Title: I processi di acquisizione linguistica
1I processi di acquisizione linguistica
- Aspetti biologici cognitivi e culturali
2Punti principali
- Come acquisiamo il linguaggio?
- Ambiente linguistico
- Esterme deprivazioni ambientali (bambini
selvaggi o deprivati) ?acquizione del
linguaggio ritardata - Processi cognitivi
- Processi cognitivi sono correlati allo sviluppo
del linguaggio - Meccanismi innati
- Bambini che hanno ricevuto input linguistici
molto poveri? si servono di sistemi comunicativi
molto vicini al linguaggio della prima infanzia
3Lambiente linguistico
- Bambini selvaggi e deprivati
- Ipotesi del Periodo Critico
- Linguaggio materno (Maternese)
4Bambini selvaggi e deprivati
- bambini selvaggi e isolati
- Cresciuti nella foresta
- Es) il caso di Victor
- Bambini deprivati
- Cresciuti con contatti umani estremamente
limitati - Es) bambini segregati (il caso di Genie)
5Il Ragazzo selvaggio- Victor
- Ritrovato nelle foreste francesi nel1797, aveva
12 (o 13)-anni quando catturato - Nessun linguaggio parlato (udito normale,
pronuncia di alcuni suoni) - Itard (medico) cercò di socializzarlo e di
addestrarlo alluso del linguaggio per 5 anni - In generale I progressi linguistici di Victor
furono molto poveri - Capace di comprendere il linguaggio, ma quasi del
tutto incapace di produrlo - Le uniche due parole pronunciate latte, oh
mio dio - Perlopiù il suo comunicare era considerato un
grugnire e ululare
6You
- http//www.youtube.com/watch?vCWS4AKq-KgE
- http//www.youtube.com/watch?vjWXp2GfhUss
- http//www.youtube.com/watch?vfGelqr7oyyg
7Bambini deprivati- Genie
- Liberata nel 1970, tredicenne in California, non
poteva stare in piedi e non parlava solo due
parole Smettila, Basta - Scarsissima esposizione al linguaggio durante la
prigionia - Dai 20 mesi visse in isolamento totale legata a
un vaso da guinzagli per la maggior parte del suo
tempo. - Il padre comunicava con lei non via linguaggio ma
abbaiandole. - Grazie a un programma di recupero linguistico
- 1970 pronuncia di una sola parola, es) No. No.
Gatto 13 a - 1971 linguaggio paragonabile a quello di un b.
di 18-20 mesi - Distinzione tra numeri singolari e plurali
- Pronuncia di parole-frase come, ex) volere
latte, Grande denti 14 a. - Nessun espansione del vocabolario dopo 18-20 mesi
- Incapacità di produrre domande (Es Io dove è il
cracker in cima la mensola?) - Sviluppo semantico rapido ampio, sviluppo
sintattico lento - Es) mi piace ascoltare musica gelato camion
(Curtiss, 1981) struttura grammaticale minima - Es) Pensare che mamma amare Genie (Curtiss, 1981)
- ? sviluppo cognitivo prima che linguistico
8Lambiente linguistico
- Bambini selvaggi e deprivati
- Ipotesi del Periodo Critico
- Linguaggio materno (Maternese)
9Ipotesi del Periodo Critico
- Esiste un periodo precoce della vita in cui siamo
specialmente predisposti ad acquisire un
linguaggio - Possono avvenire cambiamenti neurologici nel
cervello che rendono una persona meno preparata
ad acquisire il linguaggio - Questi cambiamenti sono prossimi al periodo
prossimo alla pubertà
10Ipotesi del Periodo Critico
- Johnson and Newport (1989)
- Esaminarono Coreani e Cinesi immigrati negli USA
a diverse età tra i 3 e i 39 - Test grammaticali
- Correlazione tra età di arrivo e punteggio ai
test - Fortemente negativa ( r-.87) se arrivavano
dagli (0 16) - Nessuna se arrivavano dai (16 40)
- ? La conclusione è che I processi nei discenti
giovani e adulti sono profondamente diverse
11Ipotesi del Periodo Critico
12Ipotesi del periodo Critico
- Limiti
- Bialystok and Hakuta (1994)
- Aumentando letà da 16 a 20 anni trovarono
correlazioni negative significative in tutti I
gruppi di età - Hakuta, Bialystok and Wiley (2003)
