DALLA DIAGNOSI FUNZIONALE ALLA ELABORAZIOE DEL PEI - PowerPoint PPT Presentation

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DALLA DIAGNOSI FUNZIONALE ALLA ELABORAZIOE DEL PEI

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Non conosce il calendario nella sua struttura n in grado di utilizzare il diario scolastico pur conoscen-done la funzione. AREA NEURO-PSICOLOGICA ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: DALLA DIAGNOSI FUNZIONALE ALLA ELABORAZIOE DEL PEI


1
RUOLO DELLI.S. NEL TEAM DOCENTE edUTILIZZO DI
P.D.F. e P.E.I. NEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE
A. MARTINELLI Giovedì 29 gennaio 2015 REGGIO
EMILIA
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RUOLO DELLI.S.
  • NON LAVORARE NE PROGETTARE DA SOLA -Qualsiasi
    tipo di attività o più in generale qualsiasi
    intervento DEVE essere concordato e condiviso da
    TUTTI i colleghi e in alcuni casi anche dal
    personale ATA
  • SAPER RISPONDERE AI BISOGNI (non solo
    dellalunno)SENZA CONTRAPPORLI AI PROPRI O ALLE
    PROPRIE TEORIE e/o PRECONCETTII -I colleghi hanno
    i loro bisogni professionali e personali non è
    costruttivo contrapporli a ciò che pensiamo sia
    giusto/doveroso fare secondo unidea personale
    seppur giusta - che abbiamo o ad una teoria che
    abbiamo studiato come ad hoc per quella
    circostanza
  • PARTIRE DAL SA FARE DELLALTRO PIUTTOSTO CHE
    DALLE DIFFICOLTA -Sforzarsi di vedere e
    valorizzare ciò che i colleghi sanno fare col
    ragazzo e a partire da quello coinvolgerli il più
    possibile PRIVILEGIARE LA
    MEDIAZIONE
  • NON ACCETTARE ALCUN TIPO DI DELEGA

3
RUOLO DELLI.S.
  • CHE TUTTI SIANO COINVOLTI IN TUTTO
  • CHE SIA CONTINUO LAIUTO RECIPROCO
  • CHE TUTTI CRESCANO NELLA COMPETENZA RELAZIONALE E
    COMUNICATIVA 

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DOCUMENTI PEI, PROGRAMMAZIONE , PDF
  • PEI -redatto in collaborazione col personale
    medico e la famiglia- contiene informazioni anche
    relative alle attività extra-scolasiche
    dellalunno
  • PROGRAMMAZIONE -redatta dallintero team docente-
    deve contenere tutti gli interventi che si
    prevedono per lintero a.s. È uno STRUMENTO DI
    LAVORO deve essere ricco di elementi concreti
    valutabili quindi privo di formule generiche
  • PDF

5
P.D.F.
- PROFILO concisa descrizione delle
caratteristiche intellettuali, della personalità,
delle attitudini di una persona fornisce
informazioni sintetiche ma esaurienti -
DINAMICO ciò che è soggetto a forze che
determinano variazioni - FUNZIONALE
relativo alle funzioni che svolge
adeguatamente le funzioni cui è destinato
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P. D. F.
  • NON è facoltativo
  • la L. 104/92 sancisce lobbligo della
    stesura del P. D. F. per gli alunni individuati
    ai sensi di questa legge
  • FINALITA
  • L. 104/92 lart.12 c.5 Allindividuazione
    dellalunno ed alla diagnosi funzionale fa
    seguito il profilo dinamico funzionale ai fini
    della formulazione di un piano educativo
    individualizzato
  • CONTENUTO
  • L. 104 art.12 c. 5 Il profilo indica le
    caratteristiche fisiche, psichiche e sociali ed
    affettive dellalunno e pone in rilievo sia le
    difficoltà di apprendimento e le possibilità di
    recupero, sia le capacità possedute che devono
    essere sostenute, sollecitate e progressivamente
    rafforzate e sviluppate
  • Partecipano alla stesura lAUSL, la famiglia e
    lalunno (quando è possibile), la scuola

7
P. D. F. CONTRIBUTO DELLAUSL
  • D.P.R. 24 febb. 1994 art. 4
  • comma 1 il profilo dinamico funzionale indica
    in via prioritaria il prevedibile livello di
    sviluppo che lalunno dimostra di possedere nei
    tempi brevi e medi
  • comma 2 descrive in modo analitico i possibili
    livelli di risposta dellalunno
  • IN SINTESI
  • descrizione delle funzioni e analisi del loro
    sviluppo potenziale nelle aree Cognitiva,
    Affettivo relazionale, Comunicazionale,
    Linguistica, Sensoriale, Motorio-prassico,
    Neuropsicologico, Autonomia personale e sociale,
    Apprendimento

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P. D. F.CONTRIBUTO DELLA FAMIGLIA
  • Conoscenza diretta del ragazzo nei differenti
    ambiti. I genitori sono le persone che
    maggiormente conoscono i nostri allievi e
    soprattutto hanno un approccio positivo cioè
    colgono meglio le positività (il sa fare) a
    partire dalle quali si può e si deve costruire.
    Ciò è vero soprattutto , ma non solo, se si è
    alla scuola dellinfanzia o alla primaria

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P. D. F.CONTRIBUTO DELLA SCUOLA
  • Osservazione di come il ragazzo utilizza le
    funzioni in suo possesso nella relazione con se
    stesso, con gli altri e con lambiente
  • Possibilità evolutive delle capacità relazionali
    -la crescita delle capacità relazionali coincide
    con lapprendimento inteso non come semplice
    acquisizioni di conoscenze disciplinari o aumento
    di abilità nei diversi ambiti ma apprendimento
    come crescita di competenze relazionali e di
    comunicazione

