Title: MIGRANTI TRA SOGNI E BISOGNI Crollati i sogni, restano i bisogni F.Musci
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3MIGRANTI TRA SOGNI E BISOGNICrollati i sogni,
restano i bisogni F.Muscià
A.U.S.L. n4 Enna
4Quattro milioni e mezzo di immigrati presenti in
Italia che costituiscono il 5 dellintera
popolazione residente, rappresentano non più un
fenomeno occasionale ma stabilizzato.
5Estremo Orienteperverso matrimonio tra
capitale e tradizione(sfruttamento lavorativo).
6Sud Americala fabbrica dei perseguitati.
7Comunità sub saharianastorie di guerre e di
rapine
8Curdi, Bosniacilabile confine fra migrazione
ed esilio politico
9Marocchini, Tunisini, Algerinila nostra e
laltrui eredità coloniale
10Levento non è mai prevedibile
11Miti da sfataresono sani gli immigrati.Solo lo
0,6 è affetto da TBC, epatite virale ed HIV.
12Muoiono per gt violenze gt traumatismi gt
infortuni gt ferite gt ustioni
13Effetto migrante sanola popolazione che emigra
è selezionata tra quella in buona salute
14La proiezione demografica apre una forbicela
forbice della solitudine
15Nessuno ha in tasca la soluzione di tutti i
problemi.Bisogna avere la capacità di provare a
risolverli.
16La fragilità e la solitudine dellimmigrato sono
il risultato di una cultura.
17Il segreto della cura probabilmente sta nel
prendersi cura di lui
18Il sistema non può essere lasciato
allimprovvisazione
19Cosa abbiamo visto-rifugiati, spesso di età
imprecisata-militanti politici che qualche volta
hanno subito torture-migranti senza
permesso di soggiorno-nomadi
20La confusione in noiun simbolo non
necessariamente accolto affettivamente e
simbolicamente uguale
21Cancrofenomeno per noi apocalitticoLa
diarreaper chi arriva dal Camerun
22Molti non hanno guaritori ma sciamani,il che si
traduce in malattia determinata da volontà
esterna.
23Nuove povertà si assommano a vecchie malattie
24Paura, diffidenza, cinismo, tolleranza alla
diversità
25Adattare lorganizzazione del lavoro
26Attenzione allascolto Sovraccarico di lavoro(
burn-out )
27Aspettative magiche legate al processo
migratoriovita reale in comunità specifiche.
28Domanda apertaInclusione o esclusione ?
29Assimilazione, integrazione, inserimento
30Lintegrazione è un concetto pericoloso.Non si
può cancellare la cultura dorigine
31La diversità va accettata e rispettata
32Il disagio e la sindrome da disadattamento del
paziente immigrato
33Immigratouno che qualche volta ha patito
sorprusi, violenze, torture
34La stazioneterminale dal quale sperano di
partire.
35Il senso di colpa di chi lascia la famiglia, il
suo ambiente
36Immigratostress da transculturazione.
37Precarietà nelle condizioni di vita
38Non sono portatori o diffusori di nuove malattie
39La differenza culturale e lo stress fanno si che
il migrante sviluppi disturbi a ridosso o subito
dopo il momento migratorio.
40Si muovono in maniera ibridavogliono la nostra
medicina biotecnica occidentale( miracoli
immediati )ma conservano un grado di affezione
alla medicina sciamanica autoctona che è la loro
41Sono spaventati da un qualsiasi disturbo( non
in grado di potersi assentare dal
lavoro).Mancanza totale di capacità di autocura.
42Fase di scetticismoassenza di un modello della
malattia culturalmente condiviso
43Fase di criticismola specificità e la diversa
percezione del corpo, della salute e della
malattia
44Nulla è ovvio !
45Quello che è certo è che si avvera un incontro
pluridisciplinare dove dentro ci sono
antropologia, psicologia, sociologiache si
muovono tra ritualità e sigillo
46 Patologie maternoinfantili
pratiche ascissorie e mutilanti,
infibulazione, clitoridectomia,
circoincisione,impongono percorsi formativi che
ci conducono dalle motivazioni religiose alla
procreazione e maternità responsabili
47La platea migratoria è cambiata.Il viaggio è più
stressante,laccoglienza è più
imperfetta,lintervallo di benessere
dallingresso al primo consulto medico si è
ridotto a sei mesi.
48Limportanza delle trame di significato,
costituite attraverso i codici della malattia,
diagnosi e terapia è smarrita nei nuovi
orizzonti.
49Ne consegue il disorientamento dei corpi e dello
spirito del migrante rispetto alla nuova rete di
significanti non immediatamente utilizzabili.
50Mancata coesione al gruppo, perdita didentità
culturale, perdita del posto nel lignaggio,
desocializzazione,dis-affiliazione,dissociazion
e mentale.
51Il non credere più alla magia,il non credere
ancora alla medicina.
52Quale sapere o quale malattia?
53E cè da chiedersicome risponde la psiche?
54Probabilmente depauperando, isterilendo e
alienando il soggetto.Il soggetto spesso è
perdente,il soggetto perde !
55Tornare indietro per andare avanti
56La migrazione è il teatro dove si svolge la
dialettica tra memoria , oblio, trauma e
identità.
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61Non cè scelta in chi parte, non cè gioia.
Vieni scacciato da casa tua, dai luoghi che
riflettono ricordi.
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63 Il MAREtanti migranti sono sepolti tra i
flutti Uomini, Donne, Bambini, di cui non
conosciamo i volti, né li abbiamo visti
sorridere né sentiti parlare. Né ascoltammo
le loro grida al momento della discesa né ci
chinammo a raccogliere le loro mani protese tra
le onde.
