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FUNZIONI COGNITIVE (INTELLIGENZA)

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FUNZIONI COGNITIVE (INTELLIGENZA) DEFINIZ.: Intelligenza ci che il mio test misura. ( Binet 1905) Quell attivit che ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: FUNZIONI COGNITIVE (INTELLIGENZA)


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FUNZIONI COGNITIVE (INTELLIGENZA)
  • DEFINIZ. Intelligenza è ciò che il mio test
    misura. (
    Binet 1905)
  • Quellattività che permette allessere umano di
    imparare, conoscere, utilizzare il suo sapere,
    creare, adattarsi al mondo e controllarlo(Dailly)
  • Metodi e problemi di valutazione
  • Metodo psicometrico di Binet
  • Metodo clinico di Piaget (studio qualitativo,
    modalità di ragionamento, tipo di struttura
    logica di base)
  • Studio delle competenze adattive

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SINDROME dellX FRAGILE
  • La sindrome dell' X Fragile è la forma ereditaria
    più diffusa di ritardo mentale. Essa è causa
    anche di altri problemi dello sviluppo, come
    disfunzioni specifiche dell'apprendimento,
    autismo, e difficoltà comportamentali
    significative. Prende nome dal sito "fragile" del
    cromosoma X che appare, dagli studi di
    laboratorio, come "rotto". Si stima che una
    femmina su 2500 e un maschio su 1.000 siano
    portatori del gene della sindrome dell' X
    Fragile.

Associazione Ligure X Fragile
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  • Sia i maschi che le femmine possono essere
    affetti, sebbene i maschi siano di solito più
    severamente compromessi e più frequentemente
    identificati. Tra la popolazione femminile
    complessiva risulta portatrice sanauna donna su
    260.
  •  Al contrario della sindrome di Down, che
    solitamente colpisce un individuo per famiglia,
    la sindrome dell' X Fragile può colpire piu
    componenti della stessa famiglia ed altri
    parenti. Per esempio, è abbastanza comune che due
    fratelli siano colpiti oppure anche due cugini,
    oppure nipote e zio.

4
  • Perciò, diagnosticare un bambino X Fragile ha
    implicazioni genetiche di primaria importanza
    anche per il resto della famiglia, sia che si
    tatti di parenti vicini che di parenti lontani.
    Inoltre, parecchi altri parenti potrebbero essere
    - portatori sani del gene X Fragile senza
    saperlo, e pertanto correre il rischio di
    generare bambini affetti.
  • La donna portatrice sana della sindrome ha il 50
    di probabilita di generare un figlio affetto
    dalla patologia

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Diagnosi e genetica
  • Da quando il gene dell'X Fragile (FMR - 1) fu
    identificato nel 1991, sono disponibili test
    eseguibili direttamente sul DNA.
  • La sindrome dell' X Fragile può essere trasmessa
    dalla madre ai propri figli (maschi o femmine che
    siano), e dal padre a tutte le figlie femmine. Il
    gene FMR-1 non può essere trasmesso dal padre ai
    figli maschi.
  • Sembra che il gene FMR-I giochi un ruolo
    importante per uno sviluppo normale del cervello.
    L'anomalia del gene FMR-I responsabile della
    sindrome dell' X Fragile, si manifesta in stadi
    diversi attraverso parecchie generazioni. 

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  • Tali stadi sono conosciuti come "premutazione" e
    "mutazione piena". Parecchie madri di maschi X
    Fragile portano il gene nella sua forma premutata
    e non presentano problemi connessi al fatto di
    esserne portatrici. Nella fase di premutazione il
    gene presenta un'espansione ma è ancora
    funzionante Tuttavia quando il gene mostra una
    mutazione piena presenta una notevole espansione
    e non svolge più le propri funzioni Capiamo ora
    che il gene FMR-1 può espandersi (ossia passare
    dalla premutazione alla mutazione piena) nel
    passaggio da una generazione all'altra Il gene
    FMR-I può esistere nello stadio di premutazione
    in una famiglia per parecchie generazioni senza
    che causi alcuni problemi di sviluppo.

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  • Semplificando diremo che la X fragile gene FMR1
    ha una ripetizione di triplette CGG allinizio
    del gene, il quale quando muta, da un espansione
    anomala, e spegne lespressione del gene. Il
    numero più comune di ripetizione è 30 . Da 60 a
    circa 200 si individua il range di premutazione e
    sopra i 200 si ha la mutazione completa
    Recentemente sono stati osservati rari casi di
    maschi normali, con mutazione completa. Questo ha
    portato ad individuare la proteina FMRP. Da
    recenti studi appare che la proteina FRMP lega un
    sottoinsieme limitato di specie di RNA messaggero
    e può modulare il loro trasporto fuori dal nucleo
    al citoplasma. Localizzando la proteina di
    sintesi di questo mRNA si potrebbe teoricamente
    modificare lapprendimento e la memoria dei
    soggetti colpiti.

