Title: TODS: ANALISI ED ESTENSIONE DI UN FRAMEWORK ORIENTATO AGLI OGGETTI PER APPLICAZIONI REAL-TIME
1TODS ANALISI ED ESTENSIONE DI UN FRAMEWORK
ORIENTATO AGLI OGGETTI PER APPLICAZIONI REAL-TIME
- Docente
- Prof. Stefano Caselli
2Sommario
- Introduzione a TODS
- Estensioni a TODS implementazione di Rate
Monotonic - Valutazione delle prestazioni
- Conclusioni
3Introduzione
- TODS (Timed Object for Distributed Systems) è un
framework orientato agli oggetti per le
applicazioni real time. - Consente la creazione di oggetti in tempo reale
demandando le funzionalità di scheduling e della
verifica dei vincoli temporali al framework. - Semplifica lintroduzione di nuovi algoritmi di
scheduling.
4Struttura di TODS
- TODS è organizzato in due strati
- TODS layer implementa le funzionalità real time
in senso stretto - Thread layer libreria ad oggetti per la
programmazione concorrente basata su DisC
Il Thread layer di TODS dovrebbe impiegare
soltanto POSIX Thread. In verità sfrutta
direttamente funzionalità della libreria Linux
Thread che gradualmente verrà sostituita dalla
NPTL.
5Livello utente (1)
- Esempio di applicazione in tempo reale usando gli
RTObject di TODS - include lttods.Hgt
- using namespace tods
- class myRTobj public RTObject
- protected
- // the body of the RT method
- void body( / void /)
- ... // the code that performs task
-
- public
- RTMethodlt myRTobj, void, void gt method
- // ctor
- myRTobj( shared_ptrlt RequestManager gt rm )
- RTObject( rm ),
- method( this, ( myRTobjbody ) )
6Livello utente (2)
-
-
- try
- const string algo "Edf_OnOff_Conf"
- vectorlt string gt par( 1 )
- par0 string( "1.0" )
- auto_ptrlt RequestManager gt tmprm
- RTFactorycreate( algo, par )
- shared_ptrlt RequestManager gt rm( tmprm )
- myRTobj rtObj( rm )
- ...
- const TimeInterval t( 0, 100000000 )
- // one-shot request
- rtObj.method( t )
- // periodic request
- PeriodicReqHandlelt void gt h1
7Livello utente (3)
- Gli oggetti in tempo reale sono istanze di classi
che ereditano dalla classe RTObject e hanno un
RTMethod, ossia un oggetto funzione che gestisce
il rilascio, come membro pubblico. - Gli algoritmi di scheduling supportati da TODS
sono di tipo priority driven (solo EDF è stato
implementato). La classe RTFactory ha in compito
di caricare lalgoritmo da uno shared object e di
fornire allExecutive i riferimenti di Accepter e
Scheduler.
8Livello utente (4)
- LExecutive eredita linterfaccia RequestManager.
- Il rilascio di un task può essere di tipo
periodic o one shot. - Nel caso di task one shot si possono specificare
deadline assolute con la classe TimeInstant o
relative con la classe TimeInterval. - Lutente non si occupa di parametri come il worst
case execution time (WCET) o del test di
acceptance in caso di fallimento viene infatti
lanciata una eccezione not_feasible_task.
9Implementazione di RM (1)
- Lo sviluppo di TODS è orientato alladozione di
Earliest Deadline First (EDF) come algoritmo di
scheduling. - Limplementazione di Rate Monotonic (RM)
evidenzia la semplicità con cui è possibile
introdurre nuovi algoritmi di scheduling. - Le modiche richieste sono state relativamente
poche - estensione di alcune interfaccce (classi Job e
derivate) - alcune classi sono state reimplementate per
supportare policies (es JobQueue che gestisce la
coda dei job)
10Implementazione di RM (2)
- Sono state fatte alcune scelte di progetto che
limitano luso di RM - Si è deciso di gestire solo task periodici sono
possibili estensioni per gestire anche task one
shot come il polling server o il deferrable
server. - Non è stato consentito il partizionamento
dellutilizazzione della CPU supportato dalla
implementazione di EDF. - il bound di Liu-Layland restringe molto
lammissibilità di un nuovo task
11Class Diagram
notify
usa
usa
ltltinterfacegtgt RequestManager
ltltinterfacegtgt Request
RTObject
eredita
Executive
12Le classi di RM (1)
- Rm_OnOff_Conf classe di configurazione
dellalgoritmo RM con il compito di fornire al
RequestManager laccepter e lo scheduler di RM - implementa linterfaccia RTConfiguration
- RMAccepter implementa le interfacce Accepter e
ReqObserver - implementa una variazione del normale pattern
Observer per consentire allo Scheduler di
notificare allAccepter il rilascio o la
terminazione di task - verifica lammissibilità dei task rilasciati ?
