OPAC, bloOPAC e social networking: gestione della conoscenza 2.0? - PowerPoint PPT Presentation

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OPAC, bloOPAC e social networking: gestione della conoscenza 2.0?

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OPAC, bloOPAC e social networking: gestione della conoscenza 2.0? Andrea Marchitelli CILEA, Sezione Servizi per le Biblioteche e l'Editoria elettronica – PowerPoint PPT presentation

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Title: OPAC, bloOPAC e social networking: gestione della conoscenza 2.0?


1
OPAC, bloOPAC e social networking gestione della
conoscenza 2.0?
  • Andrea Marchitelli
  • CILEA, Sezione Servizi per le Biblioteche e
    l'Editoria elettronica
  • Incontro ISKO Italia-UniMIB Milano 22 giu 2007

2
Appunti su
  • La nuova moda Web 2.0 Library 2.0
  • Dagli OPAC ai social OPAC
  • OPAC tradizionali e OPAC arricchiti
  • Book social networks
  • AtipicheLetture
  • Le biblioteche devono imparare?

3
Web 2.0
  • È un nuovo modo di vedere il web
  • Non è un software specifico, nè un marchio
    registrato
  • È usare la rete in modo nuovo e innovativo

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Web 2.0
  • Dai siti web personali ai weblog
  • Dai sistemi per content management ai wiki
  • Dalla stickiness alla syndication

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Library 2.0
  • Adattarsi e guidare il cambiamento costante
  • Promuovere la partecipazione attiva degli utenti

6
L
Library 2.0 meme map - 2nd version / Bonaria
Biancu 
7
Library 2.0
  • Browser Web 2.0 Applications Connectivity
    OPAC arricchiti
  • Coinvolgere gli utenti nellideazione e
    realizzazione dei servizi
  • Gli utenti dovrebbero poter creare e modificare i
    servizi della biblioteca
  • Le società che vogliono fare affari con le
    biblioteche non dovrebbero creare sw
    proprietario Library 2.0 non è un concetto chiuso

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  • Il cambiamento costante sta rimpiazzando il
    vecchio modello di cicli di upgrade
  • Beta è per sempre
  • Raccogliere e integrare idee e prodotti da campi
    periferici nei modelli di servizi bibliotecari
  • Continuare a esaminare e ad arricchire i servizi,
    essendo sempre pronti a sostituirli con cose più
    nuove o migliori
  • La rigidità genera il fallimento
  • Imbrigliare la lunga coda

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Dagli OPAC ai social OPAC
Alto livello di interazione
Massima formalizzazione standard, regole ecc.
Nessuna formalizzazione
OPAC tradizionali
Nessuna interazione
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OPAC tradizionali
  • Rispetto di standard catalografici, descrittivi e
    semantici
  • Necessità di personale esperto per linserimento
    di record
  • Layout poco amichevole

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Catalog manifesto
  • The library catalog is not ours.
  • MARC records are not books.
  • Catalogs must speak the users language.
  • The library catalog is ours.

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Arricchimento degli OPAC
  • Da alcuni anni i cataloghi elettronici delle
    biblioteche si arricchiscono
  • Link a indici e TOC, abstract rendono sempre
    maggiore la quantità di informazioni fornite agli
    utenti
  • Le funzionalità di ricerca e organizzazione delle
    informazioni rimangono sempre le stesse
  • Le interfacce sono poco usabili

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Dagli OPAC ai social OPAC
Alto livello di interazione
Massima formalizzazione standard, regole ecc.
Nessuna formalizzazione
OPAC tradizionali
OPAC arricchiti
Nessuna interazione
14
NellOPAC BNCF
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NEllOPAC del CIB
  • Elementi e layout sono quelli ormai tradizionali
    (il sw è Sebina)
  • In alcuni casi esiste un pulsante che collega il
    record a elementi digitali aggiuntivi

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Indice dellopera (scansione in JPEG)
N.B. Il trattamento OCR permette di cercare
dallOPAC anche in queste risorse
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LOPAC del sistema bibliotecario provinciale di
Verona
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Dagli OPAC ai social OPAC
Alto livello di interazione
Social networks
Massima formalizzazione standard, regole ecc.
Nessuna formalizzazione
OPAC tradizionali
OPAC arricchiti
Nessuna interazione
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Book social networks
  • Anobii
  • Goodreads
  • Library things
  • Revish
  • Shelfari
  • Perché aumentano a ritmo così vertiginoso?
  • Mania del web 2.0?
  • Esprimono una necessità?
  • I cataloghi delle biblioteche non riescono a
    soddisfarla?

