Title: STORIA DELLA PSICOTERAPIA SISTEMICA E ANALISI COMPARATA CON ALTRI INDIRIZZI PSICOTERAPEUTICI
1- Presentazione del percorso.
- I primi passi dellapproccio familiare
- Le prime terapie familiari
- Le scuole e gli autori dei vari approcci
- I modelli familiari
- I modelli di terapia della famiglia
- Analisi comparata con altri indirizzi
- Evoluzioni di modelli teorici e terapeutici
2- Il movimento di assistenza sociale trattare i
problemi individuali insieme alle relazioni
interpersonali, consulenze a coppie e famiglie
(1877-1940) - Il movimento di riforma sessuale consulenze ad
individui e coppie con problemi sessuali, H.
Ellis e M. Hirschfeld, colloqui empatici e
approcci scientifici (1918-1940)
3- Il movimento di educazione alla vita familiare
corsi e scuole per la preparazione alla vita
coniugale e familiare, E. Groves (1920-1946).
Ancora oggi collegamenti nei corsi universitari
con la terapia sistemica familiare (USA) - La consulenza matrimoniale professionale prima
fase dal 1929 al 1932 centri medici influenzati
da Hirschfeld seconda fase dal 34 al 45,
costituzione dellA.A.M.C., associazione di
consulenti clinici matrimoniali, con Groves come
presidente
4- Terza fase dal 1946 al 1965, lAmerican
Association of Marriage Counselors (est USA) e
lAmerican Institute of Family Relations (ovest
USA) si sviluppano verso una professione (legge
del 1963 in California), con diversi centri - Quarta fase dal 1966 al 1975, proliferano vari
approcci di consulenza e terapia di coppia - 1964 Ackerman, Bell, Satir e altri illustrarono
le prime terapie familiari allAAMC
5- LAAMC si mise in contatto con la rivista di Palo
Alto Family Process, per proporre una
sponsorizzazione ma fu rifiutata - LAAMC molto interessata ai nuovi sviluppi si
trasformò in AAMFC, dove la F sta per Family - Nellambito della consulenza coniugale lAAMFC si
trasformò in AAMFT, dove la T sta per therapy,
molti consulenti si amalgamarono con la terapia
familiare
6- La terapia sessuale. Kinsey e coll. (1948),
Master e Jhonson (1966-1970) trattamento
congiunto delle difficoltà nei rapporti sessuali
con approccio medico - La psichiatria sociale (1910-47) Adler e Jung
sottolinearono gli aspetti sociali della
psicoanalisi (motivi sociali al comportamento,
sviluppo del sé nella relazione) Rank il qui ed
ora e la fine prefissata del trattamento (anni
20) Fromm linterazione persona-società (1941)
7- Sullivan (1947-53), parlò di empatia, come
sperimentazione da parte del bambino delle
emozioni materne concetto di apprezzamento
riflesso il sé si forma attraverso le risposte
sociali ai propri comportamenti, come con il sé
speculare e laltro generalizzato (Mead, 1934) - Altri analisti (Horney, Thompson) sottolinearono
la relazione tra comportamento dei pazienti e
loro esperienze ed interazioni familiari
8- Sullivan trattava la schizofrenia con la
psicoterapia e si basava sul lavoro clinico più
che sulla teoria i primi terapeuti familiari ne
furono influenzati (Bowen, Jackson che nel 1959
coniò il termine terapia congiunta) - La terapia psicoanalitica congiunta di coppia
apparve in un articolo (Obendorf, 1931), la
folie a deux come nevrosi interattiva nel
matrimonio (1933) ebbe come indicazioni
terapeutiche il trattamento congiunto dei partner
(Mittlemann, 1944)
9- Alla fine degli anni 40 alla Tavistock Clinic di
Londra fu fondata una Family Psychiatric Unit,
per la riconciliazione delle coppie inviate dai
giudici - Bowlby fu uno dei precursori alla Tavistock Child
Guidance Clinic, nel 1949, applicando tecniche di
seduta con la famiglia, nel caso di un giovane
paziente (fu scritto un articolo ma il fatto fu
conosciuto dopo negli USA
10- La fondazione del movimento (1952-1961)
- Bell (1951), applicò per caso quello che credeva
lesperimento di Bowlby, vedendo tutta la
famiglia in un percorso - Ackerman (1950) parlò di relazioni tra malattie
e cure familiari, scrisse il primo articolo
(1950) ed un libro sul trattamento
familiare(1958), nel 57 aprì una clinica
dedicata - Midelfort 1952, fattori etnici nella cura 1957
primo libro su psicoterapia familiare - Lidz 1951, studi su relazioni familiari degli
schizofrenici, prime definizioni di scismogenesi
11- Wynne, influenzato da Parsons, intervistò la
prima famiglia nel 1947, elaborò una teoria sulla
struttura familiare dei pazienti schizofrenici,
contatti con Bowen e poi con Ackerman, Lidz,
Jackson - Bowen, nel 1954 raggiunse Wynne, avviò un
progetto di ricerca sulle famiglie di giovani
schizofrenici, seguiva famiglie, istituì uno dei
primi corsi di formazione psicoterapeutica
12- Whitaker, tra i più irriverenti, dal 1943
