Title: La naturalizzazione dell
1La naturalizzazione dellio
- Sandro Nannini
- Università di Siena
2La naturalizzazione degli stati mentali
- Uno stato mentale X viene naturalizzato sse
- X viene implementato da uno stato funzionale Y
che abbia le stesse cause e produca gli stessi
effetti di X (riduzione funzionale). - Lo stato funzionale Y viene implementato da un
processo cerebrale Z (implementazione
neurologica). - X appartiene al linguaggio della psicologia del
senso comune, Y al linguaggio della psicologia
cognitiva, Z al linguaggio delle neuroscienze.
3Che cosa è lio?
- Lio è un concetto filosofico sul quale il senso
comune offre intuizioni molto vaghe. Tuttavia
lidea che ciascun essere umano abbia
unintuizione di sé come agente delle proprie
azioni volontarie non solo è molto radicata nella
nostra cultura, ma ha probabilmente una base
biologica (cfr. D.M. Wegner)
4LIo come anima o mente
- Non riesco, o amici, a persuadere Critone che io
sono Socrate, questo qui che ora sta ragionando
con voi e ordina una per una tutte le cose che
dice ed egli invece seguita a credere che
Socrate sia quello che tra poco vedrà cadavere,
e, naturalmente, mi domanda come ha da
seppellirmi. (Platone, Phaed., 115 c-d) - Io
sono la mia anima. - Cogito, ergo sum (Descartes) Io sono una cosa
pensante, io sono il mio essere consapevole di me
stesso. Io sono la mia mente.
5Mente/stati mentali sostanza/accidenti
- Il Cogito della Seconda Meditazione
- Principio implicito Se un giudizio è vero,
allora lidea che funge da soggetto di tale
giudizio non può essere (materialmente) falsa. - Io sono pensante è necessariamente vero
dunque, se penso, io esisto. - Poiché io la mia mente, la relazione tra me e
le mie idee ( stati mentali) è una relazione del
tipo sostanza/accidenti io ho stati mentali.
6Lio come continuità dei propri ricordi
- But he, now having no consciousness of any of
the Actions either of Nestor or Thersites, does,
or can he, conceive himself the same Person with
either of them? (Locke, Essay)- Io sono la
continuità di me stesso attraverso il ricordo
delle mie passate percezioni, azioni e pensieri. - Il mio io ? la mia anima. Io non sono una
sostanza che ha stati mentali io sono una
relazione tra stati mentali. - Descartes/Locke Io sono il mio pensare / Io sono
una relazione didentità tra i contenuti di
pensieri passati e presenti.
7Spinoza e Hume sulla mente
- Voluntas, et intellectus nihil praeter ipsas
singulares volitiones, et ideas sunt (Spinoza,
Ethica, II, 49, Corollarium, Demonstratio. - () what we call a mind, is nothing but a heap
or collection of different perceptions, united
together by certain relations, and supposd, tho
falsely, to be endowd with a perfect simplicity
and identity (D. Hume, Treatise). - Ia mia mente è linsieme dei miei stati mentali
(Bundle theory)
8Hume sulla mente
- ... and supposd, tho falsely, to be
endowd with a perfect simplicity and identity - I never can catch myself at any time without a
perception, and never can observe anything but
the perception (D. Hume, Treatise). - . - Il mio io è una entità in larga parte illusoria
di cui non ho una percezione diretta.
9Io analitico e io sintetico in Kant
- Infatti la coscienza empirica, che accompagna
diverse rappresentazioni, è in sé dispersa e
senza relazione con lidentità del soggetto.
Questa relazione dunque non ha luogo ancora per
ciò che io accompagno colla coscienza ciascuna
delle rappresentazioni, ma perché le compongo
tutte luna con laltra, e sono consapevole della
loro sintesi. Solo perciò, in quanto posso legare
in una coscienza una molteplicità di
rappresentazioni date, è possibile che io mi
rappresenti lidentità della coscienza in queste
rappresentazioni stesse cioè, lunità analitica
dellappercezione è possibile solo a patto che si
presupponga una unità sintetica (I. Kant,
Critica della ragion pura, B 134, trad. it. di G.
Gentile e G. Lombardo-Radice). - Denn das empirische Bewusstsein, welche
verschiedene Vorstellungen begleitet, ist an sich
zerstreut und ohne Beziehung auf die Identität
des Subjekts. Diese Beziehung geschiet also
dadurch noch nicht, dass ich jede Vorstellung mit
Bewusstsein begleite, sondern dass ich eine zu
der andern hinzusetze und mir der Synthesis
derselben bewusst bin. Also nur dadurch, dass ich
ein Mannigfaltiges gegebener Vorstellungen in
einem Bewusstsein verbinden kann, ist es möglich,
dass ich mir die Identität des Bewusstseins in
diesen Vorstellungen selbst vorstelle, d.i. die
analytische Einheit der Apperzeption ist nur
unter der Voraussetzung irgend einer
synthetischen möglich. (K.d.r.V., B 134).