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CARATTERISTICHE FISICHE
  • Le principali caratteristiche fisiche dei maschi
    colpiti da sindrome dell' X Fragile sono il viso
    allungato, orecchie prominenti, palato alto,
    basso tono muscolare, legamenti iperestensibili,
    macrorchidismo nei maschi sopra gli otto anni, e
    piedi piatti. Questi bambini tendono ad avere la
    testa più grossa della media e sono di altezza
    media.
  • Le bambine colpite da questa sindrome possono
    avere un aspetto normale, oppure presentare
    alcuni segni caratteristici della sindrome, fra
    cui il viso allungato, le orecchie prominenti ed
    un palato alto. Sebbene questi bambini godano di
    buone condizioni generali di salute, possono
    soffrire di frequenti infezioni alle orecchie.

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CARATTERISTICHE DEL COMPORTAMENTO
  •  Sono spesso estremamente distraibili ed
    impulsivi. Possono avere una capacità di
    attenzione limitata. Molti di loro tendono ad
    essere iperattivi e possono aver avuto una
    diagnosi di DDAI. Inoltre, i maschi X Fragile
    possono mostrare inusuali movimenti delle mani,
    fra cui il morsicarsi le mani o le braccia o lo
    sbattere le mani quando siano in condizione di
    eccitamento o di sovrastimolazione.

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  • Circa il 25 di questi bambini mostrano calli
    sulle mani e sulle dita, dovuti alle morsicature.
    Parecchi ragazzi presentano uno scarso contatto
    oculare con l'interlocutore e appaiono timidi,
    sebbene siano veramente interessati allo stare
    con le altre persone. Spesso hanno difficoltà a
    stringere amicizie e a mantenerle a causa delle
    loro limitate capacità sociali e comportamenti
    anomali.
  • I maschi colpiti da X Fragile potrebbero anche
    avere difficoltà ad accettare i cambiamenti della
    loro routine abituale. Cambiamenti inaspettati
    spesso danno origine ad attacchi d'ira o altri
    problemi di comportamento, dal momento che hanno
    difficoltà a capire "cosa avverrà dopo".

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Autismo e X fragile
  • Esiste un'associazione fra la sindrome dell' x
    Fragile e i comportamenti che spesso si
    registrano in individui colpiti da autismo.
    Parecchi studi fatti su persone autistiche
    mostrano che circa il 16 dei maschi autistici
    possono avere anche lx Fragile. Studi
    sull'incidenza dell'autismo nei maschi X fragile
    parlano di un range di incidenza che va dal 5 al
    54. La variabilità in questi dati è
    probabilmente dovuta alla differenza nei criteri
    usati per diagnosticare l'autismo.

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  • In uno studio ragazzi con X Fragile (di età
    compresa fra i 3 e i 18 anni ) vengono
    confrontati con ragazzi che hanno sviluppato
    ritardi mentali ma senza avere la sindrome dell'
    X Fragile. Dal confronto con il gruppo di
    controllo, i maschi X Fragile presentavano
    maggiori problemi nel ruolo sociale e più
    disfunzioni nelle loro capacità di comunicazione
    sia verbali che non verbali. Avevano anche
    maggiori problemi nei comportamenti motori
    ripetitivi, come lo sbattere le mani, il
    morsicarsi le mani, e il dondolarsi. Un aiuto a
    superare queste difficoltà può venire da una
    esercitazione delle abilità di socializzazione,
    in particolare nel contesto della classe a
    scuola, ed una specifica terapia del linguaggio.

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  • INTOLLERANZA SENSORIALE. (Disturbo della
    regolazione) Intolleranza tattile (tendenza a
    reagire con emozioni e comportamenti negativi).
    Per esempio, essi possono fuggire di fronte alla
    prospettiva di essere toccati o tenuti in
    braccio, o rifiutare attività come giocare sulla
    sabbia o dipingere con le dita. Alcuni ragazzi
    con X Fragile sono esageratamente sensibili alle
    luci ed ai rumori, così come al tatto. Possono
    anche mostrare segni di insicurezza
    gravitazionale e preferire avere sempre entrambi
    i piedi contemporaneamente a terra. Possono aver
    paura a trovarsi in alto, ad arrampicarsi, a
    salire sulle scale. Inoltre essi possono avere
    difficoltà a discriminare le informazioni
    sensoriali essenziali da quelle non essenziali
    (come ascoltare la maestra quando ci fosse un
    ventilatore funzionante nell'aula).