coinvolgeva familiari nelle terapie, nel 1946
avviò un progetto di terapia duale con le
coppie - Il gruppo di Palo Alto Bateson, Haley, Weakland,
Jackson, Satir. Bateson iniziò gli studi sugli
aspetti paradossali della comunicazione, con la
teoria dei tipi logici di Russell e Whitehead
13- Si spiegavano così affermazioni come io sto
mentendo, con due livelli logici il contenuto e
il meta-messaggio (mi aspetto che tu creda a
quello che dico) - Nel 1956 Bateson, Jackson, Haley e Weakland
pubblicarono Toward a theory of schizophrenia,
introducendo il concetto di doppio legame come
determinante familiare della schizofrenia
14- Nel 1956 lequipe cominciò a vedere famiglie di
schizofrenici, videoregistrandole - Nel 1957 Jackson incontrò Bell e Fulweiler che lo
iniziarono alluso dello specchio unidirezionale
per la supervisione interattiva - Nel 1959 Jackson fondò il MRI e fu raggiunto da
Virginia Satir che già dal 51 seguiva famiglie
15- Nel 1960 Jackson e Ackerman fondarono la rivista
Family Process, con direttore Haley, il primo
numero è del 1962 - Il gruppo di Filadelfia Boszormenyi-Nagy e
collaboratori fondarono il Family Institute di
Filadelfia, una scuola che formò tanti
professionisti, a Bozszormeny-Nagy si deve
lapproccio contestuale
16- La seconda ondata (1962-1977)
- New York Ackerman aveva fondato il Family
Institute, un secondo centro prese vita presso
lAlbert Einstein College un terzo fu il
Wiltwyck School for boys dove Minuchin e altri
lavorarono con giovani delinquenti (Family of the
Slums) - Filadelfia Minuchin, con Montalvo e Rosman, poi
raggiunto da Haley, iniziarono la supervisione in
diretta, da qui nacque la terapia strutturale
17- Speck, allievo del Centro di Filadelfia fu
liniziatore della Terapia di Rete, intervento a
breve termine che prevedeva almeno una volta la
convocazione di tutta la famiglia estesa e della
sua rete, per poi proseguire con parti di essa - Boston Family Institute, 1969 Duhl e Kantor
crearono forme espressive nuove (sviluppo della
scultura familiare)
18- Palo Alto Watzlawick, Beavin, Jackson,
elaborarono La Pragmatica della comunicazione
umana (1967) - Dopo il 1967 Watzlawick, Weakland, Fisch, Bodin
costituirono il Brief Therapy Center del MRI e il
modello di terapia breve - Dal 1974 Sluzki, affinò il concetto di doppio
legame, Riskin sviluppò strumenti per la
misurazione di interazioni familiari
19- Galveston Mc Gregor e Ritchie, Terapia a impatto
multiplo (2 giorni, congiunte e individuali) - Milano Selvini Palazzoli, Boscolo, Cecchin,
Prata, la terapia breve-lunga (10 lunghe sedute,
1 al mese) - Chicago 2 centri Kramer (psicoanalista),
Borstein che si ispirò a Whitaker - 1977, si formò la American Family Therapy
Association Bowen, Spiegel, Framo, Spark
20- Teoria dei sistemi, prima cibernetica,
epistemologia Bateson e il gruppo di Palo Alto - La famiglia come sistema cibernetico omeostasi,
sistema governato da regole. Es. quid pro quo
coniugale ogni coniuge può guadagnare qualcosa
dalla relazione, con aspettative consce ma anche
desideri inconsci di riconoscimento - Il membro sintomatico come delegato che regola
lomeostasi del sistema
21- Comunicazione e metacomunicazione nella famiglia,
teoria dei tipi logici, analogico e digitale
luno meta rispetto allaltro - La teoria del doppio legame persona che lega,
persona vittima, ingiunzione primaria negativa,
ingiunzione secondaria che è in conflitto con la
prima ad un livello più astratto e come la prima
è rinforzata da segnali di minaccia
22- Ingiunzione terziaria negativa che proibisce alla
vittima di abbandonare il campo - La serie di elementi che si ripete nel tempo, non
è più necessaria una volta che la vittima ha
imparato a vedere il mondo in termini di doppio
legame - Critiche alla teoria circolarità e non causa
lineare, interazione triadica, altri correlati
interattivi come alta intensità affettiva (alta
E. E. o ipercoinvolgimento emotivo) difficoltà
di provare la causalità del doppio legame - Resta comunque un concetto fondamentale per la
sistemica
23- Problemi questioni di controllo e di potere,
livelli di linguaggio intrapsichico o sistemico,
causalità lineare o circolarità - Dalla morfostasi alla morfogenesi dalla
retroazione negativa a quella positiva,
lamplificazione della deviazione attivata da
eventi normativi o meno - Nozione di informazione entità discreta,
continua, a gradino (può sembrare discontinua ma
non esserlo realmente) - Il cambiamento 1 ordine (morfostasi), 2 ordine
(morfogenesi), il secondo può avvenire a volte se
avviene il primo - Processi di relazioni e significati o di
variazioni casuali?
