Meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute nella prevenzione primaria - PowerPoint PPT Presentation

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Meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute nella prevenzione primaria

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Scuola Superiore di Epidemiologia e Medicina Preventiva Giuseppe D Alessandro Meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute nella prevenzione primaria – PowerPoint PPT presentation

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Title: Meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute nella prevenzione primaria


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Meccanismi di generazione delle disuguaglianze
di salute nella prevenzione primaria
Scuola Superiore di Epidemiologia e Medicina
Preventiva Giuseppe DAlessandro
  • Federica Vigna-Taglianti
  • Ricercatore di Sanità Pubblica
  • Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche,
    Università di Torino
  • Chi ha e chi non ha le disuguaglianze di salute
    evitabili e le azioni di contrasto
  • Erice, 10-14 aprile 2013

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Diseguaglianze nella salute
  • Le diseguaglianze nella salute hanno meccanismi
    di generazione complessi e molteplici
  • che agiscono lungo tutto il corso della vita
  • che possono determinare effetti di incremento ad
    ogni passo critico della vita
  • Tra i fattori alla base di questi meccanismi ci
    sono
  • Caratteristiche sociali della famiglia e
    dellambiente di vita (fattori di rischio
    distali)
  • Comportamenti a rischio (fattori di rischio
    prossimali)
  • Caratteristiche del sistema di prevenzione e cura

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Fattori di rischio distali
Prevenzione
Fattori di rischio prossimali
Cura
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Interventi di prevenzione primaria
Storia naturale della malattia
FATTORI DI RISCHIO
MANIFESTAZIONE CLINICA O DIAGNOSI
INIZIO DELLA MALATTIA
COMPORTAMENTI A RISCHIO
NASCITA
ESITO
INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA
INTERVENTI DI PREVENZIONE SECONDARIA
INTERVENTI DI PREVENZIONE TERZIARIA
politiche
programmi
interventi
  • Hanno lobiettivo di ridurre lINCIDENZA della
    malattia

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Comportamento a rischio
INDIVIDUO Fattori socioeconomici, ambientali,
familiari
Comportamenti a rischio
ESITI
  • Definizione
  • Insieme di scelte e azioni messe in atto
    dallindividuo che possono aumentare la
    probabilità di insorgenza di problemi di salute

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Comportamenti a rischio
COMPORTAMENTI A RISCHIO POPOLAZIONE COINVOLTA
Fumo di tabacco Adolescenti, giovani adulti, adulti, donne
Abuso di alcol Adolescenti, giovani adulti, adulti, donne
Uso e abuso di sostanze Adolescenti, giovani adulti, adulti, donne
Gioco dazzardo Adolescenti, giovani adulti, adulti, donne
Rapporti sessuali non protetti Adolescenti, giovani adulti, adulti, donne
Risk taking adolescenziale adolescenti
Dieta scorretta Bambini anziani
Scarsa attività fisica Bambini anziani
Mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza Guidatori, lavoratori
Compliance terapeutica Pazienti
Scarsa attenzione ai sintomi di malattia giovani adulti, adulti, anziani
Mancati controlli adulti, anziani
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Politiche ed interventi ambientali
  • Possono generare diseguaglianze nella salute?
  • Generalmente no, in quanto
  • Dirette a tutta la popolazione
  • Applicate su tutta la popolazione
  • Se sono efficaci, riducono il comportamento a
    rischio/fattore di rischio in tutti gli strati
  • Possono avere un maggior effetto nella
    popolazione svantaggiata e quindi possono ridurre
    le diseguaglianze

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Interventi di prevenzione primaria
  • Possono generare diseguaglianze nella salute?
  • ..
  • Gli interventi di prevenzione primaria possono
    essere
  • universali
  • popolazione generale
  • popolazioni specifiche (scuola, famiglia,
    comunità)
  • selettivi
  • sottogruppi di popolazione a rischio
  • indicati
  • soggetti che già hanno iniziato il
    comportamento a rischio ma non lo hanno ancora
    consolidato

