Title: Sommario
1Scuola Interuniversitaria Lombarda di
Specializzazione per lInsegnamento Secondario
SILSISSezione di Pavia Laboratorio
sullitaliano scritto e parlato (10 ore) Classe
43A II anno/III semestre a.a.
2005/2006 (Michela Biazzi) Lezioni 2 3
2Sommario
- I corpora di italiano scritto e parlato
- I corpora di italiano parlato
- Esercitazione a partire da trascrizioni tratte da
corpora di italiano parlato da conversazioni
faccia a faccia al parlato radiofonico
3I corpora di italiano scritto e parlato
- Che cosè un corpus?
- La linguistica dei corpora
- cfr. Barbera Manuel, Corpora and Corpus-based
Computational Linguistics, http//www.bmanuel.org
/clr3_fi.html - I corpora di italiano scritto
- Biblioteca Italiana Telematica (CiBIT),
http//www.bibliotecaitaliana.it (accesso online
completo e gratuito) - Corpus di Italiano Televisivo (CiTDemo),
http//www.sspina.it - Corpus di Italiano Scritto (COrisDemo),
http//corpus.cilta.unibo.it/ - Letteratura Italiana Zanichelli (LIZ 4.0, cd-rom
con motore di ricerca DBT), (a cura di Stoppelli
Pasquale e Picchi Eugenio) - I corpora di italiano parlato
- cfr. Banca dati dellItaliano Parlato (badip),
http//languageserver.uni-graz.at/badip/badip/home
.php - Lessico di frequenza dellitaliano parlato (LIP),
http//languageserver.uni-graz.at/badip/badip/20_c
orpusLip.php - Corpus di Italiano Parlato (a cura di E. Cresti),
2000 (versione cartaceacd-rom),
http//lablita.dit.unifi.it - Il progetto AVIP, ftp//ftp.cirass.unina.it/
- La trascrizione del parlato?attività sullasse
diamesico - Prospettive didattiche attività di gruppo su
estratti dai corpora LIP, Cresti e Bonomi et al.
4LIP e Corpus LABLITA a confronto
- LIP
- Classificazione
- Macroclassi (con sottoclassi di discorso)
- Scambi comunicativi uni/bidirezionali
- I locutori sono ripartiti per età, scolarità,
professione, sesso e CITTA - Faccia a faccia/non a distanza/in differita
- Presa di turno libera/regolata
- Spazio riservato al parlato-parlato (1/5) e
confronto con il letto, recitato e trasmesso è
interno al corpus - Centralità della variazione diatopica (MI, FI,
Roma NA) legata alla necessità di documentare il
grado di uniformità del lessico italiano a
livello diatopico - Scarsa reperibilità del supporto audio originale
- LABLITA (Cresti)
- Classificazione
- Macroclassi (con sottoclassi di discorso)
- Nlocutori (monologhi, dialoghi, conversazioni
con più di due locutori) - Età, scolarità, professione
- Contesto duso (familiare, extrafamiliare
privato_dal medico_ e pubblico_negozi e uffici) - Presa di turno libera o regolata
- I media (cinema, radio, TV)
- Il confronto tra parlato-parlato con il letto,
recitato e trasmesso è esterno al corpus?desunto
dal confronto con altri corpora - Non ha unarticolazione diatopica, ma è uno
spaccato di varietà diafasiche e diastratica in
unarea definita (FI e provincia) - Parziale reperibilità del supporto audio
(campionamento su cd-rom)
DIFFERENZE
esercitazione
5Progettare un percorso didattico a partire da
trascrizioni di italiano parlato
- data la trascrizione di uno scambio comunicativo
orale - ?conversazioni faccia a faccia familiari (testi C
e D) (cfr. De Mauro et al.1993) - ?es. il parlato radiofonico (testi A e B) (cfr.
Bonomi et al. 2004 59-62) - FASE 1
- Quali informazioni contestuali sono note?
