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mutazioni puntiformi

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mutazioni puntiformi Vincenzo Nigro Dipartimento di Patologia Generale Seconda Universit degli Studi di Napoli Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM) – PowerPoint PPT presentation

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Title: mutazioni puntiformi


1
mutazioni puntiformi
  • Vincenzo Nigro
  • Dipartimento di Patologia Generale
  • Seconda Università degli Studi di Napoli

Telethon Institute of Genetics and Medicine
(TIGEM)
2
classificazione funzionale delle mutazioni
  • allele equivalente
  • allele ipomorfo
  • allele amorfo
  • allele ipermorfo
  • allele neomorfo
  • allele antimorfo

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1. allele equivalente
  • variazione che non modificano né la quantità, né
    la qualità biochimica e funzionale del prodotto
    genico
  • il prodotto genico risulta invariato e
    normalmente localizzato
  • esempi sono le circa 12,000 differenze della
    sequenza del DNA codificante che si osservano
    nella popolazione umana che non hanno alcuna
    conseguenza patologica

4
2. allele ipomorfo
  • variazione della sequenza del DNA che riduce la
    quantità di prodotto genico e/o la sua qualità
    funzionale
  • tali alleli sono silenti e recessivi e possono
    agire più come modificatori del fenotipo che come
    causa diretta di patologia
  • alleli ipomorfi possono però essere causa di
    malattia se in emizigosi
  • esempio gli alleli ipomorfi del gene della
    distrofina localizzato sul cromosoma X che
    determinano quadri di distrofia muscolare di
    Becker nei maschi in quanto hanno una singola
    copia del gene

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3. allele amorfo
  • variazione di sequenza del DNA più drastica
    corrisponde classicamente alla delezione
    (cancellazione) della sequenza codificante del
    gene
  • un allele amorfo può essere prodotto da altri
    tipi di mutazione che abbiano la medesima
    conseguenza di una delezione totale del gene
  • causa in emizigosi una malattia genetica quando
    colpisce una funzione genica essenziale (es
    emofilia, distrofia muscolare di Duchenne, ecc)
  • lallele amorfo in eterozigosi in genere è
    presente in un portatore sano di una malattia
    autosomica recessiva
  • può da solo essere causa di malattia se riguarda
    un gene in cui il 50 del dosaggio (prodotto
    dallaltro allele non mutato) è insufficiente a
    mantenere lo stato di salute (aploinsufficienza)

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4. allele ipermorfo
  • ipermorfo (iper aumentato) è lallele che
    determina laumentata quantità o funzione di un
    prodotto genico
  • lallele ipermorfo può essere semplice o avere
    una combinazione di altri effetti come ad
    esempio, quello di essere presente in una
    localizzazione impropria o in un tempo sbagliato
  • è associato di regola ad un tratto genetico
    dominante, in quanto laumentata
    espressione/funzione non può essere limitata
    dallallele non mutato
  • un esempio è laumentata funzione del recettore
    per lFGF3 che causa lacondroplasia (nanismo
    dismorfico) che è appunto a trasmissione
    autosomica dominante

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5. allele neomorfo
  • neomorfo (neonuovo) definito come causato da una
    mutazione che porta ad un prodotto genico nuovo o
    una funzione nuova
  • si distingue solo didatticamente dallallele
    ipermorfo, in quanto è in pratica una variante
    che è difficile da distinguere nelle singole
    condizioni
  • valgono le stesse considerazioni fatte per
    lallele ipermorfo sulla natura dominante della
    mutazione
  • in alcune forme di cancro lallele neomorfo è una
    chimera di due geni, dovuta ad una traslocazione
    cromosomica, come il cromosoma di fusione
    Philadelphia con la comparsa di nuove proteine
    Bcr-abl in casi di leucemia mieloide cronica

