Assessore Provinciale Roberto Vasai: "Orientamento della Provincia di Arezzo per la gestione delle acque interne" - PowerPoint PPT Presentation

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Assessore Provinciale Roberto Vasai: "Orientamento della Provincia di Arezzo per la gestione delle acque interne"

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Title: Assessore Provinciale Roberto Vasai: "Orientamento della Provincia di Arezzo per la gestione delle acque interne"


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Assessore Provinciale Roberto Vasai
"Orientamento della Provincia di Arezzo per la
gestione delle acque interne"
1 Giornata di Ittiologia e Gestione
Ittiofaunistica
Innanzi tutto anch io mi unisco ai
ringraziamenti come ha già fatto il nostro
Presidente, salutando i relatori, lassociazione
Ichthyos con cui abbiamo instaurato una profonda
collaborazione, tutti voi che partecipate a
questo convegno, ma permettetemi di ricordare
anche la Consulta Provinciale della pesca, con la
quale fin dallinizio ho avuto un rapporto
veramente fecondo. Essa ha svolto un lavoro
importante e il sottoscritto le deve particolare
gratitudine per il supporto fornitomi, perché di
pesca me ne intendevo molto poco per non dire
quasi nulla, ringrazio la Consulta con la
speranza che questo contributo che abbiamo avuto
a livello gestionale della pesca nel nostro
territorio continui. Il mio compito è quello di
illustrarvi il punto di vista dellAmministrazione
e i suoi programmi. La situazione che stanno
vivendo i nostri ecosistemi acquatici, e
lambiente in generale, richiede un cambio di
mentalità nel modo di gestir le risorse naturali.
La pressione antropica sul territorio ha
determinato un profondo cambiamento degli
equilibri che governano questi ecosistemi e in
modo sempre più pressante avvertiamo la necessità
di proteggere un patrimonio unico che deve essere
tramandato alle nuove generazioni.  Lesperienza
maturata nellambito dellazione amministrativa
della Provincia, che come istituzione ha
competenze fondamentali sia dal punto di vista
ambientale che della gestione delle attività di
pesca, ci fa ha permesso di definire una serie di
obiettivi. Primo fra tutti acquisire una
conoscenza effettiva e scientificamente valida
del nostro patrimonio ittiofaunistico. 
In questottica si possono ascrivere due
importanti e dettagliate ricerche, promosse dalla
Provincia e riferite alla Valtiberina aretina sui
bacini del Tevere, del Marecchia e del Foglia,
che saranno illustrate in interventi di questa
giornata. La nostra linea, per il prossimo
futuro, punta ad individuare le risorse per
procedere a studi che ci consentano di conoscere
la composizione e lo stato dellittiofauna nel
bacino dellArno. Lintento è quello di
costruire, progressivamente, la carta ittica
della Provincia, strumento necessario per la
gestione delle attività di pesca sportiva,
attraverso un approccio interdisciplinare che
supporti una gestione razionale delle
risorse. Dobbiamo poi riuscire a divulgare tale
quadro di conoscenze. Troppo spesso ad un livello
alto di competenze corrisponde una poco adeguata
capacità dinformazione e di coinvolgimento
dellopinione pubblica, anche di quella parte
direttamente interessata alla fruizione di beni
naturali. Viceversa la gran mole dinformazioni
che la massa di pescatori possiede, in virtù
dellesperienza e della costante frequentazione
dei corsi dacqua, e che rappresenta un
patrimonio prezioso anche se non organico, ha
difficoltà ad interferire in senso positivo con
lazione amministrativa. Occorre raggiungere una
maggiore comunicazione tra esperti di varie
discipline, amministratori e cittadini per
aumentare la fruibilità del patrimonio naturale.
Lesperienza, in questi anni, della Consulta
Provinciale della Pesca ci fornisce un utile
orientamento. 
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Assessore Provinciale Roberto Vasai
"Orientamento della Provincia di Arezzo per la
gestione delle acque interne"
1 Giornata di Ittiologia e Gestione
Ittiofaunistica
La consulta ha funzionato da incubatore per
Ichthyos e quindi anche per questo convegno, ha
messo in rete tecnici, associazioni e
amministrazioni e oggi rappresenta un buon
esempio di concertazione (esempio sulle specie
alloctone e sulle misure per contenerle). Il
prossimo passaggio, e questa giornata va in tale
direzione, sarà quello di allargare il più
possibile il momento di discussione anche ai
singoli pescatori, una categoria spesso schiva al
confronto. Essi dovranno imparare sempre più a
partecipare direttamente alla difesa e alla
gestione delle acque e il nostro sforzo si
concentrerà su tale aspetto senza una effettiva
condivisione delle scelte da parte dei pescatori,
singoli o associati, lazione di amministratori
ed esperti sarebbe inevitabilmente
limitata. Dobbiamo, quindi, riuscire a definire
una serie di azioni di controllo e di
miglioramento qualitativo dellittiofauna. Da
molti anni cerchiamo di garantire la qualità del
materiale di ripopolamento attraverso un
controllo diretto sul materiale dimmissione e
sui fornitori cosa per altro non sempre agevole,
soprattutto per il pesce bianco. Positivamente
giudichiamo la reintroduzione del persico reale
in acque da dove era scomparso da moltissimo
tempo. Inoltre ci rendiamo conto che oltre
allinquinamento tradizionale le nostre acque
sono sottoposte, in questi ultimi anni in modo
sempre più preoccupante, al pericolo
rappresentato dalla comparsa di pesci
forestieri che poco hanno a che vedere con la
fauna locale. Nel tentativo di contenere
linvasività di certe specie e i danni ai già
precari equilibri degli ecosistemi acquatici,
stiamo valutando lopportunità di emettere
apposita ordinanza che vieta la re-immissione in
acqua del carassio dopo la cattura su questo si
è già espressa positivamente la Consulta e
sarebbe interessante avere informazioni sugli
effetti di misure simili in altre acque italiane
e ascoltare il parere dei singoli pescatori.
Migliorando la qualità del patrimonio ittico
dovremo valorizzarlo anche come risorsa
economica. Lesempio di buona gestione delle
acque rappresentato dallesperienza del torrente
Presale, a Badia Tedalda, ci conforta. Qui, da
quando la società di pescatori locale ha in
gestione unarea a regolamento specifico, abbiamo
elevato le possibilità di controllo e la qualità
e consistenza della fauna ittica di uno dei
migliori torrenti del nostro territorio. Ma di
questo parlerà il Dr. Amantini il
pomeriggio. Lindicazione che traiamo da questo
tipo di esperienze è che possiamo rendere i
nostri corsi dacqua elemento essenziale per
sviluppare le aree marginali e al contempo
conservare lintegrità degli ecosistemi. Altro
obiettivo di questa amministrazione è quello di
utilizzare le nuove tecnologie per favorire lo
scambio di informazioni, mettendo a stretto
confronto esperienze educative, protezionistiche
e gestionali. A tale proposito, in collaborazione
con le associazioni dei pescatori (FIPSAS, ARCI
PESCA, ENAL PESCA) e attraverso lapporto tecnico
di ICHTHYOS, stiamo ultimando il sito informatico
dellUfficio Pesca, dove saranno disponibili
tutti i dati riguardanti i corsi dacqua
provinciali, le informazioni sulle attività di
pesca, le ricerche in nostro possesso. 
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