- 1990 US censimento di un ampissimo numero di
Spagnoli e Cinesi insieme - Abilità linguistica autoriferita
- not at all, not well, well, very well,
speak only English - Non così netta discontinuità tra prima e dopo I
15 years di età (il declino è graduale)
13Ipotesi del periodo Critico
- Critiche
- Snow e Hoefnagel-Hohle (1978)
- Studiarono tutte le famiglie americane che si
trasferirono in Olanda per un anno e studiarono
landese - Adolescenti migliorigt adulti gt bambini
- Allinizio I più anziani sembravano I migliori e
poi raggiungevano un plateau I più giovani li
raggiungevano e spesso superavano - La ricerca sullacquisizione di un secondo
linguaggio non ha confermato lipotesi del
periodo critico - I bambini più giovani imparano L2 meglio dei
bambini più grandi e adulti sul lungo termine - La differenza tra giovani e meno giovani sta
nello sviluppo cognitivo e in una differente
tipologia di strateguie cognitive
14Lambiente linguistico
- Bambini selvaggi e deprivati
- Ipotesi del Periodo Critico
- Linguaggio materno (Maternese)
15Mammese
- Come gli adulti parlano ai bambini
- (Adult-to-Child Language)
- In generale, la parlata usata con bambini che
apprendono a parlare è breve, concreta,
direttiva, e esagerata nellintonazione - Queste qualità accompagnano il bambino allo
sviluppo del linguaggio, ma i dati su questa
domanda sono relativamente scarsi, e opinioni
ampiamente differenti esistono in materia
16Mammese
- Ipotesi del Motherese
- Cè una relazione tra la regolazione della
parlata adulta e lo sviluppo del linguaggio nel
bambino - Sostenitori strong dellipotesi del motherese
- Le modalità Motherese sono necessarie per uno
sviluppo adeguatodel linguaggio assenza di tali
modalità? difficoltà di linguaggio nel bambino - Sostenitori deboli dellipotesi motherese
- Le modalità Motherese aiutano lo sviluppo
linguistico - (1) Apptoccio correlazionale (2) Approccio
sperimentale
17Mammese
- (1) Studi correlazionali
- Newport Gleitman, 1977
- Esiste una relazione limitata tra parlata dei
genitori e il linguaggio del bambino. Madri che
hanno usato più domande chiuse del tipo sì/no
hanno bambini che utilizzano più ausiliari ma la
maggior parte degli aspetti del linguaggio del
bambino erano indipendenti
18Mammese
- (2) Studi sperimentali
- Nelson, Carskaddon, Bonvillian,1973
- Lo sviluppo del linguaggio può essere facilitato
se si presentano ai bambini sono nuove
informazioni sintattiche relative alla frase
detta precedentemente dal bambino. - (1) Gruppo della frase-rimaneggiata
- Introduzione di nuove frasi correlate alla frase
del bambino - - bambino sparito camion
- - sperimentatore Si, il camion è sparito
- (2) Gruppo della frase nuova
- Introdotte frasi relativamente corte, frasi
grammaticali che escludono le parole contenute
nella precedente frase del - (3) Gruppo di controllo (senza schemi fissi)
- Frase rimaneggiata gt produz. Verbale del
Controllo - gt Nuova frase)
19Processi cognitivi
- Principi operativi
- Schemi Sensorimotori
- Vincoli Cognitivi
- IDisturbi del Linguaggio Cognitivi
20Principi Operativi
- Modi preferiti dei bambini di assunzione di
informazioni - I bambini utilizzano ordine fisso di parola per
creare significati. - I bambini spesso sovraregolarizzano morfemi
grammaticali. - Utile pe la comprensione dell'acquisizione dei
bambini di frasi complesse - -Primo tentativo di formare negazioni e domande,
i bambini spesso semplicemente posizionano il
maker negativo o della domanda nella parte
anteriore di una semplice frase dichiarativa
21Processi Cognitivi
- Principi operativi
- Schemi Sensorimotori
- Vincoli Cognitivi
- I Disturbi del Linguaggio Cognitivi
22Schemi Sensomotori
- Sviluppo Cognitivo Piaget
- - Stadio dello sviluppo
- Sensomotorio (02 y.)