metodo isFeasible() - isFeasible() per i task one shot restituisce
sempre il valore false
13Le classi di RM (2)
- RMScheduler implementa linterfaccia Scheduler
- presenta differenze rispetto a EDFSceduler che
adotta soluzioni per gestire il partizionamento
dellutilizzazione della CPU - accoglie le richieste (precedentemente validate)
attraverso il metodo addReq() - usa istanze di JobQueue e Servant, le classi che
di fatto realizzano lalgoritmo RM, specificando
la policy RMCompareJob che ordina i job rispetto
al periodo - JobQueue eredita dalla classe STL list ltJobgt
- è una classe template per consentire di definire
la politica di ordinamento della coda - riordina anche le priorità del thread pool sulla
base dellordinamento dei Job
14Le classi RM (3)
- Servant è una classe di collegamento con il
Thread Layer di TODS - possiede un thread a priorità massima che viene
risvegliato quando un nuovo job entra nella coda
oppure è scaduta una deadline per il tempo
restante rimane in attesa su di una condition
variable - possiede un thread pool che vengono assgnati ai
job della coda - è una classe template per poter contenere un
riferimento a JobQueue che è a sua volta template
15Valutazione delle prestazioni
- Uno dei principali obiettivi del progetto è
valutare le prestazioni del framework ed in
particolare loverhead introdotto da TODS - I test effettuati prevedono tre tipi di stime
- valutazione delloverhead complessivo al momento
del rilascio di un task - valutazione dei contributi specifici di Executive
e Accepter - valutazione della latenza
- I test principalmente hanno interessato il
consolidato algortimo EDF
16Overhead complessivo
- Test un task t0 rilascia altri task con deadline
successiva per ritardare la loro esecuzione. - Risultati
- nei primi 20 rilasci il valore delloverhead
assume valori di 2-3 ms, particolarmente elevati
rispetto alle dimensioni dei task - le successive misure si assestano intorno ai
200-300 µs
17Overhead di Accepter e Scheduler
- Nel codice dellexecutive sono state inseriti dei
timer per rilevare loverhead di Accepter e
Scheduler. - I valori ottenuti sono significativamente molto
ridotti, dellordine di delle decine di
microsecondi
EDF RM
Accepter 24.1 µs 307.1 µs
Scheduler 13.6 µs 27.8 µs
18Misure di latenza
myRTObj.method()
- Output del test di latenza
- latency test n. 0 measure 3.1585latency
test n. 1 measure 0.222632latency test n. 2
measure 0.172539latency test n. 3 measure
0.178615latency test n. 4 measure
0.171721latency test n. 5 measure
0.179257latency test n. 6 measure
0.179567latency test n. 7 measure
0.17923latency test n. 8 measure
0.172881latency test n. 9 measure 0.179821 - Il primo valore è normalmente di 3 ms, gli altri
variano fra 170-180 µs.
19Osservazioni
- I test mettono in evidenza la presenza di valori
di overhead abbastanza elevati in relazione alle
primi rilasci di job. - Lipotesi più ragionevole è che loverhead
iniziale dipenda dallinizalizzazione del thread
pool - il thread pool ha dimensione di default di 20
thread - nel test di latenza viene creato un unico thread
ed il valore elevato si presenta solo in un caso
20Conclusioni
- È stata implementata una prima versione
dellalgoritmo RM. - Sviluppi futuri possono prevedere lintroduzione
di un server periodico per la gestione di task
one shot - Lanalisi delle prestazioni ha messo in evidenza
ulteriori limiti del Thread layer di TODS - È incompatibile con la Native POSIX Threading
Libary (NPTL) - Bug nelle implementazioni di oggetti thread sono
la probabile causa degli overhead segnalati
21Bibliografia
- Pallastrelli D., Studio e realizzazione di un
framework orientato agli oggetti per applicazioni
Real-Time, tesi di laurea. - Gamma, Helm et al., Design Pattern,
Addison-Wesley - Alexandrescu A., Modern C Design
- Per futuri sviluppi di RM
- Strosnider, Lehoczky, Sha, The Deferrable Server
Algorithm for Enhanced Aperiodic Responsiveness
in Hard Real-Time Envirinments, IEEE Trans. on
Computers, Jan. 1995