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Isfol

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Title: Isfol


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Struttura nazionale di valutazione Fse AREA
VALUTAZIONE POLITICHE RISORSE UMANE
  • La valutazione delle politiche di sviluppo delle
    risorse umane 2007-2013 nei
  • Piani Unitari di Valutazione

Silvia Ciampi Roma, 25 marzo 2009 CNEL, Sala
Biblioteca
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Obiettivi della giornata
  • Avviare un confronto sui percorsi valutativi
    intrapresi dalle amministrazioni partendo dalle
    risultanze dellanalisi effettuata sui PUV, al
    fine di riflettere intorno a
  • la capacità valutativa delle amministrazioni
  • la coerenza dei temi e degli strumenti prescelti
    nelle valutazioni con la rilevanza delle
    politiche nazionali delle risorse umane (in
    particolare le priorità del QSN)
  • la necessità di valutare il contributo del FSE
    nelle politiche di sviluppo regionali

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La valutazione unitaria alcuni brevi richiami
  • Valutazione interna e esterna
  • Valutazione operativa e strategica (art. 47 reg.
    1083/2006)
  • Dalla mid term evaluation alla valutazione on
    going
  • Approccio focalizzato oltre le singole fonti di
    finanziamento valutare unitariamente gli effetti
    degli interventi realizzati
  • Il Piano (PUV) come strumento flessibile per
    organizzare la valutazione (soggetti, relazioni
    fra soggetti e funzioni) che responsabilizza
    lazione amministrativa nei confronti dellintero
    processo

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La valutazione unitaria implicazioni per
lazione amministrativa
  • Le scelte strategiche di programmazione e le
    esigenze conoscitive espresse dai diversi
    stakeholders necessitano di valutazioni su
    misura (Rossi, Freeman, Lipsey, 1999), che
    richiedono di costruire
  • Le domande alle quali le valutazioni devono
    rispondere
  • I metodi e le procedure che la valutazione
    utilizzerà per rispondere alle domande
  • La natura della relazione tra il valutatore e gli
    stakeholders

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La valutazione unitaria le domande
  • La costruzione delle domande e la
    pianificazione del modo cui rispondervi è la via
    principale per costruire valutazioni su misura
    rispetto alle caratteristiche del contesto uniche
    che ogni programma presenta (Rossi, Freeman,
    Lipsey, 1999)

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La valutazione unitaria perché un solo Piano per
ciascuna amministrazione
  • La realtà dei territori oggetto di azione
    pubblica non è settoriale/parcellizzata
  • Indagare oggetti reali per costruire conoscenza
    rilevante
  • Indurre apprendimenti significativi sugli effetti
    dellazione pubblica
  • Facilitare il dialogo con i territori, i
    partners, la politica su un piano di concretezza
  • Instaurare una consuetudine di dialogo e scambio
    di conoscenze allinterno delle amministrazioni
  • Riunire tutte le informazioni sulle valutazioni
    in un unico documento.

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Ampliamento dei soggetti della valutazione
  • Responsabile del PUV.
  • Responsabile della singola valutazione
  • Autorità di Gestione
  • Nuclei di valutazione e verifica degli
    investimenti pubblici.
  • Gruppo/i di pilotaggio, Steering Group
  • Partenariato
  • Valutatore esterno
  • Sistema Nazionale di Valutazione (Uval, Isfol,
    Inea, Rete dei Nuclei).

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Il sostegno del FSE alle priorità tematiche del
QSN
  • Il Fondo Sociale Europeo sostiene
    trasversalmente gli obiettivi del QSN, in
    particolare le seguenti
  • Priorità 1 (Miglioramento e valorizzazione delle
    risorse umane),
  • Priorità 2 (Promozione,valorizzazione e
    diffusione della ricerca e dellinnovazione per
    la competitività),
  • Priorità 4 (Inclusione sociale e servizi per la
    qualità della vita e lattrattività territoriale)
  • Priorità 7 (Competitività dei sistemi produttivi
    ed occupazione)

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Il sostegno del FSE alle priorità tematiche del
QSN
  • Ma anche
  • interventi di formazione sui grandi temi della
    sostenibilità ambientale e della salute pubblica
    (Priorità 3)
  • la valorizzazione delle risorse naturali e
    culturali (Priorità 5)
  • la formazione continua per il rafforzamento della
    capacity building della Pubblica Amministrazione
    (Priorità 10).(solo per Ob. Conv.)

