Title: IL ROMANZO GRECO
1IL ROMANZO GRECO
2DEFINIZIONECHE COSÈ IL ROMANZO GRECO
- È un genere letterario nuovo, che
- nasce certamente nel periodo ellenistico (seppure
non sia possibile precisare esattamente in quale
secolo forse il II a.C.?) - ma si manifesta in modo prepotente solo nel
periodo imperiale (31 a.C.-529 d.C.). - È un genere letterario in prosa, che sorge
allorché la prosa non viene più usata solo per
l'informazione oggettiva (factual storiografia,
oratoria, retorica, filosofia, lett. scientifica
e medica), ma anche per l'invenzione fantastica
(fiction).
3CONTENUTI DELLA LEZIONE
- LA QUESTIONE DEL NOME
- LA QUESTIONE DELLE ORIGINI
- LA QUESTIONE DEGLI INFLUSSI FORMATIVI
- LE CARATTERISTICHE NARRATIVE DEL GENERE ROMANZO
- I ROMANZI CONSERVATISI CRONOLOGIA E TRAME
4LA QUESTIONE DEL NOME
- Quello che noi definiamo romanzo ellenistico
non era così chiamato dagli antichi. - Tale denominazione è impropria perché
anacronistica il termine "romanzo" risale
infatti al Medio Evo e designa le opere narrative
di stile cavalleresco in lingua romanza (da qui
il nome). - Per quello che oggi noi definiamo romanzo greco
i Greci non usarono mai un termine specifico, ma
definizioni generiche, vaghe e imprecise - dighma ("narrazione") (Polibio, ?st???a?, XII,
19 II sec a. C.) - d??µa ("azione") (Fozio, Myriobiblon, IX d.C.)
- lÒgoj, màqoj ("racconto") (in altre fonti).
5- I grammatici antichi diedero dunque solo vaghe ed
incerte definizioni di questo genere. - Ciò è dovuto a due motivi
- Difficoltà di catalogare per la prima volta una
materia narrativa di totale invenzione. - Scarsa considerazione del genere e dei suoi
autori. - Il romanzo rimase a lungo ai margini della
cultura poiché non veniva considerato un genere
letterario, ma semplice letteratura di
intrattenimento, evasione e svago, priva di
qualsiasi pregio e valore estetico.
6LA QUESTIONE DELLE ORIGINI DEL ROMANZO
- La questione delle origini del romanzo greco fu
assai dibattuta in passato e finì per far passare
in secondo piano persino lo studio dei testi
romanzeschi per se stessi. - Gli studiosi, a partire dalla seconda metà
dell'Ottocento, si sono sbizzarriti nella
formulazione di ipotesi circa le origini del
genere romanzesco. - Tali ricerche, durate quasi un secolo, non sono
approdate però a risultati definitivi. - Lunica cosa su cui tutti i critici concordano è
il fatto che il romanzo è un genere nato in età
ellenistica. - Si riportano comunque qui di seguito le cinque
principali ipotesi formulate a proposito delle
origini del genere.
7IPOTESI GENETICHE / 1ERWIN ROHDE
- Il romanzo greco sarebbe nato nel II secolo d.C.
nell'ambito della Seconda Sofistica. - La pratica delle declamationes su casi fittizi
avrebbe portato alla fusione da parte dei retori
di racconti di viaggi ed elegie erotiche, da cui
discenderebbero i due elementi costitutivi del
romanzo greco quello avventuroso e quello
erotico. - Questa teoria è da respingere per motivi
cronologici i ritrovamenti papiracei hanno
riportato alla luce romanzi ben anteriori al II
secolo d.C.
8IPOTESI GENETICHE / 2BRUNO LAVAGNINI
- Il romanzo greco deriverebbe dalla rielaborazione
di leggende locali, sulla falsariga degli
esperimenti già compiuti da Callimaco (cfr. la
novella di Aconzio e Cidippe negli Àitia), ma con
minori pretese stilistiche, e destinata perciò ad
un pubblico meno colto. - Oggi però nessun critico è più disposto a credere
che il romanzo sia l'evoluzione di un
qualsivoglia genere narrativo breve.