- Bambino usa il corpo e gli organi di senso
sbattendo, succhiando, tirando - Acquisizione della permanenza delloggetto (fine
stadio sensomotorio) - Nozione che gli oggetti continuano ad esistere
anche quando essi non possono essere percepiti
23Schemi Sensomotori
- Lo sviluppo cognitivo lo sviluppo del
linguaggio del bambino (due predizioni) - Bambino molto piccolo (not acquired object
permanence) - - potrebbe usare parole che si riferiscano
a oggetti concreti - - Ampia gamma di aprole che indicano il qui ed
ora - Più grandicelli (permanenza delloggetto)
- Dovrebbe iniziare ad usare Parole che si
riferiscono a oggetti o eventi che non sono
immediatamente presenti - Ex) camion andato via , ancora latte
- Linguaggio specifico e conquiste cognitive
avvengono con ritardi brevi o simultaneamente - Scarse evidenze che lo sviluppo cognitivo preceda
di molto lo sviluppo linguistico
24Processi Cognitivi
- Principi Operativi
- Schemi sensomotori
- Vincoli Cognitivi
- Disturbi del linguaggio e cognitivi
25Vincoli cognitivi
- Linguaggio adulto-bambino (uno schema
semplificato e ordinato di dati) è sufficiente
per l'acquisizione di un linguaggio normale? - Sembra improbabile che i bambini esplorino ogni
possibile significato di una parola data dagli
adulti - Bambino può avere determinate aspettative
sull'apprendimento delle parole (Vincolo
Cognitivo) - Tre possibili vincoli
- Errori dellinsieme delloggetto
- Errori tassonomici
- Errori di mutua esclusività
26Vincoli cognitivi
- Errori dellinsieme delloggetto
- Quando i bambini si imbattono in una nuova
etichetta, preferiscono attaccare l'etichetta
all'intero oggetto piuttosto che alla parte
dell'oggetto - Es) cane (un'etichetta per l'intero oggetto
anziché la coda del cane) - Errori tassonomici
- I bambini assumeranno che l'etichetta
dell'oggetto è una categoria tassonomica
piuttosto che un nome per un cane-individuo - Es) cane è un marchio per un gruppo di animali
non solo per Fido - Errori della mutua esclusività
- Si riferisce al fatto che un bambino che conosce
il nome di un particolare oggetto poi rifiuterà
generalmente di applicare un secondo nome a
quell'oggetto - Es) mostrami X (X sillaba senza senso) ? non
verrà genealizzato a una seconda sillaba senza
senso - ? I bambini hanno qualche pregiudizio o
preferenze quando imparano nuove parole
27Processi Cognitivi
- Principi Operativi
- Schemi sensomotori
- Vincoli Cognitivi
- Disturbi del linguaggio e cognitivi
28Disturbi del linguaggio e cognitivi
- L'idea che esista una stretta relazione tra
linguaggio e cognizione in generale è stata
sostenuta da studi di individui con sindrome Down
- Questi individui tendono ad avere ritardi di
linguaggio che sono proporzionati alla gravità
del loro handicap cognitivo - Tuttavia, in alcuni individui, ci possono essere
notevoli discrepanze tra il livello di
funzionamento cognitivo e il livello di
funzionamento linguistico - - Genie
- - Sindrome di Williams
- - Sindrome del chiaccherone
29- Genie
- Abilità cognitive avanzate relativamente alle
competenze linguistiche - Grammaticalmente rudimentale ma semanticamente
più avanzata - Grammaticalmente rudimentale ma semanticamente
più avanzata - Adulto perchè non canti?
- Genie molto triste
- Adulto perchè ti senti triste?
