Cause della seconda guerra mondiale cap.1 - PowerPoint PPT Presentation

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Cause della seconda guerra mondiale cap.1

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cap.1 - La crisi del 29 a cura del prof. Marco Migliardi Il lungo cammino verso la WW2 In questi anni maturano le condizioni per lo scoppio della guerra che ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Cause della seconda guerra mondiale cap.1


1
Cause della seconda guerra mondialecap.1 - La
crisi del 29
  • a cura del
  • prof. Marco Migliardi

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Il lungo cammino verso la WW2
  • In questi anni maturano le condizioni per lo
    scoppio della guerra che schematicamente
    riduciamo a questi episodi
  • 1929 crisi di Wall Street
  • La politica espansionistica della Germania
  • Limpresa coloniale etiope
  • La guerra civile spagnola
  • Il patto Ribbentrop-Molotov

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I ruggenti anni 20- 1
  • Anche negli Usa la fine della guerra porta a
    crisi sociali e politiche
  • Grande crescita sindacale, scioperi per le otto
    ore di lavoro, crescita delle sinistre
  • La reazione fu però immediata e durissima
  • Red scare per la paura dei rossi lo stato si
    mobilitò

4
I ruggenti anni 20- 2
  • Migliaia di socialisti e comunisti vennero
    deportati, limmigrazione sospesa
  • Prendono forza i movimenti razzisti (KKK)
  • Ridimensionamento dei sindacati
  • Vittorie politiche repubblicane

Gli anarchici Sacco e Vanzetti condannati
ingiustamente a morte
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I presidenti repubblicani Harding
  • La crisi democratica è evidente sotto Harding, il
    successore del democratico Wilson, che venne
    coinvolto in scandali finanziari e morì
    misteriosamente senza che vi fossero cambiamenti
    politici

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I presidenti repubblicani Coolidge
  • Periodo di autoritari-smo. Proibizionismo
  • In politica estera si adottò lisolazionismo
  • Liberismo in econo-mia. Laissez faire.
  • Grande crescita, ma senza mercati esteri

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I Ruggenti anni 20
  • Sviluppo dellautomobile
  • Nascono i primi elettrodomestici
  • I primi supermercati e con essi la pubblicità e
    il consumismo sfrenato (solo di prodotti USA, e
    spesso a rate),
  • Politica degli alti salari, ma dellancor più
    alta produttività (Taylorismo) V.Tempi moderni.

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La crisi del 29 - premesse
  • Tra il 21 e il 29 in USA vi sono tutte presidenze
    repubblicane
  • La loro bandiera era lisolazionismo economico
  • La conseguenza fu uno sviluppo immediato
  • LEuropa, depressa, non offre però mercati
  • Piano Dawes per finanziare lEuropa
  • LEuropa può ora pagare le commesse darmi avute
    durante la guerra

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Crisi del 29 - premesse (2)
  • Maggiore competitività delle imprese USA
  • Nuovi fiumi di denaro tornano verso gli USA
  • Grossi investimenti grazie ai prestiti bancari
    facili
  • Investimenti in Borsa

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La Borsa
  • La media dei titoli alla Borsa di New York si
    quadruplicò tra il 1924 e il 1929, con incrementi
    che raggiunsero il 50 allanno
  • Per aziende, società e privati linvestimento
    azionario si rivelò un moltiplicatore di
    ricchezza
  • Il tasso di sconto molto basso facilitava le
    esposizioni finanziarie

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Cause della crisi del 29
  • Lottimismo dilagante fa sottovalutare alcuni
    elementi che annunciano una possibile crisi

Massiccio ricorso al credito
Sperequazione economica
Speculazione Borsistica
Si compra allo scoperto. Si preferisce investire
in Borsa piuttosto che in comparti produttivi
Mutui, prestiti, vendite rateali concessi senza
garanzie
Sempre meno gente può accedere al mercato (per
es. le campagne)
12
Il crollo di Wall Street
  • Il micidiale meccanismo della crisi

LaGB aumenta il tasso al 6,5 per attirare
capitali
La Fed.Res. aumenta il tasso di sconto al 6
Ottobre 29
23 X
24 X
Chi ha debiti o comprato allo scoperto è
costretto a vendere a qualunque prezzo
I valori dei titoli in Borsa sono all85 del 29
I capitali vengono dirottati su altri impieghi e
si svende in Borsa
24-29 X
1932
13
I giornali italiani
Vai agli articoli
14
La borsa di Wall Street
15
Immediate conseguenze
  • Negli USA i prezzi scesero del 30-50
  • la produzione industriale si dimezzò
  • i disoccupati raggiunsero la cifra oltre 12
    milioni, pari al 25 della forza lavoro
  • I fallimenti bancari furono migliaia.
  • A livello mondiale la produzione industriale si
    ridusse del 30
  • Il numero dei disoccupati triplicò
  • Si parlò di morte del capitalismo

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Leconomia USA 1929-33
1926 100
in miliardi di
17
Disoccupazione e produzione
18
Leconomia mondo
  • Le banche americane creditrici, nel momento di
    crisi rivogliono i loro soldi
  • LEuropa, massima debitrice, entra in crisi
  • Germania e Austria che avevano ottenuto i
    prestiti più elevati, soffrono di più
  • Il crollo dei prodotti agricoli in USA provoca la
    bancarotta dei paesi esportatori (Argentina,
    Uruguay, Australia...)

