Title: Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 27 LA POVERT
1Corso di Economia dello Sviluppo
InternazionaleLezione 27 LA POVERTÀ NEL MONDO
- Pier Giorgio ArdeniDipartimento di Scienze
Economiche - Laurea Magistrale
2Referimenti bibliografici
- Metodi
- UNDP, Poverty Concepts and Measures, 2006
- A. Deaton, Measuring poverty, 2004
- Martin Ravallion, Poverty comparisons a guide to
concepts and methods, World Bank, 1992 - La discussione sull'andamento dei dati
- Angus Deaton, How to monitor poverty for the
Millennium Development Goals, 2003 - Nanak Kakwani, New global poverty counts,
UNDP-IPC, 2006 - Chen, Shaohua, Martin Ravallion, Prem Sangraula
(2008), Dollar a day revisited, World Bank Policy
Research wp 4620 - Chen, Shaohua, Martin Ravallion (2008), The
developing world is poorer than we thought, but
no less successful in the fight against poverty,
World Bank Policy Research wp 4703
3Referimenti bibliografici
- Le tendenze recenti e la nuova "geografia della
povertà" - Chandy, Laurence, Geoffrey Gertz (2011), Poverty
in Numbers the Changing State of Global Poverty
from 2005 to 2015, Brookings Policy Briefs
2011-01 - Chandy, Laurence, Geoffrey Gertz (2011), Two
Trends in Global Poverty", Brookings
Commentaries, May 2011 (vedere anche il link) - Ravi Kanbur, Andy Sumner, Poor Countries or Poor
People? Development Assistance and the New
Geography of Global Poverty, Feb. 2011 - Andy Sumner, Global Poverty and the New Bottom
Billion What if Three-quarters of the Worlds
Poor Live in Middle-income Countries?, IDS
Working Paper 329, Nov 2010 (vedere anche il
link).
4Sulla misurazione della povertà
- Abbiamo visto che per misurare la povertà sono
necessari tre fattori - Una misura/indicatore di benessere economico o di
stare bene - Una soglia/linea di povertà in termini di
quellindicatore, al di sotto del quale si
identificano gli individui come poveri - Il calcolo della misura a livello aggregato o di
un certo gruppo di popolazione - Il benessere economico può essere definito in
termini monetari reddito o spesa per consumi
o non monetari istruzione, salute, possesso,
accesso, etc.
5Sulla misurazione della povertà
- Nell'approccio monetario, si deve trovare un
indicatore di benessere economico come consumo o
reddito - Il consumo è meglio del reddito perché è un
indicatore più rappresentativo del benessere che
ad un individuo deriva dalle sue scelte si può
consumare anche senza reddito - Il consumo si calcola meglio del reddito perché
lo possiamo derivare da ciò che un individuo
acquista (spesa per consumo) il reddito varia
di più del consumo perché questo deve soddisfare
bisogni primari inoltre il consumo è sempre
misurabile, il reddito no (si pensi
allautoconsumo) - Il consumo riflette la capacità di una famiglia
di soddisfare bisogni primari può avvenire
mediante debito/prestiti non reddito
6Sulla misurazione della povertà
D
- A seconda dei dati a disposizione, dobbiamo poter
riferire gli indicatori agli individui (o alle
famiglie) - Se si calcola la spesa (si dispone di dati sulla
spesa delle famiglie) la spesa è riferita alla
famiglia risalire alla spesa individuale
richiede precauzioni e una serie di
aggiustamenti - Età (adulti, bambini, etc.)
- Numero componenti famiglia
- Tipo di spese (alimentari, non alimentari)
- Se la spesa è calcolata in valore, bisogna
conoscere i prezzi per calcolare le quantità e
viceversa - Caveat diseguaglianze intra-familiari legate
alla dimensione della famiglia, al genere, etc.