- Gene Lisa malata
- ? Questo sarebbe fornire prove contro la tesi che
la cognizione è sufficiente per acquisire il
linguaggio
30Disturbi del linguaggio e cognitivi
- Sindrome di William
- Espressione facciale dello gnomo, ritardo
mentale, deficenze cardiache - Nonostante il loro decadimento cognitivo, le
funzioni sintattiche sembrano conservate - Sindrome del chiacchierone
- Decadimento cognitivo significativo abilità
linguistiche inaspettate - ? Se il normale sviluppo cognitivo è necessario
per lo sviluppo del linguaggio normale, non
accade in tutti i casi
31Meccanismi INNATI
- LIPOTESI del Bioprogramma
- Impostazioni dei parametri
- Il problema dell evidenza negativa
32Il Bioprogramma del Linguaggio
- Bioproramma del linguaggio- Bickerton (1983,
1984) - I bambini hanno una grammatica innata che, in
assenza di input ambientali adeguati, funge da
sistema di lingua del bambino ? un sistema di
backup linguistico - Studi correlati
- Caso 1 Pidgins e Creoli (Bickerton)
- Caso 2 Studi di sviluppo del linguaggio nei
bambini congenitamente sordi (Golden-Meadow) - Case 3 Lingua dei segni in Nicaragua
33Il Bioprogramma del Linguaggio
- Caso 1 Pidgins Creoli
- Pidgin una lingua ausiliaria che si pone quando
parlanti di diverse lingue reciprocamente
incomprensibili sono in stretto
contatto(Bickrton, 1984) - Es) Lavoratori immigrati riescono a parlare una
forma più semplice della lingua dominante della
zona-appena abbastanza per ottenere un minimo di
comprensione - Sintassi non riconoscibile, spesso una parola
ordine, nessuna frase complessa - Creolo Quando i figli di questi immigrati
acquisiscono una lingua semplificata come loro
lingua madre - Frasi relativamente sofisticate e complesse
- Nonostante i pidgins, i creoli ricordano le
regole strutturali di altre lingue - Caso 2 bambini sordi dalla nascita
- bambini (13 mesi 4 anni), ogni 2-4 mesi, per
1.5 anni - Nessuno di questi bambini è stato esposto alla
lingua dei segni convenzionale - Tuttavia I bambini inventarono una forma di
linguaggio gestuale (Homesign) simile al
linguaggio dei bambini con udito normale - Apparve lenunciazione di un segno (18 mesi), poi
due o tre segni - ? Quando l'input linguistico è minimo, bambini
sordi possono creare un linguaggio gestuale
simile al linguaggio dei bambini normali
34Il Bioprogramma del Linguaggio
- Bioprogramma potrebbe funzionare in assenza di
stimolazione linguistica ordinaria - Che cosa accada con input linguistico
appropriato? - Bioprogram è soppresso e i bambini imparano la
lingua madre - I bambini usano un "principio di prelazione Se
si sente qualcuno usare una forma di lingua
diversa da quella conosciuta, e non si sente
qualcuno utilizzare la tua forma, abbandonano la
tua e utilizzano la loro - Uso di processi cognitivi associati al linguaggio
non sono semplici tentativi di problem-solving ma
sono invece strettamente limitati al linguaggio
35Meccanismi Innati
- LIPOTESI del Bioprogramma
- Impostazioni del parametro
- Il problema dell evidenza negativa
36Impostazioni del parametro
- Grammatica Universale (Chomsky, 1981)
- Grammatica ? un set di parametri corrispondenti a
ciascuno dei sottosistemi di linguaggio - (ogni parametro ha un numero finito di possibili
impostazioni) - Varie combinazioni di impostazioni del parametro?
tutte le lingue al mondo - I bambini nascono con la conoscenza dei parametri
e le loro impostazioni possibili - Acquisizione del linguaggio (LAD)? identificare
quale impostazioni del parametro si applicano
alla lingua madre
37Impostazioni del parametro
- Parametro principale (Cook, 1988)
- Ogni frase nella lingua possiede un elemento
essenziale chiamato principale ? head parameter
- - Sostantivo in sintagmi, verbo nelle frasi di
verbo - Il parametro guida specifica la posizione
dellelemento principale attraverso la frase - Inglese un linguaggio con elementi principali
allinizio - The man with the bow tie (luomo con il nodo alla
cravatta) - Liked him
- Nice to see
- To the bank
- Giapponese elementi principali in chiusura
- Watashi wa nihongin desu (Io Giapponese sono)
38Impostazioni del parametro
- Parametro del soggetto nullo (Hyams, 1986)
- Italiano, Spagnolo grammaticalmente accettabile
- Inglese non permesso
- I bambini nascono con un parametro settato sul
soggetto nullo (valore di default) - Es) Play it
- Es) Eating cereal
- Es) Shake hands
- Es) See window
39Impostazioni del parametro
- Principio del sottoinsieme (Berwick and Weinberg,
1984) - I bambini iniziano a cercare attraverso lingue
possibili all'inizio con il più piccolo
sottoinsieme disponibile (che è la lingua più
restrittiva). Se non ci sono prove dal primo
input linguistico che che si tratti del loro
linguaggio nativo, si procede al successivo
sottoinsieme più grande fino a trovare una
corrispondenza
40Meccanismi innati
- LIPOTESI del Bioprogramma
- Impostazioni dei parametri
- Il problema dell evidenza negativa
41Il problema dell evidenza negativa
- Evidenza Positiva
- Prova che un particolare enunciato è
grammaticalmente corretto nella lingua che il
bambino sta imparando - Evidenza Negativa
- Prova che un particolare enunciato è
sgrammaticato - Pinker (1990)
- Sarebbe molto difficile acquisire un linguaggio
esclusivamente da prove positive - Prove negative, che potrebbero limitare il
problema di capacità nel dispositivo di
acquisizione, non sono generalmente disponibili - Tuttavia possono esserci dei limiti di capacità
innati - ? Anche se prove negative sono presenti e possono
aiutare lo sviluppo del linguaggio, la ricerca
non ha dimostrato la loro necessità - ? Giustificazione per meccanismi innati
42Riassumendo
- Tre classi di variabili sono necessarie per un
completo resoconto di aquisizione del linguaggio - Ambiente linguistico
- Evidente deprivazione ambientale (bambini
selvaggi e isolati) ?ritardo di acquisizione - Processi cognitivi
- Processo cognitivo sono correlati con lo sviluppo
del linguaggio - Meccanismi innati
- Bambini che ricevono input linguistici poveri?