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 CARATTERISTICHE MOTORIE FINI
  • Scarse capacità di motricità fine o di controllo
    delle proprie mani e muscoli delle dita. Scrivere
    è estremamente difficile per loro, probabilmente
    a causa del loro scarso tono muscolare,
    dell'iperestensibilità delle giunture delle dita,
    e della loro limitata abilità nel pianificare e
    portare a termine azioni motorie fini complesse.
    Per gli stessi motivi, anche abbottonarsi i
    vestiti, tagliare e mangiare in maniera
    appropriata possono costituire un problema. Tali
    difficoltà, insieme ai problemi dell'elaborazione
    delle informazioni sensoriali, rendono necessario
    l'intervento di un terapista occupazionale che
    valuti il problema e possa fare una terapia
    intensiva.

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 CARATTERISTICHE DEL LINGUAGGIO
  • Le abilità di linguaggio dei maschi con X Fragile
    devono essere tenute ben in conto quando si
    sviluppa un piano educazionale. Il loro
    linguaggio spesso è disfunzionale. Tendono a dire
    la stessa parola o frase più e più volte
    (perseverazione verbale). I maschi con X fragile
    spesso fanno affermazioni che non rispondono
    direttamente alla domanda fatta, tuttavia c'è
    spesso una qualche forma di vaga associazione fra
    la domanda e la loro risposta (tangenzialità).
  • possono mostrare ecolalia immediata o ritardata,
    ossia possono ripetere una cosa immediatamente
    dopo averla sentita oppure in un secondo tempo.

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  • Sebbene la loro comprensione delle singole parole
    sia spesso adeguata, i ragazzi con X Fragile
    hanno grande difficoltà a rispondere alle domande
    dirette. Questo si verifica sia nel rapporto uno
    a uno, che in situazioni standard di test.
    Sembrano anche avere problemi ad esprimere in
    parole tutto quello che sanno o pensano. Inoltre
    i ragazzi X Fragile hanno problemi ad usare il
    linguaggio nelle situazioni sociali. Per esempio,
    possono picchiare un compagno come modo per
    chiedergli di giocare. Come tutti i bambini,
    sembrano trarre beneficio dal trovarsi insieme a
    bambini con buone capacità verbali. I ragazzi X
    Fragile spesso imitano ciò che sentono, ma
    potrebbero confondersi di fronte ad un linguaggio
    troppo prolisso. Traggono maggiore giovamento da
    un modo di parlare contenuto e che vada dritto al
    punto.

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 COMPORTAMENTI ANORMALI COME CHIAVE ALLA DIAGNOSI
  • intolleranza tattile
  • linguaggio anormale di battere le mani
  • scarso autocontrollo
  • scarso contatto visivo con l'interlocutore.
  • Tali comportamenti, sono stati rilevati con
    maggior incidenza in maschi affetti da X Fragile
    piuttosto che in maschi con diagnosi diverse

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CAPACITA COGNITIVE
  • possono essere in grado di identificare
    l'immagine di un oggetto complesso anche quando
    importanti parti di esso siano mancanti (processo
    simultaneo). Hanno invece maggiori problemi a
    disporre delle immagini nel giusto ordine per
    raccontare una storia che abbia un filo logico
    (processo sequenziale). Buona memoria a lungo
    termine e memoria visiva aiuti visivi
    (figure o dimostrazioni pratiche dei compiti)
    quando debbano imparare nuove abilità.
  • buona capacità di imitazione verbale.

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  • significative debolezze nel loro modo di pensare
    o nelle loro abilità di soluzione dei problemi.
    Spesso la debolezza più evidente è la loro
    difficoltà di formulare delle risposte verbali di
    fronte ad una domanda. E' abbastanza frequente
    che un ragazzo X Fragile partecipi poco in classe
    agli argomenti di lezione, per poi parlarne
    approfonditamente in un secondo momento. Possono
    beneficiare di buoni modelli di linguaggio, ma
    anche rimanere confusi dal troppo parlare (meglio
    non insistere per avere una risposta alla domanda
    e dare tutto il tempo necessario per le
    risposte.)

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  •  difficoltà di pianificazione motoria e di
    motricità fine. Possono avere problemi a copiare
    da un libro o dalla lavagna. La quantità di
    scrittura manuale giornaliera richiesta loro
    dovrebbe essere limitata. L'insegnante dovrà
    determinare che cosa possa essere più agevole per
    lo studente X Fragile e come il compito possa
    essere modificato per evitare che si verifichino
    frustrazioni o problemi comportamentali. Per
    esempio, il bambino potrebbe scrivere alcune
    risposte e dettarne altre all'insegnante o ad un
    assistente.

