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Corso di formazione

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Corso di formazione Valutare cosa Valutare come * Es. rubrica specifica = torta di mele Es. rubriche generiche = composizione scritta, lettura.. – PowerPoint PPT presentation

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Title: Corso di formazione


1
Corso di formazione
  • Valutare cosa
  • Valutare come

2
Programma della giornata
Una riflessione condivisa sui modelli di valutazione Strutture C.L. Informale DRAP e Teste Numerate
Strumenti di valutazione autentica Presentazione in plenaria
Strumenti di valutazione autentica Lavori di gruppo
Revisione finale Oggi abbiamo fatto...
3
Valutare cosa- Valutare come
Alcuni casi ...... di tutti i giorni!
Struttura C.L. Informale applicata DRAP avvio
al lavoro di gruppo
4
DRAP passi della struttura
Compito analisi di casi Formare gruppi di 4
persone Assegnazione dei ruoli D
pone una domanda (? 1) R risponde
alla domanda (? 2) A aggiunge alla
risposta di R (? 3) P raccoglie la domanda e
le risposte in una parafrasi (? 4). Rotazione
dei ruoli Prodotto atteso sintesi scritte delle
riflessioni del gruppo
Condivisione in plenaria Teste Numerate
5
Caso-1 Mentre corregge lultimo compito che ha
dato alla classe, ad Andrea capita di fare alcune
riflessioni su due dei suoi studenti Lucia,
sebbene non abbia fatto un compito a livello di
sufficienza, si sta impegnando seriamente per
superare le sue lacune, e il risultato che ha
appena ottenuto dimostra che è sulla buona
strada. Matteo, invece, pur potendo fare molto
meglio di quello che fa, è svogliato, si impegna
solo il minimo sufficiente. Perché allora non
incoraggiare Lucia riconoscendole lo sforzo fatto
e castigare un po Matteo che non si impegna
quanto potrebbe?
?
contenuto o impegno?
6
Caso-2 Laura oggi ha deciso di interrogare.
Invita un primo studente e gli pone alcune
domande. Poi invita un secondo studente, ma nel
momento in cui pensa alle domande da porgli, è
assalita da un dubbio. Si chiede Come devo fare
per rivolgergli domande che siano della stessa
difficoltà di quelle rivolte prima al suo
compagno?. Dopo qualche istante di riflessione
fa una domanda, poi unaltra Nonostante lo
sforzo, Laura ha limpressione che questo secondo
studente sia stato penalizzato con domande più
difficili, ma daltra parte pensa Potevo mai
fargli le stesse domande del primo?.
?
La valutazione può essere oggettiva?
7
Caso-3 In un consiglio di classe di fine anno
cè una grande discussione per Lucia. Alcuni
sostengono che per una serie di fattori come il
disimpegno, il ritardo evolutivo, le difficoltà
familiari sarebbe molto meglio per la bambina
che non passasse alla classe successiva. Altri
docenti sostengono invece che toglierla dai
compagni con i quali sembra trovarsi bene e
collocarla lanno successivo in una classe per
lei tutta nuova potrebbe danneggiarla
?
Contesto e relazioni influiscono sul processo di
valutazione?
8
Caso-4 Andrea dispone di due monete da 10
centesimi, quattro monete da 5 centesimi, tre da
un centesimo, una moneta da 50 centesimi e tre da
20 centesimi. Ha per la colazione il denaro
sufficiente senza che debba ricevere resto. Può
aver speso più di un euro e 3 centesimi? Spiega
come fai a saperlo.
?
La valutazione deve fare riferimento a problemi
reali?
9
Caso-5 Betty incontra la sua amica Susy e le
dice esultante Ho scoperto quale di tre tipi di
cibo piace di più al mio gatto!. Come hai
fatto?, le dice Susy. Ho comperato tre scatole
diverse, le ho versate in tre piatti di colore
diverso per ricordarmi delle marche, le ho messe
nella mia stanza in tre luoghi diversi poi ho
lasciato la porta aperta. Il gatto è entrato e ha
mangiato tutto quello che si trovava nel piatto
giallo. Susy la ascolta, e dopo un attimo di
riflessione dice Scusami, Betty, ma la cosa non
mi convince. Perché Susy ha delle perplessità
su ciò che ha fatto Betty?
?
La valutazione è autoreferenziale?
10
Quali modelli di valutazione?
Valutazione tradizionale
Valutazione autentica
Casi 4,5
Casi 1,2,3
11
Modelli a confronto
  • Valutazione tradizionale
  • I contenuti vengono trasmessi dallinsegnante e
    gli studenti li assimilano.
  • La verifica dellapprendimento porta alla
    formulazione del giudizio
  • Valutazione autentica
  • Linsegnante, guida, modella, struttura
  • Lo studente è attivamente coinvolto nel processo
    di apprendimento per svolgere la prestazione
    richiesta
  • La valutazione avviene attraverso rubriche di
    valutazione condivise
  • Lesito della prestazione permette allo studente
    di autovalutarsi