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65Si fa cagna feroce per uccidere non lui,
Polimestore.Aiutata dalle donne troiane, acceca
lui e ne scanna i figli .
66Ecco la rabbia, ecco che nessuno si salva più!
67Esser madre comporta un tanto di onnipotenza.
68Al suo interno, tra le sue braccia il figlio è
al sicuro.
69LONNIPOTENZA CROLLA MISERAMENTE DI FRONTE
ALL EVENTO IMPREVISTO
70Ed ecco il sentimento di frustrazione della madre.
71I MIGRANTIuomini e donne spezzate, persone a
metà,che hanno accettato il vestito che le
circostanze hanno cucito loro addosso.
72Hanno abbandonato mogli e figli, fratelli, il
padre e la Madre, e si, anche loro hanno
una...... MADRE
73GIOCASTA La madre iperdisponibile
74Clitemnestra la madre psicoticaCaoticaImpreved
ibile
75ECUBA la madre umiliataResa schiava e
annullatache conserva la sua grandiosità
76Quale prole o città?Né sposo piùné figli
più.Dove andrò?Dovè che un diomaiuta, o un
demone
77CASSANDRA variante di madre onnipotente-impotente
La madre inascoltataInascoltata per il rifiuto
pulsionale (Apollo)Il fallimento della
grandiosità
- Il monologo nelle Troiane
- eccitata, confusa, aggressiva, prevede odi e
sciagure
78MEDEALa madre trionfanteOnnipotenza (magia
iperdeterminismo)Distruttività (figlicidio)
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80O cara bocca, che tante volte pronunciasti
infantili parole di vanto,sei chiusa per sempre
e mi mentivi, quando, attaccandoti alla mia
veste,mi dicevi Nonna mi taglierò per te molti
ricciolidalla chioma, e guiderò le schiere dei
miei coetaneipresso la tua tomba, per darti un
caro saluto.E ora non tu me, ma io te, tanto più
giovane, io, una vecchiasenza patria e senza
figli, seppellisco te, povero morto
81Senso catartico di trasformare tutto in poesia.
Tutto si sublima e alla fine, i genitori
seguono i funerali dei figli.
82Il non poter più proteggere il figlio è il
tremendo dramma!
83Non abbiamo imparato niente, non impareremo mai
niente
84ALLA COSCIENZA NON GIUNGONO LE GRIDA
85FRAGILITA SOCIALE
86Un diverso senso del pudore, una diversa
rappresentazione corporea, una diversa
espressione sintomatologica nonché un bisogno di
accoglienza, il dividere o condividere spazi e
risorse, significa quasi sempre per loro
SOPRAVVIVENZA
87 Soccombere o servire popoli che posseggono
maggiori conoscenze come le bestie fan con gli
uomini
88La domanda aperta è inclusione o esclusione?,
in quelli che Alain Tarrius- sociologo-
definisce spazi circolatori, senza avere la
pretesa di cancellarne la loro cultura dorigine.
89La diversità va accettata e rispettata
90Italo Fontana, medico psicoanalista di Torino
in un libro dal titolo Non sulle mie scale,
asserisce che lincontro dentro ciascuno di noi
di questa società multiculturale e multietnica
finisce con il determinareUNA PARANOIA
IMMUNIZZANTE PSICOLOGICA
91Le TROIANElumiliazione al femminile, perdita
del proprio destino, distacco del genere( gli
uomini fanno storia a sé)
92Nei migranti non è raro nella nostra
esperienza assistere a raptus dapatia, chiusura
autistica, dal momento che dietro ci sono la
mortificazione, lumiliazione ( umusterrati
pesto con i piedi).
93Nelle parole cè sempre un grosso surrogato delle
azioni. Vivo il dolore e la rabbia in qualche
modo nella parola.
94LA CADUTA DI TROIA
95 IL MONDO E UNA NOTTE DI TREGENDA
96Gli Americani che pretendono di regolare la
Storia
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98ECUBAla Madre umiliata, resa schiava e
annullata
99Il crollo e la perdita totale (lutto e
melancolia)Essicamento dellIoRinuncia alla
femminilità attraverso Polissena sacrificio del
sé ad Achille, ad un ombra
100LUNIVERSO DELLE INFINITE OPPORTUNITA VISTE
GRAZIE AD UNANTENNA PARABOLICA.
101Le TROIANE, Cassandra variante di Madre
onnipotente-impotente, delira con gli Dei e
delira giusto.La Madre inascoltata,
inascoltata per il rifiuto pulsionale ( aveva
rifiutato Apollo, che le sputò in bocca, dandole
la possibilità di sapere il futuro e non essere
creduta).Il fallimento della grandiosità. Nel
monologo è eccitata, confusa, aggressiva,
prevede odi e sciagure.Ed Ecuba dice fate
tacere quella povera folle!
102Ecuba e Polidoro, Ecuba e il Cristianesimo, la
MATER DOLOROSA a lacrimare ai piedi del figlio
in croce.E vedrai, dei due figli, due cadaveri.
103Stabat mater dolorosaJuxta crucem lacrimosaDum
pendebat Filius
104I fantasmi ci sono nella testa, ma ci sono.
105UMANITA IN CAMMINO Nomadi per fato rincorsi
fino al pontile da cani feroci sbavanti sul
collare chiodato che di ognuno di loro porta il
nome Fame, Carestia, Inedia, Abbandono.
106Era forse questo, nel pazzo disegno di Dio, il
Paradiso Terrestre?
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