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Dalla commutazione manuale

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Title: Apparati Architetture Funzioni Protocolli Author: Renato Lo Cigno Last modified by: Renato Lo Cigno Created Date: 5/11/2000 8:58:46 PM – PowerPoint PPT presentation

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Title: Dalla commutazione manuale


1
Le reti telefoniche
  • Dalla commutazione manuale
  • Alla telefonia su IP
  • Alle reti mobili di 3a generazione (UMTS)

2
Evoluzione delle reti telefoniche
  • Fine 800 primi 900
  • trasmissione analogica
  • commutazione manuale (operatore che sposta
    spinotti)
  • architettura non gerarchica
  • Anni 20 e 30
  • introduzione delle reti gerarchiche di lunga
    distanza
  • introduzione dei primi commutatori
    semi-automatici (con operatore)

3
Evoluzione delle reti telefoniche
  • Anni 40 e 50
  • autocommutatori elettromeccanici
  • prima teleselezione
  • Anni 60
  • introduzione della trasmissione e della
    commutazione numerica PCM (Pulse Code Modulation)
  • primo commutatore elettronico (USA65)

4
Evoluzione delle reti telefoniche
  • Anni 70
  • diffusione delle reti PCM
  • introduzione dei sistemi di segnalazione a canale
    comune (SS7)
  • Anni 80
  • completamento (??) della IDN (Integrated Digital
    Network)
  • definizione e prime installazioni di ISDN
    (Integrated Services Digital Network)
  • diffusione delle reti cellulari analogiche

5
Evoluzione delle reti telefoniche
  • Anni 90
  • diffusione (??) di ISDN
  • introduzione delle reti intelligenti
  • definizione della Broadband-ISDN (ATM)
  • diffusione delle reti cellulari numeriche
  • 2000
  • trasporto della voce su reti a pacchetto
  • reti cellulari a commutazione di pacchetto
    (GPRS) e larga banda (UMTS)

6
Le reti telefoniche tradizionali
  • La rete attuale (POTS - Plain Old Telephony
    Services)
  • La rete ISDN (trattata piu avanti)
  • Il supporto trasmissivo SDH (trattato piu avanti
    con ATM)

7
La rete POTS
  • Lattuale rete telefonica e sostanzialmente una
    IDN (Integrated Digital Network)
  • Interfaccie servizio/specifiche (analogiche)
  • Commutazione a circuito
  • Trasmissione/commutazione numerica PCM
  • Segnalazione a canale comune (SS7 - trattata con
    ISDN)

8
Il modello di riferimento
  • Larchitettura e divisa in piano utente, piano
    di controllo (segnalazione) e piano di gestione
    (che non vediamo)

bla ... bla ... bla
protocolli di utente (PCM)
informazione di utente
protocolli di utente (PCM)
protocolli di segnalazione (SS7)
informazione di controllo
protocolli di segnalazione (SS7)
9
Informazione e controllo viaggiano separati
nodo SS7
centrale locale
centrale locale
nodo SS7
PCM
SS7
nodo PCM
nodo PCM
nodo PCM
10
Organizzazione (piano utente)
  • E tipicamente organizzato su 3 livelli
  • Rete di accesso (da casa dellutente alla
    centrale locale)
  • Rete di giunzione (tra le centrali locali e la il
    centro distrettuale - non necessariamente
    coincide con un prefisso telefonico)
  • Rete di lunga distanza (connette tra loro le
    centrali di gerarchia piu elevata)

11
Rete di Trasporto e Accesso
  • Una suddivisione alternativa e tra
  • Rete di Trasporto (giunzionelunga distanza),
    destinata al trasporto delle informazioni
  • Rete di Accesso, destinata alla raccolta delle
    informazioni
  • In altre parole una architettura Core Edge.
    La rete di trasporto e spesso chiamata
    backbone

12
Architettura della rete
rete di lunga distanza
centrale distrettuale
rete di giunzione
centrale locale
rete di accesso
13
Interconnessione delle diverse reti
  • I punti di interconnessione tra le reti di
    accesso, giunzione e lunga distanza sono apparati
    condivisi (es. dei commutatori)
  • La rete di trasporto (in particolare a lunga
    distanza) ha pochi nodi ad elevata capacita ed
    emolto magliata
  • La rete di accesso ha un elevatissimo numero di
    nodi (i terminali di utente) ed una topologia ad
    albero.

14
Rete di Accesso (RA)
  • RA e realizzata con doppini, ha inizio con la
    centrale di commutazione locale
  • La distribuzione del segnale avviene mediante
    ramificazioni successive, man mano che ci si
    avvicina al terminale dutente
  • Le centrali locali raccolgono tipicamente alcune
    decine di migliaia di utenti

15
Soluzioni per le RA del futuro
  • Miglior sfruttamento dei doppini installati xDSL
    e similaria
  • Cavo coassiale in rame CableModem o simili
    basati sui cavi a 75W
  • Reti in fibra ottica o miste fibra/rame PON, ...
  • Accesso via radio, tipicamente a frequenze molto
    elevate (micro-onde, infrarosso lontano) LMDS,
    MMDS, ...

16
La rete di giunzione
  • Fibra ottica (quasi interamente)
  • Topologia ad anello (doppio anello controrotante)
  • Tecnologia SDH (Sinchronous Digital Hierarchy)
  • Alcune parti ancora PDH (Pleisochronous Digital
    Hierarchy)

17
La rete di lunga distanza
  • Interamente in fibra ottica
  • Tecnologia SDH
  • Pochi canali molto veloci
  • Spesso ridondata in hot swap il fascio di
    canali viaggia su due percorsi diversi
    contemporaneamente e il nodo di destinazione
    sceglie il migliore

18
I nuovi servizi ela Rete Intelligente
  • Numeri verdi e rete 800
  • Centralizzazione dei servizi
  • Convergenza fonia/dati/mobilita

19
Dove lintelligenza?
  • Il termine Rete Intellgente (RI) si riferisce
    alla possibilita di fornire servizi
    supplementari ad elevato valore aggiunto
  • RI definisce una architettura di segnalazione
    incrementale rispetto a SS7
  • E basata sulla centralizzazione dei servizi in
    nodi appositi esterni rispetto ai piani di
    utente e di controllo della rete

20
Genesi della RI
  • La RI e basata su standard ITU-T che
    garantiscono linteroperabilita delle RI di
    operatori diversi, anche a livello internazionale
  • Lintroduzione deve essere incrementale sulle
    reti esistenti ed e stata divisa in Capability
    Sets
  • Il fine ultimo e lintegrazione funzionale delle
    reti specializzate nella UPT (Universal Personal
    Telecommunications)

21
Capability Sets
  • CS1 Approvato nel 92 e rivisto nel 95,
    definisce il protocollo applicativo per
    limplemetazione di rete intelligente,
    Intelligent Network User Part (INAP), e le prime
    funzioni da supportare
  • CS2 Definito tra il 94 ed il 98 mira alla
    gestione della mobilita e dei servizi a larga
    banda
  • CS3 In fase di definizione ...