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P. D. F.In SINTESI
  • E il risultato dellunione tra
  • quanto osservato dagli operatori dellASL
    livelli raggiunti dalle funzioni e potenzialità
    di sviluppo delle stesse funzioni
  • quanto osservato dal team docente con la stretta
    collaborazione dei genitori utilizzo delle
    funzioni nella relazioni con sé, con gli altri e
    con lambiente e le potenzialità di sviluppo
    delle modalità di relazione

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P. D. F.NON DEVE ESSERE
  • Un ulteriore documento che non serve a migliorare
    lintervento didattico
  • Finto o generico adattabile a qualsiasi alunno
  • Statico descrittivo solo di quanto osservato
  • Solo dinamico descrittivo dei soli potenziali di
    sviluppo

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P. D. F.-POSSIBILE TRACCIA
AREE STILATO il .. / .. / SVILUPPI POSSIBILI
COGNITIVA
NEURO-PSICOLOGICA
RELAZIONALE-AFFETTIVA
COMUNICAZIONALE
LINGUISTICA
SENSORIALE
MOTORIO-PRASSICA
AUTONOMIA
APPRENDIMENTO
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AREA COGNITIVA
  • L'alunno presenta .(far riferimento alla
    diagnosi funzionale)
  • Modalità di operare necessita di materiale
    concreto o rappresentato è in grado di operare
    dentro di sé solo in termini specifici (es.
    vissuto) e/o concreti è in grado di fare
    operazioni logiche anche in termini astratti.
  • Modalità duso delle competenze completo o
    parziale solo nello stesso ambito in cui la
    competenza è stata acquisita, necessita di un
    richiamo verbale o visivo della circostanza in
    cui la competenza è stata acquisita, seguendo in
    modo meccanico un modello-
  • Modalità di acquisizione ed uso delle competenze
    in ambito disciplinare solo se legate ad un
    vissuto affettivo, .

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AREA COGNITIVA(esempio di stesura M.)
  • L'alunno,, affetto da Deficit Cognitivo in
    Sindrome di Down.
  • Modalità di operare comprende la relazione di
    causa/effetto che legano episodi non relativi
    alla propria diretta esperienza possiede
    immagini mentali di tipo esperienziale individua
    procedure per raggiun-gere uno scopo riesce a
    lavorare con materiale rappre-sentato che
    richiami il suo vissuto scolastico ed
    extra-scolastico di fronte a situazioni
    problematiche, gene-ralmente, richiede laiuto
    dei compagni o delladulto linsuccesso
    determina atteggiamenti di rifiuto seguiti da
    abbandono dellattività imita sequenze motorie
    complesse.

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AREA COGNITIVA(esempio di stesura M.)
  • Modalità duso delle competenze per quel che
    riguarda la cura della propria persona e del
    materiale scolastico, M. utilizza le competenze
    consolidate in ambiti diversi da quelli in cui
    sono state acquisite talvolta necessita di un
    richiamo verbale dellambito di apprendimento in
    tal caso lalunno reagisce soli- tamente
    chiedendo scusa e assumendo il comporta-mento
    corretto o seguendo la procedura appresa.
  • Modalità di acquisizione ed uso delle competenze
    in ambito disciplinare non si registrano
    acquisizio-ni di competenze strettamente
    disciplinare. Durante le attività di laboratorio
    ha acquisito alcune semplici procedure di lavoro
    che è usa in modo autonomo se è presente ladulto
    che lo sollecita e lo gratifica.

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AREA COGNITIVA(esempio di stesura S.)
  • L'alunno disturbo generalizzato di
    apprendimento
  • Modalità di operare il ragazzo opera solo su
    materiale concreto o rappresentato è in grado
    di fare operazioni logiche senza supporto
    concreto solo riguardo a cose o situazioni
    vissute direttamente o indirettamente.
  • Modalità duso delle competenze per utilizzare
    le compe-tenze acquisite necessita di un richiamo
    verbale e visivo della circostanza di
    apprendimento. Fa un uso meccanico dei mo-delli
    che gli vengono dati.
  • Modalità di acquisizione ed uso delle competenze
    in ambi-to disciplinare in ambito disciplinare
    non cè una reale acquisizione di competenze
    lalunno impara cose che ricorda solo per
    brevissimo tempo manca la capacità di ancorare
    le nuove conoscenze a quelle pregresse. Impara
    solo automatis-mi secondo modelli dati la cui
    visualizzazione è indispensabi-le per un
    successivo utilizzo delle stesse procedure.

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AREA NEURO-PSICOLOGICA
  • Capacità dastrazione Capacità di
    generalizzazione
  • Capacità di deduzione .
  • Capacità mnesiche memoria a breve termine
    memoria a lungo termine. Uditiva ricorda meglio
    ciò che ascolta. Visiva ricorda di più se
    supportato da disegni, foto, filmati ecc.
  • Capacità attentive continua (segue con
    attenzione costante), discontinua (segue
    saltuariamente specificare i tempi e se
    lattenzione è legata a particolari circostanze o
    attività-), assente (è molto spesso distratto
    specificare quali sono le più frequenti cause di
    distrazione). Si registra un incremento dei tempi
    dattenzione durante attività particolari
    quali?-, quando è seguito individualmente
    dallinsegnante, nel piccolo gruppo, quando
    seguito da un compagno ecc...
  • Organizzazione spazio temporale rapporti
    topologici (riconosce sopra, dietro, alto, ),
    lateralizzazione (riconosce destra e sinistra su
    di sé, sugli altri, ..), orientamento nel tempo
    (distingue prima/dopo in riferimento al proprio
    vissuto conosce il calendario, lorologio e
    le loro strutture, usa il diario,.), si sposta
    in modo autonomo nella scuola, ..

