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LE FLOGOSI DELLE ALTE VIE RESPIRATORIE Prof. Franco Zappulla Sono infiammazioni che colpiscono primariamente le vie aeree sopra al laringe e ... – PowerPoint PPT presentation

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LE FLOGOSI DELLE ALTE VIE
RESPIRATORIE Prof. Franco Zappulla
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Sono infiammazioni che colpiscono primariamente
le vie aeree sopra al laringe e caratterizzate
da         infiltrato infiammatorio        
edema della mucosa         iperemia
vasale         aumentata secrezione di
muco         alterata funzionalità dellapparato
ciliare.
3
Eziologia 1)        virus respiratorio-sinciziale
(RSV) bronchiolite, polmoniti, laringiti,
bronchiti, faringiti 2)        virus
parainfluenzali croup laringeo, bronchiti,
bronchioliti, faringiti 3)        virus
influenzali faringiti 4)        virus adeno
faringiti, faringo-congiuntiviti,
broncopolmoniti 5)        rinovirus
riniti 6)        coxsackie A e B
rinofaringiti 7)        micoplasmi bronchioliti,
polmoniti, bronchiti, faringo-tonsilliti,
otiti 8)        batteri streptococchi   Quindi
e da tener presente lo stesso agente puo dare
localizzazioni diverse lo stesso agente puo dare
manifestazioni di gravita diverse.
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RINOFARINGITE   Eziologia rinovirus (35) e
coronavirus (10), streptococchi di gruppo A,
Corynebacterium diphteriae, Mycoplasma p.,
Neisseria m., Haemophilus i., Streptococcus p.,
Moraxella catarrhalis, Stafilococco
aureo.   Epidemiologia frequentissima (media di
5-8 infezioni/anno, specie nei primi due anni di
vita e da settembre (riapertura scuole) ad
aprile) piu frequenti ancora se il b. frequenta
lasilo nido complicanze purulente se si
associano cattive condizioni socio-sanitarie e
malnutrizione.
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RINOFARINGITE Clinica nei bambini piu piccoli
(3 mesi-3 anni) piu facile la febbre nei primi
3 mesi puo essere assente come pure dopo i 3
anni. Facile associazione con una sinusite e con
lotite. La secrezione nasale porta rapidamente
allostruzione nasale che nel bambino piu
piccolo interferisce con lalimentazione e
soprattutto con la respirazione (anche
insufficienza respiratoria).   Diagnosi
differenziale con la rinite allergica non ce
febbre, secrezione sierosa, sensazione di prurito
al naso e alle congiuntive, frequenti gli
starnuti.
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RINOFARINGITE Complicanze - otite media,
specie nei bambini piu piccoli - sinusiti -
adenite satellite - estensione dellinfezione
alle vie aeree inferiori - broncospasmo in
soggetti con iper-reattivita bronchiale
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RINOFARINGITE Terapia a) Rimozione delle
secrezioni mediante instillazione di una
soluzione salina, soprattutto 15-20 min. prima
dei pasti o prima di coricarsi puo essere utile
nel lattante laspirazione del muco con una
pompetta morbida. b) Decongestionanti
(simpaticomimetici) indicati solo nei bambini
grandi c) Mantenere una corretta idratazione (far
bere)
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FARINGITE e FARINGO-TONSILLITE   Infezione della
gola (sia faringe che tonsille) che colpisce
soprattutto da 1 anno in poi con picco verso i
4-8 anni.   Eziologia 1)      virus (quasi
sempre 80) 2)      batteri (streptococco
?-emolitico gruppo A) (15) 3)      micoplasmi
(5)
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FARINGITE e FARINGO-TONSILLITE Clinica molto
difficile la differenziazione fra le due prime
forme. Le forme virali avrebbero uninsorgenza
piu graduale, lieve faringodinia, arrossamento
piu leggero e sarebbero accompagnate da
raucedine (laringite), tosse e rinite.
Leucocitosi in genere assente, VES non molto
alterata. Le forme batteriche avrebbero
uninsorgenza piu violenta con febbre piu
elevata (anche oltre 40 C), e piu marcati
sintomi sia locali (faringodinia, linfadenite
satellite) che generali (cefalea, vomito,
deglutizione piu difficile) spesso e presente
essudato biancastro (le c.d. placche). Di
solito leritema piu pronunciato, la presenza
dellessudato e di manifestazioni emorragiche sul
palato depongono per una diagnosi streptococcica.
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FARINGITE e FARINGO-TONSILLITE Diagnosi a)     
metodo rapido e specifico, ma con molti falsi
negativi (10-15) b)      metodo culturale
lento, ma preciso e fornisce lantibiogramma.   Co
mplicanze sono tipiche delle forme
streptococciche a)      locali otiti medie,
sinusiti, ascessi peritonsillari b)      a
distanza meningiti c)      glomerulonefrite
acuta e malattia reumatica  
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  • FARINGITE e FARINGO-TONSILLITE
  • Terapia
  • Antibiotici se ci si orienta per una forma
    batterica (penicilline e derivati o macrolidi)
    il bambino con infezione streptococcica si
    considera non piu contagioso dopo alcune ore
    dalla somministrazione di adatto antibiotico.
