METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA (seconda lezione) - PowerPoint PPT Presentation

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METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA (seconda lezione)

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Title: METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA (seconda lezione)


1
METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA(seconda
lezione)
Università di Medicina e chirurgia CdL di
infermiere
  • Dr.ssa Giuliana Morsiani
  • a.a. 2010-2011

2
3 argomenti
  • Dove si colloca la ricerca nello sviluppo della
    scienza infermieristica
  • Il disegno della ricerca i tipi di metodi della
    ricerca
  • La pianificazione della ricerca

3
Il disegno di ricerca
3.
quantitativi
qualitativi
Forme spurie

B
Quasi esperimento
I metodi non sperimentali
A
Metodo deduttivo puro lesperimento vero
C
Metodo qualitativo o induttivo puro
D
4
I quasi ESPERIMENTI
  • Nel definire le fasi dellesperimento, creo solo
    un gruppo effetto rilevato O2-O1
  • O1 osservo il gruppo prima che sia esposto allo
    stimolo
  • X Lo espongo allo stimolo (es. pubblicità pre
    elettorale, educazione alimentare)
  • O2 osservo i comportamenti del gruppo se sono
    modificati
  • Osservo un solo gruppo in tempi diversi, poi
    inserisco la variabile indipendente (X)e rimisuro
    i comportamenti in tempi diversi (per vedere se
    nel gruppo cera già la tendenza in atto prima di
    inserire la variabile). Prolungando nel tempo le
    ricerche diminuisco i limiti di validità del
    quasi esperimento e riesco ad enucleare meglio
    quelle variabili che hanno il nesso causa-effetto
    diretto (es. voglio conoscere il livello di
    autonomia/dipendenza del lavoro degli infermieri
    dal medico osservo il N di atti di dipendenza,
    poi inserisco corsi di formazione e rimisuro).
  • O1 02 03 X 04 05 06

5
I quasi ESPERIMENTI
  • A due gruppi effettuo prima un pre test uguale e
    misuro (O1 e O3), quindi espongo allo stesso
    stimolo entrambi (X1X2) e rimisuro.
  • 1 gruppo O1 X1 O2 2 gruppoO3 X2 04
  • Esempio pazienti operati di colecisti Esempio
    pazienti operati di
  • Somministro 4 gr di morfina ogni varici,
    somministro 4 gr di
  • 3 ore e valuto. morfina ogni 3 ore e valuto.

6
I progetti quasi sperimentali
Proprietà può mancare la casualità, può mancare
il gruppo di controllo, ma cè sempre la
manipolazione della variabile ad entrambi i
gruppi Es. nuovo programma di educazione
alimentare ai diabetici. Si inserisce subito la
nuova variabile a tutti i pazienti.
  • CONTRO
  • Impossibile la formulazione chiara del nesso
    causa-effetto.
  • Per evitare la poca validità dei dati, bisogna
    ben interpretare e analizzare il fenomeno e
    trovare il nesso diretto causa-effetto
  • PRO
  • Sono molto usati perché pratici e fattibili
  • Sono adattabili alla pratica quotidiana

7
Il disegno di ricerca la scelta del metodo.
La scelta del metodo determina la forza delle
evidenze nei risultati ottenuti
qualitativi
quantitativi
deduttivo
induttivo
sperimentale
osservazionale
Metodo deduttivo puro o sperimentale
lesperimento vero
I metodi non sperimentali
Metodo induttivo puro, qualitativo
B
A
C
8
Studi osservazionali
  • Sono studi dove il ricercatore non interviene,
    osserva e misura il fenomeno di studio, non
    maneggia
  • Descrittivi trasversale
  • Correlazionali o analitici o eziologici
  • Studio trasversale (cross sectional)
  • Studio di coorte
  • Studio caso controllo

