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Problemi di storiografia medievale italiana della seconda met

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La nascita degli specialismi storiografici Gino Luzzatto e la storia economica La contiguit con la storia del diritto Studi di storia dell economia agraria ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Problemi di storiografia medievale italiana della seconda met


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Problemi di storiografia medievale italiana della
seconda metà dellOttocento e dei primi decenni
del Novecento
  • Gian Maria Varanini
  • Novembre 2013

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.
  • Obiettivi acquistare consapevolezza della non
    ingenuità delle domande che la storiografia pone
    alle fonti
  • Connessione dellevoluzione storiografica con le
    vicende della storia politica, istituzionale e
    culturale dellItalia e dellEuropa contemporanea
  • Interrelazione tra campi disciplinari
    apparentemente separati e distanti
  • De-ideologizzare la storia della storiografia,
    anche se luso di concetti comprensivi è
    inevitabile puntare sulla prosopografia, sui
    percorsi personali, sulle relazioni dei singoli
    studiosi, così come si realizzano in uno spazio
    interpersonale.
  • Conoscere lesistenza di strumenti e risorse
    della storia della storiografia (repertori,
    riviste, studiosi)

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  • La nascita delle etichette accademiche
  • Storia medievale, storia moderna una separazione
    recente (anni Quaranta del Novecento)
  • Storia contemporanea, Storia del risorgimento
  • Storia economica
  • In altri campi
  • Archeologia e storia dellarte classica
  • Archeologia cristiana e medievale

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  • La ricerca storica sul medioevo e sulletà
    moderna nellItalia dellOttocento
  • Leredità del Settecento e la tradizione
    muratoriana
  • Lerudizione ecclesiastica
  • Memoria storica e tradizione civile nella prima
    metà del secolo XIX
  • Il superamento / rifiuto delleredità napoleonica
  • Musei civici e tradizione civica
  • La nascita del mito del comune Sismondi e
    lHistoire des républiques italiennes

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  • I Monumenta Germaniae Historica
  • Sanctus patriae amor dat animum
  • Leges, Scriptores, Diplomata
  • Metodo filologico e metodo storico
  • La ricaduta della filologia testuale
  • La nascita e lo sviluppo della diplomatica
  • La scuola di Berlino
  • Theodor Von Sickel

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  • Nazione e coscienza nazionale come motore della
    ricerca storica
  • A.-M. Thiesse, La creazione delle identità
    nazionali in Europa, Bologna 2001
  • B. Anderson, Comunità immaginate. Origini e
    fortuna dei nazionalismi, Roma 2009
  • P.J. Geary, Il mito delle nazioni. Le origini
    medievali dellEuropa, Roma 2009 (prefazione di
    Giuseppe Sergi)

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.
  • Il clima intellettuale permeato di nazionalismo
    e gli scontri politici del secolo XVIII e del XIX
    hanno trasformato il nostro modo di vedere i
    gruppi sociali e politici al punto da rendere
    impossibile una visione "oggettiva" di ciò che
    furono le categorie sociali nellalto Medioevo.
    Proprio partendo da queste considerazioni,
    Patrick J. Geary ripercorre il tema dell'identità
    delle popolazioni barbariche e delle sue varie
    declinazioni in rapporto alla tradizione
    politico-istituzionale, giuridica e letteraria
    dell'antichità classica e cristiana, in quei
    secoli cruciali che vanno dalla "caduta"
    dell'impero romano all'incoronazione di Carlo
    Magno..

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.
  • .con l'obiettivo dichiarato di bonificare
    "quella discarica intrisa dei miasmi del
    nazionalismo etnico" che la storia dei "popoli"
    nel Medioevo è stata, e continua a essere, per
    intellettuali e politici ideologicamente
    spregiudicati, almeno a partire dagli inizi
    dell'Ottocento.
  • E.J. Hobsbawm, Linvenzione della tradizione
  • H. Wolfram, W. Pohl e la storiografia tedesca

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  • La tradizione italiana
  • Municipalismo
  • Stati di antico regime Carlo Alberto e gli
    Historiae Patriae Monumenta
  • Manzoni e la questione longobarda
  • Le prime tensioni alla nazionalità Firenze negli
    anni Quaranta e lorigine dell Archivio storico
    italiano (Cesare Guasti, Francesco Bonaini)
  • I. Porciani, LArchivio storico italiano.
    Organizzazione della ricerca ed egemonia moderata
    nel Risorgimento, Firenze 1979

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  • Linesistenza di un metodo storico
  • Una concezione della storia come opus
    rethoricum
  • La ricerca si svolge fuori delle Università
    (nelle Accademie, nei seminari.)
  • Linsegnamento universitario è affidato a retori
    e a scrittori
  • Giuseppe Regaldi luffizio di poeta può
    accordarsi con quello di professore di storia.
  • G. Regaldi, Storia e poesia. Discorso letto
    nellaula universitaria di Parma il dì 6 dicembre
    1860, in G. Regaldi, Storia e letteratura. Prose,
    Livorno 1879, con pref. Carducci.

