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Il modello a prezzi vischiosi

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Il modello a prezzi vischiosi Lezione 6 Capitolo 9 De Long Piano della lezione Cosa determina il livello del PIl reale quando i prezzi sono vischiosi? – PowerPoint PPT presentation

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Title: Il modello a prezzi vischiosi


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Il modello a prezzi vischiosi
  • Lezione 6
  • Capitolo 9 De Long

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Piano della lezione
  • Cosa determina il livello del PIl reale quando i
    prezzi sono vischiosi?
  • Che cosa determina il valore del moltiplicatore
    della spesa?
  • Il modello in azione quando aumenta o diminuisce
    qualche componente della domanda aggregata

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Prezzi vischiosi
  • Sono essenziali per spiegare le fluttuazioni del
    PIL
  • Definiamo i prezzi vischiosi quando non variano
    liberamente e istantaneamente in reazione a
    variazioni della domanda e dellofferta
  • Se i prezzi sono vischiosi si determina un cuneo
    tra il PIL reale e il PIL potenziale (Y?Y), e
    tra lofferta e la domanda di lavoratori
  • Quando i prezzi sono vischiosi il meccanismo di
    aggiustamento di mercato opera attraverso
    variazioni delle quantità prodotte (aggiustamento
    attraverso le quantità ovvero le scorte)

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Perché i prezzi sono vischiosi?
  • Perché i manager e i lavoratori reputano costoso
    mutare istantaneamente i prezzi e rinegoziare i
    salari e preferiscono farlo a intervalli più
    lunghi
  • per la mancanza di perfetta informazione per cui
    i manager (e i lavoratori) confondono variazioni
    nei prezzi assoluti a livello aggregato con
    variazioni nei prezzi relativi (pensano sia
    mutato il prezzo dei loro prodotti)
  • Perché i sindacati si oppongono a riduzioni dei
    salari considerandoli uno scarso apprezzamento
    del datore di lavoro per i lavoratori
    dellimpresa.
  • I manager e i lavoratori possono essere soggetti
    a illusione monetaria non valutando adeguatamente
    limpatto dellaumento dei prezzi sulle variabili
    reali (salari e fatturato)

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Qual è leffetto di prezzi vischiosi?Supponiamo
una riduzione di C0
  • Cosa accade nel modello a prezzi flessibili?
  • Aumenta il risparmio (la curva di risparmio nel
    mercato del flusso dei fondi si sposta verso il
    basso
  • Il tasso di interesse reale diminuisce
  • Gli investimenti aumentano
  • Il tasso di cambio si deprezza e le NX aumentano
  • Poiché YY la riduzione dei consumi è
    esattamente compensata dallaumenti di I e di NX

6
Cosa accade se C0 diminuisce nel modello a prezzi
vischiosi?
  • La funzione del consumo si sposta vero il basso
    (diminuisce) e così anche la domanda aggregata.
  • La riduzione del consumo non mette in moto alcun
    meccanismo che possa far variare gli investimenti
    e le esportazioni nette.
  • Al contrario le imprese anziché aumentare gli
    investimenti sperimentano un eccesso non
    desiderato di scorte e poiché i prezzi sono
    vischiosi (e non possono ridurli) decidono di
    ridurre la produzione e quindi loccupazione
  • Il PIL si riduce e quindi anche il risparmio (non
    vi è alcuno spostamento della curva di risparmio
    nel mercato dei fondi)

7
Di quanto si riduce il PIL?
  • Qualsiasi variazione in aumento o in diminuzione
    della domanda aggregata provoca un aumento o
    riduzione amplificata nel livello del PIL per
    effetto del processo moltiplicatore.

8
Che cosè il moltiplicatore?
  • Il moltiplicatore è un coefficiente numerico
    introdotto nella TG da Keynes
  • Ciò che occorre sottolineare non è tanto il suo
    valore numerico (che può essere grande o piccolo
    a seconda di alcuni parametri e delle ipotesi
    impiegate per derivarlo) ma il processo
    attraverso il quale una variazione della domanda
    autonoma (quella non dipendente dal reddito)
    determina una variazione multipla nel reddito di
    equilibrio

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Modi di derivazione del moltiplicatore
  • YAD
  • YCIG (1)
  • C c0cyYD
  • sostituendo C nella (1) si ha
  • Y c0cy(Y-T)IG
  • Y- cyY c0IG- cyT
  • (1- cy)Y c0IG- cyT
  • dividendo per (1- cy) si ha
  • Y1/ 1- cyc0IG- cyT

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Moltiplicatore (2)
  • Assumendo variazioni nelle componenti autonome
    della domanda si ottiene la variazione
    corrispondente nel livello di reddito. Essendo cy
    lt 1 il moltiplicatore sarà maggiore dellunità.