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La valutazione tradizionale rischia di essere....
  • non imparziale e ingiusta
  • non predittiva e autoreferenziale
  • selettiva e terminale
  • non educativa
  • soggettiva, arbitraria, incontrollabile
  • inadatta a valutare ciò che deve valutare
  • de-responsabilizzante

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La valutazione attraverso prestazioni autentiche
consente giudizi
  • predittivi perché valuta su compiti che simulano
    contesti reali
  • significativi perché dà significato alla
    conoscenze apprese
  • oggettivi, imparziali perché rende pubblici i
    giudizi attraverso rubriche di valutazione
    della prestazione prima che questa sia eseguita

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STRUMENTI
di valutazione autentica
  • Schede e attività di autovalutazione
  • Osservazioni educative
  • Rubriche

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Schede e attività di autovalutazione
Per favorire la consapevolezza e la capacità di
autovalutarsi è necessario stimolare nei ragazzi
la riflessione sul proprio percorso di
apprendimento A questo scopo risultano molto
utili alcune strutture mediate dallapprendimento
cooperativo. Kagan, in particolare, propone
alcune strutture di tipo informale, di facile
attuazione, che abituano gli alunni a riflettere
su quanto agito, a confrontarsi tra di loro, a
trovare un accordo.
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Schede e attività di autovalutazione
  • Attività di revisione metacognitiva
  • Round table
  • Round robin
  • Think pair share
  • Finestre
  • Schede di revisione metacognitiva

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Osservazioni Educative
Sono una modalità per acquisire informazioni su
un fenomeno specifico
  • Nel contesto scolastico le variabili che si
    prestano ad essere osservate sono relative al
  • Contesto educativo
  • Losservazione si propone di analizzare le
    caratteristiche di quei fattori che, interagendo
    tra loro, concorrono ad influenzare il processo
    educativo e i risultati finaliinsegnante,
    alunno, contesto classe e/o scuola
  • Processo educativo
  • Oggetto di osservazione diventano le interazioni
    che si stabiliscono tra i protagonisti del
    processo educativo

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Osservazioni Educative
  • Perché gli esiti dellosservazione siano
    significativi e non viziati da eccessiva
    soggettività occorre
  • Predisporre strumenti adeguati
  • Focalizzare lattività di osservazione su aspetti
    specifici
  • Condurre osservazioni sistematiche e in contesti
    diversi
  • Confrontare i dati della propria osservazione con
    quelli di un secondo osservatore che ha
    effettuato la valutazione nello stesso momento,
    ma in modo indipendente
  • Uniformare il linguaggio
  • T - chart

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Osservazioni Educative
  • La T Chart, uno strumento mediato
    dallapprendimento cooperativo, permette
    essenzialmente di condividere un codice
    comunicativo tra
  • docente docente
  • docente alunno
  • alunno alunno

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T - Chart
  • Partecipazione