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  • A questi giorni in cui gli avvenimenti dItalia
    si svolgono con tanta poetica e storica
    grandezza, non vi parrà inopportuno che al poeta
    si affidi linsegnamento della storia. I tempi
    volgono propizi.. O egregi giovani, noi
    studieremo le glorie e le sciagure della patria
    nostra. Lamenteremo le barbariche torme che
    calpestarono questo fiorito paradiso dellEuropa,
    e fra i martirii de nostri padri ci conforteremo
    delle jatture politiche nel trionfo delle belle
    arti, e nella potenza della filosofia e della
    letteratura e dopo lunghe prove e patimenti
    saluteremo il risorgere dItalia nel valore e
    nella cultura della gioventù, nella assennata
    concordia de popoli e nella Croce sabauda,
    stendardo della rivoluzione italiana (1861)

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.
  • Problema della costituzione e della composizione
    di un nuovo corpo accademico tra gli anni
    Cinquanta e Sessanta
  • Luigi Mercantini a Bologna
  • Ercole Ricotti a Torino (insegnava nel 1861
    Storia moderna e arte critica)
  • La tradizione padovana Giuseppe De Leva
    (dalmata, formato a Vienna) Andrea Gloria,
    paleografo (collegato a Theodor von Sickel)

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  • Diversità dellimpianto degli studi su questi
    temi in Italia
  • Taglio idealistico e concettuale.
  • B. Croce, Storia della storiografia nel secolo
    XIX
  • F. Mastrogregori e altri
  • Allestero, anche e soprattutto prosopografia,
    ricostruzioni biografiche, ecc.
  • C. Simon, Staat und Geschichtswissenschaft in
    Deutschland und Frankreich 1871-1914. Situation
    und Werk von Geschichtsprofessoren an den
    Universitaeten Berlin, Muenchen, Paris,
    Bern_Frankfurt A.M.-NY-Paris 1988

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  • W. Weber, Priester von Klio. Historisch-sozialwiss
    enschaftliche Studien zur Herfunkt und Karriere
    deutscher Historiker und zur Geschichte der
    Geschichtswissenschaft 1800-1970,
    Bern-Frankf.-Ny-Paris 1987
  • In generale la paleografia e la diplomatica sono
    insegnate negli archivi e restano, salvo
    eccezioni, al di fuori dellinsegnamento
    universitario

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  • La ricezione del metodo filologico tedesco e la
    scienza del documento
  • Le Deputazioni di storia patria come vero motore
    della domanda di conoscenza storica
  • Archivio storico lombardo 1870
  • Archivio veneto Deputazione di storia patria
    per le Venezie (Tre Venezie) 1872
  • Archivio storico per le antiche province di
    Romagna
  • Deputazione storica subalpina
  • Società romana di storia patria
  • Società napoletana d storia patria.

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  • Identità regionale?
  • Dalla piccola patria alla nazione la necessità
    della memoria nasce nel momento nel quale i
    territori confluiscono nella patria
  • Rappresentanza provinciale allinterno delle
    Deputazioni (cfr. gli atti costitutivi, ma
    persino lo statuto dellIstituto storico italiano
    (poi Istituto storico italiano per il medioevo,
    istituito nel 1883)
  • Cfr. Link

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  • Sociologia dellerudizione
  • Lestrazione sociale dei ricercatori storici
    professionali
  • Membri delle Deputazioni e delle Accademie
    aristocratici, ecclesiastici, qualche borghese
  • A partire dagli anni Ottanta (anche attraverso la
    creazione della rete dei licei classici)
  • - insegnanti settentrionali al sud
  • - studenti universitari meridionali al nord
    (Salvemini)
  • - archivisti, bibliotecari la nascita di nuove
    specializzazioni professionali, di estrazione
    piccolo borghese o meno