8
6. allele antimorfo o dominante negativo
  • antimorfo (anticontro) definito come causato da
    una mutazione che porta ad un prodotto genico
    antagonistico
  • è il risultato di una mutazione che colpisce un
    gene il cui prodotto proteico funziona in
    cooperazione con altre proteine
  • particolari mutazioni rendono la proteina di
    disturbo a tutte le altre pur essendo queste
    ultime perfettamente normali
  • un esempio è dato dal collageno in cui più geni
    (e due alleli per ogni gene) contribuiscono alla
    formazione delle proteine ciascuno producendo una
    parte delle catene di base una mutazione in un
    solo allele produce un effetto negativo
    complessivo

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classificazione strutturale delle mutazioni
  • sostituzioni
  • piccole inserzioni, delezioni o inserzioni
    delezioni contemporaneamente (indels)
  • riarrangiamenti genomici a due (delezioni,
    duplicazioni) o più punti di rottura
    (traslocazioni, inversioni ecc.)
  • copy number variations (CNV)

a queste quattro classi appartengono in modo
indistinguibile tanto le variazioni innocue
quanto le mutazioni causative di malattia
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mutazioni
  • I dati di sequenziamento totale del genoma
    provano che almeno 10-8 sostituzioni geniche per
    base si verificano nella prole de novo, cioè
    senza essere ereditate dai genitori
  • tutte le nuove sostituzioni sono in eterozigosi o
    in emizigosi se si verificano nei cromosomi
    sessuali maschili
  • le nuove sostituzioni possono produrre varianti
    private
  • meno dell1 cadono negli esoni codificanti dei
    geni
  • mutazioni silenti, quando laminoacido non cambia
  • mutazioni missenso quando un aminoacido è
    sostituito da un altro aminoacido
  • mutazioni nonsenso quando un aminoacido è
    sostituito da un codone prematuro di terminazione
  • mutazioni nonstop quando al contrario un codone
    di terminazione è sostituito da un codone di un
    aminoacido

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(No Transcript)
12
(No Transcript)
13
Numerazione dei nucleotidi
  • Nucleotidi del cDNA
  • Il nucleotide 1 è la A dell ATG-codone di
    inizio della traduzione Il nucleotide che
    precede al 5' lATG-codone di inizio della
    traduzione è denominato -1 non esiste una base
    0 Il nucleotide che segue al 3' il codone di
    terminazione è denominato 1

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sostituzioni
  • le sostituzioni sono indicate dal carattere
    gt. Ad esempio, 76AgtC indica che in posizione 76
    unadenina è sostituita da una citosina
  • 881GgtT (oppure IVS21GgtT) indica che una guanina
    è sostituita da una timina in posizione 1
    dellintrone 2, posizionato tra i nucleotidi 88 e
    89 del cDNA
  • 89-2AgtC (oppure IVS2-2AgtC) indica che unadenina
    è sostituita da una citosina in posizione -2
    dellintrone 2, posizionato tra i nucleotidi 88 e
    89 del cDNA

15
(No Transcript)
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SNPs
mutazioni
teoricamentepreviste
TgtA o G , CgtG or A GgtT o C , AgtT or G
trasversioni
trasversioni
trasversioni
transizioni
transizioni
transizioni
TgtC, CgtT, GgtA, AgtG
12,000,000
46,000
SEA 3057
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Il meccanismo più comune di mutazione
NH2
NH2
O
H3C
H3C
NH
N
N
metilazione
deaminazione
O
O
O
N
N
N
Cytosine
5-methylcytosine
Thymine
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mutazioni puntiformi missenso
  • Le mutazioni missenso sono quelle in cui il
    cambiamento determina nel prodotto proteico la
    sostituzione di un aminoacido con un aminoacido
    differente
  • Sebbene queste alterazioni generalmente non
    provochino conseguenze nella funzionalità della
    proteina (polimorfismi o varianti) , ci sono casi
    in cui anche una minima alterazione può avere
    conseguenze gravi

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acrocefalosindattiliasindrome di Apert
  • 165.000 alla nascita
  • craniosinostosi, volta cranica a forma conica
  • ipertensione endocranica
  • ritardo mentale
  • ipoplasia della parte centrale della faccia
  • sindattilia delle dita delle mani e dei piedi
  • sordità e atrofia ottica

