Storiografia e scienze sociali - PowerPoint PPT Presentation

1 / 42
About This Presentation
Title:

Storiografia e scienze sociali

Description:

Title: Storiografia e scienze sociali Author: GPR Created Date: 5/2/2006 7:28:05 PM Document presentation format: Presentazione su schermo (4:3) Company – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:48
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 43
Provided by: GPR59
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Storiografia e scienze sociali


1
Storiografia e scienze sociali
  • Percorsi novecenteschi

2
Storiografia e scienze sociali
  • La storiografia è una disciplina molto più
    vecchia delle scienze sociali
  • ... ma capace di rinnovarsi

3
Una disciplina di frontiera
  • Per molti secoli, dal medioevo fino allinizio
    del novecento,
  • è la
  • FILOSOFIA
  • a fornire alla storici
  • la maggior parte
  • dei concetti
  • e delle categorie interpretative
  • Successivamente,
  • a partire dalla fine dellottocento,
  • saranno le
  • SCIENZE SOCIALI
  • ad affermarsi sempre più come interlocutrici
    privilegiate del lavoro degli storici

4
Filosofia, scienze sociali e storia
  • FILOSOFIA e SCIENZE SOCIALI forniscono allo
    storico indicazioni per individuare
  • problemi rilevanti
  • Concetti
  • Canoni interpretativi
  • Generalizzazioni

5
Le scienze sociali fra otto e novecento
  • Tra otto e novecento la cultura storica europea è
    costretta a fare i conti con le suggestioni
    provenienti dalle nuove scienze sociali.
  • Alcuni autori e alcuni testi lasceranno un segno
    indelebile anche sul modo di impostare i problemi
    storici.

6
N. D. Fustel de Coulange, V. Pareto,
E. Durkheim, M. Weber
7
Nuovi orientamenti
  • NUMA DENIS FUSTEL DE COULANGE (1830-1889)
  • la funzione sociale della religione
  • VILFREDO PARETO (1848-1923)
  • la teoria delle élites
  • EMILE DURKHEIM (1858-1917)
  • la coscienza collettiva che determina le azioni
    del singolo
  • MAX WEBER (1865-1920)
  • le tipologie del comportamento sociale
    (idealtipus)

8
Sociologia
  • Auguste Comte (F/1798-1857)
  • Corso di filosofia positiva, 6 voll. (1839-1842)
  • Sistema di politica positiva o trattato di
    sociologia, 4 voll. (1851-1854)
  • Emile Durkheim (F/1858-1917)
  • Le regole del metodo sociologico (1895)
  • Max Weber (D/1865-1920)
  • Loggettività conoscitiva della scienza sociale e
    della politica sociale (1904)
  • Studi critici intorno alla logica delle scienze
    della cultura (1906)

9
Antropologia culturale
  • Lewis Henri Morgan (USA/1818-1881)
  • Sistemi di consanguineità e di affinità nella
    famiglia umana (1871)
  • La società antica (1877)
  • Marcel Mauss (F/1872-1950)
  • Saggio sulla natura e le funzione del sacrificio
    (1899)
  • Saggio sul dono (1924)

10
H. L Morgan e M. Mauss
11
Psicologia
  • Sigmund Freud (A/1856-1939)
  • Linterpretazione dei sogni (1900)
  • Charles Blondel (F/1876-1939)
  • Introduzione alla psicologia collettiva (1928)

12
Linguistica strutturale
  • Ferdinand de Saussure (CH/1857-1913)
  • Corso di linguistica generale (postumo 1916)

13
Economia politica
  • Karl Menger (A/1840-1921)
  • Il fondamento delle dottrine economiche (1871)
  • Léon Walras (F/1834-1910)
  • Elementi di economia politica pura o teoria della
    ricchezza sociale (1874-1877)
  • François Simiand (F/1873-1935)
  • Metodo storico e scienze sociali (1903)

