CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO

Description:

Carcinoma della mammella Massa locale Adenopatia Epatomegalia Dolore osseo LABORATORIO Rx torace Scintigrafia ossea TAC del torace Test di funzionalit epatica – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:90
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 18
Provided by: Dipartime121
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO


1
1
1
  • ANAMNESI ED ESAME OBIETTIVO
  • Carcinoma della mammella
  • Massa locale
  • Adenopatia
  • Epatomegalia
  • Dolore osseo
  • LABORATORIO
  • Rx torace
  • Scintigrafia ossea
  • TAC del torace
  • Test di funzionalità epatica
  • Ecografia epatica
  • CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO

2
2
I principali fattori da prendere in
considerazione per il trattamento del carcinoma
mammario recidivo sono i trattamenti pregressi e
la localizzazione e lestensione della recidiva.
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
3
3
  • LABORATORIO
  • Rx torace
  • Scintigrafia ossea
  • TAC del torace
  • Test di funzionalità epatica
  • Ecografia epatica

In oltre il 50 delle pazienti studiate per
recidiva locoregionale, la TAC del torace
evidenzia lesioni aggiuntive tra cui
linteressamento dei linfonodi mammari interni,
lerosione sternale, ladenopatia ascellare e le
metastasi costali.
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
4
4
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
Tutte le lesioni sede di sospetta recidiva di
cancro mammario dovrebbero essere sottoposte a
biopsia, con leccezione dei nodi ascellari
sospetti, suscettibili di normale dissezione.
Occorre dosare i recettori ormonali, anche se
questo è già stato fatto in precedenza tali
valori differiscono da quelli del tumore
primitivo nel 25-35 delle pazienti.
Biopsia Escissionale Agobiopsia
FNA Recettori ormonali
5
5
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
Biopsia Escissionale Agobiopsia
FNA Recettori ormonali
Dopo chirurgia conservativa
Dopo mastectomia
Dopo quadrantectomia
6
6
1
La recidiva locoregionale dopo mastectomia ha una
cattiva prognosi, con tassi di sopravvivenza
senza malattia a 5 e a 10 anni rispettivamente
del 30 e del 7. La sopravvivenza varia in modo
considerevole in base a diversi fattori, tra cui
entità e numero delle recidive e durata
dellintervallo senza malattia. Una considerevole
palliazione può essere ottenuta mediante un
secondo trattamento. Occasionalmente si
verificano casi di sopravvivenze prolungate. Il
25-33 delle pazienti con recidiva locoregionale
di cancro mammario è già affetto da
localizzazioni secondarie concomitanti al momento
della recidiva locale si dovrebbe pertanto
eseguire una stadiazione completa mediante
radiografia del torace, TAC del torace, TAC ossea
total body, test di funzionalità epatica ed
ecotomografia epatica.
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
Dopo mastectomia
7
7
Dopo mastectomia
Parete toracica Linfonodi sovraclaveari Linfonodi
mammari interni
Ascella
No precedente dissezione ascellare
Precedente dissezione ascellare
Radioterapia
Metastasi a distanza
No metastasi a distanza
Linfonodi fissi
Linfonodi mobili
Chemio od ormonoterapia
Resezione della parete toracica
Dissezione ascellare
Chemio od ormonoterapia
8
8
In caso di carcinoma mammario recidivo, non ci si
dovrebbe limitare alla sola sede della recidiva,
ma dovrebbe essere irradiato lintero campo. Per
pazienti già trattate con radioterapia è indicata
la chemioterapia o lormonoterapia. La
neoformazione recidiva deve essere bonificata
chirurgicamente il più presto possibile in quanto
questo trattamento, associoato a irradiazione con
4500 cGy, garantisce il minimo rischio di
ricomparsa locale della malattia. In caso di
malattia residua sono necessari da 5500 a 6000
cGy. La maggior parte delle pazienti allinizio
ha una regressione completa della malattia, ma
soltanto nel 43 la situazione resta sotto
controllo per 5 anni. La maggior parte delle
ri-recidive si trova nel sito originario della
malattia, allinterno del campo di irradiazione
il trattamento dovrebbe pertanto prevedere 4500
cGy sul sito primario della malattia. Lascella
sottoposta a dissezione non dovrebbe essere
irradiata, a meno che non sia clinicamente
interessata o non siano presenti linfonodi
altamente sospetti.
Dopo mastectomia
Parete toracica Linfonodi sovraclaveari Linfonodi
mammari interni
Radioterapia
9
9
Dopo mastectomia
Le pazienti che sviluppano metastasi a distanza
prima o contemporaneamente a una recidiva
locoregionale dovrebbero ricevere inizialmente un
trattamento chemioterapico od ormonale. Tali
pazienti dovrebbero essere tenute attentamente
sotto controllo per il rischio di malattia locale
in evoluzione o di sintomi che possano