9IPOTESI GENETICHE / 3KAROL KERÉNYI
- Il romanzo greco nascerebbe da una
laicizzazione sul piano narrativo di un rituale
mitico-religioso connesso con il culto egizio di
Iside e Osiride. - L'ipotesi è affascinante, ma è stata giudicata
troppo unilaterale per l'eccessiva enfasi posta
sull'elemento religioso oltre tutto non propone
alcuna data di nascita precisa per il genere.
10IPOTESI GENETICHE / 4REINHOLD MERKELBACH
- Porta alle estreme conseguenze la tesi di
Kerényi il romanzo greco sarebbe un testo sacro
per iniziati, da leggere integralmente in chiave
allegorica, e racconterebbe le peripezie
dell'anima per giungere alla perfezione. - La teoria è parsa per lo meno azzardata, sebbene
si attagli alla perfezione almeno ad un romanzo
quello di Apuleio.
11IPOTESI GENETICHE / 5QUINTINO CATAUDELLA
- Rilancia" la tesi del Rohde, cercando di sanarne
le contraddizioni cronologiche il romanzo greco
nasce nell'ambiente delle scuole retoriche, ma
non quelle della Seconda Sofistica, bensì molto
prima (ad es. con Seneca il Vecchio, che
raccoglie numerose di queste opere già nei primi
anni del I sec. d.C.). - Il romanzo evolverebbe dai progymnàsmata
retorici, esercizi scolastici che consistevano
nel libero svolgimento di temi storici, mitici o
inventati. - La teoria, pur aggirando gli scogli cronologici,
è comunque parsa poco persuasiva sembrerebbe
strano che una creatura vitale come il romanzo
possa avere un'origine così artificiosa.
12LA QUESTIONE DEGLI INFLUSSI FORMATIVI
- Oggi il problema genetico è guardato con assai
meno tensione e si preferisce indagare i diversi
ingredienti che hanno in modi diversi influito
sulla formazione del genere narrativo romanzo
greco. - Rivoluzionaria fu a tal proposito la tesi del
Barchiesi non è interessante il luogo o il
genere connesso al romanzo, quanto piuttosto gli
influssi formativi che lo interessarono. - È interessante prendere in esame tali precedenti,
che ci consentono di comprendere quali materiali
letterari siano confluiti nel "bacino di
riciclaggio" del romanzo antico.
13INFLUSSI FORMATIVI / 1 LODISSEA
- L'Odissea, specialmente nei libri IX-XII ove, nei
racconti di Odisseo alla corte dei Feaci, domina
l'elemento fantastico, fiabesco, teratologico, ha
sicuramente avuto un influsso sullintreccio del
romanzo.
14INFLUSSI FORMATIVI / 2 LA TRAGEDIA DI EURIPIDE
- La tragedia di Euripide può avere avuto un
influsso sulla formazione del romanzo - per il tono melodrammatico di certe "tirate" di
eroi ed eroine in difficoltà - per la predilezione per situazioni sentimentali
(è di qui che deriva l'elemento erotico tipico
del genere) - per l'importanza accordata alla Tyche, nelle
peripezie a lieto fine, caratteristiche appunto
dei drammi della Tyche (cioè Elena, Ione e
Ifigenia Taurica).
15INFLUSSI FORMATIVI / 3 LA COMMEDIA DI MENANDRO
- La "commedia Nèa" ( Nuova), e particolarmente
quella di Menandro può avere avuto un influsso
sulla formazione del romanzo per - il perbenismo dell'insieme,
- l'imborghesimento dei caratteri,
- il linguaggio atto a non urtare il "senso del
decoro" del pubblico, - il ruolo della Tyche.
- Alcuni romanzi sembrano addirittura la traduzione
in termini narrativi di certe commedie menandree.
