I MATERIALI DEL FUTURO NUOVE TECNOLOGIE Prof. M. Sciacovelli - PowerPoint PPT Presentation

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I MATERIALI DEL FUTURO NUOVE TECNOLOGIE Prof. M. Sciacovelli

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... si intravedono sull altra facciata che varia a seconda del diametro e della natura della fibra ottica usata. Il Litracon un calcestruzzo molto resistente. – PowerPoint PPT presentation

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Title: I MATERIALI DEL FUTURO NUOVE TECNOLOGIE Prof. M. Sciacovelli


1
I MATERIALI DEL FUTURONUOVE
TECNOLOGIEProf. M. Sciacovelli

2
INDICE
  • I METALLI RICORDANO
  • E IL TESSUTO SI ACCENDE
  • TRASPARENZE DI CEMENTO
  • ANCHE IL VETRO SI PIEGA
  • UNA RIVOLUZIONE DI PLASTICA
  • MOBILI DI CARTONE
  • LEGNI A LA CARTE
  • ALCANTARA, TESSUTO 3D

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I METALLI RICORDANOFA CALDO? LA CAMICIA SI
ARROTOLA LE MANICHE
  • STORIA
  • COMPOSIZIONE
  • CARATTERISTICHE

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STORIA DEL NITINOL
  • I materiali con memoria di forma sono stati
    scoperti per la prima volta nel 1932. Trentanni
    dopo lesperienza venne ripetuta in un
    laboratorio della Marina militare statunitense,
    con la lega nichel-titanio.

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COMPOSIZIONE DEL NITINOL
  • Se per esempio ad un filo di nitinol viene
    imposta una forma e poi viene deformato quando
    si raffredda, pur sembrando diverso quel filo non
    ha variato la disposizione degli atomi
    allinterno della lega e quindi basta riscaldarlo
    per riottenere la forma di partenza.

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CARATTERISTICHE DEL NITINOL
  • Il nitinol è una delle leghe che possiedono
    questa particolare caratteristica se a un filo
    di nitinol viene imposta la forma di anello, una
    volta raffreddato può essere deformato in modo da
    risultare irriconoscibile rispetto alla forma di
    partenza.

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EIL TESSUTO SI ACCENDELE MAGIE DEL LUMINEX?
FIBRE OTTICHE E PILE
  • COMPOSIZIONE
  • CARATTERISTICHE

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COMPOSIZIONE DEL LUMINEX
  • Il Luminex è un mix di fibre ottiche e fibre
    tessili. Per ottenerlo sono state modificate sia
    le fibre ottiche che i vecchi telai.

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CARATTERISTICHE DEL LUMINEX
  • Le fibre ottiche lasciano trasparire solo una
    parte della luce lungo il percorso da un capo
    allaltro del cavo.
  • Il risultato è un tessuto che sembra brillare
    di luce propria. A seconda delle fibre tessili
    impiegate può avere un diverso aspetto.
  • Il colore della luce dipende dal colore dei
    diodi usati, che al momento sono di colore
    bianco, giallo, verde, blu e rosso.
  • Il Luminex ha anche dei difetti è molto
    delicato, non può essere piegato e va lavato solo
    ed esclusivamente a mano.

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TRASPARENZE DI CEMENTOMETTI DELLE FIBRE OTTICHE
NEL CALCESTRUZZO E
  • COMPOSIZIONE
  • CARATTERISTICHE

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COMPOSIZIONE DEL CEMENTO TRASPARENTE
  • Si scrive Litracon, si legge cemento a
    trasmissione di luce ed è stato creato
    dallarchitetto ungherese Aron Losonczi. E un
    tipo di calcestruzzo trasparente grazie a fibre
    ottiche inserite allinterno.
  • Il materiale combina, oltre al cemento,
    ghiaia e sabbia, il 5 di fibre ottiche di vetro
    o di plastica con diametri tra i 30 micrometri e
    i 2 millimetri.

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CARATTERISTICHE DEL CEMENTO TRASPARENTE
  • La luce e le ombre che si vedono su una
    facciata del calcestruzzo si intravedono
    sullaltra facciata che varia a seconda del
    diametro e della natura della fibra ottica usata.
    Il Litracon è un calcestruzzo molto resistente.
    Lunico neo per questo materiale è il costo un
    paio di migliaia di euro per metro quadrato con
    lo spessore di 10 cm.

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ANCHE IL VETRO SI PIEGA I segreti di lastre
perfette con le forme più strane
  • STORIA
  • PROCESSO DI PRODUZIONE

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STORIA DEL VETRO CHE SI PIEGA 
  • La rivoluzione è avvenuta negli anni Sessanta
    quando linglese Pilkington brevettò il processo
    di produzione del vetro, il cosiddetto float.

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PROCESSO DI PRODUZIONE DEL VETRO CHE SI PIEGA
  • Le lastre piane a superfici perfettamente
    lisce e parallele vengono ottenute facendo
    fluttuare il magma del vetro su un letto di
    stagno fuso.
  • Su di esso si stende il magma di vetro a
    circa 1500. A questa temperatura il vetro è
    viscoso, mentre lo stagno è fluido i due
    materiali non si mischiano e la superficie di
    contatto tra i due elementi resta piana e liscia.
  • La fase successiva è quella di curvare le
    lastre riscaldando la lastra di vetro float fino
    a 600 per rendere il materiale malleabile come
    creta.