richiedere una terapia. Per pazienti che
rispondono completamente sia alla chemioterapia
che alla terapia ormonale dovrebbe essere presa
in considerazione una terapia locale aggressiva
con resezione della parete toracica. Non
esistono dati certi che indichino con sicurezza
se nella recidiva locoregionale la chemioterapia
o lormonoterapia migliorino il controllo locale
o la sopravvivenza nella malattia.
Parete toracica Linfonodi sovraclaveari Linfonodi
mammari interni
Radioterapia
Metastasi a distanza
10
10
Dopo mastectomia
Pazienti attentamente selezionate possono
beneficiare della resezione della parete
toracica. Le pazienti con recidive estese e
isolate, in particolare coloro sulle quali una
precedente radioterapia ha avuto successo, hanno
una sopravvivenza a 5 anni del 43. Un controllo
locale della malattia può essere ottenuto nella
maggior parte delle pazienti, con una
sopravvivenza di oltre 46 mesi in pazienti senza
malattia residua e di 21 mesi in quelle con
malattia residua. La presenza di metastasi a
distanza non è di per sè una controindicazione a
tale tecnica, ma per giustificare lesecuzione
dellintervento laspettativa di vita dovrebbe
essere di almeno 1 anno.
Parete toracica Linfonodi sovraclaveari Linfonodi
mammari interni
Radioterapia
Metastasi a distanza
Resezione della parete toracica
11
11
Dopo chirurgia conservativa
Ascella
Mammella
Resecabile
Non resecabile
Precedente dissezione
No precedente dissezione
No precedente dissezione ascellare
Precedente dissezione ascellare
Chemio od ormonoterapia
Linfonodi fissi
Linfonodi mobili
Chemioterapia adiuvante od ormonoterapia
Mastectomia radicale modificata
Mastectomia totale
Dissezione ascellare
12
12
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
Il tasso di recidiva locale dopo
linfoadenectomia e terapia radiante varia dal 5
al 10 a 5 anni. La comparsa di metastasi a
distanza prima di una recidiva locale è insolita,
e metastasi a distanza concomitanti vengono
trovate soltanto nel 5-8 delle pazienti.
Pertanto non è necessaria una stadiazione
completa, a meno che la paziente non sia
sintomatica o presenti un quadro anomalo di
fosfatasi alcalina, TAC ossea, test di
funzionalitàepatica o ecotomografia epatica.
Dopo chirurgia conservativa
13
13
Dopo chirurgia conservativa
Il trattamento standard per la recidiva dopo
trattamento chirurgico conservativo o
radioterapia è la mastectomia. Sono stati
riportati complessivamente tassi di sopravvivenza
a 5 anni del 45-70. Il reintervento di resezione
conservativa può essere giustificato su pazienti
selezionate con lesioni piccole (lt 2 cm) e
mobili, senza invasione cutanea o dei linfonodi
ascellari, o su pazienti con carcinoma in situ
in pazienti attentamente selezionate e trattate
con ri-escissione a cuneo, è stato riportato un
tasso di sopravvivenza senza malattia a 5 anni
del 70. Dopo mastectomia è possibile procedere
alla ricostruzione della mammella nelle pazienti
sottoposte in precedenza a radioterapia,
lintervento che dà i risultati migliori è il
lembo miocutaneo del muscolo retto delladdome.
Mammella
Resecabile
No precedente dissezione ascellare
Precedente dissezione ascellare
Mastectomia radicale modificata
Mastectomia totale
14
14
Dopo chirurgia conservativa
Il ruolo della chemioterapia adiuvante o
dellormonoterapia nelle pazienti trattate per
recidive locoregionali non è stato chiarito.
sembra ragionevole ricorrenti nei casi che
sviluppano nuovi linfonodi positivi, che hanno
margini di resezione positivi dopo radioterapia
preliminare o che hanno un invasione di cute e
vasi sanguigni o linfatici. Non è chiaro il ruolo
della terapia adiuvante sistemica nelle recidive
già trattate in questo modo allepoca del primo
tumore.
Mammella
Resecabile
No precedente dissezione ascellare
Precedente dissezione ascellare
Chemioterapia adiuvante od ormonoterapia
Mastectomia radicale modificata
Mastectomia totale
15
15
CARCINOMA DELLA MAMMELLA RECIDIVO
Il tasso di recidiva locale dopo quadrantectomia
senza terapia radiante è del 38 a 8 anni
Dopo quadrantectomia
16
16
Dopo quadrantectomia
Mammella
Resecabile
Non resecabile
Multifocale
Singolo
Chemio od ormonoterapia
Mastectomia radicale modificata
Radioterapia
Cl
Cl -
Chemioterapia adiuvante od ormonoterapia
Chirurgia conservativa Radioterapia Dissezione
ascellare
17
17
Dopo quadrantectomia
Un estesa componente intraduttale (CI) è
associata a tassi di recidiva locale del 22-71
dopo ampia escissione e terapia radiante il
cancro intraduttale costituisce il 25 o più dei
carcinomi invasivi ed è presente nel tessuto
mammario che circonda la componente invasiva.
Mammella
Non resecabile
Multifocale
Singolo
Mastectomia radicale modificata
Cl
Cl -
Chirurgia conservativa Radioterapia Dissezione
ascellare
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com