9
Osservazionali descrittivi
  • Indagine descrittiva/esplorativa (es.
    determinare il livello di conoscenze dei genitori
    degli studenti del corso di laurea in
    infermieristica sullinfermiere di famiglia)
  • Ha lobiettivo di reperire informazioni accurate
    su soggetti, gruppi, situazioni o sulla
    frequenza.
  • Non vengono messe in relazioni le variabili, non
    si cerca il nesso causa-effetto.
  • Le variabili possono essere opinioni,
    atteggiamenti, fatti oppure caratteristiche
    bio-psico-sociali
  • La raccolta dati può avvenire con un questionario
    strutturato o intervista strutturata o semi
    strutturata
  • Il campionamento può essere grande o piccolo, ma
    stratificato per le variabili sensibili. (es. non
    lavorare in ambiente sanitario)
  • Pro grande quantità di informazioni.
  • Contro le info sono superficiali, bisogna saper
    fare i questionari/interviste, conoscere le
    tecniche di campionamento e di analisi dei dati.

10
Osservazionali descrittivi
  • Descrive un fenomeno attraverso lo studio di più
    casi (induttivo), la sua variabilità, misura
    levento in un determinato momento (trasversale).
    Mi dice quanto uomini e donne fumano, quanto sono
    cattolici e musulmani, quanti studenti provengono
    dal liceo, istituti tecnici
  • Mi dà delle frequenze, delle percentuali della
    distribuzione sulle diverse voci
  • La di quanti sanno/non la formazione
    dellinfermiere domiciliare
  • La di quanti sanno/non le sedi per attivare
    linfermiere domiciliare
  • La di quanti sanno/non con chi lavora
    linfermiere domiciliare
  • La di quanti sanno/non chi può attivare
    linfermiere domiciliare

11
Osservazionali correlazionali descrittivo (cross
sectional)
  • Si vuole indagare la relazione tra una o più
    variabili
  • Descrittivi (o trasversali o cross sectional)
    Viene usato per studiare la prevalenza istantanea
    di una malattia oppure per misurare
    lassociazione tra il fattore di rischio di
    malattia/condizione e la malattia/condizione.Desc
    rivere la distribuzione di un fenomeno (come i
    descrittivi precedenti), in più analizza
    lassociazione con unaltra variabile, possibile
    fattore causale.Sono poco costosi e di breve
    durata.
  • Es. conoscere se cè una relazione tra i livelli
    di conoscenza de ruolo dellinfermiere
    domiciliare con la facoltà frequentata dai figli,
  • con il titolo di studio
  • Età
  • Sesso
  • provenienza geografica del genitore.

12
Osservazionali correlazionali studio di coorte
  • Non è trasversale,
  • Prospettico si vuole indagare la relazione tra
    una o più variabili. Una coorte è un gruppo di
    persone con una caratteristica o esperienza in
    comune es. fumo di sigaretta, somministrazione di
    un vaccino, essere genitore di studenti, data di
    nascita, avere infezioni vescicali. Si forma un
    gruppo di paragone, con stesse variabili, ma
    senza la caratteristica.
  • I 2 gruppi sono seguiti nel tempo per vedere
    linsorgenza di nuovi casi es. tumore polmonare,
    attacchi asmatici, stato di morbilità
  • Retrospettivo ricerca negli archivi

13
Osservazionali correlazionali studio di coorte
Persone senza levento in studio
Presenza di esposizione/fattore di rischio
Incidenza negli esposti
Persone con levento in studio
Popolazione in studio
differenza
Assenza di esposizione/fattore di rischio
Persone senza levento in studio
Incidenza nei non esposti
Persone con levento in studio
14
Osservazionali correlazionali studio di coorte
  • Non è trasversale,
  • Prospettico si vuole indagare la relazione tra
    una o più variabili. Una coorte è un gruppo di
    persone con una caratteristica o esperienza in
    comune es. fumo di sigaretta, somministrazione di
    un vaccino, essere genitore di studenti, data di
    nascita, avere infezioni vescicali.
  • Si forma un gruppo di paragone, con stesse
    caratteristiche, ma senza la caratteristica.
  • I 2 gruppi sono seguiti nel tempo per vedere
    linsorgenza di nuovi casi es. tumore polmonare,
    attacchi asmatici, stato di morbilità
  • Retrospettivo ricerca negli archivi