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  • Le femmine con sindrome X Fragile, spesso
    presentano meno problemi dei maschi. Alcune
    ragazze hanno buone capacità accademiche e
    possono mostrare solo leggere problemi sociali e
    di comportamento, come un'eccessiva timidezza.
    Altre ragazze con il gene anormale possono
    mostrare un certo range di problemi di
    apprendimento e di comportamento. Possono
    mostrare disabilità in matematica.
    Approssimativamente 1/3 delle ragazze alle quali
    sia stato diagnosticato l'X fragile sono
    mentalmente ritardate.

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Ritardo mentale (DSM IV)
  • La caratteristica fondamentale del Ritardo
    Mentale è un funzionamento intellettivo generale
    significativamente al di sotto della media
    (Criterio A) che è accompagnato da significative
    limitazioni nel funzionamento adattivo in almeno
    due delle seguenti aree delle capacità di
    prestazione comunicazione, cura della persona,
    vita in famiglia, capacità sociali/interpersonali,
    uso delle risorse della comunità,
    autodeterminazione, capacità di funzionamento
    scolastico, lavoro, tempo libero, salute, e
    sicurezza (Criterio B). L'esordio deve avvenire
    prima dei 18 anni (Criterio C).

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  • Il Ritardo Mentale ha molte diverse eziologie e
    può essere visto come la via finale comune di
    vari processi patologici che agiscono sul
    funzionamento del sistema nervoso centrale. Il
    funzionamento intellettivo generale è definito
    dal quoziente di intelligenza (QI o equivalenti
    del QI) ottenuto tramite la valutazione con uno o
    più test di intelligenza standardizzati
    somministrati individualmente (per es., la Scala
    di Intelligenza Wechsler per i Bambini - Edizione
    Aggiornata, la Stanford Binet, la Batteria di
    Valutazione di Kaufman per i Bambini).

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  • Un funzionamento intellettivo significativamente
    al di sotto della media è definito da un QI di
    circa 70 o inferiore (circa 2 deviazioni standard
    al di sotto della media). Si dovrebbe notare che
    nella valutazione del QI esiste un errore di
    misurazione di circa 5 punti, che può tuttavia
    variare da strumento a strumento (per es., un QI
    di 70 al Wechsler viene considerato
    rappresentativo di un'estensione da 65 a 75).
    Quindi è possibile diagnosticare un Ritardo
    Mentale in soggetti con un QI tra 70 e 75 che
    mostrano deficit significativi del comportamento
    adattivo. Al contrario, un Ritardo Mentale non
    dovrebbe essere diagnosticato ad un soggetto con
    un QI inferiore a 70 se non vi sono deficit
    significativi o compromissione del funzionamento
    adattivo.

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  • I soggetti con Ritardo Mentale giungono alla
    osservazione più per le compromissioni del
    funzionamento adattivo che per il QI basso. Il
    funzionamento adattivo fa riferimento
    all'efficacia con cui i soggetti fanno fronte
    alle esigenze comuni della vita e al grado di
    adeguamento agli standard di autonomia personale
    previsti per la loro particolare fascia di età,
    retroterra socioculturale, e contesto ambientale.
    Il funzionamento adattivo può essere influenzato
    da vari fattori, che includono l'istruzione, la
    motivazione, le caratteristiche di personalità,
    le prospettive sociali e professionali, e i
    disturbi mentali e le condizioni mediche generali
    che possono coesistere col Ritardo Mentale. I
    problemi di adattamento sono più suscettibili di
    miglioramento con tentativi di riabilitazione di
    quanto non sia il QI cognitivo, che tende a
    rimanere un attributo più stabile

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  • Ritardo Mentale Lieve (livello del QI da 50-55 a
    circa 70)
  • Ritardo Moderato (livello del QI da 35-40 a
    50-55)
  • Ritardo Mentale Grave (livello del QI da 20-25 a
    35-40)
  • Ritardo Mentale Gravissimo (livello del QI sotto
    20 o 25).

