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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1 Author: Cristiano Perugini Last modified by: bruno Created Date: 8/21/2006 1:49:07 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
Statistica economica Modulo I (Contabilità
Nazionale)
Strutturazione del corso
Lezioni (12) Esercitazioni (5) correzione in
aula di esercitazioni assegnate in precedenza
2
Modalità esame
Prova scritta (due ore) Parte A (teoria) Parte B
(esercizi) E possibile consultare un formulario
(realizzato individualmente non ammesse
fotocopie o simili)
Esame superato se si ottengono almeno 9
punti (su 16) sia nella parte A
sia nella parte B
Bonus 1 punto in più per chi consegna le
esercitazioni e sostiene lesame entro la
sessione invernale
3
Risultati prove esame a.a. 2009-2010
Sessione invernale Sessione estiva
sufficienze 75.2 56.0
Media 24.6 23.5
4
Sito web docente www.stat.unipg.it/bracalente
La sezione Didattica contiene Programma
Orari lezioni e ricevimento Avvisi Materiale
didattico Dispense Altro materiale
Diapositive delle lezioni Esercitazioni (e
relative correzioni) Precedenti prove di
esame Risultati prova di esame
5
Obiettivi formativi del corso
Conoscenza critica dei criteri di misurazione dei
principali fenomeni economici
Conoscenza di importanti fonti di dati di
contesto per le decisioni aziendali
Metodi per il confronto delle misure dei fenomeni
economici nel tempo e nello spazio
6
Contabilità nazionale (CN) cosa è, che compito ha
E un sistema di informazioni statistiche per la
descrizione quantitativa dellattività economica
- di un paese contabilità nazionale -
di una unità territoriale qualsiasi
contabilità regionale,
Riassume le operazioni fatte dai soggetti
economici (imprese, famiglie, P.A.) in un sistema
di equazioni contabili dalla misurazione
del reddito (il Pil) ai moderni sistemi
contabili
7
Sistema contabile semplificato
Tre equazioni Keynesiane (economia chiusa)
Y C I C S Y I S
Equazioni contabili espressioni che descrivono
ognuna uno stadio del processo produttivo
Elementi delle equazioni contabili aggregati
(es. i consumi somma (aggregazione) di tutte
le operazioni di acquisto di beni di consumo
finale)
8
Schema semplificato di funzionamento del sistema
economico
9
Produzione finale reddito (esempio)
  Costi di produzione Costi di produzione Costi di produzione
Beni Fattori Valore
  intermedi primari produzione
Agricoltura 0 100 100
Industria 100 200 300
Servizi 300 300 600
Totale 400 600 1000
10
Sistema contabile semplificato
Tre uguaglianze Produzione finale
Spesa finale
Produzione finale Reddito Spesa finale
Reddito
Tre significati di Y Produzione
finale Spesa finale Reddito
11
Sistema contabile semplificato
Y C I C S Y I S
I S
S parte di reddito ( prod. finale) non spesa
in C - acquisto di beni di investimento (?
I) - non trasformata in acquisti
produzione invenduta
var. scorte (? I)
Esempio Y 600 C 500 S 100 90
acquisto beni di investimento
10 residuo (prod. invenduta var. scorte)
I 100
12
Sistema semplificato di CN in economia aperta
M Y C I E (Conto delle risorse e
degli impieghi) C S Y R
(Conto del reddito) I B S
(Conto della formazione del capitale) E
R M B (Conto transazioni
internazionali)
M, E importazioni, esportazioni R redditi
e trasferimenti netti dallestero - redditi
derivano dallimpiego di fattori produttivi -
trasferimenti flussi unilaterali indipendenti
dallimpiego di
fattori produttivi B accreditamento o
indebitamento
13
ESERCIZIO Costruzione di un sistema di CN a
partire da alcuni aggregati e ricavandone altri
a saldo
Italia 2008 (milioni di euro) M 461 E
453 C 1247 I 333 R
-39
M Y C I E 461 Y 1247 333
453 Y 1572
C S Y R 1247 S 1572 39
S 286
I B S
333 B 286
B -47
E R M B 453 39 461 47
14
Verifica apprendimento (1)
In economia chiusa, che differenza cè tra
produzione finale e reddito (in termini
contabili)? E in economia aperta? Che cosa
rappresenta R nel conto del reddito? Qual è la
differenza tra redditi e trasferimenti?
15
Sistema CN SEC95
Insieme di regole stabilite a livello
internazionale (approvate con Regolamento
europeo) Obiettivo garantire la confrontabilità
tra Paesi
Regole comuni più importanti
Definizione e delimitazione degli aggregati
(Es come è delimitato il concetto di
produzione?)
Classificazione dellattività economica
16
Classificazione dellattività economica
Insieme di aziende (sistema produttivo)
Impr. fam.
Lib. prof
SpA
Ente pub.
Artig.
Obiettivi conoscitivi Unità
osservazione Classificazione
  1. Analisi processi produttivi (esempio
    determinazione della produzione misura
    produttività)

Unità produttive allinterno di ogni azienda
In branche di attività
17
Classificazione in branche di attività
Branca di attività (definizione) insieme di
unità produttive (stabilimenti, reparti, uffici)
che producono i medesimi beni o servizi
Agricoltura Industria alimentare
abbigliamento meccanica . Servizi
commercio trasporti servizi finanziari
istruzione sanità .
18
Il peso delle branche nelleconomia
Valore aggiunto Italia 2008
Branche Miliardi di
euro Agricoltura
28 2.0 Industria
(in senso stretto) 294
20.8 Costruzioni
87 6.2 Servizi
1004
71.0 TOTALE
1413 100.0

19
Doppia classificazione dellattività economica
Obiettivi conoscitivi Unità
osservazione Classificazione
  1. Analisi processi produttivi (esempio
    determinazione della produzione misura
    produttività)

