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Cap. 23 RICERCA E SVILUPPO DOCENTE Edoardo Sabbadin Scopo di questo capitolo chiarire le caratteristiche dell innovazione tecnologica e il ruolo della funzione ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Cap.%2023%20RICERCA%20E%20SVILUPPO


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Cap. 23 RICERCA E SVILUPPO
  • DOCENTE
  • Edoardo Sabbadin

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  • Scopo di questo capitolo è chiarire le
    caratteristiche dellinnovazione tecnologica e il
    ruolo della funzione Ricerca e sviluppo.

3
23.1 Innovazione tecnologica ricerca e sviluppo
  • Linnovazione tecnologica è uno dei motori
    fondamentali della crescita e del progresso.
  • Il differente grado di sviluppo delle innovazioni
    dipende anche dal contesto organizzativo
    istituzionale in cui le stesse nascono e si
    diffondono.

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23.1 Innovazione tecnologica ricerca e sviluppo
  • Ricerca e sviluppo
  • specifica funzione aziendale specializzata nella
    generazione e nella applicazione di innovazioni
    tecnologiche.
  • Unimpresa che investe in progetti innovativi
    tende ad organizzarsi al suo interno con una
    struttura specifica di RS.

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23.2.1 Innovazione tecnologicadefinizione e
caratteristiche.
  • INVENZIONE
  • atto creativo
  • INNOVAZIONE
  • Applicazione originale e riuscita di un concetto
    di una scoperta, di uninvenzione portatrice di
    progresso

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Inventore
  • Colui che realizza per primo un nuovo prodotto o
    una nuova tecnologia, senza occuparsi delle
    possibili applicazioni industriali.
  • Per es. laspirapolvere fu inventata da Spengler
    ma sfruttata industrialmente da Hoover

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Innovatore
  • Colui che partendo da uninvenzione è in grado di
    capirne la portata applicativa in termini
    industriali e commerciali.

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Imitatori
  • Imprese concorrenti che perseguono una logica di
    imitazione. ( per es. assumendo ex dipendenti,
    utilizzando gli stessi fornitori, fino allo
    industriale).

9
23.2.1 Innovazione tecnologicadefinizione e
caratteristiche.
  • Nel testo si fa riferimento al concetto di
    innovazione tecnologica.
  • La tecnologia riguarda il patrimonio di
    esperienze formatesi attraverso approcci empirici
    e conoscenze teoriche applicabili nella pratica,
    afferenti alle attività produttive in senso
    stretto.

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23.2.1 Innovazione tecnologicadefinizione e
caratteristiche.
  • Uninnovazione tecnologica è un miglioramento
    nel patrimonio di conoscenze nel processo di
    industrializzazione.

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Innovazioni
  • radicali di base
  • Interventi a carattere discontinuo
  • Determinano la necessità di ridefinire le
    attività economiche che coinvolgono.
  • Aprono nuovi campi di ricerca
  • Creano rottura con il passato

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Innovazioni
  • Incrementali
  • Risultato di operazioni non particolarmente
    originali.
  • Modificazioni apportate gradualmente ai prodotti
    o processi esistenti.
  • Singolarmente possono avere scarso rilievo
  • Ma la sommatoria di singole innovazioni
    incrementali può dar luogo ad una traiettoria
    tecnologica

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23.2.2 Modelli di interpretazione
dellinnovazione tecnologica.
  • Il problema dellinnovazione è stato sempre a
    centro della teoria dellimpresa a partire da
    Schumpeter.
  • Schumpeter adotta una concezione estesa di
    innovazione (nuovo bene, nuovo mercato,
    riorganizzazione dellofferta).
  • Linnovazione modifica la staticità
    dellequilibrio economico.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Schumpeter elabora due approcci
  • La teoria dello sviluppo economicodel 1919.
  • Capitalismo socialismo e Democrazia del 1942.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Nel primo modello di Schumpeter
  • Gli imprenditori-innovatori assumono un ruolo
    fondamentale.
  • Distingue tra invenzione, innovazione e
    imitazione.
  • Limprenditore traduce e sfrutta linvenzione
    scientifica in ambito aziendale.
  • Linnovatore sfrutta per un certo periodo i
    vantaggi monopolistici dellinnovazione.
  • Linnovazione è difficilmente difendibile
    dallimitazione.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Nel primo modello di Schumpeter
  • I profitti sono il premio degli atti innovativi
    del piccolo imprenditore.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Se nella prima fase del capitalismo linnovazione
    genera un extra profitto, in un contesto di
    capitalismo manageriale (dopo gli anni 40) è
    invece il profitto che alimenta lattività
    innovativa.
  • I profitti delle grandi imprese servono a
    finanziare attività di ricerca per sviluppare
    nuove innovazioni.
  • Lattività di RS richiede ingenti investimenti.
  • La grande dimensione dimpresa rendono
    linnovazione più difendibile.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Nella seconda impostazione teorica di Schumpeter
    le piccole imprese non hanno alcun ruolo nel
    processo di innovazione.
  • Le strutture di mercato sono concentrate
  • Solo le grandi imprese sono in grado di
    finanziare e di accumulare conoscenze necessarie
    ad alimentare i processi innovativi.