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  • Gli anni Ottanta
  • Affermazione della storiografia professionale
    nella sua componente universitaria
  • Ricambio generazionale
  • Aggiornamento tematico
  • Lo sviluppo delle ideologie
  • Il metodo storico come elemento unificante
    dellapproccio alla storia civile, sociale e
    culturale dellItalia medievale e moderna
  • La profonda unità interna del metodo
    filologico-erudito, nella scuola storica della
    letteratura e nellesegesi delle fonti

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  • G. De Leva, Sulle leggi del sapere storico e
    sulle leggi che governano la storia, Atti Ist.
    Ven., 1874
  • A proposito delle fonti scritteBisogna dunque
    scoprire il disegno generale cui si rapportano,
    linteresse che le ha dettate, il motivo segreto
    dei loro autori. E ciò con quellarte minuta,
    difficile ad aversi, spesso ad intendersi, per
    cui ogni documento diventa un palinsesto.
    Comparar detti e fatti, uomini e tempi far
    parlare oltre ai testimoni pronti e facondi, i
    reticenti e i restii cercare locculto
    decifrare ciò che a prima giunta sembra
    inintelligibile mettere in luce e a suo posto lo
    svisato arguire dallavvenuto ciò che non
    appare, ma senza darlo per vero sinché riscontri
    inaspettati non vangano a confermarlo ecco
    larte, e da questa la somiglianza dellindagine
    storica col processo chimico. Le parole, sovente
    combinate nel testo per traviare lintelligenza,
    si decompongono,e ravvicinate, le si combinano in
    un tutto chè nuovo

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  • La fondazione dellIstituto storico Italiano
    (1883)
  • Lapertura al pubblico degli archivi vaticani
    Leone XIII e la bolla Saepenumero considerantes
  • Giornale storico della letteratura italiana
  • Rivista storica italiana
  • Bullettino dellIstituto storico italiano per il
    medioevo
  • .

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  • Pasquale Villari e la scuola economico-giuridica
  • al periodo faticoso che abbiamo percorso noi,
    deve succedere per opera dei giovani un periodo
    di costruzione storica serio e fondato sui
    materiali preparati (Ugo Balzani a Gaetano
    Salvemini, 1907
  • La consapevolezza del fatto che cera stato un
    salto generazionale tra la scuola dei
    raccoglitori di materiali e una generazione di
    allievi
  • Gaetano Salvemini (nato 1873)
  • Gioacchino Volpe (nato 1868)
  • Romolo Caggese, Niccolò Rodolico

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  • La definizione scuola economico-giuridica è di
    Croce
  • Punto di incrocio fecondo tra storiografia delle
    istituzione e studio della società (guardata
    soprattutto sotto il profilo economico).
  • Croce sottolinea la rottura rispetto alla
    generazione dei maestri come Pasquale Villari e
    Amedeo Crivellucci, Carlo Cipolla ecc.
  • Croce riconduce solo al marxismo e a Labriola
  • Incontro fra storia politica, storia economica,
    storia giuridica e scienze sociali qualcosa di
    simile alla situazione che si andava creando in
    Francia (Année sociologique di Durkheim Revue
    de synthèse historique di Berr, rispettivamente
    1898 e 1900)
  • .

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.
  • Lindirizzo economico-giuridico fu in sostanza
    una scuola di storia medievale (soprattutto di
    storia comunale)
  • Fu impersonato da storici formatisi quasi tutti
    nellultimo decennio dellOttocento o nei primi
    anni del Novecento a Firenze
  • La si può far cominciare con Magnati e popolani
    in Firenze dal 1280 al 1295, la monografia di
    Salvemini
  • La si può far concludere attorno al 1910,
    quando i protagonisti (Volpe, Salvemini, Caggese,
    Arias, Luzzatto) prendono varie strade
  • Firenze e Pisa allavanguardia nel costruire un
    nuovo ceto intellettuale laico per lItalia unita

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.
  • Salvemini, Caggese, Volpe introducono la dinamica
    sociale ed economica, le motivazioni e le
    interpretazioni suggerite dal materialismo
    storico nella sua rielaborazione italiana
    (Labriola), nellinterpretazione della storia
    politica, sociale e istituzionale del comune
    italiano
  • Al mito di una perenne contrapposizione etnica
    si sostituisce il conflitto sociale come
    generatore dei cambiamenti politici (così G.
    Tabacco, La città italiana tra germanesimo e
    latinità nella medievistica ottocentesca, in
    Italia e Germania nel medioevo nellOttocento)

