Presentazione di PowerPoint - PowerPoint PPT Presentation

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Presentazione di PowerPoint

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Title: Presentazione di PowerPoint Author: sandro Last modified by: Dipendente Regionale Created Date: 2/7/2006 8:20:31 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Presentazione di PowerPoint


1
Regolamento di attuazione della legge regionale
11 novembre 2009, n. 19 codice regionale
delledilizia
DIREZIONE CENTRALE INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ,
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E LAVORI PUBBLICI
2
Trieste, 1 febbraio 2012
Relatori Ing. Luciano Agapito Avv. Fabrizio
Luches Arch. Massimo Varin Geom. Elena Zigante
3
Il Regolamento di attuazione, ai sensi dell'art.
2 LR 19/2009, contiene
  • I criteri di calcolo dei parametri edilizi
    definiti dall'art. 3 del Codice superficie
    coperta (Sc) altezza delledificio (H) altezza
    utile dellunità immobiliare (Hu) superficie per
    parcheggio (Sp) superficie utile (Su).
  • Articolo 2 Facoltà aggiuntive riconosciute al
    Comune nel Regolamento (oltre a quanto previsto
    all'art. 7, c. 4, LR 19/2009)
  • individuare la differenza massima tra la quota
    media del terreno sistemato e il piano di
    campagna naturale ai fini del calcolo
    dellaltezza utile delledificio.
  • prevedere criteri di misura integrativi nel
    rispetto di quelli prescritti dal presente
    articolo.

4
Il Regolamento di attuazione, ai sensi dell'art.
2 LR 19/2009, contiene
  • I criteri per il calcolo delle somme relative
    alle sanzioni pecuniarie, dell'incidenza degli
    oneri di urbanizzazione, del costo di costruzione
    e delle superfici imponibili
  • Articolo 6 modalità generali di calcolo del
    contributo di costruzione
  • Articolo 7 superfici imponibili ai fini del
    contributo di costruzione
  • Articolo 9 criteri per la determinazione delle
    sanzioni pecuniarie edittali
  • Articolo 13 norma transitoria (prima
    applicazione).

5
Il Regolamento di attuazione, ai sensi dell'art.
2 LR 19/2009, contiene
  • La modulistica, documenti e atti di assenso o
    certificazione necessari all'esecuzione degli
    interventi edilizi.
  • Articolo 3 Facoltà aggiuntive riconosciute al
    Comune nel Regolamento (oltre a quanto previsto
    all'art. 7, c. 4, LR 19/2009)
  • - i modelli possono essere integrati dal Comune
    con ulteriori schede di contenuto tecnico
    esclusivamente per esigenze di tutela
    paesaggistica, ambientale, storico-culturale o
    tipologico-architettonica espressamente
    individuate negli strumenti urbanistici e
    regolamenti edilizi.
  • - in ogni caso non può richiedersi lallegazione
    di documenti o certificazioni non previste
    espressamente dalle leggi di settore applicabili
    allintervento.

6
Il Regolamento di attuazione, ai sensi dell'art.
2 LR 19/2009, contiene
  • Disposizioni applicative in materia di sicurezza
    nei cantieri, abbattimento di barriere
    architettoniche e agibilità degli edifici
  • Articolo 4 criteri per il rilascio del
    certificato di agibilità e individuazione degli
    interventi su edifici esistenti che possono
    influire sui requisiti di agibilità
  • Articolo 11 disposizioni applicative in materia
    di sicurezza nei cantieri.

7
Il Regolamento di attuazione, ai sensi dell'art.
2 LR 19/2009, contiene
  • La precisazione delle procedure telematiche
    dellOsservatorio regionale per la vigilanza
    sullattività urbanistico-edilizia
  • Articolo 8 che introduce il sub procedimento
    della pre-diffida telematica

8
Il Regolamento di attuazione, ai sensi dell'art.
2 LR 19/2009, contiene
  • Lindividuazione delle categorie di opere
    pubbliche soggette a comunicazione di conformità
    e delle procedure istruttorie regionali in
    materia di regolamentazione delle servitù
    militari
  • Articolo 10 opere pubbliche soggette a
    comunicazione di conformità
  • Articolo 11 procedure istruttorie regionali in
    materia di opere destinate alla difesa militare.