7Sulla misurazione della povertà
- Per quanto riguarda gli approcci non monetari
alla misurazione della povertà (ne parleremo
nelle prossime lezioni), in ogni caso bisogna
essere in grado di definire delle linee/soglie - Salute, sanità e nutrizione
- Istruzione e alfabetizzazione
- Ricchezza e possesso di beni immobili o mobili
(ma non reddito) - Povertà soggettiva
- Capabilities, cioè possibilità
8Calcolo delle linee di povertà
- Una volta definito un indicatore di benessere
monetario quale il reddito o il consumo o una
indicatore non monetario, al livello di famiglia
o individuale, il passo successivo è quello di
calcolare una o più soglie/linee di povertà - Queste non sono altro che livelli arbitrari
dellindicatore di benessere scelto per separare
quelli che chiameremo poveri (cioè il cui
benessere è inferiore ad una certa soglia) da
quelli che considereremo non poveri - come
detto, le soglie possono essere monetarie (un
certo livello di consumo) o non monetarie (un
certo livello di istruzione). - Luso di soglie multiple può essere daiuto nel
distinguere livelli diversi di povertà
9Calcolo delle linee di povertà
- Ci sono fondamentalmente due modi di definire le
soglie/linee di povertà - Linee di povertà relativa ? queste vengono
definite rispetto alla distribuzione del reddito
o del consumo di un paese ad es. il 50 del
consumo medio consideriamo povero chi consuma
meno del 50 del consumo medio pro-capite del
paese cambiando la media cambia la soglia - Linee di povertà assoluta ? queste sono ancorate
ad un qualche standard assoluto sul quale le
famiglie o gli individui possono contare per fare
fronte ai propri bisogni di base ad es. per una
linea monetaria, il costo di un paniere di cibo
di base, necessario per sopravvivere, più una
quota per beni non alimentari
10Calcolo delle linee di povertà
- Esistono vari metodi per definire le linee di
povertà assoluta - Metodo basato sul calcolo dellassunzione di
cibo/energia minimo ? definisce la linea di
povertà come quel livello di spesa per consumo (o
reddito) al quale lassunzione tipica di
calorie/cibo di un individuo è appena sufficiente
a garantire un predeterminato livello necessario
di calorie/cibo. - Metodo basato sul costo dei bisogni di base ?
valuta il costo di un paniere (una lista) di
cibo consumato tipicamente da un individuo povero
(ai prezzi di mercato) a questo viene aggiunto
il costo di un insieme di beni non alimentari
considerati indispensabili - In ogni caso, le linee di povertà assoluta sono
arbitrarie la soglia calorica, i bisogni di
base, i beni indispensabili
11Calcolo degli indicatori di povertà
- La misura di povertà che calcoliamo è
generalmente una funzione statistica che esprime
il confronto tra un indicatore di benessere (e.g.
spesa per consumo) e un dato livello (linea della
povertà) per ciascun individuo o famiglia di un
gruppo o popolazione. - Ci sono varie indicatori alternativi di povertà
basati su differenti funzioni statistiche. I più
comuni sono - Incidenza della povertà percentuale di poveri
(chi ha spesa sotto la soglia) sul totale della
popolazione - Profondità della povertà misura la distanza
media dei poveri dalla linea della povertà - Severità della povertà misura la intensità
della profondità
12Calcolo degli indicatori di povertà
- Incidenza della povertà percentuale di poveri
sul totale o numero totale (head-count index) ? è
la quota della popolazione il cui consumo
(reddito) è inferiore alla linea della povertà,
cioè la quota della popolazione che non ce la
fa ad acquistare un paniere di base di beni
alimentari necessari per sopravvivere - Se la linea è relativa, sarà la quota di
popolazione sotto quel certo livello - Se la linea è espressa rispetto ad un indicatore
non monetario è la quota di popolazione che non
raggiunge una certa soglia e.g. percentuale di
quelli con meno di 3 anni di scuola
13Calcolo degli indicatori di povertà
- Profondità della povertà (poverty gap) misura
quanto lontane sono le famiglie povere dalla
linea della povertà, ovvero tra quelli il cui
consumo è inferiore alla linea della povertà, PG
calcola quanto questo lo sia in media quanto
dovrebbe aumentare il consumo dei poveri in media
per far sì che nessuno abbia un livello inferiore
alla linea della povertà - Si può usare anche per indicatori non monetari
e.g. numero anni scolastici da aggiungere
affinchè tutti abbiano la licenza elementare (se
lindicatore è binario non si può usare!) - Si può anche usare per calcolare il minimo
ammontare di risorse necessario per eliminare la
povertà, cioè quanto una politica di
trasferimenti e redistribuzione del reddito
dovrebbe in media stanziare per aumentare livello
di consumo dei poveri in modo che nessuno si
trovi più sotto la soglia di povertà
14Calcolo degli indicatori di povertà
- Severità della povertà misura lintensità della
profondità (o la varianza) ? Tiene conto non solo
della distanza (dalla soglia) ma anche della
diseguaglianza tra i poveri se fossero tutti
più o meno attorno alla media è un conto, se
invece solo alcuni lo sono e altri sono molto
lontani è un altra cosa - Questa misura dà un peso maggiore a quelli che
sono più lontani dalla soglia
15Calcolo degli indicatori di povertà
- Come si calcolano questi indicatori
- Incidenza proporzione della popolazione il cui
consumo (reddito) è inferiore ad una certa soglia
z se la popolazione è n e i poveri sono q
allora lincidenza è - H q/n
- Profondità è la distanza media dalla soglia z.