27
  • I fattori etiologici possono essere primariamente
    biologici o primariamente psicosociali, o una
    combinazione di entrambi. In circa il 30-40 dei
    soggetti giunti all'osservazione clinica, non può
    essere determinata un'etiologia chiara per il
    Ritardo Mentale nonostante gli intensi sforzi
    diagnostici. I principali fattori predisponenti
    includono

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  • ereditarietà (circa il 5) questi fattori
    includono errori congeniti del metabolismo
    trasmessi soprattutto per via autosomica
    recessiva (per es., malattia di Tay-Sachs), altre
    anomalie di un singolo gene a trasmissione
    mendeliana e ad espressività variabile (per es.
    sclerosi tuberosa), e aberrazioni cromosomiche
    (sindrome di Down dovuta a traslocazione,
    sindrome dell'X fragile)

29
  • alterazioni precoci dello sviluppo embrionale
    (circa il 30) questi fattori includono
    mutazioni cromosomiche (per es., sindrome di Down
    dovuta a trisomia 21) o danni prenatali dovuti a
    sostanze tossiche (per es., uso di alcool da
    parte della madre, infezioni)

30
  • problemi durante la gravidanza e nel periodo
    perinatale (circa il 10) questi fattori
    includono la malnutrizione del feto, la
    prematurità, l'ipossia, infezioni virali o altre
    infezioni, e traumi
  • condizioni mediche generali acquisite durante
    l'infanzia o la fanciullezza (circa il 5)
    questi fattori includono infezioni, traumi, e
    avvelenamenti

31
  • influenze ambientali e altri disturbi mentali
    (circa il 15-20) questi fattori includono la
    mancanza di accudimento e di stimolazioni
    sociali, verbali, o di altre stimolazioni, e
    disturbi mentali gravi (per es., Disturbo
    Autistico).

32
  • Non vi sono caratteristiche fisiche specifiche
    associate col Ritardo Mentale. Quando il Ritardo
    Mentale fa parte di una specifica sindrome,
    saranno presenti le caratteristiche cliniche di
    quella sindrome (per es. le caratteristiche
    fisiche della sindrome di Down). Più grave è il
    Ritardo Mentale (specie se è grave o gravissimo),
    più alta è la probabilità di condizioni
    neurologiche (per es. convulsioni),
    neuromuscolari, visive, uditive, cardiovascolari,
    e di altre condizioni

33
  • Il tasso di prevalenza del Ritardo Mentale è
    stato stimato intorno all'1. Comunque, studi
    diversi hanno riportato tassi diversi a seconda
    delle definizioni usate, dei metodi di
    valutazione, e della popolazione studiata.
  • Il Ritardo Mentale è più comune tra i maschi, con
    un rapporto maschi-femmine di 1,51.

34
  • Il Funzionamento Intellettivo Limite corrisponde
    a un'estensione di valori di QI che è maggiore
    rispetto al Ritardo Mentale (di solito 71-84).
    Come discusso in precedenza, un punteggio di QI
    può comportare un errore di misurazione di circa
    5 punti, a seconda dello strumento di
    valutazione. Quindi, è possibile diagnosticare un
    Ritardo Mentale in soggetti con QI tra 71 e 75 se
    sono presenti deficit significativi nel
    comportamento adattivo che soddisfano i criteri
    per il Ritardo Mentale. La distinzione tra
    Ritardo Mentale Lieve e Funzionamento
    Intellettivo Limite richiede un attento esame di
    tutte le informazioni disponibili.

35
Ritardo Mentale Lieve
  • Il Ritardo Mentale Lieve equivale all'incirca a
    ciò a cui si faceva riferimento con la categoria
    educazionale di "educabili". Questo gruppo
    costituisce la parte più ampia (circa l'85) dei
    soggetti affetti da questo disturbo. Come
    categoria, i soggetti con questo livello di
    Ritardo Mentale tipicamente sviluppano capacità
    sociali e comunicative negli anni prescolastici
    (da 0 a 5 anni di età), hanno una compromissione
    minima nelle aree sensomotorie, e spesso non sono
    distinguibili dai bambini senza Ritardo Mentale
    fino ad un'età più avanzata..

36
  • Prima dei 20 anni, possono acquisire capacità
    scolastiche corrispondenti all'incirca alla
    quinta elementare. Durante l'età adulta, essi di
    solito acquisiscono capacità sociali e
    occupazionali adeguate per un livello minimo di
    autosostentamento, ma possono aver bisogno di
    appoggio, di guida, e di assistenza, specie
    quando sono sottoposti a stress sociali o
    economici inusuali. Con i sostegni adeguati, i
    soggetti con Ritardo Mentale Lieve possono di
    solito vivere con successo nella comunità, o da
    soli o in ambienti protetti

37
Ritardo Mentale Moderato
  • Il R M M è all'incirca equivalente a ciò a cui si
    faceva riferimento con la categoria educazionale
    di "addestrabili". Questo termine ormai
    sorpassato non dovrebbe essere usato perché
    implica erroneamente che i soggetti con Ritardo
    Mentale Moderato non possono beneficiare di
    programmi educazionali. Questo gruppo costituisce
    circa il 10 dell'intera popolazione di soggetti
    con Ritardo Mentale. La maggior parte dei
    soggetti con questo livello di Ritardo Mentale
    acquisisce capacità comunicative durante la prima
    fanciullezza.

