Title: Il bambino di altra etnia: come favorire la costruzione di una identit
1- Il bambino di altra etnia come favorire la
costruzione di una identità etnica integrata. - 8 Giugno 2005 Forlì
- Docente Dr. Marco Chistolini
- m.chistolini_at_libero.it
2IL RUOLO DELLA DIFFERENZA ETNICA
- È ampiamente riconosciuto dalla psicologia di
diverso orientamento l'importanza che ha, per la
crescita e la costruzione dell'identità di un
individuo, la dimensione corporea. Tale
dimensione acquista particolare importanza nel
periodo dell'adolescenza nel processo di
definizione della propria identità. - Dr. Marco Chistolini
- (m.chistolini_at_libero.it)
3LA DIFFERENZA ETNICA E SOMATICA E' UN FATTORE
DI RISCHIO?
- La domanda che ci poniamo è se l'essere
etnicamente e somaticamente diversi costituisce
un fattore di rischio per una adeguata crescita
psicologica del soggetto. Secondo alcuni autori
il bambino straniero si trova a vivere una
condizione particolarmente difficile per i
seguenti fattori - Attribuzione di significati negativi alla sua
condizione etnica e somatica da parte della
maggioranza. - Mancanza di rispecchiamento nei genitori e nei
fratelli con conseguente diminuzione del senso di
appartenenza. - Apprendimento di valori e di strategie
comportamentali e comunicative che risultano
essere non adeguate nel nuovo contesto di vita. - Dr. Marco Chistolini
- (m.chistolini_at_libero.it)
4RICERCHE SULLA TRANSRACIAL ADOPTIONDr. Marco
Chistolini (m.chistolini_at_libero.it)
- 1. Adults transracial and inracial adoptees
effects of race, gender, adoptive family
structure, and placement history on adjustment
outcomes. - D. Brooks R. P. Barth (University di Bekeley
-California- and University di Chapel Hill -North
Carolina-). Pubblicato sull'American Journal of
Orthopsychiatry Gennaio 1999 - Popolazione di 224 adottivi (144 asiatici 90 f
e 54 m, 39 African-American 19f e 20m 41
Caucasian 19f e 22 m). Età media 24.7 anni. - Sono state misurate
- le caratteristiche degli adottivi.
- I risultati scolastici ed i problemi di
comportamento. - Il livello di funzionamento.
- Indicatori di problemi nell'adattamento.
- Discriminazione e identificazione etno-razziale.
- I risultati più importanti indicano che
- i gruppi dei maschi bianchi e afro americani sono
quelli che risultano maggiormente a rischi (vedi
tabella 1) - l'adozione transrazziale non costituisce un
fattore di rischio rispetto a quella inrazziale - l'età del minore al momento dell'adozione non
costituisce fattore di rischio per l'adattamento
del bambino - fattore di rischio è rappresentato dalla presenza
di figli biologici nella famiglia adottiva - 2. Mc Roy al. "Self-esteem and racial identity
in transracial and inracial adoptees" in social
Work (1982). - È stato misurato il livello di autostima tra
bambini di colore adottati in famiglie bianche e
in famiglie di colore, tra gli adottati
complessivamente intesi e i minori non adottivi.
Il risultato ha mostrato che non ci sono
differenze significative. È emerso che il bambino
migliora la propria autostima se la famiglia
(bianca) ha relazioni positive e assidue con
persone della razza del bambino.
5RICERCHE SULLA TRANSRACIAL ADOPTION 2Dr. Marco
Chistolini (m.chistolini_at_libero.it)
- 4. Silverman and Feigelman (1981) 97 adozioni di
bambini afro-americani e 56 bianchi. I bambini i
colore avevano minor riuscita ma, secondo gli
autori,ciò era da attribuirsi allostilità tra i
parenti alladozione e alletà del bambino al
momento dellingresso in famiglia. - 5. Rosenthal e altri (1988) 800 famiglie con
adozioni inracial e transracial senza trovare
differenze significative. - 6. Shireman and Johnson (1986) esaminarono
bambini afro americani adottati da famiglie
bianche e nere, testando con valutazione dei
genitori, test standardizzati e osservazione
diretta, alletà di 4, 8, 12, 16 e 20 anni.
