I componenti dei sistemi RF-ID - PowerPoint PPT Presentation

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I componenti dei sistemi RF-ID

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... (HF=13.56 MHz) impiegate per le ... La lettura avviene quando i tag si trovano all'interno del campo generato dal reader In queste condizioni le antenne del tag e ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: I componenti dei sistemi RF-ID


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I componenti dei sistemi RF-ID
  • Stefano Enea

2
RF-ID come veicolo dell'informazione
  • L'RF-ID è una nuova tecnologia che permette la
    gestione di un processo di identificazione in
    maniera automatica
  • E utile pensare al RF-ID come un veicolo
    intelligente con cui l'informazione attraversa i
    luoghi e i tempi del nostro vivere
  • In questa lezione verranno presentati i
    personaggi che partecipano alla formazione dei
    sistemi RF-ID

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Obiettivi delle lezioni
  • Mettere a fuoco gli elementi costitutivi di un
    sistema RF-ID
  • Apprendere i principi di comunicazione dei
    transponder e dei reader
  • Conoscere le principali tipologie di componenti e
    di apparati RF-ID e i loro campi di applicazione

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(part I) Elementi dei sistemi RF-ID
  • Ogni sistema RF-ID è costituito da tre elementi
    fondamentali
  • Il transponder (o TAG), che permette
    l'identificazione dell'oggetto e della persona
    che lo porta
  • L'apparato di lettura (Reader), che interroga i
    TAG interagendo con essi
  • Lapplicazione software, che si interfaccia con
    uno o più reader e, attingendo a risorse di rete
    come i database e gli applicativi aziendali,
    gestisce il processo dal punto di vista
    informatico

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Principio di funzionamento
  • La lettura avviene quando i tag si trovano
    all'interno del campo generato dal reader
  • In queste condizioni le antenne del tag e del
    reader trasferiscono le informazioni relative
    all'identificazione utilizzando i principi delle
    comunicazioni radio...
  • Dopo la lettura, i dati acquisiti diventano
    disponibili all'intero processo di gestione
    informatico.

www.weblogsinc.com
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Il mercato dei transponder
  • Il mercato dei TAG offre oggi un'ampia scelta di
    soluzioni tecnologiche e commerciali, e si adatta
    alle esigenze delle più svariate applicazioni
  • Alcuni transponder sono legati ad un utilizzo
    specifico (le tessere di identificazione, laundry
    tags per le lavanderie o cattle tags per i
    ruminanti...)
  • Altri sono commercializzati per finalità del
    tutto trasversali (esempio glass tag label)

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I formati costruttivi dei transponder
  • Forma a disco e monete (resina, plastica o
    policarbonato)
  • Chiodi per legno
  • Capsule di vetro o di plastica
  • Chiavette per il caffè, portachiavi (key-fobs) o
    braccialetti plastici
  • Smart labels (etichette stampabili intelligenti)
  • Plastica, carta, illays (dry oppure wet)
  • Cuciti su stoffa (Textile tag)
  • Formato tessera (ISO Card)

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L'alimentazione del transponder
  • Per accedere alla memoria del transponder, è
    necessario un circuito integrato che indirizzi il
    settore desiderato
  • Il micro chip richiede sempre, anche se di
    piccola entità, unalimentazione in corrente
    continua
  • La famiglia di TAG si divide in
  • Tag passivi (senza batteria)
  • Tag semi passivi e attivi (con batteria)
  • Infatti alcuni tag sono alimentati unicamente
    durante il processo di lettura, e l'alimentazione
    viene fornita dallo stesso campo elettromagnetico
    emesso dal reader

www.techexchange.com
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All'interno di un tag passivo
  • Un tag passivo, indipendentemente dal suo formato
    costruttivo, contiene
  • Un'antenna, che raccoglie l'energia del reader
  • Un condensatore, che ne accumula una piccola
    quantità
  • Un microprocessore a basso consumo, che
    implementa il protocollo radio
  • La memoria, che contiene le informazioni da
    restituire al reader o sui cui avverà un scrittura

www.RFID-handbook.com
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Tag semi-passivi e attivi
  • Nei tag semi passivi (attività di logging) è
    presente una micro-batteria, utilizzata per
    alimentare permanentemente alcune parti del
    transponder
  • Il processo di comunicazione avviene generalmente
    allo stesso modo dei transponder passivi
  • Anche i tag attivi dispongono di una batteria.
    Essa provvede sia alla comunicazione con il
    reader (in ricezione e in trasmissione), sia
    all'alimentazione dei circuiti del micro-chip
  • I tag attivi sono gli apparati più evoluti e con
    essi è possibile raggiungere le massime
    prestazioni destinate alle applicazioni speciali.