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La valutazione e le indicazioni del Reg. FSE
  • Occorre tuttavia tenere presenti le
    indicazioni del Reg. Fse sulle valutazioni da
    effettuare (Art. 4, comma 5)
  • verifica del contributo delle azioni del FSE
    allattuazione della strategia europea per
    loccupazione, agli obiettivi comunitari nei
    settori dellinclusione sociale, della non
    discriminazione e della parità tra donne e
    uomini, dellistruzione e della formazione nello
    Stato membro.

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La sfida della valutazione degli effetti
  • il Qsn richiede una valutazione degli effetti in
    relazione agli obiettivi (di vario tipo) posti
    dai programmi, dal Qsn stesso o dalle priorità
    trasversali, oltre che gli effetti dei singoli
    strumenti
  • Questa è la vera sfida della programmazione e
    della valutazione unitariaanche perchè
  • sono ancora modesti gli sforzi di valutazione di
    impatto delle politiche pubbliche nel nostro
    paese

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Analisi dei PUV il ruolo delle politiche per le
risorse umane
  • La lettura dei PUV (nella loro prima versione) è
    stata effettuata focalizzando
  • Gli strumenti di policy meccanismi attraverso
    lattuazione dei quali si intendono raggiungere
    gli obiettivi prefissati da una politica (ad es.
    formazione, incentivi alle imprese, ecc.)
  • Gli oggetti della valutazione un programma, un
    processo, un servizio, ecc.
  • I temi (o settori di policy) sintetizzano
    lindividuazione di un determinato problema di
    rilevanza pubblica (ad. es occupabilità,
    adattabilità, ambiente, ecc.)
  • Tipologia di analisi le specifiche modalità di
    realizzazione espresse da una opportuna
    metodologia

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Analisi dei PUV un processo ancora in divenire
  • le singole esperienze sono uniche
  • la focalizzazione di strumenti, temi, oggetti e
    metodi è ancora in via di definizione
  • ad oggi lindicazione più centrata per
    interpretare le esigenze conoscitive espresse
    dalle amministrazioni è rappresentata
    dalloggetto di valutazione

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Analisi dei PUV gli strumenti
  • Emerge una difficoltà da parte di coloro che
    hanno proceduto alla redazione dei piani nel
    ricostruire uno schema di valutazione allinterno
    del quale individuare oggetti e interventi
    concreti e circoscritti.
  • Tuttavia sono individuati più spesso strumenti
    specifici ricondotti (e riconducibili) alle
    tipologie di progetto della passata
    programmazione.
  • Gli strumenti più spesso indicati da sottoporre a
    valutazione sono quindi quelli della
  • formazione continua (soprattutto il raccordo e
    complementarietà tra diversi strumenti),
  • apprendistato,
  • formazione permanente,
  • dispositivi individuali di formazione (voucher
    formativi).

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Analisi dei PUV i temi e le Risorse Umane
  • Sviluppo urbano sostenibile
  • Innovazione dei sistemi produttivi locali
  • Welfare
  • Occupabilità - Formazione
  • Adattabilità - Formazione
  • Pari opportunità e non discriminazione
  • Ricerca e innovazione tecnologica
  • Imprenditorialità femminile
  • Ambiente e sviluppo sostenibile
  • Sviluppo aree rurali
  • Autovalutazione - Capacity Building
  • Internazionalizzazione
  • Progettazione integrata e settoriale
  • Servizi per limpiego
  • Trasporti

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Per le tipologie di analisi
  • In molti casi sembra essere una risposta al
    dettato del Regolamento
  • Numerose sono le regioni che programmano indagini
    di impatto
  • Più strutturata la formulazione delle indagini
    sugli esiti occupazionali degli interventi
    formativi (placement)
  • In altri casi invece si collega lanalisi di
    impatto alla valutazione degli strumenti
    integrati

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Il principio delle pari opportunità. Come viene
considerato?
  • I temi delle politiche per le risorse umane hanno
    in larga parte assorbito il tema delle pari
    opportunità che, pur essendo trasversale, non ha
    trovato allinterno dei Piani significativi campi
    di valutazione (legati quasi sempre al contributo
    della formazione).
  • Solo in casi isolati la chiave interpretativa del
    genere è stata ricondotta ad un progetto di
    policy definito (è il caso della partecipazione
    delle donne al rafforzamento della economia della
    conoscenza, Regione Emilia Romagna)

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E lintegrazione? Partire dal territorio
  • Alcuni Piani fanno riferimento a valutazioni
    integrate.
  • Ad esempio, le valutazioni che riguardano lo
    sviluppo rurale tengono insieme sviluppo
    territoriale e sviluppo delle risorse umane. Ciò
    ha permesso di
  • identificare levaluando in funzione non solo del
    macro obiettivo o tema (lo sviluppo rurale), ma
    anche dei destinatari potenziali
  • pensare allo sviluppo delle aree rurali non solo
    in termini economici ma anche sociali (i
    servizi), facilitando così la formulazione di un
    oggetto valutativo che include i destinatari
    degli interventi (ad esempio la popolazione
    femminile).