24- Modello psicoanalitico
- Modello strutturale
- Modello boweniano
- Modelli strategici terapia strategica (Haley),
terapia breve MRI - Modelli sistemici Milano, Ackerman Institute
- Modelli epistemologici estetici e pragmatici
25- Terapia strutturale
- Terapia strategica
- Terapia ericksoniana
- Terapia boweniana
- Terapia contestuale
- Terapia focale
- Terapia simbolico esperienziale (Whitaker)
26- Terapia breve del MRI
- Modello sistemico di Milano
- Terapia comportamentale della famiglia, Falloon
- Terapia comportamentale della coppia
- Trattamenti psicoeducativi
- Evoluzioni costruttiviste, costruzioniste, della
complessità
27- Approcci psicodinamici confronti
- Approcci cognitivo-comportamentali confronti
- Altri approcci costrutti personali, centrato
sulla persona - Lettura di casi clinici secondo lindirizzo
sistemico relazionale e secondo gli indirizzi
psicodinamici e cognitivo-comportamentali
28- Famiglia come tipo speciale di gruppo sociale,
regole come difese cioè compromessi tra individui
e richieste familiari - Natura inconscia ed affettiva delle transazioni,
capro espiatorio come identificazione proiettiva,
omeostasi - Meccanismi della collusione, della proiezione e
dellidentificazione proiettiva (uso della
scultura familiare e del re-enactment)
29- Importanza alla prospettiva storica piuttosto che
al qui ed ora - Obiettivi della terapia migliorare la
comunicazione affettiva, aumento di insight,
empatia reciproca e tolleranza verso gli altri
familiari - Spiegazione e interpretazione del comportamento
manifesto collegato a motivazioni, pulsioni ed
emozioni
30- Cenni sugli sviluppi di modalità terapeutiche
generali dellapproccio psicodinamico - Incremento dellinsight, consapevolezza del
paziente più interpretazione dellanalista - Attenzione a conflitto inconscio tra es e
super-io, mediato dalle difese dellio,
interpretato in base alle dinamiche transferali - Linterpretazione, tecnica principale, fa
emergere desideri inconsci rimossi
31- Linterpretazione delle difese psichiche rispetto
ai desideri inconsci favorisce lo svelamento dei
sintomi, soluzioni disadattive dei conflitti - Lio, con questa operazione incrementa le sue
capacità di un esame di realtà più maturo, con
rinuncia ai desideri infantili - Laumento di consapevolezza sui propri conflitti
e sulle difese attivate, è il più importante
fattore di cambiamento nella terapia
32- Nel corso del tempo hanno assunto maggiore
importanza nel modello psicoanalitico altri
costrutti, tra i quali la considerazione
dellesperienza globale affettivo-cognitiva, che
si realizza nellinterazione terapeutica - Lenfasi sullesperienza emotiva del paziente in
terapia ha portato a considerare anche la
soggettività dellanalista, nellambito della
natura relazionale del processo psicoanalitico
(transfert e controtransfert)
33- Lanalista diviene così co-determinante la
relazione terapeutica, con la sua soggettività
emotiva-cognitiva, interagendo con il paziente
nellorientare il funzionamento delle strutture
di attribuzione del significato del paziente che
organizzano lesperienza del transfert - Dallattenzione sullintrapsichico della
psicoanalisi classica si evolve verso la
considerazione dellinterazione terapeutica e
della soggettività dei suoi partecipanti
34- La tecnica principale della psicoanalisi,
linterpretazione, è utilizzata nel qui ed ora e,
nel corso della terapia, sempre più nella
ricostruzione dei conflitti inconsci passati - Essa viene applicata anche al transfert
(esperienza affettiva di ripetizione in terapia
di passate relazioni oggettuali) e al
contro-transfert (reazioni emozionali del
terapeuta verso il paziente)
35- SVILUPPI DEGLI INDIRIZZI PSICODINAMICI CONNESSI
CON LEPISTEMOLOGIA SISTEMICA - I concetti di relazione e di sviluppo del
pensiero in W. Bion - La realtà psichica secondo Bion si forma nella
relazione tra madre e bambino (concetto di
Reverie materna). - La mente non è più un fatto intrapsichico ma
inevitabilmente nascente dalla relazione madre
bambino
36- Il pensiero prende vita e si sviluppa a partire
dalle risposte che il bambino riceve rispetto ai
suoi bisogni dalla figura materna - Se la madre è sufficientemente buona nella
relazione col bambino, la sua frustrazione non
sarà angosciante, ma tollerabile, in modo che
possano avere luogo processi di pensiero
simbolico - Al contrario i processi di pensiero sarebbero
limitati o eliminati
37- Con l'andare del tempo le esperienze vissute di
gestione e contenimento delle emozioni saranno
introiettate in modo da poter gestire le
situazioni - Il pensiero prende forma dalla relazione tra due
menti, in una storia relazionale - La frustrazione, in questo autore, diversamente
da Freud che la riteneva un dato costituzionale,
è un gradiente relazionale, che dipende dalla
risposta materna
38- Se la frustrazione sarà tollerata il pensiero
prenderà la strada della trasformazione simbolica - Viceversa, se la frustrazione è troppo grande, il
principio regolatore non sarà più la relazione e
il suo correlato di pensiero, ma l'azione di fuga
o l'emozione di spavento, ecc. - Il pensiero e la relazione sono qui strettamente
interconnessi - Le rappresentazioni mentali, lungi dall'essere
