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INFEZIONE DA HIV

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INFEZIONE DA HIV Epidemiologia INFEZIONE DA HIV Epidemiologia Sintomi riferibili alla prima fase viremica (infezione acuta) osservabili in una minoranza dei casi ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: INFEZIONE DA HIV


1
INFEZIONE DA HIV
  • Epidemiologia

2
AIDS cronologia
5000 anni fa Probabile inizio dellevoluzione
di SIV nello scimpanzé 1950 Probabile inizio
della diffusione nella specie umana
1970 Prime evidenze (retrospettive) della
malattia 1981 Descrizione dei primi casi di
AIDS 1983 Isolamento di HIV-1 1985 Messa a
punto di tecniche per lidentificazione degli
anticorpi anti HIV-1 nel siero 1987 Introduzion
e nella pratica clinica del primo farmaco
antiretrovirale (Zidovudina) 1996 Introduzione
nella pratica clinica delle terapie combinate
con inibitori della proteasi
3
HIV-1 i primi casi di infezione documentati
1959 donatore asintomatico, Kinshasa-Zaire 1966
marinaio norvegese di 32 anni (sua moglie e sua
figlia entro il 1976) 1968 ragazzo di 15 anni,
St. Louis - Missouri 1976 donna, asintomatica,
Nord Zaire (Clade A) 1979 3 tossicodipendenti
ricoverati per epatite acuta, Milano
4
Diffusione AIDS nel mondo
5
(No Transcript)
6
HIV
gp120
Legame fra recettori
Cellula CD4
7
(No Transcript)
8
(No Transcript)
9
Rilascio dell RNA virale
RNA virale
10
RNA virale
Trascrizione Inversa lRNA del virus diventa
DNA
DNA virale entra nel nucleo
11
Integrazione
DNA virale
Interno del NUCLEO
DNA dellospite
12
Integrazione
HIV integrasi
13
Il virus ha integrato il suo genoma con quello
dellospite
14
RNA polimerasi
HIV provirus
15
Trascrizione provirale
Nuovo RNA virale
16
Traduzione dellRNA virale
CITOPLASMA
ribosoma
NUCLEO
17
Si formano tutte le proteine del nuovo virus
18
Si forma il nuovo capside
19
core
La nuova particella virale è pronta per uscire
dalla cellula ospite
20
Budding
Esterno della cellula
Cellula CD4
21
Rilascio della nuova particella virale che andrà
ad infettare altre cellule
Nuovo virus pronto ad infettare altre cellule
22
(No Transcript)
23
Efficienza di trasmissione dellHIV-1 per singola
esposizione
Trasfusione infetta gt 95 Trasmissione
verticale 13-50 Scambio di siringa
1-5 Rapporto sessuale (genitale,anale) 0.1-1 Esp
osizione cutanea o mucosa 0.04 Puntura
accidentale 0.02
24
Modalità di Trasmissione
  • VIA SESSUALE
  • 2. VIA MATERNO-FETALE
  • 3. VIA EMATICA

25
Via MATERNO-FETALE
LHIV si può trasmettere ATTRAVERSO
TRASMISSIONE DURANTE LULTIMO TRIMESTRE DI
GRAVIDANZA TRASMISSIONE DURANTE
LALLATTAMENTO TRASMISSIONE DURANTE IL PARTO
26
Via MATERNO-FETALE
Come si previene ?
Terapia antiretrovirale in gravidanza Parto
cesareo Allattamento artificiale
  • PAESI INDUSTRIALIZZATI
  • Riduzione del tasso di trasmissione a meno
    del 5
  • Diffuso uso della terapia
  • Screening delle gestanti