Ladattamento dei bambini è risultato eccellente. - 7. Moore (1986) 23 bambini di colore adottati
in famiglie bianche e 23 in famiglie nere, i
primi miglior IQ e assertività. - 8. Simon and Alstein (Dal 1971 al 1991) ricerca
longitudinale con colloqui e vari test proiettivi
quando i bambini avevano tra 4 e 7 anni
(americani, neri, vietnamiti, coreani ed
eschimesi). Dalla prima rilevazione emerse buona
identità razziale senza preferenze per i bianchi.
Nel 1979 interviste postali e telefoniche
rivelarono tensioni per comportamenti devianti
dei figli (piccoli furti) in unalta percentuale
dei genitori. Nel 1983/84 questi problemi erano
rientrati e una misura dellautostima non
mostrava differenze significative tra i vari
gruppi. - 9. Grow and Shapiro (1974) hanno esaminato 125
transracial adoption mediante test di
personalità, e valutazione dei genitori,
risultato 77 delle adozioni è riuscita.
6The Minnesota Transracial Adoption StudyParent
Reports of Psychosocial Adjustmentat Late
AdolescenceR.A. Weinberg I. Waldman, M.H.M. van
Dulmen S. ScarrAdoption Quarterly, Vol. 8(2) 2004
- Valutati 240 soggetti mediante lintervista ai
genitori. Letà media era di 21.6 anni Il gruppo
includeva figli biologici, adottati bianchi,
adottati afro-americani e adottati di origine
asiatica. 56 del gruppo era composto da maschi e
il 44 da femmine. - Per valutare ladattamento sono state individuate
4 variabili - Problemi scolastici
- Porblemi di comportamento
- Stato di salute in generale
- Comportamenti delinquenziali
7RISULTATI
- Le differenze nelladattamento psicosociale sono
state registrate tra figli biologici e figli
adottivi. E non tra adottati. Questo suggerisce
che le differenze individuali, piuttosto che
quelle etniche razziali, sono più importtanti per
comprendere il livello di adattamento
psicosociale di questo campione. - É ipotizzabile che nel presentarsi di problemi
comportamentali I processi familiari giochino un
ruolo diverso nei figli adottivi e in quelli
biologici.
8Alcuni interrogativi intorno alla dimensione
etnica
- Due interrogativi
- È opportuno che un bambino mantenga (o
costruisca) un legame significativo con la
propria etnia di origine? - Come conservare, in modo equilibrato, il bagaglio
etnico con cui il bambino arriva in Italia,
aiutandolo a costruire una identità etnica
integrata (concetto di identità composita)?
9STILI DI INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI
- Negli immigrati si assiste a diversi stili di
integrazione nel nuovo contesto - Stile assimilativo
- Stile dissociativo
- Stile marginale
- Stile acculturativo
- Dr. Marco Chistolini Psicologo/Psicoterapeuta
- (m.chistolini_at_libero.it)
10Letnia di appartenenza come elemento
identificativo
- Una persona somaticamente diversa viene
identificata come appartenente alla etnia a cui
le sue caratteristiche somatiche rimandano - Nessuno in Cina penserebbe che lei è cinese Lei
è così americana. Ma qui (negli USA) lei è
assolutamente cinese. Per questa ragione io dico
che lei è cino-americana. Lei è cinese. Lei vede
se stessa come cinese (dichiarazioni di una madre
adottiva, da White Parents attitudines towards
their chinese daughters ethnicidentity. Adoption
Quarterly Vol. 7 n 4)
11Limportanza del significato attribuito dai
genitori alla differenza etnica
- I genitori (e i familiari) di un bambino adottato
non possono rimanere neutrali rispetto alla etnia
del figlio. È quindi importante domandarsi quale
significato è opportuno che attribuiscano a
questa variabile. - Dr. Marco Chistolini
- (m.chistolini_at_libero.it)
12IL RUOLO DEI GENITORIDr. Marco Chistolini
Psicologo/Psicoterapeuta(m.chistolini_at_libero.it)
- A monte di qualsiasi intervento relativo alla
differenza etnica del figlio è necessario che ci
sia un sostanzioso e genuino investimento dei
genitori nei confronti delletnia e del Paese del
figlio.