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Online Advertising finding the elusive

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Title: Online Advertising finding the elusive tipping point Author: IT Dept Last modified by: r.ivone Created Date: 9/30/2004 11:26:43 AM Document presentation ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Online Advertising finding the elusive


1
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA SU
INTERNET PUBBLICO, INVESTITORI E OPERATORI A
CONFRONTO
6 Ottobre 2004
2
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA SU INTERNET GLI
ORIENTAMENTI DEGLI INVESTITORI (EURISKO -
Edmondo Lucchi)
3
Lindagine svolta per Yahoo!
  • Yahoo! Italia ha chiesto ad Eurisko unindagine
    qualitativa per fare il punto sulla pubblicità on
    line presso il target degli inserzionisti big
    spender
  • per quali motivi Internet, oggi, si configura
    come un medium non pienamente valorizzato
    nellambito advertising ?
  • quali sono le sue potenzialità nel mercato
    italiano ?

4
I temi dellindagine
  • La ricerca si è posta molti obiettivi, tra cui
    ricordiamo
  • come le aziende valutano i diversi veicoli
    pubblicitari,
  • le conoscenze, gli atteggiamenti degli
    investitori e le culture aziendali verso Internet
    quale medium pubblicitario,
  • il processo decisionale per la comunicazione on
    line,
  • le attese che emergono dal target inserzionisti.

5
La metodologia
  • Indagine qualitativa basata su 30 colloqui
    individuali telefonici dedicati a un target
    aziendale costituito da investitori big spender
  • grandi gruppi e grandi/medie aziende, italiane e
    multinazionali
  • operanti nei diversi settori dei beni di largo
    consumo e dei servizi (Alimentazione, Auto, TLC,
    Trasporti, Finance)
  • sono stati intervistati i responsabili
    comunicazione e/o marketing.

6
La cultura pubblicitaria di fondo
  • Il paradigma pubblicitario della televisione
    appare egemone, centrale
  • ? la pubblicità per antonomasia.
  • Medium di grande potenza, indispensabile,
    strategico nella pianificazione e nel media mix.
  • Per i big spender gli altri media radio,
    stampa, web, tabellare, etc. risultano sempre
    complementari al vettore TV.

7
Internet nella cultura pubblicitariadei big
spender (segue)
  • Di fondo, nella cultura marketing degli
    inserzionisti big spender
  • Internet, oggi, manca di un paradigma
    pubblicitario preciso, consolidato,
    caratterizzato da valenze istituzionali
    condivise.
  • Il carattere pull dellADV on line appare più un
    rischio che unopportunità di personalizzazione e
    di segmentazione.
  • La pubblicità si dice non fa ancora parte a
    pieno titolo del sistema interattivo web.

8
Internet nella cultura pubblicitariadei big
spender (segue)
  • Mancano, spesso, adeguate competenze tecniche e
    conoscenze per dominare i codici pubblicitari
    nellon line
  • si teme di improvvisare e di riprodurre on line i
    format delladvertising TV, sapendo che si tratta
    di una procedura errata, controproducente
  • il background culturale del management tende a
    valutare con freddezza lADV on line
  • si tratta di un canale nuovo, particolarmente
    complesso per le caratteristiche di
    polisensorialità e interattività, rispetto al
    quale emerge un deficit di esperienza.

9
Bisogni di apprendimento
  • Non si conosce come i pubblici reagiscono alla
    pubblicità on line
  • quali sono gli effetti e le ricadute del
    messaggio web
  • qual è la post impression del contatto on line
    sullutente-consumatore in termini di impatto,
    ricordo, vissuto di prodotto/brand, comportamenti
    di acquisto-consumo.
  • Si solleva il paragone con la prima diffusione
    delle radio commerciali
  • ci volle del tempo per comprenderne il rilievo,
    il funzionamento e per imparare a sfruttarne
    correttamente il potenziale.

10
Due tipologie di Aziende
  • Aziende User di pubblicità on-line
  • Aziende Non o Light User di pubblicità on-line

11
Aziende user funzione dellADV on-line
  • LADV on line si caratterizza in una chiave
    fortemente commerciale
  • è finalizzato alla vendita diretta on line, alla
    promozione delle-commerce, allo sviluppo di
    brand awareness nellambiente web
  • focus sulla comunicazione di prodotto centratura
    dellADV on line sul prodotto.
  • Le altre funzioni della comunicazione
    pubblicitaria immagine, posizionamento,
    istituzionale, loyalty, etc. risultano meno
    presenti nelle performance attese dallADV on
    line.

12
Aziende user valutazione dellADV on-line
  • Molto positiva per tutti
  • lADV on line assicura risultati commerciali di
    tutto rispetto
  • evidenzia tratti unici di dinamicità,
    flessibilità
  • consente la segmentazione/ personalizzazione e
    lottimizzazione al 100 della proposition di
    offerta
  • è misurabile in termini di audience e di target
    profile
  • assicura al prodotto/servizio on line una
    visibilità sul mercato potenziale reale
  • è un investimento a basso costo sia per
    lacquisto degli spazi che per la realizzazione
    dellinserzione.

13
Aziende user gestione dellADV on-line
  • Prevale una gestione interna totale del processo
  • dalla creatività alle fasi più operative del
    processo di sviluppo
  • dalla fase di elaborazione del messaggio alla
    pianificazione sul web (web mix)
  • dalla creazione dei format allintegrazione del
    banner/inserzione nel sito ospite.
  • Gli heavy advertiser di pubblicità on line si
    descrivono come esperti artefici impegnati in
    prima persona nello sviluppo dellADV on line.
  • La gestione interna totale del processo
    decisionale e operativo consente di esprimere
    nella comunicazione tutta lesperienza acquisita
    nel settore.

