SEMINARIO La conduzione della sorveglianza sanitaria GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI - PowerPoint PPT Presentation

1 / 56
About This Presentation
Title:

SEMINARIO La conduzione della sorveglianza sanitaria GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI

Description:

Title: La certificazione di idoneit Author: Fabrizio Caldi Last modified by: tt Created Date: 12/16/2005 5:24:48 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:63
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 57
Provided by: Fabri60
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: SEMINARIO La conduzione della sorveglianza sanitaria GLI OBBLIGHI CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALI NELLE MALATTIE PROFESSIONALI


1
SEMINARIO La conduzione della
sorveglianza sanitariaGLI OBBLIGHI
CERTIFICATIVI MEDICO-LEGALINELLE MALATTIE
PROFESSIONALI
  • Dipartimento della Prevenzione A.USL 2 Lucca
  • U.O. ISLL
  • 25 giugno 2013
  • Dr. Roberto Taddeucci

2
Il contesto produttivo provinciale(2010 ca 35
mila u.l. e ca 120 mila addetti)
  • Industria primaria
  • cave specie di marmo
  • selvicoltura e agricoltura
  • Industria manifatturiera
  • industria cartaria(ca 240u.l./gt6mila addetti),
    metalmeccanica in parte indotta dal cartario(ca
    mille ul e gt6mila addetti), chimica,
    trasformazione del tabacco, calzaturiero, edile,
    metallurgia ( 2 fusione del rame e sue leghe)
  • cantieristica navale
  • Terziario
  • oltre ai settori tradizionali, cooperative di
    facchinaggio specie nelle cartiere

3
MALATTIE PROFESSIONALI denunciate in Toscana2009
OTTOBRE 2011
2009 2010 Ottobre 2011
AREZZO 398 512 475
MASSA CARRARA 286 291 323
FIRENZE 372 524 395
PRATO 138 149 98
GROSSETO 242 268 213
LIVORNO 264 352 466
LUCCA 1.094 1.422 1.580
PISA 522 703 967
PISTOIA 242 332 270
SIENA 135 181 134
I.N.A.I.L. - Lucca
4
TIPOLOGIE PREVALENTI DI MALATTIE
PROFESSIONALIPERIODO 2008/2010
Lucca Asl 12 Lucca Asl 2 Lucca Totale
Malattie del sistema osteoarticolare 985 1.277 2.262
Malattie del sistema circolatorio 28 168 196
Sordità 106 169 275
Totale 1.119 1.614 2.733
I.N.A.I.L. - Lucca
5
MALATTIE MUSCOLO SCHELETRICHE CORRELATE CON IL
LAVORO (presenti in molti comparti produttivi)
QUALI?
  • Colonna vertebrale
  • spondilodiscoartrosi con protrusioni/ernie
    discali
  • da movimentazione manuale di carichi, posture
    obbligate, vibrazioni nella guida di mezzi, ecc.
  • Arti inferiori
  • meniscopatie, borsiti, tendiniti del ginocchio
  • da posturaaccovacciata/inginocchiata

6
Arti superiori
  • Tendinopatia della cuffia dei rotatori
  • (vecchia periartrite scapolo omerale)
  • Epicondilite ed epitrocleite del gomito
  • Tendiniti dei muscoli flessori ed estensori della
    mano
  • Sindrome del tunnel carpale
  • F. di Raynaud
  • Intrappolamento del nervo ulnare, ecc.