9
(No Transcript)
10
Il calcolo della superficie coperta (Sc)
(Articolo 2)
  • proiezione ortogonale sul lotto di tutte le parti
    edificate fuori terra dellunità immobiliare o
    delledificio.
  • Sono escluse dal calcolo
  • le rampe di scale aperte
  • le strutture la cui proiezione ortogonale non
    superi il limite stabilito dalla legge, poste a
    tutela dellunità immobiliare o delledificio
    oppure a protezione degli ingressi e delle
    aperture, quali pensiline, sporti di gronda,
    vetrine, verande, bussole, porticati, terrazze e
    poggioli.
  • le tamponature, le intercapedini e i rivestimenti
    nei limiti individuati dallarticolo 37 della
    legge
  • le tettoie a copertura della superficie per
    parcheggio (Sp) nei limiti dellart. 16, comma 1,
    lett. j) della legge.

11
Il calcolo della superficie coperta (Sc)
(Articolo 2)
12
Il calcolo della superficie coperta (Sc)
(Articolo 2)
13
Il calcolo della superficie coperta (Sc)
(Articolo 2)
14
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2)
  • Si misura a partire dalla quota media del terreno
    sistemato come da progetto con indicazione del
    caposaldo o dalla quota del marciapiede
    esistente, in corrispondenza del sedime
    delledificio, sino alla intersezione
    dellintradosso del solaio di copertura posto
    alla quota più elevata con il filo esterno della
    facciata.

SONO SEMPRE ESCLUSI DAL CALCOLOi manufatti
costituenti volumi tecnici, tralicci per le linee
elettriche o telecomunicazioni, serbatoi idrici,
canne fumarie, torrette da camino e simili,
emergenti dalla copertura sono esclusi dal
calcolo dellaltezza purchè pertinenti
alledificio.
15
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2) Fattispecie 1
  • Edificio con copertura piana

16
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2) Fattispecie 2
  • Edificio con copertura a falda lineare con
    pendenza inferiore o uguale al 45 o curve la cui
    tangente allimposta abbia pendenza inferiore al
    45

17
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2) Fattispecie 3
  • Edificio con coperture a falda lineare con
    pendenza superiore al 45 o curve la cui tangente
    allimposta abbia pendenza superiore o uguale al
    45, si aggiunge il 50 della differenza tra la
    quota dellintersezione dellintradosso del
    solaio di copertura e la facciata esterna
    delledificio con la quota di colmo
    dellintradosso del solaio di copertura

18
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2) Fattispecie 3
  • Schema dimostrativo tangente allimposta

19
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2)
  • Dal calcolo dellaltezza delledificio (H) è
    esclusa dalla misura la superficie di facciata
    racchiusa tra lintradosso del solaio di
    copertura, a falde lineari o curve, e la linea
    retta orizzontale che lo interseca avente origine
    nel punto di incontro di questo con il bordo
    della facciata (cosiddetto timpano).

20
Il calcolo dellaltezza delledificio (H)
(Articolo 2) Fattispecie 4
  • Edificio con coperture a falda unica, sia curva
    che lineare, si aggiunge il 50 della differenza
    tra la quota dellintersezione dellintradosso
    del solaio di copertura e la facciata esterna
    delledificio con la quota di colmo
    dellintradosso del solaio di copertura e la
    facciata esterna delledificio

21
Il calcolo dellaltezza utile dellunità
immobiliare (Hu) (Articolo 2)
  • Si misura fra il piano di calpestio e
    lintradosso del soffitto
  • Nel caso di
  • travature a vista, la misura si effettua tra il
    piano di calpestio e lintradosso del soffitto o
    del tavolato
  • locali aventi soffitti inclinati ad una o più
    pendenze o curvi, la misura si effettua
    applicando la compensazione delle altezze
    prevista dagli articoli 3 e 3-bis LR 44/1985 a
    prescindere dalla destinazione duso dei locali
  • locali aventi soppalchi o altezze di pavimento
    diverse, laltezza utile è verificata per
    ciascuna (sulla porzione più elevata se superiore
    al 30 dell'area del locale).

