Title: Il problema I cambiamenti climatici Le politiche di risposta Il Protocollo di Kyoto e Le Linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione riduzione delle emissioni di gas serra Le soluzioni pratiche L
1Il problemaI cambiamenti climaticiLe politiche
di risposta Il Protocollo di Kyoto e Le Linee
guida per le politiche e misure nazionali di
riduzione riduzione delle emissioni di gas
serraLe soluzioni pratiche Luso razionale
dell energia e le fonti rinnovabili di energia
2La natura dei cambiamenti climatici
- Il clima è determinato dallo scambio di flussi di
materia ed - energia tra le componenti del sistema climatico
- A livello della superficie terrestre la
quantità di energia che arriva
dallatmosfera dovrebbe essere uguale alla
quantità di energia che ne esce - Se cambia lo stato dellatmosfera, cambiano anche
il - bilancio radiativo terrestre e quindi le
temperature terrestri - e/o oceaniche
3Le cause dei cambiamenti climatici
- Alterazioni dellequilibrio energetico
possono derivare da cause naturali o antropiche - I principali fattori di origine antropica
capaci di alterare il bilancio dei flussi di
energia che influenza le interazioni tra le
componenti climatiche sono le emissioni dei gas
serra
4I gas serra
- Sono naturalmente presenti in atmosfera
- Riducono la capacità radiante del pianeta con
leffetto di mantenerlo più caldo di quanto
sarebbe altrimenti - La loro concentrazione troppo elevata in
atmosfera causa il riscaldamento eccessivo della
Terra
5Le fonti di emissione dei gas serra
- Anidride carbonica impiego dei combustibili
fossili in tutte le attività energetiche e
industriali e nei trasporti processi di
deforestazione e cambiamenti nelluso del suolo - Metano discariche dei rifiuti, allevamenti
zootecnici e coltivazioni di riso - Protossido di azoto settore agricolo e industrie
chimiche - Idrofluorocarburi, perfluorocarburi e esafluoruro
di zolfo industrie chimiche e manifatturiere
6Gli effetti ambientali globali
- Aumento della temperatura media globale di un
valore compreso fra 0,4 e 0,8 C a partire dalla
fine del 1800 - Riduzioni nelle estensioni dei ghiacci artici e
dei ghiacciai delle medie latitudini - Aumento delle precipitazioni totali annue
nell'emisfero nord - Aumento della siccità nella regione del Sahel,
nell'Asia orientale, nel sud Africa e in aree
limitrofe, quali la parte più estrema del sud
Europa e la parte meridionale degli Stati Uniti
7Criticità per lItalia
- Progressiva aridificazione nelle regioni
centro-meridionali, con degradazione dei suoli,
infiltrazione salina delle falde e modificazione
della produttività agricola - Aumento della frequenza delle inondazioni e della
erosione delle coste, con particolare riferimento
al delta del Po ed alla laguna di Venezia - Aumento della frequenza delle precipitazioni
estreme, in particolare nelle regioni
centro-settentrionali, con crescite eccezionali
delle portate dei fiumi e conseguenti eventi
alluvionali
8Gli impatti socio-economici
- Variazioni nella distribuzione di specie animali
e vegetali e di risorse naturali - Carestie e variazioni della produttività agricola
- Effetti sanitari
- Spese per interventi di mitigazione e/o
adattamento - Crescita del divario di ricchezza tra Paesi più e
meno sviluppati
9Lanidride carbonica (CO2)
- Le emissioni di CO2 dal sistema energetico
sono il fattore di maggiore pressione antropica
sul clima globale -
- Il 75 delle emissioni di CO2 in atmosfera
dal 1970 è imputabile alluso di combustibili
fossili mentre il resto è dovuto a cambiamenti
nelluso del territorio - La concentrazione media di CO2 in atmosfera,
che era di circa 280 ppm prima dellera
industriale, nel 1990 ha superato le 350 ppm. - Si prevede che nel 2100 la concentrazione di