Ciò che vedo (Non verbale) Ciò che sento (Verbale )
Guarda chi parla Prende appunti Esegue le consegne Domande pertinenti Richieste daiuto Risposte adeguate
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T - Chart
Incoraggiare
Ciò che vedo (Non verbale) Ciò che sento (Verbale )
Colpo sulla spalla Battito delle mani Uno sguardo e un piccolo movimento della testa che esprime assenso Pausa di attenzione Ti sei espresso bene! Il tuo sforzo ha dato ottimi risultati Continua così Sai che io non sono stato capace di fare quello che hai fatto tu?
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Mettiamoci alla prova...
  • Struttura C.L. informale lavoro in coppia
  • Formate dei gruppi di 4 persone per vicinanza
  • Ogni gruppo decide unabilità sociale, un
    comportamento, una prestazione... Su cui
    strutturare una T-Chart.
  • Il gruppo si divide in 2 coppie, A e B, che
    individualmente elaborano una T-Chart
  • Confronto e integrazione tra i lavori delle due
    coppie
  • Prodotto finale T-Chart condivisa

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Rubrica di Valutazione
La rubrica come strumento di valutazione autentica
Si può parlare di valutazione autentica quando
siamo in grado di esaminare direttamente le
prestazioni dello studente nellatto di svolgere
significativi compiti intellettuali. (Wiggins,
1990)
Secondo Arter (Arter, Bond 1996) una valutazione
autentica deve esprimere un giudizio non solo su
ciò che una persona conosce, ma su ciò che riesce
a fare in compiti che richiedono di utilizzare
processi elevati quali pensare criticamente,
risolvere problemi, lavorare in gruppo, ragionare
ed apprendere in modo permanente
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Rubrica di Valutazione
Tipologie di rubriche
  • Esistono numerose tipologie di rubriche tra cui
  • rubriche analitiche
  • rubriche olistiche
  • rubriche specifiche
  • rubriche generiche

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Rubrica di Valutazione
Tipologie di rubriche
  • le rubriche analitiche servono per individuare
    il livello delle prestazioni rispetto a due o più
    elementi di ununica dimensione presa in
    considerazione
  • le rubriche olistiche sono pensate per fornire
    unidea generale degli elementi di qualità e dei
    livelli di competenza nelle prestazioni degli
    studenti.
  • Sono meno precise di quelle analitiche, ma
    più utili quando si deve esprimere un giudizio
    complessivo e unitario

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Rubrica di Valutazione
Tipologie di rubriche
  • le rubriche specifiche sono un insieme di
    criteri utilizzati per valutare una singola
    prestazione
  • le rubriche generiche sono sistemi di criteri
    che permangono nel tempo per prestazioni diverse,
    ma le abilità richieste rimangono sostanzialmente
    identiche.

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Rubrica di Valutazione
Rubrica analitica per la Lettura al primo anno di
Scuola Primaria
  • Sviluppo pieno
  • Si autocorregge in modo automatico
  • legge in modo automatico, così da avere risorse
    di attenzione per la comprensione
  • Sviluppo avanzato
  • Comincia a leggere a voce alta
  • Conosce il valore di quasi tutti i segni grafici
  • Sviluppo buono
  • Comincia a fare pause
  • Conosce i segni grafici essenziali
  • Sviluppo insufficiente
  • Riconosce che le lettere veicolano suoni
  • Comprende i concetti riguardo ai caratteri di
    stampa, ad esempio frase, parola, lettera,
    spazio, inizio, fine.