15
Osservazionali correlazionali studio di coorte
Persone senza levento in studio
Uso corrente di nimesulide
Ricoveri per epatopatia acuta
Persone con levento in studio
Popolazione in studio regione Umbria
differenza
Uso corrente di altri fans
Persone senza levento in studio
Ricoveri per epatopatia acuta
Persone con levento in studio
16
Osservazionali correlazionali studio
caso-controllo
  • È più spesso retrospettivo
  • Ci sono2 gruppi
  • Caso che manifesta la malattia/condizione/esperie
    nza (es. tumore polmone, conoscenza di un
    servizio, sovrappeso)
  • Controllo non manifesta la malattia/condizione/es
    perienza, ma i soggetti hanno altre variabili il
    più simili al 1 gruppo.
  • Si valuta se ci sono altre condizioni/eventi
    agevolanti per associare la condizione di
    rischio/conoscenza, non per determinare la
    causalità.
  • Il limite di questo studio è che ci sono molto
    confondenti ed è difficile formare il gruppo di
    controllo.

N casi gtBMI 25 N controlli ltBMI 24.9
Esposti (qualifica di inf) a b
Non esposti (altre qualifiche c d
totale Ac Bd
Obv conoscere se cè differenza della condizione
di sovrappeso in relazione alla qualifica
17
Osservazionali correlazionali studio
caso-controllo
  • È più spesso retrospettivo
  • Ci sono2 gruppi
  • Caso che manifesta la malattia/condizione/esperie
    nza (es. tumore polmone, ha figli ad
    infermieristica, sovrappeso)
  • Controllo non manifesta la malattia/condizione/es
    perienza, ma con altre variabili il più simili al
    1 gruppo
  • Si valuta se ci sono altre condizioni/eventi
    agevolanti per associare la condizione di
    rischio, non per determinare la causalità.
  • Il limite di questo studio è che ci sono molto
    confondenti ed è difficile formare il gruppo di
    controllo

N casi conoscenza dellinf domiciliare N controlli Non conoscenza
Esposti genitori di infermieristica a b
Non esposti (genitori di medicina) c d
totale Ac Bd
Obv conoscere se cè differenza di conoscenza
tra i genitori di infermieristica e di medicina
18
I disegni di ricerca non sperimentali
  • Studi di correlazione correlano 2 o variabili
  • Studi di correlazione ricerca i rapporti tra due
    o più variabili, se cè una forza maggiore tra
    una variabile e laltra che determina una
    covariazione (es come varia la conoscenza
    dellinfermiere di famiglia con il tempo)
  • Studi di previsione
  • stimo il n di persone che vengono a conoscenza
    dellinfermiere di famiglia nellarco di un anno
    per quantificare quanti infermieri inserire nel
    servizio domiciliare.
  • Stimo il n di pazienti con tumore e infarto che
    entro un anno possono utilizzare lassistenza
    domiciliare.
  • Studi evolutivi
  • A dati sezionali o trasversali fotografia di
    oggi e faccio solo una rilevazione.
  • Studi longitudinali raccolgo dati del MEDESIMO
    GRUPPO in tempi diversi
  • Studi retrospettivi (o post-facto) studi
    epidemiologici es. su cartelle cliniche, rilevo
    quanti casi hanno utilizzato linfermiere di
    famiglia (con dimissioni protette).
  • Studi prospettici iniziano nel presente e
    finiscono nel futuro.
  • Es. vedo oggi, tra 6 mesi, tra 1 anno come è
    lincremento dellattivazione dellinfermiere di
    famiglia
  • Es.vedere come il fumo e il colesterolo sono
    collegati alla formazione della placca
    ateromasica.

