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Karl R. Popper

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Karl R. Popper La logica della conoscenza scientifica * * * * * * * * * * Notizie bio-bibliografiche Vita e opere - 1 Nato a Vienna nel 1902. Studia filosofia ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Karl R. Popper


1
Karl R. Popper
  • La logica della conoscenza scientifica

2
Notizie bio-bibliografiche
3
(No Transcript)
4
Vita e opere - 1
  • Nato a Vienna nel 1902.
  • Studia filosofia, matematica e fisica e lavora
    presso la clinica per linfanzia di A. Adler.
  • Nel 1934 pubblica la Logica della scoperta
    scientifica.
  • Di origini ebraiche, nel 1937 emigra in Nuova
    Zelanda
  • scrive La miseria dello storicismo (1944/45) e
    La società aperta e i suoi nemici (1945).

5
Vita e opere - 2
  • Nei 1946 è chiamato ad insegnare in Inghilterra,
    dove continua, fino alla morte (1994) la sua
    attività di ricerca
  • Congetture e confutazioni (1963)
  • La conoscenza oggettiva (1972)
  • Autobiografia (1974)
  • Lio e il suo cervello (insieme a J.C. Eccles,
    1977).

6
Popper e il Wiener Kreis
  • Filosofo della scienza e viennese, è stato spesso
    associato al neopositivismo.
  • In realtà si oppose ai neopositivisti
  • contribuì al fallimento del programma del Circolo
    respingendo il principio di verificazione
  • rifiutò latteggiamento antimetafisico dei
    circolisti mostrandosi interessato alla
    tradizione filosofica.

7
La critica dellinduzione
  • Ne La logica della scoperta scientifica (1934)
    Popper inizia a mettere in discussione alcuni
    presunti cardini della conoscenza scientifica
    induzione e osservazione.

8
Linduzione non esiste
  • La sua critica riguarda entrambe le pretese forme
    dellinduzione
  • quella, per enumerazione (o ripetitiva)
  • vuole fondare una tesi generale attraverso
    losservazione ripetuta di casi singoli
  • ma losservazione può riguardare sempre solo
    alcuni casi e risulta ingiustificato pronunciarsi
    su tutti (es. il tacchino induttivista di
    Russell).

9
Contro Bacone e J.S. Mill
  • Linduzione per eliminazione
  • che vuole arrivare alla teoria vera eliminando
    tutte le ipotesi false,
  • si basa sulla falsa convinzione che per un evento
    esista un numero finito di spiegazioni
  • in realtà le spiegazioni possibili sono sempre
    infinite, anche se gli scienziati ne conoscono
    sempre un numero finito (e potrebbero essere
    tutte false).

10
Il principio di induzione
  • Daltra parte non può esistere, se esistesse
  • o sarebbe una tautologia (proposizione analitica)
    e allora non sarebbe distinguibile dalle altre
    inferenze deduttive
  • oppure sarebbe unasserzione di carattere
    empirico e allora dovrebbe essere noto tramite
    lesperienza, cioè per via di induzione
    (petizione di principio).

11
Teorie e fatti
  • A partire da queste premesse Popper ripensa le
    tradizionali concezioni sui rapporti
    osservazioni-teorie in che modo lesperienza può
    fondare la teoria?

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Contro losservativismo
  • Popper rifiuta lidea che la mente dello
    scienziato debba essere una tabula rasa,
    liberata da ogni traccia di idola, per osservare
    oggettivamente
  • la nostra mente è una tabula plena, carica dei
    segni che la storia, la cultura, la tradizione vi
    hanno lasciato
  • inoltre l osservazione è sempre orientata da
    aspettazioni teoriche, anche inconsapevoli.

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Osservate!
  • È impossibile osservare in modo puro, o
    osservare tutto, dobbiamo sempre osservare
    qualcosa,
  • perciò deve esistere un criterio in base al quale
    scegliere cosa osservare, ogni osservazione è
    orientata da una teoria.
  • Ciò significa che le teorie, ossia le
    aspettazioni, le ipotesi, vengono prima dei fatti
    e ne condizionano losservazione.

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1. Aspettative
  • Secondo Popper il percorso della conoscenza si
    svolge in tre tappe
  • Anzitutto, ogni essere umano (ma il discorso vale
    anche per gli animali) presenta una componente
    conoscitiva innata.
  • Non si tratta di contenuti ma di aspettative, in
    genere inconsce frutto della nostra memoria
    biologica e culturale.

15
  • Qualche volta mentre scendiamo una scala, ci
    accade di scoprire improvvisamente che ci
    aspettavamo un altro scalino (che non cè), o al
    contrario, che non ci aspettavamo nessun altro
    scalino, e invece ce n'è ancora uno. La
    spiacevole scoperta di esserci sbagliati ci fa
    rendere conto di avere avuto certe aspettazioni
    inconsce. E mostra che ci sono migliaia di tali
    aspettazioni inconsce.
  • (K.R. Popper, Problemi, scopi e responsabilità
    della scienza)

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2. Confutazione
  • Molte di queste congetture sono smentite
    dallosservazione che esse stesse hanno guidate e
    da ciò nascono i problemi.
  • I problemi possono essere costituiti dalla
    contraddizione tra due proposizioni compatibili
    con le premesse teoriche o dalla scoperta di un
    evento non deducibile dalle premesse stesse.
  • Questi fatti logici hanno una risonanza
    psicologica come meraviglia, curiosità, ecc.