16INFLUSSI FORMATIVI / 4 STORIOGRAFIA ELLENISTICA
- La storiografia ellenistica di stampo
"romanzesco" e "tragico" (Clitarco, Filarco,
Dùride), specie quella imperniata intorno alla
figura di Alessandro Magno, può avere avuto un
ruolo nella formazione del romanzo. - In effetti la storiografia "patetica" è
caratterizzata proprio dall'irruzione del
"privato" nei fatti storici, un fenomeno da cui
si dicono infastiditi storici pragmatici come
Polibio. - In particolare questo genere dovette svilupparsi
in connessione con i nuovi indirizzi assunti
dalla storiografia in età ellenistica, con gli
storici di Alessandro Magno che dettero ampio
spazio all'elemento avventuroso, ai racconti di
viaggio in terre lontane e al gusto per
lesotico.
17- La peculiarità del romanzo greco consiste
nell'aver fuso insieme tutti questi elementi in
una trama narrativa quanto mai fitta e contorta. - Ne risulta una forma letteraria nuova in cui
confluisce una molteplicità di componenti mutuate
da diversi generi.
18LE CARATTERISTICHE NARRATIVE
- Al di là del problema genetico e degli influssi
formativi sul romanzo, quello che più conta ai
fini della valutazione storico-letteraria del
romanzo greco è l'individuazione degli elementi
contenutistici e strutturali che lo
caratterizzano. - Nel romanzo greco la creatività è scarsa ed è
forte la tendenza alla ripetizione di
situazioni-tipo gli ingredienti sono sempre più
o meno gli stessi, rimescolati in varie
combinazioni. - Questo fa sì che se ne possano elencare alcuni
elementi fissi e costanti le c.d. "costanti del
genere".
19LE CARATTERISTICHE NARRATIVE / 1ELEMENTI
CONTENUTISTICI
- Per quanto riguarda gli elementi contenutistici
abbiamo - l'amore, prima contrastato e infine vincitore,
fedele e dunque tenacemente casto durante le
peripezie prima della conclusiva riunificazione - il viaggio e l'avventura in terre esotiche.
20LE CARATTERISTICHE NARRATIVE / 2ELEMENTI
STRUTTURALI
- Per quanto riguarda gli elementi strutturali
abbiamo invece - la complessità dell'intreccio,
- lo schema separazione-ricongiungimento dei
protagonisti, - l'immancabile lieto fine.
- Lo schema narrativo è sempre lo stesso un
ragazzo e una ragazza si incontrano, si
innamorano allistante, vengono forzatamente
separati e sono vittime di una serie di ostacoli,
traversie, avventure e peripezie varie (tipici i
rapimenti, i naufragi, i tentativi di violenza
carnale e di stupro, l'intervento dei pirati, la
morte apparente dell'eroina), prima
dell'inevitabile lieto fine.
21LE CARATTERISTICHE NARRATIVE / 3TOPOI, CLICHÉ O
STEREOTIPI DEL GENERE
PROTAGONISTI ETÀ CARATTERISTICHE FISICHE ESTRAZIONE SOCIALE sempre giovanissimi (poco più che bambini) bellissimi, biondi, simili a dèi di solito sono di rango sociale elevato
EROS TIPO DI INNAMORAMENTO TIPO DI AMORE al primo sguardo (colpo di fulmine) nobile, appassionato ed assolutamente casto
22PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI La caratterizzazione psicologica è per lo più prevedibile, piatta ed approssimativa I protagonisti sono di nobile ed alto sentire, leali, generosi ed onesti I "cattivi sono naif e patetici e di solito, alla fine dellazione, si pentono delle loro malefatte
AMBIENTAZIONE di preferenza varia ed esotica, a volte in terre favolose talvolta è indicata con precisione l'epoca storica
LINGUA E STILE sono caratterizzati da una ricercata leziosità si sforzano di apparire semplice, ma sono infarciti di citazioni letterarie fanno grande sfoggio di mezzi retorici tendono al patetico e al melodrammatico rifuggono accuratamente da ogni volgarità
23I ROMANZI CONSERVATISI
- Dobbiamo distinguere
- i romanzi trasmessi per intero attraverso i
manoscritti bizantini - i romanzi ritrovati parzialmente in frammenti
papiracei - i romanzi la cui trama è riassunta in altre
opere. - In ogni caso ciò che abbiamo perduto è davvero
molto.
