCUMENTO
57LE RESPONSABILITA AZIENDALI
REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI DELEGA 1.VERIFICA
DELLE EFFETTIVE ESIGENZE DELLIMPRESA 2.
INDIVIDUAZIONE DI IDONEO SOGGETTO DELEGATO 3.
ANALITICA INDIVIDUAZIONE DEI COMPITI DELEGATI 4.
INDICAZIONE DEI MEZZI TECNICI ED ECONOMICI
NECESSARI 5. PUBBLICITA INTERNA ED ESTERNA
DELLATTO 6. ACCETTAZIONE SCRITTA DA PARTE DEL
DELEGATO
DELEGA
DATORE DI LAVORO (responsabile primario)
DIRIGENTE (responsabile dellattività da lui
diretta)
PREPOSTO (responsabile dellattività cui
sovraintende)
58- EFFETTIVE ESIGENZE DELLIMPRESA
- .una complessità organizzativa e gestionale,
accompagnata dalla presenza di speciali
problematiche relative alle materie., tale da
giustificare ed anzi rendere necessaria la
suddivisione dei compiti e delle
responsabilità.
592. IDONEITA DEL SOGGETTO DELEGATO
- la molteplicità e la complessità
tecnico-giuridica dellimpegno richiesto nelle
materie . richiedono una professionalità tecnica
specifica, un continuo aggiornamento, la
necessità di una presenza costante, la
disponibilità di tempo sufficiente - lesperienza acquisita da molti anni con
specifico riferimento anche alla realtà
produttiva . nella gestione delle
problematiche relative alla , nonché per sua
posizione di
603. COMPITI DELEGATI
- In particolare con riferimento al D.Lgs.
626/94 e successive modificazioni, si intendono
in ogni caso attribuite al delegato le funzioni
ed i poteri in appresso indicati, attinenti alla
sicurezza e igiene dei lavoratori, da esplicare
direttamente o far esplicare da altri - a)
- b)
614. MEZZI TECNICI ED ECONOMICI
- in piena autonomia nellambito dellattività
svolta da, potendo agire con le stesse
prerogative dei mandanti ed in sostituzione degli
stessi quanto a funzioni ed autonomia decisionale
e patrimoniale in tema di ... - al delegato viene garantito, nellambito di
ogni bilancio aziendale, un adeguato budget da
gestire secondo le procedure aziendali, ferma
restando la possibilità di disporre acquisti e
spese anche oltre il limite prefissato ogni
qualvolta ne ravvisi la necessità e lurgenza
625. PUBBLICITA
- La presente delega avranno validità dal
----------------- ad essa verrà data ampia
pubblicità, attraverso comunicazione formale alle
Rappresentanze interne essa verrà portate a
conoscenza delle Autorità amministrative che le
richiedano e dei soggetti privati di volta in
volta interessati
636. ACCETTAZIONE
- Il Consiglio dispone affinché la presente
delibera venga trasmessa, in copia, per
laccettazione della delega in essa contenuta al
delegato che, in caso di accettazione, restituirà
detta copia debitamente sottoscritta
645. COME GESTIRE LA DELEGA DI FUNZIONI
- ADEMPIMENTI DEL DELEGATO
- COMPORTAMENTI DEL DELEGANTE
- PUBBLICITA AMODIFICHE ED AGGIORNAMENTI
- DELEGA DI FUNZIONI ED ORGANI DI VIGILANZA
65Il tema della gestione va affrontato sotto due
distinte prospettive
- Il punto di vista del delegante, che vuole
evitare di incorrere nelle responsabilità da cui
ritiene di essersi liberato con la delega - Il punto di vista del delegato che, pur gestendo
le funzioni che gli sono state attribuite, vuole
evitare di essere considerato responsabile anche
per fatti non a lui addebitabili.