7
TUMORI PROFESSIONALI - ANNI 2000-2010dati da
MALPROF (referti pervenuti ai P.I.S.L.L.)
ASL TOTALE MALATTIE TOTALE TUMORI RAPPORTO TUMORI/MALATTIE
ASL 2 LUCCA 2307 81 4
ASL 12 VERSILIA 1558 60 4
8
ASL 2 LUCCA TUMORI - anni 2000-2010
dati da MALPROF
SEDE TUMORE TOTALE
TUMORI DELLA LINGUA - OROFARINGE - RINOFARINGE 6 7
MESOTELIOMA (PLEURICO E PERITONEALE) 33 41
TUMORI DEL NASO 9 11
TUMORI DELLA LARINGE 4 5
TUMORI DEL POLMONE 8 10
TUMORI DELLA MAMMELLA nella donna 1 1
TUMORI DELLA VESCICA 10 12
TUMORI DEL RENE 1 1
TUMORI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO 9 11
TOTALE 81 100
9
ASL 12 VERSILIA - TUMORI - anni 2000-2010
dati da MALPROF
SEDE TUMORE TOTALE
TUMORI DELL' OROFARINGE 1 2
MESOTELIOMA (PLEURICO E PERITONEALE) 27 45
TUMORI DEL NASO 2 3
TUMORI DELLA LARINGE 2 3
TUMORI DEL POLMONE 17 28
TUMORI DELLA PELLE 1 2
TUMORI DELLA VESCICA 10 17
TOTALE 60 100
10
MALATTIA PROFESSIONALE
  • Si considera malattia professionale, la malattia
    causata da una graduale, lenta e progressiva
    azione lesiva sull'organismo del lavoratore,
    contratta nell'esercizio e a causa della
    lavorazione alla quale è adibito il lavoratore.
  • Elenco Malattie Professionali in allegato al DPR
    1124/65
  • Aggiornamenti degli elenchi di MP

11
Malattie professionali
  • Art. 10 D.Lgs 38/2000 Fermo restando che sono
    considerate malattie professionali anche quelle
    non comprese nelle tabelle di cui al comma 3
    delle quali il lavoratore dimostri l'origine
    professionale..
  • Malattia correlata al lavoro
  • Patologie che riconoscono una concomitanza
  • e/o interazione tra fattori ezio-patogenetici
    occupazionali ed extra-professionali, in cui il
    ruolo lavorativo è comunque importante (OMS 1985)

12
  • SENTENZE CORTE COSTITUZIONALE N.179 E N.206/ 1988
  • Il SISTEMA MISTO
  • Malattia professionale TABELLATA
  • Se la malattia e la lavorazione sono previste in
    tabella, scatta la PRESUNZIONE LEGALE DI ORIGINE
    professionale.
  • Malattia professionale NON TABELLATA
  • Se la malattia non è presente in tabella, la
    professionalità può essere riconosciuta, ma
    lonere della prova é A CARICO DEL LAVORATORE

13
Malattie professionali
  • Tabella Malattie Professionali in allegato al DPR
    1124/65
  • Aggiornamenti Tabella Malattie Professionali
  • DPR 13 aprile 1994, n 336
  • 58 voci tabella industria
  • 27 voci tabella agricoltura
  • Nuove Tabelle delle Malattie Professionali
    dellindustria e dellagricoltura DM 9 aprile
    2008 (G.U. n. 169 del 21 luglio 2008)
  • 85 voci tabella industria
  • 24 voci tabella agricoltura

14
  • MALATTIA TABELLATA
  • LA TABELLA COSTITUITA DA TRE
    COLONNE
  • LE MALATTIE
  • LE LAVORAZIONI CHE PROVVOCANO CIASCUNA MALATTIA
  • IL PERIODO MASSIMO DI INDENNIZABILITA
  • IL PERIODO DI TEMPO DALLA CESSAZIONE
    DELLA ESPOSIZIONE AL RISCHIO ENTRO IL QUALE DEVE
    MANIFESTARSI LA MALATTIA,PER ESSERE CONSIDERATA
    PROFESSIONALE E CIOE ASSICURATIVAMENTE TUTELATA

15
(No Transcript)
16
(No Transcript)
17
(No Transcript)
18
Obblighi di legge ai quali ogni medico deve
adempiere qualora formuli diagnosi,certa o
sospetta,di malattia professionale
  •  Obblighi del medico
  • Certificato medico di malattia professionale
  • Denuncia-segnalazione di malattia professionale
  • Referto di malattia professionale

19
CRITICITA
  • Confusione tra
  • denuncia ai sensi dellart. 139 T.U.
  • certificato ai sensi dellart. 53 T.U.
  • referto art. 365 C.P.

