Title: ETIOPATOGENESI: interazione tra forma e funzione nella patologia delle alte vie respiratorie del bambino
1ETIOPATOGENESI interazione tra forma e funzione
nella patologia delle alte vie respiratorie del
bambino
- Il punto di vista dellOtorinolaringoiatra
- Prof. Gaetano Paludetti
- Universita Cattolica del Sacro Cuore - ROMA
2FORMA E FUNZIONE
- L attività e la funzione di un organo ne
determinano la forma - La forma di un organo è contenuta nel codice
genetico di ogni individuo - Sul controllo genetico dello sviluppo di un
organo o di un apparato si possono inserire dei
fattori esterni in grado di modificarne la forma
3FORMA E FUNZIONE
- Il distretto maxillo-facciale non si sottrae a
queste leggi - La forma di questo distretto è in rapporto a
diverse e vitali funzioni - Respirazione
- Masticazione
- Fonazione
4FORMA E FUNZIONE
- Spetta agli odontoiatri il merito di aver
studiato per primi i problemi dell accrescimento
del distretto cranio- facciale ed in particolare
ai lavori di ENLOW agli inizi degli anni settanta
con la teoria delle CONTROPARTI
5FORMA E FUNZIONE
- L autore divide il distretto cranio-facciale in
tre parti - la base del cranio
- il mascellare superiore
- la mandibola e descrive come la crescita di
ciascuna di esse possa influenzare lo sviluppo e
la funzione delle altre due
6FORMA E FUNZIONE
- Il fattore che piu di ogni altro sembra
interferire con la crescita del mascellare
superiore sembra essere l ostruzione
respiratoria nasale che determinando una
riduzione della crescita del mascellare superiore
si ripercuote sullo sviluppo della base del
cranio e della mandibola ( extrarotazione)
7FORMA E FUNZIONE
- L ostruzione respiratoria nasale e la
respirazione orale vicariante sembrano dunque
essere i volani dello sviluppo cranio-facciale. - Gli alterati rapporti tra il mascellare
superiore e la mandibola , con i conseguenti
rapporti occlusali sono patrimonio comune con gli
ortodontisti.
8FORMA E FUNZIONE
- L interesse della nostra clinica è relativo non
solo alla possibilità di individuare e trattare
le cause dell ostruzione respiratoria nasale ma
dal punto di vista speculativo quella di
applicare i principi della crescita
cranio-facciale ad una problematica più
squisitamente otoiatrica L OTITE MEDIA
SECRETIVA
9FORMA E FUNZIONE
- L otite media secretiva è una patologia dell
orecchio medio che ha un incidenza annua nel
bambino che varia a seconda delle statistiche dal
14 al 62 ( Tos e coll. 1996) ma che riconosce la
propria eziologia in un insufficienza tubarica.
10FORMA E FUNZIONE
- Dal 1995 i nostri studi sono stati indirizzati
alla dimostrazione che la disfunzione tubarica
,che è causa dellotite media secretiva, possa
essere generata anche dall ostruzione
respiratoria nasale e dagli alterati rapporti tra
mascellare superiore e base del cranio che da
essa derivano.
11MATERIALI E METODI
- Nelle varie fasi del nostro studio abbiamo
utilizzato come modello sperimentale il ratto
Wistar perché geneticamente controllato .
12MATERIALI E METODI
- Volta per volta sono stati utilizzati
- 60 ratti Wistar divisi in tre gruppi da 20
- Gruppo A Normali
- Gruppo B Occlusione nasale destra
- Gruppo C Occlusione nasale bilaterale
- Lostruzione è stata realizzata al 28 giorno di
vita .
13MATERIALI E METODI
- Volta per volta sono stati utilizzati
- 60 ratti Wistar divisi in tre gruppi da 20
- Gruppo A Normali
- Gruppo B Occlusione nasale destra
- Gruppo C Occlusione nasale bilaterale
- Lostruzione è stata realizzata al 28 giorno di
vita .
14MATERIALI E METODI
- Volta per volta sono stati utilizzati
- 60 ratti Wistar divisi in tre gruppi da 20
- Gruppo A Normali
- Gruppo B Occlusione nasale destra
- Gruppo C Occlusione nasale bilaterale
- Lostruzione è stata realizzata al 28 giorno di
vita .
15MATERIALI E METODI
- Volta per volta sono stati utilizzati
- 60 ratti Wistar divisi in tre gruppi da 20
- Gruppo A Normali
- Gruppo B Occlusione nasale destra
- Gruppo C Occlusione nasale bilaterale
- Lostruzione è stata realizzata al 28 giorno di
vita .