interne, si formano grazie alla relazione
39- Diversamente dalla Klein, in Bion
l'identificazione proiettiva diviene la base per
ogni processo comunicativo e pre-requisito per
l'empatia (indurre nell'altro qualcosa di sé che
non si riesce ad integrare e riceverlo come
contenuto accolto e rielaborato) - Gli stessi concetti vengono allargati alle
relazioni paziente-terapeuta e alle relazioni di
gruppo - È da notare che questa concezione del pensiero
relazionale si accosta a quella di
deutero-apprendimento di Bateson la relazione
come formazione dell'identità
40- Troviamo qui dei punti di contatto tra
l'approccio psicodinamico e quello sistemico,
come già abbiamo visto anche con Sullivan e
Bowlby - In particolare, le relazioni vissute permettono
la formazione di contenuti di pensiero simbolico
che vanno a costruire, nel tempo e lungo una
storia, una modalità di vedere se stessi ed il
mondo, di vivere e partecipare ai vari contesti
di relazione - Nella narrazione che avviene in seduta
terapeutica tale modalità può essere rivista e
trasformata in una nuova storia
41- La nuova storia scaturisce dalla relazione
terapeuta-paziente, in connessione e impegnati a
dar vita a nuovi processi di pensiero, attraverso
il gioco di definizioni e descrizioni tra quanto
riportato dal paziente e quanto restituito dal
terapeuta - I fatti vengono descritti e viene loro conferito
un senso all'interno di un processo di abduzione,
cioè di ricerca di regole che possano integrare
gli eventi vissuti, che non sono logico
razionali, come il nostro linguaggio, ma
caratterizzati da emozioni e relazioni
rappresentabili analogicamente o con metafore
42- Terapia rivolta allindividuo allinterno del
sistema familiare, più che al sistema in sé - Obiettivo di promuovere la differenziazione dalla
famiglia di origine - Ostacoli alla differenziazione sono i triangoli
creati per evitare conflitti - Si usa molto il genogramma per lanalisi
multigenerazionale del disagio - Approccio sistemico per limportanza delle
retroazioni positive che il soggetto può attuare
con conseguenze di cambiamento nel sistema
43- Teoria e terapia boweniana visione della vita
come sistema interconnesso dal protoplasma ai
sistemi sociali e culturali - Interessante il collegamento con E. Morin ogni
soggetto vivente è parte di un sistema-mente
ecologico - 4 concetti fondamentali 1. Concetto di ansia
cronica esagerazione di un ritmo fondamentale
della vita, reazione istintiva, non ragionata,
movente di tutti gli stati di disagio
44- 2. Concetto di differenziazione processo vitale
per conservare il proprio essere in equilibrio
attraverso lautodefinizione verso lesterno e
lautoregolazione interna - Processo di auto-osservazione e di
auto-consapevolezza diverso da autonomia o
individuazione è la capacità di essere
distinto da ma, contemporaneamente,
appartenente a
45- Condizione ambientale e reazione di
differenziazione incrocio tra due assi
(condizione e reazione) che origina 4 quadranti,
a seconda delle diverse variabili di condizione
stressante e di reazione di differenziazione - Si va da bassa condizione e alta reazione a alta
condizione e bassa reazione (problema) - 3. Sistema emozionale è qualsiasi sistema
naturale interconnesso, è lunità di analisi, è
il motore del cambiamento in senso sistemico
46- La trasmissione intergenerazionale le reazioni
emozionali si trasmettono tra le generazioni, con
influenza ricorsiva tra presente e passato - La storia del sistema emozionale parte
dallorigine della genealogia e influenza come
processo continuo e reciproco, il presente il
sintomo ha una storia multigenerazionale - Le relazioni del presente possono propiziare un
sintomo, ma sono meno potenti del flusso
evolutivo nel formare la struttura delle relazioni
47- 4. Il triangolo emozionale tripartizione di ogni
sistema emozionale, che sia la relazione tra tre
persone o tra due persone e un problema - Ha sue regole, come per esempio quella che non è
modificabile la relazione tra due persone o tra
una persona ed una sua abitudine - Si formano dallansia sistemica tra 2 persone che
ricercano un terzo, per limpossibilità di
mantenere una differenziazione atta a conservare
una relazione stabile
48- Il terapeuta che crea un triangolo con una coppia
non deve farsi coinvolgere nel triangolo, ma
restare una presenza non ansiosa, conservando la
sua obiettività e la sua differenziazione e
permettendo così il cambiamento della relazione
nella coppia stessa (o sistema) - Lo stress non è quantitativo ma posizionale
esiste in un triangolo o sistemi di triangoli
interdipendenti che si trasmettono, nei quali si
può occupare una posizione stressante
49- Il concetto di triangolo emozionale si concentra
sulla fenomenologia e non sullinterpretazione,
con risvolti molto pratici riguardo a fattori
descrivibili e verificabili - Permette di misurare il cambiamento in termini
meno influenzabili dalla psiche dellosservatore
ed è quindi un concetto legato allobiettività,
principio fondamentale della teoria e terapia di
Bowen
50- Terapia boweniana lobiettività del terapeuta
dipende dal suo stato emotivo, dalla sua capacità
di differenziazione dalla sua ansia e dallaltro,
il triangolo costringe a guardare ad aspetti