20
CERTIFICATO MEDICO DI MALATTIA PROFESSIONALE
  • FINALITA ASSICURATIVO - PREVIDENZIALI
  • ATTO NECESSARIO CHE CONSENTE ALLINAIL DI
    AVVIARE LISTRUTTORIA PER LEROGAZIONE DELLE
    PRESTAZIONI NEI CONFRONTI DELLASSICURATO
  • E PREVISTO DALLART.53 DEL DPR 1124/65
    (T.U.) E DEVE ESSERE RILASCIATO UTILIZZANDO
    PREFERIBILMENTE LA MODULISTICA INAIL E DEVONO
    ESSERE RIPORATI I SEGUENTI DATI
  • GENERALITA DEL LAVORATORE
  • DATORE DI LAVORO ATTUALE
  • LAVORAZIONE O SOSTANZA CHE AVREBBERO DETERMINATO
    LA MALATTIA
  • DATORI DI LAVORO ESERCENTI TALI LAVORAZIONI SE
    DIVERSI DALLATTUALE
  • PERIODI NEI QUALI LAMMALATO E STATO ADDETTO A
    QUESTE LAVORAZIONI CON SPECIFICATE LE MANSIONI
  • SINTOMATOLOGIA ACCUSATA-ESAME OBIETTIVO-DIAGNOSI-P
    ROGNOSI
  • DATA DI INIZIO DELLA COMPLETA ASTENSIONE DAL
    LAVORO
  • DATA DI COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO

21
Certificazione medica di malattia professionale
  • MOD.5 SS (LINAIL fornisce un modello di
    certificato per le malattie professionali. Il
    modello con le relative istruzioni per la
    compilazione è scaricabile da Internet
    allindirizzowww.inail.it- assicurazione-
    modulistica - certificazione medica).
  • PRIMA PAGINA PREDISPOSTA IN TRE COPIE (A PER
    INAIL, B PER LASSICURATO, C PER IL DATORE DI
    LAVORO)
  • SECONDA PAGINA PREDISPOSTA IN DUE COPIE E NON E
    DESTINATA AL DATORE DI LAVORO
  • IL MEDICO DEVE SPECIFICARE
  • PRIMO CERTIFICATO
  • ( APERTURA PRATICA E INIZIO INABILITA
    TEMPORANEA/PROGNOSI)
  • CERTIFICATO CONTINUATIVO (PROSEGUIMENTO
    TEMPORANEA/PROGNOSI)
  • CERTIFICATO DEFINITIVO (CHIUSURA DELLA
    TEMPORANEA)
  • CERTIFICATO DI RIAMMISSIONE IN TEMPORANEA
    (RICADUTA)
  • DA CONSEGNARE AL LAVORATORE, CHE ENTRO 15
    GIORNI,DEVE RECAPITARLO AL PROPRIO DATORE DI
    LAVORO, CHE A SUA VOLTA ENTRO 5 GIORNI DAL
    RICEVIMENTO DEVE INVIARLO ALLINAIL, UNITAMENTE
    ALLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE DI SUA
    COMPETENZA

22
D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 ( T. U. ) Art.
52 La denuncia della malattia professionale
deve essere fatta dallassicurato al datore di
lavoro entro il termine di gg 15 dalla
manifestazione di essa sotto pena di decadenza
dal diritto all indennizzo per il tempo
antecedente alla denuncia. Art. 53 La
denuncia delle malattie professionali deve essere
trasmessa dal datore di lavoro allINAIL ,
corredata da certificato medico, entro i 5 gg.
successivi
23
(No Transcript)
24
(No Transcript)
25
(No Transcript)
26
LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALE
  • HA VALORE CONOSCITIVO-EPIDEMIOLOGICO,CON PRECISE
    FINALITA PREVENTIVE ESSENDO DESTINATA
    ALLIMPLEMENTAZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE DELLE
    MALATTIE CAUSATE DAL LAVORO ED AD ESSO CORRELATE
  • PREVISTA DALLART.139 DEL DPR 1124/65,COSI COME
    MODIFICATO DALLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL
    DECRETO DI RIFORMA DELLINAIL ( D.LGS
    38/2000,ART.10)
  • ELENCO DELLE MALATTIE DA DENUNCIARE (D.M 11
    DICEMBRE 2009) E COSTITUITO DA TRE LISTE ( LISTA
    I,LISTA II,LISTA III)
  • LISTA I CONTIENE LE MALATTIE LA CUI ORIGINE
    LAVORATIVA RISULTA ESSERE DI ELEVATA PROBABILITA
  • LISTA II CONTIENE LE MALATTIE LA CUI ORIGINE
    LAVORATIVA E DI LIMITATA PROBABILITA
  • LISTA III CONTIENE LE MALATTIE LA CUI ORIGINE
    LAVORATIVA E POSSIBILE