Unità produttive allinterno di ogni azienda
In branche di attività
b) Analisi circuiti superiori (esempio
determinazione del reddito misura propensione
al risparmio)
Soggetti economici (Aziende, altri soggetti econ.)
In Settori istituzionali
20
Classificazione in settori istituzionali
Settore istituzionale (definizione) insieme di
unità istituzionali (soggetti economici) con
analogo comportamento nellesercizio della loro
funzione principale
Articolazione delle imprese a seconda di - Tipo
di beni o servizi prodotti non
finanziari finanziari - Forma e
complessità organizzativa Società
Quasi-società Imprese familiari
Altri settori istituzionali (o parti di
settori) Famiglie (consumatrici)
Pubbliche amministrazioni Istituzioni senza
scopo di lucro
21
Classificazione in settori istituzionali
Settori istituzionali
Società e quasi-società non finanziarie Società e
quasi-società finanziarie Pubbliche
Amministrazioni Famiglie produttrici
consumatrici Istituzioni sociali private
Resto del mondo
22
Il peso dei settori istituzionali nelleconomia
Valore aggiunto Italia 2008
Settori istituzionali Miliardi di
euro Società e q.s. non finanz.
731 51.7 Società e q.s.
finanziarie 71
5.0 Pubbliche Amministrazioni 209
14.8 Famiglie e ISP
402 28.5 TOTALE
1413 100.0

23
Verifica apprendimento (2)
Che cosa è un settore istituzionale? E una branca
di attività? Come si definisce il settore
istituzionale Famiglie? Che cosa sono le
Quasi-società? Qual è il confine tra
Quasi-società e Famiglie?

24
Definizione, delimitazione e criteri di
misurazione degli aggregati
La produzione Il principale fenomeno economico Al
centro del sistema di CN Che cosa rientra (e che
cosa no) nel concetto di produzione per la CN
25
Prezzi di valutazione della produzione (e del
valore aggiunto)
Schema semplificato Produzione finale spesa
finale reddito Unica misura Y (Pil) E vero
in assenza della PA
Con PA costo di acquisto beni e servizi (spesa
finale) ricavi dei produttori (produzione
finale)? reddito?
26
Prezzi di valutazione della produzione (e del
valore aggiunto)
Prezzi di valutazione degli aggregati in
generale Prezzo di acquisto o di mercato (pm)
Per la produzione (e il valore aggiunto) altri
criteri di valutazione Componenti particolari
del prezzo di acquisto degli acquirenti e dei
ricavi dei produttori imposte indirette
contributi (imposte indirette negative)
27
Produzione e valore aggiunto il SEC assume
lottica (ricavi) del produttore
Imposte sui prodotti (Tp) (IVA, imposte di
fabbricazione, sulla pubblicità )
comprese nel prezzo di acquisto, ma non
fanno parte dei ricavi dei produttori
Contributi ai prodotti (Rcp) (contributi alle
aziende di TPL, ai produttori di olio doliva )
comprese nei ricavi dei produttori,
ma non fanno parte del prezzo di acquisto
28
Produzione, valore aggiunto, reddito (da dati
aziendali)
  Costi di produzione Costi di produzione Costi di produzione
Aziende Beni Fattori Valore
  intermedi primari produzione
1 Cx1 Y1 P1
2 Cx2 Y2 P2
3 Cx3 Y3 P3
In complesso Cx Y Pt
Pt Produzione totale Cx Consumi intermedi Y
Pt Cx Valore aggiunto
( produzione finale reddito)
29
Seconda valutazione Produzione e Valore aggiunto
a prezzi base (pb)
Pt(pb) Pt(pm) Tp Rcp Pt(pm) (Tp Rcp)
Y(pb) Y(pm) Tp Rcp Y(pm) (Tp Rcp)
(Tp Rcp) Imposte nette sui prodotti
30
Terza valutazione
Valore aggiunto (produzione finale) reddito
somma remunerazioni fattori produttivi
  • Non va bene la valutazione a prezzi di acquisto,
  • ma neppure la valutazione a prezzi base
  • Altre imposte indirette
  • (che non remunerano i fattori produttivi)
  • Altri contributi
  • (che contribuiscono a remunerare i fattori
    produttivi)

31
Altre imposte sulla produzione (Tp) (IRAP,
tasse relative allesercizio dellattività,
imposte sullinquinamento ) comprese nel
prezzo di acquisto e nel prezzo base ma
riducono il reddito da distribuire ai fattori
produttivi
Altri contributi alla produzione (Rcp) (per la
formazione professionale, per loccupazione
di categorie svantaggiate ) non compresi nel
prezzo di acquisto né nel prezzo base ma
incrementano il reddito da distribuire ai fattori
32
Terza valutazione Valore aggiunto al costo dei
fattori (cf)
Y(cf) Y(pb) Tp Rcp Y(pb) (Tp Rcp)
Y(cf) Y(pm) (Tp Rcp) (Tp Rcp)
(Tp Rcp) Altre imposte nette sulla
produzione
33
Esempio Italia 2008 (miliardi di euro)
Y(pm) 1572 (Pil prezzi di mercato) Tp
170 Tp 51 Rcp 11 Rcp 8
Valore aggiunto a prezzi base Y(pb) 1572
(170 11) 1413
Valore aggiunto al costo dei fattori Y(cf)
1413 (51 8) 1370
34
Metodi di valutazione del Pil (Yp)
Produzione finale reddito spesa finale Ai
tre concetti corrispondono tre metodi di
valutazione
Produzione finale ? Metodo reale (o del valore
aggiunto) Dati
aziendali (p, cx ? y)
Yh v.a. branca h
Y(pb)
S Yh (v.a. a prezzi base)

Yp Y(pb) (Tp Rcp)
ESEMPIO (Italia 2008) Agricoltura
28
Industria
381
Servizi
1003
Valore aggiunto (p.
base) 1413
Imposte nette sui prodotti
159
Pil (prezzi di mercato) 1572
35
Metodi di valutazione del Pil (Yp)
Reddito ? Metodo personale (o del reddito)
Dati sui redditi
personali (fiscali) Yi
reddito soggetto i
Y(cf) S Yi (v.a. al
costo dei fattori)

Yp Y(cf) (Tp Rcp) (Tp Rcp)
ESEMPIO Redditi da lavoro
dipendente 655.0 (Italia 2008)
Altri redditi
715.4

V.a. al costo dei fattori
1370.4
Imposte nette sui prodotti
159.3
Altre imposte nette sulla produzione 42.5