- In base a quali parametri è classificato levento
comunicativo? - Quali dimensioni della variazione sono
pertinenti? - Quali fenomeni sono codificati dal sistema di
trascrizione? La trascrizione è sufficientemente
trasparente? Necessita di adattamenti/semplificazi
oni per lutilizzo in classe? - E disponibile il supporto audio/video?
- Quali altri materiali/testi/estratti utilizzare
(anche per una eventuale comparazione)? - FASE 2
- Quali i prerequisiti degli alunni?
- Definizione degli obiettivi del percorso
didattico/apprendimento - Su quali assi di variazione lavorare?
- Su quali tipologie interazionali?
- Su quali varietà di italiano?
- Quali fenomeni linguistici emergono dai testi in
esame a livello
6Conversazioni faccia a faccia Testi C (LIP,
MA12) e D (LIP, NA6)
- Scambi comunicativi bidirezionali
- con presa di parola libera
- Faccia a faccia
- Fenomeni linguistici tipici del parlato spontaneo
presenti negli estratti - Allungamento vocalico
- Interiezioni
- Deittici
- Ripetizioni
- interruzioni
- Lessico colloquiale
- Sintassi destrutturata
- Progressione tematica non lineare
- Variazione diatopica
7- Esempi di attività per studenti della Scuola
Secondaria di I grado - a) Per introdurre i dialoghi allo studente
vengono dati i turni dei due dialoghi in ordine
sparso e gli viene chiesto di ricostruire i due
dialoghi mettendo i turni nella sequenza
corretta. - b) Esercizi di riconoscimento
- Sottolinea i colloquialismi/le ripetizioni/i
deittici - Sottolinea il lessico che caratterizza la varietà
di italiano parlata a Napoli - Dal brano di conversazione che segue scegli e
riporta nello schema le espressioni richieste - (cfr. Sobrero 1999 68)
- c) Esercizi di completamento
- Prova a ricostruire le parti incomprensibili.
- Prova a ricostruire gli enunciati ellittici
-
- d) Esercizi di manipolazione (sostituzione,
trasformazione) - Esplicita le espressioni sottintese
- Immagina di essere il parlante A e di scrivere
sul tuo diario dellincontro e della
conversazione con il parlante B - Riproduci o riscrivi un dialogo sul medesimo
argomento tra te e la tua insegnante - Riscrivi il testo in forma narrativa (racconto)
- Immagina di aver assistito alla conversazione tra
A e B e di riferirne il contenuto a un tuo amico
e ai tuoi genitori - Riscrivi o riproduci oralmente il testo D nella
tua varietà di italiano
Esitazioni
Pause
Intercalari
Ripetizioni
Sottintesi
False partenze
Espressioni generiche
Irregolarità morfosintattiche
8Usi parlati e usi scritti(cfr. Lavinio 2000
11-38 e 2004 79-89)
- Ampie possibilità di contaminazione e
sovrapposizione - Parlato e scritto si incrociano con le altre
dimensioni della variazione - Progressiva riduzione della distanza tra italiano
scritto e parlato - elementi lessicali e strutture sintattiche e
testuali dal parlato allo scritto (ad es. le
dislocazioni, frasi scisse, costruzioni a tema
sospeso) - Parlato ?solo aspetti linguistico-verbali
delloralità, la quale include anche - la dimensione non verbale, fenomeni
paralinguistici, la situazione comunicativa
extralinguistica - I testi orali si caratterizzano per
- un minor distanziamento rispetto ai testi
scritti (continuum es. parlato distanziato e in
differita alla radio/TV)?deittici, feedback
immediato - Economia sistemica accanto a ridondanza
esecutiva - Fenomeni linguistici che polivalente, paratassi,
riduzione del sistema dei dimostrativi,
semplificazione del sistema di modi e tempi
verbali (estensione del presente a scapito del
futuro), preferenza per discorso diretto - Allungamenti vocalici e sillabici fatismi
(formule di contatto) riempitivi, false
partenze, rotture di costruzione - FRAMMENTARIETA?processualità della produzione
testuale?non correggibilità - FLUIDITA problematica definizione dei confini
delle unità di analisi e del testo parlato
stesso (es. le conversazioni ordinarie)
9Il parlato radiofonico/1(cfr. Atzori E., 2003,
in Bonomi et al. 33-66)
- trasmesso determinata in maniera specifica
dal mezzo fisico-ambientale di trasmissione - ?continuum di varietà di linguaggi radiofonici
contemporanei - ?include anche varietà ibride, intermedie tra