SONO SEMPRE ESCLUSE DAL CALCOLOle intercapedini
costituenti volumi tecnici.
22
Il calcolo della superficie per parcheggio (Sp)
(Articolo 2)
  • Si misura si effettua al lordo delle murature,
    dei pilastri insistenti sullintera area, inclusa
    l'area di accesso e di manovra, dei canali di
    ventilazione, delle rampe, delle scale,
    ascensori, delle aiuole spartitraffico o
    divisorie, qualora destinate a esclusivo servizio
    dei parcheggi medesimi.

DEFINIZIONE Art. 3 L.R. 19/2009la superficie per
parcheggio è l'area destinata alla sosta e allo
stazionamento dei veicoli, compresi i relativi
spazi di distribuzione e manovra, nonche' l'area
di accesso qualora destinata a esclusivo servizio
dei parcheggi medesimi
23
In assenza di recepimento a livello locale
  • le definizioni dei parametri edilizi e delle
    destinazioni duso prevalgono sulle disposizioni
    dei regolamenti edilizi e degli strumenti
    urbanistici comunali (art. 61, co. 2)
  • allatto dellapprovazione della variante
    generale al PRGC
  • allatto dellapprovazione della deliberazione
    del CC ex art. 29
  • decorsi tre anni in caso di inerzia del Comune
    (cioè dal 18.12.2012).

24
Documenti necessari allesecuzione degli
interventi edilizi (Articolo 3)
  • Le istanze e la documentazione necessaria
    allesecuzione degli interventi edilizi
    presentate dai soggetti individuati ai sensi
    dellart. 21 della LR 19/2009 o dai
    professionisti incaricati.
  • Sono stati predisposti i modelli unitari per la
    presentazione delle istanze di
  • Permesso di Costruire
  • Denuncia di Inizio Attività
  • DIA alternativa a Permesso di Costruire
  • Comunicazione attività edilizia libera
  • Comunicazione inizio lavori
  • Agibilità.

25
Documenti necessari allesecuzione degli
interventi edilizi (Articolo 3)
  • Facoltà aggiuntive riconosciute al Comune nel
    Regolamento (oltre a quanto previsto all'art. 7,
    c. 4, LR 19/2009)
  • i modelli possono essere integrati dal Comune con
    ulteriori schede di contenuto tecnico
    esclusivamente per esigenze di tutela
    paesaggistica, ambientale, storico-culturale o
    tipologico-architettonica espressamente
    individuate negli strumenti urbanistici e
    regolamenti edilizi.
  • In ogni caso non può richiedersi lallegazione di
    documenti o certificazioni non previste
    espressamente dalle leggi di settore applicabili
    allintervento.

26
(No Transcript)
27
Criteri per il rilascio del certificato di
agibilità (Articolo 4)
  • Individuazione della documentazione da allegare
    alla domanda con asseverazione del Direttore dei
    Lavori.
  • Individuazione degli interventi che possono avere
    rilevanza sui requisiti di agibilità ai sensi di
    legge
  • attività edilizia libera soggetta a comunicazione
    ai sensi dellarticolo 16, comma 5, e la
    realizzazione di impianti di cui allarticolo 16,
    comma 1, lettere m), m-bis) e n) della legge
  • gli interventi assoggettati a DIA ai sensi
    dellarticolo 17, comma 1, lettere a), b), c), l)
    della legge.

28
Criteri per il rilascio del certificato di
agibilità (Articolo 4)
  • Interventi edilizi eseguiti su edifici o unità
    immobiliari esistenti in possesso del certificato
    di agibilità
  • il rilascio di nuovo certificato è necessario
    esclusivamente se lintervento stesso se
    lintervento stesso rileva ai fini delle
    caratteristiche strutturali delledificio o
    dellunità immobiliare
  • la rilevanza delle modifiche sugli immobili
    preesistenti è asseverata dal progettista.

