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La qualit

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La qualit dell assistenza Lucia Farina La storia General Hospital Massachuttes 1914 Codman, chirurgo americano, avvia un approccio metodologico, basato su ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: La qualit


1
La qualità dellassistenza
  • Lucia Farina

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La storia
  • General Hospital Massachuttes 1914
  • Codman, chirurgo americano, avvia un approccio
    metodologico, basato su principi teorici, per
    valutare e migliorare la qualità delle
    prestazioni sanitarie

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Codman 1914
  • Mi si definisce eccentrico per aver detto che gli
    ospedali , se vogliono essere sicuri di
    migliorare, devono
  • Analizzare i loro risultati per accertare punti
    di forza e punti di debolezza
  • Confrontare i loro risultati con quelli di altri
    ospedali
  • Trattare solo i casi per i quali siano in grado
    di fare un buon lavoro
  • Assegnare i casi ai medici sulla base di criteri
    migliori dellanzianità o delle convenienze del
    momento
  • Discutere non solo sui loro successi ma anche sui
    loro errori

4
Implementazione e sviluppo della qualitàcinque
fasi storiche
  • Prima fase individuale approccio individuale o
    di piccoli gruppi ma non di sistema anni 60 in
    America, anni 80 in Europa
  • Seconda fase professionale approccio
    metodologico ai problemi considerati critici su
    cui intervenire con azioni correttive vede il
    coinvolgimento di società scientifiche e di
    associazioni professionali (medici ,
    infermieri)
  • Terza fase burocratica-legislativa si sviluppa
    in America negli anni 75/85 ed in Europa negli
    anni 90.Il legislatore decreta leggi per la
    qualità

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Cinque fasi storiche
  • Quarta fase industriale (TQM) approccio
    sistemico e totale nelle organizzazioni la
    valutazione, ed il miglioramento della qualità,
    deve essere continua (Continuos Quality
    Improvement) e coinvolgere tutti i processi
    aziendali. Si sviluppa in America negli anni 80
    ed in Europa negli anni 90
  • Quinta fase tecnologica-informatica si
    sviluppa negli anni 90 è lepoca di internet e
    della globalizzazione. (benchmarking)

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Molte sono state le definizioni di qualità
  • Il rapporto tra i miglioramenti di salute
    ottenuti e i miglioramenti massimi raggiungibili
    sulla base delle conoscenze più avanzate e delle
    risorse disponibili (Donabedian,1990)

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Definizione di qualità
Un insieme di caratteristiche o proprietà
relative a una entità (un prodotto, un processo,
un sistema, un servizio, una organizzazione, un
professionista) che conferiscono ad essa la
capacità di soddisfare esigenze/ requisiti
espresse od implicite (ISO 90002000)
8
Le tre dimensioni della qualità
Qualità percepita
Qualità Tecnica
Qualità Organizzativa
9
In Italia
  • Negli ultimi anni provvedimenti legislativi che
    promuovono sistemi di qualità
  • Introduzione di strumenti utili per ogni tipo di
    organizzazione orientati alla qualità

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DLgs n. 229/99 razionalizzazione del SSN..
  • Stabilisce che il PSN Indica
  • le linee guida ed i relativi percorsi
    diagnostico terapeutici allo scopo di favorire,
    allinterno di ciascuna struttura sanitaria, lo
    sviluppo di modalità sistematiche di revisione e
    valutazione della pratica clinica e assistenziale
    e di assicurare lapplicazione dei livelli
    essenziali di assistenza

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GLI STRUMENTI ORGANIZZATIVI VOLTI ALLA QUALITA
  • Gestione orientata alla valutazione dei risultati
  • conseguiti ( Controllo di Gestione)
  • Sensibilità ed attenzione alla soddisfazione del
  • cliente ( Carta dei Servizi )
  • Definizione di un sistema di indicatori di
    struttura,
  • di processo e di risultato
  • Elaborazione di linee guida, protocolli /
    procedure

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PRESUPPOSTI ORGANIZZATIVI PER LA QUALITA
  • Attivare progetti specifici di VRQ o MCQ
  • Attivare sistemi premianti per VRQ
  • Partecipazione a programmi di
  • accreditamento / certificazione

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PER
  • FARE LE COSE GIUSTE
  • FARE BENE LE COSE GIUSTE
  • FARE BENE LE COSE GIUSTE AL MINOR COSTO POSSIBILE