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AREA NEURO-PSICOLOGICA (esempio di stesura M.)
  • Capacità dastrazione comprende semplici
    concetti astratti - gioia, paura, dolore -
    relativi alla propria persona e li perce-pisce
    anche in altre persone, in particolare in coloro
    a cui è affettivamente legato.
  • Capacità di generalizzazione lalunno non è in
    grado di compiere alcuna operazione di
    generalizzazioni
  • Capacità di deduzione la capacità di deduzione è
    legata a situazioni concrete il ragazzo è in
    grado di capire i comporta-menti da assumere o le
    attività da svolgere a partire da elementi di
    tipo ambientale (tipo di aula, atteggiamenti dei
    compagni, )
  • Capacità mnesiche la memoria a breve termine è
    buona è in grado di ricordare più consegne (3/4
    se si tratta di richieste a lui familiari)

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AREA NEURO-PSICOLOGICA (esempio di stesura M.)
  • quella a lungo termine è selettiva - ricorda
    bene persone e fatti legati a vissuti affettivi
    in modo particolare quelli relativi ad esperienze
    fatte in seno al nucleo familiare- la capacità
    di ricordare migliora se il ragazzo è stimolato
    da disegni, foto o filmati sufficiente è la
    capacità di memorizzare sequenze motorie e fasi
    operative di un lavoro.
  • Capacità attentive I tempi dattenzione sono
    limitati (10/ 15) ed estremamente dipendenti
    dallinteresse del momento. Essi migliorano se il
    clima nella classe è particolarmente tranquillo,
    se il lavoro è proposto in un clima giocoso
    nellaula multifunzionale e durante le attività
    tecnico pratiche (ed. artistica, ed. tecnica,
    ed. fisica). Anche durante luso del PC le
    prestazioni in termini di capacità e tempi di
    attenzione sono migliori ma è indispensabile la
    costante presenza e mediazione delladulto per
    evitare che M. proceda per prova ed errore.

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AREA NEURO-PSICOLOGICA (esempio di stesura M.)
  • Si registra un significativo incremento dei
    tempi dattenzione (fino a 30) quando lalunno è
    seguito individualmente dallinsegnante o aiutato
    da un compagno che gli fa da tutor. Lattenzione
    visiva risulta migliore di quella uditiva, buona
    è quella condivisa.
  • Organizzazione spazio temporale ha
    interiorizzato i con-cetti di sopra/sotto,
    davanti/dietro, alto/basso, dentro /fuori
    prima/dopo lontano/vicino, ma non ha
    unorga-nizzazione spazio/temporale
    consolidata. Egli è però in grado di muoversi in
    modo autonomo nella struttura scolastica della
    quale conosce tutti gli ambienti. Percepisce lo
    scorrere del tempo in relazione a punti di
    riferimento da lui rielaborati. Non conosce il
    calendario nella sua struttura né è in grado di
    utilizzare il diario scolastico pur conoscen-done
    la funzione.

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AREA NEURO-PSICOLOGICA (esempio di stesura S.)
  • Capacità dastrazione carente in modo
    significativo
  • Capacità di generalizzazione e deduzione scarse e
    comunque solo di tipo esperienziale
  • Capacità mnesiche la memoria a breve e lungo
    termine sembrano nella norma ricorda meglio con
    supporto visivo.
  • Capacità attentive lattenzione è discontinua,
    con tempi massimi intorno ai 5/10, se molto
    interessato allattività svolta è assente se il
    lavoro proposto non è di suo gradimento o se lo
    ritiene difficile (estremamente distraibile una
    penna che cade, un compagno che tossisce sono
    occasioni per commentare e ridere quando mancano
    le cause esterne è sufficiente il contenuto
    del suo astuccio con cui giocherella-re). Si
    registra un incremento dei tempi dattenzione
    durante attività manuali, seguito individualmente
    e talvolta nel piccolo gruppo.
  • Organizzazione spazio temporale nella norma

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RELAZIONALE-AFFETTIVA
  • Immagine di sé autostima familiare (lalunno si
    percepisce migliore, peggiore o uguale agli
    altri), autostima scolastica (si sottovaluta o
    sopravvaluta rispetto al rendimento ed in quali
    attività), autostima sociale (nel gruppo si sente
    leader o gregario)
  • Rapporto con gli altri coetanei rispetta gli
    altri, partecipa/collabora in piccoli o grandi
    gruppi (sì/no, in particolari condizioni dire
    quali-), prende iniziativa in modo autonomo,
    interagisce spontaneamente, necessita di
    stimolazioni e/o di rassicurazioni, rifiuta i
    rapporti. Adulti con gli insegnanti ha un
    rapporto di dipendenza anche affettiva, ricerca
    il contatto fisico, ha bisogno di stimolazioni e
    di rassicurazione.
  • Motivazione al rapporto gioco, attività,
    chiedere aiuto, bisogni primari, ricerca di
    conferma e/o rassicurazioni e/o gratificazione