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  • La concezione sia del primo che del secondo
    Schumpeter sta perdendo capacità interpretativa
    dei processi innovativi.
  • Linnovazione non è più un problema dimensionale
    ma di stock di conoscenze.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • In definitiva nel testo si propongono tre
    modelli
  • Modello razionalistico le innovazioni
    tecnologiche sono prodotte dal sistema
    scientifico
  • Modello organizzativo-manageriale linnovazione
    nasce allinterno dellimpresa
  • Modello reticolare sono importanti i contatti
    con gli altri soggetti.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Modello razionalistico le innovazioni
    tecnologiche sono prodotte dal sistema
    scientifico
  • È la concezione di Schumpeter.
  • Le imprese possono acquisire le innovazioni e
    godere di un vantaggio competitivo, per un
    periodo limitato. In quanto le innovazioni
    tecnologiche sono facilmente imitabili.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • 2. Modello organizzativo-manageriale
    linnovazione nasce allinterno dellimpresa
  • Nelle grandi aziende manageriali linnovazione è
    frutto del lavoro di gruppo tra funzioni
    aziendali.

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Modelli di interpretazione dellinnovazione
tecnologica.
  • Modello reticolare sono importanti i contatti
    con gli altri soggetti.
  • Linnovazione non si deve ad un esclusivo lavoro
    interno alla singola impresa ma è il risultato di
    uno scambio con lesterno (altre imprese, centri
    di ricerca.)

24
23.3 LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
  • Di fatto, nonostante, limportanza la RS è
    concentrata in pochi settori ( chimica, macchine
    elettriche, macchine non elettriche, automobile
    aeronautica e strumentazione scIentifica).
  • I sei settori indicati coprono l85 delle spese
    totali in RS.

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23.3 LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
  • La RS realizza progetti di ricerca di base, di
    ricerca applicata e di sviluppo ( e non di
    ricerca pura).
  • La ricerca pura ha come fine lallargamento delle
    conoscenze umane indipendentemente dal risvolto
    pratico dei risultati
  • La ricerca di base è finalizzata alla generazione
    di principi scientifici tecnologici generali, è
    lontana da una valutazione economica del
    risultato

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23.3 LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
  • La ricerca applicata si valuta la concreta
    possibilità di applicazione delle ricerca
    teorica. I progetti di ricerca applicata sono
    legati a scopi produttivi e commerciali.
  • I progetti di sviluppo si fondano su attività
    tecnico ingegneristici per la realizzazione di
    test, prototipi, impianti pilota.
  • Nei settori a basso contenuto tecnologico domina
    questultima fase (e viceversa).

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23.3 LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
  • 23.3.2
  • Le relazioni con le altre funzioni
  • Le interazioni con la altre funzioni aziendali
    riducono i rischi che gli investimenti in RS non
    siano produttivi.
  • Circa il 75-80 delle innovazioni nasce da
    stimoli provenienti dal mercato.
  • Il successo commerciale delle innovazioni nate da
    stimoli di mercato è superiore rispetto a quelle
    nate da stimoli tecnologici.
  • Le innovazioni selezionate dal mercato sono
    migliori.

28
Oltre la disputa dimensionalei paradigmi
tecnologici
  • Ci sono fattori esogeni alle imprese capaci di
    orientarle nelle loro strategie di innovazione e
    ridurre i rischi?
  • Perez (9183) introduce il concetto di paradigma
    tecnologico.
  • I paradigmi o traiettorie tecnologiche dominanti
    riducono lincertezza. Allinterno dei paradigmi
    si inseriscono le innovazioni di impresa.

29
  • Le selezioni delle innovazioni da pare del
    mercato è u fattore complesso.
  • Il successo è decretato dal mercato che però è
    condizionato dai paradigmi tecnologici dominanti
    o emergenti.

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23.3 LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
  • 23.3.4
  • La funzione di ricerca e sviluppo è
    caratterizzata da creatività e incertezza.
  • Per questo richiede soluzioni organizzative
    specifiche ed originali.
  • A livello macro il modello organizzativo
    emergente sembra essere quello reticolare

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23.3 LA FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO
  • A livello macro il modello organizzativo
    emergente sembra essere quello reticolare.
  • La grande impresa lascia spazio a nuove
    soluzioni, quali
  • divisioni più autonome della stessa
    organizzazione
  • piccole medie imprese esterne che interagiscono
    e si sviluppano con la grande impresa.
  • Piccole strutture specializzate e focalizzate.
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