27
(No Transcript)
28

29
Ministero del Lavoro,della Salute e delle
Politiche Sociali-Decreto 11 Dicembre 2009-Elenco
delle malattie per le quali è obbligatoria la
denuncia
  • Lista I Malattie la cui origine lavorativa è di
    elevata probabilità
  • Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i
    tumori in quanto riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici esclusi i
    tumori in quanto riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 3 - Malattie da agenti biologici esclusi i
    tumori in quanto riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 4- Malattie dellapparto respiratorio non
    comprese in altre voci esclusi i tumori in quanto
    riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 5- Malattie della pelle esclusi i tumori
    in quanto riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 6- Tumori professionali
  • Lista II Malattie la cui origine lavorativa è di
    limitata probabilità
  • Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i
    tumori in quanto riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici
  • Gruppo 6- Tumori professionali
  • Gruppo 7- Malattie psichiche e psicosomatiche da
    disfunzioni nellorganizzazione del lavoro
  • Lista III Malattie la cui origine lavorativa è
    possibile
  • Gruppo 1 - Malattie da agenti chimici esclusi i
    tumori in quanto riportati nel gruppo 6
  • Gruppo 2 -Malattie da agenti fisici
  • Gruppo 6- Tumori professionali

30
LISTA I - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E
DI ELEVATA PROBABILITA
31
LISTA II - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E
DI LIMITATA PROBABILITA
32
LISTA III - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E
POSSIBILE
33
LA DENUNCIA-SEGNALAZIONE DI MALATTIA PROFESSIONALE
  • LELENCO SUDDIVISO IN TRE SETTORI NEL PRIMO
    VIENE INDICATA LA SOSTANZA OGGETTO DI LAVORAZIONE
    O LA FONTE DI RISCHIONEL SECONDO LA PATOLOGIA
    CHE PUO DERIVARE E NEGLI ALTRI SETTORI I CODICI
    IDENTIFICATIVI DELLA MP
  • PER LE MALATTIE DELLA LISTA I E II NELLA
    DENUNCIA SEGNALAZIONE DEVE ESSERE RIPORTATO IL
    CODICE IDENTIFICATIVO DELLA MALATTIA ( CODICE
    REPERIBILE NELLE LISTE STESSE)
  • DEVE ESSERE TRASMESSA ALLA DIREZIONE
    PROVINCIALE DEL LAVORO,ALLUNITA FUNZIONALE DI
    PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI
    LAVORO (UF PISLL) DELLAUSL E ALLINAIL

34

La segnalazione non dovrà però essere
indiscriminata. E necessario che i medici
utilizzino le liste dellelenco in termini solo
orientativi (da qui le espressioni di
probabilità) per valutare nel caso concreto
lipotesi causale del nesso. Bisogna evitare un
approccio del tipo presunzione legale del
rischioche porterebbe al sillogismo errato
presenza del rischio - presenza della malattia -
denuncia ex 139. Il medico (soprattutto quello
competente) dovrà tenere conto di due aspetti
dellelenco il primo relativo alla nosologia il
secondo allesposizione.
35
(No Transcript)
36
(No Transcript)
37
La finalità epidemiologiche e preventive
dellelenco e non assicurative hanno consentito
di sostituire il termine di certezza con quello
di probabilità. Elenco delle malattie per le
quali è obbligatoria la denuncia ai sensi
dellart. 139 del T. U. LISTE (I, II, III) a
seconda della probabilità dellorigine
professionale GRUPPI (1 7) a seconda dell
agente causale La distinzione nelle tre liste non
ha alcun rapporto con lobbligatorietà della
denuncia della malattia, che resta sempre.
38
LE SANZIONI PER IL MEDICO
  • OMESSO INVIO DA PARTE DEL MEDICO GENERICO O
    CURANTE DELLA DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE
  • ARRESTO FINO A 3 MESI O AMMENDA DA 258 A 1.032
    EURO
  • OMESSO INVIO DA PARTE DEL MEDICO COMPETENTE DELLA
    DENUNCIA DI MALATTIA PROFESSIONALE
  • ARRESTO DA 2 A 4 MESI O AMMENDA DA 516 A 2.582
    EURO