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RELAZIONALE-AFFETTIVA (esempio di stesura M.)
Immagine di sé in ambito familiare Mattia
mostra di avere una buona immagine di sé, sa di
avere delle competenze e non vuole che altri
(sorella o genitori) si sostituiscano a lui se
non è lui stesso a deciderlo. A scuola
limmagine di sé è negativa in relazione alle
attività svolte dal gruppo e sembra abbia
consapevolezza di non essere in grado di .
Quando porta a termine una consegna la esibisce
con orgoglio a coetanei ed adulti. Rapporto
con gli altri La sua modalità di interagire con
gli altri è mutevole e non sempre prevedibile.
Nella ricerca della relazione frequente è la
richiesta di contatto fisico (abbracci e baci).
Si avvia alluso di strategie funzionali per
entrare in re-lazione ma permangono atteggiamenti
scorretti ed oppositivi quando vuole raggiungere
un obiettivo non concordato o in presenza di
persone che lo assecondano in quello che vuole e
sostituendosi a lui in cose che abitualmente fa
da solo
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RELAZIONALE-AFFETTIVA (esempio di stesura M.)
. Quando lallievo arriva a scuola stanco e
particolarmente teso (..) accetta solo
interventi contenitivi in tali circostanze sono
frequenti atteggiamenti di rifiuto e di abbandono
della relazione caratterizzati dal ricorso a
comportamenti ripetitivi finalizzati ad isolarsi
dallambiente circostante. La possibilità di far
uscire il ragazzo da tale isolamento passa
attraverso proposte a lui particolarmente gradite
senza però la certezza che egli assuma poi
atteggiamenti collaborativi. Coetanei si
rapporta con tutti i compagni ma entra
maggior-mente in sintonia con alunni di classi
inferiori. Con i coetanei è corretto ma se
provocato o incitato a farlo assume
atteggia-menti aggressivi (pugni, calci, spintoni
ecc...). Compatibilmente con le sue capacità di
attenzione, egli ac-cetta di collaborare in
piccoli gruppi ponendosi in atteggia-mento di
ascolto e seguendo le indicazioni dei compagni.
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RELAZIONALE-AFFETTIVA (esempio di stesura M.)
Con un esiguo numero di ragazzi prende
iniziativa in modo autonomo. Nella relazione si
pone generalmente al pari degli altri e talvolta
tende a sottomettere alcuni compagni con
at-teggiamenti da vittima. Adulti col
personale non docente ha un rapporto distaccato
ed è poco coinvolto nella relazione. Con gli
insegnanti il rap-porto è generalmente di
dipendenza anche affettiva, ricerca il contatto
fisico, ha bisogno di stimolazioni e di
rassicurazioni. Accade che M. chieda
lallontanamento dallinsegnante per portare a
termine alcune brevi consegne. Quando viene
sollecitano ad ultimare un lavoro o gli si
pongono condizioni (esecuzione di attività,
comportamenti corretti) per concedere quanto da
lui richiesto (uso del PC, ore aggiuntive di ed.
fisica), reagisce sbuffando ma solitamente
accetta le condi-zioni poste.
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RELAZIONALE-AFFETTIVA (esempio di stesura M.)
Permangono momenti di estrema opposizione
alladulto non sempre imputabili a cause esterne,
in tali circostanze il ragazzo deve essere
avvicinato con estrema dolcezza proponendo
attività a lui molto gradite (giochi in palestra,
uso del P.C) -lesito non è comunque
garantito- Motivazione al rapporto cerca il
contenimento fisico, la rassicurazione, la
gratificazione vede laltro come soggetto che
può aiutalo a raggiungere un obiettivo o a
superare le difficoltà. Frequenti sono i
tentativi di farsi sostituire dagli altri nel
fare quanto a lui richiesto.
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RELAZIONALE-AFFETTIVA (esempio di stesura S.)
Immagine di sé sufficiente autostima in
ambito familiare autosvalutante è limmagine di
sé in ambito scolastico nel gruppo è gregario ma
tenta di proporsi come leader. Rapporto con
gli altri Coetanei instaura buoni e sereni
rapporti, accetta osservazioni disappunti e
bonarie prese in giro, partecipa alla vita di
relazione nel gruppo classe Adulti con gli
insegnanti i rapporti sono buoni, accetta i
richiami ai quali risponde positivamente con
sollecitudine. Motivazione al rapporto
chiede aiuto, ricerca conferme e rassicurazioni,
gradisce le gratificazioni.
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COMUNICAZIONALE
  • Mezzi privilegiati verbali, mimico gestuale
    (specificare eventuali differenze con coetanei ed
    adulti, in ambito scolastico ed extra scolastico)
  • Contenuti esperienze personali, esperienze di
    persone familiari, esperienze di persone
    estranee, fatti di cronaca (di cui sente parlare
    in casa, alla televisione,), esprimere la
    propria opinione.
  • Modalità dintervento coerenti/non coerenti al
    contesto, interviene spontaneamente, interviene
    solo se sollecitato,non interviene mai.

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COMUNICAZIONALE (esempio di stesura M.)
Mezzi privilegiati verbale, mimico gestuale
e mimico fac-ciale i linguaggi mimici sono
efficaci e li usa a supporto di quello verbale
che rimane limitato e non sempre funzionale.
Contenuti utilizza il linguaggio verbale nella
relazione e per esprimere i propri bisogni,
talvolta racconta stralci di esperienze personali
extrascolastiche. Modalità dintervento
comunica spontaneamente e su ri-chiesta. Nel
rapporto a due gli interventi sono quasi sempre
coerenti al contesto. Talvolta, durante
conversazione nel gruppo classe, chiede di
intervenire ma, imitando la prosodia e lenfasi
dei compagni, produce una sequenza di parole e
non-parole del tutto prive di significato (per
chi ascolta) tale tipo di produzione verbale non
ha scopo comunicativo ma è un esercizio
linguistico autogratificante.
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COMUNICAZIONALE (esempio di stesura S. )
Mezzi privilegiati verbali Contenuti
esperienze personali e familiari, esperienze
scolastiche ed extrascolastiche di coetanei,
esprimere la propria opinione riguardo qualsiasi
argomento. Modalità dintervento i suoi
interventi sono generalmente spontanei ma non
sempre coerenti al contesto
31
AREA LINGUISTICA
  • Comprensione 1- Verbale a livello relazionale,
    a livello scolastico (Per entrambi i livelli dire
    se necessita di semplificazioni della struttura
    e/o del lessico e se il messaggio veicolato
    incide sul livello di comprensione.) 2-
    Scritta a livello relazionale, A livello
    scolastico (come sopra)
  • Produzione 1- Verbale a livello relazionale, a
    livello scolastico (Per entrambi i livelli dire
    se cè chiarezza esecutiva, logicità nella
    produzione, uso di frasi corrette/non corrette
    nella struttura, uso di parola-frase, specificare
    se largomento incide sulla qualità della
    produzione 2- Scritta scrive autonomamente frasi
    che abbiano un senso logico,
  • Uso comunicativo dire se utilizza il codice
    linguistico, scritto o verbale, per esprimere
    bisogni, esprimere i propri stati danimo, per
    mettersi in relazione.

