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Orientamento narrativo

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Title: Orientamento narrativo


1
Orientamento narrativo
  • Associazione PratiKa - Formazione ed Orientamento

www.pratika.net
2
Chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una
combinatoria desperienze, dinformazioni, di
letture, dimmaginazioni? Ogni vita è una
enciclopedia, una biblioteca, un inventario di
oggetti, un campionario di stili, dove tutto può
essere continuamente rimescolato e riordinato in
tutti i modi possibili
Italo Calvino, Lezioni americane
3
Il nostro sapere deve per forza assomigliare a
qualcosa per acquistare veridicità, e la prima
somiglianza che gli si impone è quella della sua
unicità soggettiva. Il mio sapere è ciò che io
sono, è come io esisto, è come io lo racconto
agli altri. Il mio sapere assomiglia a me. E il
mio sapere assomiglia anche agli altri in quanto
di partecipativo io condivido con loro emozioni
e conoscenze. Il desiderio danonimato che
caratterizza così bene il progetto enciclopedico
ha per anni influenzato anche il nostro
apprendere, le strutture e le istituzioni
preposte al sapere e alla sua trasmissione. Era
sufficiente descrivere il sapere, era sufficiente
imparare le sue descrizioni, non era necessario
viverlo
Donata Fabbri, Narrare il conoscere
4
Quale contesto?
  • Senso di instabilità ed incertezza elevata
    mobilità confini incerti pluralità di soggetti
    che si situano in una zona di incertezza
    relazioni di lavoro non vincolanti ed
    intermittenti processi di trasformazione delle
    culture e dei valori
  • Superamento dei tradizionali bisogni di
    standardizzazione tendenze alla presenza di
    contraddizione (localismo/globalizzazione
    glocalismo) fluttuazione dei riti di
    passaggio duratività delletà giovanile

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Il lavoro
Il lavoro diventa sempre più una scelta,
sempre meno un destino
Occorreprodurresenso
Il lavoro non ha un senso definito dallesterno,
deve acquistare senso
6
Il soggetto
Sempre più sottoposto,almeno in occidente,
apluralità di scelte. Recissione delle
possibilità alternative
Occorreprodurresenso
Sempre meno definitodalla propria occupazionee
dal proprio status sociale
7
La produzione di senso
Occorre intraprendere ladifficile strada
della COSTRUZIONE DI SIGNIFICATI per COSTRUIRE
ANCORAGGI POSSIBILI ALLA REALTA
8
Lorientamento professionale e quello scolastico-f
ormativo perdono progressivamente nettezza di
distinzioni, richiamando a collegamenti
sempre più frequenti ed intensi con
un orientamento esistenziale tout-court
9
Per ciascuno di noi infatti il poter
comprendere la complessità dellambiente sociale
in cui vive e il poter intervenire attivamente in
esso, traducendo la propria capacità di
orientamento in azione individuale e sociale, è
strettamente collegato alla possibilità di
collocare sé stesso allinterno di tale ambiente
e quindi di riuscire a definire una propria
identità
Ariosi V. e al., Lorientamento dalla parte
dellinsegnante
10
Metodologia di Qoelet
Narrazione sulla propria vita
Narrando prende consapevolezza e commenta le
acquisizioni fatte
Si serve di altre narrazioni, di immagini e
metafore
Allarga lo sguardo e tenta di trasmettere
alcune sue acquisizioni che egli considera come
universali in riferimento alla propria vita
11
Lorientamento narrativo
Lorientamento narrativo aiuta la produzione
di significati, rafforza le competenze di
ermeneutica
Lorientamento narrativo non conduce ad una
scelta. Implementa le competenze di scelta e
rafforza una progettualità non rigida
L orientamento narrativo supporta un lavoro
sullidentità
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Una delle forme di discorso più diffuse e più
potenti della comunicazione umana è la
narrazione J. Bruner, La ricerca del significato
13
Le 4 categorie di Bruner
  • Una narrazione richiede
  • Di essere disposta secondo un ordine sequenziale
  • Sensibilità verso ciò che è canonico e ciò che
    non lo è
  • Identificazione di una prospettiva del narratore
    (che può anche essere implicita ma comunque è
    sempre presente)
  • Agentività (lazione umana)