19
3 argomenti
  • Dove si colloca la ricerca nello sviluppo della
    scienza infermieristica
  • Il disegno della ricerca i tipi di metodi della
    ricerca
  • La pianificazione della ricerca (e della tesi
    finale)

20
La formulazione della domanda/ipotesi di ricerca
  • I genitori che hanno frequentato il corso
    informativo sullinfermiere di famiglia conoscono
    meglio questo professionista rispetto a chi non
    lo ha frequentato. (sperimentale)
  • Che differenza cè di conoscenze tra i genitori
    che hanno frequentato il corso informativo prima
    e dopo lintervento formativo (quasi
    sperimentale, non cè il gruppo di controllo
    quindi non cè la randomizzazione)
  • Cosa sanno i genitori che hanno figli studenti in
    infermieristica, dellinfermiere di famiglia?
    (osservazionale descrittivo)
  • I genitori che hanno figli studenti in
    infermieristica conoscono meglio linfermiere di
    famiglia rispetto ai genitori che non hanno figli
    studenti in infermieristica (descrittivo
    correlazionale caso-controllo)
  • Conoscere lutilità (il valore) dellinfermiere
    di famiglia nel sollevare dal carico fisico-psico
    emotivo i familiari con pazienti cronici. Come
    migliora la qualità di vita dei familiari
    (qualitativa).

21
isolare il segnale
il rumore
  • Le variabili
  • età, sesso, titolo di studio, professione
  • Altezza, peso, temperatura, pressione
  • glicemia, colesterolo, neoplasie
  • Fumo, abitudini alimentari, sedentarietà
  • tempo dedicato alla presentazione, accettazione,
    educazione sanitaria
  • progettualità familiare,
  • senso di religiosità
  • Ore di apertura per le visite familiari
  • livello di conoscenza di un fenomeno
  • Colore degli occhi, capelli
  • lunghezza femorale, dei capelli
  • Presenza di espressioni geniche
  • Farmaci assunti

22
I dati se torturaticonfessano
ATTENZIONE
  • Posso correlare tutte le variabili che voglio e
    alla fine ottenere dei dati.

La loro forza, tra verità e caso è determinata
dalla determinazione a priori di 3 elementi
strategici.
23
isolare il segnale
Disegno della ricerca
Campionamento
Analisi statistica
il rumore
24
Il processo di ricerca (sintesi)
Problema di ricerca
Background o razionale
1.
2.
Revisione della letteratura
A B C D
3.
Formulazione delle domande di ricerca o ipotesi
selezione del disegno di ricerca
4.
Identificazione delle variabili
Identificazione delle variabili
Punti critici
5.
6.
7.
8.
9.
25
Il processo di ricerca
Linfermiere di famiglia è un professionista nato
qualche anno fa con lobiettivo di agevolare
lassistenza domiciliare e garantire la
continuità assistenziale nel post ricovero. Lo
scopo di questa ricerca è conoscere il livello di
informazioni dei genitori degli studenti di
infermieristica su questa figura.
Problema di ricerca
Revisione della letteratura
Domanda di ricerca cosa sanno i genitori che
hanno figli studenti in infermieristica
dellinfermiere di famiglia?
Ipotesi i genitori che hanno figli studenti in
infermieristica conoscono meglio linfermiere di
famiglia che i genitori che non hanno figli
studenti in infermieristica
3.
Formulazione delle domande di ricerca o ipotesi
La scelta tra queste 2 opzioni (domanda di
ricerca o ipotesi) mi condiziona il mio disegno
di ricerca e ha scopi di ricerca MOLTO DIVERSI.
26
Il disegno di ricerca
  • È un insieme di regole che vanno rispettate,
    avendo in mente una strategia dazione per
    effettuare lo studio.
  • Come un calciatore che deve rispettare le regole
    del calcio, ma avendo in testa una strategia di
    gioco che porta la squadra a vincere.
  • Così il disegno di ricerca sono le regole del
    gioco calcio, ma deve attuare una strategia come
    contesto di indagine, scelta del campione,
    selezione degli strumenti, scadenza dei tempi per
    fare le osservazioni e analizzare i dati.

27
La scelta del disegno della ricerca
  • Scelta del disegno della ricerca
  • il metodo deduttivo o sperimentale (verifica
    ipotesi, spiega la variazione delle variabili).
    Dalla teoria generale al particolare.
  • Il metodo induttivo o descrittivo, esplorativo,
    scopre le informazioni, il significato dei
    concetti, non sperimentale (risponde ad una
    domanda di ricerca). Dal particolare al generale.