29
Criteri per il rilascio del certificato di
agibilità (Articolo 4)
  • Il Calcolo della superficie utile delle unità
    immobiliari destinate a residenza, allinfuori
    dei casi previsti dallarticolo 6 della LR
    44/1985 (alloggi in zone montane e casi
    particolari), deve essere effettuato assicurando
    per ogni abitante lunità immobiliare una
    superficie non inferiore
  • a 14 m2 per i primi 4 abitanti
  • a 10 m2 per ciascuno dei successivi.

30
Modalità generali di calcolo del contributo di
costruzione (Articolo 6)
  • Al pari della disciplina previgente, vengono
    previste tabelle con i coefficienti di correzione
    per la determinazione dellincidenza sia degli
    oneri di urbanizzazione che del costo di
    costruzione, in cui gli interventi vengono
    inquadrati per
  • Categoria di destinazione duso (ex articolo 5 LR
    19/2009)
  • Categoria di Z.T.O. (A,B,C,D,E,H, Miste e
    Improprie)
  • Macrotipologia di rilevanza urbanistica (articolo
    4 LR 19/2009)
  • -Nuova costruzione e ampliamento
  • -Ristrutturazione edilizia.

31
Con la delibera del Consiglio Comunale di cui
allarticolo 29 della LR 19/2009
  • Viene ammessa la possibilità di monetizzare gli
    standard quando
  • non siano realizzabili a scomputo degli oneri di
    urbanizzazione
  • non siano già puntualmente individuati negli
    strumenti di pianificazione
  • non siano reperibili in unarea esterna a quella
    di pertinenza dellintervento, in zona
    urbanisticamente compatibile, entro la distanza
    di raggio pari a 1.000 m.

32
  • Il Regolamento, in assenza di specifica
    previsione di legge, ammette il ricorso alla
    monetizzazione nei casi in cui lirriperibilità
    delle aree a standard rappresenta una condizione
    preesistente allintervento assentito
  • IL REGOLAMENTO RECEPISCE L'ORIENTAMENTO
    GIURISPRUDENZIALE
  • che ritiene non possibile il ricorso alla
    monetizzazione ogni qualvolta la mancanza di
    standard (nel caso specifico spazi a parcheggio
    deliberatamente ridotti dallinterveniente)
    rappresenti non una condizione preesistente
    allintervento assentito, bensì una conseguenza
    prevista e prevedibile dellintervento stesso (in
    tali termini TAR Liguria 28.01.2008 n. 101).
  • Inoltre il Comune ha il dovere di valutare -sotto
    il profilo urbanistico- la richiesta di
    monetizzazione in modo ragionevole e
    proporzionato alla finalità perseguita, dato che
    lordinamento non obbliga lEnte ad accettare
    eventuali proposte di privati in tali termini
    (cfr. da ultimo TAR Campania 16.01.2007 n. 29
    v. Parere dd. 10/11/2010).

33
Esclusione dallimponibilità di alcune tipologie
di superfici accessorie (Articolo 7)
  • A PRESCINDERE DALLA DESTINAZIONE
  • cantine, soffitte, ripostigli, depositi,
    lavanderie, e simili fino a 20 m2 complessivi per
    unità immobiliare
  • vani scale (anche comuni a più unità
    immobiliari)
  • logge, porticati, balconi fino a 20 m2
    complessivi per unità immobiliare
  • box, autorimesse e parcheggi privati
    pertinenziali nei limiti minimi previsti dalla
    legge.

34
Esclusione dallimponibilità di alcune tipologie
di superfici accessorie (Articolo 7)
  • DESTINAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE
  • magazzini non accessibili al pubblico o depositi
    fino al 50 della superficie di vendita delle
    unità immobiliari a destinazione commerciale
  • magazzini di materie prime e di prodotti finiti
    delle unità immobiliari a destinazione
    produttiva.