Se definiamo yi come il consumo dellindividuo (o
famiglia) i, e facciamo la somma dei consumi
individuali di tutti quelli che sono poveri (cioè
da 1 a q), allora il poverty gap è
16Calcolo degli indicatori di povertà
- PG - statistica utile per stabilire quante
risorse sarebbero necessarie per eliminare
povertà mediante trasferimenti diretti agli
individui poveri. - Es. PG0.20, significa che il trasferimento
necessario per eliminare completamente la povertà
(cioè alzare il livello di consumo di ciascuno
povero fino alla soglia) è pari al 20 della
soglia. Se il consumo medio nazionale fosse pari
al doppio della soglia della povertà, ciò vuol
dire che il trasferimento rappresenterebbe il 10
del consumo nazionale. - In questo esempio, quanto bisognerebbe tassare il
reddito o i consumi per eliminare la povertà?
17Calcolo degli indicatori di povertà
- Severità (squared poverty gap) misura il
livello di diseguaglianza tra i poveri la
misura dà solo più peso a chi è più lontano dalla
soglia - Lincidenza (H), la profondità (PG) e la
severità (SPG) sono le prime tre misure della
classe di misure detta di Foster, Greer e
Thorbecke (FGT). La formula generale dipende da
un parametro a che ha valore 0 nel caso di H,
valore 1 nel caso di PG e valore 2 per SPG
18Calcolo degli indicatori di povertà
- Le misure di profondità e severità sono
importanti complementi al calcolo dellincidenza
(spesso si considera solo quella). Si possono
avere gruppi che hanno alta incidenza ma bassa
profondità quando numerosi membri del gruppo sono
appena sotto la linea della povertà), e gruppi
che hanno bassa incidenza ma alta profondità
(quando pochi membri sono sotto la soglia ma sono
davvero molto poveri). - Profondità e severità della povertà sono
importanti per la valutazione di programmi e
politiche di intervento. Un programma può essere
molto efficace nel ridurre il numero di poveri
(incidenza) ma potrebbe ottenere questo obiettivo
semplicemente alzando il livello dei consumi di
quelli che sono vicini alla soglia (con un basso
impatto sulla profondità). Un programma può
invece avere come obiettivo quelli molto poveri
ma ridurre di poco lincidenza, avvicinando i
molto poveri alla soglia senza modificare il
numero totale di poveri.
19Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- Negli ultimi anni si è assistito ad un fiero
dibattito sulla misurazione della povertà a
livello globale - Tendenze la povertà asta aumentando o sta
diminuendo? A quale tasso? - Le statistiche sulla povertà, pubblicate in un
paio di articoli da Chen e Ravallion (2001, 2004)
della WB sono state criticate da alcuni perché
sottostimavano la povertà, e da altri perché la
sovrastimavano. - Chen Ravallion (2001) tra il 1987 e il 1998
netta diminuzione della povertà in termini di
consumo il numero dei poveri non è calato,
tuttavia - Troppo poca crescita economica nei paesi poveri
- Diseguaglianze persistenti che non hanno permesso
ai poveri di godere della crescita
20Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- Chen Ravallion (2004) nel 2001 nel mondo 1.1
miliardi di poveri (400 milioni in meno del
1981). In Cina, 400 milioni in meno (anni 80),
nel mondo però sono cresciuti. Molti sono i
poveri tra 1 e 2 al giorno. - Bhalla (2002), Sala-i-Martin (2002) - il numero
di persone in povertà estrema è diminuito di più
di quanto indicato dalle stime WB - Bhalla (2002) - il primo dei Millennium
Development Goal (MDG) dimezzare la povertà del
1990 1 al giorno entro il 2015 già raggiunto
nel 2000 - Reddy and Pogge (2002), Wade (2002) - diminuzione
della povertà non è così pronunciata come la WB
vuole far intendere - Perché tali differenze di opinione?
21Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- La quantificazione dei livelli di povertà globale
e delle tendenze differiscono per due ragioni
principali - Definizione di povertà (globale)utilizzata
- Metodologia di misurazione adottata
- In termini metodologici, le stime della povertà
globale variano secondo - Tipo di dati utilizzato conti nazionali o
indagini sui consumi - Variabili utilizzate reddito, consumo
- Aggiustamento dei prezzi (tempo e spazio) uso
delle misure delle parità di potere dacquisto - Unità di analisi individui o famiglie
- Trattamento dei dati reddito mancante, non
riportato, consumi nulli, etc.
22Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- International poverty line (IPL) della WB 1 al
giorno misurata in termini di PPP - fu pensata
come rappresentativa delle linee della povertà
dei paesi poveri secondo le ultime stime circa
1/5 della popolazione mondiale - Ravallion In measuring absolute income
poverty in the world as a whole, there is
a compelling case for treating any two
people with the same real income the same
way, even when they live in different
countries. We need a common yardstick. - Il problema quanto si può acquistare con 1 al
giorno? - Non si possono usare i tassi di cambio di
mercato! - Calcolare quanto costa un paniere tipico di beni
(come quello per la povertà assoluta) in ogni
paese e trasformarlo in una linea di povertà
internazionale
23Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- Metodo usato per calcolare il costo della vita
dellindice dei prezzi al consumo. - Se tutti consumassero un solo bene (es. riso) non
ci sarebbero problemi di calcolo avremmo solo
bisogno del prezzo locale del riso - Ma in realtà si consumano molti beni diversi
quali beni usare? Quali pesi usare? Si può
provare a stimare il costo della vita per un
povero... Alcuni paesi usano più linee di povertà - Le PPP usate sono in termini di consumo (prima
erano in termini di reddito) sono queste
rilevanti per i poveri? Il tipico paniere di un
povero non è lo stesso del paniere medio
nazionale anche i movimenti dei prezzi possono
essere diversi ? I tassi di cambio in termini di
PPP furono concepiti per confrontare i conti
nazionali di paesi diversi, non per confronti tra
livelli di povertà
24Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- Gli indici dei prezzi e quindi i tassi di
cambio basati sulle PPP sono plutocratici, non
democratici rappresentano quelli che stanno
bene, non i poveri - Nuova linea della povertà WB 1.08 per persona
al giorno ai prezzi del 1993 la mediana delle
linee della povertà in 10 paesi Bangladesh,
China, India, Indonesia, Nepal, Pakistan,
Thailand, Tanzania, Tunisia, Zambia. - La linea della povertà dovrebbe riflettere il
costo del soddisfacimento di bisogni di base
Tuttavia livello di 1 al giorno non riflette il
costo del soddisfacimento di alcun bisogno
(Kakwani) fu scelto solo perché era la linea di
povertà prevalente, non per ragioni teoriche - Confronti di Kakwani tra linee di povertà tipiche
e linee di povertà WB
25Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
26Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- Kakwani propone una linea della povertà
internazionale (IPL) basata sul fabbisogno
nutrizionale.
27Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
- Le PPP usate dalla WB per convertire la IPL in
altre valute non dollaro nel migliore dei casi
mantengono unequivalenza tra i pattern aggregati
(medi) di consumo, ma non quelli dei poveri - Gli indici dei prezzi al consumo utilizzati per
depurare linflazione negli anni mantengono
solo il potere dacquisto relativamente al
paniere medio di consumo nazionale (non quello
dei poveri) - Tali conversioni non sono adatte
per misurare i livelli di povertà tra paesi i
prezzi giocano un grosso ruolo nelle decisioni di
spesa dei poveri - Es. FAO riporta che i prezzi alimentari sono più
che raddoppiati dal 2006, con effetti devastanti
sui poveri questi effetti non sono incorporati
nelle IPL queste stabiliscono solo il consumo
vis-à-vis il livello generale dei prezzi, non i
prezzi di quei particolari beni consumati dai
poveri
28Le statistiche sulla povertà cosa dicono i
numeri
29Nuove stime della povertà nel mondo
- Quando si stima la povertà a livello mondiale, si
deve utilizzare la stessa linea di povertà nella