  • - Antinfiammatori e antidolorifici (es.
    paracetamolo)
  •  

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ASCESSO FARINGEO LATERALE e PERITONSILLARE   Asces
so faringeo laterale spazio laterale del faringe
(tra losso ioide e la base del cranio,
interessando anche la vena giugulare e i vasi
carotidei) Ascesso peritonsillare tra la
tonsilla e il muscolo costrittore
sup. Eziologia streptococchi ?-emolitici e
anaerobi. Clinica febbre alta, trisma,
sofferenza alla deglutizione, adenite
latero-cervicale e rigonfiamento della parete
laterale del faringe (ascesso faringeo laterale)
o dellarea tonsillare tendendo ad aprirsi
nellarea del pilastro anteriore (ascesso
peritonsillare). Terapia drenaggio chirurgico e
antibiotici.
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SINUSITI   Una sinusite essudativa esiste sempre
durante una rinite acuta, ma scompare al guarire
di questa. I seni frontali si sviluppano dopo i 6
anni, i seni sferoidali dopo i 3-4 anni.
Lincidenza aumenta con leta.   Fattori
favorenti allergie, fattori ambientali
inquinanti, deviazione del setto, ipertrofia
adenoidale, immunodepressione.   Eziologia
Branamella catharralis, Streptococco pneumoniae,
H. influenzae (pero il tampone nasale da
risultati diversi da un aspirato sinusale).
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SINUSITI Clinica febbre, rinite persistente
piu del solito, tosse, cefalea con dolore al
viso.   Complicanze (specie prima dellera
antibiotica) cellulite periorbitaria,
meningite.   Diagnosi radiologica (opacamente
del seno interessato)   Terapia amoxicillina o
amoxicillina ac. clavulanico (per i germi
resistenti) oppure macrolidi. La durata della
terapia 2-3 settimane. Oggi e raro il drenaggio
chirurgico.
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SINUSITE CRONICA   Fattori favorenti deformita
nasali, polipi, ipertrofia adenoidea, allergie,
mucoviscidosi, discinesia delle ciglia, deficit
di IgA secretorie, altre immunodeficienze. Clinica
sintomi spesso molto modesti febbricola,
cefalea, malessere generale. A volte secrezione
nasale mono o bilaterale, a volte solo
posteriore, comunque molto variabile. Sindrome
sinu-bronchiale si ha quando si associano
sintomi di interessamento delle vie respiratorie
basse bronchite e/o asma. E associata spesso ad
allergie, discinesie delle ciglia, mucoviscidosi,
immunodeficienza. Eziologia oltre ai germi
tipici delle forma acute si riscontrano anche
stafilococco aureo, streptococchi alfa-emolitici
e anaerobi. Terapia antibiotici come nella forma
acuta ma per piu tempo (varie settimane). Utile
associare cortisonici per via locale, nonche
antistaminici e decongestionanti se ci sono forme
allergiche.
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POLIPI NASALI   Sono piccoli tumori benigni
peduncolati, costituiti da mucosa nasale
edematosa. Lorigine in genere e dai seni
etmoidali e talvolta dai seni mascellari e puo
arrivare fino al rinofaringe ostruendo anche le
vie aeree nasali. Associazioni mucoviscidosi (il
25 di questi pazienti ha poliposi nasale)
sinusite cronica allergia e asma. Clinica
ostruzione delle vie nasali (voce con timbro
nasale, respirazione orale) rinorrea
mucopurulenta. Terapia rimozione chirurgica,
tenendo presente che spesso recidivano (per es.
nella mucoviscidosi) se non si puo intervenire
sulla causa facilitante.
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IPERTROFIA DELLE TONSILLE PALATINE E ADENOIDEE (o
rinofaringee)   Lanello linfatico del Waldeyer
svolge funzioni di difesa contro le infezioni ed
e indispensabile per il normale sviluppo del
sistema immunitario.   Nel bambino ha spesso, sia
in condizioni di base che come conseguenza delle
infezioni, un volume piu alto che nelladulto
(in relazione alle cavita in cui si trova).   Il
problema piu difficile quando asportarlo? (in
toto o parzialmente)   Clinica infezioni
ricorrenti, difficolta alla deglutizione,
difficolta alla respirazione (nei casi piu
gravi si arriva a insufficienza respiratoria,
ipossiemia cronica, ipertensione polmonare),
fastidio in gola (secchezza delle fauci).