Creano un sistema di linguaggio simile alla prima
infanzia
43Lapproccio neurocostruttivista
- Karmiloff-Smith durante lo sviluppo vi è un
processo di progressiva specializzazione delle
aree emisferiche edelle funzioni da esse
veicolate che è il risultato dellinterazione tra
vincoli biologici e lesperienza
(Karmiloff-Smith, 1992) - Oggi si interpreta linnatismo in funzione dei
vincoli biologici che guidano lo sviluppo
(Tomasello, 1999) - In sintesi è oggi ampiamente riconosciuto che lo
sviluppo del linguaggio è il risultato
dellinterazione tra vincoli biologici ed
esperienza
44Natura del linguaggio e dei suoi sottosistemi
Suono
Fonologia
Lessico
Significato
Semantica
Morfologia
Grammatica
Sintassi
Funzioni comunicative
Contesto
Pragmatica
Conversazione
Discorso
45Caratteristiche distintive del linguaggio
Creatività Chi parla una lingua è capace di
produrre una grande varietà di messaggi
combinando tra loro un numero limitato di unità
base di quella lingua
Capacità comunicativa
Arbitrarietà La relazione tra suoni e significati
è arbitraria il significato non può essere
ricavato dalla forma del suono, pertanto deve
essere appreso e trasmesso culturalmente
Linguaggio
46La posizione innatista sullo sviluppo del
linguaggio
Dispositivo innato per lacquisizione del
linguaggio LAD (Language Acquisition
Device) Programma biologico che corrisponde ad
una grammatica universale (GU), la quale contiene
la descrizione degli aspetti strutturali
condivisi da tutte le lingue naturali
Chomsky (1965)
Indipendente sia dallintelligenza che dalla
capacità comunicativa
In cui la competenza linguistica precede
lesecuzione
Acquisizione del linguaggio Processo attivo di
scoperta di regole
47La teoria di Chomsky spiega
- Perché si impara a parlare in maniera rapida
- Perché le tappe dello sviluppo linguistico sono
le stesse in tutte le culture e le classi sociali
- Perché il bambino è in grado di produrre e capire
espressioni mai sentite in precedenza (creatività)
- Perché il linguaggio che il bambino produce è più
ricco di quello a cui è stato esposto
48La posizione interazionista sullo sviluppodel
linguaggio
Il linguaggio è un aspetto della capacità
simbolica. Compare nel sesto stadio sensomotorio
e segna il passaggio dallintelligenza
sensomotoria allintelligenza rappresentativa
Piaget (1945)
Dipende dallo sviluppo cognitivo
Lesecuzione precede la competenza linguistica
Acquisizione del linguaggio
49La posizione funzionalista sullo sviluppo
dellinguaggio
Comunicazione prelinguistica
Comparsa del linguaggio
Relazione di continuità
Gesti e vocalizzi
Prime parole
Atti linguistici (Austin e Searle) E
importante distinguere il contenuto
proposizionale di una frase (significato
locutivo) e lintenzione con cui il parlante
pronuncia quella frase (significato illocutivo)
50La posizione funzionalista sullo sviluppo
dellinguaggio
Teorici dellApprendimento sociale (Bruner,1983)
?? Non esclude lesistenza del LAD, ma
deve essere riconosciuto un ruolo
altrettanto importante allambiente sociale ??