28
Il processo di ricerca (sintesi)
Problema di ricerca
Revisione della letteratura
A B C D
Formulazione delle domande di ricerca o ipotesi
selezione del disegno di ricerca
Identificazione delle variabili
4.
Identificazione delle variabili
Punti critici
29
Identificazione delle variabili
4.
cioè loperativizzazione dei concetti
30
GLOSSARIO
  • Costrutto concetto complesso
  • Dimensione rappresentazione parziale di un
    costrutto, rappresenta un solo aspetto o ambito.
  • Indicatore è un concetto più semplice,
    osservabile empiricamente.
  • Variabile è la proprietà operativizzata,
    misurabile empiricamente.

31
Loperativizzazione dei concetti come scomporli
in variabili
  • Concetti semplici
  • Concetto variabile
  • Genere maschio-femmina
  • Pratica religiosa n di volte che va a
    messa
  • Relazione con i pazienti tempo dedicato
  • n litigi.

32
Come scomporre un costrutto comè valutato il
lavoro dellinfermiere

Costrutto dimensione indicatore variabile
Come è valutato il lavoro dellinfermiere bio Psico sociali
33
Come scomporre un costrutto comè valutato il
lavoro dellinfermiere
Costrutto dimensione indicatore variabile
Come è valutato il lavoro dellinfermiere bio Carico di lavoro n notti al mese N paz non autosufficienti mobililizzati senza sollevatore ore di straordinario alla settimana Ferie non godute allanno N pd al mese

34
Come scomporre un costrutto comè valutato il
lavoro dellinfermiere
Costrutto dimensione indicatore variabile
Come è valutato il lavoro dellinfermiere Psico Motivazione a fare linfermiere scelta della professione (per interesse, per sicurezza lavorativa, per utilità sociale)
Come è valutato il lavoro dellinfermiere Psico Soddisfazione lavorativa ambiti (relazioni con i malati, con i familiari, con i colleghi, con i medici)
Come è valutato il lavoro dellinfermiere Psico Non soddisfazione lavorativa ambiti (relazione con i superiori, possibilità di carriera, retribuzione economica)

35
Come scomporre un costrutto comè valutato il
lavoro dellinfermiere
Costrutto dimensione indicatore variabile
Come è valutato il lavoro dellinfermiere Sociale Ambito di autonomia n prestazioni su indicazione medica su un paziente di riferimento n di prestazioni in autonomia su un paziente di riferimento
Come è valutato il lavoro dellinfermiere Sociale Tipo di formazione necessaria titolo di studio (scuola professionale, laurea triennale, laurea specialistica)
Come è valutato il lavoro dellinfermiere Sociale Riconoscimento professionale N apprezzamenti ricevuto dalla caposala al giorno N apprezzamenti ricevuti dai medici al giorno N apprezzamenti ricevuti dal malato al giorno