CO2 in atmosfera raggiungerà tra le 540 e le 970
ppm -
10Le emissioni di gas serra in Italia
- Il peso dellItalia rispetto alle emissioni
globali di gas-serra è di circa il 2 - La CO2 è il gas-serra che fornisce il contributo
maggiore alle emissioni nazionali - Nel 1990 lItalia ha emesso 548 MtCO2
equivalenti, costituite per l80,6 da CO2, per
il 9,5 da CH4, per il 9,9 da N2O
11Il Protocollo di Kyoto
- Prodotto dalla Terza Conferenza delle Parti
(COP3) tenutasi a Kyoto nel Dicembre del 1997 - Obiettivo la riduzione delle emissioni
globali di gas serra del 5,2 rispetto al
livello del 1990 entro il periodo 2008-2012 - Entrerà in vigore e sarà quindi legalmente
vincolante solo dopo la ratifica di 55 Stati, tra
cui devono essere inclusi Stati dellAnnesso I
responsabili per almeno il 55 delle emissioni
totali degli Stati dellAnnesso I -
12Gli strumenti del Protocollo di Kyoto
- Misure e politiche nazionali
- I Meccanismi flessibili
- Emission Trading
- Joint Implementation
- Clean development Mechanism
13Limpegno italiano
- Riduzione delle emissioni nazionali di gas
serra del 6,5 rispetto alle emissioni del 1990
entro il 2008-2010 - Nelle Linee guida per le politiche e misure
nazionali di riduzione delle emissioni dei gas
serra vengono indicati gli obiettivi di riduzione
settoriali per gli anni 2002,2006 e 2008-2012
14Le Linee guida
- Azioni
- Aumento di efficienza nel parco termoelettrico
- Riduzione dei consumi energetici nel settore dei
trasporti - Produzione di energia da fonti rinnovabili
- Riduzione dei consumi energetici nei settori
industriale/ abitativo/terziario - Riduzione delle emissioni nei settori non
energetici - Assorbimento delle emissioni di CO2 dalle foreste
15Strumenti preferibili
- Accordi Volontari tra PA e operatori per
- impiegare il biodiesel e il bioetanolo per alcune
fasce di autoveicoli - individuare criteri e le misure per aumentare
lefficienza del parco termoelettrico - stabilire gli standard e le linee guida per la
riduzione dei consumi energetici nei - settori industriali e terziario
- sostituire progressivamente la flotta di
autoveicoli pubblici con autoveicoli a basse
emissioni - sviluppare il trasporto rapido di massa nelle
aree urbane e metropolitane - trasferire una quota progressiva dal trasporto
merci da strada a ferrovia/cabotaggio - promuovere il riciclaggio dei rifiuti
- ridurre le emissioni di metano dalle discariche
di rifiuti - ridurre le emissioni di metano dagli allevamenti
agricoli - limitare limpiego di idrofluorocarburi,
perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo, nei
processi industriali e negli usi delle
apparecchiature contenenti tali sostanze
16Uso razionale dellenergia
- Efficienza energetica
- Riduzione degli sprechi
- Tecnologie efficienti
- Buone pratiche
17Azioni per lefficienza energetica negli usi
finali
- Aumento della penetrazione del gas naturale negli
usi civili - e industriali
- Etichettatura energetica
- Diffusione ecolabel e sistemi di gestione
ambientale - Implementazione analisi del ciclo di vita
- Riduzione consumi elettrici e consumi per il
riscaldamento e il condizionamento nei settori
abitativo e terziario - Riduzione delle perdite termiche dagli edifici
nuovi/esistenti
18Strumenti per lefficienza energetica negli usi
finali
- Accordi volontari e patti territoriali
- Intese e accordi di programma
- Demand Side management
- Green Public Procurement (GPP)
19Leggi e finanziamenti per luso razionale dell
energia
- Il settore domestico è ad oggi lunico in Italia
dove sia stata introdotta letichettatura
energetica nei dispositivi elettrici - La Legge 10/91 ha dato origine ad una politica di
incentivi per lUso Razionale dellEnergia (vedi