39
IL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE
  • SCOPO DI SEGNALARE UN EPISODIO SU CUI
    LAUTORITA GIUDIZIARIA DEVE INDAGARE PER
    RICERCARE EVENTUALI RESPONSABILITA PENALI
  • LART.365 DEL CODICE PENALE CHIUNQUE AVENDO
    NELLESERCIZIO DI UNA PROFESSIONE SANITARIA
    PRESTATO LA PROPRIA ASSISTENZA OD OPERA IN CASI
    CHE POSSONO PRESENTARE I CARATTERI DI UN DELITTO
    PER IL QUALE SI DEBBA PROCEDERE DUFFICIO OMETTE
    O RITARDA DI RIFERIRE ALLAUTORITA INDICATA
    NELLART.361 E PUNITO CON LA MULTA FINO A EURO
    516,00.
  • QUESTA DISPOSIZIONE NON SI APPLICA QUANDO IL
    REFERTO ESPORREBBE LA PERSONA ASSISTITA A
    PROCEDIEMENTO PENALE
  • (ESEMPIO NEL CASO DI IPOACUSIA DEL
    TITOLARE ARTIGIANO)
  • ART.590 DEL CODICE PENALE,TUTTI I FATTI CHE
    ABBIANO DETERMINATO UNA MALATTIA PROFESSIONALE
    CON LESIONE GRAVE O GRAVISSIMA,POSSONO
    PRESENTARE IL CARATTERE DI UN DELITTO
    PERSEGUIBILE DUFFICIO


40
Corte di Cassazione, sentenza n. 4456/97
Corte di Cassazione, sentenza n. 4456/97
Relativamente allobbligo del refe
rto di cui allart. 365 c.p. la
Relativamente allobbligo del refe
rto di cui allart. 365 c.p. la
possibilità
(QUINDI NON LA PROBABILITA, NE TANTO
possibilità
(QUINDI NON LA PROBABILITA, NE TANTO
Corte di Cassazione, sentenza n.
4456/97 Relativamente allobbligo del referto di
cui allart. 365 c.p. lapossibilità (QUINDI NON
LA PROBABILITA, NÉ TANTO MENO LA CERTEZZA)
che il delitto sia perseguibile dufficio è
riferita alla possibile condotta colposa del
datore di lavoro e non alla possibilità che la
malattia sia professionale.
MENO LA CERTEZZA)
che il delitto sia perseguibile dufficio
MENO LA CERTEZZA)
che il delitto sia perseguibile dufficio
possibile condotta colposa
possibile condotta colposa
è riferita alla


del
è riferita alla


del
datore di lavoro
e non alla possibilità che la malattia sia
datore di lavoro
e non alla possibilità che la malattia sia
professionale
.
professionale
.
41
IL REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE
  •  
  • ART.582 E 583 DEL CODICE PENALE
  • LA LESIONE PERSONALE VIENE CONSIDERATA
  • GRAVE
  • -SE DAL FATTO DERIVA UNA MALATTIA CHE METTA
    IN PERICOLO LA VITA DELLA PERSONA OFFESA,OVVERO
    UNA MALATTIA O UNINCAPACITA DI ATTENDERE ALLE
    ORDINARIE OCCUPAZIONI PER UN TEMPO SUPERIORE AI
    40 GIORNI
  • - SE IL FATTO PRODUCE LINDEBOLIMENTO
    PERMANENTE DI UN SENSO O DI UN ORGANO
  • GRAVISSIMA SE DAL FATTO DERIVA
  • A) UNA MALATTIA CERTAMENTE O PROBABILMENTE
    INSANABILE
  • B) LA PERDITA DI UN SENSO
  • C) LA PERDITA DI UN ARTO O UNA MUTILAZIONE CHE
    RENDA LARTO INSERVIBILE,OVVERO LA PERDITA
    DELLUSO DI UN ORGANO O DELLA CAPACITA DI
    PROCREARE,OVVERO UNA PERMANENTE E GRAVE
    DIFFICOLTA DELLA FAVELLA
  • D) LA DEFORMAZIONE,OVVERO LO SFREGIO PERMANENTE
    DEL VISO

