16A IL SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING - PowerPoint PPT Presentation

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16A IL SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING

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Title: Nessun titolo diapositiva Author: Prof. Franco Giacomazzi Last modified by: The McGraw-Hill Companies,srl Created Date: 8/2/2000 9:19:01 AM – PowerPoint PPT presentation

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Title: 16A IL SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING


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16AIL SISTEMA INFORMATIVODI MARKETING
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IL MONDO CAMBIA AD UNA VELOCITA SEMPRE MAGGIORE
  • In una situazione statica, non è necessario
    monitorare frequentemente lambiente, interno ed
    esterno.
  • Più aumenta la turbolenza, più è necessario
    aggiornare la frequenza dellinformazione e la
    sua completezza

ieri
Oggi
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LAZIENDA DEVE CONOSCERE
  • Non ci sono più posizioni garantite non è
    possibile sperare di avere successo domani (forse
    anche oggi) con quello che si è fatto ieri.
  • Il mondo cambia, due scelte
  • guidare il cambiamento
  • seguire il cambiamento
  • In entrambi i casi è necessario sapere cosa sta
    succedendo
  • . E saperlo subito
  • -gt LAzienda ha bisogno di un Sistema
    Informativo di Marketing,
  • ovvero di una telecamera costantemente puntata
    sul Mercato
  • Una mossa di prezzo di un concorrente, se non
    intercettata tempestivamente, può spiazzare
    completamente un prodotto.
  • Un trend negativi delle vendite deve essere
    rilevato immediatamente

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IL SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING
  • Sistema (attività, strutture, procedure,
    strumenti) finalizzato alla
  • raccolta
  • classificazione
  • analisi
  • distribuzione
  • interpretazione
  • di informazioni quantitative (e qualitative) di
    Mktg per supportare
  • la definizione
  • la realizzazione
  • il controllo
  • dei piani di marketing e il confronto con
    lambiente esterno

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LE COMPONENTI DEL SISTEMA
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1. SISTEMA DI REPORTING INTERNO
  • E il sistema che consolida e analizza i dati di
    interesse per la Funzione Commerciale e il
    Marketing generati allinterno dellimpresa
  • E presente in varie forme in tutte le imprese
  • Fornisce al marketing informazioni su
  • vendite
  • ordini
  • scorte
  • natalità / mortalità Clienti
  • prezzi di vendita
  • .
  • Attenzione
  • rischio troppe informazioni

Vedi controllo di MKTG
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DALLA TRANSAZIONE ALLINFORMAZIONE UNA BUONA
DOSE DI INFORMATICA .
Reportistica manageriale
Processi/Funzioni
livelli
operations
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MA ANCHE DI CAPACITA GESTIONALE
  • Vi sono alcune analisi di base che possono essere
    comuni a tutte le aziende, ma non esiste un
    sistema preconfezionato adatto a tutti
  • E necessario considerare
  • specificità dei business (impiantistica Vs. largo
    consumo)
  • grado di evoluzione del management
  • livello decisionale e spettro di responsabilità
  • obiettivi aziendali e funzionali
  • Il fabbisogno informativo varia nel tempo
  • servono strumenti tempestivi nel dare
    linformazione
  • ma anche flessibili e pronti ad essere mutati
  • E necessario avere Sistemi Informativi
    Gestionali parametrizzati per il consolidamento
    delle informazioni e in linea con la mission, gli
    obiettivi di fondo e le strategie

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IL CRM RAZIONALIZZARE IL RAPPORTO CON IL CLIENTE
E FIDELIZZARLO
  • Questi sistemi vengono integrati con i sistemi
    transazionali per ottenere una base dati comune
    (datawarehouse) attraverso cui corredare le
    valutazioni tradizionali presentate nei sistemi
    direzionali (indici finanziari, redditività,
    indici di qualità,ecc.) con dati strutturati per
    linterpretazione del valore dei rapporti con la
    clientela.
  • È strumento di marketing
  • Grande sviluppo negli ultimo tre anni
  • Impiego iniziale prevalente nel B2C, ma ora si
    estende al B2B

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CRM/2
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2 - MARKETING INTELLIGENCE
  • Ricerca continua anche se non sistematica sugli
    avvenimenti dellambiente di mercato
  • Scopo cogliere le evoluzioni e le tendenze con
    anticipo o quelle che si snodano giorno per
    giorno
  • Analizza
  • Concorrenti
  • Clienti
  • Macroambiente
  • Si tratta di informazioni non strutturate, che
    non hanno frequenza e fonti prestabilite
  • Non facile realizzare un sistema di raccolta e
    circolazione
  • ha una forte componente di sensibilità e di
    intuito