verificabili, pragmatici - Lazione del terapeuta, anche paradossale, serve
a lui per restare fuori dal triangolo e per
indurre, con il suo funzionamento emozionale,
obiettività nel sistema bloccato, non agendo sul
comportamento del paziente
51- Bowen sceglie una posizione diversa da quella del
transfert psicoanalitico e da quella dello
scienziato comportamentista il terapeuta è un
catalizzatore che sollecita una reazione nel
sistema con cui si relaziona, conservando la sua
integrità e non perdendosi nel processo - Consiste nel non diventare il perno per gli
spostamenti degli altri, un canale per la loro
relazione
52- Per promuovere obiettività e differenziazione la
tecnica principale è porre domande, domande atte
a sovvertire gli schemi che si presentano nei
comportamenti dei pazienti (manovre di
detriangolazione) - Fare domande per fare chiarezza, pare più
importante dellempatia, perché aiuta le persone
ad essere obiettive sulla posizione che occupano
così il terapeuta può distinguere lempatia
dallansia
53- Il modo in cui il messaggio terapeutico viene
percepito dal sistema dipende dal mezzo nel quale
viaggia, il sistema emozionale, e questo a sua
volta dipende dal grado di differenziazione del
campo, che per parte sua dipende dallo stato
emotivo del terapeuta
54- La prossimità dei sé non definiti può fondere le
persone, mentre lautodefinizione crea spazio
emotivo liperfunzionamento delluno nello
spazio dellaltro fonde i due, senza distinguere
il sé dal non sé - Il problema fondamentale della famiglia non è
conservare le relazioni, ma è conservare il sé
che permette relazioni non disintegrative, e
questo avviene con lauto-differenziazione (es.
sacrificio e controllo vs. differenziazione)
55- La guarigione è un fenomeno auto-rigenerativo è
auto-responsabile ed auto-realizzantesi, è
assumersi la responsabilità della propria
esistenza e del proprio destino - La patologia viene intesa come fattore che non ha
regolazione di crescita e di comportamento, come
nelle malattie o nellimmaturità - La patologia è il prodotto della sua replicazione
in un organismo che fallisce
56- Fiducia ed affidamento ai processi naturali di
guarigione, promuovere anziché imporre - Imporre guarigioni è un modo per sollevare ancora
più resistenze, è perdere il sé nella relazione - Lauto-differenziazione promuove le forze di
auto-guarigione, attraverso un processo di
relazione chiara e auto-regolante, anche di
fronte alle situazioni più difficili
57- Boszormenyi-Nagy è lautore di riferimento,
applica alla terapia familiare lidea di contesto
sia come stato attuale delle interazioni
familiari, sia come storia trigenerazionale delle
relazioni familiari con quello che ne consegue
sulle diverse generazioni, passate, attuali,
future - Si riferisce allinter-umano (Buber), essenza
relazionale della vita, la relazione viene
prima dellindividuo
58- Contratto multilaterale riguarda tutti i
soggetti di un sistema familiare, si ammette però
il lavoro individuale - Le relazioni si basano su quattro dimensioni
fondamentali i fatti (inevitabili ed evitabili),
la psicologia individuale (intrapsichico), le
transazioni (autodefinizione interattiva o
differenziazione dei confini interpersonali),
letica relazionale (contesto relazionale e
sociale insieme attraverso attendibilità e
affidabilità, cioè fiducia)
59- L'etica è intesa come equità non nel qui ed ora,
ma come equilibrio a lungo termine nelle
generazioni e tra i membri della famiglia, in
base al quale gli interessi vitali fondamentali
di ciascuno sono presi in carico dagli altri
membri - Si realizza così l'attendibilità che è un
traguardo etico, ricevere attraverso il dare è
un'importante risorsa potenziale delle relazioni
intime, è un credito motivante l'azione umana
60- Il contesto relazionale la prospettiva
multi-generazionale (almeno tre generazioni in
gioco), leredità, il registro come contabilità
tra diritti dettati dalleredità (lealtà filiali)
e crediti di merito di chi dà - Asimmetria equa della relazione
genitore-figlio il dare fluisce dal genitore al
figlio piccolo o dal figlio grande che solleva i
propri genitori dalle loro difficoltà - Lealtà filiale diritto a dare del figlio verso
il genitore con il quale ha un debito filiale
61- Il contesto relazionale il sé si evolve
attraverso le transazioni con gli altri in ogni
fase del ciclo di vita, dove gli altri possono
dare luogo a condizioni facilitanti o inibenti la
crescita - Relazioni coniugali, simmetria dei diritti e
delle responsabilità, asimmetrie di ruoli nella
coppia e nella società - Definizione relazionale del sé e convalida del
sé la differenziazione del sé che avviene solo
in un contesto di impegno e responsabilità verso
gli altri (Bowen)
62- Intimità essere conosciuti, capiti e confermati,
acquisire un diritto relazionale - Il contesto sociale le famiglie sane cercano
solidarietà e intimità nelle relazioni esterne
alla parentela, senza essere sleali al loro
interno - Relazioni con la posterità atteggiamento verso i
figli anche prossimi o possibili, responsabilità
verso chi è completamente vulnerabile
63- Valutazione della famiglia disfunzionale la
famiglia non va patologizzata, in contrasto con
altri modelli - Il concetto di stagnazione perdita di fiducia e
