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Presentazione%20di%20PowerPoint

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Title: Presentazione%20di%20PowerPoint


1
I Bisogni Educativi Speciali secondo lICF un
nuovo approccio di individuazione precoce delle
difficoltà
Vanessa MacchiaUniversità di Bolzano
2
ICF Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e della
Salute (International Classification of
Functioning, Disability and Health) O.M.S. Organi
zzazione Mondiale della Sanità
3
Parte 1 Funzionamento e Disabilità a) Funzioni e
Strutture Corporee b) Attività e
Partecipazione Parte 2 Fattori Contestuali c)
Fattori Ambientali d) Fattori Personali
4
  • Scopi dellICF
  • fornire una base scientifica per la comprensione
    e lo studio della salute,delle condizioni,
    conseguenze e cause determinanti ad essa
    correlate
  • Stabilire un linguaggio comune per la descrizione
    della salute e delle condizioni ad essa correlate
    allo scopo di migliorare la comunicazione fra i
    diversi utilizzatori, tra cui gli operatori
    sanitari, i ricercatori, gli esponenti politici e
    la popolazione, incluse le persone con disabilità
  • Rendere possibile il confronto fra dati raccolti
    in Paesi, discipline sanitarie, servizi e in
    periodi diversi
  • Fornire uno schema di codifica sistematico per i
    sistemi informativi sanitari.

5
Education Act UK, 1996 Un bambino con Bisogni
Educativi Speciali (S.E.N.) è quello che ha
una difficoltà di apprendimento che richiede
interventi di educazione speciale.
6
Special Educational Needs and Disability Act UK,
2001 - Code of Practice 2001/2 Nei Bisogni
Educativi Speciali si trovano difficoltà di
apprendimento generali e specifiche, difficoltà
comportamentali, emozionali e sociali, difficoltà
di comunicazione e di interazione, difficoltà di
linguaggio, disturbi dello spettro autistico,
difficoltà sensoriali e motorie, minorazioni
uditive, minorazioni visive, altre difficoltà
fisiche e mediche. (Department for Education and
Skills, 2001, p. 45)
7
Bisogni Educativi Speciali (Dario Ianes,
2005) Il Bisogno Educativo Speciale (Special
Educational Need) è qualsiasi difficoltà
evolutiva, permanente o transitoria, in ambito
educativo e/o apprenditivo, espressa in un
funzionamento problematico ( come risultato
dellinterazione dei vari ambiti della salute
secondo il modello ICF dellOMS), che risulta
tale anche per il soggetto, in termini di danno,
ostacolo o stigma sociale, indipendentemente
dalleziologia, e che necessita di educazione
speciale individualizzata.
Ianes D. (2005), Bisogni educativi speciali e
inclusione, Trento, Erickson. Ianes D.
(2005), Bisogni educativi speciali e inclusione
(CD-ROM), Trento, Erickson.
8
In questi casi i normali bisogni educativi che
tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare
competenze, bisogno di appartenenza, di identità,
di valorizzazione, di accettazione, solo per
citarne alcuni) si arricchiscono, diventano più
complessi a causa di un funzionamento
educativo-apprenditivo problematico.
9
DALLA VISIONE GLOBALE DELLA SALUTE E DAL
FUNZIONAMENTO UMANO INTRODOTTA DAL SISTEMA ICF
DELLOMS POSSIAMO IDENTIFICARE ALCUNE CAUSE DI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
10
(No Transcript)
11
Bisogni Educativi Speciali da CONDIZIONI
FISICHE difficili
  • ospedalizzazioni
  • malattie acute/croniche (diabete, allergie,
    ecc.)
  • lesioni
  • fragilità
  • anomalie cromosomiche
  • ecc.

12
(No Transcript)
13
Bisogni Educativi Speciali da ostacoli presenti
nei FATTORI CONTESTUALI AMBIENTALI
  • famiglia problematica
  • pregiudizi ed ostilità culturali
  • difficoltà socioeconomiche
  • ambienti deprivati/devianti
  • scarsità di servizi
  • scarsa preparazione/disponibilità degli
  • insegnanti
  • materiali di apprendimento inadeguati.
  • ecc. ecc.

14
(No Transcript)
15
Bisogni Educativi Speciali da ostacoli presenti
nei FATTORI CONTESTUALI PERSONALI
  • problemi emozionali
  • problemi comportamentali
  • scarsa autostima
  • scarsa autoefficacia
  • stili attributivi distorti
  • scarsa motivazione
  • difficoltà nellidentità e nel progetto di Sé
  • ecc.

16
(No Transcript)
17
Bisogni Educativi Speciali da menomazioni nelle
STRUTTURE CORPOREE
  • mancanza di arti
  • mancanza o anomalie in varie parti anatomiche
  • altre anomalie strutturali

18
(No Transcript)
19
Bisogni Educativi Speciali da deficit nelle
FUNZIONI CORPOREE
  • difficoltà cognitive
  • (attenzione, memoria, ecc.)
  • difficoltà sensoriali
  • difficoltà motorie
  • ecc.

20
(No Transcript)
21
Bisogni Educativi Speciali da difficoltà nelle
ATTIVITA PERSONALI , cioè scarse capacità di
  • apprendimento
  • applicazione delle conoscenze
  • pianificazione delle azioni
  • autoregolazione
  • comunicazione/linguaggi
  • interazione/relazione
  • autonomia personale/sociale
  • ecc.

22
(No Transcript)
23
Bisogni Educativi Speciali da difficoltà od
ostacoli nella PARTECIPAZIONE SOCIALE
  • difficoltà nel rivestire i vari ruoli nei
  • contesti dellistruzione
  • (integrazione nelle attività scolastiche)
  • difficoltà nel rivestire i vari ruoli nei
  • contesti della vita extrascolastica e di
  • comunità

24
(No Transcript)
25
Categorie di risorse
  1. Organizzazione scolastica generale
  2. Spazi e archittetura
  3. Sensibilizzazione generale
  4. Alleanze extrascolastiche
  5. Formazione e aggiornamento
  6. Documentazione

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7. Didattica comune 8. Percorsi educativi e
relazionali comuni 9. Didattica individuale 10.
Percorsi educativi e relazionali individuali 11.
Ausili, tecnologie e materiali speciali 12.
Interventi di assistenza e di aiuto personale 13.
Interventi riabilitativi 14. Interventi sanitari
e terapeutici
27
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI situazioni varie, di
diverse origini, anche transitorie.
Ognuno di questi bambini ha diritto ad una
NORMALITÀ PIÙ SPECIALE più sensibile, più
attenta e metodologicamente più ricca.
28
BIBLIOGRAFIA
Ianes D. e Cramerotti S. (2005), Il Piano
educativo individualizzato Progetto di vita
(Guida 2005-2007), Trento, Erickson. Ianes D.
(2005), Bisogni educativi speciali e inclusione,
Trento, Erickson.Ianes D. (2005), Bisogni
educativi speciali e inclusione - Software
gestionale (CD-ROM), Trento, Erickson. Ianes
D. e Cramerotti S. (2002), Comportamenti problema
e alleanze psicoeducative, Trento,
Erickson.Canevaro A. e Ianes D. (2001), Buone
prassi di integrazione scolastica, Trento,
Erickson. Macchia V. (2006), I Bisogni
Educativi Speciali e le risorse per una
didattica inclusiva, Difficoltà di apprendimento,
vol. 11, n. 54, Trento, Erickson O.M.S. (2002),
ICF/Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e della Salute,
Trento, Erickson.
29
(No Transcript)
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