24I ROMANZI CONSERVATISI /1I CODICI MANOSCRITTI
- La tradizione manoscritta ci ha conservato i
seguenti romanzi -
- Caritone di Afrodisia (I sec. a.C. I sec.
d.C.), Le avventure di Chèrea e Callìroe - Senofonte Efesio (II sec. d.C.), Ephesiakà
(Racconti efesii di Anzia e Abròcome) - Achille Tazio (II sec. d.C.), Le avventure di
Leucippe e Clitofonte - Longo Sofista (II-III sec. d.C.), Romanzo
pastorale di Dafni e Cloe - Eliodoro (III o IV sec. d.C.), Storie etiopiche.
25I ROMANZI CONSERVATISI /2I RITROVAMENTI PAPIRACEI
- Frammenti papiracei ci fanno invece conoscere
parti - Del Romanzo di Nino (II-I sec. a.C.), di autore
ignoto - dei Phoinikà di Lolliano di Efeso (II sec.)
- del Romanzo di Metioco e Partenope (I sec.
a.C.?) - del Romanzo di Sesoncosi
- del Romanzo di Iolao.
26I ROMANZI CONSERVATISI /3LA TRADIZIONE INDIRETTA
- Solo un riassunto, contenuto nella Biblioteca di
Fozio, abbiamo invece - del romanzo di Antonio Diogene (I sec.), Le
meraviglie al di là di Tule (di cui qualche
estratto è anche nella Vita di Pitagora di
Porfirio) - delle Storie Babilonesi del siriano Giamblico (II
sec.).
27I ROMANZI CONSERVATISI /4aCRONOLOGIA
AUTORE TITOLO EPOCA
Pseudo-Callìstene Romanzo di Alessandro II a.C.?
Romanzo di Nino II-I a.C.
Caritòne di Afrodisia Le avventure di Chèrea e Callìroe, 8 libri I a.C.-I d.C.
Antonio Diogene Le meraviglie di là da Thule I-II d.C.
Senofonte Efesio Racconti efèsii di Anzia ed Abròcome (detti anche "Efesìache"), 5 libri II d.C.
Giamblico Siriano Storie babilonesi II d.C.
Achille Tazio Leucippe e Clitofonte, 8 libri II d.C.
28I ROMANZI CONSERVATISI /4bCRONOLOGIA
AUTORE TITOLO EPOCA
Longo Sofista Avventure pastorali di Dafni e Cloe, 4 libri II-III d.C.
Eliodòro di Emèsa Storie etiopiche di Teàgene e Cariclèa (note anche come "Etiopiche"), 10 libri III-IV d.C.
29I ROMANZI CONSERVATISI /4cCRONOLOGIA
- Lincerta cronologia ci impedisce di stabilire
con sicurezza la linea evolutiva di questo
genere. - E possibile, tuttavia, distinguere due fasi
- una prima fase antecedente alla fioritura della
II sofistica, in cui i romanzi presentano
caratteri più popolari e schemi più ingenui e
ripetitivi. Vi appartengono Caritone e Senofonte
Efesio - Una seconda fase, post-sofistica, appartengono le
opere più originali, complesse e raffinate di
Longo Sofista, Achille Tazio ed Eliodoro.
30LE TRAME
- LE AVVENTURE DI LEUCIPPE E CLITOFONTE
- Il romanzo è in 8 libri
- Il romanzo è da collocarsi non oltre la metà del
secolo II d.C
31- La trama del romanzo è la seguente
- Clitofonte, innamoratosi di Leucippe, cerca senza
successo di avere con lei un rapporto sessuale - per paura dello scandalo, i due giovani decidono
di abbandonare la loro città, Tiro, per recarsi
in Egitto - dopo una serie di rapimenti da parte di briganti
e pirati, Clitofonte, che, avendo assistito a una
finta esecuzione dell'amata, la ritiene morta,
accetta la proposta di sposare una giovane e
bella vedova di Efeso, Melite, senza però
consumare le nozze - per puro caso in un podere di quest'ultima è
finita a lavorare Leucippe, che deve difendersi
dalle pesanti avances di Sostene, lo schiavo a1
quale è affidata la gestione della tenuta - improvvisamente riappare Tersandro, il primo
marito di Melite egli imprigiona Clitofonte, che
viene liberato da Melite dopo essersi piegato
alle sue profferte sessuali, ma viene poi di
nuovo arrestato - si celebra quindi un complicatissimo processo
ricco di colpi di scena, nel racconto del quale
largo spazio è riservato alla retorica dei
discorsi giudiziari - intanto Leucippe riesce a fuggire dal podere in
cui era schiava e si rifugia nel tempio di
Artemide qui la fanciulla può finalmente provare
la sua verginità e Melite la sua fedeltà a
Tersandro, almeno nel periodo in cui egli era
lontano - superato ogni impedimento alle loro nozze, i due
giovani possono finalmente tornare a Tiro.