22
Servizi di CS1
  • Numero Verde
  • Selezione abbreviata
  • Completamento della chiamata su occupato
  • Reinstradamento delle chiamate
  • Follow-me
  • Addebiti al chiamato e su carta telefonica
  • Televoto
  • Reti Private Virtuali
  • Numero personale
  • .......

23
Servizi di CS2
  • Gestione avanzata della mobilita (es.
    instradamento programmato in funzione dellora)
  • Interoperabilita dei servizi
  • Supporto della gestione di rete
  • Indipendenza del numero dallinstradamento
  • Autenticazione e registrazione dellutente
    indipendentemente dal terminale usato
  • .......

24
Servizi di CS3
  • Completa separazione del servizio dalla rete di
    trasporto
  • Profilo di utente memorizzato dalla rete
    (modificabile e context dependent)
  • Integrazione completa tra RI, rete a larga banda
    e reti cellulari
  • Convergenza telefonia-internet
  • .......

25
Architettura di principio
INAP links
data base
data base
SMP
SMP
SCP
SCP
SSP
SSP
SS7
SSP
SSP Service Switching Point SCP Service Control
Point SMP Service Managing Point
26
Apparati e Servizi
  • SSP e associato alla centrale locale, in sua
    assenza RI non puo funzionare
  • Il servizio RI e riconosciuto in base al numero
    (es. numero verde) oppure in base a segnalazione
    successiva (es. 5 per richiamata su occupato)
  • SCP ed SMP (basi dati) possono essere
    centralizzati in un unico punto oppure
    distribuiti a seconda dei servizi

27
Codifica e pacchettizzazionedella voce
  • Algoritmi LPC-LTP (GSM)
  • Algoritmi CELP (G.729, G.723, Enhanced GSM)
  • PCM (G.711)
  • ADPCM

28
Segnale Vocale
  • Il segnale vocale e unonda di pressione in aria
  • Un microfono lo trasforma in un segnale elettrico
    analogico (pressione volt) -- NOTO!!
  • Le tecniche di codifica si dividono tra quelle
    che usano la sola conoscenza del segnale
    elettrico istantaneo e quelle che sfruttano le
    caratteristiche dellapparato di fonazione e
    uditivo


29
Campionamento e Quantizzazione
ampiezza
tempo
30
PCM lineare e companding
  • Il PCM (Pulse Code Modulation) e un processo di
    campionamento e quantizzazione
  • La quantizzazione puo essere lineare (tutti gli
    intervalli uguali) o non lineare (intervalli
    diversi a seconda dellampiezza) anche detto
    companding
  • PCM lineare CD (44 kHz, 16 bit)
  • PCM companding telefonia (8kHz, 8 bit)

31
PCM lineare e companding
  • PCM lineare CD (44 kHz, 16 bit) qualita
    eccellente (MOS 5)
  • PCM companding telefonia (8kHz, 8 bit, 64
    kbit/s) qualita buona (MOS 4), standard ITU-T
    G.711
  • MOS Mean Opinion Score

32
PCM adattativo o differenziale
  • E possibile modificare nel tempo lampiezza
    degli intervalli di quantizzazione in funzione
    della dinamica del segnale (adattamento)
  • E possibile codificare la differenza tra un
    campione e il precedente se ce correlazione
    tra i campioni la dinamica della differenza e
    minore di quella dei campioni al posto della
    differenza si possono usare tecniche piu
    sofisticate di predizione

33
PCM adattativo e differenziale
  • Un PCM adattativo e differenziale di qualita
    buona (MOS 4) e lADPCM a 32kbit/s (G.721)
  • Un altro esempio e la modulazione delta, in cui
    il segnale e campionato a frequenza elevata per
    ottenere alta correlazione tra i campioni e la
    differenza e campionata su un solo bit, che
    indica se il segnale cresce o decresce

34
Pacchettizzazione
  • Il PCM e i suoi derivati codificano il segnale
    campione per campione
  • Le reti di telefonia tradizionale trasmettono
    campione per campione
  • In una rete a commutazione di pacchetto devo
    accumulare campioni fino a riempire un pacchetto
    (es. payload 80 byte -gt 80 campioni PCM -gt 10ms
    di voce) !!RITARDO!!

35
Codificatori a blocco
  • Trasmettere a pacchetto implica ritardo ...
  • Considerando un segmento vocale (es. un fonema di
    durata 10-500 ms) e possibile usare algoritmi di
    codifica e compressione molto efficienti
  • Si parte da una codifica PCM lineare eccellente,
    si raggruppano da 80-320 campioni (10-40 ms) e si
    lavora sullinsieme (blocco)

36
Codifica LPC-LTP
  • La codifica Linear Prediction Coding - Long Term
    Prediction si basa sulla modellizzazione fisica
    del tratto vocale mediante un filtro
  • Si calcolano e trasmettono i coefficienti del
    filtro
  • Il segnale viene rigenerato eccitando il filtro
    con rumore gaussiano bianco o un treno di impulsi
    regolari (RPE - Regular Pulse Excitation)

37
Codifica CELP
  • Code Excited Linear Prediction
  • E un codificatore LCP in cui leccitazione per
    ricostruire il segnale non e rumore bianco ma
    una sequenza di un codebook (catalogo) che
    minimizza lerrore rispetto al segnale originale
  • Il codificatore e molto complesso perche deve
    scegliere tra i possibili codici in modo
    esaustivo

38
Codificatori GSM
  • GSM tradizionale
  • codificatore LPC-LTP con RPE
  • blocchi da 20ms che producono 260 bit raggruppati
    in 3 livelli di importanza (5013278)
  • 13kbit/s
  • GSM Enhanced (1800 e telefonini dual-band)
  • CELP a 12.6 kbit/s

39
Codificatori per reti a pacchetto (IP)
  • G.729
  • CELP a 8kbit/s
  • G.723
  • CELP a 6.3 o 5.3 kbit/s
  • Tutti i codificatori hanno MOSgt4 (tranne il GSM
    originale che e poco sotto 4) e sono pressoche
    in indistinguibili dalla telefonia PCM

40
RETI CELLULARI
  • Comunicazioni personali
  • ed evoluzione verso le reti integrate

41
Cenni storici - 1
  • La propagazione nello spazio libero è usata da
    quasi 100 anni per le telecomunicazioni
  • I primi (rudimentali) sistemi di
    telecomunicazione non diffusiva con mezzi mobili
    appaiono durante la seconda guerra mondiale
  • I primi sistemi di telefonia mobile risalgono
    agli anni 60, ma sono costosi, poco pratici, con
    bassa qualità e bassa affidabilità

42
Cenni storici - 2
  • Nei primi anni 80 vengono installate le prime
    reti cellulari nel senso moderno del termine
    (1983 Chicago, 1980/2 prototipazione in Giappone)
  • reti specializzate (es. private di una
    organizzazione)
  • piuttosto costose
  • bassa capacità e versatilità
  • Nella seconda metà degli anni 80 vengono
    installate le reti analogiche avanzate
    (AMPS,NMT, TACS) con immediato ed enorme successo
    commerciale

43
Cenni storici - 3
  • AMPS Advanced Mobile Phone Service
  • è uno standard U.S.A. (EIA-553) lavora nella
    banda intorno agli 800 MHz
  • diffusione Stati Uniti, Canada, Messico,
    Australia, Nuova Zelanda, Taiwan, Corea del sud,
    Singapore, Hong Kong, Thailandia, Brasile,
    Argentina, ...
  • TACS Total Access Communications System
  • è uno standard sviluppato nel Regno Unito lavora
    nella banda intorno ai 900 MHz, di fatto è un
    adattamento dello standard AMPS
  • diffusione U.K., Italia, Irlanda, Spagna,
    Austria, Penisola Arabica, ...