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Limpostazione di Anobii
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Giochetti da bibliotecari?
  • Funzioni di manutenzione del catalogo affidate
    agli utenti
  • Non è authority control ma funziona!

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Giochetti da bibliotecari?
  • È facilissimo creare legami reticolari con altre
    manifestazioni
  • Se lo vediamo in ottica FRBR non gira, ma in
    realtà

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Tag-iamo insieme
  • Categorizzazione collaborativa di informazioni
    mediante l'utilizzo di parole chiave scelte
    liberamente
  • Gruppi di persone che collaborano spontaneamente
    per organizzare in categorie le informazioni
    disponibili attraverso internet
  • comunità non gerarchiche legate ad applicazioni
    web

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Folksonomies
  • Schemi piatti, non gerarchici
  • Mancanza di precisione
  • Basso livello di trovabilità
  • Libertarie e non restrittive
  • Bottom-up, non imposte
  • Sistema altamente inclusivo
  • Serendipity
  • Sistema economico

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Folksonomies in pratica
26
Tag tag tag
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Dagli OPAC ai social OPAC
Alto livello di interazione
Social networks
Massima formalizzazione standard, regole ecc.
Nessuna formalizzazione
AtipicheLetture
OPAC tradizionali
OPAC arricchiti
Nessuna interazione
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AtipicheLetture, un esempio di blOPAC
29
AtipicheLetture, un esempio di blOPAC
  • Una comunità (ristretta) di utenti inserisce post
  • Ogni post è la descrizione (ISBD) di un libro,
    corredata dal tradizionale reticolo di
    collegamenti e integrata da eventuale riassunto,
    nota di lettura, commento ecc.
  • Conserva le funzionalità tipiche di un blog
    commenti, trackback, possibilità di segnalare un
    post via email ecc.

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KO di AtipicheLetture
  • Chiavi di accesso tradizionali in un OPAC
    titoli, autori, editori, classi
  • Possibilità di utilizzare funzioni di ricerca
    oltre che di browsing

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Una monografia in AL
  • Descrizione normalizzata
  • Reticolo di link ad altre proposte di lettura
  • Altri libri dello stesso autore, dello stesso
    editore o publicati nella medesima collana
  • Altri libri della stessa classe CDD
  • Link alla classe superiore. Se vuota, link al
    catalogo classificato
  • Link alla localizzazione in SBN, o allacquisto
    su librerie on line

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Un tarlo, per concludere
  • anzi, un verme!

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Concludendo
  • Le biblioteche non devono perdere terreno
  • Possono prendere il buono di queste nuove realtà
    (interazione, arricchimento ecc.)
  • Devono mantenere le loro caratteristiche,
    rendendole a misura dellutente e facendone i
    propri punti di forza (rispetto di standard,
    formalizzazione ecc.)

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Link
  • Indici e sommari in OPAC (CIB)
  • http//www.cib.unibo.it/cib/progetti/indici-e-somm
    ari-in-opac
  • Internet Culturale
  • http//www.internetculturale.it
  • Sistema bibliotecario Provinciale di Verona
  • http//sbp.provincia.verona.it/
  • Anobii
  • http//www.anobii.com
  • AtipicheLetture
  • http//www.biblioatipici.it/letture
  • Library Thing
  • http//www.librarything.com/
  • Shelfari
  • http//www.shelfari.com/
  • Revish
  • http//www.revish.com/

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Bibliografia
  • Folksonomies power to the people presented at
    the ISKO Italy-UniMIB meeting Milan June 24,
    2005 / by Emanuele Quintarelli,
    http//www.iskoi.org/doc/folksonomies.htm
  • Catalog manifesto / Christofer Harris,
    http//schoolof.info/infomancy/?p388
  • Raccomandazioni per miglioramenti urgenti
    dell'OPAC. Il ruolo delle agenzie bibliografiche
    nazionali / John Byrum, "Biblioteche oggi", 23
    (2005), 10, p. 5-14
  • Social Bookmarking Tools (I) A General Review /
    Tony Hammond, Timo Hannay, Ben Lund, and Joanna
    Scott, DLib magazine, 11(2005), 4
  • http//www.dlib.org/dlib/april05/hammond/04hammond
    .html

36
Grazie dellattenzione, ci ritroviamo su aNobii
-)
  • http//www.anobii.com/people/andream/
  • marchitelli_at_cilea.it
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