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MENINGOCOCCO

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MENINGOCOCCO NEISSERIA MENINGITIDIS (MENINGOCOCCO) GRUPPI A, B, C, W135, X, Y, Z Diffusione ubiquitaria Stagionalit inverno-primavera Serbatoio: UOMO Casi ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: MENINGOCOCCO


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MENINGOCOCCO
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NEISSERIA MENINGITIDIS(MENINGOCOCCO)
  • GRUPPI A, B, C, W135, X, Y, Z
  • Diffusione ubiquitaria
  • Stagionalità inverno-primavera
  • Serbatoio UOMO
  • Casi soprattutto in bambini e giovani adulti
    specie in comunità
  • Trasmissione per contatto diretto mediante
    gocciolineIncubazione media 3-4 giorni (2-10)

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  • 5-10 Portatori asintomatici naso faringe
  • INFEZIONE ASINTOMATICA nella maggior parte dei
    casi
  • FORME INVASIVE sepsi, batteriemie, meningiti,
    polmoniti

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  • PATOGENESI
  • Colonizzazione mucose
  • Passaggio intravascolare
  • Arrivo alle meningi per via ematogena
  • Passaggio della BEE
  • Moltiplicazione nel liquor

In altri casi i germi possono arrivare alle
meningi per contiguità (es. da sinusiti, otiti,
mastoiditi etc) o dallesterno in caso di
soluzioni di continuità (traumi, fistole, etc)
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Neisseria Meningitidis da commensale a patogeno
COLONIZZAZIONE
INFEZIONE
MALATTIA
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(No Transcript)
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CLINICA
  • Generalmente insorgenza improvvisa, dopo un
    breve periodo di incubazione (3-4 giorni, al
    massimo fino a 10).
  • Caratterizzata dai classici sintomi delle
    meningiti a liquor torbido (febbre elevata,
    cefalea intensa, fotofobia, vomito incoercibile,
    rigidità nucale ecc).
  • Spesso si tratta di una meningoencefalite.
  • Frequentemente sono presenti delle petecchie
    emorragiche che facilitano la diagnosi.

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  • Nelle forme più gravi di infezione
    meningococcica si verifica uno stato settico
    fulminante, in assenza di sintomi meningitici,
    responsabile della sindrome di Waterhouse-Friederi
    chsen caratterizzata da coagulazione intravasale
    disseminata, necrosi surrenalica, presenza di
    petecchie emorragiche ed escare necrotiche.
  • La meningite meningococcica se trattata
    adeguatamente guarisce spesso senza reliquati la
    sindrome di W.F. presenta invece unalta letalità
    ed è più frequente in età pediatrica.

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  • Meningococcemia (Sindrome di W.F.) (Medstudents
    Noticias Medicas Diarias)

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  • Manifestazioni emorragiche nella meningite
    meningococcica

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(No Transcript)
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  • LETALITÀ
  • Meningiti circa 10
  • Sepsi 20-30
  • POSSIBILI SEQUELE
  • sordità percettiva
  • ritardo mentale
  • convulsioni ricorrenti
  • ritardo nellacquisizione del linguaggio
  • disturbi della visione, problemi comportamentali.

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Fattori di rischio per forme invasive
  • INDIVIDUALI
  • Deficit anticorpali
  • Asplenia
  • Fattori genetici
  • Positività per HIV
  • FATTORI DI ESPOSIZIONE
  • Contatto stretto con malato
  • Fattori demografici e socio economici
  • Infezioni concomitanti respiratorie
  • Fumo attivo e passivo

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MANIFESTAZIONI CLINICHE DELLE FORME INVASIVE DA
MENINGOCOCCO SEGNALATE IN ITALIA 1994-2001, ISS
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(No Transcript)
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CASI DI MENINGITE MENINGOCOCCICA PER SIEROGRUPPO
ITALIA 1994-2007
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EPIDEMIOLOGIA
In Italia / Europa CASI SPORADICI CASI EPIDEMICI
spesso in comunità di giovani college, caserme,
scuole
  • Nel Mondo
  • Epidemie in occasione di pellegrinaggi alla Mecca
  • Epidemie nellAfrica Subsahariana nella stagione
    secca (dicembre-giugno)