38
  • Essi traggono beneficio dall'addestramento
    professionale e, con una moderata supervisione,
    possono provvedere alla cura della propria
    persona. Possono anche beneficiare
    dell'addestramento alle attività sociali e
    lavorative, ma difficilmente progrediscono oltre
    il livello della seconda elementare nelle materie
    scolastiche. Possono imparare a spostarsi da soli
    in luoghi familiari. Durante l'adolescenza, le
    loro difficoltà nel riconoscere le convenzioni
    sociali possono interferire nelle relazioni con i
    coetanei. Nell'età adulta, la maggior parte
    riesce a svolgere lavori non specializzati, o
    semispecializzati, sotto supervisione in ambienti
    di lavoro protetti o normali. Essi si adattano
    bene alla vita in comunità, di solito in ambienti
    protetti.

39
Ritardo Mentale Grave
  • Il gruppo con Ritardo Mentale Grave costituisce
    il 3-4 dei soggetti con Ritardo Mentale. Durante
    la prima fanciullezza essi acquisiscono un
    livello minimo di linguaggio comunicativo, o non
    lo acquisiscono affatto. Durante il periodo
    scolastico possono imparare a parlare e possono
    essere addestrati alle attività elementari di
    cura della propria persona. Essi traggono un
    beneficio limitato dall'insegnamento delle
    materie prescolastiche, come familiarizzarsi con
    l'alfabeto e svolgere semplici operazioni
    aritmetiche, ma possono acquisire capacità come
    l'imparare a riconoscere a vista alcune parole
    per le necessità elementari.

40
  • Nell'età adulta, possono essere in grado di
    svolgere compiti semplici in ambienti altamente
    protetti. La maggior parte di essi si adatta bene
    alla vita in comunità, in comunità alloggio o con
    la propria famiglia, a meno che abbiano un
    handicap associato che richieda assistenza
    specializzata o altre cure.

41
Ritardo Mentale Gravissimo
  • Il gruppo con Ritardo Mentale Gravissimo
    costituisce circa un 1-2 dei soggetti con
    Ritardo Mentale. La maggior parte dei soggetti
    con questa diagnosi ha una condizione neurologica
    diagnosticata che spiega il Ritardo Mentale.
    Durante la prima infanzia, essi mostrano
    considerevole compromissione del funzionamento
    sensomotorio.

42
  • Uno sviluppo ottimale può verificarsi in un
    ambiente altamente specializzato con assistenza e
    supervisione costanti, e con una relazione
    personalizzata con la figura che si occupa di
    loro. Lo sviluppo motorio e le capacità di cura
    della propria persona e di comunicazione possono
    migliorare se viene fornito un adeguato
    addestramento. Alcuni possono svolgere compiti
    semplici in ambienti altamente controllati e
    protetti.

43
La sindrome di Williams
  • colpisce un neonato su 20.000 (sia maschi che
    femmine). Essa viene anche definita ipercalcemia
    idiopatica o sindrome di Williams-Beuren, dai due
    medici che per primi l'hanno descritta nel 1961 e
    nel 1962.

44
Caratteristiche
  • microcefalia e fronte ampia. Ipertelorismo. con
    presenza di iride stellata, di strabismo e di
    difetti visivi che interessano la rifrazione e il
    senso della profondità. Radice del naso
    infossata, zigomi sporgenti, labbra grosse e
    mento piccolo. I denti possono risultare mal
    disposti, in numero inferiore al normale
    (oligodontia), di dimensioni più piccole
    (microdontia) e con carenze allo smalto e
    predisposizione alla carie. Le spalle hanno un
    aspetto cadente e il collo appare allungato.

45
  • Frequenti problemi cardiologici (in particolare
    la stenosi sopravalvolare aortica e quella
    polmonare) e disturbi quali iperacusia (intensa
    sensibilità al suono), ipercalcemia,
    complicazioni renali e alla vescica, basso tono
    muscolare, contratture alle articolazioni,
    problemi gastrointestinali e pubertà precoce.

46
  • ritardo mentale, e nello sviluppo motorio, di
    livello variabile dal medio al grave. Le
    conseguenti difficoltà di apprendimento e di
    coordinazione motoria non impediscono lo sviluppo
    di una certa espansività, socievolezza e capacità
    di espressione.