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la Qualità dellAssistenza Infermieristica
  • Per garantire la sostenibilità del Sistema
    Sanitario
  • cioè il contenimento e la razionalizzazione della
    spesa pubblica, assicurando compatibilità tra le
    risorse, necessariamente limitate, e la domanda,
    potenzialmente infinita
  • 2) Per migliorare continuamente il livello
    delle prestazioni infermieristiche
  • attraverso un recupero della efficienza ed una
    verifica dellappropriatezza della assistenza
    erogata,cioè della coerenza tra i risultati
    ottenuti e le risorse impiegate

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  • 3) Per garantire il diritto del cittadino
  • Rendendolo consapevole del diritto che ha di una
    buona qualità nelle prestazioni sanitarie
  • 4) Per valorizzare la propria professionalità
  • attraverso la misura, la verifica, la revisione
    sistematica ed il confronto dei risultati
    ottenuti, nella pratica, con quelli attesi
  • 5) Per affermare autonomia e responsabilità
  • Cultura della Qualità
  • vuol dire
  • Cultura della Professionalità

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Aree in cui investire con progetti di
riorganizzazione del lavoro
  • 1 - modelli organizzativi
  • centrati sui bisogni del cliente/utente
    (umanizzazione e personalizzazione dei servizi)
    può favorire un innalzamento delle qualità della
    prestazioni assistenziali, come conseguenza di
    una maggiore conoscenza degli specifici bisogni
    dei clienti/utenti e dà la possibilità di
    pianificare un assistenza
    individualizzata (diagnosi infermieristica)

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2 - sistemi informativi
La cartella infermieristica l protocolli
documenti scritti, concordati, che traducono le
conoscenze scientifiche in indicazioni vincolanti
i comportamenti professionali da adottare le
linee guidaraccomandazioni prodotte attraverso
un processo sistematico di revisione della
letteratura , finalizzate a garantire
lapplicazione dei principi di efficacia ed
appropriatezza nella erogazione delle
prestazioni. in specifiche circostanze
cliniche le evidenze scientifiche assistenza al
singolo paziente definita sulla base delle
migliori integrazioni possibili tra prove di
efficacia, esperienza clinica degli operatori e
preferenze del paziente stesso
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  • 3 - Formazione
  • Ruolo fondamentale in ogni ambito professionale
  • ECM , dall1.1.02 disposta per tutte le
    categorie professionali sanitarie.
  • è diretta a fornire sanitari gli elementi di
    conoscenza necessari a mantenersi
    professionalmente aggiornati e competenti, in un
    campo in continua evoluzione scientifica e
    tecnologica
  • Molta importanza deve essere rivolta all
    attuazione di programmi di alfabetizzazione
    informatica promuovendo la informatizzazione dei
    processi. E in fase di ulteriore sviluppo la
    formazione telematica (formazione a distanza),
    per mezzo di tecnologie satellitari, applicate
    alle-learning

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  • 4 - Prestazioni alberghiere
  • Il comfort alberghiero rappresenta spesso
    lambito di maggiore insoddisfazione per il
    cliente/utente ospedalizzato.
  • Aree fondamentali sono
  • accoglienza
  • locali e arredo
  • pulizia e igiene ambientale
  • alimentazione
  • relazioni con il paziente

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LA QUALITA DELLASSISTENZA INFERMIERISTICA (VQAI)
si sviluppa attraverso tre fasi distinte la
progettazione la verifica il cambiamento
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Il processo di qualità può interessare
  • le risorse si fa riferimento agli aspetti
    strutturali, cioè alle risorse materiali
    disponibili (personale attrezzature,edifici,
    etc.) ed alle modalità organizzative necessarie
    per il funzionamento del servizio
  • i processi si definiscono le prestazioni
    assistenziali, la loro tempestività ed
    appropriatezza in merito alle decisioni di
    intervento, al livello di effettuazione ed
    alluso delle risorse
  • i risultati si considera lesito, cioè il
    risultato del processo assistenziale
  •  

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Cosa considerare
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Efficacia attesa (efficacy)
  • la capacità/probabilità di un intervento di
    modificare in modo favorevole le condizioni di
    salute delle persone , quando esso venga
    applicato in condizioni ottimali
  • corrisponde al migliore risultato possibile in
    relazione alle conoscenze scientifiche e alle
    tecnologie disponibili.