.
42
REFERTO
  • DEVE PERVENIRE ENTRO 48 ORE O,SE SUSSISTE
    PERICOLO NEL RITARDO,IMMEDIATAMENTE,ALPUBBLICO
    MINISTERO O A QUALSIASI ALTRO UFFICIALE DI
    POLIZIA GIUDIZIARIA DEL LUOGO IN CUI IL MEDICO HA
    PRESTATO LA PROPRIA OPERA O ASSISTENZA
  • MOLTE PROCURE,CON SPECIFICHE DIRETTIVE,HANNO
    INDIVIDIUATO NELLUNITA FUNZIONALE DI
    PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI
    LAVORO (UF PISLL) DELLAUSL I DESTINATARI DEI
    REFERTI DI MALATTIA PROFESSIONALE. LE U.F. PISLL
    DELLE AUSL SVOLGONO, INFATTI,FUNZIONI DI POLIZIA
    GIUDIZIARIA,PER CUI SI PUO RITENERE CHE
    ,INDIRIZZANDO IL REFERTO A DETTI SERVIZI, IL
    MEDICO OTTEMPERA LOBBLIGO DI RIFERIRE
    ALLAUTORITA GIUDIZIARIA

.

43
(No Transcript)
44
(No Transcript)
45
Finalità prevenire e contrastare la
criminalità. Contenuti Dati anagrafici della
persona Notizie che servono a stabilire le
circostanze del fatto, i mezzi con cui è stato
commesso Giudizio diagnostico e prognostico
dettagliato delle lesioni e analisi approfondita
sulla natura e sulle conseguenze delle stesse.
46
MODULO UNICO DENUNCIA - SEGNALAZIONE E REFERTO
  • PER ASSOLVERE AGLI OBBLIGHI DI RIFERIRE AGLI ENTI
    PREPOSTI LE NOTIZIE SUI CASI DI MP O MALATTIE
    CORRELATE AL LAVORO SI PROPONE DI UTILIZZARE IL
    MODULO ALLEGATO CHE PUO ESSERE UTILIZZATO SIA
    COME DENUNCIA SEGNALAZIONE (EX ART 139 DEL DPR
    1124/65 E ART.10 D.LGS 38/2000) CHE COME REFERTO
    ALLAUTORITA GIUDIZIARIA ( EX ART. 365 C.P)

47
(No Transcript)
48
(No Transcript)
49
Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione
concettuale

Concausa extra lavorative
Concause lavorative
MALATTIE NON TABELLATE (origine
plurifattoriale)
50
Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione
concettuale
Circolare 35/1992 il rischio professionale deve
essere di natura, durata e intensità di grado
superiore o quanto meno uguale a quella dei
fattori extraprofessionali. NESSUNA PONDERAZIONE
DELLE CONCAUSE il lavoro doveva essere
efficiente di per sé Circolare 70/2001 la
malattia professionale si caratterizza per una
causa lavorativa adeguata a produrre levento
anche attraverso fattori concausali
extraprofessionali che possono potenziare il
rischio lavorativo e aumentarne lefficacia
lesiva (PONDERAZIONE DELLE CONCAUSE)
51
Nesso causale in M.P. non tabellate evoluzione
concettuale
Corte di cassazione sent. N 535/98 in tema di
malattie professionali ove linfermità derivi da
fattori concorrenti di natura sia professionale
che extra professionale trova applicazione il
concorso di cause preesistenti simultanee o
sopravvenute stabilito in materia penale
dallarticolo 41 del codice penale pertanto a
ciascuno di questi fattori deve riconoscersi
efficienza causativa dellevento a meno che uno
di essi non assuma carattere di causa efficiente
esclusiva .. Lettera D.G. del 13/02/06 in
particolare in forza del principio di equivalenza
causa di un evento è ogni antecedente che abbia
contribuito alla produzione dellevento stesso
anche se di minor spessore quantitativo o
qualitativo rispetto agli altri.
52
Nesso causale in M.P. plurifattoriali

FATTORI LAVORATIVI FATTORI EXTRALAVORATIVI
NESSO Efficaci //
SI Inefficaci ma
concorrenti Inefficaci ma concorrenti
SI Inefficaci efficaci NO
53
(No Transcript)
54
(No Transcript)
55
(No Transcript)
56
buona compilazione
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com