Pil a prezzi di mercato
1572.2
36
Metodi di valutazione del Pil (Yp)
Spesa finale ? Metodo del bilancio (o della
spesa) Dagli altri
aggregati di domanda
Yp Cf I (E - M)
ESEMPIO Consumi finali
1246.9 (Italia
2008) Investimenti
333.1
Esportazioni
453.4
Importazioni
461.2
Pil a prezzi di
mercato 1572.2
37
La stima del PIL in Italia
Metodo reale (o del valore aggiunto)
Rilevazione di dati aziendali indagini
correnti sui ricavi e costi delle imprese
Due indagini annuali - indagine totalitaria
sulle imprese ? 100 addetti (circa 9.000)
- indagine campionaria sulle imprese minori
(oltre 100.000 il 3 delluniverso) Informazioni
rilevate - principali voci del conto
economico (per le maggiori anche dello stato
patrimoniale) - addetti, costo del personale,
investimenti
38
La stima delleconomia sommersa
Rilevazione dati aziendali rappresentazione
esaustiva della economia emersa (osservabile)
SEC - la produzione deve comprendere anche
leconomia sommersa e perfino quella illegale
(non osservabile) - stime per integrare
leconomia emersa con quella sommersa
39
Origine delleconomia sommersa
  • - Sottodichiarazione dei risultati economici da
  • parte delle imprese
  • Attività produttiva realizzata con impiego di
  • lavoro irregolare

Integrazioni tramite - correzione
(rivalutazione) sottodichiarazioni - stima del
lavoro irregolare
40
Correzione sottodichiarazioni
Sottodichiarazione (solo per imprese lt 20
addetti) reddito addetti indipendenti lt reddito
dipendenti (per ogni categoria di attività e
classe dimensionale)
Integrazione rivalutazione del fatturato (e
quindi del valore aggiunto) fino a ripristinare
luguaglianza tra reddito indipendenti e reddito
dipendenti
Parametro stimato (per ogni categoria di
attività e classe dimensionale) Valore
aggiunto corretto per addetto (Y(c)i,j /li,j)
41
Correzione lavoro irregolare
  • Stima Unità di lavoro irregolari
  • Unità di lavoro (ULA)
  • - misura del volume di lavoro impiegato nel
    processo
  • produttivo
  • in termini di unità equivalenti a tempo pieno
  • - compreso il lavoro irregolare
  • Tipologie di occupati irregolari
  • - lavoratori residenti, attività continuativa
  • idem, attività occasionale (studenti,
    casalinghe, pensionati)
  • lavoratori non residenti

Integrazione (per ogni categoria di attività e
classe dimensionale) ULA irregolari aggiunte
alle regolari ULA(t)
42
Correzione valore aggiunto per tenere conto
delleconomia sommersa
Stima del valore aggiunto corretto per
sottodichiarazione e lavoro irregolare (per ogni
categoria di attività e classe dimensionale) Yij
(Y(c)i,j /li,j) ULA(t)i,j
Y(pb) Si,j Yij Yp Y(pb) (Tp Rcp)
43
Economia sommersa Italia 2006 (milioni di euro)

Origine
Milioni euro PIL Correzione
sottodichiarazioni 154.9 10.5
Lavoro non regolare
95.1 6.4 In complesso
250.0 16.9
Branche
Milioni euro PIL Agricoltura
8.5
31.4 Industria
42.0 10.4 Servizi
199.5
20.9 In complesso
250.0 16.9
44
Metodo del bilancio di valutazione del Pil
Pil come Spesa finale
A partire dagli altri aggregati di domanda
Yp Cf I (E - M)
Yp Pil a prezzi di mercato
45
Esempio Italia 2008
Componenti di spesa finale Miliardi di
euro Consumi finali
1245 Investimenti
333 Esportazioni

453 Importazioni
461 Pil a prezzi di mercato
1572
46
Stima delleconomia sommersa
  • Origine
  • - Sottodichiarazione dei risultati economici da
  • parte delle imprese
  • Attività produttiva realizzata con impiego di
  • lavoro irregolare
  • Integrazioni tramite
  • correzione (rivalutazione) sottodichiarazioni
  • - stima del lavoro irregolare

47
Correzione sottodichiarazioni
Solo per imprese lt 20 addetti
Sottodichiarazione reddito addetti indipendenti
lt reddito dipendenti
Integrazione rivalutazione del fatturato (e
quindi del valore aggiunto) fino a ripristinare
luguaglianza tra reddito indipendenti e reddito
dipendenti
Parametro stimato (per ogni categoria di
attività e classe dimensionale) Valore aggiunto
corretto per addetto (Y(c)i,j /li,j)
48
Correzione lavoro irregolare
Occupati irregolari con attività in nero e
quindi non osservabili direttamente presso le
imprese
Integrazione Stima volume di lavoro irregolare
(ULA irregolari) ULA irregolari aggiunte alle
regolari
Aggregato stimato (per ogni categoria e classe
dimensionale) ULA(t)i,j ULA(r)i,j
ULA(nr)i,j
49
Unità di lavoro irregolari - Italia 2008
Tipologie
Migliaia su ULA tot. Irregolari residenti
1606 6.5
Stranieri non regolari 407
1.6 Seconde attività
944 3.8
In complesso
2958 11.9
Branche su ULA di branca
Agricoltura 24.5 Industria
6.2 Servizi
13.5 In complesso
11.9
50
Correzione valore aggiunto
Stima del valore aggiunto corretto - Per
categoria e classe dimensionale Yij
(Y(c)i,j /li,j) ULA(t)i,j
- In complesso Y(pb) Si,j Yij
Dal Valore aggiunto pb al Pil pm Yp Y(pb)
(Tp Rcp)
51
Economia sommersa Italia 2008
Origine
Miliardi euro PIL Correzione
sottodichiarazioni 173
11.0 Lavoro non regolare
102 6.5 In complesso
275
17.5
Branche
Miliardi euro VA Agricoltura
9
32.8 Industria
53 12.4 Servizi
213
20.9 In complesso
275 17.5
52
Consumi finali
Definizione Spesa per beni e servizi fatta, sia
nel Paese che allestero, dai residenti per
soddisfare bisogni individuali e collettivi con
spese a carico delle Famiglie, della PA e delle
ISP
Residente chi ha nel Paese il centro di
interesse economico (vi svolge una attività a
tempo indeterminato) ? Aggregato nazionale ?
Consumi nazionali
In alternativa Consumi interni fatti nel
territorio del Paese da residenti e non residenti

53
Consumi finali
Doppia classificazione
Soggetti che Natura dei
bisogni sostengono la spesa Individuali
collettivi Totale Famiglie
X
Spesa famiglie PA
X X
Spesa PA ISP
X
Spesa ISP In
complesso Consumi
Consumi Consumi
individuali collettivi
finali
Consumi individuali Consumi finali effettivi
delle famiglie
54
Spesa delle famiglie
Spesa per lacquisto sul mercato di beni e
servizi destinati al consumo Ma anche valore dei
beni e servizi che non passano per il mercato, ma
che fanno parte della produzione
  • Metodi di stima
  • Metodo della spesa
  • (indagine sui consumi delle famiglie)