scritto e parlato - Generi radiofonici
- Contenuto (informazione, intrattenimento
culturale, leggero) - Formato (durata, rapporto con lascoltatore, tipo
di conduzione) - Il linguaggio radiofonico come adattamento di
altri linguaggi - Obiettivi didattici far constatare agli studenti
le differenze fra usi parlati e scritti e le
reciproche contaminazioni - Analisi linguistica
- Caratteristiche fonetiche e paralinguistiche
- Sintassi del periodo
- Testualità
- Lessico
- Esempi (testi A e B dei materiali distribuiti a
lezione) - I notiziari ? esempio di scritto per essere detto
(cfr. Lavinio 2000 30-34)
10Il parlato radiofonico/2(cfr. Atzori E., 2003,
in Bonomi et al. 33-66)
- La telefonata in diretta su radio privata (testo
B) - Pronuncia regionale
- Sintassi frammentata e marcata
- Prevalenza di giustapposizione di frasi
monoproposizionali e di paratassi - Scelte morfosintattiche neostandard
- Abbondanza di interiezioni e segnali discorsivi
- Colloquialismi lessicali e registro decisamente
informale
- Il notiziario (testo A)
- Pronuncia sovraregionale
- Sintassi strutturata
- Prevalenza di ipotassi
- Scelte morfosintattiche standard
- Assenza di interiezioni e segnali discorsivi
- Lessico comune
- Registro formale
esercitazione
11 Comprensione e produzione Riflessione
Finalità educative Sperimentare lelaborazione (scritta/orale) di diverse varianti linguistiche di una stessa forma testuale Prendere coscienza del fatto che le caratteristiche di una situazione comunicativa determinano lo scopo e il grado di maggiore o minore formalità del registro linguistico Educare allascolto -Acquisire gradualmente consapevolezza della complessità del processo di produzione di testi (orali/scritti) -Valutare scelte compiute in funzione di una serie di variabili dipendenti da situazioni comunicative diverse ed esprimere giudizi sulladeguatezza e lefficacia comunicativa della produzione propria ed altrui
Obiettivi formativi generali -Produrre realizzazioni diverse di una stessa forma tenendo conto dei vincoli dati da situazione comunicativa e caratteristiche linguistico-testuali -Prendere appunti a partire da testi orali (ad es. un notiziario radiofonico) per riferirne il contenuto a diverse tipologie di interlocutori e in diverse situazioni comunicative
Obiettivi formativi specifici Ad esempio -riprodurre il contenuto di una conversazione informale in testi orali e scritti (specificare tipologia e genere testuale) con un diverso grado di formalità (v. diafasica), attraverso diversi canali (v. diamesica) e in una varietà diatopica diversa (specificare quali varietà linguistiche)
Contenuti Ad esempio scambio comunicativo bidirezionale faccia a faccia con presa di parola libera (conversazione tra amici testi C e D) - scambio comunicativo bidirezionale non faccia a faccia con presa di parola libera (conversazione telefonica radiofonica testo A) - scambio comunicativo non faccia a faccia monodirezionale con presa di parola non libera (notiziario radiofonico testo B)
N.B. adattato da Lorenzi A., 2003, Scrivere in
situazioni variazioni sul tema e sulla forma, in
R. Calò (a cura di), Scrivere per comunicare,
inventare, apprendere, Milano, Franco Angeli 183
12Dal brano di conversazione che segue scegli e
riporta nello schema le espressioni
corrispondenti ai tratti dellitaliano
neostandard (cfr. Tavoni 1999 1034)
Ortografia Abbandono i prostatica/limitazione nelluso di d eufonica/rarefazione di elisione e troncamento
Morfosintassi Gli generalizzato
Morfosintassi Lui, lei, loro in funzione di soggetti
Morfosintassi Forme rafforzate
Morfosintassi Questo qui, quello lì
Morfosintassi Locativi ci/ce
Morfosintassi Frase segmentata (dislocazione a destra o sinistra)
Morfosintassi Anacoluto (tema pendente)
Morfosintassi Frase scissa
Morfosintassi Che polivalente
Morfosintassi Cosa interrogativo
Morfosintassi Allora riassuntivo-conclusivo
Morfosintassi Interrogative come mai?/causali siccome/finali perché
Morfosintassi Ipotetiche dellirrealtà con doppio imperfetto
Morfosintassi Costruzioni pronominali affettive
13Riferimenti bibliografici AVIP (Archivio
Varietà Italiano Parlato, a cura di P.M.