Efficacia pratica (effectiveness)
  • sono i risultati ottenuti (espressi in termini di
    salute) dallapplicazione di routine
    dellintervento, in un preciso contesto operativo
    miglioramento ottenuto con le cure
    effettivamente erogate

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Competenza tecnica
  • è il livello di applicazione delle conoscenze
    scientifiche, delle abilità professionali e delle
    tecnologie disponibili

Sicurezza
  • Livello di assistenza infermieristica erogata che
    pone la persona al riparo da possibili rischi
    (clinical risk management)
  • Livello di organizzazione che mette gli operatori
    al riparo da possibili rischi personali o dal
    produrre danni (mancata definizione delle
    responsabilità, superficiale inserimento dei
    nuovi assunti, flussi informativi inefficaci, )
  •  

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Accettabilità
  • è il grado di accettazione, ed apprezzamento del
    servizio ricevuto, da parte dellutente

Efficienza
  • capacità di raggiungere i risultati attesi con il
    minor impiego di risorse possibili

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Adeguatezza, accessibilità
  • è la capacità di assicurare le cure appropriate a
    tutti coloro che ne hanno reale necessità, in
    modo che lassistenza sanitaria risulti equamente
    distribuita tra tutta la popolazione servita

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APPROPRIATEZZA
  • Clinica è appropriata una procedura diagnostico
    - terapeutica se produce risultati coerenti e
    corrispondenti a standard clinici
    scientificamente riconosciuti validi
  • Organizzativa Si riferisce al processo
    diagnostico assistenziale e misura la competenza
    gestionale organizzativa

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Tempestività
  • Tempo intercorso tra la richiesta di aiuto e il
    momento in cui viene erogata la prestazione
    infermieristica

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Umanizzazione
  • Livello di rispetto delle caratteristiche
    individuali di natura biofisiologica, psicologica
    e socio-culturale.

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Il Processo di verifica del percorso di qualità
  • Identificare le priorità
  • Rappresenta lidentificazione
    delloggetto/procedura da sottoporre a verifica
    di qualità.
  • E quindi una caratteristica osservabile e
    misurabile, non più generica ma riferita ad un
    numero di aree selezionate e prioritarie
  • - scarsa qualità di una prestazione fornita
  • - frequenza di una disfunzione
  • - gravità di una situazione
  • - aree di spreco e costi elevati di una
    prestazione
  • - evidenza di anomalie

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  • DEFINIRE
  • Indicatori lo strumento utilizzato per misurare
    loggetto dellosservazione, inerente
    caratteristiche qualitative (paragonabili) o
    quantitative (misurabili).
  • Standard di riferimento valore soglia con
    riferimento al quale una determinata situazione
    si ritiene adeguata e viene riconosciuta in una
    norma
  • Criterio variabile che permette di giudicare la
    qualità di una prestazione o di un trattamento
  • Esempio indicatore (infezioni vescicali da
    catetere) valore standard (inferiore al 2)
    criterio ( adozione di protocolli)

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Indicatori di struttura
  • Identificano i requisiti che devono essere
    presenti per rendere la struttura idonea per
    assistere i pazienti. Per struttura comunque non
    si intende la mera struttura edilizia, ma anche
    le risorse materiali, tecnologie e umane
    (personale)
  • può apparire teoricamente semplice, essendo
    agevole la verifica circa la presenza o assenza
    dei requisiti previsti dalla norma (Standard
    Requisiti Minimi Organizzativi)

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Alcuni indicatori di struttura
  • numero di letti in una stanza
  • numero di bagni rispetto ai posti letto
  • tipologia di apparecchiature presenti
  • numero e qualifica del personale
  • presenza di spondine
  • presenza di cartella infermieristica
  • sistema di sicurezza antincendio funzionanti
  • disponibilità di carrelli rianimatori in reparto
  • numero di materassi antidecubito
  • presenza di protocolli assistenziali scritti
  • rapporto numero personale / pazienti