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E lintegrazione? Partire dal territorio
  • Esempio (Regione Puglia)
  • Valutazione del rafforzamento del welfare nel
    territorio regionale landamento delle politiche
    per linclusione sociale e la salute. Questa
    linea di valutazione comprende strumenti come
    Formazione iniziale Formazione superiore e alta
    formazione Politiche attive del lavoro e
    formazione permanente Formazione continua e
    politiche delloccupazione e adattabilità
    Inclusione sociale e salute.
  • Da valutarsi con riferimento alle molteplici
    azioni del DUP (FSE, FESR APQ, Piani Sociali di
    Zona, Piano Regionale della Salute, Piani
    Strategici di Area Vasta).

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Le valutazioni di livello locale
  • Il QSN apre spazi alla valutazione delle risorse
    umane a livello provinciale.
  • Alcune regioni già prevedono valutazioni
    specifiche a livello locale, ad esempio
  • Abruzzo - le iniziative pertinenti di
    formazione professionale ed in materia di
    politiche attive del lavoro a valere sul P.O.R.
    FSE 2007-2013 per le quali le Province hanno
    ricevuto delega e svolgono il ruolo di soggetto
    intermedio - la realizzazione di valutazioni -
    una per ciascuna Provincia - su un tema, un
    segmento territoriale e/o uno strumento attinente
    lattuazione dei Piani di azione territoriali.
  • Puglia attività di valutazione su
    oggetti/domande da identificare, ma concentrate
    sui Territori di area vasta (10 poli già
    individuati su cui convergono più risorse e più
    obiettivi).

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Unitarietà timidi progressi
  • Diffuse le strutture di coordinamento che
    assicurano in prospettiva il dialogo
  • ma spesso il Piano si presenta come la
    sommatoria delle intenzioni di ciascuna AdG

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Per concludere
  1. Le domande di valutazione ancora scarsa
    lattenzione per la costruzione delle domande e
    per lintegrazione dei temi delle RU allinterno
    del PUV. Sui temi delle risorse umane occorre
    migliorare la formulazione delle domande, degli
    oggetti e la definizione degli strumenti.
  2. Analisi di impatto queste valutazioni sono
    previste soprattutto per lo strumento della
    formazione in generale e non sono accompagnate da
    domande di valutazione specifiche. E inoltre
    prevista qualche valutazione degli effetti di
    alcuni strumenti di policy (come ad esempio i
    patti formativi)
  3. Valutazioni Integrate. Solo in alcuni casi le
    regioni hanno scelto di integrare i temi delle
    risorse umane, e della loro valutazione,
    allinterno di contenitori tematici diversi da
    quelli formativi.

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Per concludere
  1. Le valutazioni locali la questione viene presa
    in considerazione, ma è ancora sfumata, sebbene
    su alcune tematiche il livello locale abbia un
    ruolo di primo piano (es. funzioni delegate alle
    province, come la formazione, o strumenti
    locali/territoriali)
  2. Focus su alcuni target di popolazione lesame ha
    evidenziato un certo interesse verso lanalisi
    dimpatto degli strumenti formativi su
    particolari target di popolazione, in linea
    quindi anche con le richieste della UE per il
    FSE
  3. Valutazione degli strumenti per le RU in ottica
    comparata in molti casi si annuncia la volontà
    di valutare la complementarietà /
    differenziazione dellazione di alcuni strumenti
    (ad es. formazione per occupati per Fondi
    interprofessionali e FSE), cercando di superare
    la logica della fonte di finanziamento per capire
    invece come strumenti simili incidono
    sullobiettivo

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Per concludere.
  • Riflettere sulla necessità di un maggior raccordo
    tra gli obiettivi della programmazione ed i
    temi/oggetti di valutazione
  • Rafforzare il collegamento con il territorio
    (priorità 1 del QSN)
  • Aprire spazi di valutazione per le azioni di
    emergenza e di contrasto alla crisi
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