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Title: LA VITA Author: Gx270 Last modified by: Emma D'Aniello Created Date: 11/21/2003 9:31:53 AM Document presentation format: On-screen Show (4:3) – PowerPoint PPT presentation

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Title: Laboratorio:


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Seconda Università degli Studi di Napoli
Progetto Lauree Scientifiche
  • Laboratorio
  • Il concetto di misura approccio storico, teoria
    e applicazioni

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Coordinatore prof. ssa Emma DAniello(Facoltà
di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali,
SUN)Referenti - prof. ssa Luigia Motti
(Liceo Scientifico Cortese
di Maddaloni)- prof. ssa Anna Chiappini
(Liceo Scientifico Garofano di Capua)
-prof. ssa Alfonsina Iovene (Liceo
Scientifico Fermi di Aversa)-prof. ssa
Concetta Marino
(Liceo Scientifico Quercia di Marcianise)
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Organizzazine dei laboratoriLe attività si
terranno a partire dal mese corrente fino ad
Aprile 2011. Le ore previste saranno suddivise
come segue
Tempi Luogo Attività
14 ore Scuola Gli studenti lavorano al laboratorio, coordinati dai docenti referenti.
2 ore Università Gli studenti delle scuole, divisi in due gruppi, si incontrano per confrontarsi sulle attività svolte a scuola, coordinati da docenti universitari e docenti referenti.
2 ore Università Gli studenti delle scuole, divisi in due gruppi, preparano le schede delle attività svolte, coordinati da docenti universitari e docenti referenti.
2 ore Università Giornata conclusiva delle attività
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Misurare fa parte della nostra quotidianetà
usando strumenti di misura descriviamo
quantitativamente il mondo che ci circonda.
Guideremo gli studenti ad affrontare largomento
in modo critico, ad investigare storicamente vari
concetti di misura lunghezza, area, peso,
capacità, valore, tempo Ci soffermeremo in
particolare sui concetti di lunghezza, area ed
eventualmente volume, ed alla stima della
consistenza dellerrore.Accompagneremo gli
studenti in un percorso che Ii porti ad usare in
modo intelligente, proficuo e ragionevolmente
piacevole strumenti matematici.
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LUNHGEZZA Il metro è stato definito solo nel
1793. Prima di allora si sono susseguite nel
tempo innumerevoli unità di misura della
lunghezza.Le prime unità di misura di essa erano
associate al corpo umano. Gli egiziani avevano
stabilito il cubito che equivaleva alla distanza
fra il gomito e l'estremità del dito medio. In
modo simile il piede rappresentò la misurazione
dopo la prima metà del 1600 ed equivaleva infatti
alla lunghezza del piede reale di Luigi XIV.Nel
1793 però si cercò una misura più oggettiva e si
scelse quella del metro che era ed è pari alla
distanza coperta dalla luce, nel vuoto, in un
intervallo di tempo pari a 1/299792458 di secondo.
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  • Area
  • Sono state e sono tuttora utilizzate varie unità
    di misura per l'area.
  • metro quadro (m², o mq)... è l'unità del
    Sistema internazionale di unità di misura
  • ara 1 ara 100 m² (usata per misurare
    l'estensione di terreni)
  • ettaro 1 ha 10.000 m² (usata per misurare
    l'estensione di terreni)
  • miglio quadrato 1 miglio quadrato
    2.589.988,1103 m²
  • acro internazionale 1 acro 4.046,8564224 m²

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Laboratorio di Teoria della misuraObiettivi
principali- Potenziare le capacità
logico-deduttive, critiche e di analisi.-
Stimolare gli studenti al lavoro di gruppo e
sviluppare la capacità di comunicare le
conoscenze acquisite.- Avvicinare gli studenti
ad una mentalità di ricerca autonoma, creando un
ambiente di indagine in cui ogni studente è
invitato a fare osservazioni e a dare il proprio
contributo.- Coinvolgere, in prima persona,
gli studenti nel processo di apprendimento.
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  • Obiettivi specifici
  • Trattare la nozione di misura mediante un
    approccio metodologico di carattere storico ed
    interdisciplinare.
  • Dare la possibilità agli studenti di rivisitare
    attivamente lo sviluppo storico-matematico del
    concetto di misura.
  • Rendere gli studenti consapevoli delle difficoltà
    che si incontrano nelle misurazioni, in
    particolare di lunghezze e di aree, e condurli
    alla stima degli errori.

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  • Fasi dellattività
  • Questionario iniziale (2 ore) gli studenti,
    suddivisi in piccoli gruppi, forniscono le
    risposte al questionario proposto.
    Successivamente si apre la discussione, partendo
    dallanalisi delle risposte fornite. Al termine
    tutto il gruppo rielabora i dati raccolti
    fornendo la sua versione conclusiva.
  • Misurazione di aree di figure regolari e di
    figure strane (4 ore) gli studenti si
    cimenteranno nella determinazione dellarea di
    vari poligoni, a partire da quelli regolari fino
    ad arrivare a poligoni di forme strane,
    utilizzando vari metodi con carta millimetrata
    (utilizzando quadrettature diverse), mediante il
    teorema di Pick, ecc... Infine si potrà proporre
    anche la misura di aree mediante somma di
    rettangoli interni ed esterni di dimensioni
    diverse. Ciò consentirà di introdurre anche in
    maniera intuitiva il concetto di integrale. Per
    ognuna delle misure effettuate si fornirà una
    valutazione dellerrore commesso ed un
    conseguente confronto delle incertezze ottenute
    con le differenti metodologie.
  • Ricerca storica (4 ore) gli studenti, nellaula
    di informatica, effettuano una ricerca storica
    sulla teoria della misura e su come essa si sia
    evoluta nel corso dei secoli. Successivamente,
    sulla base dei dati raccolti, gli studenti
    realizzano una presentazione in Power-Point di
    cui potranno usufruire anche altri alunni.

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  • Un area celebre (quadratura del segmento
    parabolico) (4 ore) gli studenti, sotto la guida
    dellinsegnante determineranno larea di una
    figura delimitata da una parabola ed una linea
    secante mediante il metodo meccanico di
    Archimede (Quadratura della Parabola) e mediante
    il metodo di esaustione. Ciò costituirà anche un
    modo per rivedere concetti di geometria
    elementare ed analitica, nonché di fisica.

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Un problema concreto (ricerca delle
piastrellazioni o (tassellazioni) regolaridel
piano) In quanti e quali modi è possibile
ricoprire un piano con piastrelle tutte uguali?
  • Teorema Triangolo equilatero, quadrato ed
    esagono regolare sono tutti e soli i poligoni
    regolari con cui si può piastrellare il piano con
    piastrelle tutte uguali.
  • Osservazione Le api costruiscono alveari con
    cellette a sezione esagonali.
  • Domanda Nel teorema precedente, la scelta tra
    triangolo equilatero, quadrato ed esagono
    regolare è indifferente?
  • Risposta No! Infatti lesagono è il poligono
    regolare tra i tre che a parità di perimetro ha
    area massima.
  • Quindi le api economizzano la cera con cui
    costruiscono lalveare!

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(No Transcript)
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(No Transcript)
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  • Come facciano le api a sapere ciò è uno dei
    meravigliosi misteri della natura!
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