Title: La Motivazione degli Individui per il Miglioramento delle Prestazioni
1- La Motivazione degli Individui per il
Miglioramento delle Prestazioni
2La classificazione delle teorie motivazionali
Quanto più impariamo sul mondo, e quanto più
profondo è il nostro apprendimento, tanto più
consapevole, specifica e articolata sarà la
conoscenza di ciò che non sappiamo, la conoscenza
della nostra ignoranza. Questa, infatti, è la
fonte principale dellignoranza il fatto che la
nostra conoscenza può essere solo finita, mentre
la nostra ignoranza non può che essere, di
necessità, infinita. (K. Popper)
3Tre famiglie di teorie motivazionali
- Teorie di contenuto
- Cosa motiva lindividuo?
- Teorie di processo
- Come motivare lindividuo?
- Teorie pragmatiche
- Come sviluppare e facilitare la motivazione
dellindividuo?
4La motivazionele teorie di contenuto
- La teoria di Maslow
- la piramide dei bisogni
5La teoria di Maslow la piramide dei bisogni
- Risale al 1954 (Motivation and Personality)
- E il punto di partenza di tutti gli studi e le
teorie sulla motivazione - Ruota attorno alla centralità dei bisogni come
determinante dei comportamenti - Considera una scala gerarchica dei bisogni legati
dal fatto che un bisogno di carattere superiore
può emergere solo quando tutti i bisogni di
carattere inferiore sono stati soddisfatti.
6La piramide dei bisogni (Maslow)tre spunti di
riflessione (1/3)
- Lindividuo è motivato nella sua interezza e non
in determinate parti di sé. Ciò vuol dire che
lindividuo convoglierà tutte le risorse verso un
determinato bisogno.
7La piramide dei bisogni (Maslow)tre spunti di
riflessione (2/3)
- I bisogni avvertiti sono strumentali al
raggiungimento di una finalità di portata più
ampia. Ciò vuol dire che gli individui avvertono
sostanzialmente gli stessi bisogni.
8La piramide dei bisogni (Maslow)tre spunti di
riflessione (2/3)
- Cosa cambia allora tra individui? Il modo in cui
si soddisfano gli stessi bisogni. - Esempio il bisogno di stima.
9La piramide dei bisogni (Maslow)tre spunti di
riflessione (3/3)
- Il comportamento dellindividuo non può essere
pensato esclusivamente come conseguenza delle
spinte motivazionali, ma vede anche nelle forze
ambientali un fattore determinante.
10La piramide dei bisogni (Maslow)
11a. I bisogni fisiologici
- Fame, sete, sonno, sesso.
- Questi sono i bisogni primari e sono le prime
sulle quali lindividuo focalizza le sue
attenzioni, sebbene dalla loro gratificazione non
discendano elevatissimi livelli motivazionali. - Garantiscono lintegrità fisica.
12b. I bisogni di sicurezza
- Bisogno di protezione dai pericoli, libertà
dallansia e dalla paura, appropriazione del
territorio, bisogno di ordine e leggi. - Garantiscono lintegrità sociale.
13c. I bisogni di socialità(o di appartenenza)
- Amicizia, amore, appartenenza a gruppi sociali.
- Gli input sono determinati dal desiderio di
instaurare una serie di relazioni sociali tramite
le quali lindividuo si possa sentire apprezzato
e accettato. - I bisogni di carattere superiore generalmente
non si riferiscono a beni materiali.
14d. I bisogni di stima
- Fama, forza, adeguatezza, padronanza e competenza
(autostima). Posizione sociale, dignità,
apprezzamento e dominio (eterostima). - Sono riconducibili alla naturale esigenza
dellindividuo di autovalutarsi e di ottenere un
riscontro altrui.
15e. I bisogni di autorealizzazione
- Continuo sviluppo di sé stesso, sviluppo di tutte
le potenzialità. - Sono gli elementi se soddisfatti consentono di
raggiungere i più alti livelli di motivazione.
16Alcune indicazioni
- La piramide dei bisogni di Maslow oggi va
interpretata in maniera flessibile sia per quanto
riguarda gli elementi che appartengono alle
diverse categorie, che in termini di ordine dei
bisogni.