14
Aziende Light/Non userfunzione e valutazione
dellADV on-line
  • La pubblicità on line viene pragmaticamente
    valutata di relativa/ridotta efficacia ma si
    intravede la progressiva crescita di ruolo del
    web presso i pubblici
  • si crede in un incremento futuro dellespansione
    e dellutilizzo di Internet, soprattutto pensando
    al ricambio generazionale
  • si è convinti che internet sia di fatto lunico
    canale in grado di consentire una relazione one
    to one con lutente e di rivolgersi a un target
    profilato
  • inizia ad emergere una cultura di case history
    in cui si è riusciti a sfruttare al meglio le
    potenzialità del mezzo.
  • Ci si sente in una situazione di attesa di
    ulteriori sviluppi.

15
Aziende Light user gestione dellADV on-line
  • È unarea critica.
  • Il processo decisionale appare destrutturato e
    poco consapevole, riferito a budget minimi
  • non strategico logiche di investimento residuali
  • lADV on line spesso omaggiata, superscontata.
  • La tendenza generale è alla delega totale
    allagenzia incaricata di gestire in toto lADV
    on line, sulla quale la committenza aziendale
    sembra esercitare una blanda, formale azione di
    controllo a distanza (spesso post).

16
Aziende Light user gestione dellADV on-line
  • Non cè fine tuning della comunicazione
  • prevale la tendenza a ricalcare on line i format
    della pubblicità TV
  • non cè sforzo creativo specifico, non vengono
    sfruttate le peculiarità del web
  • lanalisi post della redemption e dellefficacia
    spesso è ridotta a rito formale.
  • Si privilegiano nel media planning i portali
    e i vortal a più elevata web audience.
  • Si procede sostanzialmente con criteri arcaici,
    situazionali, trialerror.

17
Le attese e le opportunità di sviluppoper la
pubblicità on line
  • Riguardano principalmente il target degli
    inserzionisti light user e non user
  • Chiarimento delle funzioni e delle specificità di
    Internet quale medium non generalista
  • identificazione e segmentazione dei target web
    target profile, stili di navigazione
  • messa fuoco dellimpatto dellADV on line
    (ricordo, ricaduta sui comportamenti di
    consumo/aquisto, imprinting sui prodotti, etc.)
  • definizione delle potenzialità reali del medium.

18
Le attese e le opportunità di sviluppoper la
pubblicità on line (segue)
  • Un sistema di offerta più strutturato,
    propositivo, standardizzato
  • sviluppo di unofferta ad hoc, specifica per
    settori e aziende
  • sistematizzazione delle tipologie di spazi on
    line sui quali investire poco dominabili, non
    ancora classificati.
  • Trasparenza ed efficacia delle performance
  • parametri certificati di misurazione delle
    performance
  • dati di redemption certi, esplicitazione
    dellimpatto degli spazi
  • garanzie sui risultati.

19
Le attese e le opportunità di sviluppoper la
pubblicità on line (segue)
  • Consulenza e supporto da parte degli operatori
    (centri media e agenzie)
  • atteggiamento propositivo
  • proposte di campagne originali, a elevato valore
    aggiunto
  • formazione/informazione tecnica sullADV on line,
    case history
  • offerta più strutturata, personalizzata e
    customerizzata da parte delle agenzie.

20
Le attese e le opportunità di sviluppoper la
pubblicità on line (segue)
  • Maggiore qualità dellADV on line a livello di
    processi di sviluppo
  • una comunicazione caratterizzata da una
    testualità più originale, strutturata, creativa
  • campagne on line dedicate, progetti mirati su
    prodotti particolari e target web oriented
  • maggior sforzo creativo e specializzazione
    professionale nello sviluppo dei contenuti, nella
    pianificazione
  • operazioni complementari e integrate sia rispetto
    agli altri media, sia rispetto ai diversi format.

21
Le attese e le opportunità di sviluppoper la
pubblicità on line (segue)
  • Evoluzione delle professionalità, risorse,
    competenze presso i MKT manager
  • creazione di un cultura pubblicitaria specifica
    per lon-line
  • sviluppo delle specializzazioni tecniche in tema
    di modalità di pianificazione e di format
    interattivi
  • creazione di strutture interne specializzate
    dedicate alla pianificazione on line
  • necessità di un costante rinnovamento e
    aggiornamento dei contenuti e dei format.

22
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA SU INTERNET GLI
ORIENTAMENTI DEI NAVIGATORI (EURISKO - Edmondo
Lucchi)
23
Gli utenti e Internet
  • Un target
  • ampio
  • in evoluzione quantitativa e qualitativa
  • alto profilo socioculturale e stilistico.
  • Un ambiente mediale
  • informativo
  • comunicativo
  • transattivo
  • non riducibile a nessuno degli altri media
    tradizionali.

24
Consistenza ed evoluzione dimensionale dellutenza
internet in Italia
T. ALLARGATO 3M
T. PRIMARIO 3M
CASA
Utenti Internet (in migliaia)
LAVORO
BANDA LARGA
ABBONATI ADSL
SCUOLA
25
Gli utenti internet sulla Grande Mappa di
Sinottica
Internet Tracking MAGGIO GIUGNO 2004 (8.000
casi)
PENETRAZIONE MEDIA 29,1
  • Gli utenti Internet non si contano
  • .si pesano !

26
Quali, secondo Lei, sono gli aggettivi che
descrivono meglio internet?(Base utenti
internet negli ultimi 3 mesi da
casa/lavoro/scuola)
TRATTI INDICATI A LIBERA SCELTA
I PIÙ CARATTERIZZANTI
27
La relazione con la pubblicità on-line
  • Latteggiamento dellutente nei confronti
    dellADV on-line presenta tratti di apparente
    contraddittorietà.
  • Da una parte, infatti, se viene interrogato sulla
    pubblicità on-line, lutente
  • esprime una generica indifferenza o fastidio
  • lamenta il rallentamento delle pagine web
  • risente un po dellaffollamento e dello
    sfarfallio luminoso degli elementi visivi
  • non apprezza nemmeno il valore opportunistico
    della pubblicità on-line, come prezzo da pagare
    per i tanti contenuti gratuiti sul web.