L.A.S.S. (Language Acquisition Support System) ??
il sistema di supporto allacquisizione del
linguaggio, fornito dallambiente sociale (es.
Motherese, protolinguaggio) . ?? Il linguaggio
nasce dalla comunicazione interpersonale.
51Relazione tra linguaggio e contesto sociale
- Il linguaggio rivolto dagli adulti ai bambini che
imparano a parlare non è linput impoverito e
scorretto che Chomsky aveva ipotizzato. E ben
adattato alle ancora limitate capacità di
comprensione del bambino le frasi sono brevi e
sintatticamente semplici, lintonazione è
esagerata, il lessico concreto e sono presenti
numerose ripetizioni
- Linterazione sociale precoce tra il bambino e
chi lo accudisce è una matrice di significati e
di segnali convenzionali, che confluiscono nella
costruzione del codice linguistico e che aiutano
il bambino a comprendere il codice grazie al
contesto sociale che laccompagna
52I primi suoni
0-1 mese
Suoni di natura vegetativa
- Pianto (di fame, di dolore, di irritazione)
- Sbadigli, ruttini, gorgoglii
2-6 mesi
Vocalizzazioni
Le vocalizzazioni del bambino si inseriscono tra
i turni verbali del genitore (proto-conversazioni)
6-7 mesi
Lallazione canonica
Il bambino produce sequenze consonante-vocale con
le stesse caratteristiche delle sillabe, spesso
ripetute due o più volte
10-12 mesi
Lallazione variata
Il bambino produce sequenze sillabiche complesse.
Compaiono i primi suoni simili a parole
53Gesti comunicativi
Esprimono unintenzione comunicativa e si
riferiscono ad un oggetto-evento che si può
individuare osservando il contesto (es.
stendere il braccio con la mano aperta e il palmo
in su o in giù aprire e chiudere ritmicamente il
palmo della mano indicare)
Performativi o deittici
Chiedere lintervento o laiuto delladulto
RICHIESTA
Utilizzati per
Attirare lattenzione e condividere con ladulto
linteresse per un evento esterno
DICHIARAZIONE
54Gesti comunicativi
Esprimono unintenzione comunicativa e
rappresentano un referente specifico il loro
significato non varia sulla base del
contesto. (es. agitare le mani per significare
uccello aprire e chiudere la mano per ciao
scuotere la testa per no)
Referenziali o rappresentativi
Periodo in cui il bambino usa gesti referenziali
Periodo in cui il vocabolario raggiunge le 50
parole
Relazione tra repertorio gestuale e vocale nello
sviluppo
Comparsa delle prime parole
Diminuzione delluso di gesti referenziali
55Le prime parole
Età di comparsa tra 11 e 13 mesi
Inizialmente USO NON REFERENZIALE Usate in
contesti specifici e ritualizzati
Persone familiari
Si riferiscono a
Oggetti familiari
Azioni che il bambino compie abitualmente
Successivamente USO REFERENZIALE Usate in una
varietà di situazioni e contesti
56Fasi dello sviluppo lessicale
Fase I
12-16 mesi circa
Lampiezza del vocabolario si attesta in media
sulle 50 parole
17-24 mesi circa
Maggiore rapidità nellacquisire nuove parole Può
assumere la forma di ESPLOSIONE DEL VOCABOLARIO
Fase II
Il ritmo di espansione è di 5 o più parole (fino
anche a 40) per settimana. Alla fine del periodo
il vocabolario si attesta mediamente sulle 300
parole, ma può raggiungere anche 600 parole
57Errori tipici del bambino nelle prime fasi dello
sviluppo lessicale
Il bambino chiama cane qualsiasi animale a
quattro zampe
Errore di sovraestensione
Il bambino chiama bambola esclusivamente la sua
bambola preferita
Errore di sottoestensione
Il bambino usa aprire per riferirsi non
soltanto allazione di aprire una porta, ma anche
allazione di accendere la luce
Errore di sovrapposizione
58Diverse teorie sulla costruzione del significato
delleprime parole
Il bambino costruisce il significato delle parole
sulla base delle somiglianze percettive tra gli
oggetti o eventi
Clark 1973
Nelson 1974
Il bambino categorizza allinizio le somiglianze
funzionali, cioè luso degli oggetti e le loro
proprietà dinamiche. Ipotesi del NUCLEO FUNZIONALE
Barrett 1989
Il bambino segue strade diverse nellacquisire il