55
Indagine sui consumi delle famiglie
Indagine campionaria su circa 28.000 famiglie
  • Modalità di rilevazione
  • libretto degli acquisti ? annotazione giornaliera
    dei
  • singoli acquisti ricorrenti, per una
    settimana
  • intervista finale ? spese non ricorrenti e
    caratteristiche
  • socio-demografiche (n. componenti,
    condizione
  • professionale, tipo di città)

56
Altri metodi di stima dei consumi
2) Metodo delle vendite 3) Metodo delle
disponibilità
57
Verifica apprendimento
Come si passa dal Pil ai prezzi di mercato (pm)
al valore aggiunto ai prezzi base (pb)? E dal
Pil (pm) al valore aggiunto al costo dei fattori
(cf)? Quali sono le principali imposte sui
prodotti e sulla produzione? E quali i
principali contributi ai prodotti e alla
produzione? Quali metodi di valutazione
corrispondono al Pil inteso, rispettivamente,
come produzione finale e come reddito? Quali
informazioni vengono rilevate con le due indagini
annuali sulle imprese? Quali sono le due fonti
delleconomia sommersa? In quale caso vengono
corrette le dichiarazioni dei risultati economici
delle imprese? Come sono definiti i consumi
finali effettivi delle famiglie?
58
Spesa della Pubblica amministrazione
  • Due componenti
  • Produzione di servizi non destinabili alla
    vendita
  • da parte delle PA
  • Esempio servizi degli ospedali pubblici

2. Acquisti sul mercato di beni e servizi ceduti
alle famiglie senza corrispettivo diretto
Esempi - servizi degli ospedali privati
convenzionati - medicinali a
carico del SSN
59
Consumi finali - Italia 2008
Spesa delle famiglie 923
Spesa delle PA
318 consumi individuali
189 consumi collettivi
129 Spesa delle ISP
6 Consumi finali
1247
Consumi finali effettivi 923 189 6 1118
60
Investimenti fissi lordi
Definizione Valore dei beni materiali e
immateriali prodotti acquistati dai produttori
per essere impiegati nel processo produttivo per
un periodo superiore a un anno
- Beni materiali e immateriali
- Prodotti
- Impiegati nel processo produttivo
- Per un periodo superiore ad un anno
Metodi di valutazione - Metodo della
spesa (fonte le due indagini sulle
imprese) - Altri metodi (delle vendite e
della disponibilità)
61
Investimenti fissi lordi e netti
Spese di investimento incremento stock di
capitale?
Investimenti sostitutivi necessari per
ripristinare il capitale consumato nel corso
del processo produttivo ? Ammortamenti
Investimenti fissi netti (dedotti gli
ammortamenti) Investimenti aggiuntivi
Italia 2008 (miliardi di euro) Investimenti fissi
lordi
333 Ammortamenti
255 Investimenti fissi netti
78
62
Prodotto interno lordo e netto
Il Pil non tiene conto del deprezzamento dei beni
capitali impiegati per realizzare la produzione
Dal Pil al Prodotto Interno Netto
Yp Yp - A
Yp Misura della nuova ricchezza per il consumo
e per lincremento di capacità
produttiva
Italia 2008 miliardi di euro Prodotto interno
lordo 1572 Ammortamenti
255 Prodotto interno netto
1317

63
I Conti del SEC 95 Conti della formazione e
impiego delle risorse
Conto di equilibrio dei beni e servizi M Pt
(Tp - Rcp) Cx Cf (If Ivs Iov) E
Conto della produzione Cx Yp Pt (Tp - Rcp)
Conto delle risorse e degli impieghi M Yp
Cf (If Ivs Iov) E
64
Distribuzione primaria del reddito
Descrive la ripartizione del risultato
dellattività produttiva tra i soggetti titolari
dei fattori produttivi primari
  • Articolata in due equazioni contabili
  • Conto della generazione del reddito
  • ripartizione del risultato dellattività
    produttiva tra i fattori primari che vi hanno
    concorso
  • Conto della attribuzione dei redditi primari
    appropriazione dei redditi derivanti dallimpiego
    dei fattori primari da parte dei soggetti
    titolari

65
Conto della generazione del reddito (o
distribuzione del valore aggiunto)
Laggregato da ripartire il Prodotto interno
netto Yp Yp A
Tra quali fattori produttivi primari?
In teoria Lavoro ? salari e stipendi Capitale ?
interessi e rendite Impresa ? profitti
66
Conto della generazione del reddito
In pratica soggetti che riassumono più fattori
produttivi Imprenditori che gestiscono limpresa
? redditi da capitale-impresa Commercianti,
artigiani, agricoltori ? redditi misti
  • Per la CN
  • Redditi (interni) da lavoro dipendente Wp
  • Risultato di gestione e redditi misti (netti) O

Wp O (Tp Rcp) (Tp Rcp) Yp
67
Conto della generazione del reddito
Wp O (Tp Rcp) (Tp Rcp) Yp
Wp Costo del lavoro per limpresa
Retribuzioni lorde (al lordo imposte
e contributi a carico dipendenti)
Contributi sociali a carico datori di lavoro

Valore aggiunto netto al costo dei fattori Wp O
Valore aggiunto lordo al costo dei fattori Wp
O A
68
Conti distribuzione primaria Italia 2008
Conto generazione del reddito Yp
1572 Wp
655 A 255
O 461 Yp
1317 Tp Rcp 159
Tp
Rcp 43
Wp O (Tp Rcp) (Tp Rcp)
Yp 655 461 159
42 1317
Valore aggiunto lordo al costo dei fattori Wp
O A 655 461 255 1371
69
Conto della attribuzione dei redditi primari
Attribuzione dei redditi ai soggetti economici
titolari dei fattori produttivi (unità
istituzionali)
Settori
istituzionali In