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AREA LINGUISTICA (esempio di stesura M.)
Comprensione Verbale comprende messaggi
complessi ed articolati dal punto di vista
morfosintattico purché il contenuto veicolato sia
a lui noto ed il lessico sia ad alta frequenza
duso. Scritta riconosce, in stampato maiuscolo,
alcune lettere dellalfabeto (A, E, I, M, N,
T,) Produzione Verbale pronuncia
correttamente parole bisillabiche, tende ad
omettere lultima sillaba di quelle
polosillabiche permangono difficoltà nella
pronuncia di suoni complessi (gn, sc, ghe,
gli). Si avvia alla formulazione di frasi
semplici complete (S.V.P.) e accorda il verbo col
soggetto ma non fa uso dei funtori.
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AREA LINGUISTICA (esempio di stesura M.)
Scritta spontaneamente disegna linee spezzate
aperte e chiuse a cui dà significato solo se gli
viene richiesto. Accetta di scrive il proprio
nome o nomi di oggetti rappresentati seguendo il
tratteggio. Uso comunicativo utilizza
lespressione verbale per esprimere un bisogno
(in ciò permane luso della parola frase), per
allontanare la persona con cui entra in
conflitto, per chiamare qualcuno e per chiedere
di svolgere attività particolarmente
gratificanti. Riconosce i ruoli nella relazione
verbale e rispetta la turnazione nella
conversazione.
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AREA LINGUISTICA (esempio di stesura S.)
Comprensione Verbale sufficiente nella
relazionale a livello scolastico necessita di
semplificazioni della struttura e del lessico. In
generale la comprensione risulta migliore se gli
è noto largomento su cui verte il contenuto del
messaggio. Scritta sufficiente nella
relazionale in ambito scolastico comprende testi
semplici e brevi tratti da testi di scuola
primaria, comprende solo globalmente quelli del
libro di testo e necessita della mediazione di un
adulto per una comprensione più
analitica. Produzione Verbale nella relazionale
la produzione verbale è funziona-le, si esprime
con frasi semplici, mostra difficoltà
fonologi-che nel pronunciare parole complesse
polisillabiche
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AREA LINGUISTICA (esempio di stesura S.)
a livello scolastico comunica utilizzando un
linguaggio poco chiaro ma funzionale, usa frasi
semplici e le complesse solo se riferite al
proprio vissuto o ad argomenti a lui molto
familiari. Scritta si evidenziano difficoltà di
decodifica fonologica con errori di omissione di
lettere e sillabe, inversione, troncamento
frequenti sono gli errori nella struttura della
frase. Nella produzione di testi non è ancora in
grado di usare la punteggiatura, pertanto le sue
produzioni sono talvolta di difficile
comprensione. Il senso logico è condivisibile
Uso comunicativo utilizza il codice verbale per
esprimere bisogni e per mettersi in relazione
interviene spontaneamente durante le lezioni per
mostrare le sue conoscenze disciplinari . Non
interviene mai per chiedere spiegazioni e
dichiara di non aver capito solo se gli viene
richiesto direttamente.
36
AREA SENSORIALE
  • Funzionalità visiva integra, parziale
    (descrivere il disturbo e dire se usa ausili
    correttivi), assente.
  • Funzionalità uditiva (come sopra)

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AREA SENSORIALE esempio di stesura

  • M.
  • Funzionalità visiva lalunno è affetto da grave
    miopia ed usa ausili correttivi.
  • Funzionalità uditiva integra.
  • S.
  • Funzionalità visiva integra.
  • Funzionalità uditiva integra.

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AREA MOTORIO-PRASSICA
  • Motricità globale finalizzata (se si muove in
    modo logico manifestando uno scopo), precisa e
    coordina-ta, difficoltosa (specificare le
    difficoltà ed eventuali relazioni a particolari
    circostanze o stati danimo).
  • Motricità fine precisa o grossolana (nel seguire
    i contorni di una figura, nel ritagliare, )
  • Prassie semplici se è in grado di compiere
    autono- mamente movimenti implicanti una sola
    azione (in-filarsi la giacca, prendere il diario
    dalla cartella..)
  • Prassie complesse se è in grado di compiere
    autonomamente movimenti implicanti più azioni
    (vestirsi, riordinare lo zaino,)