27
Principali vie di trasmissionein ITALIA
2006
1982
Rapporti Sessuali non protetti
Scambio di siringhe Via endovenosa
77.1
14.8
8.1
69.0
28
Età mediana alla diagnosi per sesso ed anno di
diagnosi
Età
COA, 2003
29
(No Transcript)
30
(No Transcript)
31
Nuove diagnosi di infezione da HIV a trasmissione
materno-fetale in Europa
32
Casi di AIDS per anno di diagnosi, corretti per
ritardo di notifica, e dei decessi al 6/2003
Terapia combinata
Triplice terapia
Monoterapia pre-AIDS
03
33
Linfociti CD4 (T-helper) e storia naturale
dellinfezione da HIV-1
  • HIV-1 causa la progressiva deplezione delle
    cellule T-helper, sia infettandole (effetto
    citopatico diretto), sia compro-mettendone la
    funzionalità e accelerando la morte cellulare
    di cellule non infettate
  • La probabilità di manifestare infezioni
    opportunistiche aumenta in proporzione alla
    compromissione delle funzioni immunitarie, in
    relazione con la riduzione dei linfociti CD4. La
    soglia di alto rischio coincide con conte lt 200
    CD4/µL
  • Tra il momento dellinfezione e la manifestazione
    della malattia conclamata trascorrono, in media,
    in assenza di interventi terapeutici, 12-15 anni

34
Storia naturale dell'infezione da HIV-1
  • Sintomi riferibili alla prima fase viremica
    (infezione acuta) osservabili in una minoranza
    dei casi (sindrome similmononucleosica,
    sintomatotogia neurologica).
  • Fase asintomatica o paucisintomatica (sindrome
    linfoadenopatica) con ampia variabilità
    individuale nella velocità di progressione.
  • Fase sintomatica che consegue ad attiva
    replicazione virale, deplezione delle cellule
    CD4, ulteriore compromissione della risposta
    cellulomediata.
  • AlDS conclamata, definita in base all'insorgenza
    di specifiche condizioni cliniche

35
Virologic and immunologic course of HIV disease
36
(No Transcript)
37
Infezione primaria
  • Entro 3-6 settimane dallinfezione, dal 30 al 70
    dei soggetti contagiati da HIV-1 sviluppano una
    sindrome clinica acuta, caratterizzata da febbre,
    letargia, astenia, faringite, linfoadenomegalia,
    eruzioni cutanee maculopapulari e, in alcuni
    casi, meningo-encefalite. Molte di queste
    condizioni sono misconosciute o non diagnosticate.