28
Ha mai notato nei siti che visita la presenza
di pubblicità? Se sì, che giudizio dà di questa
pubblicità? (Base utenti internet negli ultimi
3 mesi da casa/lavoro/scuola)
HA NOTATO LA PRESENZA DI PUBBLICITÀ
GIUDIZIO
POSITIVO O INDIFFERENTE
NEGATIVO
(Dom. 48, 49)
29
Sulla pubblicità in Internet abbiamo
raccolto alcune affermazioni. Dovrebbe dirmi se
è daccordo e quanto. Base utenti internet
negli ultimi 3 mesi da casa/lavoro/scuola)
MOLTO ABBASTANZA
MOLTO
LA PUBBLICITA' SU INTERNET NON DEVE APPESANTIRE
IL CARICAMENTO DELLA PAGINA
IN ALCUNI SITI C'E' TROPPA PUBBLICITA'
LA PUBBLICITA' DOVREBBE ESSERE COERENTE CON IL
SITO CHE LA OSPITA
MI DANNO FASTIDIO I BANNER IN MOVIMENTO
E UN FATTO POSITIVO PERCHE CONSENTE DI OFFRIRE
I SITI GRATIS AGLI UTENTI
30
La relazione con la pubblicità on-line (segue)
  • Se invece si chiede allutente di parlare di
    info-commerce, cioè della raccolta di
    informazioni on-line per acquistare off-line
    prodotti o servizi
  • il quadro è nettamente più positivo
  • si ammette in misura crescente il ricorso a
    questa attività
  • si esprimono intenzioni di utilizzo in futuro
  • si riconoscono molteplici valenze di orientamento
    della decisione dacquisto.

31
Le è capitato di utilizzare internet per
informarsi su prodotti o servizi che poi ha
acquistato attraverso altri canali o punti di
vendita?(Base utenti internet negli ultimi 3
mesi da casa/lavoro/scuola)
SI SONO INFORMATI (IN GENERALE)
NEGLI ULTIMI 12 MESI
NEGLI ULTIMI 3 MESI
32
In futuro Lei pensa di utilizzare Internet per
informarsi su prodotti o servizi da acquistare
attraverso altri canali o altri punti vendita?
(Base utenti internet negli ultimi 3 mesi da
casa/lavoro/scuola)
(Dom. 60E)
33
In particolare, Lei pensa che in futuro potrebbe
essere interessato a usare internet per?
(Base utenti internet negli ultimi 3 mesi da
casa/lavoro/scuola)
MOLTO ABBASTANZA
MOLTO
TROVARE IL PUNTO VENDITA/NEGOZIO PIÙ VICINO
RACCOGLIERE INFO E DETTAGLI SUI PRODOTTI/ SERVIZI
PER L'ACQUISTO
TROVARE I PUNTI VENDITA/I NEGOZI CHE VENDONO IL
PRODOTTO CHE CERCA
CONFRONTARE I PREZZI
ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOVITA'
COMPARARE LE CARATTERISTICHE CONCRETE DI PIU
OFFERTE
INDIVIDUARE PRODOTTI/SERVIZI PER SODDISFARE UN
SUO BISOGNO/ ESIGENZA/ATTESA
SCOPRIRE NUOVI PRODOTTI/SERVIZI A CUI NON AVEVA
PENSATO
SCEGLIERE E VALUTARE CON CALMA E TRANQUILLITA'
SENZA IL NEGOZIANTE CHE CONDIZIONA
TROVARE INFORMAZIONI UTILI PER CONTRATTARE IL
VENDITORE
34
Lutente nellambiente Internet
  • Per risolvere questa apparente contraddizione,
    dobbiamo ricordare che
  • la vastità, leterogeneità e la struttura
    reticolare dellofferta di Internet, senza
    percorsi fruitivi prioritari, costituiscono un
    ambiente massimamente aperto e che, come tale,
    richiede un input costante da parte
    dellutente
  • lutente di internet deve necessariamente essere
    attivo (protagonista degli eventi), e diventa
    quindi il vero motore dellazione

35
Lutente nellambiente Internet (segue)
  • il contesto on-line tende dunque a promuovere una
    forma mentis finalizzata e sequenziale, e
    quindi tutte le attività e i vissuti che
    presuppongono un obiettivo chiaro, consapevole,
    per lo più legato alla vita off-line
    dellutente.
  • Questa forma mentis di internet deve essere
    compresa e rispettata, se si vuole impostare una
    relazione proficua tra Azienda e Utente.

36
Forma mentis di Internet e forma mentis della
televisione
  • Ricordiamo che da questo punto di vista
    lambiente internet è praticamente lopposto
    del medium televisivo.

INTERNET
TELEVISIONE
  • numero quasi illimitato di stati del sistema
  • multiformat dei contenuti (testo, video, audio)
  • multidimensionalità (molteplicità di percorsi
    fruitivi)
  • mix dei ruoli di emittente e ricevente
    (interattività)
  • numero limitato di stati del sistema
  • contenuti monoformat
  • monodimensionalità (percorso fruitivo definito e
    rigido)
  • separazione dei ruoli di emittente e ricevente


37
La parola Pubblicità
  • La parola Pubblicità, dopo decenni di utilizzo
    e caratterizzazione nellambiente televisivo,
    presso gli utenti è oggi caratterizzata da tutti
    i vissuti e le valenze di tale medium.
  • Nellambito televisivo Pubblicità
  • presuppone un destinatario non particolarmente
    attivo
  • si pone obiettivi di conquista dellattenzione
  • con modalità comunicative di tipo seduttivo o
    pavloviano
  • comporta una interruzione del percorso fruitivo
    dello spettatore
  • si concretizza in una proposta di tipo narrativo
    standardizzata e ripetuta.