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Rubrica di Valutazione
Esempi di rubric
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Livelli Dimensioni Livello 1 Ottimo/distinto Punti 3 Livello 2 Buono Punti 2 Livello 3 Sufficiente Punti 1 Livello 4 Non sufficiente Punti 0
Esposizione Lalunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. Durante l'esposizione osserva i compagni e coglie le loro sollecitazioni (risponde a domande, si interrompe e ripete se vede espressioni di dubbio o prendere appunti) Lalunno espone i contenuti con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolinea con il tono di voce e la gestualità i passaggi più importanti. Lalunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro, non sempre utilizza un linguaggio appropriato il tono di voce è monotono e non sempre la gestualità sottolinea i passaggi più importanti Lesposizione non è chiara e lalunno usa un linguaggio approssimativo. Non sottolinea i passaggi più importanti con il tono di voce e con la gestualità
Conoscenza dei contenuti Lalunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e collegamenti con altri argomenti. Risponde con sicurezza alle domande. Lalunno rielabora in modo personale i contenuti, fa esempi e risponde con abbastanza sicurezza alle domande. Lalunno ripete i contenuti riportati sullelaborato ha delle difficoltà a rispondere alle domande. Lalunno ripete alcuni dei contenuti riportati sul cartellone e ha spesso bisogno di guardare gli appunti. Non riesce a rispondere alle domande poste.
Organizzazione nelle modalità di presentazione Lalunno espone i contenuti secondo una logica predefinita, utilizza il cartellone per richiamare lattenzione e presentare concetti rispetta i propri tempi di esposizione Lalunno espone i contenuti, utilizza il cartellone per richiamare lattenzione e presentare concetti rispetta i propri tempi di esposizione Lalunno espone i contenuti facendo raramente riferimento al cartellone per richiamare lattenzione e presentare concetti rispetta abbastanza i propri tempi di esposizione Lalunno espone i contenuti senza fare riferimento al cartellone non rispetta i tempi di esposizione
Creatività nellelaborazione dei cartelloni Il cartellone contiene tutte le informazioni principali, attira lattenzione, è originale nella sua realizzazione e cè un buon equilibrio tra immagini e parti scritte. Il cartellone contiene tutte le informazioni principali, attira lattenzione ed è originale nella sua realizzazione . Il cartellone non contiene tutte le informazioni principali, cè un buon equilibrio tra immagini e parti scritte non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione. Il cartellone contiene solo alcune informazioni, cè prevalenza di immagini o di parti scritte, non presenta soluzioni particolari nella sua realizzazione.
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Mettiamoci alla prova...
Struttura di C.L. informaleFinestre
Compito elaborazione di una rubric per un lavoro
di ricerca su un contenuto disciplinare Formare
gruppi di 4 persone e suddividere il foglio di
lavoro secondo il modello presentato Ogni
componente del gruppo, a rotazione, esprime la
propria opinione sulle possibili dimensioni della
rubric e sul numero di livelli.
2
1
3
4
Le opinioni dei singoli andranno riportati negli
spazi numerati a seconda del livello di
condivisione del gruppo Lo spazio centrale dovrà
contenere una sintesi delle diverse opinioni ?
griglia della rubric
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Revisione finale
Oggi abbiamo fatto....
Ripensa ai contenuti trattati durante la giornata
e alle attività che sono state svolte. Elabora
una sintesi scritta e, dopo averla firmata,
consegnala ai conduttori del laboratorio
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Bibliografia e sitografia
  • Zecchi, E. (2004) " Per una valutazione autentica
    in classe. Le rubric." - Rivista on line
    Istruzione Emilia Romagna http//www.rivista.istr
    uzioneer.it/innovazioneericerca/archivio/rubric_Ze
    cchi.pdf
  • http//www.rivista.istruzioneer.it/
  • www. Scintille.it
  • www.apprendimentocooperativo.it
  • www.irre.lombardia.it
  • vengono presentate le attività sperimentali che
    l'IRRE Lombardia sta realizzando con una rete di
    scuole. Oltre a materiali di sostegno teorico,
    sono molto utili per l'apprendimento le
    esperienze delle scuole.
  • http//www.teachervision.fen.com
  • TeacherVision è un sito creato da insegnanti
    per insegnanti. Organizzato per categorie ed aree
    di interesse, al suo interno evidenzia molti
    materiali operativi di rubriche e portfolio. E'
    necessario registrarsi.
  • http//www.quadro.net
  • E' il sito progettato con gli insegnanti
    dell'Ontario. All'interno un'ampia sezione
    dedicata a rubriche disciplinari, suddivise per
    categorie
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