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3. Revisione
  • La presenza di congetture confutate spinge alla
    revisione dellipotesi.
  • Questa operazione non è scientifica richiede
    creatività e immaginazione le nuove ipotesi
    possono scaturire da ogni cosa (mito, metafisica,
    sogno...).
  • Esse, però, dovranno essere provate nei fatti,
    divenendo base di altre aspettative che potranno
    essere smentite o meno dai fatti.

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Il falsificazionismo
  • È su questo punto della conferma fattuale delle
    nuove ipotesi che emerge l'originalità della
    posizione di Popper

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Come si prova una teoria?
  • Occorre ricavarne conseguenze e controllare se
    esse sono o non sono confermate dai fatti
  • Ma i controlli di una teoria non giungono mai a
    un punto di arresto
  • per quante conferme una teoria possa avere avuto
    essa non è mai certa, non è mai al sicuro dalla
    possibilità di essere falsificata.

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Verifica Vs Falsificazione
  • Da ciò consegue che una teoria non può mai essere
    verificata (cioè riconosciuta definitivamente
    vera) ma, solo falsificata.
  • Infatti i procedimenti di verificazione
    falsificazione sono asimmetrici
  • per verificare una teoria occorrerebbero infinite
    prove confermanti
  • per falsificarla basta una sola smentita.

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Falsificazionismo
  • Popper trasforma la falsificazione in un comando
    metodologico
  • siccome una teoria, per quanto confermata resta
    sempre smentibile, allora bisogna tentare di
    falsificarla,
  • poiché prima si trova un errore, prima lo si
    potrà correggere con una teoria migliore
  • La falsificabilità diviene così un
    indispensabile caratteristica di una teoria
    scientifica.

22
  • ... da un sistema scientifico non esigerò che
    sia capace di essere scelto, in senso positivo,
    una volta per tutte ma esigerò che la sua forma
    logica sia tale che possa essere messo in
    evidenza, per mezzo di controlli empirici, in
    senso negativo un sistema empirico deve poter
    essere confutato dall'esperienza. (Così
    l'asserzione Domani qui pioverà o non pioverà
    non sarà considerata un'asserzione empirica,
    semplicemente, perché non può essere confutata,
    mentre l'asserzione Qui domani pioverà sarà
    considerata empirica).
  • (K.R. Popper, Problemi, scopi e responsabilità
    della scienza)

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Criterio di falsificazione
  • Il criterio di falsificazione sarà perciò in
    grado di sostituire quello di verificazione
    proposto dai neopositivisti
  • Se una teoria è strutturata in modo tale che non
    sia possibile concepire alcun evento che la
    smentisca, non è scientifica.
  • Non si tratta di un criterio di significanza, ma
    solo di demarcazione tra teorie scientifiche e
    non-scientifiche.

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Confronto tra teorie
  • Se non possediamo un criterio di verità (la
    verificazione è impossibile) come possiamo
    distinguere le teorie vere dalla false? Perché
    preferire una teoria ad unaltra?

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Verisimiglianza
  • Una teoria migliore è una teoria più verosimile.
  • Popper indica tre criteri per affermare che una
    teoria T2 è più verisimile di una T1
  • tutti gli eventi compatibili con T1 sono
    compatibili anche con T2
  • tutti gli eventi che falsificano T1 sono
    compatibili con T2
  • da T2 si possono dedurre nuovi eventi che T1 non
    sa prevedere.

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Progresso
  • Anche se T2 può avere ancora conseguenze false,
    saranno di meno di quelle contenute in T1
  • risulta così possibile parlare di un progresso
    della scienza
  • In realtà questa concezione è stata criticata
    come aporetica (ad es. tra due teorie false è
    impossibile che una possa essere più vera).

27
Significato della metafisica
  • Popper prese le distanze dai neopositivisti che
    tentarono di eliminare la metafisica lanciandole
    improperi. Pur essendo non-falsificabili sono
    perfettamente significanti, non sono affatto
    espressioni musicali.

28
Scienza e metafisiche
  • Le metafisiche non sono sempre di ostacolo al
    progresso della scienza
  • dal punto di vista psicologico la scienza è
    impossibile senza fede in idee puramente
    speculative, (realismo, causalità, ordine)
  • dal punto di vista storico hanno costituito
    fecondi programmi di ricerca e che talora si
    sono trasformate in teorie controllabili (cf.
    latomismo democriteo, il moto terrestre, la
    teoria corpuscolare della luce).

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Criticabili
  • Per quanto incontrollabili, sono criticabili
  • possono essere sottoposte a verifica di coerenza
    interna
  • possono basarsi su altre teorie (o essere con
    esse in contrasto) sia metafisiche che
    scientifiche.
  • La sorte di queste ultime può segnare talora
    anche quella delle metafisiche (cf. il
    determinismo kantiano che si basava sulla fisica
    di Newton).

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Metafisiche camuffate
  • Popper è invece molto duro verso quelle
    metafisiche che si spacciano per scienze come
    marxismo e psicanalisi.
  • Fin dalla gioventù fu colpito dal loro
    onnipotenza esplicativa
  • non cera fatto che, per i loro cultori, non
    potesse essere inserito nei loro quadro
  • e mediante il quale non potessero trovare
    conferma.

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Inconfutabili
  • Lelaborazione del falsificazionismo gli permise
    di metterne in luce le debolezze
  • Si tratta di teorie per o nulla o difficilmente
    falsificabili (linconfutabilità, non è più un
    pregio, ma un difetto fatale).
  • Quando sono state smentite. gli adepti le hanno
    corrette con ipotesi ad hoc per renderle
    compatibili coi fatti, facendole diventare sempre
    meno controllabili.

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(No Transcript)
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