38
La parola Pubblicità (segue)
  • Parlare ad un utente internet di pubblicità
    on-line significa dunque richiamare alla mente
    tutta una serie di significati che possono di
    entrare in rotta di collisione con la forma
    mentis di internet.
  • Perché in internet
  • lutente è e si vive come soggetto massimamente
    attivo
  • fa un uso mirato e attento della propria
    attenzione
  • pretende rispetto in quanto vero protagonista
    della comunicazione
  • non gradisce le interruzioni gratuite
  • si aspetta idealmente un rapporto diretto e
    personalizzato.

39
Lasciar perdere ?
  • A questo punto qualcuno potrebbe essere tentato
    di relegare internet a canale per linformazione
    commerciale più fredda (tipo catalogo).
  • Sarebbe un vero peccato e un vera perdita di
    opportunità.
  • Perché una relazione commerciale ospitata da
    internet offre grandi opportunità di crescita del
    valore.
  • Internet è lambiente comunicativo potenzialmente
    più ricco e sofisticato che conosciamo.
  • E può essere anche straordinariamente efficiente.
  • Perché rinunciarci ?

40
Evitare soluzioni troppo limitative
  • Gli utenti Internet non chiedono solo cataloghi
    organizzati di proposte commerciali alternative
    (che comunque hanno il loro ruolo vedi il
    successo degli sponsored link dei motori di
    ricerca).
  • Gli utenti internet non rifiutano a-priori ogni
    sollecitazione della propria attenzione, e
    nemmeno rifuggono ogni coinvolgimento di tipo
    narrativo con le Marche.

41
Valorizzare la pubblicità su Internet
  • Lutente internet vuole semplicemente vedere
    rispettato il proprio ruolo e lambiente in cui
    si svolge la comunicazione.
  • E difficile tradurre questa idea in regole
    rigide/ manualistiche.
  • Proponiamo allora alcuni principi generali, nella
    speranza che gli operatori di internet le
    concretizzino sempre di più in format e prassi
    professionali concrete.

42
Principio di pertinenza
  • E un po la condizione necessaria dellADV
    on-line
  • Il contatto pubblicitario deve essere il più
    possibile pertinente al contesto internet in cui
    si colloca.
  • Nel contesto rientrano tutte le dimensioni che
    caratterizzano levento comunicativo specifico
  • il sito
  • il target
  • lapplicazione internet che canalizza ladv.
  • il clima/tono comunicativo
  • ecc..

43
Principio di finalizzazione
  • Possiamo considerarlo quasi una condizione
    sufficiente per il successo dellADV on-line
  • Il contatto pubblicitario deve incontrare un
    progetto specifico dellutente.
  • E un principio ambizioso.
  • Ma, se viene rispettato, rende enormemente di
    più nellambiente on-line che su qualunque altro
    media.

44
Altri due principi speciali
  • In alcuni casi particolari vale il principio di
    iper-novità
  • Una proposta veramente rivoluzionaria ha
    priorità in un ambiente innovativo e informativo
    come internet.
  • Tendenzialmente, con il superamento delle
    limitazioni tecnologiche, ci possiamo aspettare
    che in futuro diventi sempre più concreto il
    principio di iper-medialità
  • Le comunicazioni in grado di sfruttare veramente
    le sinergie di testo, audio, video e
    interattività, si imporranno per la forza
    intrinseca di questo ricchissimo spettro
    comunicativo.

45
Yahoo! ItaliaLa sfida delle risposte,
lopportunità delle idee
  • La comunicazione pubblicitaria su Internet

46
Cera una volta
  • Il mondo web è complicato
  • I Clienti non si sentono guidati
  • I portali e le Centrali Media possono avere un
    ruolo guida
  • La comunicazione in Italia è prevalentemente
    televisiva
  • quindi grandi opportunità

47
La svolta verso la qualità!
  • Yahoo! Italia ha deciso nel settembre 2003 (primi
    in Italia) di non accettare più i dialers (loghi
    e suonerie) tra gli investitori contribuendo così
    alla chiarezza e alla qualità degli investitori
    del portale.
  • E i fatti ci hanno dato ragione

48
La pubblicità su Yahoo!Obiettivi della ricerca
  • Trarre alcune considerazioni qualitative sul
    portale Yahoo!
  • Comprendere la percezione-ricordo che lutente
    ha della pubblicità sul portale di Yahoo! Italia

Fonte Onetone Research, Febbraio 2004
49
La Pubblicità su Yahoo! è chiara
  • La pubblicità su Yahoo! sembra essere la migliore
    a livello di soddisfazione e goodwill percepite
  • Per lutente la pubblicità su Yahoo! cè, però
    non disorienta, non trae in inganno
  • Formati e soprattutto colori impattanti
    rafforzano il ricordo della pubblicità e
    lassenza di pop up e pop under porta a non
    commettere errori.
  • La pubblicità è chiara, evidente e ben
    identificabile al contrario
  • (Portale A) mischia pubblicità e informazione
  • (Su Portale B) ce nè talmente tanta che non si
    nota

Fonte Onetone Research, Febbraio 2004
50
Percezione e utilizzo del portale Yahoo!
  • Gli utenti hanno unottima percezione di Yahoo!
    in termini di utilizzo-layout e benefit
    emozionali
  • Ordinato e facile da utilizzare
  • è semplice ed organizzato
  • ad un primo impatto è molto chiaro
  • ha uninterfaccia semplice, leggera, i canali
    sono ben evidenti e chiari
  • Trasmette senso di sicurezza, sistematicità e
    razionalità
  • è una città () evoluta, ordinata
  • È in grado di incuriosire, è divertente...
  • è lutente che deve attivarlo
  • è una città vivibile, giocosa e divertente
  • è come stare in metro, quando cè poca gente