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UNA RIVOLUZIONE DI PLASTICADAL MOPLEN ALLO
STAMPAGGIO ROTAZIONALE
  • STORIA
  • CARATTERISTICHE
  • PROCESSO DI PRODUZIONE

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RIVOLUZIONE DI PLASTICA
  • Nel 1954 Giulio Natta del Politecnico di
    Milano inventò il prolipropilene, noto con il
    nome commerciale di Moplen, la prima plastica di
    grande interesse industriale.

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CARATTERISTICHEDELLA PLASTICA
  • Dal 1954, linnovazione che ha reso ancora
    più popolari e convenienti i materiali plastici è
    stato il metodo di stampaggio rotazionale il
    cosiddetto ROTOMOULDING. Questa tecnica si basa
    su unapparecchiatura in grado di far ruotare lo
    stampo con la forma desiderata sia sullasse
    orizzontale, sia su quello verticale.
  • Con il rotomoulding si possono realizzare
    oggetti cavi anche di forma complessa e di
    dimensioni notevoli difficilmente ottenibili con
    altre tecniche automatizzate e per di più con
    bassi costi di produzione anche nel caso di
    realizzazioni in piccola serie. Gli oggetti
    realizzati con il rotomoulding sono molto
    resistenti agli urti, perché con questo
    procedimento il materiale conserva intatte le
    proprie caratteristiche meccaniche.

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PROCESSO DI PRODUZIONE DELLA PLASTICA
  • In seguito alle rotazioni, la materia
    plastica fusa si dispone uniformemente sui bordi
    dello stampo e poi, grazie a getti di aria
    fredda, si rapprende.

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MOBILI DI CARTONEECOLOGICI MA MOLTO HI-TECH
  • CARATTERISTICHE
  • COMPOSIZIONE

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COMPOSIZIONE DI MOBILI DI CARTONE
  • Il cartone è composto da due elementi
    fondamentali la coperta che è il foglio di
    cartone esterno, e londulazione che è la parte
    più interna del cartone. A seconda degli usi può
    avere una o più ondulazioni.

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CARATTERISTICHE DEI MOBILI DI CARTONE
  • I mobili di cartone hanno un aspetto moderno
    e tecnologico anche se sono realizzate con uno
    dei materiali più antichi e poveri.
  • Le coperte vengono realizzate con carta di
    spessore e consistenza sufficienti per avere una
    buona resistenza alle abrasioni, alle
    perforazioni e alle lacerazioni.
  • Alla parte ondulata,invece, ha due funzioni
    fondamentali la prima è di ammortizzare, la
    seconda è quella strutturale viste dallalto
    verso il basso le ondulazioni sono come una serie
    di colonne che conferiscono al cartone una buona
    resistenza ai carichi verticali.

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LEGNI A LA CARTEVENATURE, ZIGZAG, FANTASIA?
OGGI SI PUO SCEGLIERE
  • CARATTERISTICHE
  • PROCESSO DI PRODUZIONE

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CARATTERISTICHE DEI LEGNI A LA CARTE
  • I legni à la carte sono venature dei legni
    più pregiati, oppure lastre di legno con fantasie
    e colori a piacere. Questi materiali offrono tre
    vantaggi rispetto ai fogli ricavati dal tronco di
    una sola essenza.
  • Si possono riprodurre fibre e motivi che non
    esistono in natura grazie al seguente sistema
  • I tranciati multilaminari forniscono
    rivestimenti di legno che si prestano a un
    prodotto standard senza essere monotoni.
  • Si possono ottenere dei legni trasparenti
    tagliando il foglio in spessori di 4/10 mm e
    incollandolo su un sottile tessuto di supporto
    che lo rende più resistente, conservando però due
    caratteristiche preziose trasparenza e
    flessibilità.

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PROCESSO DI PRODUZIONE DEI LEGNI A LA CARTE
  • La produzione dei multilaminari inizia con il
    taglio di un blocco di un comune pioppo di
    sottili fogli di legno, il cui spessore dipende
    dal tipo di fibra o di motivo che si vuole
    riprodurre. Il blocco viene tranciato ottenendo
    dei fogli il cui spessore varia da 0,3 a 3 mm.

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ALCANTARA, TESSUTO 3DLINVASIONE DELLE
ULTRAMICROFIBRE
  • CARATTERISTICHE
  • COMPOSIZIONE
  • PROCESSO DI PRODUZIONE
  • IMPIEGHI

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CARATTERISTICHE DELLALCANTARA
  • Lalcantara è stato inventato nel 1970 dal
    giapponese Miyoshi Okamato. Ha una resistenza
    allabrasione dieci volte superiore a quella di
    un tessuto ordinario.

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COMPOSIZIONE DELLALCANTARA
  • E un materiale difficile da definire perché
    sembra un tessuto, ma non ha la tradizionale
    struttura di trama e ordito. Appare, insomma,
    come una pelle scamosciata, ma è realizzata con
    una fibra sintetica. Ha una struttura
    tridimensionale.

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PROCESSO DI PRODUZIONE DELLALCANTARA
  • La produzione dellalcantara sfrutta i
    processi tipici dellindustria tessile, ma
    combinati in maniera unica. La prima fase della
    lavorazione consiste nella filatura delle
    ultramicrofibre.
  • Poi una macchina sofisticata, annoda tra loro
    le fibre e crea un reticolo omogeneo.
  • A questo punto viene aggiunte la matrice, una
    sostanza sintetica che conferisce
    tridimensionalità al prodotto e che può essere
    colorata e decorata a piacere.

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IMPIEGHI DELLALCANTARA
  • Ha innumerevoli applicazioni. Dalla fodera di
    interni dauto, aerei e treni, allelettronica
  • è adatto allarredamento, per rifinire
    mobili e pareti, per decorare lampade e per la
    moda.
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