significato delle parole alcune parole vengono
apprese in modo contestualizzato e altre in modo
decontestualizzato
59Regole presenti nelle prime frasi dei bambini
Brown e Frasen (1964) hanno raggruppato in due
classi le parole che compaiono nei medesimi
contesti
Classe perno
Piccolo numero di parole che ricorrono
frequentemente e sempre in posizione iniziale
della frase
Classe aperta
Tutte le altre parole del vocabolario, che sono
più numerose ma ricorrono meno frequentemente e
non hanno una posizione fissa
- Critiche
- Scarse conferme della presenza della classi perno
e aperta - E descritta la struttura sintattica ma viene
trascurata la dimensione semantica
60Stadi nello sviluppo sintattico dei bambini
italiani
Antonucci e Parisi (1973) hanno applicato
unanalisi semantica alla produzione linguistica
dei bambini che imparano litaliano, individuando
2 stadi di sviluppo
I
I bambini producono espressioni di 2 o più parole
che contengono la struttura nucleare della frase,
cioè un predicato verbale con i suoi argomenti e
lintenzione con cui si pronuncia la frase
II
La struttura nucleare minima si amplia e include
strutture facoltative, come gli avverbi e le
frasi inserite
61Esempi del primo stadio nello sviluppo
sintatticodei bambini italiani
a) tata dà Claudia dà una bambola a
Francesco b) dà mamma Claudia vuole una palla
dalla mamma c) mamma iacca Claudia chiede
dellacqua alla madre d) dà a nonna bototto La
nonna dà un biscotto a Claudia e) Acesco a dai a
palla Francesco dà la palla a Claudia
Claudia utilizza sempre lo stesso predicato
dare ma non è capace di verbalizzare
contemporaneamente i 3 argomenti del predicato
(chi dà, chi riceve e loggetto che viene
scambiato).
62Esempi del secondo stadio nello sviluppo
sintattico (analisi semantica)
a) Paola occi ene Paola oggi viene b) Io
pulisco co tetto Io pulisco con questo c) Devo
pendee libbi Devo prendere i libri
Gli avverbi occi e co tetto forniscono
informazione aggiuntiva rispetto ai verbi
venire e pulire rispettivamente. Le frasi
inserite compaiono inizialmente come frasi
implicite, con il verbo allinfinito.
Nellespressione c), pendee libbi è una frase
inserita in modo implicito nella frase
principale.
63La lunghezza media dellenunciato (LME)
Valuta la progressiva crescita della complessità
morfosintattica nelle produzioni verbali
infantili nei primi tre anni di vita
Presupposto la complessità della frase può
essere valutata in base al numero degli elementi
che la compongono
Brown 1973
LME
Lingua inglese Si calcola il numero di morfemi
per ogni enunciato
Lingua italiana Si calcola il numero di parole
per ogni enunciato (LMEp)
64Lo sviluppo morfosintattico
Morfologia verbale
3 anni in produzione 7 anni in comprensione
Accordo tra soggetto e verbo es. il cane
inseguono i gatti
Morfologia nominale
3 anni
Forme del genere (m/f) e del numero
(singolare/plurale) relative ai nomi
Morfologia pronominale
3-4 anni
Pronomi personali
65Differenze individuali nel ritmo di sviluppo del
linguaggio
Media
Minimo
Massimo
Età di comparsa delle primeparole
13 mesi
8 mesi
18 mesi
Ampiezza del vocabolario a 20 mesi
50 parole
22 parole
628 parole
Comprensione di parole a 8 -10 mesi
30 parole
nessuna
200
Comprensione di parole a 17 - 18 mesi
215
22
398
Età di comparsa delle prime frasi
20 mesi
14 mesi
24 mesi
66Differenze individuali nello stile di sviluppo
del linguaggio
Vocabolario composto in maggioranza da
nomi Sviluppo lessicale più rapido
Referenziale
Katherine Nelson Stile di acquisizione del
linguaggio
Vocabolario composto in maggioranza da pronomi,
nomi propri e formule per regolare linterazione
sociale Sviluppo sintattico più rapido
Espressivo
67Differenze individuali nello sviluppo della
semantica
STILE 1
STILE 2
- Alta proporzione di nomi nelle prime 50 parole
- Utilizzo di parole singole nel primo linguaggio
- Imita nomi di oggetti
- Maggiore varietà lessicale
- Utilizzo di elementi dotati di significato