Fonte Onetone Research, Febbraio 2004
51
Gli utenti Yahoo! Italia hanno una percezione
complessiva del portale decisamente positiva!!
Fonte Eurisko New Media, 2004a
52
Gli utenti internet apprezzano la pubblicità
online...
Valutazione MoltoAbbastanza Daccordo
Fonte Eurisko New Media, 2004 A
53
Internet costruisce Brand il progettoAdidas,
una case study di successo
  • Le attese del Cliente
  • Spostare limmagine del brand da un concept
    tradizionale ad uno innovativo, moderno e senza
    età
  • Promuovere lidea di una sfida sullo sport
  • Creare Awareness per il brand Adidas associato al
    nuovo claim impossible is nothing
  • Rafforzare il ricordo del brand
  • Spingere gli utenti a registrarsi sul nuovo sito
    web di Adidas e scoprire il nuovo mondo Adidas
  • Misurare lefficacia della campagna online in
    termini di risposta alla campagna stessa
  • Misurare la brand awareness

Fonte Onetone Research, Febbraio 2004
54
Internet costruisce Brand i risultati
  • Ampia copertura generata dalla pianificazione
  • Creatività riconoscibili e formati impattanti
  • Significativi risultati in termini di brand
    awarness, associazione e ricordo

Fonte Onetone Research, Febbraio 2004
55
Internet costruisce Brand i risultati
Ricordo dellAdv 56 ricorda di aver visto la
pubblicità
Campaign Awarness Spontanea 36 degli
intervistati ricordano Adidas tra le marche di
abbigliamento sportivo rispetto alla fase
pre-campaign
Campaign Awarness Assistita 47 degli
intervistati ricordano Adidas tra le marche di
abbigliamento sportivo rispetto alla fase
pre-campaign
Fonte Onetone Research, Febbraio 2004
56
e gli investimenti pubblicitari ?
  • Profonde modificazioni nella composizione
  • Nuove categorie merceologiche
  • nuove Brands scelgono il web

57
e gli investimenti pubblicitari online?
  • Il mercato cresce del 20 rispetto al 2003
  • Le Marche sostituiscono la quota di mercato
    lasciata libera dai dialers. In particolare
  • auto 17
  • finanza 30
  • turismo 44
  • telecomunicazioni 25

Fonte IAB Italia, periodo Gennaio-Luglio,
categorie Nielsen Media Research
58
nuove marche investono!
Yahoo! Italia annovera tra i propri investitori
le più importanti Brand
59
Yahoo! Italia Gli obiettivi
  • Essere i referenti professionali dei Clienti,
    aiutandoli a razionalizzare i budget, fornendo la
    soluzione più adeguata agli obiettivi di
    comunicazione
  • Nel 2004 i risultati parlano chiaro
  • Clienti 55 I semestre 2004 vs. I semestre
    2003
  • Investimento medio 15

60
INTERNET DEPRIVATION STUDY
Secondo una ricerca presentata nel settembre
2004 durante la Settimana della Pubblicità di New
York
Vivere senza Internet destabilizza la salute
causa stati di depressione e crisi di astinenza


Yahoo! OMD, Usa, Settembre 2004
61
Struttura dell INTERNET DEPRIVATION STUDY
PARTE QUALITATIVA condotta da Conifer
Research
PARTE QUANTITATIVA condotta da
Ipsos- Insight
13 famiglie americane per un totale di 28
persone private della connessione internet per 2
settimane
1000 famiglie americane
62
RISULTATI
(videodiari e testimonianze scritte in cui i
partecipanti confessano i loro stati danimo)
Dalla ricerca qualitativa
Dalla ricerca quantitativa
  • La vita senza internet è molto più difficile, in
    alcuni casi impossibile
  • Esiste il Digital Divide la differenza tra
    coloro che navigano in rete e coloro che non ne
    hanno la possibilità
  • Due settimane tempo massimo senza Internet, per
    alcuni utenti max 5 giorni
  • Dopo 1 settimana primi sintomi di confusione,
    frustrazione, perdita orientamento
  • Internet come coperta di Linus dà sicurezza,
    risposte rapide e informazioni utili
  • E il luogo dincontro sociale del XXI sec
    e-mail, chatline, strumenti divertenti per
    comunicare e fare conoscenze
  • Internet permette ai lavoratori di conciliare
    attività lavorativa e personale senza perdere
    tempo e distrarsi.

63
In conclusione
  • Il media internet evolve in senso fortemente
    qualitativo
  • Cambia anche la fruizione media
  • Internet è un mezzo con forti peculiarità di
    interattività con gli utenti
  • Siamo al nastro di partenza e