art. 8 e 10) - Il Programma SAVE finanzia misure legislative,
studi e progetti pilota, monitoraggio e
disseminazione di informazioni per il risparmio
energetico
20I vantaggi delle rinnovabili
- Non si esauriscono nel tempo
- Producono energia pulita
- Sono risorse interne
- Garantiscono sicurezza nellapprovvigionamento
energetico
21Il Libro Bianco dellUE
- Obiettivo
- Tasso di penetrazione delle rinnovabili del 12
entro il - 2010
- Investimenti
- 165,1 miliardi di ECU
- Benefici
- costi di combustibile evitati per 21 miliardi di
ECU - riduzione delle importazioni del 17,4
- riduzione delle emissioni di 402 milioni di t di
CO2 allanno - rispetto al 1997
22Finanziamenti UE per le rinnovabili
- Fondi Strutturali
- Quinto Programma Quadro RST
- Programma ALTENER II
23Le rinnovabili in Italia opportunità per il
Mezzogiorno
- Sviluppo locale e occupazione
- Migliore presidio del territorio
- Contrasto dei fenomeni di degrado del territorio
- Uso produttivo di terreni altrimenti scarsamente
utilizzati
24Linee di intervento previste nel Libro Bianco per
la valorizzazione energetica delle fonti
rinnovabili
- Politiche coerenti
- Decentramento e sussidiarietà delle Regioni e
degli enti locali - Diffondere una cultura energetico-ambientale
consapevole - Riconoscere il ruolo strategico della ricerca
- Favorire lintegrazione nei mercati energetici
- Soddisfare le esigenze organizzative
- Avviare progetti quadro e iniziative di sostegno
25Il solare termico
- Applicazioni
- Produzione di acqua calda
- Riscaldamento degli edifici
- Generazione di energia elettrica
- Produzione di calore di processo per lindustria
chimica - Possibilità di finanziamento
- Programma Solare Termico
26Il solare fotovoltaico
- Applicazioni
- Stazioni metereologiche remote, telemonitoraggio
- Piccoli ripetitori audio
- Grandi ripetitori audio, televisori, frigoriferi
- Case e villaggi isolati
- Sistemi di irrigazione,refrigerazione e
depurazione delle acque - Integrazioni negli edifici
- Centrali connesse in rete
- Possibilità di finanziamento
- Programmi Tetti Fotovoltaici e Impianti
Fotovoltaici ad Alta - Valenza Architettonica
27Le biomasse
- Tipologie di biomassa
- Residui forestali
- Scarti dellindustria di trasformazione del legno
- Scarti delle aziende zootecniche
- Scarti mercatali
- Rifiuti solidi urbani
- Applicazioni
- Generazione di energia elettrica per combustione
diretta - Combustibili alternativi per i trasporti
- Teleriscaldamento
28Leolico
- Applicazioni
- Generazione di energia elettrica
- Tipo di installazioni
- Wind farms
- Impianti offshore
29Lidroelettrico
- Classificazione impianti
- Micro-impianti P lt 100 kW
- Mini-impianti 100 lt P (kW) lt 1000
- Piccoli-impianti 1000 lt P (kW) lt 10000
- Grandi-impianti P gt 10000 kW
- Sistemi idrici con possibilità di recupero
energetico - acquedotti locali o reti acquedottistiche
complesse - sistemi idrici ad uso plurimo (potabile,
industriale, irriguo, ricreativo,etc.) - sistemi di canali di bonifica o irrigui
- canali o condotte di deflusso per i superi di
portata - circuiti di raffreddamento di condensatori di
impianti motori termici
30La geotermia
- Applicazioni
- Generazione di elettricità tramite limmissione
- in turbine
- Utilizzo diretto del calore per il riscaldamento
- urbano, di serre, di stalle
- Gran parte della potenzialità geotermica
europea è installata in Italia ma le prospettive
di ulteriore sviluppo sono ridotte
31Lenergia dai rifiuti
- Applicazioni
- Produzione di elettricità attraverso
- Combustione diretta in inceneritori e impianti a
pirolisi - Combustione indiretta di gas di discarica
- Generalmente si tratta di impianti cogenerativi
per la - produzione combinata di elettricità e calore
destinato a - teleriscaldamento