Componenti reddito SOC FAM PA
complesso
Reddito lav. dipendente
W W
Ris. gest. e redditi misti
O(s) O(f) O(pa) O
T Rc T -
Rc
Imposte ind. nette
70
Conto della attribuzione redditi primari
Passaggio da aggregati interni ad aggregati
nazionali
Redditi da lavoro dipendente nazionali
(percepiti dalle famiglie residenti) W Wp
(We Wm) (We Wm) redditi da lavoro
dipendente netti dallestero
Imposte indirette nette nazionali (T Rc) (Tp
Rcp) (Tp Rcp) (Tm Rce) (Tm Rce)
imposte indirette nette al RdM
71
Flussi di redditi da capitale tra settori
Principali redditi da capitale Interessi (da
depositi, titoli diversi da azioni, prestiti)
Utili distribuiti da società e q. s. (dividendi,
redditi prelevati dai membri delle q.s.) Fitti
terreni o fabbricati
Flussi tra tutti i settori, compreso il Resto del
mondo
Esempi di redditi da capitale dallestero e verso
lestero Dallestero dividendi da investimenti
azionari in società estere Verso lestero
interessi da investimenti esteri in titoli del
debito pubblico del paese
72
Schema dei flussi di redditi da capitale tra
settori
Settori
che ricevono In Settori
SOC FAM PA RdM complesso che
pagano SOC Ks,s
Ks,f Ks,pa Ks,rm
Kp(s) FAM Kf,s
Kf,f Kf,pa Kf,rm Kp(f)
PA Kpa,s
Kpa,f Kpa,pa Kpa,rm Kp(pa) RdM
Krm,s Krm,f
Krm,pa
Kp In
complesso K(s) K(f)
K(pa) K
K Kp redditi da capitale netti dallestero
73
Conto della attribuzione redditi primari
Settori
istituzionali In

Componenti reddito SOC FAM PA
complesso
W W
Reddito lav. dipendente
Ris. gest. e redditi misti
O(s) O(f) O(pa) O
Imposte ind. nette
T Rc T -
Rc
K(s) K(f) K(pa) K Kp(s) Kp(f)
Kp(pa) Kp
Redditi capitale attivi Redditi capitale passivi
Reddito primario Yn(s) Yn(f)
Yn(pa) Yn
74
Conto attribuzione redditi primari
Del Paese Yn W O (T Rc) (K Kp)
Dei settori istituzionali
Società ? Yn(s) O(s) (K(s) Kp(s))
Famiglie ? Yn(f) W O(f) (K(f) Kp(f))
Pub. Am. ? Yn(pa) O(pa) (T Rc) (K(s)
Kp(s))
75
Conti distribuzione primaria Settori
istituzionali Italia 2008
Settori
istituzionali In

Componenti reddito SOC FAM PA
complesso
655 655
Reddito lav. dipendente
193 270 -2 461
Ris. gest. e redditi misti
201 201
Imposte ind. nette
249 443 9 701 426
218 81 725
Redditi capitale attivi Redditi capitale passivi
Reddito primario 16 1150
127 1293
76
Conti distribuzione primaria Italia 2008
Conto attribuzione redditi primari (del
Paese) Wp 655 We Wm
-0 W 655 O
461 Tp Rcp
159 Tp Rcp 42 Tm Rce
1 T Rc 200 ( 159
42 1) K Kp -23
Yn W O (T Rc)
(K Kp) 1293 655 461 200
23
77
Dal prodotto interno netto al reddito nazionale
netto
Dal prodotto interno Yp Wp O (Tp Rcp)
(Tp Rcp)
al reddito nazionale Yn W O (T Rc) (K
Kp)
Differenza
Yn Yp (W Wp) (K Kp) (Tm Rce)
Oppure (Rce Tm)
78
Dal prodotto interno netto al reddito nazionale
netto
Italia 2008
Yn Yp (W Wp) (K Kp) (Tm
Rce) 1293 1317 0
23 1
79
Dal prodotto interno lordo al reddito nazionale
netto
Tendenze recenti Anni (Yn/Yp)100 2000
84.6
2006 84.2 2007
83.7 2008 82.3 2009
81.3
(K Kp) -7 -4 -10
-23 -28
80
Conto della ridistribuzione del reddito
- riguarda i trasferimenti flussi indipendenti
dallimpiego di fattori produttivi che modificano
il potere di acquisto dei soggetti economici,
prevalentemente per effetto dellintervento dello
Stato
- conduce al reddito disponibile misura della
capacità di acquisto del Paese (e dei singoli
settori istituzionali)
81
Trasferimenti correnti
  • Prevalentemente dipendenti dallintervento dello
    Stato
  • imposte correnti
  • contributi sociali (a sistemi previdenziali
    pubblici)
  • prestazioni sociali (pensioni, indennità
    disoccupazione )
  • - trasferimenti tra PA
  • - borse di studio
  • aiuti internazionali
  • Ma anche trasferimenti tra privati
  • contributi sociali a sistemi previdenziali
    privati
  • relative prestazioni sociali
  • premi e indennizzi assicurazioni contro danni
  • rimesse emigrati

82
Conto della ridistribuzione del reddito
Settori
istituzionali In

Aggregati SOC FAM
PA complesso
Reddito primario Yn(s) Yn(f)
Yn(pa) Yn
R(s) R(f) R(pa) R Rp(s) Rp(f)
Rp(pa) Rp
Trasfer. corr. attivi Trasfer. corr. passivi
Reddito disponibile Yd(s) Yd(f)
Yd(pa) Yd
83
Conto della ridistribuzione del reddito
Del Paese Yd Yn (R Rp)
Dei settori istituzionali Yd(i) Yn(i) (R(i)
Rp(i))
84
Conto della ridistribuzione del reddito Italia
2008
Settori
istituzionali In

Aggregati SOC FAM
PA complesso
Reddito primario 16 1150 127
1293
62 345 477 884 114
482 303 899
Trasfer. corr. attivi Trasfer. corr. passivi
Reddito disponibile -36 1013 301
1278
85
Il reddito disponibile delle famiglie
Yd(f) Yn(f) (R(f) Rp(f))
Le sue componenti elementari Yn(f) W O(f)
(K(f) Kp(f)) Yd(f) W O(f) (K(f) Kp(f))
(R(f) Rp(f))
Italia 2008 Yd(f) 655 270 (443 218)
(345 482) 1013
86
Dal Pil al reddito disponibile delle famiglie
(valori percentuali) Anni (Yn/Yp) 2000
84.6 2006 84.2
2007 83.7 2008 82.3 2009
81.3
(Yd/Yp) 84.3 83.2
82.7 81.5 80.3
(Yd(f)/Yd) 76.8 77.4
77.2 78.3 -
(Yd(f)/Yp) 64.7 64.4
63.8 63.8 -
87
Conto della utilizzazione del reddito disponibile
- Descrive la ripartizione del reddito
disponibile tra consumi finali e risparmio
- conduce al risparmio netto parte del
reddito disponibile netto non impiegata per i
consumi finali
88
Conto della utilizzazione del reddito disponibile
Settori
istituzionali In