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Queste funzioni, si possono riflettere in
altrettante funzioni dellorientamento,
rispettivamente
Reperire un ordine ed un significato nel proprio
vissuto scolastico, formativo, professionale,
oppure organizzare esperienze confuse secondo un
senso attribuito a posteriori
Discriminazione delleccezionalità e della norma
del proprio vissuto e delle proprie scelte
Prendere consapevolezza di una progettualità o
identificare perlomeno una direzione per quanto
parziale e provvisoria
Innescare azioni conseguenti alla scelta
15
la gente rende in forma narrativa la propria
esperienza del mondo e del proprio ruolo nel
mondo J. Bruner, La ricerca del significato,
1992
16
La nostra identità personale e il nostro
concetto del Sé vengono acquisiti tramite luso
della struttura narrativa, e la concezione della
nostra esistenza come un unico insieme è compiuta
per mezzo della comprensione della nostra vita
come espressione di ununica storia che si svela
e si sviluppa
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Le storie possibili sono molte e diverse la
ragione, invece, è dominata da una logica unica e
stringente J. Bruner, La ricerca del
significato
Lautobiografia ha una curiosa caratteristica è
un resoconto fatto dal narratore nel qui e ora
e riguarda un protagonista che porta il suo
stesso nome e che è estinto nel là e allora, e
la storia finisce nel presente, quando il
protagonista si fonda con il narratore.
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Il Sé come narratore non si limita a raccontare,
bensì giustifica. Il Sé come protagonista è
sempre per così dire orientato al futuro.
Lo scopo di unautonarrazione non è il suo
accordarsi con una qualche realtà nascosta, ma il
suo raggiungere una coerenza, verosimiglianza e
adeguatezza interna ed esterna D. Polonoff,
Self-Deception
19
Il pensiero narrativo, lintersoggettività e le
dinamiche simbolico-culturali consentono una
lettura dellidentità soggettiva in grado di
recuperare dimensioni di tipo processuale
caratteristiche dei percorsi di evoluzione e
crescita
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E attraverso il racconto della propria storia e
delle proprie ed altrui interpretazioni circa
episodi ed eventi che si cerca di dare un senso e
un ordine alla realtà e a se stessi
21
Attraverso lapproccio narrativo emergano
spaccati e sequenze rilevanti dei processi di
ricostruzione di Sé, in cui sono impegnati
soggetti a diverso titolo compresi in una
dinamica di fronteggiamento di compiti evolutivi
che riguardano la possibile ricostruzione di
aspetti positivi della propria identità e la
sperimentazione di nuovi investimenti e
responsabilità
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I racconti autobiografici possono restituire
elementi consistenti per il monitoraggio di
tensioni evolutive, sia in termini di bilancio
valutativo (eventuali progressi), sia a volte,
più limitatamente ma non meno significativamente,
registrando anche solo frammenti parziali di un
sentimento di benessere psicologico e di
adeguatezza di sé che potrebbero essere messi in
scacco dalle situazioni esistenziali e sociali
dei soggetti.
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Indicatori del sé di Bruner
  • Azione (agency)
  • riguarda la presenza di azioni volontarie e atti
    di libera scelta
  • Impegno (commitment)
  • riferimento in termini di adesione/opposizione a
    istanze normativo-valoriali
  • Risorse (resources)
  • presenza di energie, beni, disponibilità
    interne/esterne
  • Coerenza (coherence)
  • rapporto con i canoni socio-culturali vigenti
  • Aspetti qualitativi (qualia)
  • riferimento a stati danimo, dimensioni
    emotivo-affettive e intrasoggettive

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Indicatori del sé di Bruner
  • Riflessività (reflexivity)
  • aspetti metacognitivi portati sul Sé
  • Riferimento sociale (social reference)
  • orientamenti e punti di riferimento valoriale ed
    interpersonale condivisi
  • Valutazione (evaluation)
  • giudizio su risultati acquisiti, esiti,
    aspettative
  • Localizzazione (positional)
  • collocazione spazio-temporale e posizionamento
    nellordine sociale
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