speranza, perpetuata dal credito distruttivo,
fondato su ingiustizie sofferte in passato - Essere sani o malati è relativo, sono le
relazioni ad essere sane o malate, il paziente
designato può essere il soggetto più ricco di
risorse
64- Configurazioni relazionali nocive
- Lealtà divisa la lealtà verso un genitore
implica la slealtà verso laltro - Lealtà invisibile mistificazione del figlio che
non può accedere al registro a cui la sua vita è
stata subordinata, aspettativa che il debito
verso laltro sia prioritario ed inestinguibile - Piattaforma girevole (reazione a catena
distruttiva cercando di far tornare i conti) e
credito distruttivo, ciò che in passato è stato
valido si ripercuote (lealtà filiali)
ingiustamente nel presente
65- Il bisogno interconnesso nella dimensione
psicologica interpersonale le persone possono
essere unite dal bisogno interconnesso,
bloccati in una relazione utilitaria in cui
luno rappresenta la parte abnorme e negata
dellaltro - Parentificazione leredità della lealtà filiale
tende a rendere parentificati i figli, il danno è
il depauperamento della fiducia, la famiglia va
aiutata a riconoscere questo processo
66- Valutazione del funzionamento e della disfunzione
del sistema, connessa con il trattamento - Aspetti qualitativi delle relazioni, clima di
fiducia, quanto le persone fanno affidamento al
credito distruttivo è importante clinicamente - Le risorse familiari sono il nucleo centrale
della valutazione, aspetti eticamente fertili,
inseparabili dalla reciprocità
67- Definizione degli Obiettivi
- Obiettivi di cura basati sulleredità
fondamentale è la prevenzione per le generazioni
attuali e per quelle future, procurare beneficio
a tutti i componenti del sistema familiare
coinvolti (parzialità multi-diretta), - Ridurre il malessere ma soprattutto il
cambiamento consiste nella capacità di relazione
dei componenti della famiglia
68- Definizione degli Obiettivi
- Autoconvalida, ricevere attraverso il dare o
laccudire, ricongiunzione relazionale attraverso
le opzioni del dare e ricevere tra i membri della
famiglia - Affrontare il senso di colpa relazionale, fondato
su danni inflitti, involontariamente o meno,
ampliando la responsabilità individuale e la
fiducia interpersonale (diritto a dare)
69- Le questioni relative agli obiettivi vanno
ridiscusse periodicamente con la famiglia, in
modo etico e facilitante la presa di
responsabilità, rendendo la terapia più efficace. - Struttura del processo terapeutico
- Premesse teoriche e lavoro clinico molto
intrecciati, contratto multilaterale,
possibilmente con tutti i componenti
70- Struttura del processo terapeutico
- Il lavoro individuale, congiunto o familiare
trigenerazionale dipende dalle risorse potenziali
ottimali per aumentare laffidabilità e
lautoconvalida e dipende dalla situazione (es.
abuso infantile) - Si lavora anche individualmente o in coppia,
considerando i significati relazionali dei sintomi
71- La terapia si conclude, possibilmente, quando i
membri della famiglia recuperano sufficiente
fiducia per essere motivati a dialogare in
proprio - Se ci sono motivi, portati dai pazienti, per
concludere, il terapeuta affronta onestamente
questo fatto
72- Ruolo del terapeuta
- Catalizzatore di risorse già potenzialmente
presenti (come in Bowen) - Aiutare tutti i componenti ad armonizzare le
proprie intenzioni, superando il credito
distruttivo, trovando ciò che sono disposte a
fare per cambiare - Metodo simile al sostegno individuale, ma verso
azioni di costruzione di fiducia relazionale
73- Punto fondante come può una persona mettersi in
relazione con laltro in termini accettabili per
il suo sé e per dare valore allaltro? - Il terapeuta è una guida attiva su questo punto,
attraverso la parzialità multi-diretta, cioè
alleanza di volta in volta con tutti i
componenti, in modo equo
74- Tecniche di terapia contestuale
- Il terapeuta accetta e aiuta lesplorazione della
realtà presentata, riconoscendola e con essa
anche le persone coinvolte (autoconvalida e
responsabilità che è diverso da consapevolezza) - Laccento è sul cosa fare. L'attribuzione di
colpe è ridefinita come affermazione di speranza,
riconoscendone il significato e trasformandolo in
richiesta - Sollecitare il pensiero ed il riconoscimento di
risorse di fiducia inutilizzate
75- Lessenza delle psicoterapia sta nel fatto che
lazione conduce ad un equilibrio tra
autoconvalida e giusta responsabilità, il
terapeuta aiuta la proposta di possibilità di
azione personale e, in caso di difficoltà, può
affiancarsi alla persona, senza dare compiti, se
non con obiettivi relazionali - Lattenzione è posta sulle relazioni reali, il
punto non è lesplorazione della patologia
76- Linterpretazione intrapsichica non è
sufficiente, rendere consapevole è diverso da
rendere responsabile, linterpretazione blocca il
dialogo, piuttosto si lavora sul che cosa si
vuole fare, in unottica di responsabilità
relazionale - Lattenzione non è sul perché ma sul come
agire in senso relazionale allargato - Il transfert non viene interpretato, ma
utilizzato, controbilanciato con inviti ai
familiari
77- Aspetti principali del metodo terapeutico
- Parzialità multidirezionale, il terapeuta agisce
