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Presentazione standard di PowerPoint

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LA DIALISI PERITONEALE Dr.ssa Claudia Del Corso U.O Nefrologia USL3 Questa diapositiva mostra il catetere autolocante di Di Paolo. Caratteristica di questo catetere ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Presentazione standard di PowerPoint


1
LA DIALISI PERITONEALE
Dr.ssa Claudia Del Corso U.O Nefrologia USL3
2
La terapia sostitutiva della funzione renale
DIALISI
TRAPIANTO
EMODIALISI
DIALISI PERITONEALE
3
La Dialisi Peritoneale puo essere considerata la
tecnica di prima scelta nel paziente uremico?
4
Schaubel et al P.D.I 1998
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(No Transcript)
6
(No Transcript)
7
Dialisi Peritoneale vantaggi in relazione al
trapianto
Funzione renale residua
Capacita vescicale Stato di idratazione
Riduzione
ARF Assenza di FAV
Funzione cardiaca Contaminazione
virale Epatiti
8
Controindicazioni alla scelta della Dialisi
Peritoneale
ASSOLUTE Aderenze secondarie a precedenti
interventi di chirurgia addominale
9
Controindicazioni alla scelta della Dialisi
Peritoneale
RELATIVE
Boeschoten EW, Textbook of PD , 2000
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Il CATETERE PERITONEALE
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L accesso alla cavita peritoneale
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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  • CARATTERISTICHE DI UN CATETERE
  • la forma della parte sottocutanea
  • il numero delle cuffie
  • la forma delle cuffie
  • la forma della parte interna

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  • PRINCIPI DI POSIZIONAMENTO DEL CATETERE
  • cuffia profonda interna ancorata alla
    muscolatura della parete addominale anteriore
  • cuffia esterna sottocutanea non meno di due
    centimetri dallexit-site
  • exite site verso il basso con inclinazione di 45
    gradi

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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Modalità Dialitiche quale
Peritoneale
tecnica manuale CAPD dialisi
peritoneale ambulatoriale continua
Extracorporea
Emodialisi in Bicarbonato (HDB)
tecnica automatizzata APD -
CCPD - NPD - TYDAL
Emodiafiltrazione (HDF) - soft - ad alto volume -
AFB - PFD
Emofiltrazione ( HF )
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CAPD
  • Schemi DP
  • 2l x 4
  • 2l x 5
  • 2,5 x 4
  • Si è diffusa grazie alla sua efficace semplicità
    a costi contenuti
  • Nei pz anurici
  • le Cl dei soluti possono risultare non adeguate
  • risultare non indicata nei pz ad alta
    permeabilità

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CAPD
  • metodica depurativa continua con permanenza di
    liquidi di dialisi in addome 24h al giorno,
    mimando la situazione di steady-state dei liquidi
    e della concentrazione di elettroliti prodotti
    fisiologicamente dal rene, provvede ad una
    rimozione costante di soluti, fluidi e di sodio
    prevenendo brusche e severe cadute di pressione

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(No Transcript)
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APD
  • In questi ultimi anni la APD ha avuto una
    costante e progressiva diffusione con lo sviluppo
    di cycler di semplice utilizzo, dimensioni
    contenute ma con software sempre più sofisticati
    tali da permettere
  • volumi di carico individualizzati
  • volumi Tidal variabili
  • scambi diurni aggiuntivi
  • facile trasportabilità
  • Limportante evoluzione della APD è stata
    determinata dalla necessità di aumentare la dose
    dialitica nei trattamenti di dialisi peritoneale
    e per migliorare la qualità della vita del
    paziente.

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APD
  • Potenziali Svantaggi
  • Minore efficienza
  • depurativa per le
  • molecole più grandi
  • Maggiori costi diretti (cycler, linee dedicate,
    maggiore quantitativo di soluzione dialitica)
  • Dipendenza dal cycler
  • Potenziali Vantaggi
  • Più agevole ultrafiltrazione, specie nei
    pazienti con permeabilità peritoneale medio-alta
  • Minore pressione intraperitoneale (ridotto
    rischio di ernie,dolore lombare,idrotorace,
    leakage)
  • Maggiore libertà
  • Questioni aperte
  • Possibili vantaggi derivanti dal mantenere
    asciutto il peritoneo per almeno una parte
    della giornata
  • Accorgimenti per contenere i costi diretti
    (riutilizzo di sacche e linee, produzione in
    linea di soluzione dialitica)

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Classificazione delle tecniche APD
  • Continua CCPD1 ciclica
    continua

  • CCPD2 2 soste durante il giorno
  • Intermittente NIPD senza sosta
    diurna

  • NIPD1 con sosta diurna


  • Tidal

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  • La Dialisi Peritoneale e limportanza della
    funzione renale residua
  • miglior controllo degli elettroliti
  • miglior controllo dei liquidi
  • migliore funzione depurativa
  • FUNZIONE ENDOCRINA DEL RENE
  • Vitamina D
  • Eritropoiesi