47
Etiologia
  • microdelezione - all'interno del cromosoma numero
    7 - del gene che regola la sintesi dell'elastina,
    una proteina distribuita in diversi tessuti
    dell'organismo. La mancanza di essa può spiegare
    molte manifestazioni della patologia, come la
    particolare conformazione del viso, i problemi al
    cuore e le stenosi, le frequenti ernie, i
    problemi alle articolazioni e la voce rauca. Il
    ritardo mentale non è correlabile a tale difetto
    genetico (altre delezioni in regioni cromosomiche
    contigue?)

48
Ereditarietà
  • la presenza di due casi di SW nella stessa
    famiglia è molto rara, il che significa che i
    parenti di un bambino affetto non corrono, in una
    successiva gravidanza, rischi maggiori rispetto a
    qualunque altra persona. I pazienti affetti hanno
    invece un rischio del 50 ad ogni gravidanza di
    trasmettere la sindrome ai propri figli.

49
Sindrome di Down
  • Dissociaz. competenze visuo spazialie verbali
  • Soprattutto colpita la produzione, meno la
    comprensione
  • percezione spaziale di tipo globale (div da SW)
  • lessico migliore di fonologia e sintassi
  • Involuzione demenziale generalizzata o
    settoriale (della memoria a lungo termine e delle
    abilità visuo prassiche)

50
La sindrome di Down
  • una malformazione congenita dovuta ad un'anomalia
    cromosomica, (presenza di 3 cromosomi 21 anziché
    2). Si parla di Trisomia 21 libera o Trisomia da
    non disgiunzione se il cromosoma "in più" fluttua
    libero questa è la modalità più comune per la
    nascita di un bambino down. La Trisomia da
    traslocazione si verifica invece quando il
    cromosoma 21 "in più" è legato ad un altro
    cromosoma. Una forma ancora più rara di Sindrome
    Down è rappresentata dalla Trisomia a Mosaico, in
    cui nello stesso individuo sono presenti cellule
    di due tipi diversi e cioè alcune con 46 ed altre
    con 47 cromosomi.

51
  • lievi anomalie del cranio, del volto, delle
    orecchie e delle mani, modesta riduzione del tono
    muscolare. modesto deficit dell'accrescimento, un
    ritardo dello sviluppo motorio e del linguaggio
    ed un ritardo mentale moderato o severo.
  • la maggior parte delle caratteristiche
    fenotipiche, fatta eccezione per il ritardo
    mentale e lipotonia, sono variabili e possono
    addirittura non essere presenti.
  • Tra il 30 e il 60 delle persone con sindrome di
    Down, è affetto da cardiopatie congenite, in
    particolare da difetti dei cuscinetti
    endocardiaci.

52
  • dopo i 35 anni è possibile demenza tipo Alzheimer
    (42),
  • anomalie cardiache congenite e acquisite (30),
    malattie polmonari croniche (30), epilessia
    (37), osteoporosi con conseguente frattura delle
    ossa lunghe (50), deficit sensoriali acquisiti
    (50) e problemi comportamentali (50), perdita
    delle abilità cognitive (55-75). (van Allen MI,
    1999)

53
  • Il tasso di prevalenza stimato è di 1,03 per
    10.000 nati, con un valori più bassi nel Centro
    (8,3 per 10.000 nati) e più alti al Nord (1,1 per
    10.000 nati)

54
Rit mentale comorbidità
  • Nella popolazione globale troviamo un handicap
    severo nel 14 (Salbreux)
  • Nell insieme dei bambini con handicap
  • Insuff. mentale grave 21
  • Les. motoria
    19
  • Convulsioni
    18
  • Alteraz. Sensoriali 17 -Ambliopia 4,6
  • -Cecità
    2,4
  • -Ipoacusia
    4,8
  • -Sordità
    5,5

55
Il contesto familiare del RM
  • Il RM comporta una ferita narcisistica nei
    genitori
  • Tre stadi di adattamento al bambino con RM
  • 1 shock e negazione
  • 2 rabbia, colpa, depressione e/o vergogna
  • 3 accettazione e aggiustamenti adattativi

Da Zeanah. Manuale di S M infantile
56
Eccezioni alladattamento
  • Genitori che persistono in uno stato di
    squilibrio emozionale cronico
  • Adattamento ma regressione con rabbia e colpa nei
    periodi di transizione (es. ingresso a scuola o
    cambi di operatore)

57
Segni e sintomi
  • Diagnosi possibile dai primi due anni
  • (per sospetto disturbo congenito
  • per ritardo di sviluppo)
  • molti bambini non hanno caratteristiche
    fenotipiche particolari
  • RM moderato grave
  • ritardo psicomotorio nel I anno
  • RM lieve ritardo acquisizioni linguistiche e del
    comportamento imitativo nel II anno