www.caenrfid.it
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Le frequenze operative
  • Data l'applicazione da realizzare, la scelta
    della frequenza operativa è molto importante per
    il progetto del sistema RF-ID
  • Solo con alcune frequenze è possibile una lettura
    a lunga distanza, altre sono capaci di
    attraversare senza attenuazione tessuti organici
    e o fluidi
  • Alcune infine sono le uniche indicate per operare
    in prossimità o all'interno di oggetti metallici
  • Prima di passare ai dettagli sulle frequenze è
    meglio mettere a fuoco alcuni aspetti delle onde
    radio

www.stockphoto.it
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Il campo elettromagnetico
  • Abbiamo visto come nei sistemi RF-ID i campi
    elettromagnetici assumono un ruolo molto
    importante, infatti
  • Sono il veicolo con cui il reader trasferisce
    energia al tag per alimentarlo
  • Sono il mezzo che il tag utilizza per inviare al
    reader le informazioni lette nella propria memoria

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La lunghezza d'onda
  • Il campo e.m. Si propaga all'interno di un mezzo
    dielettrico (come l'aria ad esempio), grazie a
    una continua alternanza e scambio di campi
    magnetici ed elettrici (concatenazione di energia
    in forme diverse)
  • La rapidità con cui avviene questo scambio
    determina la lunghezza d'onda del campo emesso
    dal reader che interroga il transponder
  • Il campo e.m. si propaga nell'aria alla stessa
    velocità della luce, così la lunghezza d'onda
    (lambda) si ricava dividendo c (velocità m/s) per
    f (frequenza Hz)
  • ? c / ƒ

www.clima.casaccia.enea.it
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Le linee di forza dei campi e.m.
  • Quando un reader emette un campo e.m, le onde si
    propagano seguendo delle linee guida, chiamate
    linee di forza
  • Per distanze inferiori alla lunghezza d'onda del
    campo emesso, siamo nel campo vicino dove è la
    componente magnetica a predominare. Le linee
    magnetiche sono chiuse in anelli
  • Per distanze superiori alla lunghezza d'onda,
    siamo nel campo lontano, dove le onde si muovono
    secondo piani paralleli

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Spettro elettromagnetico
  • I transponder RF-ID sono progettati per operare
    su frequenze molto diverse...
  • Dalle basse frequenze (LF125-145 kHz),
    utilizzate per le comunicazioni radio AM in onde
    lunghe.
  • Passiamo alle frequenze delle onde corte
    (HF13.56 MHz) impiegate per le trasmissioni
    civili e militari
  • Si utilizzano anche le UHF (433-868 MHz),
    impiegate nella diffusione televisiva e dai
    telefoni cellulari
  • Infine arriviamo alle micro-onde SHF2,4-5.6 GHz
    adottate ad esempio nei sistemi
    WLAN-WiFi-Bluetooth

upload.wikimedia.org
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Transponder magnetici (tecnica)
  • I tag passivi LF (125, 134 kHz) e HF (13.56 MHz)
    utilizzano il principio della mutua induzione
  • Durante la lettura l'antenna del reader e quella
    del tag si trovano all'interno di un circuito
    magnetico dove avviene
  • L'induzione di corrente che alimenta il chip del
    TAG
  • La trasmissione dei dati di lettura (o scrittura)
    attraverso la variazione dei parametri di
    induttanza del tag (che genera una tensione ai
    capi dell'antenna del reader)
  • La velocità di lettura dipende dalla frequenza
    utilizzata, chiamata portante della comunicazione

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Transponder UHF
  • Distanza operativa 2 10 m (quando attivi
    oltre 100m)
  • Trasferimento dati veloce (28 kb/s)
  • Formati label molto economiche
  • Lettura influenzata da oggetti metallici
    (riflessioni) e dal corpo umano (assorbimento)
  • Esistono standard per l'identificazione delle
    merci e la logistica

www.parelec.com
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Transponder elettrici (tecnica)
  • I tag passivi UHF (868 MHz) e SHF (2.4 GHz)
    utilizzano la riflessione del campo radio, come
    nei primi sistemi RF-ID dei radar areonautici
  • Quando l'onda ettromagnetica generata del reader
    raggiunge l'antenna del tag, il campo radiante
    viene assorbito per accumulare energia
    all'interno del tag
  • Dopo qualche mS il chip del tag si accende e
    mette in opera una sequenza di cortocircuiti
    sull'antenna stessa, il risultato è una sequenza
    di riflessioni trasmesse verso il reader per
    back-scattering
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