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Il tallone d Achille della Dialisi Peritoneale
  • Although incidence rates of peritonitis have
    decreased substantially with the introduction of
    the flush-before-fill double-bag principle, and
    the emergence of improved connection systems
  • Peritonitis is still the achilles'heel of
    peritoneal dialysis
  • Mactier R.Perit Dial Int. 2009 May-Jun29
  • Peritoneal dialysis-associated peritonitis is the
    most common acute complication of PD and has been
    the main cause of technique failure.
  • Repetitive or protracted peritonitis episodes can
    also damage the peritoneal membrane
  • Selgas R, Paiva A, Bajo MA et al. Adv Perit
    Dial1998 14

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Drop-out
Audit Regionale Piemonte Valle dAosta 2008
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  • Drop-out per peritonite 5-10 dei paz/anno
  • Peritonite come causa di drop-out 25- 40
  • Degenza ospedaliera 5 giorni/anno paziente in
    trattamento
  • Mortalità per peritonite 2-12

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ISPD 2010
  • PERITONITIS
  • Peritoneal dialysis patients presenting with
    cloud effluent OR abdominal pain
  • Diagnosis is confirmed with cell count and
    culture
  • 100 WBC per mcL with more than 50 PMN
  • Positive culture
  • EVIDENCE

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ISPD 2010
  • The correct microbiological culturing of
    peritoneal effluent is of the most importance to
    establish the microrganism responsible.
  • Centrifugation 50 mLperitoneal effluent at 3000g
    for 15 minutes
  • Rapidblood-culturetechniques (BACTEC)
  • Other novel diagnostic techniques
  • Leukocyte esterase reagent strip
  • PCR withRNA/DNA assays
  • MMP 9

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Vie di contaminazione e microrganismi
Staf.epidermidis e altri SCN
Staf.aureo (30/40)
Strept.Viridans
Intraluminale
Staf. Epidermidis e altri SCN Staf.Aureo
(20/30) Pseudomonas Difterici
Funghi
Periluminale
Colibacilli (25/30) Enterobacteriacee
Anaerobi
Transmurale
Streptococchi (5/10)
M. Tubercolosis
Ematogena
Lactobacilli (2/5)
Funghi
Ascendente
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ISPD 2010
  • PATIENT EDUCATIONAL
  • Immediately report cloudy effluent, abdominal
    pain and/or fever to PD unit
  • Save drained cloudy dialysate and bring to clinic
  • Treatment will be adding intraperitoneal
    antibiotics for up to 3 weeks
  • Report worsening symptoms or persistent
    cloudiness to PD unit
  • Schedule retraining for technique issues

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ISPD 2010
  • Therapy should be initiated as soon is possible,
    after appropriate microbiological specimen have
    been obtained
  • PATIENT EDUCATIONAL

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ISPD 2010
Start intraperitoneal antibiotics as soon as
possibleAllow to dwell for at least 6
hoursEnsure gram-positive and gram negative
coverageBase selection on historical patient
and center sensitivity patterns as available
0-6 hours
INITIAL MANAGEMENT OF PERITONITIS
Gram-positive coverageEither Vancomycin or
first generation cephalosporin
Gram-negative coverageEither third-generation
cephalosporin or aminoglycoside
Determine and prescribe ongoing antibiotic
treatmentEnsure follow-up arrangements are clear
or patient admittedAwait sensitivity results
6-8 hours
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THERAPY
ISPD 2010
  • EMPIRIC THERAPY
  • (therapy is initiated prior to knowledge of
    causative organism)
  • The Committee reccomends center-specific
    selection of empiric therapy, dependent on the
    local history of sensitivies of organismies
    causing peritonitis
  • The protocol must cover all serious pathogens
    that are likely to be present
  • Opinion

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  • The Commette feels that the minimum of therapy
    for peritonitis is 2 weeks, athough for more
    severe infections, 3 weeks is reccomended
  • Opinion
  • After initiation of antibiotic treatment clinical
    improvement shoud be present in the first 72 hours

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  • ALTRE COMPLICANZE INFETTIVE DELLA DIALISI
    PERITONEALE
  • Infezione dellexite site
  • Arrossamento
  • Prurtito
  • Dolore
  • Secrezione sierosa o purulenta

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EMERGENZA CUTANEA
Ostio con crosta
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EMERGENZA CUTANEA
Ostio arrossato
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  • ALTRE COMPLICANZE INFETTIVE DELLA DIALISI
    PERITONEALE
  • Infezione del tunnel sottocutaneo
  • Dolorabilita lungo il decorso del catetere con
    segni di flogosi
  • Edema indurativo pericatetere
  • Le infezioni del tunnel sono comunemente nascoste
  • Nel 75 dei casi provocano peritonite
  • Presenti nel 70 dellexit site conclamato
  • La diagnostica e clinica ed ecografica

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(No Transcript)
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