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.
  • Cesare Paoli, Paleografia e Diplomatica
  • Alberto Del Vecchio, Istituzioni medievali
  • (la dimensione tecnica è formativa)
  • Pasquale Villari, I primi due secoli della storia
    di Firenze (edito nel 1893-94)
  • successione e connessione matematica di causa ed
    effetto
  • In Salvemini volontà esibita di fare storia
    secondo canoni materialistici
  • G. Arias, Il sistema della costituzione economica
    e sociale italiana nelletà dei comuni ,
    Torino-Roma 1905
  • R. Caggese, Classi e comuni rurali nel medioevo
    italiano, Napoli 1909

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.
  • continuità e le fratture che si verificano lungo
    gli anni Venti. Molti storici abbandonano il
    medioevo
  • Gaetano Salvemini, Gioacchino Volpe, Antonio
    Anzilotti, Niccolò Rodolico.
  • i miti storiografici, i cavalli di battaglia di
    quella scuola intrisa di materialismo erano
    tramontati, a cominciare dal comune medievale
  • Nicola Ottokar lo studia in chiave di lotta dei
    ceti o delle minoranze dirigenti e non più di
    lotta di classe alla Salvemini.
  • Molti storici di formazione positivistica, della
    generazione formatasi a fine Ottocento, sono
    consapevoli negli anni Venti che il vento sta
    cambiando, percepiscono la crescente ostilità
    verso il lavoro erudito e temono anche per la
    loro collocazione accademica, in considerazione
    del prevalere (cito) di indirizzi modernamente
    filosofici, ove lallusione è allidealismo.

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  • Morghen nel 1927 scrive un articolo su La crisi
    degli studi medievali, nel quale attribuiva
    appunto allidealismo una parte della
    responsabilità dellabbandono della ricerca sul
    medioevo.
  • Risaliva al 1923 una importante recensione di
    Croce, sulla Critica, agli Elementi di scienza
    politica di Gaetano Mosca, ove Croce apprezza la
    validità della teoria sulle minoranze organizzate
    come chiave interpretativa della storia politica
    passata e presente dicendo che essa deve divenire
    la bussola per leducazione politica ai tempi
    nostri e un articolo di Croce importante per la
    definizione teorica della storia etico-politica.
  • Tra chi proprio in questi anni abbandona, e li
    abbandona precocemente, gli studi sul medioevo
    comunale e signorile cè anche il giovane
    Federico Chabod.

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  • La nascita degli specialismi storiografici
  • Gino Luzzatto e la storia economica
  • La contiguità con la storia del diritto
  • Studi di storia delleconomia agraria ai primi
    del Novecento
  • Sombart piuttosto che Weber

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  • A. Pertile, Storia del dirit.to italiano
  • G. Toniolo, Dei remoti fattori della potenza
    economica di Firenze nel medioevo

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  • La nascita degli speci.alismi storiografici la
    storia dellarte
  • Gli studi dagli anni Sessanta Crowe e
    Cavalcaselle
  • Dalleducazione formale allo storicismo
  • - la nascita della fotografia
  • - Lattività sistematica di Adolfo Venturi
  • - Laddestramento e la creazione di funzionari
    addetti alla tutela e alla musealizzazione
  • (storici dellarte disciplina in costruzione
    anche in dialogo con gli archeologi
  • Agosti, Adolfo Venturi dalle Accademie alla
    cattedra di Storia dellarte, Firenze 1996)
  • M. Aldi, Istituzione di una cattedra di storia
    dellarte Pietro Toesca docente a Torino, Quad.
    st. 1993)

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  • Ruolo, difficoltà e risorse della cultura
    cattolica di fronte alla storiografia
    scientifica e positiva
  • storiografia cattolica
  • Storici cattolici e cattolici storici
  • Scuola cattolico-liberale e storia sociale nella
    prima metà del Novecento Troya, Manzoni,
    Rosmini, Gioberti Capecelatro, Tosti
    (Giesebrecht, Ozanam)
  • La discriminante politica cattolici liberali e
    intransigenti
  • Rosminiani e tomisti

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  • Le conseguenze dellapertura degli Archivi
    Vaticani
  • la febbre delloro immagine usata dallo
    storico R. Elze per descrivere la reazione
    allapertura
  • L Ecole française de Rome e i suoi progetti
  • LIstituto austriaco Ludwig von Pastor
    (cattolico e austriaco)
  • Theodor von Sickel (prussiano e protestante)
  • Boemia, Polonia, Ungheria
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