58
Segni e sintomi 2
  • B.ni che richiedono un eccessivo numero di
    ripetizioni prima di imparare un compito nuovo
  • incapacità di mostrare acquisizioni di nuove
    abilità allo stesso livello dei coetanei

59
Diagnosi differenziale
  • Se è presente alterazione delle interazioni
    sociali DGS
  • Persistente incapacità di eseguire ordini
    disturbo udito o del linguaggio
  • frustrazione e problemi di esteriorizzazione,
    produzione linguistica limitata disprassia
    orale motoria
  • regressione disturbo neurologico progressivo

60
Disturbi psichiatrici associati
  • Aggressività. Aumenta le probabilità di
    istituzionaliz- zazione e di maltrattamento
  • Disturbi affettivi. Difficili da riconoscere
    specie se il RM è più profondo.
  • Stereotipie 40 dei b.ni e 20 degli adulti.
    Autoaggressività 10. Accomunate dallessere
    interpretabili come una modalità di comunicazione
  • DGS 1 dei b.ni con RM e 2-3 di quelli con RM
    severo.

Da Rutter M Child and adolescent psychiatry
61
Disturbi psichiatrici associati 2
  • Iperattività
  • Maltrattamento e abuso
  • Problemi sessuali
  • Disturbi del sonno
  • Schizofrenia e psicosi. Dalla tarda adolescenza
    (secondo Rutter)

62
Ritardo Mentale Trattamento
  • Focalizzare lintervento sulla famiglia.
  • Prestare molta attenzione alla restituzione del
    processo diagnostico

63
Aspetti strutturanti dellintervento
  • Fattori Benincasa Psicoterapia psicoanalitica e
    deficit cognitivo Cortina

Storia caratteristica che genera mancanza di
senso del limite 1Padre assente dal delinearsi
del deficit (il b. no viene lasciato in balia
dei propri impulsi, in un rapporto
fusionale con la madre, lopposizione gli serve
anche a individuarsi rispetto alla fusionalità
materna ) 2 Le effettive o presunte difficoltà
del b.no Vengono usate allinterno dei conflitti
di coppia 3 Il b.no nega il proprio limite per
difendersi dalla sofferenza
64
I bisogni del grave hp (Moretti Cannao)
  • Questi concetti sono tanto più validi quanto più
    è grave il ritardo, ma valgono anche per il rm
    lieve
  • La necessità di essere contenuto
  • La necessità di essere ricomposto (effetto
    calamita)
  • La necessità di avere un complemento-amplificatore
  • Necessità di un ponte verso lo sviluppo sociale

65
I compiti delloperatore (educatore, insegnante)
  • Come fungere da contenitore
  • a livello individuale filtrare gli stimoli.
    Occorre chiedersi cosa sta comprendendo in
    questo momento circa gli stimoli che gli
    provengono?
  • A livello delloperatore holding, comunicazione
    empatica
  • A livello di ambiente ampiezza delle relazioni
    del gruppo che accoglie i gravi. Ambiente
    accogliente
  • ( contenimento hp e insegnante)

66
Come fungere da calamita
  • Prima osservare 1 rilevare i dettagli 2 analisi
    del contesto (emozioni) 3 ricordare che ogni
    aspetto del comportamento non è casuale
    disponibilità attentiva totale
  • Evitare la disorganizzazione e la frammentazione
  • Ottenere la ricomposizione ad unità quanto più a
    lungo è possibile e quante più volte è possibile
  • (risultato miglioramento della comunicazione)

67
Fungere da complemento amplificatore
  • Realizzare e prolungare lintenzione del soggetto
  • Fare da interprete al soggetto
  • 1 il soggetto non subisce negative
    esperienze di rifiuto le quali sono
    vissute in chiave catastrofica con
    conseguente reazione regressiva
  • 2 le necessarie frustrazioni possono
    rimanere in un contesto che resta
    gratificante

68
Fungere da ponte verso lo sviluppo sociale
  • Assumere tale ruolo quando si sta sviluppando una
    situazione che attira lattenzione del sogg.
    (quando cioè questi si guarda attorno per vedere
    cosa si fa)
  • Proporsi come modello solo in rapporto a
    situazioni che si considerino positive per lo
    sviluppo della persona
  • Fare in modo che il modello proposto sia lunico
    e che non venga contraddetto da quanto altri
    potrebbero fare di lì a poco

69
Fungere da ponte verso lo sviluppo sociale 2
  • Proporre modelli di comportamento concreti
    possibilmente diretti imitabili
  • Conservare la propria autenticità come persone
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