14
Quali sono le principali differenze di approccio
(in realtà spesso solo apparenti) fra
storiografia e sociologia?
  • STORIOGRAFIA
  • Passato
  • Osservazione indiretta
  • Documenti
  • Individuale
  • Individualità
  • Rileva differenze
  • Continuità
  • Eccezioni
  • SOCIOLOGIA
  • Presente
  • Osservazione diretta
  • Campioni
  • Collettivo
  • Sistemi
  • Costruisce modelli
  • Discontinuità
  • Regole

15
Utilità delle generalizzazioni
  • In realtà le differenze tendono ad attenuarsi
    nello sviluppo dei rapporti reciproci,
    soprattutto quando gli storici si rendono
    consapevoli che le generalizzazioni non solo sono
    possibili, ma per certi versi sono auspicabili

16
Dallindividuale al collettivo
  • Lattenzione si sposta
  • dallindividuo
  • ai gruppi

17
Gli storici derivano dalle scienze sociali
  • Metodo comparativo
  • Approccio quantitativo
  • Approccio micro-analitico
  • Costruzione di modelli

18
Fra ricerca empirica e teoria
  • Sia gli storici che gli scienziati sociali si
    muovono fra ricerca empirica e teoria.
  • Chi privilegia la prima, spesso, diffida della
    seconda (troppo astratta) mentre chi privilegia
    la seconda disprezza la prima (troppo
    circoscritta e poco significativa).
  • Sarebbe buona regola non trascurare né luna né
    laltra.

19
Unulteriore dicotomia da superare
  • ANALISI STATICA
  • Struttura sociale
  • Istituzioni
  • Modelli
  • Significazioni
  • Simboli
  • Idee
  • Valori
  • ANALISI DINAMICA
  • Congiuntura sociale
  • Movimenti collettivi
  • Processi
  • Scarto
  • Pratiche
  • Conflitti
  • Resistenze
  • Consumo

20
Emile Durkheim (1858-1917)
  • 1858 - nasce ad Epinal (Lorena)
  • - studia a Parigi all'Ecole Normale
    Supérieure si ispira alle opere di A. Comte.
  • 1882 - consegue l'agrégation in filosofia
  • - insegna nei licei prima di passare
    all'Università, dove insegnerà prima a Bordeau,
    poi a Parigi (Sorbona)
  • 1885-86 - soggiorna in Germania dove studia con
    W. Wundt
  • 1893 - discute la tesi di dottorato su La
    divisione sociale del lavoro
  • 1895 - pubblica Le regole del metodo sociologico
    .
  • 1897 - pubblica Il suicidio , indagato nelle sue
    cause sociali la prima monografia scritta sulla
    base della nuova metodologia. Fonda la rivista
    "Année sociologique".
  • 1912 - pubblica Le forme elementari della vita
    religiosa e Il sistema totemico in Australia .

21
Durkheim
  • Concetti chiave
  • - la società è un essere reale, non riducibile
    alla somma delle volontà dei singoli individui
  • - l'individuo è un prodotto di cause necessarie
  • - la coscienza collettiva determina le azioni del
    singolo
  • - consenso sociale a) solidarietà meccanica
    (nelle società semplici)
  • b) solidarietà
    organica (nelle società complesse)
  • - religione come "forma simbolica degli interessi
    sociali e morali"
  • - osservazione diretta come unico metodo di
    ricerca

22
Max Weber (1864-1920) gli esordi
  • 1864 - nasce a Erfurt (Turingia) da una famiglia
    di borghesia protestante
  • 1882 - si iscrive alla Facoltà di diritto
    dell'Università di Heidelberg, ma studia anche
    economia, storia, filosofia e teologia
  • 1884 - riprende gli studi alle università di
    Berlino e Góttingen
  • 1886-87 - abbandona gli studi per partecipare,
    come ufficiale dell'esercito, alle manovre
    militari in Alsazia e Prussia Orientale.
  • Entra a far parte dell'associazione
    universitaria "Verein fiir Sozialpolitik",
    fondata nel 1872 da Gustav Schmoller e
    soprannominata "socialisti della cattedra
  • 1889 - consegue il dottorato in diritto con una
    tesi sulla storia delle imprese commerciali nel
    medioevo. Si iscrive all'ordine degli avvocati di
    Berlino.