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(No Transcript)
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AFRICAN MENINGITIDIS BELT (cintura della
meningite)
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PROVVEDIMENTI DI SANITÀ PUBBLICAMALATO
Isolamento per 24 ore da inizio
terapiaCONVIVENTI-CONTATTI Sorveglianza
sanitaria / Chemioprofilassi
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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IDENTIFICAZIONE CONTATTI
  • CONTATTI STRETTI
  • SORVEGLIANZA SANITARIA
  • CHEMIOPROFILASSI
  • ALTRI CONTATTI
  • SORVEGLIANZA SANITARIA

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SORVEGLIANZA SANITARIA
  • Tutti i contatti devono essere attentamente
    tenuti in osservazione per 10 giorni. Gli
    individui esposti che presentino febbre devono
    essere subito visitati e, se indicata, deve
    essere instaurata una terapia antibiotica
    adeguata per infezione meningococcica invasiva,
    in attesa dei risultati della coltura del liquor
    e del sangue.

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ALTO RISCHIO CHEMIOPROFILASSI RACCOMANDATA Contat
ti conviventi, specialmente bambini
piccoli Contatto scolastico o del nido nei 7
giorni precedenti la comparsa della
malattia Esposizione diretta alle secrezioni del
paziente attraverso baci, condivisione di
spazzolini da denti o posate Contatto non
protetto durante intubazione endotracheale o
respirazione bocca a bocca nei 7 giorni
precedenti la comparsa della malattia Soggetto
che ha dormito o mangiato frequentemente nella
stessa abitazione del paziente
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BASSO RISCHIO CHEMIOPROFILASSI NON
RACCOMANDATA Contatto casuale nessuna storia di
esposizione diretta alle secrezioni orali del
paziente Contatto indiretto contatto
esclusivamente con contatto ad alto rischio, ma
nessun contatto col paziente Personale medico non
direttamente esposto alle secrezioni orali del
paziente
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CHEMIOPROFILASSI
FARMACO DOSE DURATA EFFICACIA
RIFAMPICINA 72-90
bambini 10 mg/kg/die ogni 12 ore OS 2 gg
adulti 600 mg ogni 12 ore OS 2 gg
CEFTRIAXONE 97
lt 12 anni 125 mg dose unica IM
gt 12 anni 250 mg dose unica IM
CIPROFLOXACINA 90-95
gt 18 anni 500 mg dose unica OS
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VACCINAZIONE
  • PROBLEMI GENERALI VACCINI CONTRO LA MENINGITE
  • Numerosi ceppi
  • Vaccini polisaccaridici protezione limitata e
    non efficacia nei bambini lt 2 anni (poco efficaci
    lt 5 anni)
  • Vaccini polisaccaridici CONIUGATI efficaci anche
    in bambini più piccoli il numero di dosi è in
    funzione delletà

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  • VACCINI POLISACCARIDICI
  • MONOVALENTI
  • POLIVALENTI A C Y W135 (raccomandato per
    viaggiatori)
  • Controindicati sotto i 2 anni di età
  • Richiami ogni 5 anni
  • VACCINO CONIUGATO MONOVALENTE C
  • Calendario in base alletà (3 dosi in età lt 1
    anno 1 dose in età successiva)
  • RACCOMANDATO NELLE CATEGORIE A RISCHIO
  • REGIONE TOSCANA da marzo 2005 offerta attiva
    gratuita nei bambini nuovi nati e fino a 6 anni

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CATEGORIE A RISCHIO OFFERTA GRATUITA ATTIVA
VACCINAZIONE ANTI MENINGOCOCCO C
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Per approfondimenti http//www.epicentro.iss.it/
problemi/meningiti/meningite.asp
http//www.simi.iss.it/meningite_batterica.htm
http//www.ministerosalute.it/dettaglio/pdPrimoP
ianoNew.jsp?id19sub3langit
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