64
tutto deve ancora accadere!
65
Perché? La pubblicità online
66
Investimenti pubblicitari per media
1.8
Source June 2004 Zenith/Optimedia
67
ma 1,8 nasconde altro
20
Aziende
10
0
1
2
3
4
5
6
0
degli investimenti pubbllicitari online
68
e le 5 principali obiezioni utilizzate per non
pianificare internet sono
5. Non è un mass media 4. Il profilo
sociodemografico non è interessante 3. La
pubblicità online non ha lo stesso impatto della
TV 2. Non funziona per il mio settore
merceologico 1. Nessuno ha mai ricevuto un Bonus
per aver pianificato internet
69
Gli utenti di internet sono molti e continuano a
crescere
Utenti internet Europa e Italia
Blu Mio utenti Europa
Rosso Mio utenti Italia
Fonte Jupiter Research
70
8 milioni di italiani usano Virgilio ogni mese,
più di quanti leggano Sorrisi e Canzoni e Focus
Sources Nielsen/NetRatings, AudiWeb, AudiTel,
AudiRadio, AudiPress
71
e le 5 principali obiezioni utilizzate per non
pianificare internet sono
5. Non è un mass media 4. Il profilo
sociodemografico non è interessante 3. La
pubblicità online non ha lo stesso impatto della
TV 2. Non funziona per il mio settore
merceologico 1. Nessuno ha mai ricevuto un Bonus
per aver pianificato internet
72
Gli utenti internet sono un audience molto
interessante
Utenti internet versus Inv. pubblicitari (per
fascia detà)
Fonte OMD
73
e le 5 principali obiezioni utilizzate per non
pianificare internet sono
5. Non è un mass media 4. Il profilo
sociodemografico non è interessante 3. La
pubblicità online non ha lo stesso impatto della
TV 2. Non funziona per il mio settore
merceologico 1 Nessuno ha mai ricevuto un Bonus
per aver pianificato internet
74
Ladvertising online crea IMPATTO
75
e le 5 principali obiezioni utilizzate per non
pianificare internet sono
5. Non è un mass media 4. Il profilo
sociodemografico non è interessante 3. La
pubblicità online non ha lo stesso impatto della
TV 2. Non funziona per il mio settore
merceologico 1. Nessuno ha mai ricevuto un Bonus
per aver pianificato internet
76
EIAA-Ricerca sullefficacia della pubblicità
online
  • Obiettivo
  • Valorizzare limpatto medio che le campagne adv.
    online europee hanno sulle tradizionali metriche
    di Brand
  • Creare benchmarks per i settori Auto (22 studi)
    e Largo Consumo (33 studi)
  • Metodologia
  • Metodologia Dynamic Logic esposti alle campagne
    vs. non esposti
  • 200 rilevazioni di campagne Europee (Q12003
    Q22004)
  • 160,000 rispondenti alle ricerche

77
Metodologia di ricerca
78
La pubblicità online costruisce Brand
Online Ad Effectiveness (Media europea)

Source Dynamic Logic MarketNorms MarketNorms
data through June 30, 2004 N199 European
campaigns, n163,262 respondents
79
La pubblicità online costruisce Brand
Online Ad Effectiveness (Media europea)
Percent
Source Dynamic Logic MarketNorms MarketNorms
data through June 30, 2004 N199 European
campaigns, n163,262 respondents
80
La media dellEuropa e quella USA sono uguali
Ad Effectiveness Europa versus USA
Point Change
81
Frequenza Efficace Awareness
Frequenza Efficace per costruire Brand Awareness
  • Aggiungere frequenza permette di incrementare la
    brand awareness
  • Brand Awareness più alta di 2.5 volte tra chi è
    stato esposto 10 volte e chi una sola

Point Change
Frequenza di esposizione
82
La pubblicità online costruisce Brand - le Auto -
Online Ad Effectiveness (Media europea per il
settore Automobili)
5.6
13.7
6.8
Percent
65.6
3.5
Source Dynamic Logic MarketNorms-EU-Automotive,
data through Q2/04 N22 campaigns, n19,372
respondents not statistically different from
zero
83
La pubblicità online costruisce Brand - il
Largo Consumo -
Online Ad Effectiveness (Media europea per il
settore Largo Consumo)
5.9
9.0
5.9
33.7
Percent
107
Source Dynamic Logic MarketNorms-EU-FMCG, data
through June 30, 2004 N33 campaigns, n25,273
respondents
84
e le 5 principali obiezioni utilizzate per non
pianificare internet sono
5. Non è un mass media 4. Il profilo
sociodemografico non è interessante 3. La
pubblicità online non ha lo stesso impatto della
TV 2. Non funziona per il mio settore
merceologico 1. Nessuno ha mai ricevuto un Bonus
per aver pianificato internet
85
Bene, sarebbe ora che lo ricevesse !!!
86
Conclusioni
  • Gli utenti di internet sono molti e continuano a
    crescere
  • Gli utenti internet sono un audience molto
    interessante
  • Ladvertising online crea impatto
  • La pubblicità online costruisce Brand
  • Non ci dovremmo più domandare se pianificare
    online!

87
Online Advertisingin the UK the
ResearchInstitutes Point of View
Simon CheshireDirector, NOP New Media
88
The Basics of InternetUsage in the UK
89
Current/Future Usage
Dec 1996
Dec 1997
June 1996
June 1997
Dec 2000
June 2001
Dec 2001
June 2002
Dec 2002
June 2003
Dec 2003
June 2004
Dec 1998
Dec 1999
June 1998
June 1999
June 2000
90
Internet Users - Hours on Media
Internet
Radio
TV
Hours using Internet Average 10
Hours listening radio Average 9.5
Hours watching TV Average 13
91
Online Shopping Incidence
94 OF ONLINE PURCHASES IN THE LAST 4 WEEKS WERE
PERSONAL PURCHASES
(26)
(25)
(33)
(28)
(34)
(43)
(50)
(10)
(8)
(14)
(10)
(15)
(31)
(44)
(40)
Q34b In the last 4 weeks, have you used the www
in order to purchase a product or service from
your home or any other location? Base All web
users, last 4 weeks (n1,354)
92
Web Site Last Purchase
TOP 5
19
(17)
14
(7)
5
(5)
4
(3)
June 2003 data in parentheses
2
(2)
Q35fa What was the name of the web site you made
your most recent online purchase from? Base All
personal shoppers, last 4 weeks (n495)
93
Gathering Purchase Info Online
73 have gathered info online, before purchasing
offline
(29)
Electrical brown goods
(15)
Electrical white goods
(11)
Books
(14)
Holiday related
(13)
Car related
(9)
Music CDs
(8)
Clothes
(11)
Computer accessories
(4)
Pre-recorded DVDs
December 2002 data in parentheses
(5)
Personal computers
Q37/Q37a Have you used the Internet to gather
information about a product, before purchasing
offlinewhat have you gathered info on? Base All
Internet users, last 12 months/gathering info
n1,601/1,157
94
Online Advertising- Market Statistics
95
At a glance
  • IAB/ Pricewaterhousecoopers tracking research
  • UK advertising expenditure (industry) in 2003
    16billion
  • UK online advertising expenditure in 2003
    354million (2.5)
  • This is the result of six record-breaking
    quarters
  • Search advertising alone is responsible for half
    this spend
  • The spend is now two-thirds that of radio
  • Predicted to overtake radio spend by 2007 (radio
    currently 3.8 of spend)