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AREA MOTORIO-PRASSICA (esempio di stesura M.)
Motricità globale è finalizzata e coordinata,
quando ha fretta di raggiungere una meta M. non
aspetta di avere lo spazio necessario per
muoversi e spintona compagni ed
adulti. Motricità fine è molto grossolana nel
seguire i contorni di una figura, nel ritagliare,
nel seguire un tratteggio Prassie semplici
lallievo è in grado autonomamente infilarsi la
giacca, prendere il materiale dalla cartella
Prassie complesse lalunno è del tutto autonomo
nel compiere sequenze complesse di movimenti che
compie quotidianamente (vestirsi) necessita di
indicazioni verbali per altre prassie complesse
(farsi la doccia).
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AREA MOTORIO-PRASSICA (esempio di stesura S.)
Motricità globale finalizzata, precisa e
coordinata. Motricità fine grossolana Prassie
semplici e complesse al pari dei suoi coetanei
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AREA DELLAUTONOMIA
  • Autonomia personale pulizia e cura personale e
    delle proprie cose, organizza il materiale
    scolastico, conosce lambiente scolastico
    (distingue i vari ambienti della scuola),
    autonomia negli spostamenti (nella scuola, a
    casa, nel paese o quartiere)
  • Autonomia sociale usa il denaro, usa lorologio,
    usa il telefono, conosce i principali servizi
    della comunità e la loro funzione (bar, farmacia,
    banca, negozi, ecc.), usa mezzi pubblici.
  • Autonomia scolastica porta a termine consegne
    molto semplici/semplici/complesse che richiedono
    molto brevi/brevi/lunghi tempi di esecuzione,
    necessita di frequenti sollecitazioni, necessita
    della costante presenza delladulto.

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AREA DELLAUTONOMIA (esempio di stesura M.)
Autonomia personale quando è a scuola lalunno
si prende cura del proprio materiale e dei suoi
effetti personali, è autonomo nel soddisfare i
propri bisogni primari ma va sollecitato a curare
ligiene (lavarsi le mani prima di mangia-re e
dopo essere andato in bagno, soffiarsi il naso )
con risultati socialmente accettabili. A casa M.
provvede auto-nomamente alla pulizia quotidiana
del proprio corpo. In compiti, non quotidiani,
che richiedono sequenze motorie complesse (fare
la doccia) M. necessita di aiuti verbali che gli
ricordino alcuni passaggi essenziali. E in
grado di spostarsi autonomamente in tutti gli
spazi del-la scuola di cui conosce i vari
ambienti. Vivendo in campa-gna, M. non ha mai
occasione di spostarsi da solo per il paese i
genitori riferiscono che egli sarebbe in grado di
farlo.
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AREA DELLAUTONOMIA (esempio di stesura M.)
Autonomia sociale il ragazzo riconosce le
insegne di alcuni principali servizi pubblici
(bar, farmacia ). Non è anco-ra in grado di
utilizzare il telefono in modo autonomo (a casa
riceve telefonate senza alcuna difficoltà), sa a
cosa servono lorologio ed il denaro ma non è in
grado di utilizzarli. Autonomia scolastica
lallievo porta a termine consegne molto semplici
(colorare un disegno, seguire il tratteggio per
la realizzazione di un disegno o per la scrittura
di una parola) che richiedono brevi tempi di
esecuzione (10/15), necessita di frequenti
sollecitazioni e della costante presenza
delladulto.
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AREA DELLAUTONOMIA (esempio di stesura S.)
Autonomia personale sufficiente la pulizia e
cura personale non è ancora in grado di aver
cura ed organizzare il proprio materiale
scolastico i quaderni sono disordinati e spesso
contengono compiti di più materie, non custodisce
adeguatamente il materiale che gli viene dato
conosce lambiente scolastico con tutti i suoi
spazi ed il loro utilizzo, in essi si muove con
sicurezza. Autonomia sociale al pari dei suoi
coetanei. Autonomia scolastica lalunno riesce
a portare a termine autonomamente con tempi
lunghi semplici consegne. Durante tutte le
attività scolastiche necessita della guida del
docente per procedere nel lavoro proposto in
quanto non ancora in grado di seguire in completa
autonomia istruzioni e consegne.
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AREA dellAPPRENDIMENTO
  • Gioco e grafismo svolge un lavoro/gioco in modo
    da raggiungere un fine, riproduce segni grafici
    (ricopia i segni dellalfabeto e delle cifre
    numeriche), disegno (stereotipati, fatti/non
    fatti spontaneamente, segue un tema assegnato,
    scopo comunicativo
  • Lettura legge le singole lettere (stampato
    maiuscolo / minuscolo), legge sillabe semplici /
    complesse, legge singole parole mono/ bi/tri e
    polisillabiche, legge testi semplici (indicare le
    caratteristiche 1 o 2 ciclo di scuola
    elementare, con caratteri grandi, ), riconosce
    globalmente singole parole ad alta frequenza
    duso (il proprio nome insegne, ...), qualità
    della lettura (lenta, imprecisa, sillabata,
    indicare gli errori ricorrenti, rispetto della
    punteggiatura, prosodia), funzionalità della
    lettura (grado di comprensione -specificare se
    migliora con lettura silenziosa-), in caso di
    lettura non funzionale dire se cè comprensione
    di testi ascoltati.

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(continua)AREA dellAPPRENDIMENTO
  • Scrittura copia servile, scrive singole sillabe
    (semplici, complesse), singole parole mono/bi/tri
    o polisillabiche contenenti/non contenenti suoni
    complessi (autonomamente o sotto dettatura
    sillabata/lenta, tipo di carattere utilizzato),
    qualità della scrittura (specificare le
    caratteristiche chiara, grande, pesante, ),
    scrive singole frasi di senso compiuto, produce
    semplici testi (più frasi legate in modo logico),
    produce testi coerenti alla traccia, usa la
    punteggiatura, tipo di errori (omissione,
    inversione di lettere o sillabe, troncamento,
    sostituzione di lettere o sillabe, )