44
Cenni storici - 4
  • NMT Northern Mobile Telephone System
  • è uno standard scandinavo, sviluppato
    indipendentemente da AMPS e TACS lavora nelle
    bande intorno ai 450 e ai 900 MHz ci sono
    notevoli differenze nel funzionamento tra le 2
    bande
  • diffusione Scandinavia, BeNeLux, Austria,
    Francia, Ungheria, Spagna, Svizzera, ...

45
Cenni storici - 5
  • Alla fine degli anni 80 è diventato chiaro che
    le reti cellulari esistenti non erano in grado di
    sopportare la domanda di traffico e qualità a
    meno di
  • risolvere i problemi di bassa capacità a causa
    dellindisponibilità dello spettro
  • migliorare in modo significativo la qualità del
    servizio e la gamma dei servizi disponibili
  • diminuire drasticamente i costi delle
    apparecchiature
  • risolvere i problemi di interoperabilità tra
    sistemi diversi

46
Cenni storici - 6
  • I 4 problemi da risolvere hanno spinto verso
    soluzioni di tipo concertato (standard
    internazionali) con tecnologia numerica (GSM,
    D-AMPS, IS-95)

47
Cenni storici - 7
  • Nel 92 e stato introdotto GSM in Europa con un
    successo ed una diffusione enorme
  • D-AMPS e IS-95 (CDMA) sono introdotte in USA
    nella meta degli anni 90 con grande successo
    (meno del GSM)
  • Fine anni 90 standardizzazione di reti con
    accesso a pacchetto
  • ... domani ... UMTS

48
Una differenza fondamentale
  • RETE WIRELESS
  • è una (sotto)rete in cui laccesso da un
    terminale avviene attraverso un canale senza
    filo
  • RETE CELLULARE
  • è una rete la cui copertura geografica è ottenuta
    con una tassellatura di aree adiacenti e/o
    sovrapposte dette celle. Lutente (terminabile
    mobile) si può muovere attraverso la retepassando
    da una cella allaltra senza interrompere la
    comunicazione

49
Rete Wireless con Punto di Accesso Fisso
Verso altre reti
Stazione Radio Base
(Gateway o Router)
50
Rete Wireless Autoconfigurante
Verso altre reti
(Gateway)
Verso altre reti
(Gateway)
51
Rete Cellulare
HANDOVER
52
Handover
  • È la procedura che consente il trasferimento di
    una chiamata da una cella alla successiva, mentre
    il terminale mobile si sposta allinterno della
    rete
  • Di fatto è lelemento distintivo tra le reti
    cellulari ed ogni altro tipo di rete TLC
  • È una operazione complessa che pone alla rete
    notevoli requisiti in termini di architettura di
    rete, di protocolli e di segnalazione per la
    gestione delle procedure connesse agli handover

53
Efficienza delle Reti Cellulari
  • Viene misurata essenzialmente in base al ri-uso
    dei canali radio disponibili in celle adiacenti
    la banda è una risorsa molto preziosa (sul
    canale radio) e va usata al meglio
  • Se si potessero usare tutti i canali in ciascuna
    cella si avrebbe efficienza 1
  • Le celle vengono organizzate in cluster di N
    celle allinterno di un cluster, ciascuna cella
    utilizza un sottoinsieme unico di canali
  • La dimensione del cluster è una misura
    dellefficienza del sistema più sono grossi i
    cluster meno efficiente è il sistema

54
Copertura cellulare con cluster di 7 celle
2
3
7
1
4
6
5
2
7
1
6
CLUSTER
55
Dimensione del cluster
  • Sistemi analogici con accesso FDMA (AMPS, TACS,
    NMT)
  • cluster di 19 o 21 celle
  • Sistemi numerici con accesso di tipo TDMA o misto
    FDMA/TDMA (GSM, D-AMPS, JCD)
  • cluster di 7 o 9 celle
  • Sistemi numerici con accesso CDMA (IS-95)
  • cluster di una cella (almeno in linea di
    principio)

56
Tecniche di Copertura Cellulare
  • Le celle non sono necessariamente cerchi (o
    esagoni) regolari delle stesse dimensioni
  • Leffettiva dimensione della cella è determinata
    dalla potenza degli apparati, dai ritardi di
    propagazione e dalla densità di traffico
  • È possibile usare antenne direzionali per avere
    celle di forma e dimensione particolare
  • Celle di dimensione (e forma) diversa
  • Celle stratificate (celle a ombrello)
  • Sono allo studio tecniche per ottenere celle
    puntiformi che inseguono il terminale mobile

57
Copertura cellulare con cluster di 9 celle e
antenne settoriali a 120
Stazione radio base
Settori
9
58
Copertura cellulare con celle di dimensione
diversa per aree a diversa intensità di traffico
Zona ad alta densità di traffico
Zona a bassa densità di traffico
59
Copertura cellulare stratificata
micro-celle
Celle a ombrello
60
Copertura cellulare di tipo autostradale
Celle per la copertura stradale
Via di grande comunicazione
Altre celle
61
Reti commerciali di prima generazione
  • Trasmissione analogica, solo servizio di
    telefonia
  • Tecnica di accesso FDMA
  • Copertura del territorio con celle di grandi
    dimensioni
  • Bassa qualità del servizio offerto
  • Bassa efficienza nel riuso delle frequenze, e
    bassa capacità complessiva della rete
  • Reti in esercizio (in fase di dismissione) AMPS,
    TACS, NMT

62
Reti commerciali di seconda generazione
  • Trasmissione numerica
  • Tecnica di accesso FDMA/TDMA oppure CDMA
  • Celle di dimensioni più contenute (raggio delle
    celle da alcune centinaia di metri ad alcune
    decine di km)
  • Bassa velocità di cifra
  • Efficienza complessiva abbastanza buona, riuso
    delle frequenze da buono ad accettabile
  • Reti in esercizio D-AMPS (o ADC), GSM, DCS1800,
    DECT1900, JDC

63
Reti di seconda generazione estese
  • Sono una prima fase commerciale - Es. GSM2/2
  • Sfruttano la stessa architettura e la stessa
    tecnologia delle attuali reti di seconda
    generazione
  • Servizi a velocità di più elevata o ad accesso a
    pacchetto (Es. GPRS), ma soprattutto mirano ad
    accrescere la capacità complessiva della rete

