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I media per comunicare e l

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Title: Titolo presentazione Author: Matteo Cantamesse Last modified by: Simona Created Date: 3/27/2002 2:49:42 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: I media per comunicare e l


1
I media per comunicareelapprendimento a
distanza
2
  • "La CMC si riferisce alla comunicazione umana
    via computer. L'accento è posto sull'interazione
    tra esseri umani che utilizzano i computer per
    collegarsi. I computer possono essere i magazzini
    centrali per la raccolta dei messaggi o possono
    contenere un insieme di link e nodi che
    permettono il trasferimento dei messaggi.
  • Diversi modi e mezzi possono essere combinati
    per facilitare il processo di comunicazione."

3
"cooperative freedom"
  • 'Cooperative' indica l'interazione di gruppo,
    mentre 'freedom' implica l'autonomia individuale
  • Presenza di cooperazione
  • Presenza di libertà nel gestire il proprio
    processo di apprendimento

4
  • Gli aspetti della libertà o cooperazione
  • nell'apprendimento da prendere in considerazione
  • sono 5
  • accesso

tempo
  • mezzo

ritmo di studio
  • spazio

5
Tempo
  • È importante distinguere tra comunicazione
    asincrona e sincrona
  • La comunicazione asincrona permette che ciascuno
    sia collegato e invii un contributo nel momento
    che ritiene più opportuno
  • Quella sincrona che tutti i partecipanti siano
    collegati nello stesso momento simulando una
    classe reale. Questo vantaggio si paga però con
    minore flessibilità e con la necessità di
    coordinamento e pianificazione

6
  • La scelta di adottare una tecnologia che
    permette la comunicazione sincrona o asincrona è
    funzionale al tipo di attività che si vuole
    condurre
  • l'interazione in tempo reale presenta
    l'inconveniente dei costi di collegamento e la
    necessità delle parti interessate di concordare
    il momento in cui interagire simultaneamente.
  • comunicazione in differita non permette una
    facile soluzione di problemi che richiedono una
    fitta interazione tra chi partecipa all'attività

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Spazio
  • Setting della FAD (tele-setting) è costituito
    simultaneamente da due ambienti separati ma
    interagenti lambiente fisico in cui gli attori
    di fatti si trovano e lambiente virtuale che li
    pone in comunicazione.
  • Nella FAD si sposta il luogo fisico in cui si fa
    formazione attraverso un doppio movimento
  • un ambiente virtuale per il gruppo in formazione,
  • si riavvicina il setting allambiente reale in
    cui operano i soggetti, che può essere la loro
    casa, il loro ufficio o la loro organizzazione.

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Ritmo di studio
  • Possibilità di non essere sottoposti limitazioni
    durante il processo di apprendimento,
  • Iniziare e terminare il periodo di studio a
    seconda delle proprie esigenze e di scegliere un
    ritmo personale.
  • È possibile strutturare un corso a distanza anche
    in modo rigido.

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Mezzo
  • Gli strumenti e le tecnologie per la formazione a
    distanza on-line i sono in continuo sviluppo ed
    evoluzione.
  • A seconda del grado di flessibilità del corso
    possono essere utilizzati contemporaneamente
    diversi medium
  • Ricerche svolte sottolineano limportanza di
    lezioni in presenza in un percorso di formazione
    a distanza

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Accesso
  • Parificazione nelle competenze informatiche
  • Necessità di una maggiore familiarizzazione con
    la tecnologia da parte dell'utente.

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Strumenti

12
Le tecnologie per la formazione a distanza
  • Strumenti per la comunicazione
  • Strumenti per lorganizzazione
  • Sistemi di comunicazione
  • Sistemi per la condivisione di risorse
  • Sistemi di supporto ai processi di gruppo
  • Mondi simulati
  • Multimedialità

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Comunicazione
  • Devono essere resi disponibili il contenuto e il
    contesto dell'informazione.
  • Il mezzo deve essere in grado di espletare le
    necessità di comunicazione del gruppo.
  • Possibilità di diffondere le informazioni e i
    materiali in modo pubblico (gruppi o liste di
    individui) o in modo privato e personalizzato.