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(continua)AREA dellAPPRENDIMENTO
  • Calcolo pre-requisiti del calcolo (quantità,
    grandezza, seriazione, classificazione, ),
    numeri (li riconosce e li associa alle quantità
    specificare la modalità di associazione-),
    numera in modo meccanico o consapevole fino a ,
    è/ non è in grado di trovare precedente e
    conseguente in senso crescente e/o decrescente,
    calcola materialmente (con materiale concreto o
    rappresentato), conosce ed utilizza le quattro
    operazioni (su materiale concreto, rappresentato,
    con i simboli, calcolo mentale, ), risolve
    problemi (in termini concreti legati/non legati
    al proprio vissuto, in termini astratti), figure
    geometriche, (specificare quali e se conosce le
    caratteristiche distintive), area e perimetro
    (conosce/non conosce il concetto, sa/non sa
    operare)

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(continua)AREA dellAPPRENDIMENTO
  • Uso delle competenze acquisite è/non è in grado
    di trasferire le conoscenze in suo possesso a
    contesti diversi da quelli in cui sono stati
    acquisiti.
  • Apprendimenti curriculari
  • La programmazione prevederà semplificazione
    (scelta di contenuti più semplici) o riduzione
    (eliminazione di parte del programma e
    perseguimento di obiettivi più semplici) o
    apprendimenti differenziati (la programmazione è
    diversa da quella curriculare). -N.B. la scelta
    può essere diversa nelle differenti discipline o
    aree disciplinari.-

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AREA dellAPPRENDIMENTO (esempio di stesura M.)
Gioco e grafismo è in grado di fare giochi
finalizzati al raggiungimento di uno scopo. La
riproduzione grafica è a livello di
scarabocchio, tende alla stereotipia e
generalmente non ha scopo comunicativo anche se
su richiesta dà un significato a quanto
rappresentato. Lettura legge alcune lettere in
stampato maiuscolo, si avvia al riconoscimento
globale del proprio nome. Scrittura seguendo il
tratteggio scrive tutte le lettere dellalfabeto
in stampato maiuscolo non è ancora in grado di
scrivere il proprio nome. Calcolo distingue il
più piccolo e il più grande,il più lungo e
il più corto in un insieme classifica oggetti
per una caratteristica di tipo percettivo
(colore, forma, dimensione) ordina in modo
crescente e decrescente due oggetti distingue le
quantità in uno, pochi, tanti numera
meccanicamente fino a 10 ma non associa il numero
alla quantità ad eccezione di uno e non conosce
i simboli numerici. Nel gioco mostra di possedere
i concetti di unire, togliere, aggiungere,
mancare di
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AREA dellAPPRENDIMENTO (esempio di stesura M.)
Uso delle competenze acquisite trasferisce in
altri contesti le competenze di tipo motorio, per
tutte le altre necessita di sollecitazioni o
della guida delladulto. Apprendimenti
curriculari la programmazione è, in tutte le
discipline, differenziata ed individuale, mirata
principalmente a migliorare le abilità
pratico-manuali, ad incrementare il grado
dautonomia personale, sociale e scolastica e a
raggiungere una più funzionale capacità di
relazione e di comunicazione verbale. Si
continuerà a perseguire obiettivi finalizzati al
riconoscimento del proprio nome ed alla
memorizzazione della stringa di lettere per la
scrittura dello stesso.
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AREA dellAPPRENDIMENTO (esempio di stesura S. )
  • Gioco e grafismo lespressione grafica mostra
    luso di colo-ri vivaci con uso corretto dello
    spazio. La figura umana semplice, schematica,
    essenziale e non realistica.
  • Lettura La lettura è lenta e generalmente priva
    di prosodia, non rispetta la punteggiatura.
    Comprende globalmente un brano semplice e breve e
    coglie dettagli vicini al suo vissuto. I
    contenuti di brani del libro di testo devono
    essere mediati dal docente per permettergli di
    cogliere tutti gli elementi in esso contenuti. La
    comprensione è migliore se la lettura viene fatta
    da altri.
  • Scrittura Scrive rivelando una scarsa
    consapevolezza fono-logica e grammaticale, le sue
    produzioni a tema presentano numerosi e errori
    ortografici e sintattici e spesso mancano di
    coerenza e coesione, non sa usare la
    punteggiatura. Autonomamente scrive semplici
    frasi scorrette nella forma e nella struttura ma
    con un senso logico condivisibile.