16MATERIALI E METODI studio scheletrico (
Rhinology, vol. 33, 171-173, 1995)
- Al 60 giorno dallostruzione nasale tutti i
ratti sono stati sacrificati e sottoposti ad
indagine cefalometrica, per valutare l
angolazione della tuba rispetto ad una linea
mediana passante per la base del cranio .
17Materiali e metodi studio morfologico ( ORL
, 60, 92-97 , 1998)
- Con lo stesso modello sperimentale abbiamo
valutato otoscopicamente e mediante studio con
microscopio elettronico a scansione, le eventuali
patologie a carico dell orecchio medio
sviluppatesi a causa dell extrarotazione della
tuba di Eustacchio.
18Materiali e metodi studio morfologico ( ORL
, 60, 92-97 , 1998)
- L otoscopia è stata eseguita previa anestesia
generale e prima del sacrificio dell animale
mediante l uso di fibre ottiche di opportuno
calibro.
19Materiali e metodi studio morfologico ( ORL
, 60, 92-97 , 1998)
- Dopo l otoscopia gli animali sono stati
sacrificati e perfusi in vivo e le bulle
timpaniche ( corrispondenti allorecchio medio
dell uomo ) preparate per la microscopia
elettronica a scansione.
20Materiali e metodi Studio morfologico(Inter.
J. Of Ped. Oto Rhino Laryng. 45, 125-131, 1998)
- Sullo stesso modello abbiamo condotto un analisi
cefalometrica allo scopo di valutare l influenza
dell ostruzione nasale sulla crescita del
mascellare superiore e del complesso etmoido -
mascellare.
21Materiali e metodi Studio morfologico(Inter.
J. Of Ped. Oto Rhino Laryng. 45, 125-131, 1998)
- Punto A protuberanza occipitale
- Punto I punto interincisivo
- Punto P basisfenoide
- Punti L (1 e 2) punto più prominente del
processo malare - Punti X (1 e 2) punti d intersezione sullarco
zigomatico di una linea passante per P
22Materiali e metodi Studio morfologico(Inter.
J. Of Ped. Oto Rhino Laryng. 45, 125-131, 1998)
- Punto A protuberanza occipitale
- Punto I punto interincisivo
- Punto P basisfenoide
- Punti L (1 e 2) punto più prominente del
processo malare - Punti X (1 e 2) punti d intersezione sullarco
zigomatico di una linea passante per P
23Considerazioni
- L ostruzione respiratoria nasale è quindi capace
di incidere sia sullo sviluppo del complesso
naso-mascellare che sulla funzionalità tubarica .
- La disfunzione tubarica può tuttavia dipendere
oltre che dal differente orientamento della tuba
anche da una disfunzione muscolare .
24Materiali e metodi
- Per verificare questa possibilità abbiamo, sempre
utilizzando lo stesso modello sperimentale,
studiato la morfologia dei muscoli peritubarici.
25Materiali e metodistudio in corso di valutazione
- Sono stati inclusi in formalina e successivamente
decalcificati con EDTA i crani di 60 ratti - sezionati con sezioni coronali colorate con
colorazione tricromica - visionati al microscopio elettronico a vari
ingrandimenti
26RISULTATI
- I nostri risultati sembrerebbero dimostrare,
nellanimale da esperimento, come lotite media
secretiva possa essere in diretto rapporto da un
lato con lostruzione respiratoria nasale e
dallaltro con gli alterati rapporti di crescita
tra mascellare superiore e base del cranio.
27DISCUSSIONE
- Lostruzione respiratoria nasale, in condizioni
non sperimentali ed estreme come nei nostri
studi, può essere dovuta a molteplici cause - Riniti allergiche
- Ipertrofia adeno-tonsillare
- Riniti vasomotorie
- Alterazioni anatomiche (deviazione del setto)
28Discussione
- Determinando a seconda dei casi
malocclusioni,otiti medie,disfunzioni articolari
(ATM) o deglutizioni atipiche.
29Discussione
- Quale che sia la causa dellostruzione nasale,
nellorganismo in accrescimento, essa può essere
capace di modificare la FORMA e la FUNZIONE dei
vari distretti cranio-facciali.
30Discussione
- Queste alterazioni o disfunzioni possono essere
più o meno evidenti a seconda del periodo in cui
si è instaurata lostruzione respiratoria nasale
e della capacità (verosimilmente genetica) che un
organo ha di mantenere la propria funzione pur
modificandosi nella forma.