Aggregati SOC FAM
PA complesso
Reddito disponibile Yd(s) Yd(f) Yd(pa)
Yd
Rettifica (-) Ret
() Ret - -
- Cf(f) Cf(pa) Cf
Consumi finali
Risparmio netto S(s) S(f)
S(pa) S
89
Conto della utilizzazione del reddito disponibile
Del Paese Cf S Yd
Dei settori istituzionali Società S(s)
Yd(s) Ret Famiglie S(f) Yd(f) Ret
Cf(f) PA S(pa) Yd(pa) Cf(pa)
90
Conto della utilizzazione del reddito
disponibile Italia 2008
Settori
istituzionali In

Aggregati SOC FAM
PA complesso
Reddito disponibile -36 1013 301
1278
Rettifica -4
4 - -
- 929 318 1247
Consumi finali
Risparmio netto -40 88
-17 31
91
Conto della formazione del capitale
Conto semplificato I B S
Altra fonte di finanziamento della formazione del
capitale (oltre il risparmio e lindebitamento)
trasferimenti in conto capitale
- contributi agli investimenti - indennizzi
danni calamità naturali - donazioni - (imposte
in conto capitale)
Altra forma di accumulazione del capitale (oltre
gli investimenti) attività reali non prodotte
(terreni, brevetti )
92
Conto della formazione del capitale
Settori
istituzionali In

Aggregati SOC FAM
PA complesso
Risparmio netto S(s) S(f)
S(pa) S
Trasfer. c. cap. attivi RK(s) RK(f)
RK(pa) RK Trasfer. c. cap. passivi
RKp(s) RKp(f) RKp(pa) RKp
Investimenti netti I(s) I(f)
I(pa) I Acquisizioni
nette attività reali non prod. Anp(s)
Anp(f) Anp(pa) Anp
Accredit./indebit. B(s) B(f)
B(pa) B
93
Conto della formazione del capitale
Del Paese If Ivs Iov Anp B S (RK
RKp)
Dei settori istituzionali I(i) Anp(i) B(i)
S(i) (RK(i) RKp(i))
94
Conto della formazione del capitale Italia 2008
Settori
istituzionali In

Aggregati SOC FAM
PA complesso
Risparmio netto -40 88
-17 31
Trasfer. c. cap. attivi 20 4
4 28 Trasfer. c. cap. passivi
1 2 24 27
Investimenti netti 42 31
6 79 Acquisizioni nette
a.r.n.p. -0 0 0
0
Accredit./indebit. -63 59
-43 -47
95
Indebitamento della PA
Dal conto formazione capitale B(pa) S(pa)
(RK(pa) RKp(pa)) - I(pa) - Anp(pa)
S(pa) Yd(pa) - Cf(pa)
B(pa) O(pa) T K(pa) R(pa) RK(pa)
- Cf(pa) I(pa) Anp(pa) Rc Kp(pa)
Rp(pa) RKp(pa)
96
Indebitamento della PA Italia 2008
B(pa) -2 215 9 477 4 -
318 6 0 14 81 303 24 703
746 -43
Rapporto Deficit/Pil -43/1572 -2.7
97
Verifica apprendimento
Per che cosa differisce il reddito disponibile
dal reddito primario del settore istituzionale
famiglie? E per il complesso del Paese? Come si
definiscono i trasferimenti correnti? In che
cosa differiscono i trasferimenti correnti da
quelli in conto capitale? Come si determina il
risparmio delle famiglie? Oltre al risparmio,
quali sono le altre fonti di finanziamento
dellaccumulazione? Oltre agli investimenti,
qual è laltra forma di accumulazione? Quali
sono le componenti analitiche dellindebitamento
delle Pubbliche amministrazioni?
98
Occupazione
1) Indicatori del mercato del lavoro Quali
indicatori e quale quello più adeguato
2) Misura del volume di lavoro impiegato nel
processo produttivo Dal n. di
occupati al n. di unità di lavoro (ULA)
99
Principali aggregati del mercato lavoro
Occupati (L) persone di 15 anni o più che
lavorano (almeno 1 ora lavoro retribuito o non
retribuito nella ditta di un familiare compresi
lavoratori in C.i.g.)
In cerca di occupazione (D) persone di 15 74
anni alla ricerca attiva di lavoro (almeno una
ricerca negli ultimi 30 giorni disponibili a
lavorare entro 2 settimane)
100
Principali aggregati del mercato lavoro
Forze di lavoro (FL) Occupati In cerca di
occupazione (persone che lavorano o che
vorrebbero lavorare)
Inattivi (I) persone in età di lavoro (15 64
anni) che non lavorano e non cercano
(attivamente) lavoro
Popolazione in età di lavoro (P) persone di 15
64 anni in complesso
101
Rilevazione forze di lavoro
Popolazione di riferimento famiglie residenti
(anagraficamente) Numerosità del campione circa
300 000 famiglie, circa 800 000 persone (1.4
della popolazione) Informazioni rilevate
condizione occupazionale nella settimana
precedente lintervista
Dati pubblicati - trimestrali (situazione media
del trimestre) - annuali (media dei trimestri) -
stime mensili
102
Indicatori del mercato del lavoro
Tasso di disoccupazione d (D/FL)100
Tasso di attività a (FL/P)100
Lug 10 Ago 10 L 22884
22885 D 2093 2043
I
14944 14985 FL 24977 24928 P
39534 39538
Var. ass. 1 -50 41 -49
4
Lug 10 Ago 10 d 8.4 8.2
a 63.2 63.0
103
Indicatori del mercato del lavoro
Tasso di occupazione l (L/P)100
Relazione tra indicatori l (L/FL) (FL/P)
100 (1 - d) a 100
Lug 10 Ago 10 L 22884
22885 D 2093 2043
I
14944 14985 FL 24977 24928 P
39534 39538
Var. ass. 1 -50 41 -49
4
Lug 10 Ago 10 d 8.4 8.2
a 63.2 63.0
l 57.9 57.9
104
La misura dellinput di lavoro
Occupati residenti (anagraficamente) -
comprendono residenti che lavorano allestero -
non comprendono non residenti che lavorano nel
Paese
Occupati interni - compresi non residenti che
lavorano nel Paese - esclusi residenti che
lavorano allestero
105
La misura dellinput di lavoro
Posizioni lavorative - comprendono le posizioni
lavorative multiple (doppio lavoro)
Unità di lavoro (equivalenti a tempo pieno) -
tengono conto della diversa intensità di lavoro
delle posizioni lavorative (part-time)
106
Dagli occupati residenti alle unità di
lavoro Esempio
Occupati residenti
1000 - di cui allestero
50 Non residenti
occupati nel Paese 100 Occupati
interni
1050
- di cui con doppio lavoro
200 Posizioni lavorative
1250
- di cui part-time
300 Unità di lavoro
1100
107
Dagli occupati residenti alle unità di
lavoro Italia 2009