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acrocefalosindattiliasindrome di Apert
  • tutti i pazienti hanno la stessa mutazione Apert
    (Cys755Gly) del gene human fibroblast growth
    factor receptor 2 (FGFR2)
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 10q26
  • la sindrome è allelica con Crouzon e Pfeiffer

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sindrome di Pfeiffer
  • alcuni pazienti hanno la mutazione Pfeiffer
    (Cys342Arg) del gene human fibroblast growth
    factor receptor 2 (FGFR2)
  • altri la mutazione Pro252Arg in FGFR1
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 10q26
  • la sindrome è allelica con Crouzon e Apert

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disostosi cranio faccialesindrome di Crouzon
  • alcuni pazienti hanno la mutazione (Cys342Tyr)
    del gene human fibroblast growth factor receptor
    2 (FGFR2)
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 10q26
  • la sindrome è allelica con Pfeiffer e Apert con
    alcune mutazioni in comune

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acondroplasia
  • nanismo dismorfico (135.000)
  • arti corti e testa sproporzionatamente più grossa
  • fronte prominente e naso appiattito
  • altezza media 130 cm nei maschi 125 cm nelle
    femmine
  • La mutazione è in eterozigosi
  • Gly380Arg nel recettore 3 del "fibroblast growth
    factor" (FGFR3) a 4p16.3 
  • autosomico dominante a penetranza completa

24
acondroplasia
  • La mutazione conferisce una funzione aumentata al
    recettore dell'FGF (allele ipermorfo) che è una
    tirosin-chinasi di membrana
  • In risposta all'FGF il recettore dimerizza e si
    fosforila trasducendo un segnale con la funzione
    di rallentare la proliferazione dei condrociti e
    quindi la crescita ossea
  • Topi senza il gene FGF3R hanno ossa lunghe e
    vertebre allungate

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(No Transcript)
26
frequenza relativa di mutazioni de novo che
causano acondroplasia i rapporto alletà paterna
27
numero di divisioni nelle linea germinale
maschile
28
(No Transcript)
29
ipocondroplasia
  • L'ipocondroplasia ha caratteristiche simili
    all'acondroplasia, ma di gravità minore con un
    coinvolgimento craniofacciale inferiore.
    L'altezza può risultare ai limiti della norma e
    la malattia viene spesso non diagnosticata.
  • L'ipocondroplasia è meno omogenea circa il 70
    dei casi è dovuto alla sostituzione N540K del
    gene FGFR3, mentre non si conosce la mutazione
    nel restante 30.

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mutazioni puntiformi nonsenso
  • La mutazione nonsenso è quella in cui la
    modificazione nucleotidica provoca la creazione
    di un tripletta di stop, che blocca la sintesi
    della proteina prematuramente.
  • In questo caso, la funzionalità della proteina
    dipenderà dalla posizione dello stop.

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Mutazioni dei codoni umani (mutazioni
independenti nei geni F8, F9, L1CAM, OTC, BTK)
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mutazioni nonsenso
UAA
UAG
UGA
Su 731 mutazioni independentiin 9 patologie del
cromosoma X
SEA 3063
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mutazioni frame-shift
  • Le mutazioni frame-shift o di slittamento del
    modulo di lettura consistono nellinserzione o
    delezione di un numero di nucleotidi non
    divisibile per 3 (1, 2, 4, 5, 7, 8, 10, ecc.) 
    con conseguente sfasamento della cornice di
    lettura delle triplette dell'RNA messaggero.
  • Questa mutazione determina la traduzione non
    corretta della proteina a valle della mutazione.