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Ricordare
  • La spesa racchiusa tra parentesi quadre
    rappresenta le componenti autonome della domanda
    e qualsiasi loro variazione determina variazioni
    di Y
  • Quanto amplificate saranno tali variazioni
    dipende dal valore numerico del moltiplicatore
    (che a sua volta dipende da cy PMC

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Esempio
  • Assumiamo che la spesa per investimenti aumenti
    di 100 mila euro ?I100
  • che la PMC 0,8.
  • Di quanto aumenterà la produzione? Di un valore
    pari a 100 mila euro? Applichiamo la formula
  • ?Y 1/1-0,8 ?I100 5x100 500

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Leffetto moltiplicatore si applica a tutte le
componenti della domanda autonoma
  • Consumo autonomo (c0)
  • investimenti autonomi (I0)
  • spesa pubblica (G)
  • una riduzione (aumento ) delle imposte T che
    determina un aumento (riduzione) del reddito
    disponibile e per questa via influenza il consumo
  • si applica per variazioni della spesa autonoma
    sia positive sia negative

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Il moltiplicatore
  • Consumo autonomo, spesa pubblica e investimento
    hanno un moltiplicatore pari a 1/1-cy
  • Le imposte (a somma fissa) invece, come risulta
    dalle formule precedenti influenzano il reddito
    attraverso un valore del moltiplicatore pari a
  • ?Y/ ?T - cy /1-cy

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Rappresentazione grafica del moltiplicatore
YAD
AD
E
AD e Y
AD
?G
E
?Y
45
0
Y
Y
16
Modo alternativo di derivazione del
moltiplicatore (1)
  • Il moltiplicatore ci dice di quanto il livello di
    Y varierà in seguito a una variazione della
    domanda autonoma e quindi a uno spostamento della
    spesa aggregata.
  • Un modo alternativo per ottenere la formula del
    moltiplicatore è cogliere i passaggi che si
    verificano in seguito a un aumento di una unità
    degli investimenti (o di altre componenti
    autonome della domanda)

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?I01
  • La variazione di I0 aumenta il reddito (prodotto)
    di 1 unità. ?Y1
  • I percettori di reddito (lavoratori-consumatori)
    aumenteranno il consumo di un ammontare pari alla
    loro PMC. Supponiamo che sia 0,7
  • Per rispondere allaumento del consumo (domanda)
    le imprese aumentano la produzione di 0,7
  • Il reddito aumenterà di 0,7 e i consumatori

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  • Continueranno ad aumentare il loro consumo in
    misura pari allincremento di reddito per la PMC
    ossia 0,7 (?Y0,7) 0,49
  • Le imprese continueranno ad aumentare la
    produzione di 0,49 per assecondare il nuovo
    lincremento indotto dei consumi etc
  • Il processo continuerà nel tempo fino a quando
    gli effetti dellincremento iniziale di I non si
    saranno esauriti.

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Come calcoliamo il moltiplicatore?
  • Occorre sommare tutti gli incrementi del prodotto
    e del reddito
  • Moltiplicatore
  • 10,70,720,730,74
  • Si tratta di infiniti termini di una serie
    geometrica. La somma di tutti questi termini è
  • moltiplicatore 1/1-0,71/0,33,33
  • ?Y(?I x moltipl.) 1x3,333,33

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Moltiplicatore e PMS
  • Ricorderete che (1-cy) s PMS
  • Risulta quindi che il denominatore del
    moltiplicatore è pari alla PMS
  • La formula del moltiplicatore quindi può essere
    anche scritta
  • Moltiplicatore 1/s
  • il moltiplicatore è il reciproco della PMS
  • quanto gtla PMS tanto minore il valore del
    moltiplicatore

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Esempio cambiamento in -c0 provoca uno
spostamento in senso inverso
  • Aumento risparmio autonomo

S
S
C
C
S
C
c0
C0
0
Yd
Yd
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Esempio numerico
  • YCI C 100, 8Y I20
  • Y 100, 8Y20?Y-0,8Y30
  • Y 1/0,2?(30)150
  • SY-C 150-13020 ? SI
  • assumi un aumento del risparmio autonomo di 5 (il
    consumo autonomo si ridurrà di pari ammontare) La
    nuova funzione del consumo sarà

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C 5 0,8 Y
  • Ricalcoliamo , Y, C, e S e controlliamo che SI
  • Y 5 0,8 Y 20
  • Y-0,8Y25 ? Y 1/0,2 ?(25)125
  • C 50,8 ?(125)105
  • SY-C125-10520
  • SI (2020 come nellesercizio precedente)