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Indicazioni alla tonsillectomia 1)     
tonsilliti ricorrenti almeno 7 episodi
nellultimo anno o 5 episodi lanno negli ultimi
due anni. Da tenere presente che difficilmente le
tonsille ipertrofiche (al contrario delle
adenoidi) danno disturbi gravi di respirazione e
problemi alle orecchie. 2)      Pregressa
malattia reumatica o glomerulonefrite non
costituiscono unindicazione sicura di
asportazione, ma questa va valutata caso per
caso. Non esistono segni clinici di infezione
cronica (per es. la presenza di materiale caseoso
nelle cripte tonsillari comera ritenuto una
volta). Piu indicativa di infezione cronica
potrebbe essere liperemia dei pilastri anteriori
e lipertrofia dei linfonodi cervicali
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Indicazioni alla tonsillectomia Nessuna
indicazione allasportazione se le tonsille sono
solo grosse (soprattutto se solo dopo un fatto
acuto) Nessuna indicazione in caso di infezione
ai seni paranasali, otite e infezione delle basse
vie respiratorie. Se la tonsillectomia e
necessaria bisogna cercare di ritardare il piu
possibile lintervento, comunque dopo i 3 anni e
dopo almeno 2-3 settimane da un fatto acuto
infettivo.
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IPERTROFIA ADENOIDEA   Lipertrofia, primitiva o
secondaria ad infezione, puo dare difficolta
di passaggio dellaria attraverso il naso
ostruzione delle tube di Eustachio blocco dello
scarico del muco dal naso.   Clinica rinite
persistente respirazione orale, specie durante
il sonno fino al russare e nei casi piu gravi
bocca aperta anche durante il giorno (secchezza
delle mucose, voce con tono nasale, alito
maleodorante).
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IPERTROFIA ADENOIDEA Complicanze Disturbi
dellorecchio (otite media cronica) Insufficienza
respiratoria durante il sonno (ipossiemia,
ipercapnia, acidosi) fino allapnea ostruttiva (e
nei casi ancora piu gravi ipertensione
arteriosa polmonare e cuore polmonare). Da
ricordare che nella s. di Down per la presenza di
una macroglossia i sintomi anzidetti possono
essere piu frequenti e piu marcati, cosi pure
nei soggetti obesi (ad es. nella s. di
Prader-Willi).
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IPERTROFIA ADENOIDEA Diagnosi diretta mediante
palpazione digitale indiretta con specchietto
faringeo o con fibroscopio radiografia laringea
in proiezione laterale.   Indicazioni
allasportazione chirurgica (da valutare comunque
da caso a caso e mai di routine) - persistente
respirazione orale con voce nasale - ripetuti
episodi di otite media - apnee notturne
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LA SLEEP-APNEA OSTRUTTIVA e IPOVENTILAZIONE
(OSA/I) E una forma caratterizzata da
unostruzione parziale prolungata delle alte vie
respiratorie e da unostruzione intermittente
completa (apnea ostruttiva) che altera la
ventilazione normale e il sonno. Frequenza circa
il 10 dei bambini ha come sintomo di lieve
ostruzione delle vie aeree superiori (soprattutto
iperplasia adenoidea) il russare. L1 di questi
presenta la forma grave di OSA/I. Eta piu
colpita 2-5 anni senza differenza di sesso. Da
notare che di rado questi soggetti sono obesi
(come invece avviene nelladulto).  
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OSA/I Patogenesi lalterata pervieta delle vie
aeree durante il sonno determina lalterata
omeostasi dei gas ematici. Normalmente la
pervieta e mantenuta dal tono dei muscoli delle
vie aeree superiori (che si oppongono alla
pressione negativa generata dal diaframma), tono
che durante la notte (specie durante la fase REM)
cala un po gia fisiologicamente, ma non tanto
da provocare danni (ipossiemia e ipercapnia molto
modeste). Fattori anatomici favorenti ipertrofia
adenotonsillare, ostruzione nasale, anomalie
cranio-facciali (micrognazia), obesita,
macroglossia e ipotonia muscolare come nella
trisomia 21. Lipossiemia e lipercapnia
determinano un aumento dello sforzo ventilatorio
con ripristino dei valori della gas-analisi.  
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OSA/I Clinica Di regola lostruzione e parziale
con sintomi non gravi il russare (che pero non
sempre e presente), un sonno non del tutto
tranquillo con frequenti risvegli dopo una pausa
respiratoria piu o meno lunga (tipici i fenomeni
ciclici russare, silenzio, uno sbuffare,
risveglio, ripresa del russare), posizione tipica
con il collo iperesteso o con la testa
sollevata. Solo molto di rado si arriva a quadri
gravi di insufficienza respiratoria e cardiaca
(ipertrofia ventricolare).
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OSA/I Diagnosi 1)valutazione dellimpegno
faringeo (ORL e radiologico) 2)polisomnografia
(PSG) consiste nella registrazione continua
durante il sonno mediante sensori multipli
fisiologici si registrano i gas respiratori, il
respiro, i movimenti toraco-addominali, EEG,
ECG.   Diagnosi differenziale asma notturna
reflusso gastro-esofageo, la laringomalacia.,
pavor notturno.   Terapia asportazione delle
adenoidi (e delle tonsille)  
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