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Organizzazione
  • Possibilità di lavorare ad un certo livello di
    cooperazione.
  • Possibilità di organizzare il gruppo in modo
    flessibile.
  • Il sistema deve poter essere riadattato o
    modificato in base alle dinamiche di coesione,
    cooperazione e interazione scelte dal gruppo.

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Sistemi di comunicazione
  • Devono permettere la comunicazione tra
    persone o gruppi distanti e quindi lo svolgimento
    di attività collaborative

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Comunicazione sincrona
  • sfrutta alcune forme grafiche
  • punto critico è la mancanza di suggerimenti
    visivi
  • deve essere gestita strutturando il tempo
    disponibile
  • Audioconferenza
  • richiede dispositivi tecnologici e disponibilità
    di canali video a larga banda o canali digitali
    ad alta capacità.
  • la videoconferenza a due vie non può essere
    considerata un sostituto dell'incontro faccia a
    faccia
  • la presenza di apparecchiature tecnologiche porta
    al filtraggio e alla distorsione di molti segnali
  • Videoconferenza

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Comunicazione asincrona
  • adatte allo scambio di testi e al dibattito.
  • tutto il materiale spedito viene
  • conservato
  • scambio non solo di testo ma anche
  • di informazione multimediale
  • Le conferenze telematiche che permettono una
    comunicazione molti a molti.
  • viene utilizzata o in corsi a distanza
  • non interattivi in cui è previsto solo
  • l'invio di materiale al discente
  • come strumento per la comunicazione
  • personale tra docente e studenti
  • o tra studenti.
  • La posta elettronica che permette la
    comunicazione uno a uno

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Sistemi per la condivisione di risorse
  • Comunicazione sincrona
  • WYSIWIS (What You See Is What I See) uno spazio
    pubblico e
  • condiviso in cui tutti i partecipanti vedono
  • contemporaneamente sul proprio schermo
  • lo stesso materiale multimediale
  • Comunicazione asincrona
  • Shared Information Space (SIS) area di lavoro
    comune.

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Comunicazione sincrona
  • Possibilità di interagire con gli altri.
  • l'audio è sincrono in modo da consentire la
    comunicazione e il confronto su un compito che si
    sta svolgendo in collaborazione.
  • L elevata interattività presuppone che ciascuno
    impari a rispettare il proprio turno di parola.
  • Alcuni di questi sistemi permettono anche spazi
    di lavoro privati

20
Comunicazione asincrona
Comunicazione asincrona
  • I file archiviati possono solo essere letti ed
    utilizzati come materiale per il dibattito di
    gruppo, o possono essere modificati da qualsiasi
    utente.
  • Costruzione di un archivio del materiale frutto
    del lavoro di gruppo.
  • Presenza di un moderatore

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Sistemi di supporto ai processi di gruppo
  • software sviluppati per
  • la gestione di progetti, diari e calendari
    condivisi con possibilità di segreteria
    automatica,
  • supportare i diversi ruoli
  • favorire la comunicazione interpersonale e la
    socializzazione tra i membri del gruppo.

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Mondi simulati
  • I primi programmi di simulazione per la didattica
    erano progettati per il lavoro di singoli
    studenti.
  • Esistono nuove forme di simulazione che possono
    essere distinte in due principali categorie
  • Apprendimento attraverso la collaborazione
  • Apprendimento sulla collaborazione

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Multimedialità
  • Multimediale
  • Neologismo usato per qualificare la comunicazione
    come caratterizzata dallazione di più media
  • Per formazione multimediale si intende
    linsegnamento effettuato con il ricorso a più
    mezzi
  • Iconici
  • Audiovisivi
  • Informatici
  • Parola orale e scritta

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La multimedialità..
  • .può manifestarsi a livello
  • linguistico
  • psicologico
  • di modelli comunicativi
  • culturale

25
Multimedialità
  • Singolarizzazione
  • Ipermedializzazione

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Singolarizzazione
  • ..Spazio maggiore per lattività del soggetto
  • Multimedialità fruita (cinema e TV)
  • Multimedialità interagita (videogioco,RV)
  • Multimedialità costruita (ambiente di scrittura
    ed esperienza)

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Ipermedializzazione
  • Possibilità di navigare e allestire più piste
    possibili
  • Il messaggio fruito o costruito non è più
    unidirezionale