32- ELEMENTI PECULIARI DEL ROMANZO
- Rispetto alle trame in genere stereotipate dei
romanzi greci, le Avventure di Leucippe e
Clitofonte, pur presentando gli argomenti tipici
di questo genere letterario, rivelano senza
dubbio - una maggiore originalità nell'impianto
strutturale dell'opera, con la scelta dell'io
narrante introdotto da un artificioso modulo
iniziale che serve da prologo a tutta la vicenda.
Infatti l'intera storia sarebbe stata narrata
all'autore dal protagonista stesso, Clitofonte,
conosciuto casualmente a Sidone di fronte a un
quadro raffigurante il ratto d'Europa. Proprio il
soggetto di tale quadro, accuratamente descritto
secondo i modi tipici dell'ekphrasis, fornisce
l'occasione per il successivo racconto, da parte
di Clitofonte, della sua vicenda d'amore - una maggiore ricercatezza sia linguistica che
stilistica e un gusto fin troppo accentuato per
le scene giudiziarie con relativo sfoggio di arte
retorica.
33BIBLIOGRAFIA
- MANUALI
- G. A. PRIVITERA, R. PRETAGOSTINI, Storia e forme
della letteratura greca. Per il Liceo classico,
Einaudi Scuola 1997 - D. DEL CORNO, La letteratura greca, Principato
2002 - L. E. ROSSI, Letteratura greca, Mondadori 1995
34- STUDI
- E. ROHDE, Der griechische Roman und seine
Vorlaüfer, 1876, rist. Hildesheim 1964. - B. LAVAGNINI, Studi sul romanzo greco, Messina -
Firenze 1950. - F. ALTHEIM, Roman un Dekadenz, Tubingen 1951.
- P. GRIMAL, Romans grecs et latins, Paris 1958.
- K. KERÉNYI, Die griechisch-orientalische
Romanliteratur in Religionsgeschichtlichter
Beleuchtung. Ein Versuch, Darmstadt 19622. - O. WEINREICH, Der griechische Liebsroman, Zürich
1962. - R. MERKELBACH, Roman und Mysterium in der Antike,
München-Berlin 1962. - B. E. PERRY, The Ancient Romances a
Literary-historical Account of their Origins,
Berkeley-Los Angeles 1967. - T. HAEGG, Narrative Technique in Ancient Greek
Romances, Stockholm 1971. - A. BARCHIESI, Il romanzo, in F. MONTANARI (a
cura di), Da Omero agli Alessandrini. Problemi e
figure della letteratura greca, Firenze 1988, pp.
341-362. - A. M. SCARCELLA, Romanzi e romanzieri note di
narratologia greca, Napoli 1993.
35SITOGRAFIA
- http//www.latinovivo.com/home.htm
-
- http//www.liceoberchet.it/ricerche/index.html
- Lavoro svolto dalla classe III C del Liceo
Berchet di Milano e coordinato dalla prof.ssa
GRAZIA TARRONI (Greco e Latino) durante la.s.
1999/2000. Il lavoro è stato oggetto di
discussione nel corso dellEsame di Stato. - http//www.lucaniainrete.it/rubriche/Didattica
- PAOLA GAGLIARDI - Il romanzo greco origine e
- sviluppo del genere