64
Reti di seconda generazione estese
  • Larchitettura e di tipo tipo multirete, cioè
    la rete è formata da diverse sottoreti
    specializzate (es. DECT e DCS in ambiente urbano,
    GSM in ambiente rurale, etc.)
  • È previsto luso di terminali multistandard in
    grado di collegarsi alla rete più opportuna in
    funzione del servizio richiesto
  • Non sempre è possibile mantenere la comunicazione
    se è necessario cambiare sottorete (es. DCS-gtGSM
    SI, GSM-gtDCS NO, GSM-gtDECT NO)

65
Reti di terza generazione
  • Trasmissione numerica, servizi multimediali,
    elevata velocità di cifra, accesso a pacchetto
  • Tecnica di accesso CDMA, W-CDMA o A-TDMA
    (Advanced-TDMA, una evoluzione della tecnica
    FDMA/TDMA del GSM)
  • Copertura cellulare stratificata, con celle di
    piccole dimensioni per avere elevata capacità e
    celle a ombrello sovrapposte per consentire
    elevata mobilità
  • Uso della diversità spaziale per maggiore
    qualità/affidabilità

66
Reti di terza generazione
  • Elevata integrazione di molte sottoreti
    specializzate per fornire migliore qualità di
    servizio
  • Possibilità di handover tra sottoreti differenti
  • Reti previste
  • UMTS (Universal Mobile Telecommunication System)
    - ETSI
  • FPLMTS (Future Public Land MTS) o IMT2000 - ITU
  • ...

67
GSM e GPRS
  • GSM e GSM avanzato
  • Servizi a pacchetto e GPRS

68
Evoluzione del GSM - 1
1982 la CEPT (Conférence Européenne des
Administrations des Postes et des
Télécommunications) istituisce un gruppo speciale
per lo studio di un insieme uniforme di regole
per lo sviluppo di una futura rete cellulare
pan-europea il Groupe Spécial Mobile da cui
GSM 1984 istituzione di 3 Working Parties
(WP1-3) per la definizione di servizi da offrire
in GSM linterfaccia radio, i formati di
trasmissione e i protocolli di segnalazione, le
interfacce e larchitettura di rete
69
Evoluzione del GSM - 2
1985 definizione della lista di raccomandazioni
che il GSM deve produrre (finiranno per essere
circa 130 1500 pagine in 12 volumi! ... piu
tutti quelli relativi allevoluzione, cioe le
fasi 2 e 3di GSM) 1986 viene istituito il
cosiddetto nucleo permanente con lo scopo di
coordinare il lavoro del GSM, soprattutto visto
il forte interesse da parte dellindustria
70
Evoluzione del GSM - 3
1987 viene firmato un primo Memorandum of
Understanding (MoU) tra operatori Telecom in
rappresentanza di 12 Nazioni (europee) con i
seguenti obiettivi coordinare lo sviluppo
temporale delle reti GSM europee e verificarne lo
standard pianificare lintroduzione dei
servizi concordare politiche di instradamento
e la tariffazione (modalità e prezzi)
71
Evoluzione del GSM - 4
1988 con listituzione di ETSI (European
Telecommunication Standards Institute) il lavoro
su GSM viene spostato in questo foro 1990
viene deciso di applicare le specifiche GSM anche
al sistema DCS1800 (Digital Cellular System on
1800 MHz), un sistema di tipo PCN (Personal
Communication Networks) inizialmente sviluppato
in U.K. 1991 (luglio) il lancio commerciale del
GSM, pianificato per questa data, viene rimandato
al 1992 per la mancanza di terminali mobili
conformi allo standard (?!?)
72
Evoluzione del GSM - 5
1992 viene rilasciato lo standard definitivo
relativo a GSM, che a questo punto diventa
lacronimo di Global System for Mobile
Communications 1992 introduzione ufficiale dei
sistemi GSM commerciali 1993 il MoU raccoglie 62
membri di 39 paesi inoltre altre 32
organizzazioni in rappresentanza di 19 paesi
partecipano come osservatori in attesa di firmare
il MoU
73
Evoluzione del GSM - 5
1992 viene rilasciato lo standard definitivo
relativo a GSM, che a questo punto diventa
lacronimo di Global System for Mobile
Communications 1992 introduzione ufficiale dei
sistemi GSM commerciali 1993 il MoU raccoglie 62
membri di 39 paesi inoltre altre 32
organizzazioni in rappresentanza di 19 paesi
partecipano come osservatori in attesa di firmare
il MoU
74
Evoluzione del GSM - 6
1994-95 introduzione degli SMS 1995-97
introduzione dei servizi a 1800MHz 1996
standardizzazione dei codificatori enhanced sia
full che half-rate 1997 terminali dual-band con
codificatore enhanced 1999 standard GPRS per la
trasmissione a pacchetto e primi terminali WAP
(Wireless Access Protocol) su circuito
commutato 2000/01 introduzione dei servizi GPRS
75
Evoluzione del GSM - 7
1993-2001 GSM diventa la rete cellulare piu
diffusa al mondo, con quasi 80M utenti in Europa
e 200M a livello mondiale (quasi 40M solo in
Cina), una penetrazione non marginale anche in
USA con quasi 10 operatori, che hanno una quota
di mercato seconda solo a AMPS/D-AMPS.Di fatto
e diventato una standard mondiale, influenzando
in modo significativo levoluzione verso le reti
di 3a generazione e contribuendo a determinare il
fallimento commerciale delle reti satellitari
76
Servizi attualmente offerti dal GSM
  • Servizi di trasporto
  • trasmissione dati (non strutturata) sincrona e
    asincrona tra 300 bit/s e 9.6 kbit/s
  • accesso PAD (Packet Assembly/Disassembly)
    asincrono tra 300 bit/s e 9.6 kbit/s
  • trasmissione dati a pacchetto sincrona con
    velocità compresa tra 2.4 e 9.6 kbit/s

77
Servizi attualmente offerti dal GSM
  • Teleservizi
  • telefonia sia full rate (13 kbit/s,12.6 Enhanced
    coder), sia half rate (6.5 kbit/s)
  • telefax di Gruppo 3
  • messaggeria sia unicast che multicast
  • Servizi supplementari praticamente tutti quelli
    della rete PSTN (inoltro di chiamata, richiamata
    su occupato, gruppi di utenti chiusi, ...)

