Title: Evidence Based Nursing
1Evidence Based Nursing
- Processo per mezzo del quale gli infermieri
assumono le decisioni cliniche utilizzando - Le migliori ricerche disponibili
- La loro esperienza clinica
- Le preferenze del paziente
2Storia dellEBN
- 1972 L Inflazione Medica
- (Archibald
Cochrane) - causa di grande preoccupazione constatare come
la professione medica non abbia saputo
organizzare un sistema in grado di rendere
disponibili e aggiornate delle revisioni critiche
sugli effetti dellassistenza sanitaria -
3EBN
- Tutte le azioni cliniche sul piano diagnostico,
- della valutazione prognostica delle scelte
- terapeutiche dovevano essere basate su
- prove quantitative derivate da una ricerca
- epidemiologico-clinica di buona qualità.
-
JAMA, 1992
4EBM
- Movimento culturale che si è diffuso a
- livello internazionale, favorito da alcuni
- fenomeni che hanno contribuito a una
- crisi dei modelli tradizionali della
- medicina.
5Fenomeni determinanti la crisi dei modelli
tradizionali
- Crescita esponenziale del volume e della
complessità dellinformazione biomedica - Evidenza che lassistenza ricevuta dai pazienti
non riflette integralmente i risultati della
ricerca - Crisi finanziaria dei sistemi sanitari
- Crescita della domanda e dei costi
dellassistenza - Sviluppo delle tecnologie informatiche
6EBM
- Nuovo approccio allassistenza
- sanitaria dove le decisioni cliniche
- risultano dallintegrazione tra
- lesperienza del medico e lutilizzo delle
- migliori evidenze scientifiche
- disponibili
7EBM
- Questo processo si attua mediante
- La conversione del bisogno di informazione in
quesiti clinici ben definiti - La ricerca con la massima efficienza delle
migliori evidenze disponibili - La valutazione critica della loro validità ed
applicabilità clinica - Lintegrazione delle evidenze nelle decisioni
cliniche - La rivalutazione continua delle proprie
- performance professionali
8DallEBM allEBN
- Lutilizzo scrupoloso chiaro e prudente delle
migliori conoscenze disponibili al momento nel
processo decisionale che riguarda la cura del
singolo paziente.
9EBN
- NO Infermieristica basata sulle
- evidenze
- SI Infermieristica basata su
- prove di efficacia
10EBN
- EFFICACIA
- La capacità o il potere del trattamento di
produrre leffetto desiderato. - EFFICIENZA
- La capacità di fornire un trattamento in base
alle migliori evidenze disponibili, ma a costi
contenuti.
11PROVE DI EFFICACIA
- DA DOVE DERIVANO?
- RICERCA tentativo di incrementare le conoscenze
disponibili, mediante la scoperta di nuovi fatti
o relazioni attraverso unindagine sistematica.
12GERARCHIA DELLE EVIDENZE
- Revisione sistematica
- Trial Randomizzato
- Studio di Coorte
- Stud. Caso-Controllo
- Opinione Esperti
-
13Classificazione degli studi epidemiologici
- OSSERVAZIONALI
- SPERIMENTALI
14Classificazione degli studi epidemiologici
- OSSERVAZIONALI
- Finalizzati a raccogliere osservazioni
- su malattie e su fattori di rischio
- attraverso un processo sistematico.
- Descrittivi
- Analitici
15STUDI OSSERVAZIONALI
- Descrittivi
- descrizione di un fenomeno sanitario,
- rappresentandone la sua distribuzione
- in base a tre parametri
- Tempo Spazio - Variabili individuali.
16STUDI OSSERVAZIONALI
- Analitici
- Finalizzati a verificare le ipotesi
- eziologiche e a quantificare lassociazio
- ne causale tra una malattia e un
- fattore di rischio.
17Studi Osservazionali
- Studiare la frequenza di reazioni locali
- in soggetti portatori di sistemi di
- accesso venoso centrale (Port) a
- seguito dellutilizzo aghi di diverso
- calibro per linfusione.
18STUDI ANALITICI
- Studi trasversali
- Studi caso-controllo
- Studi di coorte
19STUDI TRASVERSALI
- Raccolgono elaborano interpretano
- informazioni relative alla distribuzione
- delle patologie in un determinato
- momento.
- Tasso di prevalenza
- Prevalenza del fattore di rischio
20STUDI CASO-CONTROLLO
- Esaminano lassociazione tra un fattore
- eziologico sospetto e una malattia
- quantizzando il rischio di contrarre
- la malattia.
- Gruppo si soggetti sani
- Gruppo si soggetti malati
21STUDI DI COORTE
- Consentono di rilevare la comparsa di
- una malattia in gruppi precedentemente
- indenni indipendentemente dal fatto
- che siano esposti o meno a un fattore
- di rischio.