verso tutte le persone coinvolte, considerandole
in tutte le dimensioni relazionali fattuale,
psicologica, transazionale, etica (chiedere a
ciascuno di diventare responsabile verso laltro) - Il terapeuta è parziale in modo multidirezionale,
non può essere imparziale o neutrale
78- Come si applica la parzialità? Il terapeuta
mantiene lequilibrio tra essere alleato con la
persona e chiedere di assumersi la sua
responsabilità, aiutando la sua definizione - Lo scopo di questo processo è una definizione più
chiara delle posizioni e delle responsabilità
individuali, non la diffusione circolare dei
diversi punti di vista - La riformulazione o reframing, può essere un
passo intermedio e non lobiettivo
79- La terapia si svolge in un contesto di lealtà,
anche verso una famiglia disfunzionale che accusa
un suo componente - Il miglioramento può essere molto aiutato dalla
possibilità di assoluzione da parte del genitore
verso i suoi genitori (il compito dei figli di
proteggere i genitori, come piattaforma girevole,
conduce solo a nuovi crediti distruttivi) - Asimmetria equa tra figli e genitori il credito
distruttivo del figlio deve essere riconosciuto
80- Lavorare con i bambini in terapia si cerca di
arrivare comunque al coinvolgimento dei bambini,
anche con coppie che non li portano o che non ne
hanno - Linserimento dei bambini avviene sulla base del
contratto con i genitori o con la coppia,
nell'ottica di coinvolgerli a beneficio di tutti - Le resistenze vengono affrontate attraverso
laccettazione dellansia e il sostegno del
terapeuta che dirige con parzialità multidiretta
81- Fattori curativi e cambiamento
- Linsight è una componente del processo di
guarigione, come lealtà invisibili e crediti
distruttivi che vengono resi coscienti dalla
storia dei membri della famiglia - Il cambiamento non è raggiunto con
linterpretazione ma con il processo
multilaterale di relazione dialogica, verso una
comprensione non solo psicologica e/o
interpersonale, di responsabilità
82- La comprensione è più profonda, a livello della
realtà relazionale, che non è una costruzione,
né una metafora, né una realtà data, ma una
realtà dialogica fondata nellinterazione tra
persone, che non può essere ridotta nella
prospettiva di una sola persona - Il terapeuta non costruisce realtà nuove, ma
incoraggia ad accrescere la base di fiducia delle
relazioni personali, come possibilità umane
83- Le teorie e le terapie psicoanalitiche hanno
influenzato la psicoterapia sistemica, visto che
molti suoi autori sono nati in una cultura
psicologica di tipo psicoanalitico - Una questione teorica fondamentale è quella del
narcisismo che può essere inteso come orientato
al sé (approccio classico) o come orientato
alloggetto (approccio kleiniano) come narcisismo
oggettuale
84- Questo modello terapeutico considera molto
importante il trauma psicologico, che nella
psicoanalisi ha una importanza fondamentale nello
sviluppo di patologie psichiche legate al
narcisismo - Il narcisismo oggettuale si manifesta in tre
forme a) pseudorelazionalità collusiva (falso sé
di Winnicott), b) apparente non relazionalità
(muro di pietra), c) relazionalità negativa
legata al bisogno
85- Vi sono caratteristiche sia relazionali che
intrapsichiche quando le relazioni si modificano
e il narcisismo oggettuale viene abbandonato,
emerge il trauma che porta a un deterioramento
sociale - Il filone psicoanalitico è rintracciabile in
Bowen e in Boszormenyi-Nagy, la terapia focale si
distingue ma è più vicina a questultimo,
considerando che un conflitto centrale sia
allorigine della patologia
86- E un approccio pragmatico che parte dai bisogni
della famiglia, integrando altri metodi della
psicoterapia familiare - Lattenzione è concentrata sulla modificazione di
modelli di azione e significato fissati dal
trauma passato - Descrive sette livelli di funzionamento familiare
- Concetti di interazione, elementi di interazione,
episodi di interazione, modelli di significato,
formulazione olistica, formulazione degli
episodi, formulazione dei requisiti
871. Concetti di interazione idee descrittive
rispetto allinterazione familiare, elementari o
globali 2. Elementi di interazione descrizioni
concrete dellinterazione, valutabili allinterno
del contesto familiare 3. Episodi di
interazione si tratta di unità di osservazione
più grandi che contengono gli elementi 4. Modelli
di significato gli episodi inseriti nel contesto
danno luogo a significati che fanno da cornice
semantica di riferimento 5. Formulazione
olistica descrizione sistemica completa della
famiglia nel momento attuale, integrando i
livelli precedenti
88- 6. Formulazione tipologica classificazione della
famiglia in base ad aspetti caratteristici, a
fini predittivi - 7. Formulazione dei requisiti concezione di come
potrebbe essere la famiglia in futuro se la
terapia avesse successo, comprendendo tutte le
osservazioni precedenti - Concetti di interazione familiare rilevati
attraverso scale sulla salute familiare
89- Scale di salute familiare vita affettiva,
comunicazione, confini, alleanze, adattabilità e
stabilità familiare, competenza familiare - Per ognuna di queste scale si forma una tabella a
doppia entrata, con gli elementi classificati in