17La motivazionele teorie di contenuto
18La teoria di McClelland
- Risale al 1961 (The Achieving Society)
- Lazione è da condurre a tre specifiche classi
motivazionali potere, affiliazione e successo - Negli anni 70 viene introdotto nella relazione
triangolare un quarto stimolo motivazionale di
portata generale la competenza - Gli elementi caratterizzanti possono essere
simultanei
19a. La motivazione al potere
- La motivazione al potere si riferisce alla spinta
che porta al dominio delle persone e delle
situazioni. - Si intende, quindi, desiderio di comando, di
guida, bisogno di definire i rapporti gerarchici
con i propri interlocutori. - Questa determinante non è da intendersi in senso
unicamente negativo. Il problema è il modo in cui
si esplicita questa spinta.
20a. La motivazione al potere
- Questa determinante non è da intendersi in senso
unicamente negativo. Il problema è il modo in cui
si esplicita questa spinta.
21a. La motivazione al potere
- Individui che perseguono la volontà di plasmare
individui e situazioni, assoggettandoli alla
propria autorità, ricorrendo a qualsiasi
strumento. - Individui che cercano di creare condivisione con
i propri collaboratori, esercitando unazione di
leadership, al fine di indirizzare i
comportamenti verso gli obiettivi
dellorganizzazione.
22b. La motivazione allaffiliazione
- Questa spinta è assimilabile ai bisogni di
appartenenza di Maslow. - E in antitesi con la motivazione al potere
- Non è però da considerarsi necessariamente
migliore - Leccesso di motivazione allaffiliazione può
determinare problemi sullespletamento delle
attività e sul riconoscimento della
subordinazione gerarchica.
23c. La motivazione al successo
- Questa spinta è riconducibile ai bisogni di
autorealizzazione di Maslow. - Lindividuo agisce per raggiungere gli obiettivi,
per il continuo miglioramento, crescita e
sviluppo. - Lorganizzazione si deve mettere nelle condizioni
di massimizzare questi comportamenti attraverso
il riconoscimento dei risultati.
24d. La motivazione alla competenza
- Questa spinta parzialmente si sovrappone alla
motivazione al successo. - Lindividuo è mosso dal desiderio di garantirsi
un continuo percorso di crescita professionale,
tramite un set di competenze più consistente ed
efficace.
25d. La motivazione alla competenza
- Gli individui hanno la priorità di voler mettere
a disposizione dellorganizzazione prestazione
eccellenti. - Lo standard qualitativo delle prestazioni si
antepone al raggiungimento dei risultati. - Competenze chiave per i dirigenti problem
solving e accountability.
26La motivazionele teorie di contenuto
27La teoria di Alderfer
- Risale al 1972 (Existence, Relatedness and
Growth - Dalla teoria di Maslow recupera limportanza dei
bisogni e la loro classificabilità - Dalla teoria di McClelland recupera lapproccio
tridimensionale - Forte legame tra ambito professionale e individuo.
28La teoria di Alderfer gli elementi peculiari
- Gli individui sono lavoratori
- Il lavoro non è solo strumentale a dei risultati,
ma è il mezzo principe attraverso il quale
lindividuo si realizza - Le tre istanze motivazionali sono
- bisogni di esistenza
- bisogni di relazione
- bisogni di crescita.
29a. Bisogni di esistenza
- Sono riconducibili ai bisogni fisiologici e di
sicurezza di Maslow - Sono tutti quei bisogni che gli individui
vogliono risolvere con maggiore impellenza
30b. Bisogni di relazione
- Sono riconducibili ai bisogni di affetto e stima,
con lesclusione dei bisogni di autostima che
vengono inclusi nella categoria rimanente.
31c. Bisogni di crescita
- La peculiarità di questa teoria è il doppio
livello di riferimento dei bisogni di crescita - rispetto allambito lavorativo attraverso
linterazione tra individuo e ambiente (sviluppo
professionale) - rispetto alla dimensione introspettiva del
soggetto portatore (crescita personale autonoma).
32Le relazioni tra bisogni
- I bisogni di esistenza sono tanto più desiderati
quanto meno sono soddisfatti - i bisogni di esistenza sono tanto più desiderati
quanto meno sono soddisfatti i bisogni di
relazione - i bisogni di relazione sono tanto più desiderati
quanto più sono soddisfatti i bisogni di
esistenza
33Le relazioni tra bisogni
- i bisogni di esistenza sono tanto più desiderati
quanto meno sono soddisfatti i bisogni di
crescita - i bisogni di crescita sono tanto più desiderati
quanto più sono soddisfatti i bisogni di
relazione - i bisogni di crescita sono tanto più desiderati
quanto più sono soddisfatti.