stessa valuta tra paesi, altrimenti è impossibile
il confronto - Nel Maggio 2008 Chen, Ravallion e Sangraula della
WB hanno presentato nuove stime della povertà nel
mondo basate su una nuova linea della povertà e
su un confronto tra linee di povertà nazionali,
utilizzando dati sui prezzi di migliore qualità
forniti dallICP, con 146 paesi partecipanti - Larticolo di CRS afferma che luscita da uno
stato di sostanziale povertà si ha attorno ai 2
al giorno (valutati ai prezzi in termini di PPP
del 2005) e che la nuova linea della povertà
internazionale è 1.25 - La precedente IPL di 1 al giorno sarebbe 1.45
ai prezzi del 2005 solo tenendo conto
dellinflazione (è quindi più bassa)
30Nuove stime della povertà nel mondo
- Secondo le nuove stime, circa 1.4 miliardi di
persone nei paesi in via di sviluppo (ovvero 1 su
4) vivono con meno di 1.25 al giorno ? anche se
erano 1.9 miliardi (cioè 1 su 2) nel 1981 ? . La
stima precedente di 1.08 al giorno, ovvero
32.74 al mese, era basata sui prezzi PPP del
1993 e stabiliva che i poveri nel mondo fossero
meno in un miliardo, circa il 20 della
popolazione mondiale (2004) - La nuova IPL di 1.25 ai prezzi PPP 2005 è la
media delle linee di povertà nazionali dei 15-20
paesi più poveri del mondo - CRS trovano che nei paesi in via di sviluppo cè
più povertà di quanto si pensava perché le
precedenti stime sottostimavano il costo della
vita nei paesi poveri, anche se ritengono che i
paesi in via di sviluppo sono in linea con la
tabella di marcia per il raggiungimento degli
MDGs
31Nuove stime della povertà nel mondo
- La diminuzione della povertà osservata, anche con
i nuovi dati, è molto variabile tra paesi. In
Asia Orientale, il tasso di povertà è diminuito
dall80 al 20. In Africa, è rimasto attorno al
50. - Anche 1.25 al giorno, comunque, è molto basso.
Chiede Ravallion Ma come fa la gente a vivere,
a tirare a campare, con anche meno? In realtà,
appunto, non vivono, ma solo tirano a campare
per essere considerati non poveri non basta solo
tirare a campare ma avere cibo a sufficienza,
acqua pulita, sanità di base e vestiario e
alloggio adeguato... con 1.25 al giorno? - Reddy la nuova IPL è troppo bassa per coprire il
costo delle necessità di base. Non si può vivere
negli USA con 1.25 al giorno, e quindi non si
può vivere con un ammontare equivalente altrove.
32Nuove stime della povertà nel mondo
- Si può avere un reddito addirittura più alto di
1.25 e comunque non riuscire a soddisfare i
requisiti nutrizionali di base. Dal momento che
la IPL è definita in unità PPP equivalenti, come
superare questa ambiguità? La linea è mal
definita Le PPP, inoltre, distorcono i prezzi
appropriati da usare per il calcolo della spesa
in beni necessari I dati presentano
unincorretta estrapolazione di tendenze
nazionali sul piano globale - Reddy-Pogge gli errori evidenziati sopra
porteranno ad una sottostima dellestensione
della povertà a livello globale e allidea che la
povertà è diminuita quando invece non lo è la
WB continuerà ad insistere che il mondo è davvero
sulla strada giusta per la riduzione della
povertà, attribuendo così il successo alle
politiche giuste che sono state applicate
33Nuove stime della povertà nel mondo
- Tenuto conto dellaumento della popolazione, le
nuove stime della WB con la nuova IPL mostrano
una diminuzione della povertà mondiale di circa
il 25 - Ci sono però grosse variazioni per aree la più
vistosa è che è alla diminuzione della povertà in
Cina che si deve in pratica tutta la riduzione
della povertà nel mondo escludendo la Cina la
riduzione della povertà è solo del 10 - Una cosa è evidente i 4/5 dellumanità vive con
meno di 10 al giorno ai prezzi PPP 2005
provate ad immaginare cosa vuol dire spendere 10
euro al giorno, tutto compreso
34Nuove stime della povertà nel mondo
35Nuove stime della povertà nel mondo
36Nuove stime della povertà nel mondo
- 3 su 4 dei poveri del mondo vivono in aree rurali
ovvero le aree rurali sono più povere - Le città però non sono meglio (urbanizzazione non
è sinonimo di progresso) gli slums urbani, le
periferie, le banlieue crescono ad un passo il
doppio del resto delle città - Circa metà della popolazione del mondo vive in
città. Nel 2005, uno su tre cittadini (1 miliardo
di persone) viveva però nelle periferie/slums - La nuova geografia della povertà dice che la
maggior parte dei poveri oggi vive nei paesi a
medio reddito