66IL DELEGANTE
- Mantiene alta la propria attenzione in ordine
alle scelte strategiche - Non si ingerisce nella gestione delle funzioni
delegate - Garantisce la autonomia finanziaria e gestionale
del delegato - Cura la predisposizione ed il mantenimento di
procedure per il corretto conferimento e la
gestione della delega, ivi compresa la
comunicazione in caso di emergenza
67IL DELEGATO
- Prima del conferimento formale della delega
- Effettua o fa effettuare un audit di conformità
normativa e tecnica - Redige un prospetto delle misure da adottare e
degli interventi da effettuare in ordine di
priorità - Verifica la compatibilità delle proprie
disponibilità economiche e di risorse con le
necessità emerse durante laudit
- Dopo il conferimento formale della delega
- Mantiene attivo un sistema di gestione di tutte
le funzioni delegate - Realizza le misure secondo lordine di priorità
stabilito - Richiede lintervento del delegante quando gli
interventi necessari superano la sua capacità di
spesa.
68AUDIT DI CONFORMITÀ
- Consente di fotografare i comportamenti
dellazienda in un determinato momento,
confrontandoli con quelli richiesti dalla legge. - Il rapporto che ne consegue è destinato in via
riservata alla direzione aziendale. - Deve contenere indicazioni e suggerimenti
operativi per misure ed azioni correttive. - Deve essere seguito dalla adozione di procedure
per il mantenimento della conformità.
69SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
- Riduzione del rischio di sanzioni e/o di
responsabilità risarcitorie - Maggiore possibilità dellorganizzazione di
dimostrare documentalmente di avere fatto quanto
possibile per evitare il danno (art. 2050 c.c ed
altri casi di responsabilità aggravata) - Maggiore capacità dellorganizzazione di
realizzare e dimostrare documentalmente una
adeguata formazione del personale - Maggiore facilità a mantenere nel tempo la
conformità legislativa sugli aspetti sostanziali
della propria attività (es. gestione dei rifiuti)
70SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
-
- In un processo penale a seguito di incidente
sul lavoro, il giudice ha ritenuto che la
certificazione ambientale correttamente ottenuta
ed applicata potesse provare che l'impresa aveva
messo in atto tutto quanto si doveva fare per il
corretto funzionamento dei cicli produttivi
71- Tribunale di Mondovì, 24 aprile 2001, n. 257
- riconosce alla certificazione in tal caso, si
trattava di un SGA a norma ISO 14001 il ruolo
rilevante di prova documentale dellatteggiamento
virtuoso dellimpresa - la previsione di procedure produttive in
occasione della richiesta di certificazione è un
primo significativo passo verso il conseguimento
di una quota di sicurezza adeguata - la certificazione ottenuta ed i documenti
prodotti e/o acquisiti dal perito hanno
dimostrato una sola cosa di più non si poteva
fare. Di più. dunque, non era corretto esigere
72PROCEDURA PER LA DELEGA
- Individuazione delle funzioni delegabili
- Scelta di un idoneo delegato
- Redazione e conservazione del documento
- Pubblicità
- Adempimenti e responsabilità in caso di ispezione
o incidente
73IN CASO DI ISPEZIONE O DI INCIDENTE
- Il responsabile delle relazioni con gli organi
ispettivi deve essere sempre e subito avvertito - Egli deve conoscere puntualmente la delega ed
averne copia - Il contenuto della delega deve essere portato a
conoscenza degli ispettori senza esitazioni o
incertezze - Copia della delega deve essere consegnata agli
ispettori - Il delegato deve essere pronto ad affrontare gli
organi di controllo
74DUE DILIGENCE E GARANZIE CONTRATTUALI IN CASO
DI CESSIONE E ACQUISTO DI UN SITO CONTAMINATO
- La Due Diligence, normalmente effettuata per gli
aspetti strettamente economici e fiscali deve
essere estesa alle passività ambientali. - La sua effettuazione deve essere prevista
contrattualmente ed i suoi risultati possono
costituire condizioni sospensive del contratto.
75- Le Clausole contrattuali a tutela del venditore o
dellacquirente debbono tenere conto di tutti gli
obblighi giuridici ed i vincoli che la legge
stabilisce a carico del proprietario del sito e
del responsabile dellinquinamento - Obbligo di effettuare la bonifica
- Obbligo di rimborsare le spese sostenute dalla
amministrazione per la bonifica - Onere reale sulle aree