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LE FONTI
  • Pubblicazioni del settore periodici
    specializzati, studi, casi aziendali ed
    universitari
  • Conversazioni e visite con Venditori, Clienti,
    Distributori, Concorrenti, Esperti, Fornitori
    comuni
  • Fiere, mostre e convegni
  • Analisi prodotti della concorrenza
  • Analisi cataloghi e pubblicazioni della
    concorrenza
  • Analisi bilanci di Concorrenti, Distributori e
    Clienti
  • Navigazione Internet
  • Problemi
  • unattenzione costante
  • saper selezionare e valutare le fonti
  • archiviare e trasmettere

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MARKETING INTELLIGENCE - UN ESEMPIOMONITORARE
LE MOSSE INNOVATIVE DEI CONCORRENTI
  • Lanalisi di dati storici consolidati (data base,
    comunicati stampa, ricerche di mercato,ecc.) non
    sempre sono adatti a comprendere le mosse
    dinnovazione dei concorrenti (nuovi prodotti,
    ingressi in nuovi mercati). Ecco alcune fonti
    alternative
  • Guardare le piccole aziende e le aziende di
    settori vicini spesso linnovazione nasce fuori
    dalle aziende consolidate del settore
  • Seguire la registrazione di brevetti dati
    disponibili su Web. Se un concorrente registra
    una serie di brevetti in un campo, è probabile
    che presto uscirà con un prodotto che li sfrutti.
  • Seguire i cambiamenti di lavoro degli esperti del
    settore e le assunzioni dei concorrenti. Se ad
    esempio un concorrente assume un commerciale
    esperto del mercato asiatico, è probabile che
    voglia concentrare i propri sforzi in quella
    direzione
  • Seguire i contratti di licenza

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MARKETING INTELLIGENCE - UN ESEMPIOMONITORARE
LE MOSSE INNOVATIVE DEI CONCORRENTI / 2
  • Monitorare la formazione di alleanze, joint
    venture o acquisizioni
  • Studiare gli investimenti dei concorrenti un
    competitore che sta acquistando degli impianti,
    diversi da quelli abituali, vuole lanciare in un
    nuovo prodotto (o cambiare radicalmente il modo
    di produrre la gamma attuale)
  • Seguire i cambiamenti nei prezzi un competitore
    che abbassa i prezzi su un prodotto consolidata,
    probabilmente sta preparando un phase-out per
    lasciare spazio ad un nuovo prodotto
  • Porre attenzione ai cambiamenti sociali e
    politici che possono variare il contesto una
    nuova legislazione, una nuova sensibilità possono
    richiedere nuovi prodotti o nuovi processi
    produttivi.
  • Da Kotler / Winett (1995)

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3 - LE RICERCHE DI MERCATO
  • Raccolta finalizzata di dati ed informazioni su
    un problema di Marketing
  • Frequenza una tantum o ripetitiva
  • Uno degli aspetti più evidenti del sistema
    Informativo di Marketing
  • Non è soltanto questionari
  • POSSIBILI APPLICAZIONI
  • Determinare le caratteristiche di un mercato
  • numero dei Clienti e loro potenziale di spesa
  • numero dei concorrenti
  • canali distributivi
  • Studio delle motivazioni di acquisto
  • Studio dei prodotti dei concorrenti
  • Studio dei canali distributivi
  • Studio dei gusti dei consumatori
  • Studio dellevoluzione di un mercato

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LE FASI DI UNA RICERCA DI MERCATO
  • Definizione del problema e degli obiettivi
  • Definizione del piano di ricerca
  • fonti dei dati
  • metodo di indagine
  • strumenti per la raccolta dei dati
  • piano di campionamento
  • metodo di contatto
  • Raccolta delle informazioni (fase più costosa)
  • Analisi delle informazioni (solitamente metodi
    statistici)
  • Presentazione dei risultati chiarezza e sintesi
    perché obiettivo di uno studio è ridurre
    lincertezza

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I DATI PER LE RICERCHE DI MERCATO
  • Fonti
  • Primarie informazioni originali raccolte
    specificamente per la ricerca
  • Secondarie informazioni già disponibili perché
    raccolte per qualche altro scopo
  • Unità di rilevazione
  • Imprese
  • Unità locali
  • Famiglie, individui
  • Prodotti
  • Caratteri delle variabili oggetto di rilevazione
  • quantitativi
  • qualitativi
  • Modalità di misurazione
  • unità di misura
  • classi di misura

Universo statistico di riferimento
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ESEMPI FONTI SECONDARIE SU INTERNET
  • L'Istituto Nazionale di Statistica (www.istat.it)
    presenta le più recenti raccolte di dati ed
    alcuni dei report più importanti degli ultimi
    anni. Molto interessante in quanto diffonde anche
    notizie sulle proprie metodologie e
    classificazioni.
  • Censimento (www.censimento.it) sito gestito da
    ISTAT, presenta i risultati dei censimenti sulla
    popolazione, sull'Industria ed i Servizi e
    sull'Agricoltura. Con file scaricabili.
  • Il centro studi RS di Mediobanca (www.mbres.it)
    offre la possibilità di download a pagamento di
    studi e dati.
  • Confindustria (www.confindustria.it) dove è
    facile reperire studi e dati sull'andamento
    congiunturale dell'economia italiana e la sua
    evoluzione strutturale.
  • Assinform (www.assinform.it) Associazione
    Italiana del settore informatico e
    telecomunicazioni elabora ogni anno un rapporto
    sul proprio mercato di riferimento in Italia.
    Scaricabile dal sito.