36
Conoscenza dellinfermiere di famiglia
Costrutto dimensione indicatore variabile
Conoscenza dellinfermiere di famiglia Chi è Cosa fa Dove lavora formazione biennio superiore, corso di laurea, master, laurea specialistca
Conoscenza dellinfermiere di famiglia Chi è Cosa fa Dove lavora ruolo Prestazioni che offre (medicazioni, fa la spesa, educazione sanitaria) Tipo di paziente che assiste Livello di autonomia
Conoscenza dellinfermiere di famiglia Chi è Cosa fa Dove lavora Ambito lavorativo Sedi ( ospedale, domicilio, struttura protetta, clinica privata) quante sedi ci sono per comune
37
Conoscenza dellinfermiere di famiglia
Costrutto dimensione indicatore variabile
Conoscenza dellinfermiere di famiglia Con chi lavora Come si attiva rapporti nucleo primario (UVG) cioè geriatra, MMG, infermiere di famiglia e assistente sociale) consulenti (anestesista, ortopedico, fisiatra ) che tipo di rapporti con i volontari
Conoscenza dellinfermiere di famiglia Con chi lavora Come si attiva iter dove si attiva (USL, MMG) chi lo può attivare cosa serve per attivarlo (documenti, fascia di reddito definita) quando è aperto il servizio (solo diurno, 24h/24, chiuso i festivi)
38
  • Sesso F? M?
  • Età ? 40-50
  • ? 51-60
  • ? gt61
  • Conosci il percorso formativo dellinfermiere di
    famiglia?
  • ? biennio superiore
  • ? diploma superiore
  • ? diploma di laurea (3 anni)
  • ? laurea specialistica ( 2 anni)
  • ? master
  • Conosci lambito lavorativo dellinfermiere di
    famiglia?
  • ? ospedale
  • ? ambulatorio del medico di famiglia (MMG)
  • ? clinica privata
  • ? domicilio
  • Conosci che tipo di attività svolge?
  • ? aiuta a fare la spesa e altre commissioni
  • ? medicazioni, terapia, etc
  • ? educazione sanitaria
  • Conosci chi può attivare linfermiere di
    famiglia?
  • ? familiari
  • ? paziente stesso
  • ? servizi sociali
  • ? medico di famiglia (MMG)
  • ? vicini di casa
  • Conosci con quale equipè lavora linfermiere di
    famiglia?
  • ? medico di famiglia (MMG)
  • ? volontari
  • ? servizi sociali
  • ? fisioterapista
  • ? psicologi
  • ? geriatra
  • ? familiari
  • Conosci il livello di autonomia dellinfermiere
    di famiglia?
  • ? fa diagnosi medica
  • ? imposta solo la terapia dei pazienti stabili
  • ? imposta la terapia di tutti i pazienti
  • ? somministra i farmaci prescritti dal medico

39
3 argomenti
  • Dove si colloca la ricerca nello sviluppo della
    scienza infermieristica
  • Il disegno della ricerca i tipi di metodi della
    ricerca
  • La pianificazione della ricerca

40
Il processo di ricerca (sintesi)
Problema di ricerca
Revisione della letteratura
Formulazione delle domande di ricerca o ipotesi
selezione del disegno di ricerca
Identificazione delle variabili
Identificazione delle variabili
Punti critici
5.
6.
7.
8.
9.
41
Pianificazione identificazione del campione
5.
La popolazione
  • Campionamento
  • Sottosistema che rappresenta la popolazione
  • Sarebbe troppo dispendioso studiare tutta la
    popolazione

Errore standard La radice quadrata della
varianza della media             
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
42
La pianificazione
  • Campionamento
  • Sottosistema che rappresenta la popolazione
  • Identificazione degli strumenti e delle scale di
    misura
  • Scala nominale (es. si-no, M/F, religione
    cattolica, ebraica, musulmana)sono inseriti in
    una categoria
  • Scala ordinale (es. mettere in ordine dal più
    alto al più basso)
  • Scala ad intervalli (es. poco, equo, molto,
    moltissimo) le dimensioni tra gli intervalli sono
    uguali

Due genitori che non hanno nessuna conoscenza
del mondo sanitario (se non come utenti)
Costruzione del questionario e delle scale di
misura
43
PIANIFICAZIONE identificazione degli strumenti
6.
  • OSSERVAZIONE
  • Il ricercatore si integra allunità di analisi
  • Deve annotare tutto, non selezionare
  • INTERVISTA IN PROFONDITA
  • Intervista libera per esplorare il problema e
    indicare i temi di maggior interesse
  • INTERVISTA SEMI STRUTTURATA
  • Si individuano prima i temi obbligatori da
    indagare
  • COLLOQUIO INFORMALE
  • Colloquio immediato, spontaneo
  • INTERVISTA STRUTTURATA (questionario)
  • Bisogna avere ben chiaro lo scopo della ricerca
  • Seguire una logica delle domande in base alle
    condizioni psicologiche dellintervistato
  • Bisogna operativizzare i concetti in variabili
  • Preparare bene lintervistato sullo scopo della
    ricerca