96
Online Advertising- Consumer Reaction
97
Effects of Online Advertising
Brand
Effect of Pop-Ups
Web site
Brand
Effect of Banners
Web site
Brand
Effect of Rich Media
Web site
Brand
Effect of site sponsorship
Web site
Q33yc1/yd1 Thinking about online adshow do they
normally make you feel about the brands that are
being advertised/site where the ad appears? Base
All aware of pop-ups/banners/rich-media/sponsorshi
p n1,341/1,129/817/900
98
Reaction to Pop-Up Adverts Any Site
I would normally let it load to see what it
contained
(4)
(81)
I would normally close it before reading it, or
before it finished loading
(4)
I would normally click on it out of curiosity,
regardless of what it referred to
(11)
I would normally click on it, if I thought it was
relevant to me
June 2003 data in parentheses
Q33ya Imagine you are on any web site, and a
pop-up advert appears on screen how would you
typically react? Base All respondents (n1,601)
99
Reaction to Pop-Up Adverts Favourite Site
I would normally let it load to see what it
contained
(6)
(77)
I would normally close it before reading it, or
before it finished loading
(4)
I would normally click on it out of curiosity,
regardless of what it referred to
(14)
I would normally click on it, if I thought it was
relevant to me
June 2003 data in parentheses
Q33yb Imagine you are on one of your favourite
web sites, and a pop-up advert appears on screen.
How would you typically react? Base All
respondents (n1,601)
100
Anti-Pop-Up Software
(19)
June 2003 data in parentheses
Q33ye Have you downloaded pop-up blocking
software onto your home PC? Base All aware of
pop-ups (n1,355)
101
To conclude
Uk on-line advertising market is big and
growing, even if the attitude of the internet
users toward on-line advertising is the same of
Italy. Internet users have to be understood and
their relationship with on-line advertising has
to be put in the right perspective to exploit the
potential of the internet business.
102
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA SU
INTERNET CONTINUITA O SALTO ? (EURISKO -
Edmondo Lucchi)
103
Offerta e Domanda nei mercati innovativi
  • Lesperienza e lanalisi dei mercati innovativi
    (ad esempio quelli delle nuove tecnologie)
    indicano però che la Domanda di solito non
    dispone di un quadro informativo e concettuale
    completo delle opportunità che linnovazione
    crea.
  • Limitarsi a rispondere alle richieste della
    Domanda significa spesso accontentarsi di
    soluzioni sub-ottimali.
  • La storia insegna che lOfferta deve anche
    formare una Domanda in grado di valorizzare
    pienamente linnovazione.

104
Offerta e Domanda nel mercato della
pubblicità on-line
  • E possibile che una situazione analoga si possa
    verificare anche nel mercato della pubblicità
    on-line.
  • E in effetti gli stessi Investitori Pubblicitari
    contattati nella ricerca di Eurisko per Yahoo!
    formulavano esplicite richieste di apprendimento/
    comprensione / formazione sulle dinamiche
    comunicative on-line.
  • Riteniamo che questa richiesta non corra il
    rischio di essere sovrastimata, e che su di essa
    si giochi molto del vero sviluppo della
    pubblicità on-line.

105
Necessità di una evoluzione dei paradigmi
pubblicitari
  • Abbiamo visto che buona parte delle
    incomprensioni emerse tra navigatori di internet
    e pubblicità on-line è dovuto allinterferenza
    dei vissuti pubblicitari del paradigma
    televisivo.
  • Riteniamo che un problema analogo caratterizzi
    anche gli investitori big spender la tendenza
    ad applicare in modo inconsapevole una forma
    mentis professionale nata ed evolutasi per
    gestire la comunicazione pubblicitaria
    televisiva.
  • E un problema non solo di cultura professionale
    degli individui, ma anche di cultura aziendale,
    cioè organizzativo.

106
Paradigma pubblicitario moderno e
post-moderno tipi ideali
TELEVISIONE PARADIGMA PUBBLICITARIO MODERNO
INTERNET PARADIGMA PUBBLICITARIO POST-MODERNO
  • media moderno
  • separazione dei ruoli di emittente e ricevente
    primato dellemittente, utente passivo
  • per lutente separazione tra comunicazione
    pubblicitaria e acquisto
  • obiettivi di comunicazione brand awareness/
    image
  • modalità comunicative pavloviane/ seduttive
  • organizzazione industriale del mercato
  • focalizzazione sullacquisto degli spazi e la
    produzione degli spot
  • standardizzazione e ripetizione degli spot
  • competizione sui volumi di fuoco
  • processo di acquisto industriale degli spazi
  • criticità delle risorse economiche
  • media post-moderno
  • mix dei ruoli di emittente e ricevente
    equilibrio dei ruoli utente attivo
  • mix per lutente tra comunicazione pubblicitaria
    e acquisto
  • obiettivi di comunicazione tutta la filiera, a
    partire dalla notorietà per finire con
    lacquisto/ fidelizzazione
  • modalità comunicative informative/ relazionali/
    costruttive/ conversative/ conviviali
  • organizzazione post-industriale del mercato
  • focalizzazione sulla costruzione di ambienti
    relazionali significativi
  • personalizzazione e rinnovamento continuo del
    messaggio
  • competizione sulla fiducia
  • processo di costruzione in partnership della
    pubblicità
  • criticità delle risorse temporali e umane