dimensioni da situazione ottimale a
sufficientemente buona, a disfunzionale, a
di rottura - Tali dimensioni sono i concetti che raccolgono
elementi ed episodi
90- Il significato viene derivato da tale
rilevazione, che è condotta su di uninterazione
osservabile e quindi un contesto, attraverso una
interpretazione (ermeneutica), che evidenzia la
struttura profonda di una famiglia, mentre le
interazioni ne rappresentano la superficie - La sperimentazione della situazione esistenziale
avviene in termini di significato, che può
corrispondere ad azione superficiali diverse (per
uno stesso significato profondo)
91- I significati comuni che sono appresi
culturalmente possono divenire nellinterazione
significati intersoggettivi, che sono stati
descritti in letteratura come matrici familiari o
miti familiari - Tali significati sono stati definiti anche come
paradigma familiare (Reiss) o pattern che
connette (Bateson), riferibili a sistemi di
significato che esistono esclusivamente
nellinterazione
92- Le famiglie disfunzionali che rivelano
inadeguatezze nei loro episodi di interazione
rispetto alle dimensioni principali, evidenziano
alcune caratteristiche comuni - Ripetizione di interazioni, irrilevanza
dellinterazione rispetto alla situazione,
circoli viziosi, compulsività delle azioni,
urgenza di fronte a conseguenze apparentemente
distruttive, il sintomo che fa parte del ciclo
93- Il livello della tipologia riporta la
classificazione delle famiglie con diversi
sistemi di significato - Si distinguono sistemi di significato che
divengono operativi attraverso meccanismi,
presenti sia nella famiglia di origine (livello
dei nonni) sia nella famiglia di procreazione
(livello dei genitori) anche se con risultati
diversi - Tali meccanismi sono
94- 1) negazione, non-assimilazione o ignoramento
rispetto al problema - 2) ripetizione senza risoluzione né elaborazione
degli atteggiamenti nelle diverse generazioni - 3) deposito o rovesciamento, tentativi di
trasformare le esperienze nel loro contrario - La formulazione olistica o ipotesi focale
lintento è di spiegare tutti i disturbi della
famiglia
95- La formulazione olistica viene costruita
attraverso una scheda strutturata che osserva - In che modo il sintomo è parte dellinterazione?
- Qual'è la funzione dellinterazione attuale,
compreso il sintomo (e senza?)? - Qual è il disastro che la famiglia teme?
- In che modo la situazione attuale è collegata al
trauma passato?
96- Sintesi dellipotesi focale, breve dichiarazione
che il terapeuta pone nel lavoro con la famiglia - La formulazione dei requisiti o cambiamenti
necessari si riferisce a specifiche modificazioni
nellinterazione, secondo criteri oggettivi,
osservabili e condivisibili - La valutazione della famiglia uso di domande
circolari, triadiche, tecnica del pettegolezzo,
tecniche strutturali e compiti di comunicazione
(adesso discutetene tra voi)
97- Il modello è orientato a rilevare la patologia,
ma la formulazione del cambiamento necessario
richiede la valutazione anche delle risorse della
famiglia - Si usa una scheda di valutazione che osserva
composizione familiare e rete professionale
(servizi), disturbo attuale, storia del sistema
familiare attuale e di quello precedente,
lazione manifesta, significati attivi nella
famiglia, gestione eventi stressanti, cambiamenti
necessari (stabiliti dal terapeuta, da lui
osservati o riferiti dalla famiglia stessa)
98- In questo modello lo scopo principale della
terapia è la risoluzione del trauma e quindi dei
suoi effetti dannosi su relazioni, sentimenti,
comportamenti (che sono considerati prodotti
accessori del cambiamento) - Il cambiamento è inteso come ristrutturazione
delle interazioni, lapproccio è
storico-genetico, il terapeuta è coinvolto nel
transfert e controtransfert con auto-controllo e
integra tutte le sue esperienze
99- Strutturazione della terapia
- Si considera il sistema trattato ed il sistema
trattante, il modo in cui interagiscono - Il terapeuta deve essere in grado di usare una
serie di tecniche diverse, strutturali,
strategiche, ecc. - Tuttavia il suo ruolo non è chiaramente definito,
è centrato sui bisogni della famiglia e quindi
flessibile
100- Lipotesi focale deve essere la guida di
riferimento per il terapeuta e si usa una scheda
utile anche per la ricerca clinica scheda di
sintesi della terapia focale - In essa si riportano obiettivi del terapeuta,
retroazione familiare ed eventi tra le sedute,
contenuto collegato alla formulazione focale,
area della formulazione focale su cui si lavora,
interventi del terapeuta, criteri di
miglioramento (valutazione continua dei risultati)
101- La comprensione in termini di significato
intrapsichico è fondamentale - Lautoconsapevolezza del terapeuta è essenziale
per interagire terapeuticamente con il sistema
paziente - Il lavoro terapeutico deve modificare i modi di
essere e condurre alla comprensione dei
significati, dellorigine del disturbo
102- Gurman A. S., Kniskern D. P., Manuale di terapia
della famiglia, 1995, Boringhieri, Torino - Casadio L., Tra Bateson e Bion, alle radici del
pensiero relazionale, 2010, Antigone Edizioni,
Torino - Satir V., Psicodinamica e psicoterapia del nucleo
familiare. Armando, Roma, 1973.