Bertinetto), ftp//ftp.cirass.unina.it/ Banca
dati di Italiano L2, http//www.unipv.it/wwwling/b
ancadati.html Barbera Manuel, Corpora and
Corpus-based Computational Linguistics,
http//www.bmanuel.org Bonomi et al., 2004, La
lingua italiana e i mass media, Carocci,
Roma Biblioteca Italiana Telematica (CiBIT),
http//cibit.humnet.unipi.it/home_index.htm Calò
R. e S. Ferreri (a cura di), 1997, Il testo fa
scuola. Libri di testo, linguaggi ed educazione
linguistica, La Nuova Italia, Scandicci Cecchini
M. (a cura di), 2004, Fare, conoscere, parlare.
Abilità linguistiche, capacità operative e
processi di apprendimento, Collana GISCEL, Franco
Angeli, Milano Cresti E., 2000, Corpus di
Italiano Parlato, Accademia della Crusca,
Firenze Corpus di Italiano Televisivo (CiTDemo),
http//web.tiscali.it/s_spina/cit/cit.htm Corpus
di Italiano Scritto (COrisDemo),
http//corpus.cilta.unibo.it8080/coris_ita.html D
e Mauro T., Vedovelli M., Voghera M., Mancini F.,
1993, LIP- Lessico di frequenza dell'italiano
parlato, ETAS libri, Milano De Mauro T. (a cura
di), 1994, Come parlano gli italiani.Atti della
presentazione del LIP - Lessico di frequenza
dell'italiano parlato, La Nuova Italia, Scandicci
(Firenze). Lavinio C., 2000, Teoria e Didattica
dei Testi, La Nuova Italia, Firenze 11-38 (Tra
loralità e la scrittura e Tipologia dei testi
parlati e scritti) Lavinio C., 2004,
Comunicazione e linguaggi disciplinari, Carocci,
Roma Letteratura Italiana Zanichelli (LIZ 4.0,
Cd-Rom con motore di ricerca DBT), a cura di
Stoppelli Pasquale e Picchi Eugenio Lorenzi A.,
2003, Scrivere in situazioni variazioni sul tema
e sulla forma, in R. Calò (a cura di), Scrivere
per comunicare, inventare, apprendere, Milano,
Franco Angeli 168-192 Marello Carla, 1997,
Dizionari e corpora testuali su CD-ROM un mondo
di parole da esplorare, in Fiorentino (a cura
di) 427-446 McEnery Tony Andrew Wilson, 1996,
Corpus Linguistics, Edinburgh University
Press McWhinney B, 1997, Il Progetto CHILDES
strumenti per lanalisi del linguaggio parlato,
Edizioni Del Cerro, Pisa (ed. ital. A cura di
Bortolini-Pizzuto) Sobrero A. A., 1999,
Bricolingua italiana e dintorni, Laterza,
Bari Tavoni M.,1999, Litaliano di oggi.
Educazione linguistica grammatica, 4 vol., Le
Monnier, Firenze Wichmann Anne, Fligelstone
Steven, McEnery Tony Gerry Knowles (eds), 1997,
Teaching and Language Corpora, Longman, London