2009 Occupati residenti 23025 Occupati
interni 24839 Unità di lavoro
24269
diff. da 2008 -380 -421
-661
108
Confronti nel tempo e nello spazio
Confronti nel tempo Analisi della crescita
(del PIL)
Esempio (miliardi di euro a prezzi correnti)
Anni Pil Anni
Pil 1980 203
2000 1191 1985
430 2005 1429 var
80-85 112 var 00-05 20
Al netto dellinflazione var 80-85 8.7
var 00-05 4.5
109
Confronti nel tempo e nello spazio
Confronti nello spazio Analisi dei divari tra
Paesi (Pil per ab.)
Esempio (dati in euro)
Anni Italia UK (Divario
) 2007 26000 33700 -22.8 2009
25200 25300 -0.4
PPA -11.6 -12.5
Tasso di crescita (reale) del Pil
2007-08 -1.3 -0.1 2008-09 -5.0
-5.0
Tasso di cambio Euro/GBP 2007 0.684
2009 0.891
110
Confronti nel tempo (e nello spazio) - Numeri
indici -
Caso semplificato un solo bene
Tempo v p q 0
1000 100 10 t
1320 110 12
vt/v0 pt/p0 qt/q0
1.32 1.10 1.20
vi0,t pi0,t qi0,t
Numeri indici semplici valore, prezzi, quantità
Proprietà decomponibilità delle cause
111
Più beni e servizi- Numeri indici complessi -
  • Anno 0
    Anno t
  • Prodotti Quantità Prezzo Quantità
    Prezzo
  • 1 q10 p10
    q1t p1t
  •   h qh0 ph0
    qht pht
  • n  qn0 pn0
    qnt pnt

112
Più beni e servizi
Indice del valore? Dei prezzi? Delle quantità?
Aggregati effettivi
Aggregati fittizi
113
Numeri indici complessi
Indice variazione del valore
N.I. complessi dei prezzi
N.I. complessi delle quantità
114
Numeri indici complessi
Indici complessi come medie ponderate di indici
semplici
Laspeyres (prezzi)
Paasche (prezzi)
115
Proprietà Numeri Indici
Decomponibilità delle cause o reversibilità dei
fattori P Q V
PL QL V ? PP QP V ?
PL QP V PP QL V
Reversibilità debole dei fattori
116
Numeri Indici di Fisher
Proprietà reversibilità forte dei fattori
PL QP V PP QL V
Reversibilità debole dei fattori
PL QP PP QL V2 ?
(PL PP )1/2 (QL QP)1/2 V
Indice dei prezzi di Fisher PF
(PL PP )1/2
Indice delle quantità di Fisher QF (QL
QP)1/2
117
Proprietà Numeri Indici
Reversibilità delle basi
Laspeyres?
Paasche?
Fisher
118
Proprietà Numeri Indici
Transitività delle basi
Indici semplici
119
Proprietà di transitività delle basi
Se vale la proprietà di transitività
?
NI indipendenti dalla scelta della base
Tempi NI base 0 0 I0,0
1 I0,1
2 I0,2
NI base 1
(s 1)
I1,0 I0,0 / I0,1
I1,1 I0,1 / I0,1
I1,2 I0,2 / I0,1
120
Transitività delle basi - Esempio
Tempi NI base 0 NI base 1 0
1.00 0.80 (1/1.25) 1
1.25 1.00 (1.25/1.25) 2
0.80 0.64 ( 0.8/1.25)
121
Proprietà Numeri Indici
Transitività delle basi
Non vale per nessuno degli indici complessi (L,
P, F )
Esempio - Indice di Laspeyres
122
Indici a catena
Esempio - Indice di Laspeyres
In generale
123
Misura dellinflazione
Inflazione - processo generalizzato di aumento
dei prezzi - misurata mediante indici dei prezzi
al consumo
Indici dei prezzi al consumo misurano le
variazioni dei prezzi dei consumi finali delle
famiglie originati da transazioni monetarie che
avvengono nel territorio economico
Prezzi che si formano nel mercato esclusi valori
imputati (autoconsumi, fitti figurativi) Prezzi
relativi ai consumi interni
124
Misura dellinflazione
  • Due rilevazioni
  • Territoriale
  • - nei capoluoghi di provincia, in 400 mila
    punti vendita
  • rappresentativi delle diverse forme di
    distribuzione
  • - a cura dei Comuni