23
Max Weber (1864-1920) fra diritto, economia e
storia
  • 1891 - scrive la tesi di abilitazione su La
    storia agraria romana in rapporto al diritto
    pubblico e privato, discussa con T. Mommsen
    ottiene un incarico di insegnamento di storia del
    diritto romano all'Università di Berlino
  • 1894 - ottiene una cattedra di economia politica
    all'Università di Friburgo
  • 1895 - compie un viaggio in Scozie e in Irlanda
  • 1896 - si sposta all'Università di Heidelberg
    scrive Le cause sociali della decadenza della
    società antica
  • 1897-99 - una malattia nervosa lo costringe ad
    interrompere l'insegnamento per quattro anni.
    Viaggia in Italia, Corsica e Svizzera
  • 1897 - scrive la voce "rapporti agrari
    nell'antichità" per il prestigioso Handworterbuch
    der Staatswissenschaft (Dizionario di politica)
  • 1902- riprende l'insegnamento ad Heidelberg
  • 1903 - fonda con W. Sombart la rivista "Archiv
    fur Sozialwissenschaft und Sozialpolitik

24
Max Weber (1864-1920) le opere della maturità
  • 1904 - compie un viaggio negli Stati Uniti per un
    congresso di sociologi e rimane fortemente
    impressionato dalla società americana
  • 1905 - pubblica L'etica protestante e lo spirito
    del capitalismo
  • 1906 - si interessa alla rivoluzione russa sulla
    quale scrive alcuni saggi
  • 1907 - si dimette dall'insegnamento e si dedica
    unicamente allo studio, grazie ad un' eredità
    nel suo salotto di Heidelberg si ritrovano i più
    brillanti intellettuali tedeschi nell'epoca.
    Fonda l'Associazione tedesca di Sociologia e
    dirige una collana di classici del pensiero
    sociologico
  • 1909 - pubblica I rapporti di produzione
    nell'agricoltura del mondo antico inizia a
    scrivere Economia e società
  • 1910 - al congresso dell'Associazione tedesca di
    Sociologia prende posizione contro le teorie
    razzistiche
  • 1912 - esce dal comitato direttivo
    dell'Associazione tedesca di Sociologia per un
    dissenso sul problema della neutralità valutativa

25
Max Weber (1864-1920) guerra e dopoguerra
  • 1914 - allo scoppio della guerra chiede di essere
    richiamato alle armi (sebbene abbia già
    cinquant'anni) ed è assegnato alla direzione dei
    servizi ospedalieri di Heidelberg
  • 1915 - pubblica il primo volume dell'Etica
    economica delle religioni universali,
  • 1916-17 - assume incarichi diplomatici
    nell'ambito delle trattative europee compie
    missioni a Vienna, Budapest e Bruxelles
    moltiplica gli sforzi per evitare l'estensione
    del conflitto e vede nella potenza russa la
    minaccia principale alla pace
  • 1918 - è invitato a Vienna per un corso estivo
    (Critica positiva della concezione materialistica
    della storia ) tiene due conferenze
    all'Università di Monaco su La politica come
    professione e La scienza come professione. Dopo
    la sconfitta della Germania fa parte della
    commissione che affianca la delegazione tedesca
    al congresso di Versailles
  • 1919 - riprende la carriera universitaria
    accettando una cattedra di scienze sociali
    all'Università di Monaco, dove tiene un corso
    sulle Linee di una storia universale
    dell'economia e della società. Fa parte della
    commissione tecnica incaricata di scrivere la
    nuova Costituzione repubblicana della Germania
    (Weimar)
  • 1920 - muore a Monaco il 14 giugno, lasciando
    incompiuto il libro Economia e società

26
La sociologia come scienza sociale
  • In polemica con gli storici ed i filosofi
    tedeschi a lui contemporanei (Droysen, Mommsen,
    Windelband, Dilthey) che criticavano la pretesa
    della sociologia positivistica francese e inglese
    (Comte, Spencer) di spiegare le dinamiche umane
    sulla base di leggi generali

27
Weber afferma che
  • Lo studio dei fenomeni sociali non si
    differenzia, sul piano del metodo, da quello dei
    fenomeni naturali
  • Lastrazione, la generalizzazione e la
    tipizzazione sono necessarie a qualsiasi
    conoscenza che non voglia essere pura descrizione
    di fatti
  • Gli storici usano modelli impliciti non
    dichiarati e fanno uso di giudizi morali (non
    scientifici) sottesi.