107
Quale futuro ?
  • Il quadro evolutivo appare massimamente aperto,
    difficile fare previsioni.
  • La sfida principale per tutti appare quella
    di sapersi mettere in discussione, per non
    lasciarsi condizionare eccessivamente da
    abitudini e da inerzie del passato.
  • Alle volte possono aiutarci anche cambiamenti di
    prospettiva, sguardi alternativi

108
LE PAROLE DEL MAHTMA(Giuseppe Minoia)
109
(No Transcript)
110
Pubblicità aperta
  • Levento Gandhi di Telecom Italia è un esempio
    straordinario di comunicazione aperta
  • traguarda gli steccati di genere e di target
  • con un testo (narrazione) capace di suscitare
    domande nel pubblico trasversale
  • in sincronia con lo spirito del tempo
    (information anxiety)
  • in un registro fantastico e realistico,
    docu-mentaristico e utopico.

111
Pubblicità asimmetrica
  • La figura di Gandhi, licona della non violenza e
    della disubbidienza civile, interpella nella sua
    mitica provocazione, in un approccio davvero
    multimediale
  • il testo si configura in sottotesti sincronici e
    diacronici
  • i media diventano veicoli della comunicazio-ne
    asimmetrica ma anche esempio di condivisione
    partecipativa
  • le immagini e i suoni sono emozioni in grado di
    suscitare domande, desideri di saperne di più.

112
Domande che esigono risposte
  • Loperazione avrà sicuramente ricadute positive
    per il valore di responsabilità sociale di
    Telecom Italia.
  • Ma la campagna possiede un valore in sé, quale
    creazione davvero ipertestuale in grado di
    spostare stereotipi e di allargare conoscenze.

Soprattutto loperazione Gandhi fa nascere
do-mande cui Internet può e deve fornire risposte.
113
Le parole del Mahtma
  • Che cosa dice Gandhi, nel suo discorso
    referenziale e nella sua semiotica storico-
    emozionale?
  • chi era costui? che cosa ha detto e scritto?
  • come si può rileggere oggi il suo pensiero sulla
    non violenza e la disubbidienza civile?
  • come era lIndia coloniale? Il terrorismo e il
    pacifismo attuali si legano al movimento
    Gandhiano?
  • ma anche, perché la tribù Masai?

114
Domande tecniche
  • La campagna suscita anche domande tecniche, meno
    culturali
  • il backstage
  • lo shooting
  • la postproduzione
  • le musiche
  • la strategia Telecom.

115
Domande e risposte dal mondo Internet
  • La campagna sembra fatta apposta per trovare in
    Internet le risposte
  • risposte cognitive
  • risposte sulla multimedialità e grazie ad essa
  • ma anche risposte come piacere del testo,
    rivisitazione e approfondimento on demand.

La realtà e la virtualità del film Telecom è in
totale sintonia con i desideri (bisogni) dei
nuovi utenti di pubblicità che non a caso
sono utenti Internet.
116
Il nuovo paradigma pubblicitario
  • Linguaggi nuovi, non televisivi, questi ultimi
    sempre più destinati al mainstream tramon-tante.
  • Creatività in grado di connettere in maniera
    nuova idee, situazioni, applicazioni, soluzioni.
  • Insights per chi vede, ascolta e legge,
    sposta-menti del sapere e delle emozioni causati
    da piccoli traumi audiovisivi (immagini/parole/
    musiche).

117
Il nuovo paradigma pubblicitario
  • Interpellazioni che suscitano voglie di saperne
    di più, di andare dentro la storia.
  • Possibilità di entrare nel testo, di vivere
    simulativamente, di fare esperienza diretta.

118
Gli atteggiamenti del nuovo pubblico della
pubblicità
  • La pubblicità è un genere autonomo, prima di
    essere una stimolazione per gli acquisti.
  • Con la pubblicità ci si intrattiene, ci si
    diverte, in una dinamica passionale e emozionale
    che fa prendere posizione.
  • La pubblicità favorisce cultura del cittadino del
    mondo, è updating per stili di vita e di
    pen-siero, per le novità allo stato nascente, per
    le parole nuove (anche per le musiche,
    ovvia-mente).

119
Il pubblico di Internet e la pubblicità
  • E una popolazione vasta, non di nicchia,
    attrezzata, in grado di porre domande e di
    esigere risposte.
  • Un pubblico che desidera stare allo stesso
    livello dellemittente, peer to peer.
  • Un pubblico ludens, che ama i giochi
    (vi-deogiochi) di simulazione, per sperimentare
    prima ciò che poi, forse, potrà venire
    acqui-stato (prodotto o servizio, poco importa).

120
Il paradigma della pubblicità in Internet
  • Interattività con il testo pubblicitario.
  • Logica videogame (simulazione).
  • Connessioni con gli altri media che hanno una
    funzione push (spingere su Internet) montando
    lurgenza dellevento mediatico.
  • Updating contenutistico, di saperi esperti e di
    esperienze (sapere più degli altri che non hanno
    tuttora accesso a Internet).

121
Buone notizie
  • In UK si sta lanciando un canale Tv di sola
    pubblicità interattiva, a pagamento un canale
    non mirato al vendere, ma in grado di
    interpretare le attese di un pubblico pubblivoro
    (Advert Channel).
  • In USA appaiono sempre più spesso su Internet
    Videobox di 3-4 minuti, con possibilità
    interattive e di simulazione (particolarmente
    ambite dalle case automobilistiche).

122
In sintesi
  • La pubblicità su Internet non deve servire per
    vendere mutande ai pigmei che usano lastuccio
    penico
  • ma per sollecitare i pigmei doccidente a
    diventare più consapevoli, facendo loro
    anticipare le esperienze che si tradurranno,
    alcune, in acquisti e consumi.

123
(No Transcript)
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