35
Esclusione dallimponibilità di alcune tipologie
di superfici accessorie (Articolo 7)
  • DESTINAZIONE AGRICOLA
  • artigianale agricola sino al 10 della superficie
    utile delle strutture esistenti o in assenza di
    queste nel limite massimo di 500 m2
  • commerciale agricola sino al 5 della superficie
    utile delle strutture esistenti o in assenza di
    queste nel limite massimo di 250 m2
  • allevamenti industriali in zona agricola sino al
    10 della superficie utile delle strutture
    esistenti o in assenza di queste nel limite
    massimo di 500 m2.

IN TUTTI I CASI PREVISTI DALL'ARTICOLO 7 SOLO LE
SUPERFICI ECCEDENTI CONCORRONO AL CALCOLO DELLA
SUPERFICIE IMPONIBILE
36
Criteri per la determinazione delle sanzioni
pecuniarie edittali (Articolo 9)
  • Le sanzioni pecuniarie sono calcolate secondo i
    criteri individuati con riferimento alle
    specifiche tipologie di abuso e alla superficie
    utile e accessoria realizzata in conseguenza
    dellabuso.
  • Nei casi di difformità esclusivamente
    volumetriche, al solo fine di rapportare tali
    modifiche al parametro superficiale necessario
    alla determinazione di cui al presente articolo,
    la superficie è calcolata attraverso la divisione
    del volume realizzato per laltezza minima
    prevista dalla legge ai fini dellagibilità.
  • Nel caso in cui gli importi determinati ai sensi
    del Regolamento risultino inferiori a quelli
    minimi previsti dalla legge, trovano applicazione
    gli importi minimi di legge.

37
  • Per la determinazione del valore dellimmobile
    conseguente alla trasgressione, il Regolamento
    prevede una Tabella unica regionale, suddivisa
    per destinazione duso, rapportata ai valori medi
    registrati dallOsservatorio immobiliare
    dellAgenzia delle Entrate in Regione FVG.
  • TABELLA ALLEGATO C
  • NOVITÀ in caso di annullamento del permesso di
    costruire (art. 52 LR 19/2009) si prevede una
    differenziazione della sanzione rapportata al
    grado di responsabilità
  • nella misura fissa di euro 1.000,00 in tutti i
    casi in cui lannullamento deriva da mero errore
    materiale del progettista non imputabile al
    proprietario o altro soggetto avente titolo ai
    sensi dellarticolo 21 della legge
  • nel valore al metro quadrato stabilito per la
    destinazione duso nella Tabella unica in tutti
    gli altri casi.

38
  • NOVITÀ criteri per la determinazione della
    sanzione per mancata presentazione della domanda
    di rilascio del certificato di agibilità nel
    termine previsto dall'art. 28 della legge
  • euro 77,00 nel caso in cui la domanda di
    agibilità sia presentata decorso il termine di
    cui allarticolo 28, comma 1, della legge
  • euro 150,00 nel caso in cui la domanda presentata
    risulti carente della documentazione prevista
    dalla legge e dal regolamento, ovvero nei casi di
    omessa presentazione della domanda di agibilità
    per gli interventi previsti dallarticolo 27,
    comma 2, lettera c)
  • euro 464,00 in tutti i casi di omessa
    presentazione della domanda di agibilità per gli
    interventi previsti dallarticolo 27, comma 2,
    lettere a) e b).

39
  • NOVITÀ viene espressamente precisato che
  • i criteri di calcolo previsti dall'articolo 9 del
    Regolamento tengono conto della misura di
    tolleranza prevista dallarticolo 41 LR 19/2009
  • In ogni caso lapplicazione delle sanzioni
    pecuniarie previste non esclude lobbligo di
    presentare i documenti, dichiarazioni,
    certificazioni, pareri o altri atti di assenso
    comunque denominati eventualmente previsti dalle
    leggi di settore relativamente alla specifica
    tipologia di intervento realizzato.