22STUDI SPERIMENTALI
- Misurano la modifica di una situazione
- sanitaria a seguito di unazione o inter-
- vento decisa e attuata dalloperatore.
23Studio sperimentale
- Dividere i pazienti portatori di sistema di
accesso venoso centrale in due gruppi, stabilire
per ciascuno dei due, il calibro dellago da
utilizzare per linfusione e valutare la
frequenza di reazioni locali.
24Modelli di studio sperimentale
- Trial Randomizato Controllato (RCT)
- Trial di comunità
25RCT
- Individua
- la popolazione sperimentale
- i criteri di inclusione nello studio
- si estrae dalla popolazione un
- campione.
-
26Trial di comunità
- Studia un intero gruppo e non un
- singolo individuo.
- Vengono attuati per individuare e testa-
- re misure a carattere preventivo utili a
- intervenire su malattie riconducibili a
- caratteristiche
- sociali-comportamentali.
27FASI DELLEBN
- Identificazione del problema/quesito per la
ricerca - Revisione della letteratura
- Lettura critica e analisi delle
- pubblicazioni
- Implementazione delle evidenze
- Verifica clinica
28Revisione sistematica della letteratura
- Metodo di valutazione che sintetizza i
- risultati di tutti gli studi metodologica-
- mente validi effettuati per rispondere
- ad una determinata domanda.
- Sistematica
- Ricerca delle fonti e lanalisi dei risultati
- sono condotti con un metodo esplicito e
- Riproducibile.
29Pubblicazioni
- Primarie
- Derivano da ricerche originali
- Secondarie
- Sintesi critiche di articoli
- Originali.
30Consultazione
- Banche dati
- Medline
- Cinahl
- Cochrane Library
- Cochrane Database of Systematic Reviews
31Lettura critica
- Ogni studio effettuato ha un proprio
- peso attribuitogli in relazione
- Alla qualità delle evidenze
- Allambito concettuale
32CeVAS
- Centro per la valutazione dellefficacia
- dellassistenza sanitaria.
- Scale di classificazione della qualità
- delle evidenze
- Fattibilità
- Accettabilità
- Economicità
- Tipo di studio effettuato
33Forza delle Raccomandazioni
- A Buone evidenze che supportano la raccomand.di
- utilizzare la procedura nella pratica
clinica - B Discrete evidenze
- C Scarse evidenze
- D Discrete evidenze che supportano la raccom.
- di non utilizzare la procedura nella
pratica - E Buone evidenze
34Forza delle Evidenze
- ILiv. Raccomand.di tipo A-revisioni
sistematiche-metanalisi-trials di alto valore
stati - stico
- IILiv. Raccoman.di tipo B-trials di minor
spessore statistico - IIILiv.Raccomand. Di tipo C D E-studi descrit-
- tivi-raccomand.basate su esperienza esperti.
35Implementazione delle Evidenze
- Convertire le prove ricercate in
- Linee Guida utili per la pratica clinica.
- Raccomandazioni di comportamento prodotte
attraverso un processo sistematico allo scopo di
assistere gli operatori sanitari e i pazienti
nelle - decisioni sulla gestione appropriata di
specifiche - condizioni cliniche.
36Obiettivo delle L.G.
- Migliorare le prestazioni
- Ridurre le pratiche inappropriate
- Migliorare lefficacia e lefficienza
- dei servizi sanitari
37Requisiti delle L.G.
- Validità
- Costo-Efficacia
- Riproducibilità
- Affidabilità
- Rappresentatività
- Applicabilità
- Flessibilità
- Chiarezza
- Tempistica della revisione
- Monitoraggio dellutilizzazione
38Supporto alla pratica clinica
- Protocolli
- Percorsi Assistenziali
- Conferenze di Consenso
39Protocollo
- Descrizione di sequenze comportamen-
- tali suggerite per condurre una pratica
- in conformità a uno standard di riferi-
- mento.
40Punti di forza
- Uniformare la modalità di erogazione
- di un trattamento
- Ridurre il rischio di errore.
41Percorsi Assistenziali
- Sequenza cronologica e clinica ottimale
- di interventi sanitari attuati al fine di
- erogare unassistenza clinicamente
- Efficace.
42Punti di forza
- Incremento della collaborazione
- multidisciplinare
- Coinvolgimento attivo del cliente
- Garantire regimi ottimali di trattamento.
43Conferenze di consenso
- Sequenza di momenti di verifica e di discussione
- durante i quali le informazioni disponibili in
merito - ad un determinato quesito vengono esaminate
- criticamente da un gruppo di esperti che
costituisco- - no la giuria della Conferenza.