78
Architettura del GSM
NSS
Network and Switching
Um
BSC
MS
HLR
Um
MS
BTS
A
Abis
Um
BSC
EIR
MS
Abis
BTS
A
GMSC
Um
MS
E
BSC
A
Abis
OSS
BTS
MS
OMC
Abis
Operation
MSC
MS
A
BTS
MS
BSC
MS
BSS
Base Station
RS
Radio
79
Terminale Mobile (Mobile Station - MS)
  • È il terminale di proprietà dellutente
  • Ne esistono molti tipi diversi, a seconda delle
    applicazioni e dei luoghi di installazione
  • Tre categorie a seconda della potenza nominale
  • veicolari possono emettere fino a 20 W
    allantenna
  • portatili fino a 8 W allantenna, sono
    trasportabili, ma hanno bisogno di una notevole
    fonte di alimentazione per il funzionamento (es.
    PC portatili, fax, etc.)
  • personali (hand-terminal) fino a 2 W
    allantenna, è il telefonino

80
Terminale Mobile (Mobile Station - MS)
  • MS è solamente hardware, per poter funzionare e
    collegarsi alla rete ha bisogno di una scheda di
    abilitazione la SIM
  • Nei paesi dove i numeri di emergenza (Ambulanza,
    Polizia, Pompieri, etc.) sono considerati un bene
    primario (USA, Scandinavia, etc.) MS è abilitato
    a chiamare questi numeri anche senza la SIM

81
Modulo di Identificazione Utente (Subscriber
Identity Module - SIM)
  • È una scheda intelligente (con processore e
    memoria) di tipo smart card che rende
    operativo un qualunque terminale MS
  • Deve essere inserita nellapposito lettore di MS
  • Sono ammessi 2 possibili formati tipo carta di
    credito e un formato ridotto (plug-in SIM)
  • Le caratteristiche dellutente ( telefonico,
    servizi accessibili, etc.) sono memorizzate in
    modo permanente e crittografato nella SIM, che
    rappresenta quindi il vero e proprio servizio
    offerto dai gestori ad esempio è possibile
    acquistare SIM da gestori diversi e usarle dallo
    stesso MS a seconda delle esigenze, oppure è
    possibile recarsi allestero portando solo la
    SIM, affittare un MS localmente e connettersi

82
Modulo di Identificazione Utente (Subscriber
Identity Module - SIM)
  • Memorizza messaggi brevi inviati dalla rete (più
    evolve la tecnologia più capacità potranno essere
    associate alla SIM)
  • La SIM viene abilitata attraverso un codice di 4
    cifre (PIN - Personal Identification Number)
  • Se il PIN viene sbagliato 3 volte consecutive, la
    SIM si autoblocca e può essere sbloccata solo con
    un codice di sblocco a 8 cifre (PUK - Personal
    Unblocking Key)

83
Stazione Radio Base (Base Tranceiver Station -
BTS)
  • È il punto di accesso alla rete di TLC, o se si
    vuole, la controparte di MS
  • È collocata in un punto opportuno della cella
    (es. al centro per celle circolari, nel vertice
    delle celle settorizzate, ad un estremo delle
    celle oblunghe per la copertura stradale...)
  • Dalla potenza del BTS dipende leffettiva
    dimensione fisica della cella grazie a questa
    caratteristica è possibile aggiustare in modo
    dinamico le dimensioni delle celle
  • Ciascuna BTS può avere da 1 a 16 interfacce
    radio, corrispondenti a canali TDMA a frequenza
    diversa
  • La BTS è un apparato di livelli fisico e non ha
    praticamente alcuna intelligenza in GSM anche
    la valutazione e la decisione sugli handover da
    effettuare è demandata ad altre entità (MS, BSC e
    MSC)

84
Controllore della Stazione Radio Base (Baser
Station Controller- BSC)
  • Una BSC controlla un numero elevato di BTS da
    alcune decine ad alcune centinaia
  • I compiti principali della BSC sono
  • - la gestione delle frequenze, che possono
    essere assegnate in modo dinamico alle varie BTS
  • - la concentrazione del traffico verso un MSC e
    lo smistamento del traffico verso le BTS
  • - la gestione degli handover tra BTS adiacenti
  • Le BSC possono essere collocate nel sito di un
    MSC o essere autonome, o ancora essere
    posizionate vicino (o insieme) ad alcune BTS

85
Centro di Commutazione dei Servizi Mobili (Mobile
Switching Center - MSC)
  • Sono commutatori di traffico, con capacità di
    commutazione a circuito
  • Consentono linstradamento delle chiamate da un
    MS ad un altro
  • Un caso particolare di MSC è il GMSC
    (Gateway-MSC), che è linterfaccia tra la rete
    GSM e le reti fisse (PSTN)
  • GMSC ed MSC hanno le stesse funzioni e capacità,
    escluse le funzioni di instradamento verso la
    rete fissa e, molto importante, le funzioni
    legate alla sicurezza e allautenticazione, che
    sono effettuate solo presso i GMSC
  • A seconda delle dimensioni della rete e del
    numero di utenti un operatore può avere uno o più
    GMSC

86
Registro di Localizzazione Principale (Home
Location Register)
  • È una base dati permanente associata in modo
    univoco a un GMSC
  • Memorizza le informazioni relative a tutti gli
    MS la cui localizzazione di default è presso il
    GMSC considerato
  • HLR memorizza informazioni permanenti come lIMSI
    (International Mobile Subscriber Number), il
    numero di telefono della SIM associata (che NON
    sono la stessa cosa) e la sua chiave di
    autenticazione, i servizi supplementari a cui
    lutente è abilitato, . . .
  • HLR memorizza anche informazioni temporanee come
    lindirizzo del VLR presso cui può essere
    reperito lutente, parametri transitori per
    identificazione e crittografia, un eventuale
    numero di telefono per linoltro delle chiamate,
    . . .
  • VLR gioca un ruolo fondamentale nella gestione
    delle chiamate che provengono dalla rete fissa e
    sono inoltrate verso un MS

87
IMSI
  • È il numero di identificazione di uso interno
    alla rete
  • È composto da 3 campi
  • MCC Mobile Countri Code (3 cifre)
  • MNC Mobile Network Code, che identifica
    loperatore che fornisce il servizio (2 cifre)
  • MSIC Mobile Subscriber Identification Number,
    che identifica la SIM (fino a 10 cifre)
  • Ad esempio il numero 222 01 4572228769,
    identifica una SIM italiana (222) del gestore TIM
    (01)
  • Il numero di telefono dellapparato in questione
    è completamente scorrelato dallIMSI le cifre
    corrispondenti al prefisso (ad es. 0330 o 0347)
    identificano lHLR e quindi il GMSC cui
    lapparato è legato

88
Registro di Localizzazione dei Visitatori (Visitor
Location Register - VLR)
  • È una base dati temporanea che contiene i dati
    importanti per il servizio degli MS attualmente
    sotto la giurisdizione del (G)MSC cui il VLR è
    associato. Si noti che per questione di
    uniformità viene usato il VLR anche per gli MS
    che si trovano presso il proprio HLR
  • In VLR vengono duplicati tutti i dati permanenti
    di un utente, con la differenza che lIMSI viene
    mappato su un TMSI (Temporary Mobile Subscriber
    Identity) per evitare di trasmettere lIMSI via
    radio e proteggere lutente da intrusioni
    Hi-Tech. Il TMSI viene modificato frequentemente
    ed è legato anche alla posizione del mobile
    (identificativo di cella)
  • VLR gioca un ruolo fondamentale nella gestione
    delle chiamate che provengono dagli MS

89
Centro di Autenticazione (Authentication Center -
AC)
  • È associato a ciascun HLR
  • È di fatto il motore per lautenticazione degli
    MS
  • È in grado di effettuare correttamente le
    operazioni di codifica che sono associate a
    ciascuna SIM
  • Gestisce alcune importanti operazioni per
    abilitare la cifratura della trasmissione
    sullinterfaccia radio