- Centralizzata (a cura dellISTAT) -
prodotti i cui prezzi sono uguali in tutto il
territorio - beni soggetti a frequenti
cambiamenti tecnologici
125
Tre indici per la misura dellinflazione
1) Nazionale per lintera collettività
(NIC) indice generale per la misura
dellinflazione
2) Per le famiglie di operai e impiegati
(FOI) indice per adeguare i valori monetari in
euro correnti (es canoni di affitto)
3) Indice armonizzato per i paesi UE (IPCA) per
la misura dellinflazione comparabile a livello
europeo
Differenze tra i tre indici - Concetto di
prezzo pieno (NIC, FOI) effettivamente
pagato (IPCA)
- Ponderazione - composizione spesa famiglie
tutte (NIC, IPCA) una parte (FOI)
126
Misura dellinflazione
Indici di Laspeyres a catena
Indici semplici del mese t rispetto al precedente
t-1
Fattori di ponderazione aggiornati ogni anno
Concatenamento
127
Misura dellinflazione - Esempi -
NI
Variazioni Indici
Ago 10 Lug 10 Ago 10
Ago 09 Ago 10
NIC 140.4
0.2 1.6 (base 1995100)
FOI 139.1
0.2 1.6 (base 1995100)
IPCA 110.3 0.2
1.8 (base 2005100)
128
Aggregati a prezzi costanti
Aggregati fittizi ottenuti applicando alle
quantità del tempo corrente i prezzi del tempo
base
Metodo analitico
Metodi alternativi
Deflazione
dividendo laggregato del tempo t (a prezzi
correnti) ?
per un indice dei prezzi da 0 a t P0,t
?
129
Aggregati a prezzi costanti
Estrapolazione
moltiplicando laggregato del tempo 0 (a prezzi
correnti) ?
per un indice delle quantità da 0 a t P0,t
?
130
Il caso dei servizi delle PA
Metodo della estrapolazione
Indicatori della variazione quantità di servizi
prodotti
Servizi individuali (istruzione, sanità)
Esempi n. ore insegnamento n. prestazioni
sanitarie
Servizi collettivi (servizi generali PA, difesa,
ecc.)?
- Indicatori della variazione dellinput di lavoro
131
I cambiamenti di qualità
Da considerare nella variazione della
quantità (la crescita delloutput è sempre più
crescita della qualità dei beni e servizi
prodotti)
Carattere multidimensionale della qualità
Es. qualità di un computer di un
servizio commerciale di un servizio
sanitario o finanziario
Difficoltà di misurazione - possibile
sottostima della crescita reale
132
Aggregati a prezzi dellanno precedente
Valutazioni a prezzi costanti
Limite logoramento della base perdita
progressiva di rappresentatività dei prezzi
dellanno base
Rimedio Valutazione ai prezzi dellanno
precedente
133
Esempio - Consumi finali
Anni prezzi correnti prezzi anno
prec. 2000 933.4
900.6 2001 974.5
946.4 2002 1009.1
981.0
134
Variazione nominale, reale, dei prezzi
Scomposizione variazione nominale
Variazione prezzi
Variazione reale
Indice prezzi di Paashe
Indice quantità di Laspeyres
135
Variazione nominale, reale, dei prezzi Esempio
Anni p. corr. p. anno prec. 2000
933.4 900.6 2001 974.5
946.4 2002 1009.1 981.0
Var. reale - 1.014 1.007
Var. prezzi 1.036 1.030 1.029
Scomposizione variazione nominale
2001-2002 1.036 1.029 1.007
136
Confronti pluriennali
Esempio variazione reale dal 2000 al 2002
Anni prezzi prezzi
correnti anno prec. 2000 933.4
900.6 2001 974.5 946.4 2002 1009.1
981.0
NI var. reale su anno prec. -
1.014 1.007
NI var. reale su anno rif. (2000) 1.000 1.014 1.01
41.0071.021
Indice concatenato variazione reale
Indice var. reale
137
Serie concatenate in volume
Esempio variazione reale dal 2000 al 2002
Anni prezzi prezzi
correnti anno prec. 2000 933.4
900.6 2001 974.5 946.4 2002 1009.1
981.0
NI var. reale su anno rif. (2000) 1.000 1.014 1.02
1
Serie concatenata volume (2000) 933.4 946.5
(933.41.014) 953.1 (933.41.021)
138
Variazione reale
Esempio variazione reale dal 2000 al 2002
Anni prezzi prezzi
correnti anno prec. 2000 933.4
900.6 2001 974.5 946.4 2002 1009.1
981.0
Serie concatenata volume (2000) 933.4
946.5 953.1
Indice variazione reale 2000-2002 953.1 / 933.4
1.021 (2.1)
139
Variazione dei prezzi
Anni prezzi prezzi
correnti anno prec. 2000 933.4
900.6 2001 974.5 946.4 2002 1009.1
981.0
Serie concatenata volume (2000) 933.4
946.5 953.1
Indice dei prezzi impliciti rapporto tra valori
correnti e valori concatenati
140
Variazione dei prezzi
Anni prezzi prezzi
correnti anno prec. 2000 933.4
900.6 2001 974.5 946.4 2002 1009.1
981.0
Serie concatenata volume (2000) 933.4
946.5 953.1
NI prezzi impliciti 1.000 1.030 1.059
Anni Var. prezzi (su anno
prec.) 2000 1.036 2001
1.030 2002 1.029
NI concatenato di Paashe 1.059 1.030 1.029
141
Verifica apprendimento
Quali sono i tre metodi di valutazione degli
aggregati a prezzi costanti? Come si valutano a
prezzi costanti i servizi della PA? Come si
ottiene la scomposizione della variazione
nominale (rispetto allanno precedente) di un
aggregato nelle sue due componenti? A partire
dallindice della variazione reale rispetto
allanno precedente, come si ottiene lindice
concatenato della variazione reale dal tempo di
riferimento (0) al tempo t? Come si determina la
serie dei valori concatenati rispetto ad un anno
di riferimento? Come si determina lindice dei
prezzi impliciti o deflatore?
142
Deflazione aggregati monetari
Aggregati non esprimibili come somma di quantità
per prezzi - Esempi redditi da
lavoro dipendente prestazioni
sociali (pensioni, ) reddito
disponibile risparmio
In CN valutati soltanto a prezzi correnti Come si
valuta se e quanto è aumentato il loro potere
dacquisto reale?
143
Deflazione aggregati monetari
144
Deflazione aggregati monetari
Esempio reddito unitario da lavoro
dipendente Anni Wp ULA_dip
Wp/ULA_dip 2006 608.9 17633.4
34.5 2007 631.4 17899.1
35.3 2008 655.0 17981.0 36.4
Variazione nominale nel biennio
(36.4/34.5) 1100 5.5
145
Deflazione aggregati monetari
Come si ottengono gli aggregati monetari in
termini reali
dividendo laggregato monetario (a prezzi
correnti) per un appropriato indice dei prezzi
Indice appropriato relativo ai beni e servizi
nei quali laggregato monetario è prevalentemente
speso
Reddito lavoro dipendente ?
Indice prezzi al consumo
Pensioni ?
Idem
Reddito disponibile ?
Idem
Risparmio ?
Indice prezzi beni investim.
146
Deflazione aggregati monetari
Diversi indici dei prezzi al consumo
N.I. prezzi al consumo Anni NIC FOI
(1995 100) 2006 128.7
129.8 2007 130.9 132.2 2008 135.3 136.6
Deflatore consumi CN (spesa famiglie) Prezzi
Valori conc. correnti (anno rif. 2000)
Deflatore 871.8 745.8
1.169 901.7 754.6
1.195 922.6 748.0
1.233
Numeri Indici
(base 20061) Anni NIC
FOI Deflatore 2006 1.000
1.000 1.000 2007 1.017 1.018
1.022 2008 1.051 1.052 1.055
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Deflazione aggregati monetari
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