28
Comprensione e spiegazione
  • Mentre la storia è volta allo studio
    (comprensione) di singoli fenomeni, la
    sociologia è volta allo studio (spiegazione)
    delle uniformità di comportamento e alle
    connessioni causali.
  • La sociologia mira a ricostruire le motivazioni
    che spingono gli attori sociali a comportarsi in
    un determinato modo sulla base di aspettative
    condivise relative al comportamento altrui
    (determinante è il rapporto individuo/gruppo).

29
Sociologia e storia in Max Weber
  • Oggetto della sociologia è quindi lo studio dei
    "tipi di agire sociale", ossia lo studio delle
    origini e delle conseguenze delle uniformità di
    comportamento socialmente determinate, derivanti
    da motivazioni simili. Tuttavia Weber afferma
    anche che le scienze sociali non hanno
    l'obiettivo di formulare leggi generali, ma di
    spiegare - mediante modelli - fenomeni storici
    considerati nella loro individualità.
  • I tipi ideali sono quindi costruzioni analitiche
    selettive ricavate dalla realtà empirica, ma che
    non si identificano mai completamente con essa.
  • La sociologia non è in contrapposizione alla
    storia, ma serve a renderla intelleggibile. Gli
    storici sono utili portatori d'acqua per i
    sociologi e W. stesso fa abbondante uso di fonti
    storiche.

30
Weber e Marx
  • Weber rifiuta la concezione materialistica della
    storia di Marx in quanto "economicistica" e in
    quanto "filosofia generale della storia" e non
    criterio di indagine.
  • Tuttavia ritiene l'opera di Marx decisiva per lo
    sviluppo delle moderne scienze sociali.
  • Per Weber Marx è un costruttore di categorie
    "idealtipiche" (capitalismo, borghesia,
    proletariato, ecc.) da verificare nell'analisi
    storica, ma non di leggi generali e necessarie.

31
La grande stagione delle riviste di scienze
sociali (1891-1929)
  • 1891 Paul Vidal de la Blache fonda le Annales
    de Gèographie, dirette dal 1894 da Lucien
    Gallois.
  • 1896 Emile Durkheim fonda lAnné
    Sociologique.
  • 1900 Henri Berr fonda la Revue de Synthèse
    Historique, prima rivista europea
    interdisciplinare.
  • 1903 Max Weber fonda lArchiv für
    Sozialwissenschaft und Sozialpolitik.
  • 1925 Henri Berr fonda il Centre internationale
    de synthèse come luogo dincontro di studiosi di
    diverse discipline (ma costantemente tenuto ai
    margini dalla comunità accademica francese). Lo
    stesso Berr non otterrà mai una cattedra
    universitaria, rimanendo professore di liceo.
  • 1929 Marc Bloch e Lucien Febvre fondano a
    Strasburgo le Annales dhistoire économique et
    sociale.

32
Henri Berr un intellettuale dimenticato
33
I grandi modelli del Novecento
  • MODELLO TEDESCO (Weber, Mannheim)
  • Teoria sociale con forti basi filosofiche
  • MODELLO AMERICANO (Parsons, Merton)
  • Ricerca empirica, diffidenza verso le teorie
    sociali e ascetismo metodologico
  • MODELLO FRANCESE (Durkheim, Berr, Halbwacs)
  • Stretto rapporto fra storiografia e scienze
    sociali, strutturalismo

34
Differenze e incomprensioni
  • Nonostante il dialogo, fra studiosi di diversi
    paesi permangono differenze e incomprensioni,
    anche di carattere terminologico.
  • In un saggio del 1958 il sociologo italiano
    Alessandro Pizzorno osservava come la comunità
    scientifica internazionale persistesse
    nellindicare con termini diversi campi e metodi
    di indagine simili e spesso identici.