90
Registro di Identificazione degli
apparati (Equipment Identity Register)
  • È una base dati il cui uso è a discrezione
    delloperatore
  • Contiene lidentificativo e le caratteristiche di
    tutti gli apparati GSM prodotti, insieme al
    produttore, al paese di fabbricazione, etc.
  • Può essere usato per proteggere la rete dalluso
    di apparecchiature non a norma

91
Centro Gestione e Controllo (Operation and
Maintenance Center)
  • È la sede di tutte le operazioni di gestione
    (tecnica e non) della rete
  • Effettua la tariffazione, controlla il traffico
    in rete, gestisce i messaggi di errore
    provenienti dalla rete, controlla e memorizza il
    carico delle singole BTS e BSC per operazioni di
    pianificazione (eventualmente dinamica)
  • Consente di configurare le singole BTS tramite le
    BSC e di controllare il funzionamento (corretto o
    meno) di tutte le apparecchiature periferiche
    della rete (cioè in pratica di tutti gli elementi
    descritti fino ad ora)

92
Gestione della mobilità e delle chiamate
  • In una rete cellulare esistono numerose
    operazioni e funzioni che non hanno controparte
    nelle reti fisse
  • Registrazione è la procedura con cui un MS,
    quando viene acceso, notifica alla rete la
    propria presenza in una certa cella e chiede
    accesso ai servizi in rete
  • Modifica della Localizzazione deve essere
    eseguita ogni volta che un MS, essendo in
    Stand-By (cioè acceso, ma senza comunicazioni
    attive), modifica la propria posizione
    allinterno della rete tecnicamente è del tutto
    analoga alla registrazione
  • Handover modifica della posizione di un MS con
    chiamate in corso (nelle reti analogiche viene
    in genere chiamato handoff)
  • Notifica di Spegnimento ogni MS deve sempre
    notificare alla rete il proprio spegnimento per
    consentire il corretto aggiornamento del
    contenuto di VLR e HLR
  • Anche le normali operazioni di instaurazione ed
    abbattimento delle chiamate sono molto più
    complesse che non in una rete fissa

93
Procedura di Registrazione
94
Instaurazione di una chiamata da MS
95
Procedura di handover
  • In GSM la procedura di handover è decisa dalla
    rete, tuttavia la decisione viene presa
    essenzialmente in base a misure effettuate da MS
  • Quando MS si connette ad una cella, il relativo
    BSC gli comunica un elenco di canali
    alternativi, appartenenti alle celle adiacenti,
    su cui effettuare misure di potenza RF il
    risultato di queste misure viene continuamente
    trasmesso alla rete ed è il parametro base su cui
    viene deciso un handover queste misure possono
    essere integrate da misure effettuate dalle BTS,
    nonchè da considerazioni di opportunità e di
    priorità basate sulle caratteristiche del
    traffico in corso
  • In GSM sono ammesi 3 diversi tipi di handover
  • - tra due BTS connesse allo stesso BSC
  • - tra due BTS connesse a BSC diversi ma
    appartenenti allo stesso MSC
  • - tra due BTS di due BSC diversi e di diversi
    MSC

96
Handover tra diverse BTS
Confine tra le celle
È il caso più semplice, lhandover è deciso e
gestito direttamente da BSC, che si limita a
notificare a MSC lavvenuta procedura. Date le
caratteristiche di BSC e BTS è poco più di un
cambio di canale radio.
97
Handover tra diversi BSC
Un handover che coinvolge due BSC deve essere
gestito da MSC, per garantire una transizione
dolce della comunicazione. Ovviamente è più
complesso del precedente e richiede la modifica
dellinstradamento della chiamata (MSC è un
commutatore)
98
Handover tra diversi MSC
Confine tra le celle
È il caso più complesso previsto dal GSM,
coinvolge un numero elevato (7) di entità di rete
che devono coordinarsi. Lhandover è sempre
gestito dal MSC1, cioè dallMSC di partenza,
che, inoltre, mantiene le funzioni di controllo
della chiamata.
99
Considerazioni sulle procedure di handover in GSM
  • In linea di principio non ci sono limiti al
    numero di handover effettuabili durante una
    chiamata
  • Un handover dura alcune decine di millisecondi
    (tipicamente 50-100), tempo durante il quale il
    canale di comunicazione è interrotto, per cui è
    necessario limitare il numero di handover per non
    degradare eccessivamente la qualità del servizio
  • Data la modalità di handover tra MSC, tutte le
    volte che viene effettuato un tale handover
    vengono impegnate risorse aggiuntive (il
    controllo della chiamata resta allMSC presso cui
    è stata iniziata)
  • Da un punto di vista tecnico non ci sono
    limitazioni allhandover tra gestori diversi,
    ovvero tra diversi GMSC, tuttavia attualmente non
    sono ammessi per questioni politico-commerciali
    ad esempio non è possibile
  • - iniziare una chiamata su Omnitel e passare in
    una zona coperta da TIM
  • - iniziare una chiamata in Germania e
    attraversare il confine Francese senza abbattere
    la comunicazione

100
Tecnica di Accesso e Struttura dei Canali
  • GSM usa una tecnica di accesso mista
    tempo/frequenza (FDMA/TDMA)
  • La porzione di spettro disponibile è suddivisa in
    canali FDM di 200 kHz luno, ciascun canale FDM è
    ulteriormente suddiviso in 8 canali con tecnica
    TDM
  • La trasmissione è organizzata in bursts , cioè
    ogni stazione trasmette un blocco di dati in un
    intervallo temporale (1 canale TDM) e tace
    durante gli altri 7 intervalli dedicati agli
    altri canali. Per risparmiare le batterie e
    ridurre linterferenza il trasmettitore RF viene
    spento quando non trasmette e anche quando non vi
    è informazione da trasmettere (soppressione dei
    silenzi). Lo spegnimento e laccensione del
    trasmettitore RF pongono notevoli problemi di
    ramping, cioè di transitorio per portare
    lamplificatore a regime prima di cominciare la
    modulazione dei dati
  • La velocità di cifra al trasmettitore è di circa
    271 kbit/s

101
Frequenze assegnate al GSM (Europa)
GSM primario uplink
GSM primario downlink
DCS/1800 uplink
DCS/1800 downlink
GSM esteso uplink
GSM esteso downlink
FMHz
960
880
890
925
102
Frequenze assegnate al GSM (Europa)
  • I canali uplink e downlink sono sempre accoppiati
    in modo fisso e distano 45 MHz nel GSM/900 e 95
    MHz nel DCS/1800
  • GSM/900 ha a disposizione canali
    FDM nella parte primaria dello spettro più
    canali nella
    parte estesa
  • DCS/1800 ha a disposizione
    canali FDM
  • Sia in GSM/900 che in DCS/1800 il canale a
    frequenza più bassa non è usato e serve come
    guardia verso i servizi che utilizzano le
    porzioni di spettro a frequenza più bassa
  • La banda assegnata a GSM è parzialmente
    sovrapposta a quella dei servizi TACS, creando
    qualche problema di convivenza
  • Esiste un sistema di numerazione assoluto dei
    canali (ARFCN - Absolute Radio Frequency Channel
    Number), che consente di identificare in modo
    univoco il canale da usare (o in uso)
    indipendemente dal fatto che sia GSM/900 o
    DCS/1800