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La crisi monetaria
  • Per prima la GB è costretta a svalutare la sua
    moneta per essere più competitiva.
  • Presto gli altri paesi la seguono e la manovra
    risulta inefficace
  • Si ricorre allora al protezionismo e alle
    ripicche mercantili tra i vari stati
  • Crescono le tensioni fra gli stati capitalisti
  • Ripresa dellimperialismo

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Ricapitolando
Sperequazione nella distribuzione dei redditi che
impediva ai lavoratori dipendenti di domandare
beni che le imprese producevano.
La crisi del 1929
I ricchi già consumavano beni e non avvertivano
il bisogno di consumare altro per assorbire
tutta la produzione.
Crisi di sovrapproduzione
Riduzione degli investimenti
Disoccupazione
Imprese costrette al fallimento
Grande depressione
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F.D.Roosevelt
  • Nel 1932 viene eletto presidente degli USA
  • Democratico, lontano parente di Theodore
  • Fu rieletto nel 1937, nel 1940 e nel 1945
  • Morì poco dopo a 63 anni

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Il New Deal
  • 1932 presidente F. D. Roosevelt, democratico
  • Subito si attua il New Deal
  • Punti fondamentali ispirati alle teorie di Keynes
  • Creare lo stato assistenziale (Welfare State)
  • Forte svalutazione del dollaro
  • Grandi interventi sociali (sindacati, pensioni,
    assicurazioni, sussidi, FARM)

il Tennessee
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Keynes
  • John Maynard Keynes (1883-1946) fu il primo (dopo
    Marx) a teorizzare la genesi delle crisi di
    sovraproduzione
  • Contrario alla legge di Say che riteneva
    impossibile la crisi di sovraproduzione, Keynes
    sosteneva la possibilità di queste crisi quando
    una parte dei risparmi non torna sui mercati e
    viene congelata.
  • Questo succede quando il reddito non è ben
    distribuito e pochissimi hanno tantissimo questi
    tendono a congelare i risparmi in attesa di tempi
    migliori. La domanda allora subirà una flessione.
  • E impossibile che leconomia superi da sola
    queste crisi, occorre che intervenga lo stato
    prelevando una parte di ricchezza dai ricchi e
    distribuendola ai poveri

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J. M. KEYNES Leconomia mista
Le imprese sono disposte a produrre solo se cè
la possibilità di collocare i loro beni sul
mercato ( quindi Se cè DOMANDA )
TEORIE
La prospettiva di profitto deve superare i tassi
che le imprese pagano per ottenere i
finanziamenti
Se la domanda è scarsa o nulla occorre
stimolarla e ciò non può essere fatto dalle
imprese bensì dallo STATO
Lo stato deve intervenire, es. costruendo OPERE
PUBBLICHE, aiutando leconomia
Il reddito dei cittadini aumenta
Aumenta la domanda di beni
Aumenta loccupazione
Aumentano gli investimenti e quindi la produzione
Aumenta la domanda
Il sistema torna in equilibrio
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NEL SISTEMA ECONOMICO MISTO
Interviene anche in campo economico
Interviene in campo sociale con la
redistribuzione del reddito nazionale
Lo Stato
Fa investimenti
Aiuta i cittadini più deboli pagando pensioni e
offrendo servizi sociali ( ciò stimola la domanda
dei beni )
I mezzi di produzione appartengono sia ai
privati che allo Stato
Le caratteristiche del Sistema misto
Liniziativa privata è libera ma con vincoli
sociali
Lo Stato investe e svolge attività sociale per
lo sviluppo sociale
Le imprese private tendono al profitto
quelle pubbliche alla politica economica e
sociale
Importanza ai sindacati per la contrattazione e i
diritti e doveri dei lavoratori
Il salario è finalizzato al miglioramento della
vita
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LO STATO SOCIALE
Limita la libera iniziativa con la concorrenza no
a grandi monopoli
LO STATO
Difende i lavoratori, lorario di lavoro,
lambiente di lavoro
Sviluppa il settore delle imprese pubbliche
Sussidi ai lavoratori delle aziende in crisi
Sostiene lo sviluppo economico
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Bilancio del New Deal
  • Riavviò la ripresa economica
  • Nel 39 il PIL era il doppio del 33
  • Ottenne una più equa ridistribuzione dei redditi
  • Favorì la libertà sindacale e migliorò le
    condizioni di lavoro
  • Non eliminò la disoccupazione
  • Non riuscì a eliminare le holding

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Grazie per lattenzione
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