10Io analitico e io sintetico in Kant
- Io non sono né una sostanza pensante né
semplicemente linsieme dei miei stati di
coscienza sono il loro principio unificatore. - Questo principio unificatore lascia il suo
marchio di fabbrica in ciascuno dei miei stati di
coscienza. - Pertanto io, in quanto io sintetico, sono la
funzione di unificazione dei miei stati di
coscienza e, in quanto io analitico, sono il
contenuto della meta-rappresentazione di tale io
sintetico un contenuto che fa parte del
contenuto di ciascun mio stato di coscienza. - La relazione tra lio analitico e gli stati di
coscienza non è né una relazione
sostanza/accidenti né una relazione tutto/parti
è una relazione contenuto/rappresentazione.
11Da Cartesio al Global Workspace
- Global Workspace theory is a simple cognitive
architecture that has been developed to account
qualitatively for a large set of matched pairs of
conscious and unconscious processes (Baars, 1983,
1988, 1993, 1997). - GW theory may be seen in terms of a theater
metaphor of mental functioning. Consciousness
resembles a bright spot on the theater stage of
Working Memory (WM), directed there by a
spotlight of attention, under executive guidance
(Baddeley, 1992).
12Da Cartesio al Global Workspace
- The primary functional role of consciousness is
to allow a "blackboard" architecture to operate
in the brain, in order to integrate, provide
access, and coordinate the functioning of very
large numbers of specialized networks that
otherwise operate autonomously (Mountcastle,
1978). All the elements of GW theory have
reasonable brain interpretations, allowing us to
generate a set of specific, testable brain
hypotheses about consciousness and its many roles
in the brain. This approach is compatible with a
number of other proposals (Crick, 1984 Crick
Koch, 1990 Damasio, 1989 LaBerge, 1997
Gazzaniga, 1996 Ramachandran, 1995 Edelman,
1989 Llinas Ribary, 1992 Newman Baars,
1993 Shallice, 1976 Posner, 1992).
13Da Hume a D.C. Dennett
- The Cartesian Theater is a derisive term coined
by philosopher Daniel Dennett to pointedly refer
to the defining aspect of Cartesian materialism,
which he considers to be the often unacknowledged
remnants of Cartesian dualism in modern
materialistic theories of the mind
14Da Hume a D.C. Dennett
- Dennett says that, when the dualism is removed,
what remains of Descartes' original model amounts
to imagining a tiny theater in the brain where
the homunculus, now physical, performs the task
of observing all the sensory data projected on a
screen at a particular instant, making the
decisions and sending out commands.
15Da Hume a D.C. Dennett
- Cartesian materialism is the view that there is
a crucial finish line or boundary somewhere in
the brain, marking a place where the order of
arrival equals the order of "presentation" in
experience because what happens there is what you
are conscious of...
16Da Hume a D.C. Dennett
- ... Many theorists would insist that they
have explicitly rejected such an obviously bad
idea. But ... the persuasive imagery of the
Cartesian Theater keeps coming back to haunt us
laypeople and scientists alike even after its
ghostly dualism has been denounced and
exorcized. Consciousness explained, 1991, p.107
17Da Hume a D.C. DennettLe Molteplici Versioni
18Da Hume a D.C. Dennett
- Lalternativa al Teatro Cartesiano è il modello
delle Molteplici Versioni - The Multiple Drafts model makes the procedure
of "writing it down" in memory criterial for
consciousness that is what it is for the "given"
to be "taken"... There is no reality of conscious
experience independent of the effects of various
vehicles of content on subsequent action (and
hence, of course, on memory).
19Da Hume a D.C. Dennett
- Consciousness is the property of having enough
influence to affect what the mouth will say and
the hands will do. Which inputs are edited into
our drafts is not an exogenous act of
supervision, but part of the self-organizing
functioning of the network, and at the same level
as the circuitry that conveys information
bottom-up.
20Da Kant al Direttore Assente
- Intenzionalità, coscienza ed io sono tre fenomeni
distinti. - Il contenuto di una rappresentazione mentale è
determinato dalla funzione che tale
rappresentazione svolge nella interazione tra
lagente e lambiente (Millikan, Dennett, Dretske
ecc.). - Tale contenuto è implementato dalla dinamica dei
processi cerebrali che implementano la
rappresentazione mentale stessa.
21Da Kant al Direttore Assente
- Coscienza ? io (Russell)
- La coscienza come binding mediante
sincronizzazione (Crick, Singer, Engel ecc.) - Da Spinoza a A. Damasio
- Mens humana nullum corpus externum, ut actu
existens, percipit, nisi per ideas affectionum
sui Corporis (Spinoza, Eth. II, 26) - Il self neuronale e la coscienza come
interfaccia tra mappa del proprio corpo e mappa
del mondo esterno (Damasio).
22Da Kant al Direttore Assente
- Allio sintetico corrisponde nella Ipotesi del
Direttore Assente una funzione di coordinamento,
frammentaria e distribuita, tra processi
cerebrali ordinati in parte in parallelo e in
parte in serie. - Allio analitico corrisponde il contenuto di una
rappresentazione mentale idealizzata (in parte
cosciente) dellio sintetico.
Esistono vari tipi di io (G. Roth), ossia varie
funzioni di coordinamento e varie
rappresentazioni idealizzate di tali funzioni la
principale tra queste è il sentimento di agency
(Wegner). Questo sentimento di continuità con se
stessi è pertanto il contenuto di stati di
coscienza diversi è unillusione ricreata di
momento in momento da processi cerebrali almeno
in parte diversi.
23Illusione di continuità
B2
B1
Linea del tempo