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AREA dellAPPRENDIMENTO (esempio di stesura S. )
Calcolo Nellambito matematico opera su
materiale rappre-sentato e simbolico con
addizione e sottrazione e su materia-le concreto
e/o rappresentato con moltiplicazione e
divisio-ne non ha memorizzato completamente gli
algoritmi delle quattro operazioni. Risolve
semplici problemi in termini concreti legati al
proprio vissuto, seguendo un modello riso-lutivo.
Conosce figure geometriche piane ma non tutte le
lo-ro caratteristiche distintive, conosce il
perimetro come con-torno di una figura e larea
come parte di piano occupata. Uso delle
competenze acquisite attualmente, senza la
gui-da dellinsegnante, non è in grado di
trasferire le conoscen-ze in suo possesso a
contesti diversi da quelli in cui sono stati
acquisiti. Apprendimenti curriculari La
programmazione prevede la semplificazione e
talvolta riduzione dei contenuti in gran parte
delle discipline.
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PROGRAMMAZIONE
MATTIA SALVATORE
Area linguistica /espressiva e della comunicazione ITALIANO
1) riconoscere e denominare correttamente situazioni rappresentate (foto o disegni) 2) pronunciare in modo corretto vocaboli a lui noti 3) accettare di ripetere termini nuovi 4) rispondere a domande relative al lavoro svolto utilizzando la frase minima 5) dire il significato di una propria rappresentazione grafica 6) riconoscere le lettere dellalfabeto in particolare quelle che costituiscono il proprio nome 7) riconoscere globalmente il proprio nome 8) comunicare verbalmente i propri stati danimo 9) comunicare i propri bisogni primari utilizzando la frase minima U.A. N1 COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE Ascoltare senza distrarsi semplici informazioni, comunicazioni, brevi testi orali e cogliere il significato globale Utilizzare in forma guidata le informazioni ascoltate U.A. N2 PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE Riferire esperienze personali o quanto letto in modo semplice U.A. N3 SAPER LEGGERE E COMPRENDERE Leggere rispettando la punteggiatura e la prosodia individuare le informazioni di base e gli elementi costitutivi del testo (personaggi, luoghi e tempi) U.A. N4 PRODUZIONE SCRITTA Produrre semplici testi seguendo una scaletta e con laiuto dellinsegnante applicare le principali regole ortografiche
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PROGRAMMAZIONE
MATTIA SALVATORE
Area logico matematica MATEMATICA
Classificare per forma, colore e dimensioni Mettere in ordine crescente 3 elementi Mettere in ordine decrescente 3 elementi Conoscere ed usare la progressione numerica cardinale fino a 5 Associare i numeri da 1 a 5 alle corrispondenti quantità Conoscere ed usare la progressione numerica ordinale fino a 3. U.A. N1 INSIEME N Riconosce lappartenenza di un elemento ad un insieme dato. Esegue lunione tra 2 insiemi. Riconosce gli elementi essenziali delle operazioni aritmetiche. Esegue in maniera corretta e, quando utile o necessario, con laiuto di una calcolatrice o di tavole numeriche, le operazioni in N. Riconosce, in uguaglianze, alcune proprietà delle operazioni che sono state applicate. Sa trasformare un prodotto di più fattori in potenza e viceversa. Risolve semplici espressioni, quando necessario, con laiuto della calcolatrice. Risolve semplici situazioni problematiche concrete o rappresentate, legate allesperienza personale. U.A. N2 MULTIPLI E DIVISORI Ricercare sulle tavole i numeri primi. Sa calcolare il doppio, il triplo, la metà, la terza parte di un numero. Sa ricercare i multipli sulla tavola pitagorica . Riconosce un numero divisibile per 2. U.A. N3 GLI ENTI GEOMETRICI DEL PIANO U.A. N4 ..
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PERCORSO DINTEGRAZIONE DI MATTIA
  • DIAGNOSI GRAVE DEFICIT COGNITIVO CON NUCLEO
    PSICOTICO IN SINDROME DI DOWN
  • SITUAZIONE DI PARTENZA
  • AUTONOMIA mancava di qualsiasi tipo di autonomia
    ma desiderava fare da solo
  • IPERATTIVITA O COMPLETO DISINTERESSE
  • ACCETTAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE NON
    accettava regole, i NO provocavano
    atteggiamenti oppositivi talvolta violenti
  • COMPRENSIONE DI MESSAGGI VERBALI suficiente se
    si utilizzavano parole ad alta frequenza duso e
    con riferimento a situazioni a lui ben note
  • COMUNICAZIONE mimico-gestuale e parola-frase,
    esercizio linguistico autogratificante

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MATTIA
  • EVIDENZA DEI BISOGNI
  • Spostarsi in modo adeguato non correre,
    spingere, sputare, dare calci
  • Entrare in classe dopo aver bussato
  • Soffiarsi il naso
  • Lavarsi le mani
  • Mantenere il posto assegnato allinterno della
    classe
  • Riporre il materiale dopo averlo utilizzato
  • Accettare di rimanere in classe e le attività
    proposte
  • Portare a termine semplici e brevissime consegne
  • UN SOLO GRANDE BISOGNO DA CUI DIPENDEVANO TUTTI
    GLI ALTRI
  • ACCOGLIENZA INCONDIZIONATA

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MATTIA
  • RISORSE
  • ISTITUTO
  • COLLEGIALITA DEL TEAM DOCENTE
  • FAMIGLIA
  • GRUPPO CLASSE
  • NEUROPSICHIATRA
  • LABORATORI
  • EDUCATORE

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MATTIA
  • COLLEGIALITÀ NEGLI INTERVENTI
  • LINGUAGGIO VERBALE E TONO DELLA VOCE
  • CONTENIMENTO (ANCHE FISICO)
  • RINFORZI E PATTI CONDIVISI
  • ACCETTAZIONE E CONDIVISIONE DEI RITUALI

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MATTIA
  • PROGETTAZIONE dei PERCORSI
  • PROGETTAZIONE
  • A LUNGO TERMINE- obiettivi disciplinari
    riconoscere e scrivere il proprio nome, punti in
    paese, parti del corpo
  • A BREVE TERMINE- obiettivi educativi, relazionali
  • GIORNALIERA- APERTURA ALLIMPREVISTO
  • ELASTICITÀ NEL GESTIRE IL MOMENTO Partire dal
    suo bisogno cogliendo lelemento che rende
    possibile un intervento

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MATTIA
  • VALUTAZIONE DEL PERCORSO
  • RELAZIONE MATTIA / GRUPPO-CLASSE
  • RELAZIONE MATTIA / ADULTI
  • RAPPORTI SCUOLA / FAMIGLIA
  • ABILITA E CONOSCENZE ACQUISITE DA MATTIA

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MATTIA
  • INTEGRAZIONE ed ESITO
  • OGGETTIVITÀ dellESITO
  • SOGGETTIVITÀ del VALORE dellESITO
  • ABILITÀ ACQUISITE da MATTIA
  • cura di sé e delle proprie cose
  • comportamenti corretti con adulti e compagni
  • riconoscimento globale di parole
  • COMPAGNI DI CLASSE
  • comprendere ed accettare i propri limiti
  • consapevolezza e valorizzazione delle proprie
    potenzialità
  • aumento del senso di responsabilità

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GRAZIE DELLATTENZIONE
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