Similitudine degli approcci tecnica della non
direttività. Libertà di conduzione
dellintervista, ponendo le domande per
approfondire largomento, senza modificarne il
contenuto.
44
La pianificazione
  • 7. Compilazione dei due-tre questionari.
  • 8. Analisi dei dati per variabile
  • Valori assoluti e valori percentuali
  • Indicatori di tendenza centrale (distribuzione di
    frequenza,media, moda, mediana)
  • Indici di dispersione (intervallo min-max,
    intervallo interquartile, varianza e deviazione
    standard)
  • 9. Distribuzione statistica (frequenza) etipo
    ideale
  • Raccolta dati, registrazione
  • Analisi dei dati e interpretazione
  • Generalizzazione tabella o citazione

7.
8.
9.
45
LE GENERALIZZAZIONI per tutti i metodi
9.
  • La conclusione di una ricerca deve andare oltre
    la semplice esposizione della distribuzione delle
    variabili o di illustrazione dei casi.
  • Deve saper instaurare delle relazioni tra le
    variabili. Questo soprattutto perché lobiettivo
    della ricerca non può essere solo quello di
    descrivere analiticamente la realtà, ma deve
    fornire un ordine, una sintesi. È questo infatti
    lunico modo per connettere la ricerca alla
    teoria.

46
La triangolazione simultanea
  • È la combinazione dei metodi qualitativi e
    quantitativi, in modo da mantenere i dati
    comunque distinti, ma rende i metodi
    complementari.
  • Le teorie sono in costante evoluzione le
    scoperte attraverso ragionamento induttivo sono
    accumulazione di dati che devono essere
    verificate (quindi sperimentate) per stabilire la
    validità dellinformazione. Si ha quindi un
    continuo processo induttivo e deduttivo.

47
Gli errori più frequenti nella fase di raccolta
dati
  • Lerrore dellesperto (dare per scontato che
    tutti attribuiscano lo stesso significato alle
    parole), usare quindi un linguaggio semplice.
  • Non fare domande generali es è soddisfatto del
    suo lavoro? oppure conosce linfermiere di
    famiglia?DEVE EMERGERE dalla ricerca!
  • Evitare domande di imbarazzo
  • Evitare domande tendenziose (che spingono verso
    una risposta es. E utile linfermiere di
    famiglia?)
  • Presentare una sola idea per domanda
  • Porre le domanda in un ordine sequenziale dalla
    più superficiale alla più profonda, che tocca
    valori, principi, idee politiche, religiose,
    sessuali.
  • Usare le domande ad imbuto per introdurre nuovi
    argomenti
  • Dare sempre lunità di tempo e di luogo

48
GLI ERRORI nellutilizzo degli strumenti
  • La profezia che si autoadempie le ipotesi sono
    confermate per pregiudizio (specie su gruppi
    sociali che hanno etichette negative es.
    tossicodipendenti, alcolisti, teppisti)
  • Effetto Howthorne linterferenza del ricercatore
    può inficiare i risultati
  • Non avere la stessa interpretazione agli items
    (domande) da parte di chi somministra il
    questionario/intervista (errore dellesperto).
  • Sequenzialità degli items secondo lobiettivo
    della ricerca è sbagliato, bisogna seguire la
    psicologia dellintervistato!
  • E sbagliato non dare informazioni
    preliminarispiegare chi siete, lobiettivo della
    ricerca, creare lambiente senza disturbi,
    spegnere il telefono, garantire lanonimato

49
Meglio sempre presentarsi con una intestazione
 
50
GLI ERRORI (più specifici del questionario)
  • Assenza del numero progressivo
  • Grafica complessa

51
(No Transcript)
52
(No Transcript)
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GLI ERRORI (più specifici del questionario)
  • Domande chiare, non ambigue, termini
    comprensibili e non interpretabili
  • Ogni item deve avere una variabile di sondaggio.
    Le domanda devono essere concise
  • La formulazione della domanda non deve indurre la
    risposta
  • Ricordare che non devono rispondere i
    desiderata, meglio riportare la domanda a casi
    concreti
  • Delicatezza nelle domande più personali, fare una
    premessa qualora si sonda laspetto
    intimo/personale