28
  • Grande interesse educativo e formativo verso la
    produzione di ambienti simbolici misti in cui
    si realizzino nuove sinergie fra i diversi media
    (suoni, immagini, parole, ecc)

29
  • Ciascun medium offre opportunità diverse per le
    varie forme della conoscenza
  • Opportuno tenere presente la specificità di ogni
    medium nella progettazione didattica

30
Specificità dei media
  • Mezzo stampato
  • Audiovisivo
  • Computer (dallo schermo opaco allo schermo
    trasparente)

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Didattica e nuove tecnologie
  • Area dei processi cognitivi (acquisizione,
    elaborazione e rappresentazione delle
    informazioni)
  • Area della metacognizione (riflessione sui
    processi mentali attivati
  • Comunicazione (pluralità dei media)
  • Capacità programmatorie e porgettuali

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Funzionalità formativa
  • Sono riscontrabili tre livelli di accezione
  • Giustapposizione in sequenza di media
  • Settorialità distinta di media ciascuno dei quali
    tratta secondo la propria specificità contenuti
    diversi
  • Inter-medialità in cui non esistono solo settori
    di contenuto trattati dai relativi media ma
    sintesi di strutture digitali e analogiche,
    logiche e intuitive

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Esempio
  • Il Videostreaming

34
  • Con videostreaming si identifica una
    tecnologia che permette di vedere video via web
    senza dover aspettare che tutto il file video sia
    scaricato sul proprio computer

35
Quali sono i formati più diffusi
  • Real video
  • Window media
  • Quicktime

36
Caratteristiche del videostreaming come sistema
di comunicazione nella FAD
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  • Sono possibili due tipologie di fruizione che
    permettono

Comunicazione sincrona
Comunicazione asincrona
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  • Trasmissione in diretta delle lezioni
  • Permette la comunicazione video ad una via (da
    parte del docente) ed una comunicazione scritta
    (via chat o posta elettronica) a due vie
    (feedback da parte degli studenti).Gli studenti
    possono scaricare delle pagine con le slide ed
    altre informazioni sul corso

39
  • Gli studenti in tempo reale possono

porre domande al docente
intervenire sugli argomenti trattati
40
  • Creazione di diverse interfacce che presentino
    diversi livelli di fruizione

video
documenti correlati
parole chiave cliccabili
link a pagine web sullargomento
41
Zone del video cliccabili
Testi in sovrapposizione
Pause programmate
Le funzioni interattive
Apertura di nuovi video
Apertura automatica di pagine web
42
Il plusvalore dello streamingmedia nella FaD
professionale
Ripetibilità
Documenti visivi
La parola
Apprendere in forma individualizzata
Autoregolazione dell apprendimento
43
Lo strumento streamingmedia permettere
  • di cogliere il concetto direttamente nel visivo.
    Il dato visivo concentra in se molte
    informazioni ed e per questo che deve dare la
    possibilita, attraverso una scelta rigorosa, di
    catturare la parte essenziale del concetto
    espresso.
  • di fare veramente unanalisi micro, visualizzando
    i vari concetti che si vogliono esprimere.

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Programmazione didattica
Il ruolo del docente
Streamingmedia e cambiamenti nella FP
Sollecitazione di diversi linguaggi
Luoghi e tempi flessibili e personali
45
  • È importante vedere le infinite possibilità
    che permette il mezzo. Non si tratta di definire
    uno script tipo, ma di definire le possibilità
    che si possono realizzare

46
Nella formazione a distanza è...
  • ..importante distinguere due tipi di effetti
    effetti ottenuti con lo strumento e/o la
    collaborazione con i colleghi e effetti di
    questi
  • gli 'effetti con' sono i cambiamenti che hanno
    luogo quando una persona è coinvolta in uno
    sforzo intellettuale con colleghi o con uno
    strumento informatico,
  • gli 'effetti di' sono quei cambiamenti più a
    lungo termine che si verificano come conseguenza
    del lavoro collaborativo o dell'apprendimento
    mediato dal computer.

Per riassumere, gli 'effetti di' sono più
generali degli 'effetti con' in quanto i primi
implicano un residuo cognitivo più duraturo nel
tempo
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