103
Assegnazione delle frequenze in Italia
  • In Italia le frequenze in uso per il TACS sono
    nella banda assegnata al GSM a livello
    internazionale, creando quindi situazioni di
    conflitto

Assegnazioni per luplink (quelle per il downlink
si ottengono aggiungendo 45 MHz)
  • TACS Da 882 MHz a 902.6
  • GSM TIM Da 902.7 MHz a 908.2-
  • GSM Omnitel Da 908.2 MHz a 913.7

104
Struttura della trama GSM
  • Ogni canale FDM è diviso in 8 canali TDM la
    durata della trama TDM è di 4.615 ms
  • La trasmissione bidirezionale in GSM è ottenuta
    mediante la tecnica a divisione di tempo (TDD -
    Time Division Duplex)
  • Le trame sui canali uplink e downlink sono
    sincronizzate e sfalsate di 3 slot, in modo da
    consentire la separazione tra trasmissione e
    ricezione
  • La trasmissione nello slot TDM avviene solo in
    modo burst

TDM Frame - 4.615 ms
BTS Transmits
3
1
0
7
6
5
4
3
1
0
7
6
5
2
2
MS Transmits
0
7
6
5
4
3
1
0
7
6
5
4
3
2
2
105
Struttura dei burst normali
148 bit 546.12 µs
GP
T
Coded Data
S
S
Coded Data
T
Training Sequence
8.25
3
57
1
1
57
3
26
  • T-bits posti sempre a 0, usati come tempi di
    guardia e per linizializzazione del demodulatore
  • S-bits segnalano se il burst contiene dati
    utente o di segnalazione
  • Coded Data bit di utente (voce, dati etc.), 114
    bit dopo la codifica di canale, che corrispondono
    a 13 kbit/s netti per la voce, a 9.6 kbit/s o
    meno per i dati (codifica di canale più
    ridondante)
  • Training Sequence bit di controllo usati per la
    sincronizzazione e per laggancio dei
    trasmettitori
  • GP periodo di guardia per consentire
    laccensione e lo spegnimento dei trasmettitori

106
Sincronizzazione della trasmissione sulluplink
  • La trasmissione in GSM è sincrona, ciò significa
    che gli MS devono trasmettere in istanti
    temporali dipendenti dalla posizione nella cella
    in modo che le trasmissioni siano correttamente
    sincronizzate quando arrivano alla BTS
  • La gestione del sincronismo è relativamente
    semplice durante la normale fase di trasmissione,
    ma richiede notevole attenzione nella fase di
    instaurazione del canale
  • Per consentire linstaurazione del canale il
    mobile usa una struttura di burst ridotta,
    chiamata random access burst, in cui il periodo
    di guardia alla fine del burst è di 252 µs

Synchronization Sequence
Guard Period
T
Coded Data
T
8
3
8
8
8
107
Sincronizzazione e Dimensione delle celle
  • La dimensione massima delle celle deve essere
    tale per cui il random access burst giunge alla
    BTS senza pericolo di sovrapposizionecon lo slot
    TDM successivo
  • In mancanza di altre informazioni MS si comporta
    come se il ritardo di propagazione tra MS e BTS
    fosse nullo, di conseguenza il periodo di guardia
    deve coprire 2 volte il tempo di propagazione
    massimo tra MS e BTS
  • Ne consegue (con un pò di approssimazione)
  • in realtà, per convenzione si assume


108
Dimensione delle Celle e Copertura del Territorio
  • , in realtà le celle sono
    parzialmente sovrapposte per cui possiamo
    immaginare, per una copertura macrocellulare
    uniforme , cioè
  • Il territorio Italiano è circa 300000 km ,
    diciamo 400000 considerando le acque territoriali
    e simili
  • Il numero minimo di celle per coprire lItalia
    risulta quindi 400000/2800 se si usano
    celle circolari e se si usa una
    copertura settoriale a
  • In realtà non è possibile usare celle così grandi
    per problemi di traffico e di conformazione
    orografica
  • Assumendo una dimensione media delle celle di 100
    km vuol dire che sono necessarie da 3000 a 4000
    celle per coprire il territorio Italiano

109
Il Livello Data Link
  • Il protocollo usato da GSM al livello 2 per
    gestire la segnalazione è una derivazionedel
    protocollo usato sui canali D della rete ISDN
    (fissa)
  • Viene chiamato LAPDm (Link Access Protocol for
    the mobile D channel), le sue funzioni principali
    sono
  • - lorganizzazione delle informazioni di
    livello 3 in trame per la trasmissione sui canali
  • - la trasmissione peer-to-peer delle
    informazioni di segnalazione con formati di trama
    prestabiliti
  • - il riconoscimento dei formati di trama
  • - linstaurazione, il mantenimento e la
    chiusura di uno o più canali (logici) di
    segnalazione
  • - la trasmissione, la ricezione e leventuale
    ACKdelle trame di informazione

110
Il livello Rete
  • Il livello 3 è il vero livello di gestione di una
    rete di TLC, e la rete GSM è così complessa che
    il livello 3 è stato suddiviso in 3 livelli
    sovrapposti per semplificarne la definizione
  • Radio Resource Management
  • dedicato alla gestione delle risorse trasmissive
  • Mobility Management
  • dedicato al supporto delle mobilità dei
    terminali
  • Connection Management
  • dedicato al supporto e alla gestione delle
    chiamate e delle connessioni

111
Radio Resource Management
  • Procedure di assegnazione e rilascio dei canali
    radio
  • Procedure di handover e cambio di canale
  • Procedura per il cambio di frequenza del canale,
    per luso di sequenze di hopping e per la
    gestione delle tavole di frequenze
  • Raccolta dei rapporti di misura da MS
  • Controllo di potenza e sincronizzazione
  • Modifica del modo di trasmissione (voce o dati)
    cioè uso di diversi codici di protezione
  • Gestione della cifratura

112
Mobility Management
  • Registrazione, localizzazione, supporto della
    mobilità e gestione dei dati di mobilità
  • Controllo dellidentità degli apparati (MS) e
    degli utenti (SIM)
  • Gestione dellaccesso ai servizi
  • Supporto della privacy e della sicurezza
    dellutente
  • Gestione di un canale logico di tipo MM,
    supportato da primitive RR e di supporto a canali
    CM

113
Connection Management
  • Procedure di instaurazione e rilascio delle
    connessioni (voce, dati)
  • Supporto della segnalazionedutente (ad esempio
    la selezione multifrequenza)
  • Ristabilimento delle chiamate dopo linterruzione
    del canale MM (durante gli handover)
  • Modifica dei parametri delle chiamate durante la
    connessione

114
General Packet Radio Service GPRS
  • Modalita a pacchetto per reti GSM
  • Usa da 1 a 8 canali sulla stessa portante
  • Tariffazione a alla mole di dati trasferiti
  • Si interfaccia a IP, X.25
  • Supporta la QoS con diversi profili