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Esempio dalla pratica Unplugged
  • È un programma di prevenzione universale delluso
    di tabacco, alcol e sostanze negli adolescenti
  • Basato sullapproccio social influence
  • Include le seguenti componenti
  • Sviluppo e rinforzo di Abilità Sociali
  • Sviluppo e rinforzo di Abilità personali
  • Conoscenze
  • Educatione normativa
  • È somministrato in classe dagli insegnanti,
    precedentemente formati in un corso di 3 giorni
  • È costituito da 12 unità, ciascuna di unora
  • È disegnato per essere somministrato a ragazzi di
  • 12-14 anni

www.eudap.net
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Efficacia di Unplugged
Cluster RCT multicentrico, 7 paesi EU Unplugged
vs gruppo di controllo 3 mesi dopo la fine del
programma
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Meccanismi dellefficacia di Unplugged targeted
mediators
Use
Intentions
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Mediatori delleffetto tabacco
Mediators Mediators Path a ß (SE) Path b ß (SE) Indirect effects Path ab ß (SE)
Positive attitudes towards drugs Total sample -.041(.020) .075(.014) -.003(.002)
Negative attitudes towards drugs Total sample n.s. .025 (.011) n.s.
Positive beliefs tobacco Total sample -.044(.021) n.s. n.s.
Negative beliefs tobacco Total sample -.029(.017) n.s. n.s.
Knowledge about tobacco Total sample .049(.021) n.s. n.s.
Refusal skills Total sample -.030(.015) .280(.016) -.008(.004)
Perception of number of smokers friends Total sample -.051(.020) .071(.009) -.004(.002)
School climate Total sample -.047(.021) n.s. n.s.
plt.05, plt.05 one tailed, plt.001
Standardized effects (ß and standard errors) of
path a, path b, and path ab of multilevel
multiple mediation model on youth cigarettes use
in the past 30 days (controlling for age, gender,
and baseline levels of mediators and outcome),
short term follow-up.
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Adozione e disseminazione
  • Dopo la pubblicazione dei risultati di efficacia,
    il programma è stato disseminato in vari paesi
    europei attraverso vari finanziamenti
  • Eudap Faculty network formatori europei
  • Progetto IKEA 5 paesi East Europa
  • Progetto UNODC 6 paesi del Nord Africa e Medio
    Oriente
  • In Italia abbiamo ottenuto due diversi
    finanziamenti per disseminarne ladozione a
    livello territoriale
  • In Piemonte
  • In Italia tramite il progetto Guadagnare Salute
    in Adolescenza

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Procedure per la disseminazione
  • In Piemonte, tutti i Dipartimenti di Prevenzione
    e i Dipartimenti delle Dipendenze sono stati
    contattati e invitati ad
  • Aderire al progetto e identificare almeno 2
    formatori da inviare ad uno specifico corso di
    formazione
  • Partecipare al corso di formazione
  • Contattare le scuole del loro territorio
  • Formare gli insegnanti
  • Monitorare durante lanno limplementazione del
    programma nelle scuole

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La popolazione target si riduce Piemonte
Tutti i dipartimenti vengono invitati
Il 20 non aderisce
L80 aderisce
Il 10 è assente
corso di formazione per formatori
Il 30 rifiuta
si invitano le scuole del territorio
Il 10 è assente
corso di formazione per insegnanti
Il 15 non lo applca affatto Il 40 lo applica
solo a metà
Gli insegnanti applicano il programma in classe
16
La popolazione target si riduce Italia
Tutte le regioni vengono invitate
Il 50 rifiuta
Il 50 aderisce
Il 30 delle ASL non manda nessuno al corso
corso di formazione per formatori a livello
regionale
Il 30 rifiuta
si invitano le scuole del territorio
Il 10 è assente
corso di formazione per insegnanti
Il 15 non lo applica affatto Il 40 lo applica
solo a metà
Gli insegnanti applicano il programma in classe
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Un modello di perdita di popolazione che si
applica a molti interventi..
  • Il programma quindi verrà effettuato
  • In un sottogruppo di regioni
  • In un sottogruppo di asl
  • In un sottogruppo di scuole
  • Con una diversa applicazione in classe
  • Il programma ambiva ad essere definito un
    programma universale.
  • Verrà applicato in una sottopopolazione
  • Selezionata in positivo (con meno fattori di
    rischio)?
  • Selezionata in negativo (con più fattori di
    rischio)?
  • Quale sarà leffetto netto in termini di
    diseguaglianze?