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UNA DOMANDA COMPLESSA
  • Nella vita di ogni persona ci sono delle cose
    alle quali si tiene in modo particolare e che
    vengono considerati valori, tanto che si è
    disposti ad impegnarsi a fondo e ad affrontare
    dei sacrifici per raggiungerle.
  • Ti presentiamo ora una lista di tali valori. Ci
    dovresti dire quali sono per te i più importanti
    valori e quali invece sono ritenuti importanti
    per la società in una scala che va da 1, il più
    importante a 15, il meno importante
  • Successo personale per te__ per la società ___
  • Vita confortevole per te__ per la società ___
  • Vita stimolante per te__ per la società ___
  • Famiglia armoniosa per te__ per la società ___
  • Autorealizzazione per te__ per la società ___
  • Amicizia per te__ per la società ___
  • Eguaglianza sociale per te__ per la società ___
  • La libertà per te__ per la società ___
  • Lautonomia, anticonformismo per te__ per la
    società ___
  • La spiritualità/ fede, La cultura, la
    fratellanza, lordine, la pace, il denaro

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UNA DOMANDA SCORRETTA
  • Ritieni che la contestazione studentesca,
    originale sia per la volontà di partecipazione
    tesa a trasformare in impegno personale ogni
    valutazione o scelta politica sia per talune
    acute individuazioni dei nessi politici tra
    aspetti della crisi scolastica a più generali
    fenomeni sociali, abbia ancora un ruolo da
    svolgere nellambito della società?
  • SI NO

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UN ALTRA DOMANDA SCORRETTA (induce la risposta)
  • Ci sono 700 preti francesi che hanno detto che
    il Vangelo è un messaggio per i poveri e gli
    sfruttati e per questo vivono poveramente,
    lavorano in fabbrica e si danno da fare nel
    sindacato e nelle organizzazioni politiche per
    aiutare i lavoratori a maggiori conquiste
    sociali.
  • Lei pensa che facciano bene questi preti?

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GLI ERRORI (più specifici del questionario)
  • Attenzione a come sono formulate le domande un
    esempio
  • due frati, appartenenti a due diversi ordini,
    discutono se sia peccato fumare e pregare nello
    stesso momento. Non sapendo che risposta dare
    allinterrogativo, decidono di porlo ai
    rispettivi padri superiori. Quando si incontrano
    di nuovo, il primo chiede al secondo ed allora,
    cosa ti ha detto il tuo superiore?
  • Mi ha detto che è peccato dice il secondo
  • Strano- replica il primo- perché il mio a me ha
    detto il contrario ma tu che cosa gli hai
    chiesto?
  • Gli ho chiesto se era peccato fumare mentre si
    prega dice il secondo.
  • Bravo! re plica il primo- io gli ho chiesto se
    era peccato pregare mentre si fuma!

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Capire le parole!
  • Un Direttore Generale di banca era preoccupato
    per un suo giovane collaboratore che, dopo un
    periodo di lavoro insieme, senza mai  neanche
    essersi fermato per la pausa pranzo, comincia ad
    assentarsi a mezzogiorno.Il Direttore Generale
    chiama quindi il detective privato  della banca e
    gli dice- Segua il Sig. Bianchi per una
    settimana intera,  non vorrei che fosse coinvolto
    in qualcosa di losco.Il detective fa  il suo
    lavoro, torna e rapporta

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  • - Bianchi esce normalmente a mezzogiorno,  prende
    la sua macchina, va a pranzo a casa sua, fa
    l'amore con sua moglie,  fuma uno dei suoi
    eccellenti sigari e torna a lavorare.Risponde
    il  Direttore- Oh, meno male che non c'è niente
    di losco in tutto questo!Il detective quindi
    domanda- Posso darLe del tu, Signore?Sorpreso
    il  Direttore risponde- Sì, come no.

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  • Ed il detective- Ti ripeto Bianchi esce
    normalmente a mezzogiorno, prende la TUA
    macchina, va a pranzo a  casa TUA, fa l'amore
    con TUA moglie, fuma uno dei TUOI eccellenti
    sigari e torna a lavorare.
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