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-1- AutovalutazioneEsperienza A.O. Monaldi
Ambienti (Campo di analisi) Criteri (Elementi analizzati) Standard (Fonti di riferimento)
Degenza Servizi Mq e Mc / p.l. Ricambi aria/ora N/tipo/W.C. Vuotatoi Requisiti minimi strutturali e testi di igiene e tecnica ospedaliera/linee guida nazionali ed internazionali
Valutazione Scarto tra realtà Norma/linee guida
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- 2 - AUTOVALUTAZIONE
Personale Criteri (Elementi analizzati) Standard (Fonti di riferimento)
Degenza 24 PL 5 Sub. Int. RCCH 12 PL Organico Infermieri/PL Degenza CCH Organico UOS DM 13.09.88 Indice occupazione PL Rilevazione carichi di lavoro Requisiti minime organizzativi
Valutazione Scarto tra realtà Norma/linee guida
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- 3 - Autovalutazione
Attrezzature Criteri Standard
attrezzature e tecnologie Numero Tipo Efficienza della dotazione di reparto Testi di igiene e tecnica ospedaliere Revisione critica della letteratura esistente in materia
Valutazione Scarto tra realtà Norma/linee guida
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Indicatori di processo
  • Per processo si indente una sequenza strutturata
    di attività finalizzata a produrre un risultato
    (prodotto, servizio, etc) ed a soddisfare il
    bisogno del cliente finale.
  • In un processo diagnostico terapeutico e/o
    chirurgico le attività che concorrono a definirlo
    sono molto diversificate ( accettazione,
    anamnesi, visita medica, attività strumentale,
    gestione farmaci, igiene ambientale, attività
    chirurgica, etc.) e svolte da moltissime funzioni
    aziendali ( divisioni, laboratorio,
    radiologia, farmacia etc)

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Alcuni indicatori di processo
  • modalità di pulizia del cavo orale
  • modalità di esecuzione del cateterismo vescicale
  • somministrazione di farmaci antidolorifici
  • tipologia raccolta dati cartella infermieristica
  • modalità informazione pazienti
  • modalità prevenzione cadute
  • abilità del personale di rianimare i pazienti
  • modalità di medicazione piaghe da decubito
  • conoscenze del personale sulle lesioni da
    decubito
  • modificazioni della postura dei pazienti

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- 4 - Autovalutazione
Processo (Campo di analisi) Criteri (Elementi analizzati) Standard
Descrizione del processo diagnostico terapeutico assistenziale Tutte le procedure diagnostico-terapeutiche di routine nella UOC Opinioni degli esperti/letteratura nazionale ed internazionale/linee guida nazionali ed internazionali
Valutazione Scarto tra realtà Norma/linee guida
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Il Percorso del Pazientequale strumento di
analisi e miglioramento della qualità
41
Il Percorso del Pazientequale strumento di
analisi e miglioramento della qualità
42
Il Percorso del Pazientequale strumento di
analisi e miglioramento della qualità
43
(No Transcript)
44
analizzare le criticità del percorso effettivo
monitorato Progettare interventi di
miglioramento della qualità Progettare un
percorso di riferimento che sia il migliore
possibile in relazione alle conoscenze
scientifiche ed alle risorse disponibili Attuare
e monitorare il percorso di riferimento
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Indicatori di esito
  • Il risultato del processo è rappresentato dal
    servizio o prodotto reso (output).
  • La valutazione del risultato misura in pratica
    quello che succede o non succede al paziente in
    seguito ad un intervento o ,complessivamente,
    alle cure prestate.
  • Si definisce outcame il cambiamento prodotto
    sulle condizioni di salute. La valutazione
    dellesito è il modo più efficace per definire la
    qualità di un intervento, poiché riconduce il
    giudizio di qualità ai risultati dellintervento
    stesso.

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Alcuni indicatori di esito
  • numero di pazienti caduti dal letto
  • numero di pazienti con lesioni da decubito
  • numero di pazienti disidratati in una casa di
    riposo
  • numero di nuovi ricoveri non programmati in
    pazienti dimessi
  • numero di errori di somministrazione dei farmaci
  • numero di infezioni delle vie urinarie
  • numero di complicanze post-chirurgiche
  • numero di infezioni nosocomiali
  • raccolta dati valutazione costi

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Soddisfazione dei pazienti Qualità percepita
  • Un importante aspetto della qualità delle
    prestazioni sanitarie attiene alla soddisfazione
    dei pazienti, ossia al complesso di quei fattori
    che influiscono sulle percezioni dei fruitori
    (qualità percepita)
  • L evoluzione sociale, culturale ed economica nei
    paesi maggiormente sviluppati ha fatto sì che la
    tutela della salute fosse considerata un diritto
    del soggetto ed ha comportato attese e
    comportamenti per cui il cittadino richiede
    livelli di tempestività, accettabilità e qualità
    sempre più elevati (customer satisfaction)