40
(No Transcript)
41
Con la pubblicazione del regolamento attuativo
della L.R.19/2009
  • Migrazione dei dati inseriti nellOsservatorio
    alla normativa vigente
  • Modifica delle modalità daccesso
    allOsservatorio tramite lingresso individuale
  • Trasmissione trimestrale della Pre-diffida
    telematica.

42
Perché è necessaria lentrata individuale?
  • Esigenza formale e funzionale di disporre di un
    punto di accesso unico per tutti gli strumenti di
    lavoro dei Funzionari dei Comuni
  • Sicurezza e riservatezza, con lart. 8 del
    Regolamento lOsservatorio diventa strumento
    telematico unico di comunicazione per i dati
    dellabusivismo edilizio fra Comuni e Regione

43
Chi si iscrive al portale delle Autonomie locali?
  • Lagente di Polizia municipale che redige e
    trasmette le comunicazioni di presunto abuso
  • Il Funzionario dellUfficio tecnico che istruisce
    le pratiche secondo liter previsto per la
    repressione dellabuso
  • Il Segretario comunale che invia mensilmente
    lelenco previsto dalla normativa.

44
Come ci si iscrive al portale delle Autonomie
locali?
  • Scaricando lapposito modulo per la richiesta che
    dovrà essere inviato allufficio regionale di
    competenza opportunamente compilato e
    sottoscritto
  • Andranno indicati
  • I dati anagrafici del richiedente
  • Il Comune/i di competenza
  • Il ruolo/i ricoperto/i
  • Lautorizzazione del relativo responsabile per
    ciascun ruolo.

45
Articolo 8 comma 4 la Pre-diffida telematica
  • LOsservatorio trasmette al Comune con cadenza
    trimestrale la Pre-diffida telematica
  • La Pre-diffida contiene tutti i provvedimenti
    (sia comunicazioni che pratiche) per cui sia
    decorso il termine previsto dalla normativa
  • Il Comune ha 90 gg dalla comunicazione della
    Pre-diffida per pervenire alla conclusione del
    procedimento sanzionatorio.

46
  • ci si potrà avvalere della funzionalità di
    giustificazione attraverso la quale sarà
    possibile comunicare la motivazione del ritardo
    nella conclusione della pratica.
  • Lopponibilità di tale motivazione sarà oggetto
    di valutazione discrezionale dellAmministrazione
    Regionale.
  • Attivazione procedura art. 53 LR19/2009.

47
(No Transcript)
48
Opere pubbliche soggette a comunicazione di
conformità (Articolo 10)
  • Vengono individuate le categorie degli interventi
    (da eseguirsi da parte dei soggetti di cui al
    comma 1 dellart. 10 della LR 19/2009) che sono
    soggetti a comunicazione di conformità
  • nuova costruzione o ampliamento (non superiori a
    5.000 mc) nonché ristrutturazione edilizia e
    tutti quelli aventi rilevanza edilizia
  • realizzazione di nuove infrastrutture e impianti
    nonché modifiche degli esistenti e varianti non
    sostanziali di progetti assentiti
  • ristrutturazione urbanistica che siano
    disciplinati da piani attuativi ivi compresi gli
    accordi negoziali
  • trasformazione territoriale purchè pertinenti ad
    attività agricole e agro-silvo-pastorali, alla
    ricostruzione ambienti naturali e agli interventi
    di difesa idraulica-idrogeologica e geologica.

49
Opere pubbliche soggette a comunicazione di
conformità (Articolo 10)
  • gli interventi che costituiscono attività
    edilizia libera, ai sensi della normativa statale
    e regionale, non necessitano di accertamento di
    conformità, né di alcuna comunicazione, eccetto
    quanto stabilito dallart. 16 co. 3 e 4 della LR
    19/2009
  • gli adempimenti di cui allarticolo 186, commi 3
    e 4 del D.Lgs. 152/2006 (terre e rocce da scavo),
    possono essere attuati tramite comunicazione di
    conformità.
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