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Estensione a uneconomia aperta
  • EADCIGNX
  • EADC0cY(1-t)YIG(GX-IMYY)
  • Definiamo domanda autonoma
  • AC0 IGGX
  • e la PME cY(1-t)- IMY
  • Riordinando lequazione precedente
  • EAD APMExY

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Estensioni del moltiplicatore a uneconomia aperta
  • Il valore del moltiplicatore si modifica
  • Con imposte in forma fissa il moltiplicatore
    diventa

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Imposte proporzionali
  • Si ricordi che se
  • T t Y, il reddito disponibile sarà
  • YD Y - t Y Y(1-t)
  • Le famiglie trattengono ora solo una frazione
    (1-t) del reddito Y che percepiscono. Se t 20 e
    il reddito è pari a 1000 Euro prima delle
    imposte, il loro YD 800

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PMC rispetto al nuovo reddito disponibile
  • Con una imposta proporzionale al reddito la
    frazione di reddito spesa in consumi sarà
  • PMC(1-t) e questo modifica il valore del
    moltiplicatore, riduce linclinazione della
    funzione del consumo pari a c y(1-t), nonché
    linclinazione della funzione di domanda
    aggregata pari alla inclinazione della f. del
    consumo

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Aumento di t e inclinazione della spesa aggregata
Se aumenta t, la AD diventa più piatta e si
riduceY
AD
ADcyYA
ADc y(1-t)YA
45
0
Y
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Il moltiplicatore con aliquota fiscale
  • Si ricordi che
  • Quanto maggiore è laliquota t tanto minore sarà
    il moltiplicatore. Infatti con cy0,80 e t0,20,
    il moltiplicatore è1/0,362,7

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Lequilibrio del modello
YAD
E
C0IG
CY
C0I
C0
45
Y
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Come si realizza lequilibrio E?
  • Attraverso variazione delle scorte

?Sgt0
AD
E
C0IG
?S0
?Slt0
Y
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Politica fiscale e reddito di equilibrio
  • Il livello di equilibrio del reddito può essere
    modificato attraverso manovre di politica fiscale
    che possono consistere in
  • variazioni della spesa pubblica in aumento o in
    diminuzione
  • variazioni delle aliquote fiscale in aumento o in
    diminuzione

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Politica fiscale (2)
  • La politica fiscale espansiva o restrittiva
    serve quindi a modificare la domanda aggregata e
    quindi il reddito di equilibrio.
  • Ciò significa che può essere usata per ridurre le
    fluttuazioni del reddito (politiche di
    stabilizzazione o anticicliche o di controllo
    della domanda aggregata)

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Politica fiscale espansiva
Una politica fiscale espansiva aumenta il reddito
di equilibrio
YAD
AD
E
Sposta la AD verso lalto
E
?G
Y
Y
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Perché lo Stato non attua una politica fiscale
espansiva per ridurre la disoccupazione?
  • Esistenza di deficit troppo elevati che
    indurrebbero ulteriori incrementi del debito
    pubblico
  • laggravamento del deficit potrebbe avere
    conseguenze su altre componenti della domanda
    soprattutto sugli investimenti privati (effetti
    di spiazzamento) che studieremo nel modello IS-LM

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Il deficit del bilancio pubblico è sempre un
indicatore di politiche fiscali espansive?
  • Sebbene un aumento ( una riduzione) del deficit
    di bilancio può essere un indicatore di politiche
    fiscali espansive (restrittive) seguite dal
    governo, in realtà i deficit e le variazioni del
    deficit possono essere anche la conseguenza di
    fluttuazioni del reddito dovute a fasi di
    espansione o recessione dellattività economica

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Stabilizzatori automatici
  • Sono dei meccanismi allinterno del sistema
    economico che attutiscono automaticamente le
    fluttuazioni del livello del reddito, in presenza
    di shock di qualsiasi natura, senza interventi
    discrezionali delle autorità di politica fiscale

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Stabilizzatori automatici (2)
  • Quali sono ?
  • Imposta proporzionale e progressiva sul reddito
  • I sussidi di disoccupazione (quando il reddito si
    riduce, i sussidi aumentano e questo contribuisce
    ad attenuare la riduzione della spesa
  • le importazioni

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CONCLUSIONI
  • Il moltiplicatore è un valore numerico che ci
    permette di calcolare come varia il reddito
    nazionale in seguito a variazioni della domanda
    autonoma
  • A seconda del modello utilizzato e delle ipotesi
    che ad esso sottostanno il valore del
    moltiplicatore si modifica.
  • Si ricordi che in uneconomia aperta il valore
    del moltiplicatore è più basso di quello in
    economia chiusa
  • gli stabilizzatori automatici riducono le
    fluttuazioni della spesa aggregata e del reddito
  • il governo può adottare una politica
    discrezionale attiva per aumentare reddito e
    occupazione
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