Title: Tesi%20di%20laurea%20in
1- Tesi di laurea in
- ELETTRONICA NELLA STRUMENTAZIONE
- I SENSORI AD ONDE
- ELASTICHE NELLA
- DIAGNOSTICA GENOMICA
Laureanda Michela COLLE
Relatore Prof. Antonio BOSCOLO Correlatore Ing.d
ott. Erika MENOSSO
anno accademico 2003-2004
2Schema della presentazione
- Introduzione e descrizione del DNA
- Biosensori basati su DNA (sensore primario)
- Dispositivi acustici come sensori secondari
- Caratterizzazione di una QCM e circuito di
condizionamento per la stessa
3OBIETTIVI DELLA TESI
- condurre una prospezione sullo stato dellarte
dei sensori basati su DNA - presentare una valutazione di un metodo di misura
con caratteristiche adatte allapplicazione di
interesse
4CONSIDERAZIONI INIZIALI
- La presenza di una malattia genetica è dovuta ad
una anomalia nella sequenza del DNA. - E possibile individuare questa anomalia e quindi
determinare se il soggetto è sano o affetto dalla
patologia di interesse.
5BIOSENSORI
- Un biosensore è un dispositivo in grado di
fornire un segnale duscita proporzionale alla
concentrazione dellanalita utilizzando come
materiale attivo un elemento biologico. - Si combina un trasduttore appropriato con la
capacità di un elemento biologico nel
riconoscere tale sostanza.
6IL DNA
La doppia elica del DNA e lappaiamento delle
basi azotate
7IL DNA separazione dei filamenti
8IL DNA IBRIDAZIONE
- Il riallineamento di singoli filamenti
provenienti da fonti diverse è chiamato
ibridazione.
9IL DNA IBRIDAZIONE
pH o temperatura
10IL DNA IBRIDAZIONE e BIOSENSORI
- Libridazione è la proprietà che viene impiegata
nei biosensori basati sul DNA. - Esistono vari fenomeni sonda secondari sfruttati
nei biosensori - elettrochimici
- ottici
- ponderali
- La nostra scelta si è orientata verso i
risonatori acustici al quarzo (QCM).
11QCM COME BIOSENSORI
- Esistono varie sperimentazioni documentate che
utilizzano le QCM come trasduttori per studi
relativi al DNA il principio di base del loro
funzionamento è lo stesso. - Di seguito illustreremo i due esempi più
significativi nellambito di questa applicazione
.
12 QCM DESCRIZIONE
- E possibile stimare la massa depositata in
funzione della variazione della frequenza di
oscillazione utilizzando lequazione di Sauerbrey
13QCM COME BIOSENSORI-1
TABELLA OLIGONUCLEOTIDI
VARIAZIONE DELLA FREQ. DI OSCILLAZIONE DELLA QCM
IN FUNZIONE DEL TEMPO
14QCM COME BIOSENSORI-2
15 QCM DESCRIZIONE
- La frequenza di risonanza di una microbilancia
dipende sia dalle caratteristiche fisiche che
geometriche del cristallo
oro
quarzo
elettrodo
quarzo
mq modulo di elasticità tangenziale rqdensità
del cristallo
16 QCM DESCRIZIONE
Il taglio AT si distingue per una contenuta
variazione della frequenza in funzione della
temperaturala curva freq-temp ha andamento del
terzo ordine con un flesso tra i 25c e i 35C.
17 QCM DESCRIZIONE
Caratteristica frequenza-temperatura per alcuni
tipi di tagli
18 QCM COMPORTAMENTO ELETTRICO
- Nel circuito equivalente C tiene conto della
capacità tra i due elettrodi il ramo RLC
rappresenta le caratteristiche di risonanza
meccanica del quarzo. - In particolare
- Lq inerzia
- Cq elasticità
- Rq viscosità
,
(a)
(b)
Simbolo cicuitale (a) e circuito equivalente (b)
di una QCM
19 QCM REATTANZA
,
- ws frequenza di risonanza serie wp
frequenza di risonanza parallelo
20QCM MISURE
- Per studiare il comportamento elettrico della QCM
sono state effettuate delle misure con
lanalizzatore di impedenza della HP modello
4192A LF (5Hz-13MHz)
,
21QCM AMMETTENZA
Magnitude (S)
,
Andamento di modulo e fase dellammettenza in
funzione della frequenza per una QCM non
perturbata.
22QCM AMMETTENZA
Magnitude (S)
Andamento di modulo e fase dellammettenza in
funzione della frequenza per una QCM perturbata.
23QCM MISURE
Magnitude (S)
,
24QCM MISURE
Magnitude (S)
,
25QCM MISURE
Dal grafico e dal calcolo della retta
interpolante, si vede che abbiamo una variazione
di mezzo Hz per grado della fase.
26QCM MISURE
- Inoltre si è stimato il fattore di merito della
QCM da misure di ammettenza e conduttanza. Si
sono ottenuti i seguenti risultati -
AMMETTENZA
,
27OSCILLATORI SINUSOIDALI
Amplificatore A
Rete di reazione b
Le oscillazioni non si sostengono se, alla
frequenza del risonatore, il modulo
dellamplificazione di anello è minore di 1 tale
condizione è detta criterio di Barkhausen e si
traduce in
,
e
28OSCILLATORI SINUSOIDALI
Oscillatore di Pierce
29OSCILLATORI SINUSOIDALI
Oscillatore di Meacham
30CIRCUITO SCELTO
31CIRCUITO SCELTO
Si può notare che aven- do circa 2.35 periodi
ogni 4ms la frequenza di oscil- lazione è
5.9MHz. Inoltre non vi è smorza- mento.
32CIRCUITO SCELTO
Simulazione da 6ms a 8ms
33CONCLUSIONI e SVILUPPI FUTURI
- si è verificato in letteratura che è possibile
effettuare la misura di interesse tramite
lutilizzo di QCM - si è proposto un metodo ponderale il quale
risulta economico ed eventualmente portatile. - il sistema proposto è riutilizzabile e risulta
essere estremamente versatile - Funzionalizzando la superficie della QCM con
catene di DNA complementari a sequenze mutate
caratteristiche di altre patologie genetiche,
sarà possibile creare molteplici test di
screening specifici.