38
(No Transcript)
39
Alterazioni dei parametri di laboratorio
ANEMIA (10-30 DEI CASI) Simile a quella delle
malattie infiammatorie croniche - normocitica
- normocromica - reazione reticolocitaria
scarsa o assente IPERGAMMAGLOBULINEMIA
POLICLONALE (100 DEI CASI) Dovuta ad
attivazione policlonale dei linfociti
B NEUTROPENIA (10-30 DEI CASI) Legata a
inibizione midollare TROMBOCITOPENIA (5-10 DEI
CASI) Compare anche nelle fasi precoci
lincidenza aumenta con la progressione della
malattia. Spesso asintomatica
40
Principali fattori predittivi di
progressione Viremia plasmatica correlazione
tra carica virale p!asmatica e probabilità di
progressione. NB più sensibile di conta dei CD4
(evento che precede e causa la riduzione degli
stessi) Conta dei linfociti CD4 indicatore del
grado di compromissione immunitaria, correlato
con la probabilità di manifestare progressione di
malattia
41
Classificazioni dell'infezione da HIV-1 secondo i
CDC
CDC 1987 gruppo Infezione
acuta I Fase asintomatica II LAS III Fase
sintomatica IV - ARC IV A - manif neurologiche
IV B - I.O. maggiori IV C1 - I.O. minori IV
C2 - neoplasie correl. IV D - altre
condizioni IV E
42
Patologie AIDS-definenti per gli adulti secondo
la classificazione dei CDC 1993
Candidosi esofagea, della trachea, dei bronchi o
polmonare (candidosi profonda) Carcinoma
invasivo della cervice uterina
Coccidioidomicosi extrapolmonareCriptococcosi
extrapolmonareCriptosporidiosi (gt 1
mese)Encefalopatia da HIV (AIDS-dementia
complex)Infezione da HSV (mucocutanea cronica gt
1 mese esofagite, bronchite, polmonite)Isosporia
si (gt 1 mese)Istoplasmosi, extrapolmonareLeucoen
cefalopatia multifocale progressiva (PML)Linfoma
cerebrale primitivoLinfoma non Hodgkin ad
elevato grado di malignità (immunoblastico,
Burkitt-like)Malattia da CMV (corioretinite,
esofagite, encefalite, colite, poliradiculonevrite
)Malattia disseminata da Mycobacterium avium, M.
kansasii o altri micobatteri atipici Polmonite
batterica ricorrente (almeno due episodi
documentati in 12 mesi)Polmonite da Pneumocystis
carinii Toxoplasmosi cerebrale o
disseminataTubercolosi polmonare ed
extrapolmonareSarcoma di KaposiSepsi ricorrente
da Salmonella spp (non typhi)Wasting syndrome
HIV-correlata
43
(No Transcript)
44
Principali manifestazioni cliniche con
interessamento dorgano dellAIDS (limitatamente
alle patologie definenti caso di AIDS)
Apparato Respiratorio Polmonite da P.carinli
(PCP) Tubercolosi polmonare Polmonite da CMV
KS polmonare () Candidiasi, criptococcosi
(R)
Encefalo Toxoplasmosi cerebrale Linfoma
cerebrale primitivo Meningite criptococcica
() Encefalite da HIV (ADC) Encefalite da
CMV Encefalite da HSV (R) Leucoencefalopatia
multifocale progressiva
Apparato Digerente Candidiasi esofagea
Criptosporidiosi () Micobatteriosi atipica
Colite da CMV Isosporiasi KS e linfoma
non Hodgkin
Infezioni sistemiche e neoplasie Micobatteriosi
atipica Infezione disseminata da CMV
Tubercolosi extrapolmonare Criptococcosi
disseminata () Sepsi da Salmonelle Linfoma
non Hodgkin () KS piuriviscerale ()
Cute e mucose Herpes mucocutaneo cronico () KS
cutaneo
Legenda precoci relativamente
precoci tardive R rare
45
(No Transcript)
46
Terapie attualmente disponibili
47
HAART
TERAPIA ANTIRETROVIRALE ALTAMENTE ATTIVA
INSIEME DI ALMENO 3 FARMACI
PIs
NRTIs
Amprenavir (APV) Atazanavir (ATV) Darunavir
(DRV) Fosamprenavir (FPV) Indinavir
(IDV) Lopinavir/ritonavir (LPV/RTV) Nelfinavir
(NFV) Ritonavir (RTV) Saquinavir (SQV
hgc) Tipranavir (TPV)
Abacavir (ABC) Didanosine (ddI) Emtricitabine
(FTC) Lamivudine (3TC) Stavudine (d4T) Tenofovir
(TDF) Zalcitabine (ddC) Zidovudine
(ZDV) 3TC/ABC 3TC/ABC/ZDV 3TC/ZDV FTC/TDF
Fusion Inhibitors
NNRTIs
Enfuvirtide (ENF)
Delavirdine (DLV) Efavirenz (EFV) Nevirapine
(NVP)
Multiple Class
EFV/FTC/TDF
48
HIV
Inibitori della Trascrizione
Linfocita CD4
FUSIONE
TRASCRIZIONE
Inibitori della Fusione
INTEGRAZIONE
VIRIONE E PROTEINE ENVELOPE
MATURAZIONE
BUDDING
Nuovo HIV
Inibitori della Proteasi
49
Svantaggi della Terapia
Disturbi Gastrointestinali
Lipodistrofia
HAART
Osteoporosi
Allergie
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