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La soddisfazione professionaleMOTIVAZIONE
  • Il grado di soddisfazione degli infermieri è
    strettamente collegato al concetto di qualità.
    Una generale atmosfera di motivazione e di
    gratificazione porterà questi ultimi a svolgere
    la propria professione ad elevatissimi livelli
  • Monitorare il livello di soddisfazione del
    personale consente di ottenere un importante
    criterio di giudizio su aspetti e funzioni della
    organizzazione ospedaliera

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Attività correttive sugli ambienti
  • Ristrutturazione e realizzazione nuovi ambienti
  • Degenze
  • Stanze di degenza con 2 PL e servizio igienico
    interno
  • Ricambi di aria/ora appropriati
  • Ambienti di lavoro dimensionati alla mole e
    complessità delle attività
  • Area Critica
  • Adeguamento dellambiente con aria climatizzata e
    numero ricambi aria/ora adeguati
  • ..(fondi per ladeguamento delle Strutture
    Ospedaliere ex art. 20)

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Anno 2004
  • Attivazione nuovo complesso di area critica
  • Attivazione reparto di intramoenia
  • Attivazione D.H. Oncologico
  • Attivazione D.H. Medicina Infettivologica
  • 2005 attivazione Day Surgery centralizzato

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Attività correttive sugli organici
  • Adeguamento degli organici di personale rispetto
    ai carichi di lavoro
  • La UOC, pur non essendo presente il Pronto
    Soccorso in Azienda, è centro di riferimento
    regionale per le emergenze Card. E Cardioch..
  • I parametri di valutazione previsti dalla
    norma, il tasso di utilizzo PL, degenza media,
    indice di turnover, superano i valori previsti
    dalla norma e pertanto, nella dotazione organica
    di personale infermieristico, è stato adottato
    come standard il DM 13/9/88

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Attività correttive sulle attrezzature
  • Revisione del parco tecnologico e delle
    attrezzature sanitarie
  • Sostituzione di attrezzature ritenute non più
    adeguate alla diagnostica ed alla cura
  • Stipula di un contratto di monitoraggio e
    manutenzione delle attrezzature con società
    specializzata

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Attività formative
  • FORMAZIONE
  • Corso di formazione per personale medico Corso
    Ippocrate Università Bocconi di Milano
    (efficienza)
  • Corso di Formazione sullelaborazione di linee
    guida diagnostico terapeutiche per personale
    medico Consulenti Prof. Gardini e Prof Grillo
    Istituto Mario Negri di Milano
  • (efficacia-appropriatezza clinica)
  • Corso Management per Infermieri ( Università
    Luiss Roma)
  • Corso per infermieri sulla Qualità
    dellAssistenza
  • Corso per personale infermieristico organizzato
    dallUfficio Formazione per linee guida
    assistenziali

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Attività formative
  • corsi di formazione e di aggiornamento per
    specifiche procedure e per i percorsi diagnostici
    terapeutici relativi a specifiche patologie, sono
    stati tenuti con frequenza annuale ad opera
    dellUfficio Formazione Aziendale
  • simposi mensili sono tenuti dallUfficio
    Formazione con la collaborazione della UOC di
    Cardiochirurgia e Cardiologia SUN

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Attività correttive sul Processo
  • Linee Guida e protocolli elaborati
  • Il trattamento diagnostico terapeutico
    dellangina instabile
  • Il trattamento della cardiopatia ischemica acuta
  • BPCO
  • Cancro del polmone
  • Protocolli di assistenza infermieristaca per la
    gestione del paziente con cancro del polmone
  • Protocolli Infermieristici per la gestione del
    paziente con scompenso cardiaco

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Processi di valutazione attuati nellanno 2004
  • PRUO è stata valutata lappropriatezza
  • organizzativa attraverso
    lanalisi delle
  • procedure di ricovero e cura per
    i
  • ricoveri effettuati nel mese
    campione
  • marzo 2003
  • PDP è stata valutata lappropriatezza
    clinica ed organizzativa per
  • quattro procedure di day surgery
  • quattro procedure di urologia

57
Formazione 2004
  • Corso di formazione sulla documentazione
    infermieristica 2004
  • Inserimento della cartella infermieristica 2005
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