115
GPRS
Architettura Generale
  • Introduce una rete logica nuova sovrapposta a GSM
  • Utilizza linfrastruttura fisica di GSM
  • Introduce due nuovi nodi di rete
  • SGSN Serving GPRS Support Node, che svolge le
    funzioni dellMSC per la rete a pacchetto
  • GGSN Gateway GSN, che interconnette la rete GSM
    con le altre reti a pacchetto (PDN-Public Data
    Networks)

116
GPRS
Architettura Generale
SM-SC
EIR
MSC/VLR
GMSC
HLR
MS
SGSN
GGSN
BSS
PDN (IP,X.25,...)
SGSN
GGSN
altre PLMN
117
GPRS
Piano utente (trasmissione)
MS
BSS
SGSN
GGSN
U
G
Gb
118
GPRS
Protocolli piano utente
  • GTP GPRS Tunneling Protocol
  • SNDCP SSSub-Network Dependent Convergence
    Protocol
  • LLC Logical Link Control, cifrato e affidabile
    (quello del GSM)
  • BSSGP Base Station System GPRS Protocol
  • NS Network Service, una derivazione di Frame
    Ralay

119
GPRS
Piano di controllo (segnalazione)
GMM/SM
GMM/SM
LLC
LLC
RLC MAC
BSSGP
RLC MAC
RLC MAC
NS
GSM RF
GSM RF
GSM RF
L1bis
MS
BSS
SGSN
  • GMM/SM GPRS Mobility Management and Session
    Management

120
GPRS
QoS
  • Espressa in base a
  • Classe di ritardo 4 livelli, nessuno adatto a
    servizi interattivi real-time
  • Classe di affidabilita 5 livelli, in base ai
    meccanismi di controllo e ACK dei vari protocolli
  • Classe di perdita 3 livelli, da 10-2 a 10-9

121
GPRS
Accesso al canale
  • Protocollo a contesa (slotted Aloha) per le
    richieste su un canale logico dedicato
    (PRACH-Packet Random Access Channel)
  • Risorse di trasmissione sui canali dati
    (PDCH-Packet Data Channel) assegnate dalla BSS a
    gruppi di 4 blocchi, cioe circa 260 byte a
    livello X.25/IP
  • Efficienza molto dipendente dallimplementazione

122
UMTS e IMT 2000
  • Reti cellulari a larga banda, ovvero la terza
    generazione

123
Oltre la telefonia
  • UMTS Universal Mobile Telecommunication System,
    standard eurepeo (ETSI)
  • IMT2000 Sigla ITU per i cellulari di terza gen.
    - compatibile UMTS
  • Accesso a pacchetto a larga banda
  • Integrazione dei servizi
  • Operative SUBITO, a partire dal 2002/3
  • Un salto nel buio??

124
UMTS
Velocita di trasmissione
  • 2 Mbit/s per MS fermi o quasi in prossimita
    della stazione radio base
  • 384 kbit/s per MS in ambiente urbano con
    mobilita fino a 50/60 km/h
  • 144 kbit/s per MS in ambiente rurale e velocita
    automobilistiche (lt150 km/h)
  • In fase di discussione la possibilita di
    supportare velocita fino a 500km/h per le linee
    TAV

125
UMTS
Accesso al canale e rete fissa
  • Wideband-CDMA
  • Il livello fisico e laccesso al canale radio
    sono lunica parte la cui standardizzazione e
    terminata
  • Radicalmente diverso da GSM/GPRS (FDMA/TDMA)
  • La rete fissa eredita molto da GSM/GPRS e deve
    integrare tutte le reti 2G esistenti!!!

126
UMTS
Protocollo MAC
  • PRMA Packet Reservation Multiple Access
  • Protocollo simile a Reservation Aloha, con alcuni
    miglioramenti
  • Organizzato in slot temporali di contesa molto
    brevi che prenotano la trasmissione per numerosi
    slot dati di lunghezza molto maggiore

127
La telefonia su IP
  • Il primo passo verso le reti multimediali

128
Reti IP Multimediali
  • VoIP e la testa di ponte verso le reti IP
    multimediali integrate
  • Tutte le architetture di rete e di segnalazione
    proposte vanno oltre la voce
  • I servizi di telefonia avanzata sono solo
    linizio della rivoluzione dei servizi

129
ApplicazioniServizi e Segnalazione
Trasferimento dellinformazione
130
Alcune Idee Base
  • Una rete IP multimediale ha sempre
  • una parte periferica e di interfaccia (edge,
    bordo) che supporta i servizi di utente e la
    relativa segnalazione
  • una parte interna invisibile allutente(core,
    nucleo) che serve al trasporto dellinformazione

131
Alcune Idee Base
  • I servizi multimediali sono in genere orientati
    alla connessione (unicast o multicast)
  • Le chiamate possono essere tra terminali nativi
    della rete oppure richiedere di interoperare con
    altre reti

132
Chiamate possibili
IP
133
Architetture dei servizi e della segnalazione
  • H.323
  • SIP

134
H.323
  • Insieme di standard definito da ITU-T
  • Architettura per teleconferenza su reti a
    qualità di servizio non garantita
  • Deriva da H.320 (teleconferenza su ISDN)
  • Non nasce per la telefonia su IP, ma di fatto e
    attualmente lunica applicazione rilevante

135
Dispositivi (elementi) H.323
  • End-point terminali abilitati alle comunicazioni
  • Gateway unita di interlavoro con altre reti
    (PSTN/ISDN in particolare)
  • Gatekeeper realizza il controllo delle
    comunicazioni
  • MCU (Multipoint Control Unit) abilita le
    comunicazioni tra più parti (multicast)

136
H.323 Componenti obbligatorie
  • H.225 (controllo di connessione e stato)
  • Q.931 per la segnalazione di utente
  • RAS (Registration, Authentication and Status) per
    la segnalazione tra endpoint e gatekeeper
  • H.245 capacita dei terminali e tipo di media
    su cui poggia linformazione
  • RTP/RTCP trasporto e controllo di flusso
  • G.711 codifica audio a 64 Kbps (in realta si
    usano sempre codificatori piu sofisticati)

137
H.323
H.323
comunicazione tra terminali nativi
H.225/RAS
gatekeeper
H.245
RTP/DATI
end point
138
H.323
comunicazione tra un terminale nativo e uno
esterno
H.225/RAS
end point
gatekeeper
H.245
RTP/DATI
gateway
end point
139
H.323
comunicazione tra terminali esterni
H.225/RAS
end point
gatekeeper
H.245
RTP/DATI
gateway
end point
140
H.323 Pila protocollare
Controllo Segnalazione
Dati
Audio
Video
Controllo
H.225 (Q.931)
H.245
T.120
RTCP
H.225 (RAS)
G.711 G.722 G.723 G.728 G.729
H.261 H.263
RTP
TCP
UDP
IP
141
Segnalazione H.323 (call control)
Terminal Capability SetMaster Slave
Determination
Open Logical Channel
Close Logical ChannelEnd Session Command
Release Complete
142
Segnalazione H.323 (RAS)
end-point
end-point
gatekeep
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