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mutazioni eterozigoti di PAX3Waardenburg
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mutazioni eterozigoti di PAX3Waardenburg
  • sordità (o deficit uditivo di vario livello)
    bilaterale,
  • modifiche nella pigmentazione, sia dei capelli
    (albinismo parziale, in genere piebaldismo) che
    della pelle,
  • anomalie nello sviluppo dei tessuti derivati
    dalla cresta neurale
  • lateralizzazione del canto mediale
  • diverso colore degli occhi (eterocromia), di
    solito uno marrone e l'altro blu

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(No Transcript)
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Motivi classici di splicing
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Nucleotidi intronici fiancheggianti
  • inizio dellintrone il numero dellultimo
    nucleotide dellesone che precede, il segno e
    la posizione nellintrone, ad esempio 771G,
    772T, oppure quando il numero dellesone è noto
    ed univoco IVS11G, IVS12T
  • fine dellintrone il numero del primo
    nucleotide del esone seguente, il segno e la
    posizione a monte dellesone, ad esempio 78-2A,
    78-1G, oppure quando il numero dellesone è noto
    ed univoco, IVS1-2A, IVS1-2G

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(No Transcript)
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HGMD Mutations in Intron splice sites (5Jan07)
3498 Donor Splice Site mutations
2296 Acceptor Splice Site mutations
41
Normal
Splicing Abnormalities
3ss mutation exon skipping
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ProgeriaHutchinson-Gilford
  • invecchiamento precoce
  • bassa statura, pelle rugosa
  • calvizie, assenza di tessuto adiposo
  • aterosclerosi ed infarto

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ProgeriaHutchinson-Gilford
  • nuova mutazione in eterozigosi del gene lamina A
  • la mutazione è in eterozigosi
  • de novo
  • cromosoma 1q23
  • La mutazione non cambia l'aminoacido glicina
    G608G, ma introduce un sito donor di splicing GGT
    che fa perdere 50 aminoacidi alla proteina
  • sperimentazione con inibitori di
    farnesil-trasferasi

44
(No Transcript)
45
Malattie genetiche da mutazione in 1 allele
  • Le mutazioni monoalleliche possono causare
    disordini a trasmissione dominante o recessiva
    legata allX negli uomini
  • Se la malattia a trasmissione dominante è grave
    in età fertile e pertanto limita o annulla la
    capacità riproduttiva (bassa fitness), le
    mutazioni monoalleliche sono nuove e spesso
    distribuite in modo casuale
  • Se la malattia dominante non è grave in età
    fertile e non limita in alcun modo la capacità
    riproduttiva (normale fitness), le mutazioni
    monoalleliche sono ereditate da un genitore e
    spesso si tramandano da molte generazioni
  • Se la malattia è recessiva legata allX ed è
    letale ha una vita media di tre generazioni,
    perché le donne trasmettono gli alleli mutati in
    eterozigosi e gli uomini li eliminano

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eredità autosomica dominante a penetranza
completa (malattia che non modifica la fitness)
47
Cosè una mutazione causativa?
  • Una variazione della sequenza del DNA .
  • ..che è trovata solo negli individui affetti
  • ..che non è mai ritrovata in quelli non affetti
  • ..che spiega il processo patologico
  • ..che, quando corretta per tempo, fa recuperare
    un fenotipo normale

48
.che è trovata solo negli individui
affetti..che non è mai ritrovata in quelli non
affetti
  • penetranza incompleta

che è ritrovata più frequentemente negli
individui affetti rispetto ai non affetti
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Malattie genetiche da mutazione in 2 alleli
  • Le mutazioni bialleliche possono causare
    disordini a trasmissione autosomica recessiva
  • Se la malattia a trasmissione recessiva è grave
    in età fertile e limita o annulla la capacità
    riproduttiva (bassa fitness), le mutazioni non si
    estinguono comunque perché i portatori sani sono
    10-10.000 volte più numerosi degli affetti
  • Le mutazioni in genere si trasmettono da 100-1000
    generazioni, mentre le nuove mutazioni sono rare
  • Solo se la malattia è biallelica le mutazioni
    hanno una firma etnica che caratterizza una
    località di origine e un fondatore comune
    eterozigote sano

50
Malattie da 2 alleli
  • Lalto numero di portatori è un fattore di
    rischio per leterozigosi composta (due mutazioni
    differente nei due alleli). Questo potrebbe
    essere causato da una fitness migliore degli
    eterozigoti nei confronti di un fattore negativo
    vedi A
  • La consanguineità è un fattore di rischio per
    lomozigosità (due alleli identici) anche se la
    mutazione è rarissima vedi B

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(No Transcript)
52
conversione genica
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