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ESEMPIO DETERMINARE QUOTA DI MERCATO
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PIANO DI RICERCA CON DATI PRIMARI
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SVILUPPO DEL QUESTIONARIO
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COME SCEGLIERE IL METODO DI CONTATTO
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METODI DI CONTATTO
  • INTERVISTA PERSONALE
  • interviste in profondità
  • elevato livello di precisione ed accuratezza
    nelle risposte
  • costi
  • tempi
  • INTERVISTA TELEFONICA
  • costi
  • tempi
  • assenza barriere geografiche
  • no interviste in profondità
  • possibili difficoltà di comunicazione
  • mancanza supporti visivi per intervistato
  • risposte immediate
  • INTERVISTA POSTALE
  • costi
  • supporto visivo per intervistato
  • dati e risposte non devono essere forniti
    immediatamente e possono essere raccolti o
    verificati
  • non consente interviste semi strutturate o in
    profondità
  • caduta di collaborazione (bassa redemption, anche
    2 - 5)
  • tempi di risposta

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SCELTA DEL CAMPIONE
  • CAMPIONE PROBABILISTICO
  • ogni unità appartenente alluniverso statistico
    di riferimento ha una probabilità nota di essere
    selezionata
  • lista / elenco accurato delle unità che
    appartengono alluniverso statistico di
    riferimento
  • piano probabilistico di campionamento
  • definizione della strategia di campionamento
  • CAMPIONE NON PROBABILISTICO
  • il ricercatore sceglie le unità che apparterranno
    al campione
  • campione per convenienza scelta delle unità di
    più facile ed immediato accesso
  • campione ragionato il ricercatore usa il proprio
    giudizio per selezionare le unità
  • campione per quota la popolazione viene divisa
    in gruppi mutuamente esclusivi ed il ricercatore
    sceglie un numero assegnato di unità da ciascun
    gruppo

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4 - ANALISI DI MARKETING
  • Analisi finalizzate che partendo dai dati
    disponibili offrono interpretazioni e decisioni
  • E necessario avere a disposizione una serie di
    strumenti e modelli per lanalisi dei dati
    provenienti da
  • reporting interno
  • marketing intelligence
  • ricerche di mercato
  • I modelli devono essere
  • ricchi ma
  • Comprensibili allutente
  • BANCA DATI DEGLI STRUMENTI
  • STRUMENTI STATISTICI
  • statistica di base
  • analisi delle regressioni
  • analisi delle correlazioni
  • analisi fattoriale
  • analisi congiunta
  • Strumenti di data mining
  • MODELLI MANAGERIALI (DECISION SUPPORT SISTEM)
  • modelli descrittivi
  • modelli normativi

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TIPOLOGIE DI MODELLI
  • PER SCOPO
  • Descrittivi
  • descrivono linterconnessione tra le variabili
  • utilizzabili per simulazioni (verificare effetti)
  • non sintetizzano effetti positivi o negativi
    delle strategie
  • Normativi
  • offrono la soluzione ottimale della funzione
    obiettivo
  • sono matematicamente dimostrati, validati per
    analisi statistica o sorretti da ricerche sul
    campo
  • PER PROCEDIMENTO DI SOLUZIONE
  • Matematico ottimizzante
  • Euristico non ottimizzante a priori
  • Simulazione / sperimentazione non si ricerca
    ottimizzazione, ma effetto

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TIPOLOGIE DI MODELLI / 2
  • PER METODO DI ASTRAZIONE
  • Verbali
  • utilizzo frequente
  • teorie importanti (evoluzione, filosofia, algebra
    di Diofanto)
  • no matematizzazione prematura
  • quasi sempre prima è nata lastrazione verbale e
    poi quella matematica
  • Iconici
  • modelli fisicamente simili alla realtà
    mappamondo, plastici, ecc.
  • Analogici
  • si comportano come il mondo reale
  • elettrici
  • meccanici
  • edilizia / geologia
  • Matematici
  • di solito normativi
  • in base alla natura del problema possono essere
  • lineari / non lineari
  • deterministici / stocastici
  • statici / dinamici

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CARATTERISTICHE DI UN BUON S.I. DI MKTG
  • EFFICACE
  • informazioni necessarie e sufficienti
  • Segnali deboli (atto interpretativo fine)
  • SELETTIVO
  • Non sovraccaricare (no rumore di fondo)
  • No potrebbe servire
  • EFFICIENTE
  • Costi/benefici (i sistemi, le ricerche costano, e
    quindi le info)
  • Tempestività
  • USER FRIENDLY
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