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Interventi preventivi universali
riducono le diseguaglianze solo se hanno maggior
effetto sui deboli
PROVIDER SANITARIO
universali
Comportamenti a rischio
Interventi preventivi
EQUITA?
Possono aumentare le diseguaglianze
Proteggono ulteriormente i soggetti già protetti
perlopiù a causa di meccanismi di selezione
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Interventi selettivi
PROVIDER SANITARIO
Selettivi/indicati
Comportamenti a rischio
Interventi preventivi
SOGGETTI A RISCHIO
Possono ridurre le diseguaglianze
Dovrebbero essere associati agli interventi
universali in una strategia preventiva strutturata
UNIVERSALISMO PROPORZIONALE
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Interventi di promozione della salute
riducono le diseguaglianze solo se hanno maggior
effetto sui deboli
PROVIDER SANITARIO
universali
Comportamenti salutari
Promozione della salute
selettivi
indicati
Esaltano i comportamenti virtuosi e di salute
Proteggono ulteriormente i soggetti già protetti
Possono aumentare le diseguaglianze
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Bilancio molto complesso
  • è molto difficile che un intervento preventivo
    abbia un effetto neutro sulle diseguaglianze
  • tuttavia non esiste quasi letteratura sul
    potenziale effetto differenziale degli interventi
    di prevenzione primaria (che peraltro sono ancora
    affetti da una generale mancanza di valutazione
    dellefficacia)
  • gli interventi gestiti sul territorio devono
    confrontarsi con criticità relative alladesione
    che tendenzialmente porteranno a raggiungere una
    popolazione selezionata in positivo
  • non siamo in grado di valutare se i rischi
    relativi alla selezione siano bilanciati dai
    vantaggi relativi alla maggiore efficacia
    dellintervento sulla popolazione svantaggiata
    (se questa maggiore efficacia esiste)

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Unplugged e SES areale
  • Lanalisi di efficacia di Unplugged sulluso di
    alcol è stata replicata anche sui sottogruppi
    relativamente ad indicatori SES di area

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Unplugged e SES individuale
  • Lanalisi di efficacia di Unplugged sui mediatori
    delleffetto relativo allalcol ha mostrato un
    maggior effetto del programma su un gruppo di
    vulnerabili (indicatore individuale)

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Effetto boomerang..
  • mass media (prevenzione uso sostanze)
  • In America la valutazione di efficacia della
    National Youth Anti-Drug Media Campaign basata su
    messaggi TV, radio, stampa e banners su internet
    e diretta agli adolescenti di 12-18 anni e ai
    loro genitori, ha mostrato chiari effetti
    boomerang
  • - le attitudini alluso, le intenzioni e le
    iniziazioni delluso di marijuana sono
    risultate aumentate in chi è stato maggiormente
    esposto alla campagna
  • - luso di marijuana è aumentato del 3 tra i
    ragazzi di 14-16 anni esposti alla campagna,
    pur tenendo conto di fattori confondenti e
    trend in salita
  • - gruppo vulnerabile i non talkers
    (Jacobsohn)
  • meno sorgenti informative alternative/consape
    volezza
  • responsabili fattori sociali più che
    cognitivi/psicologici

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Suggerimenti per il contrasto
  • È sempre necessario
  • Scegliere interventi di provata efficacia
  • Tener conto della possibile perdita di
    popolazione e attuare interventi correttivi
  • Coinvolgere la comunità
  • Attuare interventi di rinforzo nella fase di
    adesione
  • Fornire supporto e monitoraggio ai gruppi di
    lavoro (scuole, insegnanti)
  • Non lavorare sul singolo intervento ma su
    programmistrategie preventive, associando
    interventi universali ad interventi selettivi

Applicando lEquity Audit in tutto il percorso
decisionale
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