35
Confusione terminologica non risolta
USA GRAN BRETAGNA FRANCIA
Antropologia culturale Antropologia sociale Etnologia
Antropologia sociale Psicologia sociale Sociologia dei primitivi
Psicologia sociale Sociologia
Filosofia Sociologia Sociologia generale
Ecologia Sociologia urbana e rurale Geografia umana
36
La cultura italiana fra Croce e Gentile
  • Diversamente dalla Francia e dalla Germania, in
    Italia per oltre mezzo secolo la ricerca storica
    rimane fortemente segnata dalla dimensione
    etico-politica di matrice idealistica e
    storicistica, sotto linfluenza di B. Croce e G.
    Gentile.
  • Il confronto con il dibattito internazionale si
    apre in Italia solo alla fine degli anni
    quaranta, dopo la caduta dl fascismo.

37
Benedetto Croce e Giovanni Gentile
38
Quali scienze sociali?
  • Il bivio si presenta fra gli anni quaranta e
    cinquanta del novecento, in un contesto culturale
    quello della guerra fredda - fortemente
    ideologizzato
  • MARXISMO (sovietico) approccio prevalentemente
    teorico
  • SOCIOLOGIA (americana) approccio prevalentemente
    empirico
  • Paradossalmente i marxisti rifiutano la
    sociologia, mentre i sociologi rifiutano il
    marxismo

39
Le Annales come terza via
  • Tra gli anni sessanta e gli anni settanta una
    parte significativa della storiografia italiana
    sceglie il modello francese (ma ormai
    internazionale) delle Annales come terza via
    fra marxismo e scienze sociali.

40
La storia come scienza sociale
  • Il contatto con le scienze sociali impone agli
    storici una revisione dei fondamenti
    epistemologici della disciplina.
  • Come muta la pratica della ricerca storica a
    contatto con le scienze sociali?
  • spostamento da una storiografia narrativa ad una
    storiografia analitica
  • nuovi quesiti perché, in rapporto a cosa e con
    quali conseguenze, piuttosto che cosa, dove e
    come.
  • nuovi problemi e campi di indagine
  • Es. la base materiale dellesistenza umana
    demografia, geografia, ecologia, famiglia e
    sistemi di parentela
  • Es. limmateriale

41
Dal materiale allimmateriale.Nuovi campi
dindagine
  • Si apre allindagine storica un campo vastissimo
    e pressoché inesplorato come quello
    dellimmateriale
  • storia delle mentalità (strutture mentali
    comuni)
  • storia dellimmaginario (produzioni dello spirito
    legate non al testo, alla parola, al gesto, ma
    allimmagine)
  • storia delle rappresentazioni (chiavi di lettura
    mentali dei fenomeni e delle strutture sociali)
  • storia delluniverso simbolico (pratiche,
    condotte, rituali che rinviano ad una realtà
    mentale nascosta)
  • storia delle ideologie (concezioni globali della
    società)
  • storia della storiografia come intreccio e
    sintesi di problemi.

42
Nuovi oggetti di ricerca
  • storia sociale delle istituzioni comunità,
    villaggio, scuola, polizia, esercito, carcere,
    ospedale, ecc.
  • storia delle pratiche sociali riti, feste,
    sport, ecc.
  • storia del cambiamento sociale
  • storia socio-culturale varie forme della
    comunicazione, stampa, lettura, alfabetizzazione,
    rapporto oralità/scrittura, ecc. (R. Mandrou,
    N. Zemon Davies, K. V. Thomas, E. Eisenstein, M.
    Vovelle, R. Darnton, E. P. Thompson, M. Agulhon,
    C. Tilly, ecc.)
  • storia delle masse in luogo della storia delle
    élites (intreccio, ma non identificazione con
    lapproccio marxista)
  • storia della scienza.
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com