44Obiettivo
- Definire lo stato dellarte sul tema
- affrontato per produrre raccomanda-
- zioni valide e validate da applicare nella
- pratica clinica.
45Verifica clinica-Audit
- Processo ciclico che dà luogo ad azioni
- volte a mutare una pratica operativa
- non desiderabile o a mantenere una
- buona pratica.
- La verifica permette la conferma della
- applicazione coerente della migliore
- pratica professionale oppure rivela che la
- pratica è incoerente e inefficace.
46Fasi della verifica
- Progettare
- Operatori coinvolti-tema-obiettivi
- Misurare la pratica quotidiana
- Raccolta dati(checklist-questionari)
- Analisi dei dati
- Valutare i dati
- Intraprendere azioni
- Ripetere il ciclo di verifica
47Punti di forza dellEBN
- Rimuove la variabilità professionale individuando
- livelli omogenei di assistenza
- Rappresenta un modello comportamentale teso alla
- qualità delle cure e allappropriatezza degli
- interventi
- Promuove il confronto e lo scambio tra i membri
- delléquipe assistenziale
- Facilita la scelta e la selezione delle risorse
mate- - riali più idonee contenendo i costi
- E un buon sistema di verifica interna
48Punti di debolezza dellEBN
- Tempo a disposizione limitato
- Vincoli culturali per la lettura in lingua
inglese - Vincoli culturali per la scarsa conoscenza
informa- - tica
- Continua revisione
- Scarsa diffusione della ricerca
- Dubbi sullaffidabilità della metodologia
49Atteggiamenti da adottare
- Cambiare le proprie attitudini ed aiutare i
colleghi - a cambiare le loro
- Avere un pensiero aperto e flessibile
- Essere disponibili alle nuove metodologie di
lavoro - Dimostrare con ricerche e studi lefficacia dei
nuovi approcci.
50REVISIONI
- Digiuno in fase preoperatoria
- Ginnastica vescicale prima della
- rimozione del catetere vescicale
- Bonifica ambientale nella preparazione Sala
Operatoria LF
51Digiuno in fase preoperatoria
- Identificare la durata ottimale del digiuno
preoperatorio.
52Digiuno in fase preoperatoria
- Svuotamento gastrico
- 1 ora liquidi
- 2 ore cibi solidi
- 3-5 ore pasto normale
- 6-12 ore fibre non digeribili
53Digiuno fase preoperatoria
LG NGC
Revisioni Sistematiche Cochrane Library
54Digiuno in fase preoperatoria
- Per i pazienti non a rischio, programmati per
- la chirurgia di elezione, la prescrizione del
- digiuno dalla mezzanotte non ha alcun fon-
- damento scientifico.
- E possibile ingerire acqua o liquidi chiari
- fino a 1-2 ore prima dellintervento.
55Ginnastica vescicale
- Stasi urinaria dovuta al clampaggio del C.V.
aumenta incidenza di infezio- - ni vescicali
- Lo svuotamento della vescica avviene
- per drenaggio e non per contrazione
- del muscolo detrusore
56Ginnastica vescicale
- Studio caso-controllo su 100 soggetti
- 11 pazienti sottoposti a c.v. dopo
- intervento chirurgico
- 89 pazienti sottoposti a plastica vescicale
- Divisi in due gruppi di cui uno sottoposto al
- clampaggio e declampaggio del c.v.
57Ginnastica vescicale
11
89
58Ginnastica vescicale
- SI O NO ?
- La ginnastica vescicale non ha avuto alcun
- beneficio sulla ripresa spontanea della diure-
- si dopo lintervento chirurgico.
- Non sono state riscontrate differenze tra i
- due gruppi.
59Bonifica Sala Operatoria
- Ridurre la percentuale di lattice nellambiente
60Bonifica della Sala Operatoria
- La diffusione delle proteine del lattice
- avviene durante la manipolazione dei
- guanti sia chirurgici che monouso.
61Bonifica Sala Operatoria
-
- Efficacia della manovre
- Chiusura della Sala Operatoria 24h precedenti
lintervento - Interventi di bonifica
62Bonifica della Sala Operatoria
- 1995 2000
- MedLine
- National Clearing House
- New Zeland Group
- 8oo articoli
- 2 Linee Guida
63Bonifica Sala Operatoria
- Si chiusura del sistema di ventila-
- zione
- Si allutilizzo del materiale
- Latex-free
- Si alla programmazione dellintervento LF come
primo della lista operatoria
64Siti Utili
- www.areas.it
- www.ceveas.it
- www.gimbe.org
- www.evidencebasednursing.it
65Evidence Based Nursing
- Il maestro disse ad un suo allievo Vuoi che ti
dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste
nell'essere consapevoli sia di sapere una cosa,
che di non saperla. Questa è la conoscenza.
Confucio, I Colloqui, II, 17