- Elevato uso di aggettivi
- Uso decontestualizzato di nomi
- Rapida crescita del vocabolario
- Bassa proporzione di nomi nelle prime 50 parole
- Utilizzo di formule nel primo linguaggio
- Imita in modo non selettivo
- Minore varietà lessicale
- Utilizzo di suoni senza significato
- Scarso uso di aggettivi
- Uso contestualizzato di nomi
- Lenta crescita del vocabolario
68Differenze individuali nello sviluppo della
pragmatica
STILE 1
STILE 2
- Orientamento verso gli oggetti
- Uso prevalente di intenzione dichiarativa
- Scarsa varietà di atti linguistici
- Approccio riflessivo alla soluzione di problemi
- Orientamento verso le persone
- Uso prevalente di intenzione richiestiva
- Alta varietà di atti linguistici
- Approccio impulsivo alla soluzione di problemi
69Altre differenze individuali nello sviluppo
linguistico
STILE 1
STILE 2
FONOLOGIA
- Buona articolazione e intelligibilità
- Orientamento verso la parola
- Pronuncia costante nelluso della stessa parola
- Scarsa articolazione e intelligibilità
- Orientamento verso lintonazione
- Pronuncia variabile nelluso della stessa parola
VARIABILI DEMOGRAFICHE
- Genere femminile
- Primogenito
- Livello socio-economico alto
- Genere maschile
- Secondogenito
- Livello socio-economico basso
70La consapevolezza metalinguistica
Capacità di trattare le forme del linguaggio come
oggetto di Analisi, considerarle per se stesse
piuttosto che come veicolo di intenzioni e
significati
Verbi che si riferiscono a stati mentali
Credere, pensare, immaginare, dubitare
Pregare, maledire, promettere, ordinare
Verbi che si riferiscono ad atti linguistici
Parole, frasi, sillabe, lettere
Termini con cui ci si riferisce a parti o unità
del codice linguistico
71Giocare con i suoni e le parole nei primi anni
di vita
Audioregistrazione dei soliloqui prodotti dal
figlio di 2 anni e mezzo quando veniva lasciato
nella propria stanza prima di addormentarsi
Studio di Ruth Weir (1962)
ESEMPIO 1) Quale colore 2) Quale colore la
coperta 3) Quale colore la scopa 4) Quale colore
il vetro
- Il bambino utilizza il linguaggio anche in
assenza di stimoli comunicativi - Gioca con i suoni e con le parole
- Si esercita con le forme linguistiche che sta
imparando (trascurando i contenuti)
72Abilità implicate nel produrre e comprendere un
messaggio (comunicazione referenziale)
Differenziare gli attributi del referente da
quelli dei non referenti
Abilità percettive
Abilità di confronto
Identificare somiglianze e differenze tra
referente e non referenti
Ricordare gli attributi criteriali per
descriverli verbalmente
Abilità di memoria
Abilità linguistiche
Verbalizzare gli attributi criteriali
73Fasi nel processo di conoscenza della lettura e
della scrittura secondo Ferreiro e Teberosky
(1979)
Imparare a leggere e a scrivere è un processo
conoscitivo. Il bambino fa delle ipotesi che
vengono vagliate e eventualmente abbandonate
quando entrano in conflitto con i dati
dellesperienza, finché acquisisce le regole del
sistema convenzionale adulto
Fase presillabica
Fase sillabica
Fase sillabico-alfabetica
Fase alfabetica
74- Fasi del processo di acquisizione della lettura
Utha Frith (1985) - Fase logografica i bambini sono già in grado di
riconoscere alcune parole, brevi e molto
frequent,i che fanno parte delle loro esperienze
quotidiane. Queste parole, però, sono
riconosciute come configurazioni globali
(Logogen). - Fase alfabetica i bambini apprendono le regole
di conversione grafema-fonema. In questa fase, si
ha la tipica lettura lettera-per-lettera o
sillaba-per-sillaba, con una fusione difficoltosa
dei singoli fonemi. - Fase ortografica i bambini si creano un lessico
ortografico di entrata, cioè un magazzino di
tracce mnestiche, in cui le parole sono associate
a rappresentazioni astratte, ormai indipendenti
dalle caratteristiche percettive dello stimolo
visivo, che si attivano globalmente e
automaticamente durante la lettura.